Dominazione

Le ultime storie per adulti del genere dominazione

Il genere Dominazione, complementare della sottomissione, è una parte fondamentale nel BDSM (Bondage-Domination-Sado-Masochism), raccoglie i racconti erotici in cui l'eccitazione viene provocata non dal puro e semplice contatto sessuale, ma dal controllo e dall'autorità che il "dom" (dominatore o dominatrice) detiene sul "sub" (sottomesso o sottomessa). I rapporti tra dom, nel caso sia uomo Master, nel caso sia donna Mistress, e sub sono del tutto indipendenti dal sesso delle due parti.

8.1K racconti erotici del genere dominazione e sono stati letti 46.4M volte.

Perla di culoPERLA DI CULO Il mio primo schiavo vero l'ho acquistato da poco stipulando un mutuo in banca. È un essere basso di statura e vergognoso, quasi insignificante con il grande pregio però di avere un bel culo piccolo e sodo e tutto a sbalzo da marciatore, la qual cosa mi ha fatto subito decidere che poteva andare bene a soffrir di pene. Il suo pube non ci vuole troppo tempo a descriverlo. In peri sta sul piatto in quanto le due palline che ha piccole come nocciuole e l'uccellino da impotente che si... tempo di lettura 3 minscritto il
2025-11-16
di
IL MICROBO
Un'altra cena e rinnovate consapevolezze Le giornate trascorrevano tutte uguali, al mattino di solito Luisa mi mandava il buongiorno su WA, di Andrea più nessuna informazione, ne a me e da parte della sua preferita. Chiesi anche a mio marito ma mi confermò che andava tutto bene, per il resto, ancora, il solito suggerimento: pazienza se pensavo ne valesse la pena e quello lo pensavo da sempre, dal nostro primo incontro fino all’ultimo, oramai qualche settimana fa. Quel lunedì mattino il messaggio di Luisa era in realtà una foto, la ... tempo di lettura 11 minscritto il
2025-11-13
di
Serena Rossi
Francesco il primo money slave di Valentina la mia schiava e compagnaValentina(profilo telegram@mistressvalentina2024) era inginocchiata sul tappeto di velluto.  Il collare di pelle nera le segnava il collo come un marchio; la gabbietta d’acciaio chirurgico, quella con la grata interna che schiacciava il clitoride  era chiusa da otto ore esatte. L’avevo lubrificata con il suo stesso succo: le avevo fatto masturbare il clitoride per venti minuti, poi fermata con un “Basta, puttana” secco. Le sue dita tremanti avevano raccolto il liquido caldo e viscoso, spalmandol... tempo di lettura 6 minscritto il
2025-11-13
di
padronebastardo
Una segretaria particolareDurante trent’anni di non carriera nell’azienda dov’ero entrata quasi per caso, mi avevano dato i soprannomi più assurdi, ma quello che preferivo era “la segretaria in grigio”, dato che portavo la gonna sempre di quel colore, così come una camicetta bianca, e le uniche variabili erano date dal colore della giacca, che poteva essere anch’essa grigia, oppure blu o verde. A seguire c’era “la signorina rosa antico”, colore dell’unico rossetto che mettevo, ma che spesso faceva rima coll’antico come i... tempo di lettura 12 minscritto il
2025-11-13
di
Miss Serena
Il vicino biricchinoNon lo nego, mi piace il cazzo, mi è sempre piaciuto, i maschi mi attirano come poche cose. Ho sempre preferito il ruolo passivo, sentirmi scivolare dentro il culo un bel cazzo duro, mi dà i brividi, se poi è lungo e grosso meglio ancora. Se poi abbino il tutto, con il travestimento, ecco che raggiungo il cielo con un dito. Si amo travestirmi, truccarmi, sentire il naylon sulle cosce mi manda sù di giri, e poi una volta pronta esco e vado a fare quattro passi per la città. Ho la fortuna di a... tempo di lettura 4 minscritto il
2025-11-13
di
FILIPPO
La cagna d'ufficio 5"Ecco," disse Thorne, la voce bassa. Non rallentò il passo. Sharon abbassò gli occhi sul cemento che scorreva sotto le sue mani nude, concentrandosi sul movimento ritmico delle sue ginocchia. Il guinzaglio rimase teso. Passarono davanti al cancello aperto. Thorne la guidò lungo un vialetto laterale di ghiaia che scricchiolava sotto i loro passi, conducendo verso una porta laterale, nascosta sotto una pergola di glicine. L'odore intenso, quasi opprimente, dei fiori viola si sovrappose a tutti gli... tempo di lettura 6 minscritto il
2025-11-13
di
Dan dan
Serva di Armira Mi chiamo Maddalena, ma dal giorno che ho conosciuto Armira e lei ha cominciato a chiamarmi Lena, sono diventata per tutti persino per i membri della mia famiglia Lena. -Perché mi hai ribattezzato Lena ? Le ho chiesto un giorno. -Maddalena e troppo lungo, così faccio prima a chiamarti. Mi ha risposto . Quando l’ho conosciuta lei aveva 51 anni era da poco immigrata dal Albania parlava un italiano stentato, decisamente in sovrappeso sguardo duro un tipo arcigno. Faceva la pulizie negli uffici del... tempo di lettura 5 minscritto il
2025-11-12
di
Jay
Francesca a cena al circolo anzianichi mi vuole contattare pu scrivere a padronebastardocontatti@gmail.com Francesca, la mia schiava di appena 18 anni, era un capolavoro di sottomissione vivente. Il suo corpo era un inno al peccato. La sua figa era rasata alla perfezione, labbra gonfie e umide che tradivano la sua eccitazione costante, e il suo ano stretto, addestrato da me con plug sempre più grandi, era pronto a dilatarsi per qualsiasi invasione. L’avevo plasmata per mesi: sessioni di bondage dove la legavo per ore, frustate c... tempo di lettura 8 minscritto il
2025-11-11
di
padronebastardo
Michela e la frusta 3Il mattino dopo era domenica, poteva essere una domenica noiosa come tutte le altre, invece iniziava la mia nuova avventura con Deborah, esauriti il giorno prima i preliminari adesso si faceva sul serio, dovevo mettermi alla prova. Arro ai a casa sua con abbondante anticipo ma attesi per strada, avendo usato i mezzi pubblici come richiesto, alle 8.00 precise suonai, mi fu aperto, entrai in un atrio senza sedie e mi misi in attesa, dopo un tempo indeterminato, nella stanza non vi erano orologi ... tempo di lettura 3 minscritto il
2025-11-08
di
Mariflower
Michela e la frusta 3Il mattino dopo era domenica, poteva essere una domenica noiosa come tutte le altre, invece iniziava la mia nuova avventura con Deborah, esauriti il giorno prima i preliminari adesso si faceva sul serio, dovevo mettermi alla prova. Arro ai a casa sua con abbondante anticipo ma attesi per strada, avendo usato i mezzi pubblici come richiesto, alle 8.00 precise suonai, mi fu aperto, entrai in un atrio senza sedie e mi misi in attesa, dopo un tempo indeterminato, nella stanza non vi erano orologi ... tempo di lettura 3 minscritto il
2025-11-08
di
Mariflower
L'anziano Questa è la storia o la fantasia di come ho imparato a conoscermi. Ho appena superato i 40, e mi è sempre piaciuto il BDSM, son switch. Con il suggerimento di una confidente, visto la mia astinenza di relazioni e di sesso, ma soprattutto la mia curiosità, mi invita a mettere un annuncio BDSM in cerca di maschi maturi, e io aggiunsi succubi. Dopo un po', un signore ospitale e passivo mi convince ad incontrarci da lui. Passano 2 giorni e mi presento con qualche gioco a casa sua, è un uomo più matu... tempo di lettura 2 minscritto il
2025-11-08
di
Insicuro
Mio Zio - Il mio padroneUna volta al mese, il giovedì sera esco dalla sede della mia società in uno dei nuovi e esclusivi quartieri della città e con il mio zaino con dentro il pc mi dirigo verso la metropolitana. Sembro uno dei tanti giovani che si dirigono verso un aperitivo o una serata rilassante, in attesa dell'imminente week end. In effetti domani sarò in smart working e questo potrebbe dare l'idea che il relax possa iniziare con qualche ora di anticipo. Ma non è così. Non più. Invece di scendere dopo tre ferma... tempo di lettura 4 minscritto il
2025-11-07
di
Segreto Massimo
Michela e la frusta 2Il mio tentativo di accreditarmi come schiava fallì, lei aveva iniziato una relazione con Rachele, una splendida sessantenne uscita da un brutto divorzio che la trascinò nel vortice degli amori saffici. Rimasi quindi senza partner, ma dopo affannosa ricerca, conobbi Deborah, 20 anni lesbica da sempre, parlammo in un bar piuttosto riservato un pomeriggio. Deborah si dimostrò disponibile alle mie esigenze ma, a differenza di Fania, impone severe limitazioni alla mia libertà personale: avrebbe cont... tempo di lettura 3 minscritto il
2025-11-07
di
Mariflower
Il quarto comando Roma di domenica è un velo di indolenza, un mosaico di luce che filtra attraverso i platani di Villa Doria Pamphilj come polvere d'oro su un tappeto di foglie cadute, dove il mormorio di un ruscello sotterraneo si intreccia al profumo di mandorle tostate dalle cucine dei ristoranti di Monteverde Nuovo, e il canto sporadico di un merlo sfida il silenzio dei viali deserti, un angolo dove la città si concede una pausa, rivelando le sue crepe come confessioni sussurrate al vento autunnale. Quel po... tempo di lettura 9 minscritto il
2025-11-06
di
Tempo Al Tempo
La cagna d'ufficio 4"Buongiorno, Sharon." La voce del signor Thorne risuonò nell'aria stantia dell'ufficio mentre lasciava cadere una cartellina manila sulla scrivania. Sharon alzò lo sguardo dal suo cuscino d'angolo, sbattendo due volte la coda sul pavimento. "Buongiorno, signore." Lei era sempre stata così: silenziosa, obbediente, una presenza senza pretese che si muoveva tra le scatere degli archivi e il tappeto sotto la poltrona di Thorne. Ogni mattina alle nove, dopo aver tolto le scarpe e il tailleur, Sharon... tempo di lettura 20 minscritto il
2025-11-06
di
Dan dan
Le consapevolezze Dopo il club ci eravamo piantati in un cul de sac, uno stallo che aveva interrotto ogni tipo di comunicazione. Per settimane tutto sembrava essere tornata alla normalità ex ante, il Master come in altre occasioni era svanito e io non ero autorizzata a contattarlo per prima.La paralisi era già da tempo una ipotesi nemmeno tanto remota, io si, ero di più di una delle sue tante meteore ma ero anche tanto lontana dalla condizione di Luisa. Questo stato delle cose non poteva fare altro che provocare ... tempo di lettura 5 minscritto il
2025-11-05
di
Serena Rossi
Il negozio degli schiavi parte 4Michela "bene dai, iniziamo, direi che la biondina bella che rasata la lasciamo per ultima, prima iniziamo dagli altri che è meglio." Stefano "vado giù a prendere la numero 1 e la numero3. Almeno scrivono loro" Torno su con le schiave comprate prima, ormai erano solo numeri. S "Compilate le schede, che qui dobbiamo fare veloce." Stefano prese la ragazza curvy, gli erano sempre piaciute le culone, la prese per i peli del pube, con la punta delle dita, tirandoli il giusto per fargli provare un po... tempo di lettura 2 minscritto il
2025-11-05
di
EL diablo
Il terzo comando Cammino senza fretta tra le vie più quiete di Roma, lontano dal brusio dei turisti. Da Via di Santa Cecilia mi inoltro verso l’Orto Botanico: l’aria profuma di erbe bagnate e terra umida, e il silenzio è rotto solo dal fruscio delle foglie e dal canto degli uccelli nascosti tra i rami. Scendo poi lungo Via della Lungara, dove un portone socchiuso rivela un cortile segreto: muri color miele coperti d’edera, una fontana che gocciola piano, il tempo che sembra fermarsi. Attraverso il Ghetto Ebrai... tempo di lettura 11 minscritto il
2025-11-05
di
Tempo Al Tempo
AncoraLa cameriera del bar si era avvicinata con imbarazzo. Si ricordava evidentemente di noi. L’ultima volta che eravamo stati lì, avevo preso un dito di Angela e me l’ero messo in bocca, lei non aveva perso tempo, aveva trattato le mie labbra come poco dopo avrebbe fatto col mio ano, affondando il dito fino in fondo, entrando e uscendo. Allo sguardo interrogativo della cameriera, aveva esplicitato l’intenzione di fistarmi. Così la ragazza era scappata scandalizzata. Ora eravamo di nuovo lì, più per ... tempo di lettura 4 minscritto il
2025-11-04
di
Paoloilvecchio
Il secondo comando Roma all'alba è un sussurro complice, con i suoi vicoli che si stiracchiano nel grigio lattiginoso del novembre, e io mi muovo in quel silenzio come un'ombra che ha già reclamato la luce. Dopo la notte in cui la foto di Elena ha danzato nei miei pensieri come un marchio a fuoco, mi dirigo in palestra con il corpo già teso per quello che sarà. Sollevo pesi con ritmo metodico mentre immagino il prossimo ordine per lei: qualcosa di ritmico, inesorabile, che le incida il mio ritmo nella carne. Un... tempo di lettura 12 minscritto il
2025-11-04
di
Tempo Al Tempo
Donna, amante e schiavaIl suo uomo stava per arrivare doveva prepararsi per la punizione, si era masturbata senza il suo permesso, si spogliò e si piegò sulla sponda del divano. Catia aveva 35 anni, era sposata con Nando da quando ne aveva 18 e lui 40, matrimonio di puro interesse. Ma quello che attendeva non era Nando ma Ruggero, il suo amante di 5 anni più giovane di lei che l'aveva trasformata in una schiava, da sempre sogno della vita di Catia. Lui arrivò:”lo sai perché?” “ si Padrone “ 25 colpi le furono affibbia... tempo di lettura 3 minscritto il
2025-11-04
di
Mariflower
Daria e Gervasia Tettamanzi: due sorelle devastanti Le premesse. Mai un cognome fu più appropriato: Daria e Gervasia Tettamanzi. Erano due biondone sul metro e ottanta con seni fuori misura. A occhio, le due donne superavano il quintale e di parecchio (almeno 20 chili, se non di più): le classiche BBW col faccione ripieno e la pelle liscia priva di rughe. Non capivo che età avessero quando le ho conosciute ma, dati alla mano forniti dai vicini, saranno state sui 50, benché non li dimostrassero. Quando le vidi la prima volta notai subito il loro f... tempo di lettura 14 minscritto il
2025-11-03
di
Kendall
Il negozio degli schiavi parte 3S" beh, 160 mila euro in mezzoretta, direi che abbiamo fatto bene a mettere un milioncino a testa." M"speriamo di non aver sbagliato le valutazioni" S"vedrai che andrà come previsto". M"l'importante è puntare su uomini giovani e donne, gli altri non so quanto siano richiesti". S"la tua amica sarà qua per le 6? che il primo giorno dobbiamo farci trovare pronti con gli slave in ordine". Arrivarono le 5 e Michela uscì a fumare, rimase sorpresa nel vedere persone in attesa, in effetti da fuori non... tempo di lettura 2 minscritto il
2025-11-03
di
EL diablo
Il primo comando Roma, la Città Eterna, non è solo pietra e storia sepolta sotto strati di tempo; è un amante capriccioso che ti sussurra all'orecchio all'alba, con il suo respiro umido di Tevere e il suo cuore pulsante di clacson lontani. Ogni mattina, quando il sole di novembre si insinua pigro tra i tetti di Trastevere, come un ladro che ruba le ombre ai vicoli stretti, io mi immergo in quel caos con la certezza di un uomo che sa domare le tempeste. Mi chiamo Daniele, ho trentasette anni, e il mio corpo è... tempo di lettura 16 minscritto il
2025-11-03
di
Tempo Al Tempo
La finestra sul giardino Ero lì, alla mia finestra, come tante altre volte. Il cuore mi batteva forte, un misto di eccitazione e vergogna che mi stringeva lo stomaco. Dall’altra parte del giardino, oltre le siepi alte e fitte che separavano le nostre case, c’era Elisa. Cinquantotto anni, ma con un corpo che sembrava sfidare il tempo. Prendeva il sole nuda, sdraiata su quel lettino in giardino, le gambe leggermente aperte, i capelli neri sciolti che le cascavano come una cascata sulla schiena. La sua pelle era dorata dal... tempo di lettura 5 minscritto il
2025-11-01
di
Panny
cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.