La mia sorellona mi fa lezione private 5
di
Gio85
genere
incesti
Arrivato a casa di mia sorella, la trovo nuovamente con la vestaglia e senza nulla sotto ed io vedendo: “Ehi sorellona, se ti fai trovare così, me lo fai venire duro”
M: “Se mi dici così, sai che mi lusinghi. Dai racconta, com’è andata?”
Io: “Benissimo sorellona, i tuoi consigli sono stati utilissimi. Ha provato a condurre lei il gioco ma poi sono riuscito a domarla e l’ho scopata come mi hai insegnato tu”
M: “Mmm interessante, son contenta per te, ma dimmi chi è più brava? Io o lei?
Io: “Ahahah che fai? Mi copi? Comunque nessuno arriva ai tuoi livelli, sei tu la migliore”
M: “Ma ormai la ragazza bella, giovane e porca ce l’hai, quindi a me non ci penserai più”
Se avevo capito una cosa negli ultimi è che quando mia sorella dice una cosa lo fa solo per provocarmi, quindi senza pensarci un secondo, le sono andato vicino e l’ho baciata. Lei non ha reagito e quindi l’ho sollevata prendendola in braccio e continuando sempre a baciarla, l’ho portata in camera da letto. L’ho buttata sul letto ed ho iniziato a spogliarmi.
M: “Sei diventato un vero stallone fratellino”
Non le rispondo, la afferro per la testa e le porto il cazzo a pochi centimetri dalla faccia. Lei fa una smorfia compiaciuta, ci sputa sopra ed inizia a prenderlo tutto in gola.
Afferrandola per la testa le impongo il mio ritmo, ma in questa posizione non riesco a vedere le sue belle tettone, quindi la faccio girare sdraiandola di pancia in su e le porto la testa fuori dal letto
Io: “Ora si che riesco a vedere le tue belle bombe”
Le afferro, le stringo ed inizio a baciare, leccare e mordicchiare i suoi capezzoli, mentre le riprende in gola tutto il mio cazzone.
In quella posizione Maria non riusciva a tenere in bocca la sua saliva e le scolava su tutto il suo viso.
Quando mi stacco dalle sue tette e vedo il suo volto pieno della sua saliva, le dico: “Immagina se in questo momento ti vedeva tuo marito così ridotta”
M: “Se vuoi lo chiamo. Amoooorrrrreeee”
Io resto stranito dal suo gesto, poi ad un certo punto dalla porta del bagno collegato alla camera da letto, esce Giuseppe il marito di mia sorella, tutto nudo con il cazzo in tiro che se lo menava.
Io spaventato indietreggio, ma Giuseppe mi incita a continuare mentre continua a menarsi il suo cazzo
Io: “Continua un cazzo, ma che sta succedendo qui?”
Maria si ricompone e si siede alla punta del letto, mentre io impaurito dalla situazione ma più che altro dalla presenza di mio cognato, copro il cazzo con le mani e cerco di avere spiegazioni.
M: “Stamattina ti avevo anticipato che ti avrei voluto parlare di una cosa e chiederti un favore, ma quando sei arrivato mi sei saltato subito addosso ed i nostri piani sono cambiati. Vedi io e Giuseppe due mesi fa siamo andati da una psicoterapeuta ed abbiamo iniziato a seguire delle terapie di coppia. Dopo aver scoperto che Giuseppe non può avere figli, mi scuso per averti mentito, il nostro rapporto è andato sempre peggio, per questo siamo andata dalla psicoterapeuta. E’ emerso che sia io che Giuseppe desideriamo rimanere insieme perché ci amiamo troppo, ma le nostre voglie sessuali sono completamente opposte. Io ho sempre desiderato un uomo rude e dominante, ma Giuseppe non lo è per nulla, mentre Giuseppe ama la sottomissione ed il suo sogno erotico è vedermi scopare con un altro uomo. Io non volevo assolutamente accettare le sue fantasie, non sarei mai andata con un altro uomo, finchè non ho visto in te l’uomo giusto per soddisfare entrambe le nostre fantasie”
Io: “Quindi mi hai sfruttato”
M: “No, io ho aiutato con Sonia e tu hai aiutato noi a risollevare il nostro matrimonio”
Io: “ Per quanto riguarda il favore, di cosa si tratta?
M: “Questo è un po' più complicato da dire, ma facendola breve, vorremmo che tu mi metta incinta, ma per tutti il figlio sarà mio e di Giuseppe”
Io: “Cazzo, ma ti rendi conto di quello che mi chiedi?”
M: “Lo immagino, ma neanche l’inseminazione artificiale funzionerebbe e comunque provarci richiederebbe un sacco di soldi, anche le adozioni sono care, quindi abbiamo pensato a qualcosa di naturale”
Io: “Supponiamo che io accetti, come funzionerebbe?”
G: “Tu scoperai con Maria tutte le volte che vorrai a condizione che io sia presente o al telefono o in videochiamata. Quando lei rimarrà incinta tu continuerai a scopare con lei quando e come vorrai, ma quando il bambino nasce io sarò ufficialmente il suo papà e tu non avrai nessun diritto sul bambino, a parte i diritti da zio”
Io: “Quindi tu ami l’idea che tua moglie venga scopata da altri mentre tu desideri un uomo che ti domini”
Maria e Giuseppe insieme: “Si lo vogliamo”
Io: “Posso chiedere e fare tutto e voi non protesterete”
M: “Si a patto che la cosa rimanga categoricamente tra noi tre”
Io guardando mia sorella: “Sicura che tra noi non si rovini il rapporto fratello-sorella in caso dovessi esagerare?”
M: “Tranquillo non succederà mai, anzi …”
G: “Puoi stare tranquillo, anzi è quello che desidero. Ad esempio quando in soggiorno hai sborrato e poi Maria ha leccato la tua sborra da terra, mi sono talmente eccitato che sono venuto subito”
Io: “Ok ci sto, ti farò diventare mamma ed esaudirò le vostre fantasie. Ovviamente nei tuoi giorni in cui sarai fertile ti sborrerò dentro, mentre gli altri giorni sborrerò dove voglio”
M: “Si si certo, ci sta bene. Il ciclo mi è passato da due giorni, quindi non sono ancora fertile”
Senza aspettare altri secondi, risalto addosso a mia sorella ed inizio a baciarla stringendole le tette, mentre il cornuto di mio cognato aveva ripreso a segarsi seduto alla poltrona.
Maria, liberatasi dal segreto mi bacia appassionatamente ed afferrando il mio cazzo bello eretto mi sussurra nell’orecchio “Lo voglio … scopami … fammi sentire la tua troia”
Io: “Di scopare ti spoco, ma ora voglio scoparti la gola, prendilo tutto e fammi vedere come fai bene la puttana”
Maria senza farselo ripetere inizia a prendere in gola il mio cazzo, mentre era a pecora sul letto mettendo in mostra il suo bel culo al marito
Io: “Hai visto che bel culo che ha mia sorella? Ti piace vederlo eh cornutone?”
G: “Si mi piace il suo culo, ma mi fa impazzire vederle prendere un altro cazzo in gola”
Maria pompava, si fermava ci sputava sopra e riprendeva a pompare, ormai la sua saliva aveva inondato il mio cazzo.
Giuseppe era sempre lì seduto sulla poltrona a masturbarsi e io vedendolo fermo Maria dalla pompata e le faccio vedere il marito
Maria al marito: “Sai che non te l’ho mai visto così grosso?”
G: “L’ho notato anch’io, vederti prendere un altro cazzo in bocca mi sta facendo andare in estasi”
Io: “In estasi per un pompino? E per questo allora cosa farai?”
Prendo per il braccio Maria e la porto vicino al marito, la faccio mettere a 90° con le mani appoggiate sulla poltrona dove sedeva il marito ed inizio a penetrarla spingendo subito tutto dentro il mio cazzo.
Giuseppe vedendo le smorfie di piacere della moglie mentre me la scopavo, non ha retto neanche due minuti ed ha gridato subito: “Vengo, vengo, vengo”
Giuseppe sborra tutto sulle sue gambe ed io, come da lui desiderato, inizio ad insultarlo.
Io: “Sei già venuto? Ti piace tanto vedere la tua bella mogliettina fare la troia?”
G: “Si mi piace tantissimo”
M: “Aaannnccchheeee iiiioooooo sttttooooo gooodennndooooo”
Maria aveva appena raggiunto l’orgasmo ed io continuavo a pompare forte mentre con le mani ad ogni pompata le schiaffeggiavo il culo.
Passati altri cinque minuti, anche io stavo per venire, così avviso Maria che si stacca ed inizia nuovamente a pomparmi il cazzo con la bocca.
Con la mano iniziò a menarmelo velocemente tenendo la sua faccia molto vicina alla punta del mio cazzo.
Quando iniziai ad urlare “Vengo, vengo”, lei lasciò la mano e prese tutto in gola il mio cazzo che eruttava sborra. Io mi siedo sulla punta del letto, mentre lei ingoia tutta la sborra che aveva in bocca e si gira verso il marito iniziandolo a baciare.
M: “Sono stata brava? Dimmi di si perché a me è piaciuto da morire e voglio continuare a farlo”
G: “Sei stata una dea, non ho mai goduto così tanto, anzi come vedi ce l’ho di nuovo in tiro”
Maria e suo marito iniziarono a scopare ed io dopo essermi rivestito me ne tornai a casa consapevole che nonostante avessi goduto tantissimo, stavo anche salvando il loro matrimonio.
M: “Se mi dici così, sai che mi lusinghi. Dai racconta, com’è andata?”
Io: “Benissimo sorellona, i tuoi consigli sono stati utilissimi. Ha provato a condurre lei il gioco ma poi sono riuscito a domarla e l’ho scopata come mi hai insegnato tu”
M: “Mmm interessante, son contenta per te, ma dimmi chi è più brava? Io o lei?
Io: “Ahahah che fai? Mi copi? Comunque nessuno arriva ai tuoi livelli, sei tu la migliore”
M: “Ma ormai la ragazza bella, giovane e porca ce l’hai, quindi a me non ci penserai più”
Se avevo capito una cosa negli ultimi è che quando mia sorella dice una cosa lo fa solo per provocarmi, quindi senza pensarci un secondo, le sono andato vicino e l’ho baciata. Lei non ha reagito e quindi l’ho sollevata prendendola in braccio e continuando sempre a baciarla, l’ho portata in camera da letto. L’ho buttata sul letto ed ho iniziato a spogliarmi.
M: “Sei diventato un vero stallone fratellino”
Non le rispondo, la afferro per la testa e le porto il cazzo a pochi centimetri dalla faccia. Lei fa una smorfia compiaciuta, ci sputa sopra ed inizia a prenderlo tutto in gola.
Afferrandola per la testa le impongo il mio ritmo, ma in questa posizione non riesco a vedere le sue belle tettone, quindi la faccio girare sdraiandola di pancia in su e le porto la testa fuori dal letto
Io: “Ora si che riesco a vedere le tue belle bombe”
Le afferro, le stringo ed inizio a baciare, leccare e mordicchiare i suoi capezzoli, mentre le riprende in gola tutto il mio cazzone.
In quella posizione Maria non riusciva a tenere in bocca la sua saliva e le scolava su tutto il suo viso.
Quando mi stacco dalle sue tette e vedo il suo volto pieno della sua saliva, le dico: “Immagina se in questo momento ti vedeva tuo marito così ridotta”
M: “Se vuoi lo chiamo. Amoooorrrrreeee”
Io resto stranito dal suo gesto, poi ad un certo punto dalla porta del bagno collegato alla camera da letto, esce Giuseppe il marito di mia sorella, tutto nudo con il cazzo in tiro che se lo menava.
Io spaventato indietreggio, ma Giuseppe mi incita a continuare mentre continua a menarsi il suo cazzo
Io: “Continua un cazzo, ma che sta succedendo qui?”
Maria si ricompone e si siede alla punta del letto, mentre io impaurito dalla situazione ma più che altro dalla presenza di mio cognato, copro il cazzo con le mani e cerco di avere spiegazioni.
M: “Stamattina ti avevo anticipato che ti avrei voluto parlare di una cosa e chiederti un favore, ma quando sei arrivato mi sei saltato subito addosso ed i nostri piani sono cambiati. Vedi io e Giuseppe due mesi fa siamo andati da una psicoterapeuta ed abbiamo iniziato a seguire delle terapie di coppia. Dopo aver scoperto che Giuseppe non può avere figli, mi scuso per averti mentito, il nostro rapporto è andato sempre peggio, per questo siamo andata dalla psicoterapeuta. E’ emerso che sia io che Giuseppe desideriamo rimanere insieme perché ci amiamo troppo, ma le nostre voglie sessuali sono completamente opposte. Io ho sempre desiderato un uomo rude e dominante, ma Giuseppe non lo è per nulla, mentre Giuseppe ama la sottomissione ed il suo sogno erotico è vedermi scopare con un altro uomo. Io non volevo assolutamente accettare le sue fantasie, non sarei mai andata con un altro uomo, finchè non ho visto in te l’uomo giusto per soddisfare entrambe le nostre fantasie”
Io: “Quindi mi hai sfruttato”
M: “No, io ho aiutato con Sonia e tu hai aiutato noi a risollevare il nostro matrimonio”
Io: “ Per quanto riguarda il favore, di cosa si tratta?
M: “Questo è un po' più complicato da dire, ma facendola breve, vorremmo che tu mi metta incinta, ma per tutti il figlio sarà mio e di Giuseppe”
Io: “Cazzo, ma ti rendi conto di quello che mi chiedi?”
M: “Lo immagino, ma neanche l’inseminazione artificiale funzionerebbe e comunque provarci richiederebbe un sacco di soldi, anche le adozioni sono care, quindi abbiamo pensato a qualcosa di naturale”
Io: “Supponiamo che io accetti, come funzionerebbe?”
G: “Tu scoperai con Maria tutte le volte che vorrai a condizione che io sia presente o al telefono o in videochiamata. Quando lei rimarrà incinta tu continuerai a scopare con lei quando e come vorrai, ma quando il bambino nasce io sarò ufficialmente il suo papà e tu non avrai nessun diritto sul bambino, a parte i diritti da zio”
Io: “Quindi tu ami l’idea che tua moglie venga scopata da altri mentre tu desideri un uomo che ti domini”
Maria e Giuseppe insieme: “Si lo vogliamo”
Io: “Posso chiedere e fare tutto e voi non protesterete”
M: “Si a patto che la cosa rimanga categoricamente tra noi tre”
Io guardando mia sorella: “Sicura che tra noi non si rovini il rapporto fratello-sorella in caso dovessi esagerare?”
M: “Tranquillo non succederà mai, anzi …”
G: “Puoi stare tranquillo, anzi è quello che desidero. Ad esempio quando in soggiorno hai sborrato e poi Maria ha leccato la tua sborra da terra, mi sono talmente eccitato che sono venuto subito”
Io: “Ok ci sto, ti farò diventare mamma ed esaudirò le vostre fantasie. Ovviamente nei tuoi giorni in cui sarai fertile ti sborrerò dentro, mentre gli altri giorni sborrerò dove voglio”
M: “Si si certo, ci sta bene. Il ciclo mi è passato da due giorni, quindi non sono ancora fertile”
Senza aspettare altri secondi, risalto addosso a mia sorella ed inizio a baciarla stringendole le tette, mentre il cornuto di mio cognato aveva ripreso a segarsi seduto alla poltrona.
Maria, liberatasi dal segreto mi bacia appassionatamente ed afferrando il mio cazzo bello eretto mi sussurra nell’orecchio “Lo voglio … scopami … fammi sentire la tua troia”
Io: “Di scopare ti spoco, ma ora voglio scoparti la gola, prendilo tutto e fammi vedere come fai bene la puttana”
Maria senza farselo ripetere inizia a prendere in gola il mio cazzo, mentre era a pecora sul letto mettendo in mostra il suo bel culo al marito
Io: “Hai visto che bel culo che ha mia sorella? Ti piace vederlo eh cornutone?”
G: “Si mi piace il suo culo, ma mi fa impazzire vederle prendere un altro cazzo in gola”
Maria pompava, si fermava ci sputava sopra e riprendeva a pompare, ormai la sua saliva aveva inondato il mio cazzo.
Giuseppe era sempre lì seduto sulla poltrona a masturbarsi e io vedendolo fermo Maria dalla pompata e le faccio vedere il marito
Maria al marito: “Sai che non te l’ho mai visto così grosso?”
G: “L’ho notato anch’io, vederti prendere un altro cazzo in bocca mi sta facendo andare in estasi”
Io: “In estasi per un pompino? E per questo allora cosa farai?”
Prendo per il braccio Maria e la porto vicino al marito, la faccio mettere a 90° con le mani appoggiate sulla poltrona dove sedeva il marito ed inizio a penetrarla spingendo subito tutto dentro il mio cazzo.
Giuseppe vedendo le smorfie di piacere della moglie mentre me la scopavo, non ha retto neanche due minuti ed ha gridato subito: “Vengo, vengo, vengo”
Giuseppe sborra tutto sulle sue gambe ed io, come da lui desiderato, inizio ad insultarlo.
Io: “Sei già venuto? Ti piace tanto vedere la tua bella mogliettina fare la troia?”
G: “Si mi piace tantissimo”
M: “Aaannnccchheeee iiiioooooo sttttooooo gooodennndooooo”
Maria aveva appena raggiunto l’orgasmo ed io continuavo a pompare forte mentre con le mani ad ogni pompata le schiaffeggiavo il culo.
Passati altri cinque minuti, anche io stavo per venire, così avviso Maria che si stacca ed inizia nuovamente a pomparmi il cazzo con la bocca.
Con la mano iniziò a menarmelo velocemente tenendo la sua faccia molto vicina alla punta del mio cazzo.
Quando iniziai ad urlare “Vengo, vengo”, lei lasciò la mano e prese tutto in gola il mio cazzo che eruttava sborra. Io mi siedo sulla punta del letto, mentre lei ingoia tutta la sborra che aveva in bocca e si gira verso il marito iniziandolo a baciare.
M: “Sono stata brava? Dimmi di si perché a me è piaciuto da morire e voglio continuare a farlo”
G: “Sei stata una dea, non ho mai goduto così tanto, anzi come vedi ce l’ho di nuovo in tiro”
Maria e suo marito iniziarono a scopare ed io dopo essermi rivestito me ne tornai a casa consapevole che nonostante avessi goduto tantissimo, stavo anche salvando il loro matrimonio.
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