Sadomaso
Le ultime storie per adulti del genere sadomaso
Il genere Sadomaso raccoglie i racconti erotici che trattano di Sadomasochismo, cioè l'insieme delle pratiche erotiche basate sull'imposizione di sofferenze fisiche, anche tramite oggetti che possono provocare sofferenze, come fruste, corde e altri strumenti per infliggere dolore, su un partner.
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Il Bull e la coppia schiava (parte 5 - epilogo)I coniugi erano, nudi, inginocchiati appena fuori dal tappeto, sul parquet. La climatizzazione consentiva a Simone di stare tranquillamente vestito nonostante la stagione calda, mentre sceglieva la musica che avrebbe fatto da sottofondo alla serata. I suoi ospiti avevano una interessante collezione di dischi in vinile, la cui riproduzione del suono lui adorava, con le imperfezioni della puntina che, comunque, gli sembrava desse un diverso calore alla musica. Si era sempre chiesto se la passione per questo vecchio metodo di ...tempo di lettura 7 minscritto il2024-09-17di
KugherIl Bull e la coppia schiava (parte 4)Il Padrone, seguito dai coniugi, entrò nell’elegante e signorile palazzina. L’androne aveva le pareti rivestite di legno. A terra vi erano ancora i fermi di una passatoia che evidentemente era stata levata per rivelare il pavimento in marmo. I coniugi stavano qualche passo dietro il Padrone, non tanti da dare l’impressione, alla vista di qualche condomino che avrebbero potuto incontrare, di non essere assieme, ma abbastanza da far comprendere a lui che il loro posto era alle ...tempo di lettura 5 minscritto il
2024-09-16di
KugherIl Bull e la coppia schiava (parte 3)Il Padrone fu il primo a salire in auto, avendo cura di tenere il guinzaglio corto, sia per provare piacere nel vedere le difficoltà della schiava, sia per farle sentire la costante tensione dello strumento che la legava a lui, unico detentore del potere. Monica stava per cadere, impacciata dai tacchi alti e dai polsi ammanettati dietro alla schiena. Spazientito, il Padrone tirò ulteriormente il guinzaglio. “Muoviti!”. Il marito si sedette al posto di guida, relegato a chauffeur di quella ...tempo di lettura 4 minscritto il
2024-09-14di
KugherNoelle capitolo 10L'ufficio di Vanessa All'indirizzo che mi ha scritto Vanessa c'è il suo ufficio qui di Palermo: è una stanza enorme, dove c'è la sua scrivania, schedari, una biblioteca e su una parete un divano con due poltrone, un tavolino e un piccolo bar fornitissimo. La porta è sempre chiusa, la apre con un pulsante sulla scrivania. Dietro la scrivania una porta conduce a un'altra stanza più piccola, con la moquette, completamente insonorizzata, dove è allestita una specie di camera di torture: un tavolo ...tempo di lettura 16 minscritto il
2024-09-13di
Marcella e SeleneIl Bull e la coppia schiava (parte 2)Nel parcheggio sotterraneo si sentiva il ritmico cadere di una goccia di acqua che infrangeva il silenzio. L’ultimo rumore era consistito dalla porta antincendio sbattuta dopo che i tacchi di una estranea l’avevano oltrepassata per uscire dall’area, consegnando quel piano a Matteo e a Monica che, nella solitudine ritrovata, dovettero inginocchiarsi davanti a colui che quella sera sarebbe stato il Padrone delle loro emozioni. Il dito di Simone che aveva indicato il pavimento ai suoi piedi era ...tempo di lettura 6 minscritto il
2024-09-13di
KugherIl Bull e la coppia schiava (parte 1)Monica stava pensando quale profumo avrebbe potuto usare. Attribuiva ad agitazione e nervosismo ciò che, in realtà, era eccitazione, anche se strana, di quella che parte dalla testa prima che dagli organi sessuali, quella che fa tremare la bocca dello stomaco, un po’ come quando si sale, lentamente, il primo dislivello nelle montagne russe, in attesa di giungere in cima e poi cadere nel vuoto. I primi caldi erano finalmente arrivati. Il tipico risveglio ormonale della primavera arrivava dopo il ...tempo di lettura 5 minscritto il
2024-09-12di
KugherEllen - 09 - Ritorno a RigaAggiusta d'un poco le cinghie che s'incrociano sopra l'ombelico, tende meglio quelle sotto il pube, raddrizza il collare con l'anello perfettamente centrato e s'allontana di due passi. “Ellen, Ellen ma come fai? Guardati, sei bellissima!... Fan-ta-sti-ca! Hai ancora il fisico d'una ventenne, maledetta te! Io ti odio, se non t'amassi alla follia io ti odierei!” Ellen non dice nulla ed evita il suo sguardo. Non ama i complimenti, la destabilizzano. Anche quelli di suo padre. Ellen vi vede solo esagerazione ...tempo di lettura 20 minscritto il
2024-08-28di
XXX - ComicsEllen - 05 - Il Club di RigaKaspar raccoglie e ritira le carte in un cassetto. Quando rialza gli occhi Ellen non esiste più per lui. “Bene, Alina, domani sera passa Léon, gli spiacerebbe perdersi un'occasione simile. È giovane e figa, è il suo tipo.” “Non so, devo pensarci.” “Okay, decidi tu, ma sai che non possiamo scontentarlo.” Se ne va. Per un attimo rivede Ellen. “È stato un piacere, Ellen, benvenuta.” Alina è incazzata. Fanculo, urla e si rialza, ma appena guarda Ellen s'illumina come una mamma. “Vieni passerotto ...tempo di lettura 13 minscritto il
2024-08-22di
XXX - ComicsNicola e Alberto Cap: XV Nella latrina Questo è l’ultimo capitolo di un percorso nella depravazione, nella degenerazione più immonda e oscena della loro sessualità, se, come tale, si può chiamare, nel quale si potranno intravedere alcuni barlumi verso la vita, come il loro rifiuto fisico di ulteriore accettazione dei soprusi e vessazioni e con il riconoscere il male della schiavitù, come il pentimento da quello successivo e il loro desiderio di vivere e confrontarsi con gioia ed entusiasmo con la loro omosessualità. Queste parole sono dovute ...tempo di lettura 10 minscritto il
2024-08-18di
Andrea10F09Educazione superioreHo la bocca asciutta, un senso di arsura improvvisa mi fa girare la testa. Di nuovo quella sensazione di caldo che parte dal viso e arriva fino alla punta dei piedi: poche cose mi imbarazzano come stare qui a sentire la ramanzina. A vent’anni poi. La mia esperienza da studentessa universitaria non sta’ andando benissimo. Non ascolto e guardo in basso, riesco sentire un po’ di fresco grazie a una folata di vento che entra dalla finestra e mi ...tempo di lettura 8 minscritto il
2024-08-17di
Lauretta98Schiava e regina Capitolo settimo. Sono passati 5 anni, dal momento in cui ho intrapreso quest'avventura da schiava e regina. Mi aspettavo qualcosa di meglio e invece per me sono stati 5 anni di sofferenza, 5 anni di lavoro massacrante, 5 anni di punizioni, 5 anni in cui ho versato litri e litri di lacrime amare. Vi basti pensare che ho passato il viaggio di nozze in punizione, chiusa in albergo, bendata,legata e nuda. E quando tornava dalle escursioni mi metteva in piedi contro il muro e ...tempo di lettura 3 minscritto il
2024-08-14di
Gisella gisSchiava e regina Capitolo sesto. Nei mesi successivi le cose per me non cambiarono molto o se cambiarono, cambiarono in peggio. Lavoravo tutto il giorno come un mulo, godevo una ventina di minuti quando il padrone mi penetrava, soffrivo quasi 24 ore al giorno, venivo punita in continuazione. Soffrivo tutto, la fame, la sete, il caldo, il freddo e soprattutto il dolore che era ormai diventato il mio fedele compagno di vita. Le punizioni erano sempre pesantissime e non la facevo mai franca. Un ...tempo di lettura 3 minscritto il
2024-08-13di
Gisella gisSchiava e regina Capitolo quinto. Le punizioni del mattino erano più pesanti di quanto mi aspettassi. Si cominciò con un clistere. Fui riempita come un uovo da 5 litri di acqua saponata, fui tappata e messa in ginocchio a pulire il pavimento del salone. Cominciarono i crampi allo stomaco che venivano amplificati da quella posizione che mi vedeva piegata in 2. Cominciai a sudare, a smaniare, a gridare di dolore. Ahi, ahi, ahi, mi fa male la pancia, vi prego fatemi andare in bagno, non ...tempo di lettura 3 minscritto il
2024-08-13di
Gisella gisNicola e Alberto Cap: XIII Spettacolo per la platea “Non penserete che la formazione sia terminata con questa stucchevole, sdolcinata vostra ultima performance? Siete schiavi da catechizzare, ammaestrare, formare. Non vi sarà risparmiato nulla del programma formativo per voi studiato e programmato. U3 e U4 appendeteli al traverso; che sfiorino appena il piano con le punte dei piedi. Voglio conoscere e scoprire quanto bramano essere mostrati, esibiti, presentati, proposti, offerti. Voi che osservate, che godete dello spettacolo proposto, che elargite agli schiavi assegnativi le vostre essenze, attendete prima di ...tempo di lettura 7 minscritto il
2024-08-13di
Andrea10F09Schiava e regina Capitolo quarto. I preparativi del matrimonio non mi coinvolsero minimamente, pensarono a tutto loro. Io dovevo solamente sgobbare. Continuai a lavorare come un mulo per 18 ore al giorno dalle 5 a mezzanotte. Anzi, 3 giorni prima del matrimonio, stavo per andare a letto, risposi male al padrone. Si arrabbiò. Enrichetta, rimettila subito al lavoro. Non si deve fermare prima di 48 ore. Nessuna sosta per mangiare, nessuna sosta per il bagno. Se vuole acqua? Lasciala morire di sete. Lo implorai. No padrone, ti ...tempo di lettura 4 minscritto il
2024-08-13di
Gisella gisSchiava e regina Capitolo terzo. Il 29 agosto cominciò la terza fase del mio addestramento. Alle 8, con la schiena a pezzi, ero in piedi dalle 3, fui fatta vestire, sporca e sudata com'ero. Il padrone mi fece salire in macchina. Era il mio primo giorno da regina. Malgrado fossi stanca morta ero su di giri. Facemmo colazione al bar. Mangiai 2 cornetti e un cappuccino. Finalmente un pasto decente. Arrivammo ad una clinica. Cosa siamo venuti a fare, Vittorio. Siamo qui per te. Per me? Ci ...tempo di lettura 4 minscritto il
2024-08-12di
Gisella gisSchiava e regina Capitolo secondo. Ritiratasi Enrichetta, abitava nella casa a fianco, il padrone si premurò di cominciare il mio addestramento. Mi lego' le mani dietro la schiena con un paio di manette e nuda com'ero mi portò davanti a una porticina. Era la porta di uno sgabuzzino ricavato in un sottoscala. Mi bendo', anteponendo 2 grossi batuffoli di cotone tra la benda e gli occhi, in modo che la luce non filtrasse. Ammanettò anche le caviglie collegando le stesse ai polsi. Quindi mi ...tempo di lettura 4 minscritto il
2024-08-12di
Gisella gisSchiava e regina Capitolo secondo. Ritiratasi Enrichetta, abitava nella casa a fianco alla nostra, il padrone mi disse che potevamo cominciare l'addestramento. Mi ammanettò le mani dietro la schiena e nuda com'ero mi portò davanti a una porticina. Al di là c'era uno sgabuzzino ricavato in un sottoscala. Mi ammanettò anche le caviglie, mi bendo' mettendo due grossi batuffoli di cotone tra la benda e gli occhi, in modo che la luce non potesse filtrare. Mi fece inginocchiare, collegò le manette dei piedi ...tempo di lettura 4 minscritto il
2024-08-12di
Gisella gisSchiava e regina Capitolo primo. Il mio nome è Gisella, ma tutti mi hanno sempre chiamato Gis. Sono nata 33 anni fa in una cittadina dell'Italia settentrionale. Ho sempre avuto un carattere remissivo e sono cresciuta col mito dell'uomo macho che ti mette sempre in riga e ti manda all'angolo quando fai qualcosa di sbagliato. A questo si è aggiunto che qualche mese fa ho fatto morire i miei genitori. Ho avuto una brutta discussione con mio padre che arrabbiato è uscito di casa ed è morto in ...tempo di lettura 3 minscritto il
2024-08-11di
Gisella gisLa discepola del doloreLa Discepola del dolore Sono Sofia, 24 anni, studentessa di arte. Mi chiamo così, un nome semplice, comune, che nulla rivela di ciò che mi agita dentro. Le mie giornate scorrono in una routine metodica: lezioni all'università, lunghe ore passate a servire caffè in una piccola caffetteria e qualche uscita con amici che conoscono solo una parte di me. Ma c'è qualcosa, un desiderio sottile e persistente, che mi tormenta, una fiamma che arde in silenzio, consumandomi dall'interno. Oggi, come tanti ...tempo di lettura 6 minscritto il
2024-08-10di
AngelicaBellaLa vendetta di Miriam pt 2Miriam andò a comprare tutto il necessario per la sua vendetta il giorno dopo. Arrivò la sera del giorno dopo. Tara aveva fatto sesso con Mike ed era uscita dalla casa di Mike e Miriam. Per andare a casa sua seppur vicina doveva passare in uno stretto vicolo. Appena Tara entrò nel vicolo Miriam gli diede un pugno in faccia. Tara cadde stordita. -Ma cosa cazzo sta succedendo! Disse tara stordita in ginocchio. Era con maglia scollata, minigonna e tacchi. ...tempo di lettura 6 minscritto il
2024-08-09di
L'africanaNoelle capitolo 8Gli anelli. Quando arrivo a casa trovo Jezabel sulla porta della mia camera, mi sta aspettando. Dalla mia faccia e da come cammino capisce subito che ho bisogno di lei, senza una parola si volta e va verso il mio bagno a prendere quello che serve. Quando torna in camera ha le mani cariche di pomate, garze e non so che altro. Mi guarda e si blocca, sorpresa: sono completamente nuda, in piedi davanti al mio letto, i vestiti per ...tempo di lettura 19 minscritto il
2024-08-09di
Marcella e SeleneNicola e Alberto Cap: XII La punizione Il preferito In accordo con l’infermeria, il Direttore aveva deciso che la prima pena doveva essere la medesima per entrambi, con la variante di uno prima dell’altro. Alle bacheche di quel motel di lusso erano stati attaccati gli avvisi dell’evento, con la preghiera di prenotare i posti per lo spettacolo. La platea era stata approntata in breve tempo e predisposta in modo che tutti avessero la possibilità di una buona visione e di appagamento con l’ausilio ...tempo di lettura 14 minscritto il
2024-08-09di
Andrea10F09Nicola e Alberto Cap: XI U22 U22 “Buongiorno amici! Vi ho convocati per decidere assieme sui desideri del nostro prediletto Nicola, figlio di Francesco. Da alcuni giorni, costui tormenta suo padre con richieste o con atteggiamenti a cui è difficile, se non impossibile, rispondere in maniera negativa. Lui ha demandato la risposta a noi, per una decisione collegiale e responsabile. Il ragazzo è giovane; non ha molte vacanze ancora a disposizione, che gli consentano di aver il tempo necessario per vivere esaurientemente e compiutamente certe aspirazioni, tenendo conto ...tempo di lettura 14 minscritto il
2024-08-05di
Andrea10F09Il localeDal finestrino del taxi, Valeria osservava i muri della sua città che scorrevano, o correvano, troppo veloci. Aveva sempre amato correre, per quel senso di libertà che le dava, come se la velocità potesse dare modo di vedere più vita. Nella sua camera aveva ancora appesa la medaglia più importante, più importante per lei, almeno, quella che aveva vinto con la rabbia dentro, quella della disperazione perché suo padre se ne era andato qualche giorno prima, per sempre. Adesso adorava ...tempo di lettura 10 minscritto il
2024-08-05di
Kugher