Sentimentali

Le ultime storie per adulti del genere sentimentali

I racconti erotici Sentimentali sono il genere più classico e diffuso nella narrativa per adulti, molto apprezzato soprattutto dal genere femminile, non sono solamente storie di sesso, spesso infatti si tratta di romanzi per adulti con un certo coinvolgimento sentimentale, dove l'eccitazione sessuale coinvolge anche cuore e cervello.

2K racconti erotici del genere sentimentali e sono stati letti 5M volte.

Rottura dello status quo L'ostracismo nei miei confronti era il dato oggettivo successivo al nostro ultimo incontro. Non che andasse meglio a Luisa l'unica con cui avevo ancora una frequentazione. La incontravo quotidianamente nel bar vicino al suo ufficio per un aperitivo al termine della giornata lavorativa. Qui mi aveva confidato che il Master organizzava almeno tre incontri settimanali con slave usa e getta, una addirittura l' aveva vista due volte, contro ogni sua abitudine. La sborra era solo ed esclusivamente per... tempo di lettura 5 minscritto il
2025-12-23
di
Serena Rossi
Fine di un rapportoIo e mia moglie non siamo più marito e moglie. Lo abbiamo certificato, ne abbiamo preso atto, diviso le strade. Per abitudine e incapacità di affrontare il futuro, ormai più vecchi che giovani, condividiamo il mutuo due figli e nient'altro. Sembriamo volontari in comunità che prestano servizio insieme. Almeno questi nello svolgimento del ruolo si salutano, scambiano impressioni sul tempo, pareri sulla malapolitica. Noi no. Siamo divisi dagli asti e dai rancori accumulati in una vita intera. Val... tempo di lettura 2 minscritto il
2025-12-22
di
Ripe (with decay)
I colloquiDeplorava le istituzioni démodé della scuola del secondogenito. Con la grande non c’era bisogno di presenziare ai colloqui. In teoria bastava dotarsi di una connessione e sarebbe stato possibile collegarsi anche dai bagni – a patto di nasconderli un po'. Invece quella scuola invocava in modo franco la presenza e il contatto umano tra docenti ed insegnanti contro ogni logica dell’alienante astensionismo proposta dal modello dei social media. E si trattava comunque di un istituto tecnico. Non era ... tempo di lettura 8 minscritto il
2025-12-14
di
Ripe (with decay)
Nulla è scontatoEntro alla mostra con l’animo quieto, quasi distratto. Le sale si aprono una dopo l’altra, le opere mi vengono incontro senza urgenza. Mi fermo, osservo, mi lascio attraversare. Intorno a me le persone si raccolgono in piccoli cerchi, scambiano impressioni, sorridono, si spostano. È un fluire ordinato, gentile. Io ci sono dentro, ma senza essere davvero coinvolto. Poi, a un certo punto, ti vedo. Non succede all’improvviso. Succede come quando qualcosa di importante entra nel campo visivo prima a... tempo di lettura 14 minscritto il
2025-12-13
di
Ironwriter2025
Il burbero e la vedovaSapevo che non se la passava troppo bene. Comprensibile, visto che era rimasta vedova. Stavo finendo dei lavori in casa della coppia quando lui era mancato. Avevo ripreso a bazzicare di tanto in tanto per consentirle di viverci decentemente, ma non osavo avanzare richieste economiche che sapevo in parte inesigibili. Ci eravamo alla fine accordati per una rateizzazione che non facesse male a nessuno dei due. Da certe allusioni buttate lì per caso capii come il defunto soffrisse il vizio del gioco... tempo di lettura 8 minscritto il
2025-12-10
di
Ripe (with decay)
Il fuoco della rabbiaLa porta del suo appartamento si richiuse alle sue spalle con un colpo secco, quasi violento, come se anche lei avesse voluto sbatterla più forte, più duramente, più a lungo, per sfogare almeno un frammento dell’ira che le premeva dentro. Sofia appoggiò la fronte al legno, respirando troppo in fretta, troppo forte. Le mani le tremavano, non di freddo, ma di una collera calda, viva, quasi elettrica. Mauro. Il nome le attraversò la mente come una cicatrice che brucia quando il corpo suda per l'ecc... tempo di lettura 9 minscritto il
2025-12-10
di
Stellina
DubbiLa porta della palazzina si richiuse dietro di lui con un tonfo leggero, quasi educato, troppo gentile per il terremoto che aveva dentro. Il corridoio era immerso in una quiete spenta, la luce automatica che si accendeva a gradi, come se anche lei fosse riluttante a guardarlo davvero in faccia. Mauro salì le scale lentamente, una mano sulla ringhiera gelida, come un uomo che torna da una guerra che non sapeva di star combattendo fino a quando non ha sentito il primo colpo. Sofia. Ancora quel nom... tempo di lettura 10 minscritto il
2025-12-09
di
Stellina
Lo stalker fineI giorni si erano arenati. Quando gli era sfuggita di rabbia l’intenzione di andare nella villa per spaccare le ossa al suo benefattore lei aveva dato di matto. “Ho quasi finito di pagare, non rovinare tutto”. “Dio, quel bastardo ha quasi l’età per essere tuo padre!” E non si capiva a chi fosse rivolta l’accusa. Adesso era presa dalla frenesia, dall'ossessione per il transfert economico del sesso. Sembrava che nulla potesse appagarla a sufficienza, come se i buchi di bilancio dovessero essere fo... tempo di lettura 10 minscritto il
2025-12-07
di
Ripe (with decay)
Lacrime e rabbiaLa strada era semideserta, spolverata di luci che sembravano fluttuare nell’aria fredda, e per qualche secondo nessuno dei due parlò. Sofia lo guardava come si guarda un desiderio che si è materializzato nel posto sbagliato e al momento sbagliato. Mauro restava immobile, le mani ancora in tasca, ma le spalle leggermente tese. Era un dettaglio minimo, quasi invisibile, eppure lei lo vide chiaramente: riconobbe quella tensione. Era la stessa che aveva quando la voleva e cercava di non farlo vedere... tempo di lettura 9 minscritto il
2025-12-07
di
Stellina
Lo stalker parte 7Provò a contattarla con l'altro numero. Rifiutò, poi divenne irraggiungibile. Lo aveva spento. E così a causa sua si era vista costretta, ovunque fosse, in qualsiasi situazione si trovasse, a chiudere l'unico contatto con il mondo. Adoperò la funzionalità di ricerca del dispositivo. Si fece portare nelle vicinanze da un taxi, poi batté la pista a piedi. Si trovava in pieno centro. La ressa del sabato era spaventosa. L'ultimo segnale prima dell'interruzione proveniva da un ristorante di lusso. Se... tempo di lettura 7 minscritto il
2025-12-06
di
Ripe (with decay)
Il regalo di ElenaLa città sembrava essersi agghindata per una festa a cui Sofia non era stata invitata. Bastavano le luci rosate sulle vetrine, le sagome di coppie infilate l’una nell’ombra dell’altra, le risate morbide che si srotolavano dai bar per farle vibrare lo stomaco come una ferita. Ogni cosa urlava San Valentino, e lei camminava con il bavero del cappotto sollevato e la gola stretta come se avesse appena finito di urlare nel cuscino. Era passata una settimana da quando Mauro se n’era andato. Una settim... tempo di lettura 8 minscritto il
2025-12-06
di
Stellina
Lo stalker parte 6Non aveva solo scoperto i soldi lì nel buio mentre l’amante la possedeva. Vide documenti e cifre, grosse cifre. Con la mente divisa tra ciò che accadeva dietro quella porta e la necessità di capire il significato della scoperta ne prese uno a caso. Giù in auto lo rigirava freneticamente tra le mani. La quietanza di un bonifico. Un versamento di cinquemila euro emessi un paio di settimane prima. Ciò poteva suggerire come dietro l’acronimo si celassero movimenti illegali oppure adombrati da un opp... tempo di lettura 8 minscritto il
2025-12-05
di
Ripe (with decay)
Gita in barca Stavamo insieme da un paio di mesi, quando Pietro mi propose di trascorrere un weekend sulla sua barca. "Il tempo sembra fantastico, Cecilia. Porta solo abiti casual, costume da bagno e tanta crema solare. Non vogliamo che le tue parti esposte si brucino", aveva aggiunto con un occhiolino. Ero così emozionata. Non ero mai stata su una barca prima, figuriamoci dormire. Sarebbe stata un'avventura. Ci fermammo lungo la strada per il porto turistico e acquistato gamberi, insalate, frutta, vino e... tempo di lettura 9 minscritto il
2025-12-04
di
Afro-dite
Lo stalker parte 5Tre giorni dopo gli recapitò il messaggio. Toccava a lui e non si sentiva pronto. Fu sul punto di desistere. Ma non l'avrebbe fatto. Era forse l’ultima occasione che gli restava per riprendersela, per rimettere insieme quella vita insieme che aveva mandato in frantumi. Lo chiuse in una stanza. L’appartamento era piccolo. Udì il cliente entrare. Scambio di saluti. Guardò fuori dalla finestra. Dieci di sera. Nei dintorni il silenzio non era disturbato che da qualche perduta presenza. Era un isolat... tempo di lettura 6 minscritto il
2025-12-04
di
Ripe (with decay)
Apologia di FedericaApologia di Federica di C.T.E.I. Io non sono troia, è che mi vogliono così (semicit. Jessica Rabbit). Mi vuole così marito, che però poi se ne pente e si adonta della mia troiaggine. Vita ingrata. È che a me piace proprio il cazzo, possibilmente grosso. Mi piace sentirlo in tutti i miei orifizi o che si gonfia nella mia bocca. Certo, quando lo faccio con mio marito sono in Paradiso. Ma non è che soffra quando mi scopano gli altri uomini. Sono pluriorgasmica, infatti. Ho pure fatto qualche lesbi... tempo di lettura 1 minscritto il
2025-12-04
di
Virginio1976
Lo stalker parte 4“Ma allora non hai capito niente!” Non ci credeva. Era di nuovo lì, un sentore di alcol sulla bocca. Quando farfugliò qualcosa di incomprensibile il miasma si fece più forte. Non aveva mai avuto il coraggio delle grandi occasioni. Simulava uno sguardo determinato che in realtà era l'imitazione di ciò di cui avrebbe avuto bisogno. Le aveva fatto la posta. Per giorni si era impuntato ad incastrarla in un frangente compromettente. Bazzicando nei pressi del portone aspettava. Osservava tutti, tutti ... tempo di lettura 6 minscritto il
2025-12-03
di
Ripe (with decay)
Lo stalker parte 3Erano le cinque meno un quarto. Da lontano, l'aveva vista rincasare. Non aveva invece visto nessuno di sospetto imboccare il portone – ma il sospetto è una qualità negli occhi di chi osserva. Poi arrivò un giovane. Sembrava molto giovane, troppo giovane. Ricercato nel vestire, uno che dedicava tempo alla cura di sé. Si scambiarono uno sguardo. Il suo si intorbidì. Il ragazzo di dimostrò visibilmente imbarazzato. Suonò al 27. Gli fu aperto. Si sentì ribollire. Ebbe quasi la tentazione di rincorre... tempo di lettura 5 minscritto il
2025-12-02
di
Ripe (with decay)
Lo stalker parte 2Moglie e marito si affrontavano separati da una barriera sottile. Barbara, che aveva mostrato orgogliosamente il seno allo sconosciuto sotto pieghe di seta e capelli ribelli sbarazzini sul collo, strinse le braccia a chiudere le proprie bellezze alla sua voglia. Paolo, che quelle bellezze aveva cospirato mantenerle per sempre segrete ad altri uomini e le scopriva invece alla mercé del primo acquirente, distolse lo sguardo. “Che ci fai qui?” Lo sguardo accigliato di Barbara era fiero. Due pugnali... tempo di lettura 5 minscritto il
2025-12-01
di
Ripe (with decay)
Lo stalker parte 1Tanto ci vuole per costruire una relazione quanto poco per distruggerla. Un giorno era entrata dal lavoro e gli aveva detto che era finita. “Non ti preoccupare” lo aveva informato come in un comunicato stampa. “Non voglio nulla. Restiamo d'accordo così”. Ma l’accordo era unilaterale senza un come e un perché, e lui non se la sentiva. Amava sua moglie, ma bisogna essere in due per restare insieme. Avrebbe potuto implorare, inginocchiarsi. Invece, no: distacco. Peggio. E lei limitandosi a consider... tempo di lettura 6 minscritto il
2025-11-30
di
Ripe (with decay)
Amori inpossibili INNAMORARSI NELL’ INFERNO Il cielo sopra il campo di concentramento, grigio e pesante come un sudario, riflette l'atmosfera opprimente di quel giorno di novembre del 1943. Il vento freddo taglia l'aria, portando con sé l'odore di fumo e terra bagnata. Un gruppo di prigionieri inglesi, stanchi e con i volti segnati dalla stanchezza e dalla fame, viene condotto attraverso il cancello principale, sorvegliato da soldati tedeschi in impeccabili uniformi. Tra loro, il giovane t... tempo di lettura 9 minscritto il
2025-11-27
di
uBorbon
L’amore dichiaratoL’amore dichiarato è quello più bello equilibrato e forte, non dove pentirvi di amare una persona. Scoprire la vostra sessualità, scoprite ciò che vi piace fare con il vostro corpo e con il corpo della persona che amate. Non è umiliante amare qualcuno, amare piú di quanto si ama se stessi, non abbiate paura ad amare. Siate voi stessi senza perdere il vostro equilibrio, cercate di rispettare piú regole possibili e ricordatevi che amare non è peccato, ma un atto di consapevolezza. Divertitevi con ... tempo di lettura 2 minscritto il
2025-11-24
di
DiabolikEva
Una notteLa vita di Anna è triste e penosa. Lei non vuole riconoscerlo ma un istinto insidioso le ha occupato l’animo ormai, rendendole tutto più difficile. Sposata da dieci anni, dopo cinque di fidanzamento. Due figli, che ama più di ogni altra cosa. Quel marito, che ama e a cui è devota. Ma dai figli e dal marito si sente divorata, come se il tempo che le è dato fosse stato tutto devoluto al culto della famiglia. Anna lavora con vigore e ottimi risultati, segue i bambini, cura in ogni aspetto il rappor... tempo di lettura 6 minscritto il
2025-11-15
di
Ripe (with decay)
Pura PoesiaÈ una verità universalmente riconosciuta - e i miei scritti dovrebbero averne dato prova più d'una volta - che orgogliosamente considero marginale l'importanza dei miei orgasmi, né necessariamente li cerco, contravvenendo a tanti pregiudizi in merito al genere maschile. Quindi, caro amico, se tu mi chiedi di descriverteli, io partirò per la tangente, ché li ritengo ben poco interessanti. Esperienze troppo brevi spazzate via dai miei pensieri intrusivi e che peraltro sanciscono la fine di quell... tempo di lettura 5 minscritto il
2025-11-15
di
P&P
Partita a scacchi in treno Una carrozza affollata, un'onda di corpi estranei, mi perdo nel frastuono, cerco rifugio nel tuo silenzio. Vorrei un vagone vuoto, un'eco di rotaie che sussurra il nostro nome. Ti vedo salire, il tuo passo da pedone cauto su questa scacchiera di cuoio logoro. Seduti di fronte, le ginocchia che sfiorano l'aria, io come la Regina pronta a un assalto lento, inevitabile. I miei occhi ti cercano, ti catturano senza parole – un balzo da cavallo, elegante, famelico. Ti invade il mio sgua... tempo di lettura 2 minscritto il
2025-11-14
di
Matilde25
BelongingTu mi hai cambiato perché ti appartengo, come tu mi appartieni. Non per consumarci, o per odiarci, ma per amarci. Devozione solo per amore, per trovare la salvezza. Non ci siamo mai scottati perché non potremmo mai farci del male a vicenda. Non esiste nessun motivo per soffrire o per scomparire, insieme a te. Ci sono passioni che ti divorano , fino a corromperti l' anima e annichilirti. Alimentano il desiderio di non esistere, ti portano a uccidere e a farti uccidere... Per trovarti aggrappato ... tempo di lettura 1 minscritto il
2025-11-13
di
Miki
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