Una famiglia normale 4 - Far l'amore🫂💞 col fidanzato della figlia👩🏻❤️👨🏻
di
Andrea inc
genere
incesti
"Dio che situazione!"
Pensava le donna mentre il futuro marito di sua figlia le leccava la fica.
Lui era assolutamente inesperto e lei, benché ad occhi chiusi per la goduria di quel momento, e le mani poggiate dietro la sua nuca, con la voce impastata dal piacere, gli dava istruzioni su cosa fare e contemporaneamente, gli roteava il capo tenuto ben stretto tra le sue cosce.
Il ragazzo a fatica eseguiva i desideri della suocera tuttavia, dai suoi gemiti, dal roteare lento del suo bacino e dalla stretta delle sue mani, capiva che stava facendo bene il suo dovere.
Quella consapevolezza e gli stimoli della suocera, lo spingevano a fare sempre meglio sino al momento in cui lei, schiacciandogli le labbra sulla fica, non aveva gridato "Vengo...vengo.." Inondandogli la bocca già madida di umori ed il viso, coi sui spruzzi di squirt.
In quel preciso momento, mentre leccava ed ingoiava i succhi del piacere della suocera, aveva capito che la sua vita era ad una svolta e che tutti gli insegnamenti dei genitori, erano solo il frutto di atavici, bigotti pregiudizi.
La suocera per contro, dopo quell'inatteso, esplosivo orgasmo, si chiedeva se fosse una vera troia o una mamma premurosa ed attenta alla felicità dell'amata figlia.
Entrambi immersi nei loro pensieri si erano alzati e guidati dalla mano di lei, si erano trasferiti nella camera della figlia.
Lei, si era subito precipitata in bagno a prendere un grosso telo di spugna:
-Così non sporchiamo col rischio che Barbara se ne accorga!"
Aveva detto lei mentre stendeva il telo sul letto.
-Roby, lo vuoi fare rimanendo vestito come fai con Barbara in macchina o vuoi, finalmente abbracciare il caldo corpo di una donna e sentire tu stesso le sue mani su di te ed il calore di un vero momento d'amore?
Nel tempo del battito di ciglia, entrambi erano completamente nudi.
A quel punto, lei lo aveva spinto sul letto in posizione supina e subito dopo gli si era sdraiata sopra a 69:
-Leccami come hai fatto prima Roby e preparamela per te mentre io mi occupo del tuo insolente amichetto sempre duro e voglioso!-
Il ragazzo, oramai completamente disinibito e ben ammaestrato, le aveva regalato quasi subito un nuovo orgasmo mentre lei, aveva dovuto impegnare tutta le sua perizia per evitare che le venisse subito ancora in bocca.
-Dio Roby che lingua che hai e che cazzo, che se non fossi stata attenta me l'avresti svuotato ancora in bocca.
Io ho un altro programma Roby, prima che Barbara torni.-
A quelle parole, era seguito un movimento felino che, facendola scivolare sul corpo del ragazzo, l'aveva fatta trovare distesa su di lui con le bocce unite in un bacio serrato in cui le lingue si intrecciavano in modo lussurioso mentre in basso anche i rispettivi sessi parevano volersi baciare.
Era il loro primo vero bacio da amanti!
-Buono! Mmmm che meraviglia, hai le labbra gustose quasi come il tuo amichetto col sapore dei miei stessi umori sulla lingua!.-
Poi, con uno scatto più energico, si era sollevata e, ponendosi col culo all'altezza del suo inguine, vi si era lasciata calare ingoiandolo a smorza candela sino al contatto coi suoi testicoli.-
L'aveva cavalcato con la foga e l'energia di una vera amazzone coi capelli fruscianti come canne al vento, i seni sballottolati in ogni direzione ed il viso sformato dal piacere e dalla lussuria.
Poi, senza interrompere il ritmo del bacino sulla verga ben conficcata in corpo, si era abbassata ed offrendo i turgidi capezzoli alle sue labbra gli aveva detto:
-Succhiameli Roby, mordimeli, fammi male, fammi godere... Dio Roby godo... godi anche tu.. sborra sborra!-
A quel delirante invito, il ragazzo aveva cercato di sfilarsi per non venirle dentro e lei, per tutta risposta, gli si era incollata con tutto il peso del suo corpo spostando le sue mani strette ai fianchi nel vano tentativo di uscire: "Sborrami dentro Roby... dentro.. dentro.. scaldami l'utero col tuo seme!!"
Quando tutto si era calmato, entrambi immersi ancora nell'acre odore di sudore ed olezzo dei loro umori, lei gli aveva detto:
-Guarda Roby che io sono protetta dalla pillola.
Se tu fai così con Barbara, rischiate davvero di avere un incidente.
Domani l'accompagno dal mio ginecologo per farle prescrivere la pillola così potete fare l'amore col massimo piacere per entrambi e non col preservativo o col coito interrotto che oltre che essere rischioso è anche frustrante col rischio di bloccare l'orgasmo di entrambi.-
(Naturalmente gli aveva mentito giacché la figlia prendeva la pillola già da più di un anno da quando cioè, il padre l'aveva sverginata per festeggiare i suoi fatidici 18 anni!)
Poi, ponendo fine a quelle strane raccomandazioni, Roby si era abbandonato passivo alle carezze ed ai languidi baci della suocera che lui, avrebbe voluto, non finissero mai.
Quando Barbara era rientrata, Roby la stava aspettando in soggiorno con un libro in mano mentre la mamma con indosso un camicione da casalinga, era affaccendata a preparare la cena.
-Barbara, tuo padre rientrerà non prima dell 21.
Se tu e Roby volete, potete studiare un po' mentre io cucino.-
A quel punto Barbara aveva preso Roby per mano e l'aveva portato nella sua camera e, contrariamente al solito, lui, dopo aver superato la soglia, si era chiusa la porta alle loro spalle.
Quando il padre era rientrato, la tavola era già imbandita e quando i ragazzi erano usciti dalla loro camera, lei aveva un viso raggiante mentre lui, pur sorridente, aveva l'aspetto alquanto affaticato.
segue
Pensava le donna mentre il futuro marito di sua figlia le leccava la fica.
Lui era assolutamente inesperto e lei, benché ad occhi chiusi per la goduria di quel momento, e le mani poggiate dietro la sua nuca, con la voce impastata dal piacere, gli dava istruzioni su cosa fare e contemporaneamente, gli roteava il capo tenuto ben stretto tra le sue cosce.
Il ragazzo a fatica eseguiva i desideri della suocera tuttavia, dai suoi gemiti, dal roteare lento del suo bacino e dalla stretta delle sue mani, capiva che stava facendo bene il suo dovere.
Quella consapevolezza e gli stimoli della suocera, lo spingevano a fare sempre meglio sino al momento in cui lei, schiacciandogli le labbra sulla fica, non aveva gridato "Vengo...vengo.." Inondandogli la bocca già madida di umori ed il viso, coi sui spruzzi di squirt.
In quel preciso momento, mentre leccava ed ingoiava i succhi del piacere della suocera, aveva capito che la sua vita era ad una svolta e che tutti gli insegnamenti dei genitori, erano solo il frutto di atavici, bigotti pregiudizi.
La suocera per contro, dopo quell'inatteso, esplosivo orgasmo, si chiedeva se fosse una vera troia o una mamma premurosa ed attenta alla felicità dell'amata figlia.
Entrambi immersi nei loro pensieri si erano alzati e guidati dalla mano di lei, si erano trasferiti nella camera della figlia.
Lei, si era subito precipitata in bagno a prendere un grosso telo di spugna:
-Così non sporchiamo col rischio che Barbara se ne accorga!"
Aveva detto lei mentre stendeva il telo sul letto.
-Roby, lo vuoi fare rimanendo vestito come fai con Barbara in macchina o vuoi, finalmente abbracciare il caldo corpo di una donna e sentire tu stesso le sue mani su di te ed il calore di un vero momento d'amore?
Nel tempo del battito di ciglia, entrambi erano completamente nudi.
A quel punto, lei lo aveva spinto sul letto in posizione supina e subito dopo gli si era sdraiata sopra a 69:
-Leccami come hai fatto prima Roby e preparamela per te mentre io mi occupo del tuo insolente amichetto sempre duro e voglioso!-
Il ragazzo, oramai completamente disinibito e ben ammaestrato, le aveva regalato quasi subito un nuovo orgasmo mentre lei, aveva dovuto impegnare tutta le sua perizia per evitare che le venisse subito ancora in bocca.
-Dio Roby che lingua che hai e che cazzo, che se non fossi stata attenta me l'avresti svuotato ancora in bocca.
Io ho un altro programma Roby, prima che Barbara torni.-
A quelle parole, era seguito un movimento felino che, facendola scivolare sul corpo del ragazzo, l'aveva fatta trovare distesa su di lui con le bocce unite in un bacio serrato in cui le lingue si intrecciavano in modo lussurioso mentre in basso anche i rispettivi sessi parevano volersi baciare.
Era il loro primo vero bacio da amanti!
-Buono! Mmmm che meraviglia, hai le labbra gustose quasi come il tuo amichetto col sapore dei miei stessi umori sulla lingua!.-
Poi, con uno scatto più energico, si era sollevata e, ponendosi col culo all'altezza del suo inguine, vi si era lasciata calare ingoiandolo a smorza candela sino al contatto coi suoi testicoli.-
L'aveva cavalcato con la foga e l'energia di una vera amazzone coi capelli fruscianti come canne al vento, i seni sballottolati in ogni direzione ed il viso sformato dal piacere e dalla lussuria.
Poi, senza interrompere il ritmo del bacino sulla verga ben conficcata in corpo, si era abbassata ed offrendo i turgidi capezzoli alle sue labbra gli aveva detto:
-Succhiameli Roby, mordimeli, fammi male, fammi godere... Dio Roby godo... godi anche tu.. sborra sborra!-
A quel delirante invito, il ragazzo aveva cercato di sfilarsi per non venirle dentro e lei, per tutta risposta, gli si era incollata con tutto il peso del suo corpo spostando le sue mani strette ai fianchi nel vano tentativo di uscire: "Sborrami dentro Roby... dentro.. dentro.. scaldami l'utero col tuo seme!!"
Quando tutto si era calmato, entrambi immersi ancora nell'acre odore di sudore ed olezzo dei loro umori, lei gli aveva detto:
-Guarda Roby che io sono protetta dalla pillola.
Se tu fai così con Barbara, rischiate davvero di avere un incidente.
Domani l'accompagno dal mio ginecologo per farle prescrivere la pillola così potete fare l'amore col massimo piacere per entrambi e non col preservativo o col coito interrotto che oltre che essere rischioso è anche frustrante col rischio di bloccare l'orgasmo di entrambi.-
(Naturalmente gli aveva mentito giacché la figlia prendeva la pillola già da più di un anno da quando cioè, il padre l'aveva sverginata per festeggiare i suoi fatidici 18 anni!)
Poi, ponendo fine a quelle strane raccomandazioni, Roby si era abbandonato passivo alle carezze ed ai languidi baci della suocera che lui, avrebbe voluto, non finissero mai.
Quando Barbara era rientrata, Roby la stava aspettando in soggiorno con un libro in mano mentre la mamma con indosso un camicione da casalinga, era affaccendata a preparare la cena.
-Barbara, tuo padre rientrerà non prima dell 21.
Se tu e Roby volete, potete studiare un po' mentre io cucino.-
A quel punto Barbara aveva preso Roby per mano e l'aveva portato nella sua camera e, contrariamente al solito, lui, dopo aver superato la soglia, si era chiusa la porta alle loro spalle.
Quando il padre era rientrato, la tavola era già imbandita e quando i ragazzi erano usciti dalla loro camera, lei aveva un viso raggiante mentre lui, pur sorridente, aveva l'aspetto alquanto affaticato.
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