Orge

Le ultime storie per adulti del genere orge

Il genere Orge raccoglie i racconti che trattano di rapporti sessuali "di gruppo", ossia che coinvolgano più di due (o tre) persone. In questo genere è compreso anche lo scambio di coppia, ma anche, più in generale, le ammucchiate, in cui non è necessario o rilevante il rapporto sentimentale tra i partecipanti.

2.3K racconti erotici del genere orge e sono stati letti 17.7M volte.

Il circo - Cap.2Petra galleggiava in un vuoto nero e silenzioso. Il suo corpo era un'arma smarrita, una collezione di dolori pulsanti e piaceri fantasma. Non c'erano più riflettori, né odore di segatura, né le risa infernali del pubblico. C'era solo il nulla, un sonno profondo e curativo che la stava lentamente ricucendo. Fu un leccata umida e ruvida a strapparla dall'oblio. Non era la leccata di un uomo. Era diversa, più strisciante, quasi rasposa. Petra aprì gli occhi con fatica, le ciglia incollate da sper... tempo di lettura 9 minscritto il
2025-11-17
di
Petulka
Il circoPetra si sentiva un pesce fuor d'acqua, ma allo stesso tempo elettrizzata. Invitata come madrina d'onore per l'inaugurazione del "Circo dei Sogni Proibiti" uno spettacolo circense riservato ad un pubblico di soli adulti, un nuovo modo di fare circo che prometteva di spingere i limiti dell'intrattenimento, era seduta in un posto d'onore. L'aria era densa di odore di popcorn, segatura e una sottile, eccitante aura di trasgressione. Il tendone era un tripudio di colori sgargianti, ma gli occhi di t... tempo di lettura 6 minscritto il
2025-11-17
di
Petulka
La rapinaL'aria nella camera da letto era ancora densa e profumata dal loro amore. Petra giaceva accanto a suo marito, il corpo ancora intorpidito e raggiante dalla dolcezza dell'amplesso appena concluso. Le sue dita accarezzavano la sua pelliccia sul petto, mentre il respiro di entrambi si era fatto lento e regolare. In casa regnava la pace, un silenzio confortante rotto solo dal ronzio quasi impercettibile del frigorifero. Loro figlio di diciannove anni dormiva nella sua stanza, ignaro di tutto, perso ... tempo di lettura 7 minscritto il
2025-11-16
di
Petulka
Il teatro - Cap.2Mentre l'ultimo poliziotto svuotava la sua rabbia dentro di lei riempendola di sborra, Petra, incastrata tra il muro freddo e il corpo sudato dell'agente, sperimentò un'apocalisse sensoriale. L'orgasmo non fu un'onda, ma un'implosione. Partì da un punto situato tanto in profondità dentro di lei da sembrare esterno al suo stesso corpo, un epicentro di piacere puro e distruttivo. La contrazione iniziale fu così potente da strapparle un gemito che era quasi un ruggido. E poi, qualcosa di nuovo, di ... tempo di lettura 11 minscritto il
2025-11-16
di
Petulka
Il teatroL'atmosfera del teatro era di un'eleganza quasi innaturale. Petra, avvolta in un abito di velluto cremisi che le aderiva come una guaina di seta, era seduta in un palco d'onore isolato, un balcone di velluto bordeaux e oro zecchino che dominava il platea. Sotto di lei, l'orchestra stava per iniziare il terzo atto della "Traviata". Il pubblico d'onore, una selezione di vecchia nobiltà decaduta e nuova ricchezza senza scrupoli, la circondava. Uomini in smoking impeccabili, con volti da avvoltoi e ... tempo di lettura 6 minscritto il
2025-11-16
di
Petulka
Mia moglie spiata di nascostoMia moglie ogni giorno diventa sempre più bella, abiti nuovi, parrucchiera, manicure, spa, ecc!! Sono felice che lei tenga alla sua immagine, come pure da alcuni mesi la vedo radiosa e felice... Anche a letto é piuttosto calda e ne sono felice, però un tarlo mi rode nella testa.... Dopo anni di matrimonio e di rapporti monotoni e senza fantasia, di colpo é diventata calda e perversa, ha sempre nuove idee eccitanti e tanti giochini nuovi!! Non saprei, ho sempre pensato che mia moglie non f... tempo di lettura 15 minscritto il
2025-11-16
di
AngelsDarks
La galleria d’artePetra si trovava in una galleria d'arte d'avanguardia, un evento esclusivo per il jet set. Indossava un abito di seta nera, attillato e senza spalline, che disegnava la sua silhouette da dea. Era lì per lavoro, ma si sentiva una predatrice tra agnelli, osservando gli uomini ricchi e annoiati che la scrutavano con un desiderio velato. Uno di loro, un magnate russo di nome Dimitri, si avvicinò con un sorriso di predatore. "Lei è un'opera d'arte più affascinante di qualsiasi cosa qui esposta," le ... tempo di lettura 4 minscritto il
2025-11-15
di
Petulka
Io, mia moglie e i ragazzi del centro socialeMi chiamo Carlo e sono un impiegato di Palermo. Sono sposato con Linda, una psicologa che da dieci anni gestisce un centro sociale per la riabilitazione di ragazzi che usciti dal riformatorio non riescono a inserirsi nella vita sociale. Sono ragazzi di età tra i 18 e 22 anni, che provengono da realtà familiari particolari e Linda li accudisce come una mamma. La nostra vita di coppia non è delle migliori. Io sono un uomo abbastanza aitante e Linda, una donna di 52 anni portati benissimo, con una ... tempo di lettura 7 minscritto il
2025-11-14
di
Machorny
L'invitoL'invito era arrivato su una carta pesante e profumata, un biglietto che sembrava più un ordine di comparizione. "La signorina Contessa Isabella de la Croix ha il piacere di invitarla a una serata esclusiva nella sua residenza privata, Le Grotte Rose." Petra, ora completamente assorbita nel suo nuovo ruolo, sapeva cosa significava. Non era un invito, era una convocazione. Un nuovo spettacolo. Indossò un abito di pizzo nero, trasparente, che le arrivava a malapena sotto le natiche, e tacchi a spi... tempo di lettura 7 minscritto il
2025-11-14
di
Petulka
La presentazione - Cap.3La luce del mattino filtrava attraverso le finestre sbarrate, non come una promessa, ma come un'accusa. Petra si svegliò non con un sobbalzo, ma lentamente, come se emergesse da una palude densa e tossica. Ogni muscolo del suo corpo era un nodo di dolore. La sua pelle tira, segnata da lividi e graffi. Ma sotto il dolore fisico, c'era qualcosa di molto peggio: il vuoto chimico. L'afrodisiaco se n'era andato, lasciando dietro di sé un deserto arido di rimpianto e un'umiliazione così profonda che l... tempo di lettura 8 minscritto il
2025-11-14
di
Petulka
La presentazione - Cap.2Il silenzio che seguì la chiusura della porta era più assordante di qualsiasi urlo. Petra giaceva immobile sul pavimento di marmo freddo, un'isola di carne umiliata in un oceano di lusso sterile. Lo sperma si stava raffreddando sulla sua pelle, diventando una seconda epidermide appiccicosa e degradante. Il dolore fisico era un rumore di fondo, un fastidio sordo rispetto al terrore che le aveva ghiacciato il sangue. Non era finita. Sapeva che non era finita. Voss non era un uomo che lasciava i te... tempo di lettura 6 minscritto il
2025-11-14
di
Petulka
La presentazioneL'architettura era fredda, sterile, perfetta. Il nuovo headquarters della "Innovatech Dynamics" era una torre di vetro e acciaio che sfidava il cielo, un tempio moderno dedicato all'efficienza e al profitto. Petra era lì per una presentazione, l'ultima di una lunga serie. Indossava un tailleur grigio perla, tagliato con precisione chirurgica, che nascondeva più di quanto rivelasse. Orecchini a cerchio d'argento e un orologio minimalista al polso: l'immagine della professionalità. L'ascensore er... tempo di lettura 6 minscritto il
2025-11-14
di
Petulka
La gara di pescaIl sole del tardo pomeriggio tingeva l'acqua del lago di un arancione malato, un colore che sembrava preannunciare qualcosa di sbagliato. Petra camminava sulla riva frastagliata, i suoi pensieri persi nella nebbia dorata della luce. Il suo vestino di lino bianco, quasi traslucido, si attaccava al suo corpo sudato, disegnando le curve con una voluttà involontaria. Non era l'attrazione a cercare, ma l'attrazione la trovò. Dall'altra parte di un piccolo promontorio, un'insenatura nascosta, vide il ... tempo di lettura 10 minscritto il
2025-11-14
di
Patulka
La merce - Cap.2Petra si risvegliò con un brivido. Il cemento freddo del bancone le si era impresso sulla pelle. Ogni muscolo del suo corpo era un dolore sordo, ogni orifizio una memoria bruciante di volgarità estrema e piacere. Si sentiva vuota, svuotata, e stranamente, incredibilmente viva. Attorno a lei, il capannone era deserto. I sette uomini se n'erano andati, lasciandola sola con il suo respiro affannato e il pacchetto che era il motivo di tutto. Si rialzò a fatica, le gambe che tremavano come quelle di ... tempo di lettura 9 minscritto il
2025-11-14
di
Petulka
La mercePetra si avvicinò al capannone con fare circospetto, il tacco alto dei suoi stivali che cigolava sul cemento crepato. L'aria era densa, un misto di umido, benzina e ruggine. Aveva un appuntamento, non era una svista. La sua piccola attività di importazione richiedeva a volte di scendere a patti con elementi poco raccomandabili, e questa era una di quelle volte. Indossava un cappotto di pelle nero, stretto in vita, che le sottolineava le curve generose, e sotto, solo un vestito rosso fuoco che le... tempo di lettura 9 minscritto il
2025-11-14
di
Petulka
La giostra del desiderioIl cielo era strano..coperto di nubi sottili che velava la luna piena... La macchina si fermò in una strada sterrata...dai vetri appannati si vedevano solo alberi contorti, rami spogli... Il silenzio della notte era totale, assoluto... Mario spense il motore e girò lentamente il viso verso Luana, viso dolce occhi marroni capelli castani... era alta 1.57 piccoletta ma le forme tutte al punto giusto..una bambolina.. Lui un ragazzo palestrato 1,75 era un bel ragazzo occhi neri sguardo profondo... tempo di lettura 7 minscritto il
2025-11-14
di
AngelsDarks
Shopping al centro commerciale - cap.4La pace fu un'illusione che durò il tempo di un respiro. Mentre Petra si trascinava via dal parcheggio, un abbagliante la accecò. Un furgone bianco, senza insegne, si era fermato a pochi metri da lei. Due uomini scesero. Non erano operai, non erano tossici. Erano puliti, silenziosi, con gli occhi freddi e vuoti di chi ha visto troppe cose e non ne sente più nessuna. Indossavano tute nere e guanti di lattice. "Signorina Petra, crediamo?" disse uno dei due, con una voce calma e senza inflessioni.... tempo di lettura 5 minscritto il
2025-11-12
di
Petulka
Shopping al centro commerciale - cap.3Petra era un'ombra che si muoveva contro la sua volontà. Il corpo non le apparteneva più, era un involucro di carne contusa, piena di sperma, piscia e olio, che la obbediva solo per istinto primario. Ogni passo era un'agonia, la figa e il culo le bruciavano come se le avessero infilato un tizzone acceso. Ma dentro di lei, una fiamma più folle e vorace di prima la consumava. Non era sazia. Era solo stata scalfita. Vagò verso l'uscita del parcheggio, un labirinto di cemento che odorava di gas di ... tempo di lettura 4 minscritto il
2025-11-12
di
Petulka
Shopping al centro commerciale - cap.2Petra barcollava fuori dal bagno, le gambe molli e la figa che le stillava sperma. Il vestito nero era un brandello, la stoffa le si attaccava alla pelle sudata e incrostata di sborra. Si sentiva una dea, una troia consacrata da cinque cazzi operai. Ma la fame non era saziata. Anzi, era peggiorata. Voleva di più. Voleva essere usata, svuotata, distrutta. Camminava a tentoni per i corridoi deserti della nuova ala, lasciandosi alle spalle l'odore di cemento e piscio. All'improvviso, una porta bli... tempo di lettura 5 minscritto il
2025-11-12
di
Petulka
Shopping al centro commercialePetra si sentiva una regina quel pomeriggio. Gironzolava per il centro commerciale più nuovo della città, con le sue borse firmate e i tacchi che facevano "clack-clack" sul pavimento lucido. Indossava un vestino nero attillato che le saliva sopra le chiappe ogni volta che si piegava, una provocazione calcolata per sentirsi desiderata. Dopo aver speso un pacco di soldi alla faccia del marito, sentì lo stimolo. "Oddio, devo pisciare," pensò, cercando un bagno. Vide un cartello: "Nuova Ala - Serviz... tempo di lettura 6 minscritto il
2025-11-12
di
Petulka
Massaggio 2Giorni fa, io Michela Elena e i rispettivi fidanzati, stavamo ospiti a casa di Elena a passare una serata tra amici scambiandoci confidenze dopo diversi drink eravamo già un brilli, e la padrona di casa comincia a interrogare Andrea su un argomento delicato. Sesso. Andrea comincia a farfugliare ed Elena incalza chiedendo sempre più domande ambigue e Andrea confessa che è andato presso un centro benessere e ha ricevuto un massaggio particolare. Elena scoppia a ridere e dichiara apertamente che le... tempo di lettura 5 minscritto il
2025-11-10
di
Peppino
Altra serata al pubSono sempre Valentina, il mio Andreas è partito, è tornato ormai definitamente in Camerun ho pianto per due giorni, dove lo trovò un altro così. Sono passati due mesi ancora mi sono rimasti i segni del suo cazzo e il suo pensiero mi è rimasto nella mente quando i miei colleghi vistami deperita mi propongono di passare una serata al pub di un loro amico. Ormai le tre coppie di colleghi convivono hanno lasciato i rispettivi consorti e fanno coppia fissa. Alla compagnia si sono aggiunti due fratell... tempo di lettura 6 minscritto il
2025-11-09
di
Peppino
Piccola festa ok andiamo non insistere-gli dissi ,era due ore che mi chiamava perche la accompagnassi ad una festa.un po particolare diceva lei chissa cosa sara pensavo io alle sedici era puntuale a casa mia .si era portata due parrucche una sul rosso per me che sono nera di capelli e una nera per lei gia la cosa cominciava a darmi strani sospetti.-non ti preocupare e solo una festa fra amici -si ma che genere di festa da te devo aspetarmi di tutto pero in fondo la cosa mi incuriosiva..quindi vengo minigo... tempo di lettura 23 minscritto il
2025-11-06
di
brama
Ottimi vini SalentiniIl viaggio di lavoro verso un cliente del Sud Italia non era una delle sue prime scelte, ma l'Azienda insistette perché andasse proprio lui. Gualtiero, sessantenne, uomo maturo, brizzolato, di ottima presenza, in forma fisica e più ancora mentale. Lui era un ottimo tecnico informatico e sapeva anche molto di enologia, sua grande passione. L’attività richiesta era in un’azienda vitivinicola nelle vicinanze di Brindisi, e questo aveva in parte attutito le sue perplessità. Arrivò nel primo pomeri... tempo di lettura 10 minscritto il
2025-11-06
di
Trifoglio
Poliamore Silenziosamente mi tolgo la scarpa e allungò il piede fra le gambe di Michele. Solo lui sa quello che sta succedendo sotto al tavolo, né sua moglie Nicole, né mio marito Ettore, possono vedere. Michele mi guarda, un leggero sorriso malizioso appare sulle sue labbra, mentre struscio il mio piede sexy sulla sua gamba, salendo sempre di più, fino ad arrivare a toccargli il pacco con l'alluce. Lui parla con Ettore e Nicole come se nulla fosse, mentre muovo il piede fra le sue gambe, massaggiando il ... tempo di lettura 4 minscritto il
2025-11-05
di
G.I.B
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