Cuckold - Omaggio da Andrea 2° - Leccare la fica della suocera

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Avevamo 4 figli, nessuno dei quali aveva il mio imprimatur genetico eppure, per l'amore che nutrivo per mia moglie, li avevo riconosciuti tutti e li accudivo e li amavo come fossero miei.. forse anche di più, giacché erano stati comunque, partoriti da mia moglie.. la donna che più amavo al mondo!

Il nostro primo bambino aveva due anni e, come già detto era l'immagine spiccicata di mio suocero.

Durante la seconda gravidanza dalla quale sarebbe nata la nostra bambina, la mia vita coniugale aveva subito un brusco cambiamento.

Nessuno sapeva ancora chi fosse il responsabile di quella gravidanza e mia moglie, che sosteneva con forza che la bambina che aveva in grembo fosse figlia mia, non veniva creduta dai suoi genitori.

Il più tenace sostenitore di una inaccettabile gravidanza extra coniugale, era suo padre mentre la mamma, che pure era convinta che il 'Responsabile' non potevo essere io, non si pronunciava assecondando così, la tesi della figlia.

Benché mio suocero continuasse ad essere contrariato, da quel giorno, ogni dominica ci invitava a pranzo e, mentre io mi prendevo cura del bambino, mia moglie trascorreva alcune ore nella camera da letto dei suoi a scopare col padre e con la mamma.

Avevo così scoperto che il padre era un vero feticista delle donne gravide che lo facevano eccitare in modo parossistico.

Infatti dai racconti di mia suocera e di mia moglie, era emerso il fatto che durante la loro gravidanza, le sue capacità amatorie esplodevano in tutta la loro incredibile ed inesauribile virilità.

Si spiegava così la sua 'violenta' reazione quando aveva scoperto che la figlia era stata sverginata da uno sconosciuto e che, il senso di possesso ferito e la sua virilità paterna frustrata, l'aveva spinto a scoparla per giorni e giorni di fila durante i quali, era stata salvata da una gravidanza precoce dalla provvidenziale pillola che le aveva fatto prescrivere la mamma.

Di quelle cose la mia fidanzata non mi aveva mai parlato prima anche se, mi stupiva il fatto che, in quel periodo, appariva tranquilla e non smaniosa di cercare maschi come da sua abitudine.

Dunque, durante quella seconda gravidanza, passavamo tutte le domeniche dai suoi e mentre lei faceva sesso con il padre e la mamma, io portavo il bambino al parco o al cinema o semplicemente trascorrevo il tempo con lui in soggiorno accompagnato dai rumori che giungevano dalla camera da letto al piano di sopra.

Una domenica, i miei genitori avevano insistito per tenere loro il bambino sino a che io e mia moglie non fossimo tornati.

Mentre in camera da letto si consumava il consueto rito incestuoso col pancione di mia moglie, io ero in soggiorno a guardare la TV.

Improvvisamente, era apparsa la figura di mia suocera che, completamente nuda e madida di sudore, mi si era seduta accanto sul divano.

-Sai Ugo, Lara mi ha detto che a letto sei bravissimo e che la fai godere tanto.-

Io ero rimasto sorpreso dal suo arrivo e muto alle sue incredibili parole continuate poi così:

-Sai Ugo, Lara mi ha spiegato che hai una lingua di velluto che la fa impazzire quando la lecchi e poi, mi ha anche detto che dal tuo pisello quando ti seghi, spruzza una cremina deliziosa.-

Mentre mi parlava mi accarezzava una gamba e subito dopo, portandomi una mano sulla testa, mi aveva spinto in ginocchio offrendo ai miei occhi la vista della sua ficona pelosa spalancata, umida e con le piccole labbra aperte e rosse come una ferita.

A quel tempo ero talmente addestrato a leccare la fica di mia moglie che, senza ulteriori parole, avevo affondato il viso tra le sue cosce dando inizio ad un cunnilingus di cui, la mia affettuosa suocera, si sarebbe ricordata per sempre.

Mentre la leccavo facendola contorcere come una bestia ferita, le sue grida di piacere si levavano talmente alte da sovrastare quelle della figlia scopata dal padre.

Non ricordo neanch'io quanti orgasmi avevo regalato a mia suocera prime che lei, con fare smanioso, mi slacciasse i pantaloni e mi calasse le mutande nell'inutile ricerca del mio cazzo.

Come presa da un raptus, aveva infilato la testa tra le mie gambe e mi aveva leccato dappertutto intrufolandosi anche, oltre il perineo sino a leccarmi il buco del culo mentre me lo apriva con le dita.

Quando era risalita, aveva trovato il mio pube e la pancia irrorati di sperma che aveva poi leccato sino ad asciugarmi ed ingoiare completamente, riuscendo persino a a prendere in bocca il mio cazzetto per succhiarlo come fosse un microscopico Calippo.

segue
scritto il
2024-11-26
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