Sentimentali
Le ultime storie per adulti del genere sentimentali
I racconti erotici Sentimentali sono il genere più classico e diffuso nella narrativa per adulti, molto apprezzato soprattutto dal genere femminile, non sono solamente storie di sesso, spesso infatti si tratta di romanzi per adulti con un certo coinvolgimento sentimentale, dove l'eccitazione sessuale coinvolge anche cuore e cervello.
2K racconti erotici del genere sentimentali e sono stati letti 4.9M volte.
Abbraccio(questo racconto non contiene la descrizione di atti sessuali) Enrico tornò dalla palestra e gettò il borsone all’ingresso. Lo avrebbe disfatto dopo, o forse domani. No, almeno la maglietta sudata e l’asciugamani avrebbe dovuto metterli fuori a prendere aria. A quel punto restavano da sistemare solo le scarpe e i pantaloncini. Si innervosì perché la pigrizia riusciva a perdere sempre. Alla fine prevaleva sempre il dovere. Niente, disfò la borsa e mise i vestiti fuori a prendere aria. Mentre l... tempo di lettura 8 minscritto il2025-09-08di
KugherPrigioniera di una leggendaNel misterioso giardino di rose di re Laurino, sulle terrazze in quota del Catinaccio, nascosto tra pareti e protetto da dirupi accessibili solo a pochi, sono nate tante leggende, ma fra queste una è stata da tempo dimenticata e solo i camosci e qualche vecchio larice la ricorda. Frammenti di un'antica vicenda si sono tramandati in qualche fiaba per bambini senza che nessuno sappia più riferire l'origine di poche dicerie romanzate. In occasione delle seconde nozze del re del Catinaccio tra i mol... tempo di lettura 23 minscritto il
2025-09-06di
YukoMary e il gioco seduttivo alle prime armiMARY E IL GIOCO SEDUTTIVO ALLE PRIME ARMI Mary era distesa sul letto, il telefono in mano, mordicchiandosi il labbro. «Becky… ti devo chiedere una cosa un po’… ehm… personale.» La voce dell’amica arrivò immediatamente complice: «Uhh, dimmi tutto… quando inizi così so già che c’entra un ragazzo.» Mary sorrise, un po’ imbarazzata: «È David… tu sai che ci vediamo da un po’… però… niente, lui proprio non vuole andare oltre. Nemmeno un accenno.» Becky rise piano, con un tono che ... tempo di lettura 16 minscritto il
2025-09-05di
VandalFiga dei paesi del mondoHo sempre lavorato duramente facendo tantissimi lavori differenti, studiando anche lingue diverse e viaggiando per il mondo. Cercavo donne che mi potevano aiutare a costruire la mia attività anche per aiutare gli atri ad avere una vita dignitosa. Avevo dimostrato a me stesso e anche a gli altri il mio valore che non aveva limiti. Volevo avere storie d’amore con significato che mi potessero essere d’aiuto reciproco. Ho fisionomia del corpo atletica, performate e piacevole, avevo affrontato sfide ... tempo di lettura 2 minscritto il
2025-09-05di
DiabolikEvaIl Vecchio LariceNon cercatela, non esiste la mia valle. Reali sono i nomi che incontrerete, bellissimi ed evocativi, di monti, alpeggi, laghi e torrenti. La raggiungete facilmente, chiunque può darvi indicazioni, ma non cercatela sulla vostra cartina, quella con i fogli secchi che si tagliano aprendola, ingiallita dal tempo e deformata da un lontano viaggio, quando un acquazzone improvviso vi ha fatto correre allegri e rifugiare in una locanda. Sulla vostra cartina non troverete la mia valle ma una spiaggia con... tempo di lettura 13 minscritto il
2025-09-03di
XXX-ComicsAl disco-pubMi chiamo Giovanni, ho 40 anni e sono ancora single. Una delle mie tante passioni è ballare e stasera con i miei amici andremo all’innaugurazione di un disco-pub. Purtroppo ho un lavoro importante da chiudere e comunico ai miei amici che lì raggiungerò con la mia macchina più tardi. Terminato di lavorare, passo prima da casa per cambiarmi e subito dopo vado raggiungo i miei amici al locale. Arrivato, mi accorgo subito che l’età della maggior parte delle persone è poco più che adolescenziale e ch... tempo di lettura 10 minscritto il
2025-08-24di
Gio85Vortici passionali cap 6Helen aprì la porta della camera, ancora con il costume bagnato e i capelli raccolti in una coda leggera. Il sole filtrava dalle tende leggere, illuminando la stanza. Un profumo familiare e insieme diverso la accolse subito: Lucas stava appena uscendo dalla doccia, il corpo ancora gocciolante, i capelli scivolati sulla fronte. Lei sorrise, inconsapevole di tutto, e si avvicinò: «Ciao… spero tu sia riuscito a riposarti…» Poi, con un sorriso malizioso, lasciò cadere il costume e sussurrò: «Per... tempo di lettura 8 minscritto il
2025-08-23di
ADAM WILSONC'è una luce che non si spegne mai“Ora dovete solo aspettare, non c’è altro che possiate fare!” La coppia si strinse, ascoltando le parole del primario, in piedi davanti al loro, dietro di lui la porta del reparto di terapia intensiva. La donna pianse in maniera sommessa ma controllata, lui restò apparentemente impassibile, dandole dei baci sulla testa per cercare di consolarla. “Andate a casa, riposatevi, non serve a nessuno che voi restiate qui, ok? E cercate di dormire, andate a letto, sarà un giorno pesante, domani.” L’uom... tempo di lettura 5 minscritto il
2025-08-07di
Chicken1973Incontro(in questo racconto non c'è sesso) Il treno lo stava strappando via da Padova. Enrico guardava fuori dal finestrino mentre le case prendevano sempre più velocità, impedendogli di rubare, oltre le finestre, dietro le tende, immagini di vita di persone sconosciute, magari sedute ad un tavolo mentre parlano al termine di una giornata, raccontando gli eventi o cercando di dimenticarli, con i loro problemi, il mutuo o la partita del figlio del giorno dopo. Scorci di vita fatta di quotidianità che r... tempo di lettura 5 minscritto il
2025-08-07di
KugherAlessia EpilogoLa camera era intrisa di una luce dorata e morbida, l’ultima del giorno che si infilava tra le tende mosse dal vento. I vetri tremolavano di riflessi caldi, e nell’aria si sentiva ancora l’odore del mare. Alessia uscì dal bagno con un asciugamano stretto intorno ai capelli e un altro che le avvolgeva il corpo. I piedi nudi, umidi. Gli occhi ancora lucidi di doccia e di felicità. Marco si stava facendo la barba davanti allo specchio, concentrato. Lei lo guardò un attimo da dietro, poi si avvicinò... tempo di lettura 36 minscritto il
2025-07-25di
Ironwriter2025Alessia 5Il primo chiarore filtrava tra le fessure delle tapparelle, tingendo la stanza di un grigio lattiginoso. Marco aprì gli occhi lentamente, il corpo ancora fuso col letto, ma la mente già altrove. Alessia dormiva accanto a lui, rannicchiata sul fianco, i capelli spettinati che le velavano una guancia. Era bellissima in quel disordine naturale, nuda sotto il lenzuolo che le copriva appena i fianchi. Non voleva svegliarla. Scostò piano le lenzuola, si sedette sul bordo del letto e rimase qualche ist... tempo di lettura 30 minscritto il
2025-07-25di
Ironwriter2025Alessia 4La Mini scivolava sull’asfalto dell’autostrada, il cielo terso sopra di loro e il sole che cominciava a scaldare i vetri. L’aria condizionata era accesa, la radio su una playlist rilassata — voce femminile, jazz morbido, parole sussurrate. Marco guidava con lo sguardo avanti, ma il pensiero inchiodato accanto a sé. Lei. Alessia sedeva composta, lo sguardo fuori dal finestrino, ma quel mezzo sorriso non l’aveva perso. Il vestito traforato ondeggiava appena con il movimento dell’aria, scoprendo e ... tempo di lettura 42 minscritto il
2025-07-24di
Ironwriter2025Alessia 3Lui aveva appena sussurrato quel “grazie” contro la sua pelle ancora calda, le labbra appoggiate sotto l’orecchio. Lei sorrise, con gli occhi chiusi, le dita che gli sfioravano i capelli come per trattenerlo ancora un istante. Poi si voltò e gli posò un bacio sulle labbra, leggero, ma pieno di una gioia autentica, semplice. Gli sorrise, come una bambina soddisfatta dopo aver combinato una marachella. Si alzò con un piccolo balzo e si stiracchiò, nuda, senza il minimo imbarazzo. Fece qualche pass... tempo di lettura 23 minscritto il
2025-07-24di
Ironwriter2025Alessia 2Ore 21:12. Il cellulare di Alessia vibra. Un messaggio. È lui. “Domattina. Alle sei in punto. Scarpe comode e zaino leggero. Non portare domande, porta solo te stessa.” Nessuna firma. Non ce n’era bisogno. Alessia rimane per qualche secondo immobile sul divano, lo sguardo fisso sulle parole. Poi si alza, va verso la camera e comincia a prepararsi, come in trance. Si guarda allo specchio. Il volto è stanco, segnato da una notte di pensieri e nervosismo, ma lo sguardo è fermo. Apre l’acqua della d... tempo di lettura 39 minscritto il
2025-07-23di
Ironwriter2025AlessiaAlessia infilò la chiave nella toppa senza neanche guardare. Spalancò la porta con un gesto meccanico, e la casa si aprì davanti a lei come una stanza d’albergo dopo il checkout: ordinata, muta, vuota. Spinse la porta con il piede e la richiuse piano, quasi temendo che quel rumore potesse spezzare l’equilibrio precario che si portava addosso da settimane. Era tardi, ma non troppo. Le sette passate da poco. L’aria di luglio era ancora tiepida, anche se dentro l’appartamento sembrava ferma, priva ... tempo di lettura 62 minscritto il
2025-07-22di
Ironwriter2025Luci della notteNotte. Illuminata soltanto dalla remota luce delle stelle. E le stelle ruotano lentamente, indifferenti, lungo l'asse dell’eternità. Un freddo feroce penetra dai finestrini aperti. È oscurità che s’attacca ai vetri come pioggia sporca. In cerca di ispirazione, sente il midollo diventare ghiaccio fragile. Il cervello anestetizzato si arrocca testardo. I tenui fuochi della città divampano alla sua sinistra. Intorno alla periferia quegli incantesimi sono esche sparpagliate sulla pianura invisibile.... tempo di lettura 4 minscritto il
2025-07-12di
Ripe (with decay)Sulla stradaSono una creatura di porcellana, con una pelle liscia di feltro gommoso e la consistenza del burro appena fuori dal frigorifero. Accovacciata nel buio, nero ardesia, opaco con tracce di blu e marrone. Mi nascondo dietro uno sportello, in una piazzola di sosta. L'asfalto grattugiato sotto i piedi e l'erba alta alle spalle. Pali della luce e fanali di passaggio spruzzano lampi negli occhi, il cuore corre nel petto. Minuscoli pantaloncini svolazzanti e mutandine abbassate alle caviglie. La fica a... tempo di lettura 3 minscritto il
2025-07-10di
DoraFai come vuoi - La convivenzaSeguito di “Fai come vuoi”. Passano i mesi e non ho contatti con mia cugina. Mi rendo conto di non provare niente verso di lei, sentimentalmente parlando, se non un vago dispiacere di non potermi divertire ancora con lei. La cosa mi da un certo sollievo visto che innamorarmi di lei sarebbe stato solo causa di molti problemi per entrambi. Verso Natale vengo a sapere da mia madre che lei si è fidanzata e ne sono felice anche se dopo un paio di mesi vengo a sapere che si è lasciata. Passa altro tem... tempo di lettura 11 minscritto il
2025-07-10di
RackHammerThe last danceBuongiorno a tutti cari lettori. Soffermatevi un istante a queste poche parole, questo è un racconto, non propriamente erotico, ergo, se siete alla ricerca di cazzi culi sborrate etc etc etc. passate oltre. In questa storia inventerò due persone normali che vivono i loro problemi e la loro vita, nessun superdotato, nessuna supertettona, una coppia di coniugi. Ci saranno scene di sesso, ma ripeto se cercate solo quello cortesemente leggete altro. Buona lettura a chi ne avrà la curiosità. L’auto... tempo di lettura 21 minscritto il
2025-07-09di
Ironwriter2025“Morire nella sua figa”Morire nella sua figa” Una giornata senza ritorno con Lidia, la vicina insaziabile Parte 1 – L’inizio del vizio Il cancello cigolò piano mentre uscivo in veranda con il caffè bollente. La mattina era appena cominciata, ma il mio cazxo era già mezzo sveglio. Bastava poco, da quando lei si era trasferita lì accanto. Lidia. Cinquant’anni, minigonne che scoprivano più di quanto coprissero, canottiere senza reggiseno, capezzoli sempre accesi. Il marito elettricista? Mai a casa. Lei invece, sempre... tempo di lettura 3 minscritto il
2025-07-09di
Angelo BGratitudine-idiota…- Mi dici, abbassando lo sguardo, sorridendo di nascosto. La domanda che ha suscitato questa tua lapidaria risposta era “hai sempre avuto gli occhi verdi o sono io che li noto per la prima volta?” Tu mi hai risposto che mi stavo sbagliando, poiché i tuoi occhi sono sempre stati marroni, io invece ribadivo che se li avessi visti come li stavo vedendo io, avresti detto anche tu che fossero verdi. Sono sempre più vicino, sento una emozione enorme cercare di scappare dal petto, battendo fo... tempo di lettura 3 minscritto il
2025-07-02di
Jan ZarikGemelle!sono Felice, fratello gemello di Maria e Michela. Viviamo in un paesino condividendo tutto. Siamo fratelli tanti, usciamo insieme con i nostri amici. Una sera di luglio avevamo casa libera dato che mamma e papà erano andati verso Milano a casa di zio Michele e zia Maria. Quella sera prima di uscire ci saremmo fatti una doccia, ma la chiave del bagno si era rotta, così avvisai le mie sorelle che ero in bagno. Non mi feci caso che Maria aveva gli auricolari bluetooth. Mentre mi stavo insaponando, ... tempo di lettura 2 minscritto il
2025-06-19di
CD2010Dopo una serie di sguardiAppena entrò a casa sua, la sensazione fu la stessa di ogni volta. Quel nodo nello stomaco, quella tensione che le saliva lungo la schiena e le faceva tremare le mani. Lui era lì. E ogni volta che lo vedeva, il corpo le reagiva prima della mente. Ma stavolta non erano soli. E si sa… più una cosa è rischiosa, più diventa desiderabile. Erano seduti a parlare come se niente fosse, come se tutto fosse normale. Ma non lo era. L’aria era elettrica. Bastava osservarli anche solo un minuto per capir... tempo di lettura 3 minscritto il
2025-06-18di
OMBRETi pensoTi penso. E mentre ti penso, le mani non stanno ferme. Si muovono da sole, come se fossero le tue. Su di me. Dentro di me. Ti immagino con una chiarezza che mi spaventa. La tua bocca — maledettamente bella — che si avvicina alla mia con lentezza, senza fretta, come chi sa che avrà tutto. E poi si muove più in basso. Un viaggio sulla pelle. Una mappa che conosci già. Chiudo gli occhi e ti sento. Sento la tua voce all’orecchio, bassa, roca, calda, che sussurra cose che solo io poss... tempo di lettura 2 minscritto il
2025-06-16di
OMBREIl rifugioLa casa era lì, immersa nel rumore della pioggia, isolata dal mondo. Pareti scrostate, finestre rotte, vecchi mobili coperti di polvere e silenzi. Fuori, la tempesta. Dentro, solo loro. Non servivano parole. Lui era lì, davanti a lei, con quel sorriso lento che la faceva tremare più del tuono. Le si avvicinò senza fretta, come se ogni passo fosse una decisione. Lei restò immobile, con il cuore che batteva forte. Non aveva bisogno di toccarla per farle perdere l’equilibrio. Bastava quell... tempo di lettura 2 minscritto il
2025-06-16di
OMBRE