Se questa è una nonna
di
Andrea inc
genere
incesti
Sentirmi la sua mano scorrere sul 'Pisello' (così piaceva chiamarlo a lei) mi procurava sensazioni incredibili e che, comunque, a quel tempo mi era impossibile descrivere.
Un tocco lieve e caldo che mi procurava brividi di freddo ed un tremore impossibile da controllare: "Rilassati Gigi che la nonna ti fa godere" mi diceva con voce suadente mentre, con una mano sotto le palle, usava l'altra per farmi una sega.
Dalla mia postura poi, con la bocca aperta e lo sguardo verso il basso, vedevo, dentro la camicetta semi sbottonata, i suoi seni sballonzolare al ritmo del movimento della sua mano.
Per un tempo infinito mi sentivo di rivivere un sogno che facevo da piccolo.
Ed invece, il tutto era vero ed era durato il tempo di un battito di ciglia: "Gigi amore, ma quanto tempo non ti scaricavi per averne spruzzata tanto? Spero proprio per te e la tua ragazza, che di solito duri un po' di più!"
Mi aveva detto con tono ironico mentre, col bordo della camicia imbrattata di sborra, si puliva la mano bagnata.
Quelle parole, mi avevano avvampato ancora il viso come quando, poco prima mi aveva detto: "Cos'hai Gigi dentro i jeans che sono così gonfi?"
Non aveva aspettato la mia risposta e, mentre diventavo rosso per la vergogna, mi aveva avvicinato a se e mi aveva abbassato la cerniera lasciando schizzare fuori il mio cazzo duro e arrossato dalla stretta dei pantaloni.
Era dal mattino che l'avevo così in tiro.
A casa eravamo soli e lei mi aveva preparato la colazione prima che uscissi per andare a scuola.
In cucina l'avevo trovata attaccata ai fornelli che scaldava il latte.
Indosso aveva una camicetta leggera dalla quale capivo che non aveva il reggiseno.
Sotto, un fuseaux strettissimo che le si infilava nello spacco delle chiappe mettendo in mostra un culo da sballo.
Già quella vista mi aveva provocato una immediata erezione.
Il peggio, o il meglio?!) doveva ancora venire!
Girandosi, lo spettacolo offertomi era ancora più eccitante!
Era sicuramente senza mutandine al punto che il fuseaux le penetrava nello spacco della fica ed attaccata com'era alla pelle, disegnava come fosse nuda, le grandi labbra ed il monte di venere completamente liscia; Era totalmente depilata!
La camicetta abbottonata solo in basso, metteva in mostra il solco tra i seni mentre il tessuto leggero e semitrasparente, lasciva intravvedere le areole scure ed i grossi capezzoli stampati sulla seta.
Era mia nonna e dunque, non era giusto che mi facessi turbare a quella vista.
Non era giusto per me!
Evidentemente però, il mio amichetto sotto le mutande non era d'accordo se si era messo sull'attenti senza che io glielo chiedessi.
Il cuore già mi batteva a mille prim'ancora che mia nonna facendomi infiammare di rosso il viso mi chiedesse: " Ma Gigi, cos'hai dentro i jeans che sono così gonfi?
segue
Un tocco lieve e caldo che mi procurava brividi di freddo ed un tremore impossibile da controllare: "Rilassati Gigi che la nonna ti fa godere" mi diceva con voce suadente mentre, con una mano sotto le palle, usava l'altra per farmi una sega.
Dalla mia postura poi, con la bocca aperta e lo sguardo verso il basso, vedevo, dentro la camicetta semi sbottonata, i suoi seni sballonzolare al ritmo del movimento della sua mano.
Per un tempo infinito mi sentivo di rivivere un sogno che facevo da piccolo.
Ed invece, il tutto era vero ed era durato il tempo di un battito di ciglia: "Gigi amore, ma quanto tempo non ti scaricavi per averne spruzzata tanto? Spero proprio per te e la tua ragazza, che di solito duri un po' di più!"
Mi aveva detto con tono ironico mentre, col bordo della camicia imbrattata di sborra, si puliva la mano bagnata.
Quelle parole, mi avevano avvampato ancora il viso come quando, poco prima mi aveva detto: "Cos'hai Gigi dentro i jeans che sono così gonfi?"
Non aveva aspettato la mia risposta e, mentre diventavo rosso per la vergogna, mi aveva avvicinato a se e mi aveva abbassato la cerniera lasciando schizzare fuori il mio cazzo duro e arrossato dalla stretta dei pantaloni.
Era dal mattino che l'avevo così in tiro.
A casa eravamo soli e lei mi aveva preparato la colazione prima che uscissi per andare a scuola.
In cucina l'avevo trovata attaccata ai fornelli che scaldava il latte.
Indosso aveva una camicetta leggera dalla quale capivo che non aveva il reggiseno.
Sotto, un fuseaux strettissimo che le si infilava nello spacco delle chiappe mettendo in mostra un culo da sballo.
Già quella vista mi aveva provocato una immediata erezione.
Il peggio, o il meglio?!) doveva ancora venire!
Girandosi, lo spettacolo offertomi era ancora più eccitante!
Era sicuramente senza mutandine al punto che il fuseaux le penetrava nello spacco della fica ed attaccata com'era alla pelle, disegnava come fosse nuda, le grandi labbra ed il monte di venere completamente liscia; Era totalmente depilata!
La camicetta abbottonata solo in basso, metteva in mostra il solco tra i seni mentre il tessuto leggero e semitrasparente, lasciva intravvedere le areole scure ed i grossi capezzoli stampati sulla seta.
Era mia nonna e dunque, non era giusto che mi facessi turbare a quella vista.
Non era giusto per me!
Evidentemente però, il mio amichetto sotto le mutande non era d'accordo se si era messo sull'attenti senza che io glielo chiedessi.
Il cuore già mi batteva a mille prim'ancora che mia nonna facendomi infiammare di rosso il viso mi chiedesse: " Ma Gigi, cos'hai dentro i jeans che sono così gonfi?
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