Che fortuna avere una psicologa come amica di mia madre - parte 3
di
Gio85
genere
incesti
Che fortuna avere una psicologa come amica di mia madre - parte 2
di
Gio85
genere
incesti
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Questo è uno dei racconti richiesti, si accettano eventuali suggerimenti
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Sapevo sarebbe arrivata puntuale e ero affacciato alla finestra mentre attendevo il suo arrivo e lei sapendo che l’attendevo, prima di suonare il campanello guarda verso la finestra della mia camera facendomi un segno di consenso con il capo.
Mia madre va ad aprire con la vestaglia trasparente e quando apre la porta e Sara la vede esclama: “Wow, vuoi proprio farlo impazzire. E se invece di essere io alla porta c’era un’altra persona?”
M: “Sapevo eri tu, quando si tratta di fare la porca tu sei sempre puntuale”
S: “Mi hai beccata, sono già tutta bagnata. Mi ricordano i vecchi tempi”
M: “Dai lo sai che lo faccio solo per il bene di mio figlio”
S: “Ehi cocca, ti conosco bene, queste frottole puoi darle a bere ad altri, ma io ti conosco bene. Giurami che non hai goduto quando hai bevuto la sua sborra?”
M: “Dai entra e sbrigati”
S: “Sei diventata tutta rossa, lo sapevo che la vecchia troia che è in te non era sparita”
Mamma fa accomodare Sara e rimangono in cucina a parlare mentre io rimango in camera mia fingendo di fare qualcosa, in attesa che loro mi chiamino.
Stavo rodendo in camera in attesa che venissi chiamato, manco quando dovevo fare un esame all’università ero così agitato.
Mamma e Sara nel frattempo stavano studiando una strategia per convincermi ad aprirmi a loro.
M: “Questa è la bottiglia di sborra che mi ha fatto trovare stamattina, era bella piena”
S: “Cazzo ma è da un litro e mezzo?
M: “Te l’ho detto che sborra tanto”
S: “Ma aspetta … la bottiglia è quasi finita”
M: “Si, un po’ l’ho messa nella pasta, un po’ me li ha messi suoi vestiti eheheh … un po’ l’ho bevuta”
Sara sorridendo: “L’hai bevuta, lo sapevo che non desideravi altro, bella la mia puttanona”
Mamma imbarazzata: “Dai finiscila”
S: “E tu dimmi la verità ed io la finisco”
Mamma sbuffando: “Si è vero, mi piace da morire la sua sborra”
Sara ridendo di gusto: “Lo sapevo che non vedevi l’ora di ritornare la vecchia troia che eri. Non ho mai creduto alla tua storia di moglie devota e santarellina”
M: “E’ vero, non ho mai tradito mio marito. Non dico che qualche volta un pensiero sconcio su qualche ragazzo mi è venuto, ma alla fine mi sono trattenuta”
S: “Mi raccomando però oggi, non trattenerti. Non far fare solo a me la troia”
M: “Dai aiutami a finire la sborra che c’è qui nella bottiglia così quando viene abbiamo la scusa per chiederne altra”
Sara aiuta mia madre a finire tutta la bottiglia di sborra e quando l’hanno finita si puliscono a vicenda.
Dopo quasi quindici minuti da quando Sara era arrivato, sento mia madre che mi chiama urlando dalla cucina: “Maaarrrriiiioooooo, lo vuoi prendere un caffè con noi?”
Finalmente era arrivato il momento, ma dovevo stare attento a non farmi prendere dalla fretta e di rispettare tutte le istruzioni che Sara mi aveva inviato prima di venire.
Appena arrivo in cucina le trovo sedute sulla sedia come se nulla fosse, poi quando io mi siedo, mia madre si alza e prepara i caffè per tutti e tre. Mamma è ancora con la vestaglia trasparente e quando si alza sia io che Sara ammiriamo il suo bel culo.
S: “Hai visto Mario che bel culo ha tua madre? Forse un po' piatto ma comunque un bel culo”
Io resto in silenzio e mia madre girandosi verso di noi: “Ma che dici, il tuo è un bel culo bello sodo”
Portati i caffè a tavola, Sara guardando mia madre: “Ma non hai messo quella cremina che mi parlavi stamattina?”
Mamma prendendo la bottiglia vuota da sotto il tavolo: “Scusami ma è finita, mi piaceva così tanto che non ho resistito e l’ho bevuta tutta. Purtroppo ora dobbiamo aspettare che il nostro Mariolino ne faccia altra”
S: “Sei sempre la solita, non pensi mai alle amiche. Dai Mariolino perché non me ne produci un po'? sono proprrio curioso di assaggiarla”
Io: “Non sono cose che si fanno così velocemente”
S: “Se vuoi ti possiamo aiutare a produrla”
Io: “Non voglio uscirlo davanti a voi due quindi no”
Mamma: “Sta male non accontentare una ospite, anche se l’ospite è Sara che ormai è di casa per noi”
Io un po' arrabbiato: “Ho detto no!”
S: “Facciamo così, tu te ne vai in camera e noi ti videochiamiamo cercandoti di aiutare a produrne altra, ti va bene?”
Resto un po' in silenzio e poi prendo la bottiglia vuota e me ne vado in camera.
Mamma appena chiudo la porta della mia stanza mi videochiama ed appoggia il telefono sul tavolo controllando di entrare sia lei che Sara dentro l’inquadratura.
Io sono steso sul letto con il cazzo già duro in mano che piano piano me lo meno ma nell’inquadratura si vedeva solo il mio volto. Stavo eseguendo alla lettera le istruzioni di Sara ma era veramente difficile resistere.
Mamma si era avvicinata a Sara e piano piano la stava denudando, mentre Sara teneva le mani sulle tettone di mia madre.
S: “Quanto amo queste due belle tettone, le morderei tutte come quando eravamo ragazze”
Io nella mia testa: “Cazzo mamma e Sara sono anche lesbiche, certo che Sara è proprio una ninfomane”
Mamma si lascia palpare e nel frattempo ha lasciato Sara con il reggiseno e quel microscopico perizoma.
Mamma: “Che fisico da gnocca che hai, ci credo che mio figlio non ha resistito, sei anche così troia che ti scopi anche mio figlio e ora mi vuoi fregare facendomi scopare mio figlio”
Sentendo queste parole sia io che Sara restiamo ammutoliti e immobili, mentre mia madre continua a palpare Sara e la denuna completamente.
S: “Cazzo sai tutto? Come hai fatto a saperlo?”
M: “Ti conosco e conosco mio figlio, hai architettato tutto tu”
S: “Cazzo, volevo solo farti divertire come facevamo da giovani, ormai sei diventata una bigotta”
M: “Hai ragione, hai acceso in me quella voglia repressa ma ora baciami troia”
Io sono ancora al telefono a guardare mentre mia madre bacia appassionatamente Sara che la prende in braccio e la fa stendere sul tavolo mentre continuano a baciarsi.
Mamma prende il cellulare: “Cazzo fai ancora lì? Muoviti a venire che abbiamo voglia di cazzo”
Non me lo faccio ripetere due volte, vado in cucina con il cazzo in tiro e le vedo baciarsi e palparsi con mamma stesa sul tavolo e Sara sopra di lei. Appena mi vedono mamma esclama: “Wow che cazzo, fortuna che non hai preso da tuo padre”.
Mi avvicino a mia madre e lei sporgendosi dal tavolo, in volo rovesciato prende tutto il mio cazzo in gola.
S: “Abbiamo svegliato la bestia, ora vedrai quanto è troia tua madre”
Mamma stando ancora di pancia in su stesa sul tavolo, con le mani si aggrappa al mio culo e mi spinge a penetrarla sempre più in gola.
Sara scende dal tavolo ed inizia a leccare la figa di mia madre e a penetrarla con le dita sia nella figa che nel culo.
Mamma divora il mio cazzo come una assatanata e Sara le lecca la figa, mentre io afferro le tettone di mia madre ed inizio a morderle i capezzoli. Mamma ci sapeva proprio fare con la bocca, riusciva a prendere in gola tutti e 18 i cm del mio cazzo e con la lingua riusciva a leccarmi le palle.
Sara si stacca dalla figa di mia madre: “Vieni a scopare tua madre, ormai è un lago”
Mi posizione e penetro mamma con una facilità assoluta, era veramente bagnatissima mentre Sara sale sul tavolo e mettendosi sopra mamma mi mette in faccia il suo bel culo mentre lei si bacia appassionatamente con mia madre.
La scena è troppo arrapante e purtroppo non riesco a resistere molto e Sara se ne accorge.
S: “Il piccoletto non è ancora pronto a scopare con due troie come noi, ma imparerà”
Mamma scende dal tavolo e si inginocchia terra prendendo il mio cazzo in mano ed iniziando a farmi un pompino.
Sara si mette vicino a lei ed entrambe mi guardano negli occhi ed insieme mi dicono: “Dacci la tua sborra, sporcaci e faccela bere tutta”.
Io: “Tranquilla ce ne ho abbastanza per riempirvi tutte”
Mi mastrubo velocemente e mia madre si mette con la bocca aperta a pochi millimetri dal mio cazzo.
Dopo pochi secondi grido “venggggoooooo” e sborro nella bocca di mia madre una quantità enorme di sborra. Quando ha la bocca piena le sborro sulle tettone, nel frattempo Sara: “Anche a me, anche a me”
Sara afferra il mio cazzo e si spruzza la sborra dritta in bocca, facendosela riempire anche lei.
Quando ho finito di sborrare, loro si guardano tutte sporche di sborra ed iniziano a baciarsi e toccarsi tutte.
Fino a mezz’ora fa pensavo che Sara fosse una ninfomane, ma mia madre forse lo è di più
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Sapevo sarebbe arrivata puntuale e ero affacciato alla finestra mentre attendevo il suo arrivo e lei sapendo che l’attendevo, prima di suonare il campanello guarda verso la finestra della mia camera facendomi un segno di consenso con il capo.
Mia madre va ad aprire con la vestaglia trasparente e quando apre la porta e Sara la vede esclama: “Wow, vuoi proprio farlo impazzire. E se invece di essere io alla porta c’era un’altra persona?”
M: “Sapevo eri tu, quando si tratta di fare la porca tu sei sempre puntuale”
S: “Mi hai beccata, sono già tutta bagnata. Mi ricordano i vecchi tempi”
M: “Dai lo sai che lo faccio solo per il bene di mio figlio”
S: “Ehi cocca, ti conosco bene, queste frottole puoi darle a bere ad altri, ma io ti conosco bene. Giurami che non hai goduto quando hai bevuto la sua sborra?”
M: “Dai entra e sbrigati”
S: “Sei diventata tutta rossa, lo sapevo che la vecchia troia che è in te non era sparita”
Mamma fa accomodare Sara e rimangono in cucina a parlare mentre io rimango in camera mia fingendo di fare qualcosa, in attesa che loro mi chiamino.
Stavo rodendo in camera in attesa che venissi chiamato, manco quando dovevo fare un esame all’università ero così agitato.
Mamma e Sara nel frattempo stavano studiando una strategia per convincermi ad aprirmi a loro.
M: “Questa è la bottiglia di sborra che mi ha fatto trovare stamattina, era bella piena”
S: “Cazzo ma è da un litro e mezzo?
M: “Te l’ho detto che sborra tanto”
S: “Ma aspetta … la bottiglia è quasi finita”
M: “Si, un po’ l’ho messa nella pasta, un po’ me li ha messi suoi vestiti eheheh … un po’ l’ho bevuta”
Sara sorridendo: “L’hai bevuta, lo sapevo che non desideravi altro, bella la mia puttanona”
Mamma imbarazzata: “Dai finiscila”
S: “E tu dimmi la verità ed io la finisco”
Mamma sbuffando: “Si è vero, mi piace da morire la sua sborra”
Sara ridendo di gusto: “Lo sapevo che non vedevi l’ora di ritornare la vecchia troia che eri. Non ho mai creduto alla tua storia di moglie devota e santarellina”
M: “E’ vero, non ho mai tradito mio marito. Non dico che qualche volta un pensiero sconcio su qualche ragazzo mi è venuto, ma alla fine mi sono trattenuta”
S: “Mi raccomando però oggi, non trattenerti. Non far fare solo a me la troia”
M: “Dai aiutami a finire la sborra che c’è qui nella bottiglia così quando viene abbiamo la scusa per chiederne altra”
Sara aiuta mia madre a finire tutta la bottiglia di sborra e quando l’hanno finita si puliscono a vicenda.
Dopo quasi quindici minuti da quando Sara era arrivato, sento mia madre che mi chiama urlando dalla cucina: “Maaarrrriiiioooooo, lo vuoi prendere un caffè con noi?”
Finalmente era arrivato il momento, ma dovevo stare attento a non farmi prendere dalla fretta e di rispettare tutte le istruzioni che Sara mi aveva inviato prima di venire.
Appena arrivo in cucina le trovo sedute sulla sedia come se nulla fosse, poi quando io mi siedo, mia madre si alza e prepara i caffè per tutti e tre. Mamma è ancora con la vestaglia trasparente e quando si alza sia io che Sara ammiriamo il suo bel culo.
S: “Hai visto Mario che bel culo ha tua madre? Forse un po' piatto ma comunque un bel culo”
Io resto in silenzio e mia madre girandosi verso di noi: “Ma che dici, il tuo è un bel culo bello sodo”
Portati i caffè a tavola, Sara guardando mia madre: “Ma non hai messo quella cremina che mi parlavi stamattina?”
Mamma prendendo la bottiglia vuota da sotto il tavolo: “Scusami ma è finita, mi piaceva così tanto che non ho resistito e l’ho bevuta tutta. Purtroppo ora dobbiamo aspettare che il nostro Mariolino ne faccia altra”
S: “Sei sempre la solita, non pensi mai alle amiche. Dai Mariolino perché non me ne produci un po'? sono proprrio curioso di assaggiarla”
Io: “Non sono cose che si fanno così velocemente”
S: “Se vuoi ti possiamo aiutare a produrla”
Io: “Non voglio uscirlo davanti a voi due quindi no”
Mamma: “Sta male non accontentare una ospite, anche se l’ospite è Sara che ormai è di casa per noi”
Io un po' arrabbiato: “Ho detto no!”
S: “Facciamo così, tu te ne vai in camera e noi ti videochiamiamo cercandoti di aiutare a produrne altra, ti va bene?”
Resto un po' in silenzio e poi prendo la bottiglia vuota e me ne vado in camera.
Mamma appena chiudo la porta della mia stanza mi videochiama ed appoggia il telefono sul tavolo controllando di entrare sia lei che Sara dentro l’inquadratura.
Io sono steso sul letto con il cazzo già duro in mano che piano piano me lo meno ma nell’inquadratura si vedeva solo il mio volto. Stavo eseguendo alla lettera le istruzioni di Sara ma era veramente difficile resistere.
Mamma si era avvicinata a Sara e piano piano la stava denudando, mentre Sara teneva le mani sulle tettone di mia madre.
S: “Quanto amo queste due belle tettone, le morderei tutte come quando eravamo ragazze”
Io nella mia testa: “Cazzo mamma e Sara sono anche lesbiche, certo che Sara è proprio una ninfomane”
Mamma si lascia palpare e nel frattempo ha lasciato Sara con il reggiseno e quel microscopico perizoma.
Mamma: “Che fisico da gnocca che hai, ci credo che mio figlio non ha resistito, sei anche così troia che ti scopi anche mio figlio e ora mi vuoi fregare facendomi scopare mio figlio”
Sentendo queste parole sia io che Sara restiamo ammutoliti e immobili, mentre mia madre continua a palpare Sara e la denuna completamente.
S: “Cazzo sai tutto? Come hai fatto a saperlo?”
M: “Ti conosco e conosco mio figlio, hai architettato tutto tu”
S: “Cazzo, volevo solo farti divertire come facevamo da giovani, ormai sei diventata una bigotta”
M: “Hai ragione, hai acceso in me quella voglia repressa ma ora baciami troia”
Io sono ancora al telefono a guardare mentre mia madre bacia appassionatamente Sara che la prende in braccio e la fa stendere sul tavolo mentre continuano a baciarsi.
Mamma prende il cellulare: “Cazzo fai ancora lì? Muoviti a venire che abbiamo voglia di cazzo”
Non me lo faccio ripetere due volte, vado in cucina con il cazzo in tiro e le vedo baciarsi e palparsi con mamma stesa sul tavolo e Sara sopra di lei. Appena mi vedono mamma esclama: “Wow che cazzo, fortuna che non hai preso da tuo padre”.
Mi avvicino a mia madre e lei sporgendosi dal tavolo, in volo rovesciato prende tutto il mio cazzo in gola.
S: “Abbiamo svegliato la bestia, ora vedrai quanto è troia tua madre”
Mamma stando ancora di pancia in su stesa sul tavolo, con le mani si aggrappa al mio culo e mi spinge a penetrarla sempre più in gola.
Sara scende dal tavolo ed inizia a leccare la figa di mia madre e a penetrarla con le dita sia nella figa che nel culo.
Mamma divora il mio cazzo come una assatanata e Sara le lecca la figa, mentre io afferro le tettone di mia madre ed inizio a morderle i capezzoli. Mamma ci sapeva proprio fare con la bocca, riusciva a prendere in gola tutti e 18 i cm del mio cazzo e con la lingua riusciva a leccarmi le palle.
Sara si stacca dalla figa di mia madre: “Vieni a scopare tua madre, ormai è un lago”
Mi posizione e penetro mamma con una facilità assoluta, era veramente bagnatissima mentre Sara sale sul tavolo e mettendosi sopra mamma mi mette in faccia il suo bel culo mentre lei si bacia appassionatamente con mia madre.
La scena è troppo arrapante e purtroppo non riesco a resistere molto e Sara se ne accorge.
S: “Il piccoletto non è ancora pronto a scopare con due troie come noi, ma imparerà”
Mamma scende dal tavolo e si inginocchia terra prendendo il mio cazzo in mano ed iniziando a farmi un pompino.
Sara si mette vicino a lei ed entrambe mi guardano negli occhi ed insieme mi dicono: “Dacci la tua sborra, sporcaci e faccela bere tutta”.
Io: “Tranquilla ce ne ho abbastanza per riempirvi tutte”
Mi mastrubo velocemente e mia madre si mette con la bocca aperta a pochi millimetri dal mio cazzo.
Dopo pochi secondi grido “venggggoooooo” e sborro nella bocca di mia madre una quantità enorme di sborra. Quando ha la bocca piena le sborro sulle tettone, nel frattempo Sara: “Anche a me, anche a me”
Sara afferra il mio cazzo e si spruzza la sborra dritta in bocca, facendosela riempire anche lei.
Quando ho finito di sborrare, loro si guardano tutte sporche di sborra ed iniziano a baciarsi e toccarsi tutte.
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