Natale 8 - 💞il padre sa! 🤰E sboccia una nuova passione🫂.
di
Andrea inc
genere
incesti
Per almeno 10 minuti in macchina, nel tragitto verso casa,non un respiro si sentiva oltre al sordo rombo del motore.
-E' stata una piacevole serata vero ragazzi!-
Aveva esordito mio padre rompendo il silenzio.
-Si ..si, davvero molto bella, grazie, grazie!-
Aveva risposto mia madre con la voce impastata dalla tensione.
-E tu Luca, cosa ne pensi, anche per te è stata una bella serata?-
Aveva ripreso mio padre rivolgendosi a me.
-Si certo papà, è stato davvero un bel regalo che hai fatto a me e la mamma.-
Dopo alcuni chilometri, mio padre, aveva svoltato imboccando una stretta stradina di campagne fermandosi a ridosso di una roggia.
Poi, con voce calma, rivolgendosi alla moglie aveva detto:
-Adesso Anna, bacia anche me come facevi al ristorante con Luca e poi, succhialo anche a me come ti ho vista fare con lui.-
Mia madre, senza neanche degnarlo di una risposta, si era girata verso di lui e mettendogli una mano dietro la nuca, l'aveva tirato a se incollando le labbra sulle sue mentre con la lingua gli trapanava la bocca intrecciandosi con la sua.
Era stato un bacio lungo e lubrico durato il tempo di sentirsi indurire il cazzo sotto la pressione della sua mano.
A quel punto, si era abbassata e slacciandogli i pantaloni, glielo aveva preso tra le labbra e lo aveva succhiato sino a farselo sborrare in bocca.
Poi, dopo essersi rialzata, gli aveva stretto il viso tra le mani e dopo avergli mostrato lo sperma che aveva sulla lingua, prima di baciarlo ancora, gorgogliando gli aveva detto:
"Così!?"
-Si!-
Aveva risposto mio padre offrendosi all'osceno bacio bagnato di sperma.
-Anche questo hai visto?-
Aveva poi chiesto mia madre in tono di sfida, mentre abbassando lo schienale, mi invitava a passare sul sedile anteriore dove lei già distesa e senza mutande (Sempre oramai girava senza!)con le cosce spalancate, mi aveva preso il cazzo e se lo era infilato nella fica per contorcersi e farsi chiavare sino a farmi sborrare dentro di lei.
-Anche questo hai visto?-
Aveva poi chiesto al marito che aveva risposto: "SI!"
-Ti amo .. ti amo .. ti amooooooo!-
Aveva esclamato mia madre mentre si liberava dal mio cazzo per abbracciarlo e baciarlo ancora in bocca incurante del fatto che fluidi filanti di sperma, colavano direttamente sul sedile.
Al rientro a casa, avevamo trovato la baby sitter (la mia ex fidanzata) felice e sorridente per come aveva passato quelle ore in compagnia della nostra "Bellissima e sorridente" bambina.
Subito aveva abbracciato mio padre e mia madre e poi, guardando me negli occhi, aveva assunto l'espressione di chi aveva capito ogni cosa.
Abbracciando mia madre e poi mio padre, aveva percepito lo stesso odore provenire dal loro alito (L'afrore di sperma inconfondibile per lei) mentre in me, aveva trovato l'espressione che assumevo ogni volta che avevo goduto facendo sesso.
Nonostante il tempo trascorso, Sara non era cambiata ed il suo fiuto sessuale, era rimasto intatto .. che donna! E che fica!
Mentre l'accompagnavo alla porta, mi aveva appoggiato la mano sul pacco: "Come sta il fratellino? Mi sa che lo rivedrò presto! Domani, quando voi maschietti non ci siete, voglio venire a trovare la bambina e ..tua madre.-
Aveva aggiunto prima di appiccicare le labbra alle mie in un bacio che era più che una promessa.
Quando Sara era andata via, mio padre rivolgendosi alla moglie aveva detto:
-A questo punto Anna, credo che tu e Luca vogliate rimanere un po' da soli e per questo, avrei pensato di lasciarvi il letto matrimoniale mentre io andrei a dormire nel lettino di Luca.-
Mentre mia madre fingendo, rifiutava l'offerta, lui l'aveva baciata sulla guancia e, dandoci la buona notte, era sparito nel corridoio che conduceva alla mia camera.
Entusiasti per come si era svolta la serata, eccitati ed esaltati dal comportamento di mio padre (Suo marito) avevamo fatto l'amore sino all'alba con una passione, un trasporto ed una libidine, mai provati prima.
Al mattino come sempre, mio padre si era alzato presto per andare al lavoro e prima di uscire, era passato a salutarci e trovandoci abbracciati come fidanzatini, non aveva voluto svegliarci limitandosi a baciare la moglie sulla fronte.
Come aveva promesso, verso mezzogiorno Sara era passata a salutare la mamma e la bambina.
-Ciao Anna.-
-Ciao Sara!-
Dopo i soliti convenevoli e l'invito di rimanere a pranzo, avevano cominciato a parlare come vecchie amiche.
Sara aveva cominciato raccontando dei nostri rapporti da fidanzati e di come aveva dovuto svezzarmi trovandomi ancora vergine e totalmente a digiuno in fatto di sesso:
-L'avevo conosciuto che era un pivellino imbranato ed incapace di alcunché con una donna e l'ho lasciato come un vero stallone, abilissimo e con una dotazione ed una resistenza da far invidia al miglior Don Giovani.
La donna che me l'ha portato via, ha trovato tutto il meglio in lui, abile e ben rifinito dopo che avevo pensato io a sgrezzarlo.-
Poi, mentre mia madre l'ascoltava in silenzio, affascinata da tanta disinvolta sincerità, aveva fatto una lunga pausa dopo la quale, aveva ripreso fiato scoprendo le carte come un esperto pokerista:
-Tu ne sai qualcosa Anna!-
Non era una domanda, era una esclamazione e mia madre che ne conosceva la differenza, colta di sorpresa, aveva risposto senza riflettere e come a volersi liberare da un pesante fardello, con il corpo paralizzato, il cuore impazzito e le labbra tremule, aveva risposto: "SI!"
A quel punto, Lucia le si era avvicinata e stringendole le mani aveva detto:
-Non temere Anna, questo mondo ipocrita e bacchettone è pieno di situazioni come la tua.
IO stessa, ho da anni un rapporto incestuoso con mio padre col quale vivo momenti meravigliosi quando facciamo l'amore o quando ho bisogno di uno scoglio al quale attaccarmi in un momento di debolezza o di pericolo.
Forse tu sai che la mia vita sessuale è alquanto disordinata, senza stabilità, senza altri riferimenti se non mio padre.
Ebbene, con Luca avevo immaginato di poter formare una famiglia e ritrovare quell'equilibrio che mi era sempre mancato.
Tu non sai quanto ho sofferto nel lasciarlo dopo che avevo scoperto che aveva un'altra.
Oggi per me, è stato come rinascere quando ho capito che quella donna eri tu!
Che meraviglia scoprire che Luca stava vivendo la mia stessa esperienza e quanti sogni mi ha stimolato quella scoperta che potrebbe aprire orizzonti infiniti.-
Il corpo di Sara e di Anna erano talmente vicini, che il calore dell'una si rifrangeva sulla pelle dell'altra.
I loro aliti si confondevano mentre i battiti dei loro cuori parevano sincronizzati.
Sara aveva ridotto ormai la loro vicinanza ad un niente ed era stato del tutto naturale che anche le loro labbra si incrociassero come le frementi dita delle loro mani.
Un bacio lungo, profondo ed appassionato sanciva l'inizio di una storia nuova.
-E' stata una piacevole serata vero ragazzi!-
Aveva esordito mio padre rompendo il silenzio.
-Si ..si, davvero molto bella, grazie, grazie!-
Aveva risposto mia madre con la voce impastata dalla tensione.
-E tu Luca, cosa ne pensi, anche per te è stata una bella serata?-
Aveva ripreso mio padre rivolgendosi a me.
-Si certo papà, è stato davvero un bel regalo che hai fatto a me e la mamma.-
Dopo alcuni chilometri, mio padre, aveva svoltato imboccando una stretta stradina di campagne fermandosi a ridosso di una roggia.
Poi, con voce calma, rivolgendosi alla moglie aveva detto:
-Adesso Anna, bacia anche me come facevi al ristorante con Luca e poi, succhialo anche a me come ti ho vista fare con lui.-
Mia madre, senza neanche degnarlo di una risposta, si era girata verso di lui e mettendogli una mano dietro la nuca, l'aveva tirato a se incollando le labbra sulle sue mentre con la lingua gli trapanava la bocca intrecciandosi con la sua.
Era stato un bacio lungo e lubrico durato il tempo di sentirsi indurire il cazzo sotto la pressione della sua mano.
A quel punto, si era abbassata e slacciandogli i pantaloni, glielo aveva preso tra le labbra e lo aveva succhiato sino a farselo sborrare in bocca.
Poi, dopo essersi rialzata, gli aveva stretto il viso tra le mani e dopo avergli mostrato lo sperma che aveva sulla lingua, prima di baciarlo ancora, gorgogliando gli aveva detto:
"Così!?"
-Si!-
Aveva risposto mio padre offrendosi all'osceno bacio bagnato di sperma.
-Anche questo hai visto?-
Aveva poi chiesto mia madre in tono di sfida, mentre abbassando lo schienale, mi invitava a passare sul sedile anteriore dove lei già distesa e senza mutande (Sempre oramai girava senza!)con le cosce spalancate, mi aveva preso il cazzo e se lo era infilato nella fica per contorcersi e farsi chiavare sino a farmi sborrare dentro di lei.
-Anche questo hai visto?-
Aveva poi chiesto al marito che aveva risposto: "SI!"
-Ti amo .. ti amo .. ti amooooooo!-
Aveva esclamato mia madre mentre si liberava dal mio cazzo per abbracciarlo e baciarlo ancora in bocca incurante del fatto che fluidi filanti di sperma, colavano direttamente sul sedile.
Al rientro a casa, avevamo trovato la baby sitter (la mia ex fidanzata) felice e sorridente per come aveva passato quelle ore in compagnia della nostra "Bellissima e sorridente" bambina.
Subito aveva abbracciato mio padre e mia madre e poi, guardando me negli occhi, aveva assunto l'espressione di chi aveva capito ogni cosa.
Abbracciando mia madre e poi mio padre, aveva percepito lo stesso odore provenire dal loro alito (L'afrore di sperma inconfondibile per lei) mentre in me, aveva trovato l'espressione che assumevo ogni volta che avevo goduto facendo sesso.
Nonostante il tempo trascorso, Sara non era cambiata ed il suo fiuto sessuale, era rimasto intatto .. che donna! E che fica!
Mentre l'accompagnavo alla porta, mi aveva appoggiato la mano sul pacco: "Come sta il fratellino? Mi sa che lo rivedrò presto! Domani, quando voi maschietti non ci siete, voglio venire a trovare la bambina e ..tua madre.-
Aveva aggiunto prima di appiccicare le labbra alle mie in un bacio che era più che una promessa.
Quando Sara era andata via, mio padre rivolgendosi alla moglie aveva detto:
-A questo punto Anna, credo che tu e Luca vogliate rimanere un po' da soli e per questo, avrei pensato di lasciarvi il letto matrimoniale mentre io andrei a dormire nel lettino di Luca.-
Mentre mia madre fingendo, rifiutava l'offerta, lui l'aveva baciata sulla guancia e, dandoci la buona notte, era sparito nel corridoio che conduceva alla mia camera.
Entusiasti per come si era svolta la serata, eccitati ed esaltati dal comportamento di mio padre (Suo marito) avevamo fatto l'amore sino all'alba con una passione, un trasporto ed una libidine, mai provati prima.
Al mattino come sempre, mio padre si era alzato presto per andare al lavoro e prima di uscire, era passato a salutarci e trovandoci abbracciati come fidanzatini, non aveva voluto svegliarci limitandosi a baciare la moglie sulla fronte.
Come aveva promesso, verso mezzogiorno Sara era passata a salutare la mamma e la bambina.
-Ciao Anna.-
-Ciao Sara!-
Dopo i soliti convenevoli e l'invito di rimanere a pranzo, avevano cominciato a parlare come vecchie amiche.
Sara aveva cominciato raccontando dei nostri rapporti da fidanzati e di come aveva dovuto svezzarmi trovandomi ancora vergine e totalmente a digiuno in fatto di sesso:
-L'avevo conosciuto che era un pivellino imbranato ed incapace di alcunché con una donna e l'ho lasciato come un vero stallone, abilissimo e con una dotazione ed una resistenza da far invidia al miglior Don Giovani.
La donna che me l'ha portato via, ha trovato tutto il meglio in lui, abile e ben rifinito dopo che avevo pensato io a sgrezzarlo.-
Poi, mentre mia madre l'ascoltava in silenzio, affascinata da tanta disinvolta sincerità, aveva fatto una lunga pausa dopo la quale, aveva ripreso fiato scoprendo le carte come un esperto pokerista:
-Tu ne sai qualcosa Anna!-
Non era una domanda, era una esclamazione e mia madre che ne conosceva la differenza, colta di sorpresa, aveva risposto senza riflettere e come a volersi liberare da un pesante fardello, con il corpo paralizzato, il cuore impazzito e le labbra tremule, aveva risposto: "SI!"
A quel punto, Lucia le si era avvicinata e stringendole le mani aveva detto:
-Non temere Anna, questo mondo ipocrita e bacchettone è pieno di situazioni come la tua.
IO stessa, ho da anni un rapporto incestuoso con mio padre col quale vivo momenti meravigliosi quando facciamo l'amore o quando ho bisogno di uno scoglio al quale attaccarmi in un momento di debolezza o di pericolo.
Forse tu sai che la mia vita sessuale è alquanto disordinata, senza stabilità, senza altri riferimenti se non mio padre.
Ebbene, con Luca avevo immaginato di poter formare una famiglia e ritrovare quell'equilibrio che mi era sempre mancato.
Tu non sai quanto ho sofferto nel lasciarlo dopo che avevo scoperto che aveva un'altra.
Oggi per me, è stato come rinascere quando ho capito che quella donna eri tu!
Che meraviglia scoprire che Luca stava vivendo la mia stessa esperienza e quanti sogni mi ha stimolato quella scoperta che potrebbe aprire orizzonti infiniti.-
Il corpo di Sara e di Anna erano talmente vicini, che il calore dell'una si rifrangeva sulla pelle dell'altra.
I loro aliti si confondevano mentre i battiti dei loro cuori parevano sincronizzati.
Sara aveva ridotto ormai la loro vicinanza ad un niente ed era stato del tutto naturale che anche le loro labbra si incrociassero come le frementi dita delle loro mani.
Un bacio lungo, profondo ed appassionato sanciva l'inizio di una storia nuova.
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