Sentimentali
Le ultime storie per adulti del genere sentimentali
I racconti erotici Sentimentali sono il genere più classico e diffuso nella narrativa per adulti, molto apprezzato soprattutto dal genere femminile, non sono solamente storie di sesso, spesso infatti si tratta di romanzi per adulti con un certo coinvolgimento sentimentale, dove l'eccitazione sessuale coinvolge anche cuore e cervello.
2K racconti erotici del genere sentimentali e sono stati letti 5M volte.
Alessia 5Il primo chiarore filtrava tra le fessure delle tapparelle, tingendo la stanza di un grigio lattiginoso. Marco aprì gli occhi lentamente, il corpo ancora fuso col letto, ma la mente già altrove. Alessia dormiva accanto a lui, rannicchiata sul fianco, i capelli spettinati che le velavano una guancia. Era bellissima in quel disordine naturale, nuda sotto il lenzuolo che le copriva appena i fianchi. Non voleva svegliarla. Scostò piano le lenzuola, si sedette sul bordo del letto e rimase qualche ist... tempo di lettura 30 minscritto il2025-07-25di
Ironwriter2025Alessia 4La Mini scivolava sull’asfalto dell’autostrada, il cielo terso sopra di loro e il sole che cominciava a scaldare i vetri. L’aria condizionata era accesa, la radio su una playlist rilassata — voce femminile, jazz morbido, parole sussurrate. Marco guidava con lo sguardo avanti, ma il pensiero inchiodato accanto a sé. Lei. Alessia sedeva composta, lo sguardo fuori dal finestrino, ma quel mezzo sorriso non l’aveva perso. Il vestito traforato ondeggiava appena con il movimento dell’aria, scoprendo e ... tempo di lettura 42 minscritto il
2025-07-24di
Ironwriter2025Alessia 3Lui aveva appena sussurrato quel “grazie” contro la sua pelle ancora calda, le labbra appoggiate sotto l’orecchio. Lei sorrise, con gli occhi chiusi, le dita che gli sfioravano i capelli come per trattenerlo ancora un istante. Poi si voltò e gli posò un bacio sulle labbra, leggero, ma pieno di una gioia autentica, semplice. Gli sorrise, come una bambina soddisfatta dopo aver combinato una marachella. Si alzò con un piccolo balzo e si stiracchiò, nuda, senza il minimo imbarazzo. Fece qualche pass... tempo di lettura 23 minscritto il
2025-07-24di
Ironwriter2025Alessia 2Ore 21:12. Il cellulare di Alessia vibra. Un messaggio. È lui. “Domattina. Alle sei in punto. Scarpe comode e zaino leggero. Non portare domande, porta solo te stessa.” Nessuna firma. Non ce n’era bisogno. Alessia rimane per qualche secondo immobile sul divano, lo sguardo fisso sulle parole. Poi si alza, va verso la camera e comincia a prepararsi, come in trance. Si guarda allo specchio. Il volto è stanco, segnato da una notte di pensieri e nervosismo, ma lo sguardo è fermo. Apre l’acqua della d... tempo di lettura 39 minscritto il
2025-07-23di
Ironwriter2025AlessiaAlessia infilò la chiave nella toppa senza neanche guardare. Spalancò la porta con un gesto meccanico, e la casa si aprì davanti a lei come una stanza d’albergo dopo il checkout: ordinata, muta, vuota. Spinse la porta con il piede e la richiuse piano, quasi temendo che quel rumore potesse spezzare l’equilibrio precario che si portava addosso da settimane. Era tardi, ma non troppo. Le sette passate da poco. L’aria di luglio era ancora tiepida, anche se dentro l’appartamento sembrava ferma, priva ... tempo di lettura 62 minscritto il
2025-07-22di
Ironwriter2025Luci della notteNotte. Illuminata soltanto dalla remota luce delle stelle. E le stelle ruotano lentamente, indifferenti, lungo l'asse dell’eternità. Un freddo feroce penetra dai finestrini aperti. È oscurità che s’attacca ai vetri come pioggia sporca. In cerca di ispirazione, sente il midollo diventare ghiaccio fragile. Il cervello anestetizzato si arrocca testardo. I tenui fuochi della città divampano alla sua sinistra. Intorno alla periferia quegli incantesimi sono esche sparpagliate sulla pianura invisibile.... tempo di lettura 4 minscritto il
2025-07-12di
Ripe (with decay)Sulla stradaSono una creatura di porcellana, con una pelle liscia di feltro gommoso e la consistenza del burro appena fuori dal frigorifero. Accovacciata nel buio, nero ardesia, opaco con tracce di blu e marrone. Mi nascondo dietro uno sportello, in una piazzola di sosta. L'asfalto grattugiato sotto i piedi e l'erba alta alle spalle. Pali della luce e fanali di passaggio spruzzano lampi negli occhi, il cuore corre nel petto. Minuscoli pantaloncini svolazzanti e mutandine abbassate alle caviglie. La fica a... tempo di lettura 3 minscritto il
2025-07-10di
DoraFai come vuoi - La convivenzaSeguito di “Fai come vuoi”. Passano i mesi e non ho contatti con mia cugina. Mi rendo conto di non provare niente verso di lei, sentimentalmente parlando, se non un vago dispiacere di non potermi divertire ancora con lei. La cosa mi da un certo sollievo visto che innamorarmi di lei sarebbe stato solo causa di molti problemi per entrambi. Verso Natale vengo a sapere da mia madre che lei si è fidanzata e ne sono felice anche se dopo un paio di mesi vengo a sapere che si è lasciata. Passa altro tem... tempo di lettura 11 minscritto il
2025-07-10di
RackHammerThe last danceBuongiorno a tutti cari lettori. Soffermatevi un istante a queste poche parole, questo è un racconto, non propriamente erotico, ergo, se siete alla ricerca di cazzi culi sborrate etc etc etc. passate oltre. In questa storia inventerò due persone normali che vivono i loro problemi e la loro vita, nessun superdotato, nessuna supertettona, una coppia di coniugi. Ci saranno scene di sesso, ma ripeto se cercate solo quello cortesemente leggete altro. Buona lettura a chi ne avrà la curiosità. L’auto... tempo di lettura 21 minscritto il
2025-07-09di
Ironwriter2025“Morire nella sua figa”Morire nella sua figa” Una giornata senza ritorno con Lidia, la vicina insaziabile Parte 1 – L’inizio del vizio Il cancello cigolò piano mentre uscivo in veranda con il caffè bollente. La mattina era appena cominciata, ma il mio cazxo era già mezzo sveglio. Bastava poco, da quando lei si era trasferita lì accanto. Lidia. Cinquant’anni, minigonne che scoprivano più di quanto coprissero, canottiere senza reggiseno, capezzoli sempre accesi. Il marito elettricista? Mai a casa. Lei invece, sempre... tempo di lettura 3 minscritto il
2025-07-09di
Angelo BGratitudine-idiota…- Mi dici, abbassando lo sguardo, sorridendo di nascosto. La domanda che ha suscitato questa tua lapidaria risposta era “hai sempre avuto gli occhi verdi o sono io che li noto per la prima volta?” Tu mi hai risposto che mi stavo sbagliando, poiché i tuoi occhi sono sempre stati marroni, io invece ribadivo che se li avessi visti come li stavo vedendo io, avresti detto anche tu che fossero verdi. Sono sempre più vicino, sento una emozione enorme cercare di scappare dal petto, battendo fo... tempo di lettura 3 minscritto il
2025-07-02di
Jan ZarikGemelle!sono Felice, fratello gemello di Maria e Michela. Viviamo in un paesino condividendo tutto. Siamo fratelli tanti, usciamo insieme con i nostri amici. Una sera di luglio avevamo casa libera dato che mamma e papà erano andati verso Milano a casa di zio Michele e zia Maria. Quella sera prima di uscire ci saremmo fatti una doccia, ma la chiave del bagno si era rotta, così avvisai le mie sorelle che ero in bagno. Non mi feci caso che Maria aveva gli auricolari bluetooth. Mentre mi stavo insaponando, ... tempo di lettura 2 minscritto il
2025-06-19di
CD2010Dopo una serie di sguardiAppena entrò a casa sua, la sensazione fu la stessa di ogni volta. Quel nodo nello stomaco, quella tensione che le saliva lungo la schiena e le faceva tremare le mani. Lui era lì. E ogni volta che lo vedeva, il corpo le reagiva prima della mente. Ma stavolta non erano soli. E si sa… più una cosa è rischiosa, più diventa desiderabile. Erano seduti a parlare come se niente fosse, come se tutto fosse normale. Ma non lo era. L’aria era elettrica. Bastava osservarli anche solo un minuto per capir... tempo di lettura 3 minscritto il
2025-06-18di
OMBRETi pensoTi penso. E mentre ti penso, le mani non stanno ferme. Si muovono da sole, come se fossero le tue. Su di me. Dentro di me. Ti immagino con una chiarezza che mi spaventa. La tua bocca — maledettamente bella — che si avvicina alla mia con lentezza, senza fretta, come chi sa che avrà tutto. E poi si muove più in basso. Un viaggio sulla pelle. Una mappa che conosci già. Chiudo gli occhi e ti sento. Sento la tua voce all’orecchio, bassa, roca, calda, che sussurra cose che solo io poss... tempo di lettura 2 minscritto il
2025-06-16di
OMBREIl rifugioLa casa era lì, immersa nel rumore della pioggia, isolata dal mondo. Pareti scrostate, finestre rotte, vecchi mobili coperti di polvere e silenzi. Fuori, la tempesta. Dentro, solo loro. Non servivano parole. Lui era lì, davanti a lei, con quel sorriso lento che la faceva tremare più del tuono. Le si avvicinò senza fretta, come se ogni passo fosse una decisione. Lei restò immobile, con il cuore che batteva forte. Non aveva bisogno di toccarla per farle perdere l’equilibrio. Bastava quell... tempo di lettura 2 minscritto il
2025-06-16di
OMBREProgetto X - 1Mi chiamo Malcom ho 57 anni un cazzo enorme, una figlia di vent'anni con due tette enormi come la madre entrambi bei culi, un figlio di trenta con cazzo enorme. Siamo una famiglia di supereroi, voliamo ed escono laser dai nostri occhi per distruggere i nemici. Tutto ebbe inizio quando avevo 40 anni, i nostri figli erano piccoli e viaggiavano in macchina con noi, un camion ci tagliò la strada, per fortuna stavamo tutti bene, tranne mia figlia, che fu portata subito in ospedale. Ci dissero che non... tempo di lettura 3 minscritto il
2025-06-15di
DPGAncora addossoC’era qualcosa in quell’assenza che bruciava più della presenza. Un vuoto carico, che non spegneva, ma accendeva. Lo sentiva ancora addosso — il suo odore, la pelle calda contro la sua, le mani che conoscevano il modo giusto di toccarla, di prenderla, come se ogni movimento fosse scritto dentro di loro da sempre. Era lì, anche senza esserci, nei pori, nei respiri che si facevano più profondi ogni volta che la memoria lo sfiorava. Non cercava di allontanarlo, non ci provava neanche. Chiudeva gli... tempo di lettura 2 minscritto il
2025-06-15di
OMBRESenza possederloVarcata quella porta, o magari solo durante il viaggio in macchina. Non servivano parole. Bastava uno sguardo. Il modo in cui inclinava il viso, la voce che si abbassava di un tono… e poi, all’improvviso, la sua bocca. Una fiamma. Una dannazione. Un rifugio. Come una droga silenziosa, sottile, inesorabile. Era passione, sì — ma non solo. Era quel tipo di desiderio che non chiede permesso, che travolge, che non lascia scampo. Bello, come l’impossibile. Intenso, come un segreto troppo grande per... tempo di lettura 2 minscritto il
2025-06-14di
OMBREIl Piacere di ThaiseUn racconto di desiderio, carne e perdizione ⸻ Prefazione Ci sono donne che si ricordano per un sorriso, per un gesto, per un profumo. E poi c’è Thaise. Una brasiliana di 32 anni, mulatta dalla pelle calda come il sole di Bahia, i capelli ricci color miele, gli occhi profondi e quella bocca… quella bocca da pompare l’anima, da svuotare ogni pensiero, da leccare fino a dimenticarsi chi si è. Io sono Angelo, e da quando l’ho incontrata, la mia vita non è stata più la stessa. Non ho fatto l’am... tempo di lettura 3 minscritto il
2025-06-10di
Angelo BQuesta è la vita......Come sempre sostenuto viviamo in un mondo che ci sta privando della voglia di vivere, e quello che mi è successo un paio di giorni fa ne è la conferma. Mi trovavo nel parcheggio di un supermercato me ne stava andando quando una donna non curante del governo di dare la precedenza mi taglia la strada e si immette sulla via, siccome sono abituato a questi episodi visto che per lavoro sono sulla strada tutti i giorni mi sono limitato a dare un colpo di clacson, più che altro per attivare la sua atte... tempo di lettura 8 minscritto il
2025-06-05di
Babylon@@@Notte di folliaBuonasera, questo è il mio primo racconto, sono sempre graditi commenti e critiche costruttive. Spero vi piaccia quanto a me è piaciuto immaginarlo e scriverlo. Buona lettura Ale quella sera non aveva nemmeno voglia di uscire. Un amico troppo insistente, un locale nuovo di cui non gli fregava nulla, la promessa di musica decente e magari qualche nuova conoscenza lo avevano convinto. Aveva scelto una camicia scura, lasciata aperta a scoprire appena il petto, pantaloni eleganti ma sneakers bianc... tempo di lettura 22 minscritto il
2025-06-04di
RevwolfwoodLa senziente - Parte 1Ho perso tutto, ma forse alla fine ho trovato l'amore della mia vita. Mi chiamo john ho 54 anni sono un bell'uomo con un bel cazzone e addominali. Tutto ebbe inizio con il mio primo amore, lei era mulatta quarta di tettone e un bel culone, era sempre stata con me sia quando ero povero che mi aprii la mia prima sturt-up di robotica, ad adesso che sono straricco con robot usati in tutto il mondo. Casa di lusso e macchina porche. Ogni giorno la prendevo le strozzavo la gola col mio cazzone, a lei p... tempo di lettura 2 minscritto il
2025-05-31di
DPGDi notte, la pioggia, i gattiDi notte, dopo un temporale, luci ed ombre riflesse nelle pozzanghere restituiscono un’immagine nuova della città, tra il giocoso ed il magico. La coppia procede zigzagando fra le pozze d’acqua, e perciò stringendosi sempre più stretti sotto il piccolo ombrellino di lei. Si crea una strana intimità, resa ancor più festosa dalle luminarie, e dal vino che ha accompagnato fin lì la loro serata. Parlano, scherzano. Uno tira una battuta, e l’altra le corre dietro, rinnovando il gioco. Un sorriso, men... tempo di lettura 3 minscritto il
2025-05-30di
Le_Marquis“Caterina – Una notte da ingoiare” Lei ha 19 anni. Lui ne ha 60. Un incontro casuale in un bar, uno sguardo troppo lungo, una provocazione accennata. Caterina è giovane, sfacciata, e già padrona dei suoi desideri. Lui è maturo, esperto, e ancora incredibilmente vivo. Una notte sola. Un pompino indimenticabile. Una scopata senza tregua. Nessuna promessa, solo sudore, ingordigia, e pelle. Questo racconto è un viaggio diretto e carnale nel piacere puro, senza freni né futuro — solo presente. Una notte da vivere, da ricordare… e da ... tempo di lettura 3 minscritto il
2025-05-27di
Angelo BSevda – La puttanella di IstanbulIstanbul: città di santi e peccatori, di veli e perversioni. Tra le moschee e i mercati, tra i sussurri dei minareti e l’odore acre delle spezie, c’è lei. Sevda. Un nome che significa “amore ardente”, ma che è solo veleno dolce. Una creatura che non appartiene a nessuno. Una puttanella. La rovina di ogni uomo che l’ha toccata. E la mia. ⸻ Capitolo 1 – La stanza rossa La prima volta che la vidi era seduta su un letto sfatto, con una sigaretta tra le dita e le cosce aperte. Indo... tempo di lettura 4 minscritto il
2025-05-27di
Angelo B