Una famiglia normale - 3 - Un pompino👄 al genero e una leccata🤪 proprio li

di
genere
incesti

Roberto il fidanzato della figlia Barbara, era seduto sul divano paonazzo in viso, l'espressione inebetita di chi ha visto un alieno e col corpo in preda a lievi convulsioni incontrollabili mentre il cuore impazziva nel suo petto.

La patta dei pantaloni gonfia oltre ogni misura, reagiva in maniera assolutamente autonoma e contraria, segno evidente, che gradiva molto l'inatteso spettacolo.

A causa di un improvviso impegno in soccorso alla nonna, la sua ragazza si era dovuta assentare proprio nei momenti in cui Roberto sarebbe dovuto arrivare per studiare insieme a lei.

L'aveva ricevuto la futura suocera con indosso solo una leggera vestaglia di seta.

Mentre aspettava il rientro della sua ragazza, la mamma gli aveva servito un caffè e nel momento di appoggiare il vassoio sul tavolinetto del salotto, le si era aperto lo spacco della vestaglia mettendo in mostra il suo perizoma bianco dai bordi del quale, fuoruscivano ciuffi di peli neri.

Un colpo quasi letale per il suo autocontrollo, l'aveva poi avuto quando lei , chinandosi per porgergli la tazzina fumante di caffè, aveva scoperto i generosi seni sui quali puntavano come rostri, i turgidi capezzoli scuri.

-Che c'è Roberto, sei imbarazzato dal mio deshabille'?

Lo so, avrei dovuto vestirmi ma, mi stavo preparando per uscire quando era arrivata la telefonata della nonna e subito dopo sei arrivato tu.

Però, scusami Roberto, ma tu non hai mai visto tua madre o tua sorella in libertà?-

-No mai!-

Aveva risposto con tono tremebondo il ragazzo.

-E un'altra donna?-

-No!-

-Scura Roby, ma quando fai l'amore con Barbara non la vedi nuda?-

-No!-

Ma come fai a non vederla?-

-Facciamo l'amore in macchina e rimaniamo vestiti.-

-Ecco! Ora capisco perché quando studiate, lasciate sempre aperta la porta della camera di Roberta.

Ma non potere fare l'amore a casa tua sul tuo letto?-

-No!-

-Perché no?-

Il ragazzo con un miagolio da micio bastonato le aveva risposto:

-Perché i miei non vorrebbero ed anche perché non voglio che altri sappiano che facciamo l'amore prima di sposarci.

Voglio portarla sull'altare pura come l'abito che indosserà.-

A quel punto la suocera, cambiando di posto gli si era seduta accanto sul divano e, guardandolo negli occhia, gli aveva poggiato una mano sulla coscia e col tono misurato della voce gli aveva detto:

-Roby, mi sembra che il tuo amichetto non sia d'accordo con te.-

Poi, gli aveva portato la mano sul pacco e contemporaneamente gli si era inginocchiata davanti per aprirgli la patta del jeans.

Il ragazzo sempre più preda del suo tremore ed incapace di reagire, aveva chiuso gli occhi in un estremo gesto di pudore.

Il suo cazzo, duro come il marmo e con la cappella livida dalla stretta delle mutande, si ergeva dritto come un palo col forellino uretrale segnato da goccioline lucide.

-Non vergognarti Roby, guarda anche tu quanta voglia di attenzioni ha il tuo amichetto.-

Le prime lievi stilettate con la lingua sulla cappella e poi sul frenulo, gli avevano provocato rapide contrazioni e fuoruscita di umori pre-sperma che lei aveva raccolto con la lingua usata a mo di spatola.

Poi, prima di imboccarlo per dare inizio al pompino gli aveva detto:

-Roby, mettimi le mani tra i capelli ed accompagna i movimenti della mia testa.-

Il ragazzo incerto sul da farsi, era rimasto immobile.

-Fai anche con me come fai con Barbara, accompagna la mia testa mentre te lo succhio.-

-Ma... con Barbara non l'abbiamo mai fatto!.-

Aveva risposto lui con voce affannosa.

-Dio mio Roby ma siete proprio degli imbranati tu e mia figlia! Mettimi le mani dietro la testa e segui i miei movimenti cazzo!-

Erano bastate poche escursioni della testa perché Roby stirasse le gambe tremolanti e cercando di allontanarla da se, grugnendo "sto venendo" aveva emesso un grido impastato di lussuria "Noooooooooo!" quando si era reso conto che la suocera aveva serrato le labbra proprio nel momento dell'orgasmo per accogliere in bocca i suoi caldi fiotti di sperma.

Dopo interminabili attimi di tregua, la donna lo aveva guardato negli occhi e mostrandogli il frutto del suo piacere, lo aveva ingoiato sotto lo sguardo sconvolto del giovane:

-Buono!-

Aveva aggiunto mentre si alzava per baciarlo sulla bocca e sederglisi di fianco.

Poi, gli aveva preso una mano e se l'era portata tra le cosce:

-Senti anche tu l'effetto che mi fai Roby!

Mi piacerebbe che tu mi ricambiassi il favore, te la senti? L'hai mai fatto con Barbara?-

-No!-

No che cosa?-

-Non l'abbiamo mai fatto io e Barbara!-

-Dio mio che imbranati! Lei non ti ha mai fatto un pompino e tu non gliel'hai mai leccata, cosa vi siete persi ragazzi!

Comunque, sei sempre in tempo a cominciare.

Adesso fai come ho fatto io, mettiti in ginocchio e ti darò io tutte le dritte par farmi godere e godere tu stesso del piacere di leccare una donna proprio li, in mezzo alle cosce.-

segue



scritto il
2025-12-16
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