sadomaso Fruste, corde, manette e altri strumenti per infliggere dolore al partner

Le ultime storie per adulti del genere sadomaso

Il genere Sadomaso raccoglie i racconti erotici che trattano di Sadomasochismo, cioè l'insieme delle pratiche erotiche basate sull'imposizione di sofferenze fisiche, anche tramite oggetti che possono provocare sofferenze, come fruste, corde e altri strumenti per infliggere dolore, su un partner.

8 3 0 racconti erotici del genere sadomaso e sono stati letti 5 4 7 0 6 6 6 volte.

Un investimento, n.2
Le due valigie di Manal, contenevano abiti arabeggianti dai colori tenui, un'abaya, ciabattine, tacchi, trucchi e baby-doll. Il profumo, che con moderazione spruzzava dietro le orecchie e sui polsi, era un mix di gelsomino, ambra e mandorlo. Anche i capelli erano sempre avvolti da un profumo legnoso ma dolce. Ammiravoo la sua pronuncia inglese,...
scritto il -0001-11-30 | da Sado
Un investimento, n.1
***Attenzione, potrebbe urtare un pubblico particolarmente sensibile*** Ho avuto fantasie sadiche non appena raggiunta la pubertà, eccitate, credo, dal vedere continuamente i culetti nudi delle mie sorelline duramente puniti dalla cinghia di papà.Trovare ragazze disposte, non solo a farsi sottomere psicologicamente e piegarsi alla dominazione...
scritto il -0001-11-30 | da GiAnI
Il manganello di gomma dura, nero. 3
Gian mi trovò un lavoro nella sua ditta che lavorava tettoie per terzi. Quel lunedì avevo discusso duramente con uno degli operai,lo avevo insultato malamente e tirato addosso un pezzo di lastra tagliente. Quella sera, a casa, la zia mi disse di prendere in bagno il balsamo per capelli e poi di ungere la frusta massaggiandola a lungo, in modo...
scritto il -0001-11-30 | da GiAnI
Il manganello di gomma dura, nero. 2
"Che cazzo succede?" Pensai, "che stracazzo di storia è questa?" Mi divincolavo e sprizzavo rabbia da ogni poro, quando mi arrivò un colpo violento sulla schiena. Pensai che mi fosse cascato addosso la pesante coppa di Fabio dallo scaffale in alto e cbe sicuramente ero ferita. Il dolore si irradiava in profondità, lo sentivo nelle ossa, si...
scritto il -0001-11-30 | da GiAni
Il manganello in gomma dura, nero. 1
Quando mi trasferii da Rocella Jonica a Nichelino,a casa degli zii, avevo 21 anni e più nessuna speranza. Avevo tentato la strada universitaria, concludendo però molto poco; dopo la fine della storia con Luca, iniziata quando avevo tredici anni e terminata a metà dei miei diciassette, mi ero chiusa in me stessa, diventando scontrosa, ostinata...
scritto il -0001-11-30 | da GiAnI
Schiava del marito e dell’amante (parte 7)
La cena è un momento di condivisione importante, nel quale la famiglia sta insieme e consuma il pasto. E’ un rituale che da secoli perdura e, spesso, è utile per consolidare amicizie e, perchè no, anche affari. Diego ed Edith erano soddisfatti di quanto avevano mangiato ed ora si stavano godendo il relax sul divano, abbracciati, mentre...
scritto il -0001-11-30 | da Kugher
Schiava del marito e dell’amante (parte 6)
Dopo cena si spostarono nuovamente in salotto. I Padroni e gli ospiti erano seduti sulle poltrone. Anna rimase in piedi accanto al muro. “Resta sempre lì così?” “Dopo avere sistemato in cucina e ritirato, sì, resta a disposizione se vogliamo essere serviti. Adesso ovviamente ha omesso la sistemazione in cucina, lo farà dopo che noi...
scritto il -0001-11-30 | da Kugher
Un patrigno inflessibile, volume due
Il cane è un autentico strumento di tortura, inutilmente crudele, utilizzato, credo, a puri fini sadici e non a scopo disciplinatorio. Mi sferzò le cosce con una violenza inaudita e sentii tutti i colpi, uno per uno. Dunque mi slegò, mi fece bere dell'acqua, e mentre tentavo il tutti i modi di divincolarmi, mi lego davanti, spalancandomi le...
scritto il -0001-11-30 | da Sado
Rapito e fatto schiavo (parte 2) Il Capanno
Taylor divenne cosi il mio Padrone, in ragione della sua forza. Il giorno seguente, mi imprigionò nel capanno. Piccolo e umido, avevo solo un oblò in vetro insonorizzato e anti sfondamento nell’altissimo soffitto, che mi permetteva di vedere una porzione di cielo. Un Tv, una branda e un minuscolo bagno con sola acqua fredda. Per farmi...
scritto il -0001-11-30 | da DolceStaffile
Rapito e fatto schiavo (parte 1) l’iniziazione
Mi svegliai sopra un letto, in una stanza con la finestra luminosa che dava in una foresta quanto bella tanto desolata, ma non sapevo chi ero e cosa fosse successo fino a poco tempo fa . Rimasi a far mente locale e i ricordi man mano riaffioravano, realizzavo che mi chiamo Federico, 18 anni, studente al liceo linguistico, che come ogni estate,...
scritto il -0001-11-30 | da DolceStaffile
Schiava del marito e dell’amante (parte 5)
Anna scostò la sedia a Luisa per invitarla a sedersi. Lo stesso fece con Edith. Poi si mise nuovamente in piedi poco distante. “Inizia a servirci”. “Sì, Signora”. Durante la cena, Anna rimase sempre in piedi a disposizione. Fu Matteo a fare la prima domanda, che da tempo lui e Luisa avevano voglia di porre. “Scusate, ma come dobbiamo...
scritto il -0001-11-30 | da Kugher
La frusta
Mi chiamo Giada, ho 24 anni e me ne sento 80. La mia vita è stata difficile fin da subito: quando avevo 2 anni e mezzo, mio padre abbandonò me e mia madre, lasciandoci senza niente.Senza un uomo, lei impazziva, ed era violenta, ma dopo pochi mesi, incontrò Fernando e andammo a vivere a casa sua. Immediatamente, mi presentò come una bambina...
scritto il -0001-11-30 | da CUba
Schiava del marito e dell’amante (parte 4)
Il giorno dopo andarono a comperare il vestito da cameriera. Ne avevano scelto uno con una gonnellina corta e ampia scollatura, molto attillato, decisamente sexy. La sera glielo fecero provare e la trovarono eccitantissima, soprattutto perché loro, a differenza degli ospiti, sapevano che sotto quei vestiti c’era una schiava, mentre gli...
scritto il -0001-11-30 | da Kugher
L'occasione, parte seconda
La facevo dondolare sulle punte netalliche con la povera fighetta infantile completamente esposta e... dentro e fuori, dentro e fuori il piccolo clitoride, l'uretra, poi la chiudevo e dondola dondola sulle labbra, dondola dondola. La feci scendere perché era completamente imbrattata di sangue e non mi godevo più niente. La feci lavare e le...
scritto il -0001-11-30 | da Cuba
L'occasione, parte prima
Non sono mai piaciuto, prima alle ragazze e poi alle donne.In forte sovrappeso già alle superiori, peloso e con una faccia che non faceva presa, venivo scartato da tutte. Più mi davano il due di picche, più la mia rabbia verso il sesso femminile cresceva. Persi la verginità solo a 21 anni, con una prostituta matura, e da allora, mi sfogavo...
scritto il -0001-11-30 | da Cuno
Le cambiali si pagano, capitolo sei
Papà era un fanatico degli aghi e mi cbiese di pungerla in profondità. Ok La domestica, con un panno di seta color panna, le pulì la vulvetta dallo sperma e dal sangue, dunque la massaggiò per bene con un olio delicato, perché fosse poi in grado di sopportare il supplizio senza perdere i sensi troppo spesso. La massaggiò molto a fondo,...
scritto il -0001-11-30 | da GiaNI
Le cambiali si pagano, capitolo cinque
"Piccolina", le sussurrai nell'orecchio, "lo sai, vero, che se non scegli tu, sceglierò io?" "SI", fu il suo debole sussurro. "Ebbene, bimba,per oggi facciamo così "Apri il vano contenitore del letto". Lo aprì e vi trovò delle pertiche e un cucchiaio di legno largo per la vulvetta. Presi una pertica e gliela schiaffai sui polpacci, poi...
scritto il -0001-11-30 | da GIANi
Le cambiali si pagano, capitolo quarto
Subito dopo, andai a controllare Isabella, che dormiva su un letto di piume, nuda, le lenzuola immacolate sporche di sangue. Le afferrai subito forte la vulvetta e urlò, dicendo di non poter sopportare il dolore, le faceva troppo male. Uhm, male male piccolina, molto male. La baciai e poi informai che del suo corpo disponevo io e come non si...
scritto il -0001-11-30 | da GIAni
Le cambiali si pagano, terzo capitolo
Le sciolsi i capelli, le feci rimettere il suo vestitino, chiese una giachetta perché nel frattempo l'aria era diventata più fresca,i miei scagnozzi presero le sue valigie fatte in fretta e furia dalla famiglia e ci dirigemmo verso l'aeroporto dove mi attendeva un volo privato, atterrammo a Vilnius alle cinque del pomeriggio ora locale, alle...
scritto il -0001-11-30 | da GIANI
Le cambiali si pagano, capitolo 2
Non volevo, considerandola già di mia proprietà, che venisse nuovamente segnata da altri, però era giusto che sapessi quale fosse la sua tolleranza al dolore. La vita era sottile ma allo stesso tempo mordida, i seni candidi e delicati sembravano due frutti maturi che volevano essere mangiati. I tratti del volto delicati, le labbra succose,i...
scritto il -0001-11-30 | da Giani
Schiava del marito e dell’amante (parte 3)
Diego era seduto in poltrona e la sua erezione era nella bocca della moglie, a 4 zampe. L’eccitazione era amplificata dalla presenza di Edith seduta sulla schiena della giovane bianca. Ai capezzoli della schiava aveva attaccato altrettanti morsetti ai quali era fissata una catenella la cui estremità era nelle mani della Padrona. Era questa a...
scritto il -0001-11-30 | da Kugher
Le cambiali si pagano, capitolo 1
Antonio era stato un buon pagatore,finché le cose gli andarono male e iniziò a restare indietro con i pagamenti fino ad accumulare con me un debito enorme, che prometteva di ripagare vendendo la casa. Una sera di ottobre, con l'aria ancora dolce e i colori del tramonto che indoravano l'aria, andai a casa sua. Con, diciamo, tre amici. E l'atto...
scritto il -0001-11-30 | da Giani
Schiava del marito e dell’amante (parte 2)
Diego entrò in casa. Si tolse Il giubbotto impermeabile che scrollò per liberarlo dall’acqua. Odiava usare l’ombrello che dimenticava sempre da qualche parte. Adorava il cappuccio che, benché non elegante, aveva preferito per la comodità. Quell’acquazzone estivo aveva avuto il pregio di interrompere la calura sempre più opprimente in...
scritto il -0001-11-30 | da Kugher
Il nervo.
Ho iniziato a essere picchiata molto forte che avevo 3 anni, mio padre me le dava con un pezzo di canna per l'acqua, soprattutto sulle cosce nel tratto sotto il sedere, mentre mia madre usava la classica cucchiarella. A 7 anni, mio padre decise che ero abbastanza grande per provare il nervo di bue bagnato. Finita la terza media lasciai la scuola...
scritto il -0001-11-30 | da Giani
Schiava del marito e dell’amante (parte 1)
“Diego mi aveva detto che come schiava sei brava e, per quanto ho visto sino ad ora, lo devo confermare”. Nel corso degli incontri con Edith, Anna non rinunciava mai a togliersi la fede. Le piaceva ed eccitava maggiormente quel simbolo che la univa al marito, suo Padrone in questi momenti, unitamente all’amante. Il matrimonio ultimamente...
scritto il -0001-11-30 | da Kugher
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