Spensieratezza giovanile
di
minkanku91
genere
gay
Quando arrivai in stazione presi posto nel pullman, poco dopo un ragazzo nonostante ci fossero molti posti liberi si sedette al mio fianco, si chiamava Tore e lo conoscevo di vista e per quel che ne sapevo aveva avuto una breve storia col mio ex, poco dopo il pullman partì e Tore incominciò a parlare anche se non erano delle domande direttamente rivolte a me, ma poi mi chiese lo sai perché mi sono seduto qui, io preso un pò alla sprovvista risposi no dimmelo tu, perché mi piaci disse senza vergognarsi, perché ti piacciono i ragazzi domandai con un pò di ironia, perché a te no ribatté lui, era al corrente della mia storia con Enea durata circa 3 anni e quindi faceva domanda le cui risposte erano ovvie, per la prima volta lo guardai in faccia era molto bello e mi piaceva, lui se n'è accorse avvicinò la faccia alla mia e mi baciò sulle labbra una poi due poi tre volte, poi mi infilò dentro la lingua per un lunghissimo bacio, mi chiese cosa avevo fatto di bello e chiacchierammo un pò, poi ci baciammo nuovamente e stavolta misi la mano sul suo pacco, aveva il cazzo eretto e mi desiderava glielo strinsi un pò mentre lui non mi toccò minimamente, sapevo da Enea che a Tore piacevano i ragazzi ma non il cazzo. Il tempo passò in fretta e ormai dovevo scendere, la prossima fermata é la mia dissi, ma lui mi propose di scendere alla successiva che se volevo mi avrebbe offerto un caffè a casa sua, vada per il caffè mi dissi. Ci prendemmo un caffè nel suo salottino poi mi prese per mano e mi fece accomodare in un divano dove ci scambiammo nuovamente dei lunghi baci e quando la mia mano cercò ancora il suo cazzo lui si tolse la maglietta e ne approfittai per slacciarli i pantaloni che si fece togliere completamente, tenendo il suo cazzo in mano incominciai a leccare i capezzoli e segandolo cercai ancora la sua lingua e quando ripresi a leccare i capezzoli con la mano mi tirò giù la testa, incominciai a leccare il suo cazzo sulla cappella e lungo l'asta sino alle palle, poi lo presi in bocca ingoiandolo tutto e andando su e giù, con le mani mi toccava il culo ma non mi chiese di spogliarmi, sentivo dal respiro che li stava piacendo, ogni tanto ripetevo l'operazione di leccarglielo sino alle palle poi riprendevo a succhiare andando su e giù, quando mi accorsi che stava per venire lo presi in mano e lo segai sino far uscire l'ultima goccia, andai a lavarmi le mani e ne approfittai per farmi il bidet perché mi aspettavo che mi chiedesse di spogliarmi invece notai che si era rimesso i pantaloni, però mi chiese se restassi a cena che avrebbe ordinato delle pizze. Il portapizze arrivò dopo circa un'ora, mangiammo con molta calma e poi finimmo di guardare un film alla TV, era molto tardi ed io sarei dovuto andare via, mi diede un bacio e mi disse che se volevo potevo dormire da lui, mi prese per mano e con in mano una bomboletta di panna montata spray in mano si sedette sul divano, io in piedi davanti a lui non sapevo ancora cosa volesse fare, mi sbottonó i pantaloni e mi fece girare scendendoli a mezza gamba, ora il dolce disse mi spruzzò la panna sul culo ed incominciò a leccare, mi vennero subito i brividi sentendo la suo lingua che mi leccava sull'ano, fece pure il bis con lo spray leccandomi per benino, poi andare nel suo letto ed anche lui si denudò mi misi a cavalcioni su di lui e mentre lui continuava a leccarmi il didietro incominciai a succhiare il suo cazzo, poi mi misi alla pecorina e il suo cazzo finalmente entrò dentro di me, lo fece scivolare sino in fondo ed io accompagnavo i suoi colpi muovendo il culo verso di lui, ad un certo punto si fermò ed io continuai dandomi l'impressione che fosse il mio culo a farsi il suo cazzo, poi prese nuovamente a spingere forte tenendomi i miei fianchi e poi venne dentro di me in un estasi condivisa di piacere. Mi addormentai profondamente e mi svegliai praticamente col suo cazzo nel mio culo tra un pò devo andare a lavoro disse e sta per arrivare la mia ragazza è meglio che non ti veda qua aggiunse, io ero messo di fianco e lui dietro di me incominciò a spingermi ancora, sentivo il suo respiro forte come se stesse correndo, il suo cazzo era tutto dentro di me, che risveglio pensai e venne ancora inondandomi di sperma il mio culetto. Mi feci una doccia ed andai via, sulla strada incontrai non visto una trans con cui ero stato qualche volta, mi fermai ad osservarla mentre suonava il campanello di Tore, era lei la sua ragazza.
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