La moglie schiava - La nuova compagna del marito (parte 10)

Scritto da , il 2021-10-16, genere sadomaso

Mentre scopavano Edith volle abbandonare le fantasie per concentrarsi sulla realtà, già di per sé molto eccitante.
“Tua madre come la starà trattando?”
“Come una schiava, un cane. La sento periodicamente. Lei abita in una vecchia fattoria. A volte la fa dormire incatenata nella stalla, a terra, sulla paglia, come una bestia. Altre volte sul pavimento ai piedi del suo letto, come un cane. La usa come urinatoio e le fa fare i lavori più pesanti, anche sotto il controllo della sua frusta”.
“La frusta parecchio?”
Anche in questo caso era più attratta dalla risposta mentre faceva sesso col suo amato che dall’informazione in sè, avendo ben compreso che la frusta è cosa normale in quella famiglia.
“Certamente, a mia madre piace vedere il corpo della schiava segnato dal suo potere. La fa stare sempre nuda non solo perché la considera un animale, ma anche per poterla frustare in qualsiasi momento e per vedere i segni lasciati”.
Edith ebbe l’orgasmo e restò sopra Diego finchè anche lui non riversò in lei la testimonianza del suo piacere.
Si accasciò sul tuo petto, ancor più complici di quando, quella sera, avevano iniziato a fare sesso.
“Cosa dice tua madre dopo questi mesi che è con lei?”
“Riferisce che mia moglie ormai è completamente schiava senza più alcun cenno di autonomia, dipendente dai Padroni ed ubbidisce al comando".
Nonostante l’orgasmo appena provato, si sentì un formicolio alla bocca dello stomaco, diverso dall’eccitazione sessuale.
Le dava piacere il pensiero del potere, del controllo di altra persona, della devozione di una donna nel servirla e compiacerla.
La eccitava l’idea di poter schiacciare sotto i suoi tacchi la moglie del suo compagno e di camminarle sopra, incurante della sofferenza altrui.
“Voglio conoscere tua moglie, anzi, la tua schiava. Mi eccita questa cosa”.
“Domani avviso mia madre che presto andremo a prenderla”.
“Farà problemi a servire anche me?”
“Non ne ho idea, ma non ha importanza, amore mio, lo farà e basta. Si adeguerà anche a te e ti amerà come un cane ama i suoi Padroni”.
Lei gli diede ancora qualche leccata sulle labbra.
C’erano gli aspetti lussuriosi e scoprì che l’idea di avere sempre ai suoi piedi la moglie del compagno, oltre che giovane e bella ragazza, la eccitava terribilmente.
Vi erano anche gli aspetti pratici, cioè la comodità di avere una persona sempre disponibile per lavorare e servire.
Una cosa è avere schiavi per un periodo limitato, anche qualche giorno, altra averne una “fissa”, da usare a piacimento anche per le faccende domestiche.
I primi sono la soddisfazione di una libido.
La seconda cambia la vita.

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