Come tutto ebbe inizio... Cap 17
di
Maurox
genere
corna
Alessandro
E finalmente sono arrivate le tanto agognate ferie.
Io e Fede ci alziamo di buon mattino perché ambedue non vediamo l'ora di riabbracciare i nostri figli.
Nostri?!
Suoi sicuri, ma miei?!
Vedendo il suo comportamento sessuale, qualche dubbio mi sorge.
Vero che prima non era cosi. Almeno in cuor mio, lo spero!
E comunque, dopo gli ultimi fatti, sta nascendo in me quell'insicurezza del marito con le corna.
Chi lo sa la bugiardona quante cose mi ha nascosto fino ad oggi e quante me ne terrà nascoste in futuro.
Però a me sta bene cosi!
Lascio perdere e cerco di non pensarci.
E cosi dopo aver caricato i bagagli e sistemati sistema d'irrigazione, antifurto e le ultime cose necessarie di quando si abbandona una casa per 20 giorni, possiamo partire.
Mi torna in testa la serata del ristorante. Ieri sera ho capito veramente che cazzo di donna ho al mio fianco come moglie.
L'ho portata io a essere così o già lo era?
Sono venuto a conoscenza che ha una sua mail privata. Sinceramente non lo sapevo.
Mi piacerebbe sapere l'indirizzo e magari la password per andare a sbirciare.
Forse, con una botta di culo, potrebbe bastare solo l'indirizzo email anche perché generalmente lei utilizza sempre le stesse di password.
Magari... Chissà!
"Fede, ci fermiamo al bar a fare colazione?"
"Perché no! Un cappuccino e un bel cannolo con la crema li prendo volentieri."
"Come ti va la figa? "
"Bene! Non brucia più. Probabilmente é stato il sapone. Bisogna fare una prova."
"E allora stasera se vuoi mettiamo il mio passerotto in gabbia? "
"No, ancora no! Meglio aspettare. Te lo dirò io quando potrai farlo."
Questa non voglia di farsi scopare da me é quasi preoccupante, ma purtroppo qua il coltello dalla parte del manico, lo ha lei.
Con l'assenza di Marisa é Clara che svolgono il compito di svuotapalle devo accontentarmi della mia mano o per grazia ricevuta di quella di Fede. Forse potrebbe farmi un bocchino!? Lo spero!
Ripenso al giorno precedente.
Ieri mattino mi ci sono divertito con la rossa.
E menomale!
Purtroppo per me, prevedo un periodo di astinenza. Forse può scapparci, come dicevo prima, al masdimo un bocchino!
Vabbè. Le somme le tireremo al ritorno quando porterò i 2 rullini a sviluppare. Quello di Marco e il mio al casino con Pascal e Isaac.
Ci fermiamo al bar. Lei si fa il suo cappuccino e cannolo e io un caffè con un cornetto.
Certo che col pantaloncino corto, la canotta stretta e le infradito arrapa lo stesso.
La Fede é proprio una troia da monta.
Poi vederla mangiare il cannolo succhiando la crema dentro me la ricorda mentre utilizza la bocca per altri scopi.
Mi metto a sorridere.
"Perché sorridi?"
"Cosi! Mi è venuto da ridere."
Torniamo in auto. Sistemo una cosa e noto la borsa del pc.
"Fede, ti sei portata il pc?"
"Si! Ho delle cose da finire per la scuola. Magari in qualche momento di buco, quando sono sola, posso terminarle."
"Ok! Ma sei in vacanza, proprio ora devi farle?"
"Si. Devo farle prima del 20 agosto. Devo organizzarmi."
Eccola la! Deve compilare il questionario per il Sig. Angelo.
É proprio decisa e convinta. Spero che Marco mi metta al corrente delle sue risposte. Cosi potrei conoscere anche la sua mail.
"Hai preso la macchina fotografica? Miseriaccia! Ho dimenticato di chiudere il gas!"
"Poco male. Chiami Clara, tanto ha le chiavi di casa e conosce i codici dell'antifurto e le chiedi la cortesia di andare a chiuderlo.
Certo che l'ho presa. Con 5 rullini. Mi piace fare le foto dell'alba e del tramonto al mare. "
"Hai ragione. Giusto! Chiamo la Clara. Non vedo l'ora di tornare per riabbracciare lei e quando torna pure Marisa.
Mi mancano tutte e due.
Spero, anche, che gli arabi si facciano vivi presto cosi posso raccimolare qualche altro soldino per la macchina.
Poi hai sentito Marco? Sono pure generosi e regalano oro e vestiti. Non vedo l'ora!
E può darsi che col tramonto o con l'alba possa materializzarsi una donna nuda davanti al tuo obbiettivo."
"Magari si materializzasse!"
"Probabilmente si! Dai, incrociamo le dita e facciamo il tifo per Marco, caro maritino."
Bugiardona del cazzo! Altro che tifo per Marco!
Tu non vedi l'ora di fare nuovamente la puttana. Di prendere qualche cazzo nei buchi e di assaporare sborra nuova. Altro che arabi, sei una spudorata ninfomane!
"Si, Fede. Speriamo che Marco ti chiami presto.
Hai deciso poi quando andremo a ordinare la macchina? "
"No, ancora no! tranquillo! Chiamo Andrea e ci daremo appuntamento all'autosalone. Non hai bisogno di venire anche te.
Puoi startene tranquillamente al mare con i ragazzi.
Anche per Stefano posso ordinarla io. Mi ha detto che la vuole come la mia, pertanto ne prenderemo due uguali."
"Ho capito! Non mi vuoi intorno perché vuoi farti una scopata con Andrea?"
"Ahahahah! Se dovesse essere, tranquillo! Sai che ti dico tutto.
A proposito, ti avevo già detto di quel vecchio compagno del liceo che ho rivisto al mare?"
"Veramente non mi hai detto nulla! "
"Ma che dici?
Ti avevo detto che al mare mi facevano sempre i complimenti e che ci provavano? Beh, uno di quelli che ci provava era lui."
"E quindi?"
"Quindi, visto che mi dici sempre di darla, a lui, se ci riprovasse, vorrei darla perché é stata la prima cotta della mia vita."
"Non ci sono problemi. Dimmi te eventualmente quando vorreste incontrarvi e io porto i ragazzi a fare una gita. Ma é sposato? Mi raccomando utilizza i preservativi. Eee... massima discrezione."
"Si, tranquillo. Preservativi pronti. Anzi in realtà, li avevo già acquistati perché avevamo in mente di farlo l'ultima volta che eravamo al mare, due anni fa.
Ricordi quando ti dissi di portare Marisa a vedere Roma?"
"Si, certo! "
E chi se la scorda! Che scopata con la mia Marisa!
"Avevo organizzato tutto per passare 2 ore con lui. Invece, non volle più far nulla perché non sapeva come allontanarsi dalla moglie. Che coglione!
Ecco lui sarebbe stato il primo per metterti le corna.
Ho sempre avuto un debole per Alessandro e ti confesso che gli ho fatto pure qualche sega. Ora vorrei regalargli il buco davanti. Voleva la mia micia anche da giovani, ma io gli ho sempre detto di no."
"Ahahah! Escono gli altarini. Gli facevi le pippette?
Spero solo quelle?"
"Ti ho detto di si!"
"Dai, va bene! Cerca di non innamorarti però."
"Tranquillo! Tu sei l'amore della mia vita. Visto poi quanto sono brava.
Ti ho detto che voglio andare a scopare con Alessandro.
Ti dico ora che è separato, con prole, per rispondere alla tua domanda.
Sta con la moglie solo per la figlia infatti, ma vivono separati. Solo al mare stanno insieme.
Eppoi giustamente, dovesse scapparci una sveltina pure con Andrea, ben venga.
Tutto questo sempre se la mia micetta sta in salute!"
"Tu sei una furbacchiona! Non so chi, ma qualcuno mi dice che la tua micetta sta già ora in salute.
L' unica cosa, ti ripeto, é di fare tutto furtivamente!
Ci conoscono a Passoscuro e ci sono i ragazzi.
Pensa se venissero a conoscenza che vai a letto con altri quello che potrebbe accadere? "
"Tranquillo! Discrezione assoluta!"
Continuiamo il viaggio fino a Passoscuro.
Al nostro arrivo baci e abbracci tra tutti i parenti.
E poi mare con figli e nipoti.
L' 11 di agosto, al mattino, prima di andare in spiaggia, Fede mi comunica che per l'auto si è messa d'accordo con Andrea per il 13 di agosto e che si vedranno direttamente all'autosalone alle 11.30.
Intanto, al momento, mare sole e lettino dicendomi che soffre a non prendere l'abbronzatura nuda.
Lei, generalmente al mattino, aspetta che i ragazzi si alzino per andare in spiaggia insieme.
Io invece, andavo più tardi perché prima, anche essendo in ferie, devo controllare alcune mail.
Quel mattino invece, finisco presto i classici controlli e vado prima, alle 8.45.
Arrivo! Vedo i ragazzi che giocano con altri bambini e lei non è all'ombrellone.
Allungo lo sguardo.
É al chiosco bar con un uomo più o meno della sua eta'.
Credo sia il fantomatico Alessandro!
Viene a sdraiarsi sul lettino dopo mezz'ora e appena mi vede: "Sei arrivato presto stamattina"?
"Perché non te l'aspettavi? Ti ho rovinato qualcosa? Chi è quel tipo? Avevate parecchie cose da dirvi. É mezz'ora che sono qua."
"Non mi hai rovinato nulla. Quel tipo é Alessandro e ci siamo organizzati per quella cosa per il 16. Cosi lo sai."
"Parla piano che ti sentono." Le dico a bassa voce.
"Menomale che ti avevo chiesto di farlo con furtivita'!
Vi siete messi a parlare di queste cose al chiosco bar.
Non ho parole! Spero e mi auguro che non facciate cazzate.
Eppoi, scusa Fede! Tu non mi hai fatto fare nulla in questi giorni. Non sai se il problema che hai avuto era dovuto ai condom o al sapone e ora vuoi andare a questo incontro?
Poi cosa avrà di bello questo tizio, non lo so proprio! Non mi sembra, certo, un uomo da corrergli dietro "
"Ecco! Lo sapevo! Dai la fica! Dai il culo! Fai i bocchini! Ingoia!
E poi quando lo voglio fare, fai il geloso?
La fica starà a riposo fino al 15.
Con Andrea non c'è bisogno di condom perché non farò nulla di sesso. Il 16 vedremo se il problema era dovuto ai preservativi.
Tu non capisci! Avevo 18 anni e non ero mai stata con nessuno. Lui mi piaceva da morire. A quell'età ci sono le cotte e i baci imboscati.
Anche prima di quell'età, ma con mia madre per me era impossibile. Io e Ale ci imboscavamo sempre.
Anche qui al mare oltre che a Roma.
D'altronde frequentavamo lo stesso liceo, gli stessi amici e gli stessi luoghi.
Quando ci si imboscava, bacio tira bacio e le mani vanno dove non dovrebbero andare.
Si, c'è scappata qualche sega, ma niente di più. Ricordo ancora il cazzo di Ale quando me lo mise in mano la prima volta.
Mi piaceva vederglielo mentre lo masturbavo. Mentre glielo facevo crescere nella mia mano toccandogli pure le palle.
Ma ti ripeto: niente di più!
All'epoca era un bel ragazzo e io ne ero innamorata.
Si! É stato il primo cazzo preso in mano e la prima sborra che vidi e sappi che per una donna il primo cazzo non si scorda mai.
Ricordo quando vedevamo insieme le riviste e i film porno che il suo papà nascondeva per non farcele trovare.
Le ore! Rammento la rivista le ore.
Una volta vedendo un film volle ripetere la scena e mi feci sborrare in faccia per farlo contento."
"In faccia?! Come in faccia?! Ah, pure la sborra in faccia!
E mi avevi detto che quella di Stefano era stata la prima!
Uscirà pure fuori il discorso che fai gli spettacoli porno a mia insaputa. Ma quante cazzate mi dici e mi dirai ancora? "
"Ecco bravo! Potrebbe accadere. Vuoi essere cornuto e allora fallo per bene il cornuto. Anzi, sai che ti dico: visto che fai cosi non te la do per altri due mesi. Ora torno a casa e lasciatemi sola per un paio di ore che ho da finire i lavori per la scuola. Tu stai al mare con i ragazzi."
"I tuoi genitori dove sono?"
"A Roma, ad innaffiare i balconi."
"Va bene! Vai! Sto io con i ragazzi."
Sicuramente ora si mette a compilare il questionario. Spero che il Sig. Angelo dica qualcosa a Marco. Sono molto curioso.
E cosi, lo stesso giorno, Fede comunica a cena, che deve andare a Roma il 13 e che il 16 va a trovare una sua cara amica sempre in città .
Capisco al volo!
Dico ai ragazzi che li portiamo in barca a pescare. Tutti euforici per l'evento e non fanno altre domande.
L'11 sera, dopo aver insistito io, Fede mi fa un bocchino e manco ingoia. Di sesso vero e proprio in quei 4 giorni non se ne é mai fatto.
Sta mantenendo quello che mi aveva detto e credo di sapere il perché.
A meno che... sta a vedere che con tutti i cazzi che ha preso gli è passata la voglia di prendere il mio.
Noooooo! Non credo! Troia com'é, non penso proprio.
Il 12 sera, a letto, mia moglie mi dice che non me lo merito peròmi fa un altro bocchino.
Sempre meglio che niente! Ma non ingoia più.
Lo tiene in bocca e va a sputarlo in bagno.
Il 13 mattino, parte alle 8.00 da casa.
Le chiedo perché partire cosi presto se ha l'appuntamento alle 11.30.
Mi dice che va li vicino, dove Andrea ha un villino, lascia la mia auto e vanno con quella del suo amico.
Ha un villino pure qui? Ma quanti cazzo di soldi ha sto Andrea?!
Esce che sembra una stracciona. Un pantalone corto e una camicetta con le scarpe da ginnastica. Una borsetta a tracolla.
Saluta i presenti e prende l' auto per andare all'appuntamento.
Del fatto debba vedersi con Andrea al villino, nessuno lo sa. In realtà non sanno proprio debba incontrarsi con Andrea.
Per loro é andata in città per alcune cose da fare e per una sorpresa.
Rammento le parole del cugino: "Mauro, non mandarla da sola. È una bella ragazza. Non ti preoccupi? Qui al mare 2 anni fa c'hanno provato in tanti, come pure gli anni precedenti. Si, tu sei un gran bell'uomo, ma la carne é carne".
"No!" Gli dico, "Sono tranquillo! Mi fido di Fede. É una donna seria".
Non mi metto a ridere per non farmi capire.
"Piuttosto," gli chiedo, "conosci un tale Alessandro"?
"Certo! É stato il primo fidanzato di Fede. Quello con il quale si imboscava spesso. Ma roba di poco. Forse è durata 3 o 4 mesi. Lui, se non sbaglio ha più o meno la stessa età di mia cugina. Forse un anno di più. Loro erano amici dalle medie. Non aveva una gran voglia di studiare. Poi, preso il diploma, é sparito! Non si è più visto. Ed é spuntato fuori nuovamente, qui al mare, tre anni fa, quandi voi eravate in montagna. In effetti con tua moglie ci stava provando spudoratamente due anni fa. L'ha vista sola. Però credo che la signora mora nel suo ombrellone, sia la moglie. E la ragazzina, sua figlia. Non saprei di preciso. A me , Alessandro é sempre stato sul cazzo! Chiedi a Fede."
"No no! Grazie! É solo per sapere."
Passa la mattinata tranquilla.
Lei torna il pomeriggio verso le 16.30. Noi siamo in spiaggia.
La vedo camminare con gli zoccoli da mare lungo la passarella in mezzo agli ombrelloni.
Da sotto il pareo si vede un 2 pezzi bianco sgambato che mette in risalto le tette e i suoi fianchi.
Certo non é il microbikini che indossa nel conero, però anche questo é da sturbo.
Devo abituarmi a vederla venire al mare con un costume molto diverso dai suoi canoni, ma é normale.
Non può stare davanti ai figli e ai genitori in micro bikini con tette al vento e fica quasi scoperta davanti a tutti i bagnanti.
Perònonostante il pareo, tanti uomini presenti si mettono a guardarla sotto lo sguardo fulminante delle varie mogli.
Pensa se entrasse in acqua?! Mi auguro non sia trasparente.
Do uno sguardo intorno.
Nella seconda fila c'è Alessandro che sta facendo una tac a Federica. Si vede che sbava solo vedendola. Vicino a lui una bella ragazza mora con i capelli corti di forse 30 anni che avevo già notato i giorni precedenti.
Appena Fede arriva all'ombrellone, si toglie il pareo e si avvicina a me dicendomi: "fatto tutto! A dicembre dovrebbero essere qua.
Entriamo in acqua."
Lei s'incammina per entrare in acqua. Io la osservo mentre mi alzo dalla sdraio. Certo, penso, se avesse un poco più di glutei sarebbe perfetta. Eppure perché provo più attrazione per Marisa ancora non lo comprendo.
Entro in acqua pure io e ci allontaniamo dalla riva e in un punto in cui siamo soli mi si avvicina toccandomi la fronte con la sua mano e all'orecchio mi sussurra: "tutto a posto! Andrea ti ringrazia. E i preservativi non c'entrano nulla. Sicuramente è stato il sapone".
"Ma perche con Andrea hai utilizzato il preservativo? "
"I preservativi, casomai! Si, volevo fare il test per prima del 16. Per ora pare che non abbia problemi."
"Ah, va bene! E perché mi ringrazierebbe, scusa? "
"Per avergli concesso di fottere tua moglie."
"Ma perché gli hai detto che voglio farti scopare con gli altri?"
"No no! Sto scherzando infatti. Però l'acqua fresca sui miei due buchi sotto é una meraviglia. Mi ha sfondato. E non vedo l'ora di riprendere quello di Stefano! "
"Fortuna che tu eri quella che noooooo, non ci penso proprio.
Non voglio altri cazzi al di fuori del tuo.
Sembrava un comandamento.
Poi appena ti si presenta l' occasione non perdi tempo.
E mi avevi detto che con Andrea non avresti fatto nulla.
Mi dici le cose quando ti va e pure qualche bugia.
Ora Alessandro e chissà quante altre me ne hai nascoste, nascondi o nasconderai.
Poi non comprendo; fai scopare gli altri e tuo marito no! Non mi sembra una cosa normale. "
"Non ti nascondo nulla. Sai tutto quello che faccio sessualmente. E se lo faccio é perché tu mi hai spinto a farlo e ti confesso ora, che la cosa mi piace e non mi fermo di sicuro.
E per quanto riguarda Andrea, mi ha detto: "Fede, abbiamo tempo. Ti va di scopare"? Non potevo certo dirgli di no.
Ciao cornutello, vado dai ragazzi. "
Si gira e va dai figli a giocare a palla. Il bikini non sembra trasparente. Menomale!
Passiamo il 14 e il 15 tutti insieme. Vengono pure i miei genitori che chiedono ai miei suoceri e ai ragazzi se il 20 vogliono andare in montagna da loro e starci fino alla fine delle vacanze.
I ragazzi gli rispondono di si, che tanto con noi genitori ci sarebbero stati tutto l'anno e cosi si organizzano.
I miei genitori ripartono il 15 sera, col fresco.
Al mattino del 16 agosto mia moglie parte di buon'ora per raggiungere la sua virtuale 'amica'.
"Ma vai da una tua amica vestita cosi, Fefe'"? Gli chiede mia suocera.
"Mamma, fa caldo. E non vedo il problema. Dai, dai! Mandami via che faccio tardi! "
Per andare a comprare l'auto é andata come una stracciona e dallo stronzo ci va in miniabito. Tanto ti devi spogliare che cazzo ci fai col mini abito?! Boh!
Saluta tutti, prende le chiavi dell'auto e esce.
Noi, come promesso, portiamo i ragazzi a pesca con il cugino.
In barca penso a Federica che sta scopando con il suo Amore, Alessandro. Spero che le piaccia e che rimanga la classica scopata con un amico e che non torni quella fiamma che credo ormai spenta.
Forse ho paura! Paura di perdere mia moglie. Ma non capisco se ho paura di perdere lei o la donna che esaudisce i miei desideri.
Torniamo per il pranzo. Con qualche orata, dei cefaletti e 2 tonnetti.
Pranziamo e i ragazzi vanno a letto a riposare perché sono stanchi.
Alle 17.45, noi siamo in spiaggia già da oltre un'ora.
Da lontano la vedo arrivare.
I ragazzi sono a giocare in acqua insieme alla figlia dell' amante di mia moglie e ai loro cugini.
Al suo ombrellone c'é solo la signora mora che ogni tanto allunga gli occhi per vedere la figlia. Alessandro non c'è! E ti credo! Starà ancora riprendendosi dalla scopata con Federica.
Mia moglie si avvicina a me e all'orecchio mi dice bisbigliando: "ti racconto ora o aspetti che torniamo a casa"?
Solo perché é stato il mio primo amore, ma sinceramente mi credevo meglio.
O non si è impegnato o... vabbè, meglio lasciare stare."
Faccio un sospiro di sollievo e le dico: "Ma non aveva un cazzone?"
"Zitto! Entriamo in acqua. Qui vicino c'é l'ex moglie. Potrebbe sentirci.
Anzi, forse è meglio che ti racconti ad Ancona."
"Dal tuo sentirti parlare credo che sia stata la prima e ultima volta?
Meglio, ne sono contento. Non voglio avere uno che si tromba mia moglie nello stesso stabilimento. "
"Stai zitto, ti ho detto! Entriamo in acqua."
Una volta in acqua: "mi ricordavo diversamente. No, non è stata l'ultima volta. Vogliamo incontrarci ancora perché ci piace rivangare i tempi passati e perché... si, voglio provarci ancora."
"Vuoi rivangare i tempi passati o vuoi farti rivangare? Eppoi se vuoi riprovarci vuol dire che ti é piaciuto! Fai un po te!
Fede, mi raccomando però la discrezione. Spero che lui sia serio, perché dalla faccia non mi sembra proprio.
L'altro giorno al chiosco lo sentivo vantarsi delle sue performance amorose avute con diverse ragazze qui al mare. Mi sembra tanto spavaldo.
Io poi, reputo molto pericoloso avere un amante a due ombrelloni da noi.
Pericoloso per me e per i ragazzi, oltre che per te e la tua famiglia. "
"Tranquillo! Stiamo facendo tutto come mi hai detto: furtivamente! Eppoi é vero, non è un figo però é stato il mio primo amore e mi è piaciuto dargliela. Lui, comunque, é separato. Poi, se non sbaglio, sei stato tu a dirmi ti sta bene io scopi con altri, pertanto... "
"Non mi sta bene questa storia. Però rispetto la tua decisione. L'importante é che non ti innamori."
"No, no! Non preoccuparti! É stato il mio primo amore, non quello attuale."
"E quello attuale quale sarebbe?"
Non risponde. Forse non ha sentito perché si sta allontando per prendere una palla a dei ragazzi e io ho parlato pianissimo.
Eccola che ritorna. Non le ripeto la domanda e le chiedo se ha utilizzato i preservativi.
"Si, si! Certo! Uno."
"Uno?! Ha una figa come te a disposizione e lui utilizza un solo preservativo?! Che macho di uomo?
E a me?!
A me quando mi fai scopare? "
"Se fai il bravo, stasera. Col preservativo però! "
"Il bravo di cosa?! Più bravo di così! Ma poi perché col preservativo? "
"Perché voglio continuare il test."
Per me spara questa scusa perché ha paura di trasmettermi qualche malattia e sta dando ragione a Marco. Quindi penso faccia le analisi tra i 40 e 90 giorni. Staremo a vedere.
"Ho portato 2 buste e sono in salone."
"Cosa c' è nelle buste?"
"Dei giocattoli per i ragazzi. Dopo glieli diamo."
Usciamo dall'acqua.
Lei mi prende la mano.
Che strano! É una vita che non me la prende.
Arriviamo sulla battigia e vedo che Alessandro é arrivato!
I nostri sguardi si incrociano. Mi fa un sorrisetto beffardo.
Glielo sto leggendo negli occhi che mi sta dicendo: "cornuto, mi sono scopato quella gran troia di tua moglie. Sei proprio un gran cornuto".
E vabbè! Mi rode il culo ma a Fede le avevo detto che poteva portarselo a letto. Ero timoroso sul risultato, ma ormai quel che è fatto è fatto.
Se ne stanno andando tutti dalla spiaggia. Sono quasi le 19.45.
I ragazzi giocano nell'area bimbi.
Alessandro e la signora mora sono andati via come tutti quelli intorno a noi.
Ci sono poche persone e lei comincia a raccontare:
"Mi è piaciuto Mauro! Si, non è Mr. bellezza, ma io ero cotta di lui dai primi tempi che lo vidi a scuola e poi qui al mare.
Manco mi filava all'inizio. E lasciai perdere. Poi cominciò lui a rompermi e io gli dicevo sempre di no.
Un giorno mi invito' a prendere un gelato e quel giorno ci ripensai dicendo: proviamo! Ci fidanzammo per 4 mesi.
Poi improvvisamente spari'! Non abitava più vicino a me. Vendettero la casa qui al mare. Era introvabile. Volatilizzata tutta la famiglia. Senza dirmi nulla. Non l'ho più visto fino a due anni fa.
Si, rispetto ad allora é cambiato. É un'altra persona. Ma é stata la prima cotta della mia vita e ti rimane dentro.
Abbiamo scopato in un motel sulla via Aurelia.
C'é un posto che si chiama Boomerang. Mi ha subito spogliata. Ha detto voleva vedermi nuda!
Quando mi ha visto é rimasto a bocca aperta e ha detto che sono una gran figa. Che sono più bella ora di quando ero giovane.
Ha cominciato a baciarmi dappertutto e io, che già ero bella eccitata, mi sono completamente squagliata.
Avevo una incredibile voglia di sentire sotto. Così ho abbassato la mano e ho sentito un bozzo duro.
Gli ho detto di spogliarsi, cosa che lui ha fatto velocemente e quando si è tolto la mutanda e gli ho rivisto il cazzo, ho chiuso gli occhi pensando alla prima volta.
Non è grandissimo, però mi ha fatto tornare indietro nel tempo di quando glielo prendevo in mano e lo segavo. Quante sborrate sulle mani mi ha lasciato.
Gliel' ho subito preso in mano e ho cominciato a segarglielo. Si é subito indurito. Ce l'ha molto duro. É un pezzo di ferro. Io ero molto arrapata e l'ho gettato sul letto cominciando a succhiarglielo, massaggiandogli le palle.
Lui mi ha detto che erano 16 anni che aspettava questo momento.
E io gli ho risposto di goderselo il momento.
E poi abbiamo fatto l'amore. Intenso! Abbiamo scopato per un 10 minuti buoni.
Mi piaceva! Non so perché, ma mi piaceva. Io ho goduto una sola volta e lui ha riempito il preservativo.
Ma a me è piaciuto veramente tanto!"
"Scusa Fede: come avete fatto l'amore? Non vi sarete mica innamorati?
Che vuol dire avete fatto l'amore?!
Vi siete pure baciati?
Forse avrete fatto sesso?
E il culo non glielo hai dato?
Eppoi che vuol dire che sei più bella ora di quando eri giovane? Non capisco?!
Ma ti ha vista già nuda, allora?!
Poi sei stata fuori 9 ore per 10 minuti di scopata? "
"Mauro, non mi ha detto di volermi inculare e io non gliel'ho proposto. Se lo avesse voluto, il buco era li e io non mi sarei opposta di certo, anzi!
Beh! Fatto l'amore o fatto sesso che differenza fa? Mi ha scopata con quel suo bel cazzo in quei 10 minuti in tutte le maniere possibili.
Forse gli piaccio più ora di quando ero giovane e... no! Non mi hai mai vista nuda. Scherzi! I tuoi suoceri mi avrebbero sotterrata.
Non l'ho baciato. Lui voleva baciarmi ma io non me la sono sentita. Chissà perché!?
Si! Nove ore perché poi siamo andati al ristorante a chiacchierare per ricordare i tempi passati."
"E ora!? Vi rivredete?"
"Abbiamo detto entrambi che é stato bello ma che è meglio interromperla qua, di comune accordo.
Poi quando siamo usciti dar ristorante ci siamo guardati e insieme: quando lo rifacciamo?
Gli ho detto che sarebbe stupendo potersi rivedere e farsi una risata insieme. Magari davanti una pizza! Senza sesso. Poi chissà, se ti viene voglia, una sveltina potrebbe scapparci. "
"Non so se stai facendo la cosa giusta?
La moglie é seduta un ombrellone dietro di noi. Lui oggi, mi stava guardando con un espressione strana.
Sembrava come mi stesse dicendo: "hey, cornutone! Lo sai che mi sono scopato tua moglie!? "
"Ti stai fissando per me! Non credo pensi una cosa simile. E poi quale moglie?! Si sono separatiiiiiiii! Lei sta qui solo per la figlia. La casa é di Ale."
"Fede, non mi far deridere perché potrei incazzarmi di brutto e allora a quel punto non so cosa potrei fare. Attenta pure te a non farti denigrare. Qui ci conoscono tutti. Credo che tu abbia fatto una cazzata con questa storia del primo amore. Prendi i ragazzi che andiamo a casa a cena."
"Oh cazzo, Mauro! Ma sei malato? Ti ho detto di non preoccuparti e di stare tranquillo."
"Continuo a dirti che a tranquillo gli... "
"Incularono la moglie. Si, mauro! Ma io ti ho già detto che é stato già fatto e anche parecchie volte. Vorrà dire che da oggi non ti dirò più di star tranquillo, ma ti dirò di non preoccuparti. "
Chiama i ragazzi e ci dirigiamo verso casa. Lungo il percorso rammento quello che aveva detto sul sesso o fare l'amore.
Mi spiace, ma non la penso come lei.
Quando fai l'amore non è sesso, è qualcosa di diverso.
Ricordo quello che mi disse Marisa.
Ma poi, che ci trova in Alessandro.
É basso, con la pancia e pure un po' calvo. Credo porti le lenti a contatto pure. Non so!
E comunque non la capisco!
Forse é vero del fatto sia stata la prima cotta della sua vita. Però, cazzo! Potevi trovartelo un po' meglio.
Faccio una rapida carrellata dei suoi uomini o forse è meglio dire dei suoi tori da monta.
Stefano è un gran figo.
Andrea non so, non lo conosco.
Il cinese a sentire Marco era un bell'uomo. Isaac e Pascal, due gran bei ragazzi e Marco...vabbe' Marco èstata una costrizione, però pure lui é un bell'uomo di oltre cinquant' anni.
Ma Alessandro! Alessandro che cazzo avrà di bello? Forse il cazzo!? No! A sentire lei ha un cazzo normale.
Poi... l'ha scopata per 10 minuti. Una figa così la scopi per 10 minuti?!
Minimo ce ne stai 30 e usi tutti i buchi.
Tanto la troia te li da!
Entriamo in casa e nel salone...
"Mamma, mamma! "
"Ragazzi! Avete visto i regali? "
"Si, mamma! Grazie! "
Vedere il loro abbraccio alla mamma mi ha fatto dimenticare il momento e non ci ho più pensato.
La sera, a letto, mi avvicino a lei, convinto di tornare a fare quello che dovrebbe fare una coppia, ma appena mi avvicino: "Mauro, ho un brutto mal di testa. Non mi va proprio! Devo aver sentito freddo al motel con l'aria condizionata. Va bene per te se facciamo domani Mauro?! "
Neanche le rispondo.
Dentro di me c'é il vesuvio che sta per esplodere.
Mi calmo pensando ad altre cose e promettendomi di non chiederle più nulla di sesso.
Né per me, né di quello che pratica con gli altri.
Me la sono cercata e mi sta bene.
I giorni passano e lei non tocca più il portatile e non prova neanche a toccare me.
Oggi è il 19 agosto.
Mi alzo presto per fare una passeggiata sulla spiaggia.
Chiedo a mia moglie, da bravo marito, se vuol venire con me, ma ci credo poco, sono le 6 del mattino.
Infatti declina l'invito con un semplice: "mmhhh, lasciami dormire".
I miei suoceri dormono, come i ragazzi. Domani debbono partire per andarsene in montagna.
Non disturbo nessuno e mesto mesto mi faccio i 100 metri che dalla casa portano alla spiaggia.
Anche oggi é una stupenda giornata. Almeno questo!
Se non fosse per i miei figli direi che sto passando delle ferie di merda. Procedo tranquillo quando il cellulare squilla.
É Marco!
"Ciao Marco, buongiorno a te.
Anche qui é una splendida giornata!
Ah, stupendo! Sei a Bellinzona da Marisa. Salutamela!
Si, sono in spiaggia e sono solo.
Ah, bene! Inviamela sulla mia mail. Si, quella che tu sai. Grazie Marco e un bacio a Marisa. Ciao! "
Incredibile!
La conosco a memoria ormai. Ha reinviato il questionario compilato. E ha detto Marco che è da leggere. Non vedo l'ora di vederlo.
Voglio proprio visionare questo questionario. Chissà la troiona cosa avrà scritto?
Continuo a passeggiare fino a quando arrivo al chiosco bar.
Mi fermo e ordino a Luca un cappuccino e un cornetto e me ne faccio imbustare 5.
Mentre mangio guarda chi arriva?!
Il pelatone Alessandro!
Ordina anche lui e si mette a parlare col barista facendosi imbustare 2 cornetti.
Poi, mi guarda e si rivolge a me: "buongiorno! Ma lei non è il marito di Federica? "
"Buongiorno a lei. Si, sono il marito di Federica se intende la signora bionda con i capelli corti? "
"Siii! Proprio lei! Siamo amici da tantissimo tempo. Se sapesse quanto ne abbiamo fatte insieme. Eravamo veramente due casinari. E le dirò pure che siamo stati fidanzati per 3 mesi."
"Ah, solo 3 mesi ?"
"Si! 3 o forse 4, non ricordo. Però rammento che in quegli anni e specialmente in quei mesi, ne abbiamo fatte di cotte e di crude. E... in tutti i sensi.
M'ha capito no?!" Facendomi l'occhiolino.
Ora gli parto con un pugno invece mi metto a contare per calmarmi e non cedere alla tentazione di fargli un occhio nero.
"Quello che ha fatto Fede, e parlo di qualsiasi cosa, prima di conoscermi sono fatti suoi e non miei. D'altronde pure io non sono stato uno stinco di santo. Comunque può salutarla anche ora se vuole? Poi se non sbaglio, siamo quasi vicini di ombrellone. "
"Oh, si si! Vero. E per il saluto, già fatto! Ci siamo salutati per bene con Federica. Non può capire la sua gioia quando mi ha visto vicino al vostro ombrellone."
Dalla bocca usciva fuori un sorrisetto beffardo!
"Ci siamo visti pochi giorni fa al supermercato e non abbiamo perso tempo! Un saluto alla vecchia maniera. "
"Sono contento per voi! Mi auguro possiate incontrarvi ancora per rivangare gli anni passati? "
"Oh si! Lo spero proprio. E non solo per rivangare gli anni passati, magari anche quelli presenti e futuri. Luca, pago pure i cornetti del signore. Mettili sul mio conto. Tanto cornetto in piu, cornetto in meno, che vuoi che sia. "
Sto bollendo ma non glielo faccio vedere.
"Alessandro! Stai disturbando il signore? "
Mi volto e vedo la signora mora che sta sempre all'ombrellone con lui.
"No cara. Stavamo parlottando del più e del meno. "
"Vieni che ti presento: lui é il signor signor... mi perdoni, non le ho chiesto il nome?"
"Mauro! Mi chiamo Mauro. E sono il marito di Federica, la vecchia amica e fiamma di suo marito. Lei invece é...? "
"Ha ragione, non mi sono presentato. Mi chiamo Alessandro e questa stupenda signora è mia moglie Manuela."
"Molto piacere di conoscerla, signora."
Effettivamente é una bella ragazza mora con i capelli a caschetto. Un bel fisico e 2 tette rifatte. Ad occhio e croce intorno ai 30 anni pure lei. Il pareo legato alla vita e la borsa da mare a tracolla. Si alza gli occhiali da sole mostrandomi due occhioni celesti da far invidia al cielo.
Al contrario di me, che la fede nuziale la tolsi dopo una settimana dal matrimonio, per ragioni di sicurezza sul lavoro, loro due le hanno all'anulare.
Non me ne ero accorto prima.
Strano! Fede mi ha detto che sono separati.
Il mio sguardo va su Alessandro e poi su Manuela.
Boh! Non riesco a capire cosa cazzo ci avesse visto in Alessandro pure lei, visto che secondo me poteva ambire a tanto di meglio.
Mi duole dirlo perché non é nel mio stile, ma ai miei occhi suo marito é un uomo insignificante.
Credo se ne sia accorta pure lei perché continua a fissarmi con uno strano sguardo.
Mi spiace per Alessandro, ma la differenza c'è tutta.
Forse, se quello che ha detto Fede é vero, l'unico punto a suo vantaggio é il fatto di essere stato il primo amore.
Ma sarà vero?! A Fede comincio a non crederle più di tanto visto le tante cazzate che mi dice.
"Alessandro, tuo figlia ti stava cercando. Si é svegliata e non ti ha visto. Vuole il cornetto che gli avevi promesso ieri sera."
"Corro da lei. Ciao Mauro e salutami Federica. Tu che fai Manu? "
"Io rimango qui e vi aspetto. Dai, corri! "
"Vado di corsa. Tu non ti far rimorchiare. Luca, controllala tu! "
Prende la busta e si avvia canticchiando cervo a primavera.
Per me lo fa apposta. Ora vado e lo sfondo. E mi rimetto a contare fino a 10. Poi sempre bruciando dentro mi volto schiacciando il cornetto che ho in mano.
Luca, il titolare del chiosco bar rivolgendosi a Manuela le dice: "É sempre cosi geloso? "
"Pure peggio. Dieci anni di matrimonio ed è sempre gelosissimo. A volte é una rottura."
Manuela punta il suo sguardo sul marito che sta correndo goffamente sulla spiaggia e poi guarda me.
Beh, di differenza ce ne é.
Il mio 1.86 di altezza.
Il fisico longilineo e le spalle larghe formate da 13 anni di nuoto e 10 anni di karate. Gli occhi cerulei. Poi i capelli! Ho dei bei capelli castano chiaro e la barba di due giorni. Penso che se la mora dovesse scegliere, l'ago della bilancia penderebbe verso me sicuramente.
Eppure nonostante tutto ancora mi sto chiedendo che cazzo c'hanno visto il lui ste ragazze.
A parte Federica che ci può stare. La prima cotta, il primo bacio, il primo cazzo in mano. Però Manuela! Che cazzo c'ha visto?
"Manuela, posso offrirti qualcosa?"
"Grazie Mauro. Un cappuccino! E stai calmo! Devi avere pazienza! "
La guardo stupito.
Cazzo! Forse ha capito qualcosa?
E cosi ci si mette a chiacchierare dietro al bar, dove si trova uno spazio con tavoli rotondi e delle sedie. Parliamo di cose banali quando lei tira fuori un foglietto bianco con una penna dalla borsa e scrive qualcosa. Me lo consegna fuori dallo sguardo di Luca.
"Mauro, questo pomeriggio, chiamami!
Mio marito viene in spiaggia presto e non ho problemi.
Ho capito dal tuo sguardo quello che vuoi chiedermi.
É una lunga storia. Buona giornata Mauro e non scordarti di chiamarmi."
"Perché?"
"Chiamami, per favore!"
"Va bene, Manuela. Ti chiamo."
Memorizzo il suo numero sul mio cellulare mettendolo come 'ingegnere Betti' e butto nel cestino il foglietto avviandomi verso casa con i cornetti.
La giornata scorre tranquilla non pensando più al testa di cazzo di Alessandro.
Non so cosa hai fatto con mia moglie. L'hai scopata?! Tiettelo per te e non vantarti, ma sopratutto non prendere per il culo me.
Non so! Fede mi ha detto che gli ha fatto solo seghe da giovani e poi questa scopata veloce di 10 minuti. Non so proprio e non riesco a capire.
Scorre la mattinata. Mare, pranzo e riposino pomeridiano per figlioli e suoceri. Mia moglie va al mare senza neanche chiedermi se volessi andare con lei.
Certo! Sa che c'è il suo boyfriend. Meglio!
Esco a fare una passeggiata e quando sono abbastanza distante da spiaggia e casa, telefono a Manuela.
"Buon pomeriggio Manuela. Mi hai chiesto di chiamarti. Dimmi pure? "
Parlo al telefono con lei per una decina di minuti.
Ci mettiamo d'accordo per incontrarci al mattino seguente in un posto di mare li vicino.
Torno a casa. Sono tutti svegli. Prendo i ragazzi e andiamo in spiaggia.
Mia moglie é distesa sul lettino con un libro.
Subito i figli corrono da lei e la strapazzano di baci.
"Ragazzi! Lo volete un gelato?"
"Si, papà, si! Grazie!"
"Fede, tu vuoi un gelato?"
"No, grazie! L'ho preso prima insieme ad Ale e tre suoi amici."
Faccio un profondo respiro.
"Ah, va bene! E comunque grazie per avermi chiesto se avessi voluto venire in spiaggia!"
"Non c'ho pensato, scusa!"
"Fede, hai qualcosa da dirmi?"
"Cosa dovrei dirti?"
"Non saprei. Ti stai comportando in maniera anomala con me. Stasera ne parliamo. Anzi, stasera andiamo tutti a cena fuori e poi ne parliamo."
"Stai tranquillo!"
"Se lo dici te! E poi te lo ripeto: sai a tranquillo cosa è successo?"
"Ah, vabbè! Di quello non preoccuparti. Te lo ripeto pure io. Già successo! E parecchie volte!"
Mi sono fatto male con le mie mani. Vado verso il bar dove sono i ragazzi!
Vedo Manuela e le chiedo se lei e la bambina vogliono un gelato?
Accetta e viene con noi al chiosco bar. Neanche 10 secondi e Alessandro é dietro a controllare la moglie.
Cazzo! Hai paura allora?!
Offro il gelato pure a lui.
Il pomeriggio passa e la sera tutti in pizzeria e poi salutiamo i ragazzi che con i miei suoceri tornano a Roma, da dove partiranno l'indomani per andare dai miei in montagna.
Andiamo a dormire. Non le dico nulla! Voglio vedere se lei riprende il discorso interrotto al mare.
Niente!
Continua a leggere, poi posa il libro e spenge la luce.
Ma cazzo! Manco buonanotte!
Me ne frego di quello che mi ero promesso giorni prima.
Provo ad avvicinarmi a lei, nella speranza che stasera riesca a far qualcosa.
Comincio ad accarezzarle una gamba e salendo vado a toccarle il seno. È da tanto che non le tocco e le stringo. Mi mancano!
"No Mauro! Stasera non mi va proprio. Scusami!"
"Certo che non ti va! Ti credo! "
Non le dico nulla. Mi alzo e vado fuori in giardino. Mi metto sulla sdraio a guardare le stelle.
Caro Mauro, la colpa è tua. Forse ti sei allargato e preteso troppo.
No, dai!
Parto sempre dal concetto che è tutto destino e per me è andata cosi perché doveva andare cosi.
Vedremo il da farsi andando avanti. Non so proprio cosa abbia. Non riesco a capirla e non me lo dice.
Il sesso con me, no! Con Andrea e Alessandro, si!
Forse ha paura che prenda qualche cosa?
Va bene. Con gli altri due hai utilizzato i preservativi.
Lo metti pure a me e mi fai scopare.
Non tira certo una bella aria in questo momento tra me e lei.
Mi addormento fuori in giardino sulla sdraio.
Alle 4.40 mi sveglio per l'umidità. Sono molto rincoglionito.
Ho dormito male e ho qualcosa che non va dentro di me.
Forse sta uscendo fuori un pizzico di gelosia e il pensiero che questa situazione vada a finire male.
Entro in casa e vado in camera.
Lei dorme. Non si è neanche accorta che non fossi al suo fianco.
Non se ne è accorta o non gliene è fregato nulla?!
Non faccio la doccia per non svegliarla.
Metto la tuta da ginnastica e allaccio le scarpe.
Prendo le chiavi dell'auto e esco da casa. Vado in riva al mare e mi metto ad aspettare il sorgere del sole.
Vedere l'alba al mare mi ha sempre rilassato.
É per questo che quando mi proposero di andare a lavorare ad Ancona, accettai subito. Abituato com'ero al mare, non potevo di certo lasciarlo.
Rimango ad osservare la nascita di un nuovo giorno con quei colori che si stagliano nel cielo.
Sono quasi le 6.
Ho visto l'alba e oltre.
Ho appuntamento con Manuela per le 7 a M. S. N, al bar da lei indicato. Vado a prendere l'auto e mi dirigo verso il luogo dell'incontro.
Non ci vuole tanto. Dodici, forse quindici minuti.
Arrivo! Sono le 6.20, il bar é aperto.
Parcheggio l'auto a 200 o 300 metri di distanza.
Meglio fare cosi, penso.
Aspetto altri 15 minuti in auto, poi non ce la faccio, forse il fresco della notte o l'aver dormito male mi rende necessario andare in bagno e un bel caffè. Anzi, meglio un the. Sento freddo.
Entro nel bar.
"Buongiorno! "
"Buongiorno a lei, dotto'! Che le faccio?"
"Sto aspettando una persona. Posso mettermi seduto e mi prendo un bel the. Grazie! "
"Nessun problema. Si metta seduto. Glielo porto io. "
"Grazie! "
Comincio a bere il the.
Mi sta un pochino ristorando. Menomale! Mi sento molto acciaccato e non sto bene per niente. Che palle!
Entra un signore. Saluta il barista e lui fa altrettanto.
Si danno del tu e penso si conoscano da una vita dal loro dialogare.
Poi...
"Hai visto ancora la tua amica? "
"No! É andata a casa sua. Quel giorno avevamo da fare una cosa insieme."
"Mazza, oh! Faje i complimenti quando la rivedi. É proprio una gran gnocca! "
"Ahahahah! Te lo avevo detto. Ricordi?"
"Che culo che hai a scopartela!"
"Si! Diciamo che dopo Natasha, questo mio amico mi ha fatto conoscere Fefe' e da allora sto molto meglio."
Fefe'!? Come Fefe'!? Mia suocera chiama in questa maniera Federica.
Oh porca puttana! Sta a vedere che questo è Andrea!?
Natasha era la sua ex moglie.
Tanto grande il mondo e poi ti accorgi che in realtà é tanto piccolo.
Continuo ad ascoltare, tanto parlano come se io non ci fossi.
"Certo che l'altro giorno si é presentata vestita in quella maniera... porca puttana che figa che é!
Na minigonna che averla e non averla è la stessa cosa. Le bocce quasi de fori con quella specie de reggiseno. E i tacchi!? Che tacchi, cazzo. Sembrava na mignotta dell'aurelia. Ma dove l'hai portata Andre'? "
"L'ho portata a conoscere un mio amico per un acquisto che deve fare. Ti piace, vero?"
"Altroché. Mi moje é na cozza di fronte a lei. Poi se me dici che fa quello che fa é na macchina del sesso. Acquisto!? Ma lo paga in natura?! "
"Beh, al mio amico non dispiacerebbe certo. Anzi, già gli ha detto che al suo ritorno deve andare fuori a cena con lui. E lei già gli ha detto di si. "
"Ma possibile che te e l'amico tuo ve la sbattete e quel cornuto del marito non sa gnente?"
"Cosi é!"
"Cazzo! C'ha più corna er marito che na mandria de cervi. Me fa quasi pena! A proposito! Ma l'amico tuo? "
"Stefano é partito ieri sera. É stato qui 3 giorni. Giusto per vedere Fefe'."
Oh cazzo! Sono loro! Lui é Andrea. Bell'uomo, veramente! Ma Stefano non doveva esserci. Fede mi ha detto un'altra cazzata. E menomale che é partito ieri sera. Lui mi conosce! Se mi avesse visto sarebbe stato un casino. Si é messa pure d'accordo per andare fuori a cena col proprietario dell'autosalone. Ma chi cazzo ho sposato?!
"Ma veramente é cosi porca come dici? Fossi il marito divorzierei all'istante. "
"Tu sai che non dico cazzate e se divorziasse me la metterei subito dentro casa io. L'altro giorno, ricordi, quando sei venuto a portarmi quello che ti avevo chiesto e io sono venuto ad aprirti in accappatoio? Stefano se la stava scopando in camera. Aspettava me per prenderlo didietro e lei, dietro, il mio lo prende tutto, ma proprio tutto. Dai, fammi andare via che devo tornare a Roma. "
"Già! Erano sue urla, allora! Certo doveva piacergli parecchio da quel che sentivo."
Si salutano e Andrea se ne va.
Certo, quest'altra mazzata non mi ci voleva proprio. Grazie Fede! Veramente grazie! Ecco perché sei venuta tardi!
Andrea, comunque, é un bell'uomo. Ti credo che la Fede se lo fa mettere nel culo.
Poi mi ha detto che non se lo fa mettere tutto e invece... Bah!
Altra cosa che non capisco?! Il 13 agosto é uscita da casa in pantaloncini, camicetta e scarpe da ginnastica, vestita da stracciona, e qui il barman l'ha vista vestita come una puttana?
Non riesco a comprendere!
"Dotto', le porto altro? "
Sta parlando con me e non me ne sono reso conto.
"ah, no no! Grazie. Piuttosto, vi ho sentiti parlare con quel suo amico. Ma questa donna é cosi bella davvero? "
"Fosse solo bella. Non é super bellissima. Però é bella! E in piu é un tipo che attrae. É una maiala incredibile a letto. Se lei avesse visto come stava conciata l'altroieri mattina gli sarebbe saltato addosso. Poi bionda, tutta abbronzata e truccata. Bella fica!
Mi spiace per quel cornuto del marito. Andrea non dice cazzate! Me l'ha fatta vedere pure nuda.
Me l'ha mostrata mentre se la scopano lui e il suo amico.
Forse la pagano?! Andrea é ricco, molto ricco!
Dotto'! Avrebbe dovuto vede'!
L'amico di Andrea ha una bestia di uccello. E lei? Nulla!
Se lo divorava con quella sorca che ha come niente fosse."
"Ma come ha fatto a fargliela vedere? Era presente? "
"Presente?! Magari! Andrea ha le foto. Una ventina de foto! Un giorno me le ha mostrate perché non ci credevo e sono rimasto a bocca aperta. Vabbè, vado a lavoro."
In quel momento se qualcuno mi avesse dato una pugnalata non mi sarebbe uscita una goccia di sangue.
Talmente deluso e demoralizzato che avrei voluto alzarmi e andarmene se non avessi dovuto aspettare Manuela.
Ringrazio il barman.
Si alza dalla sedia del mio tavolo e in quel momento entra Manuela.
Dopo i vari saluti ordino per lei un cappuccino e un cornetto.
Mi metto con ansia ad ascoltare tutto quello che ha da dire.
Ha scoperto la tresca tra il marito e mia moglie.
Alessandro ha una mail segreta che lei é riuscita ad aprire sapendo che il marito mette sempre le stesse password o al massimo aggiunge un numero alla fine. Ha letto le mail al suo interno e tra queste quelle tra lui e mia moglie.
Manuela ha stampato le loro mail dell' ultimo mese. Sono tre in tutto.
Poi da li parte un botta e risposta:
"Ma perché mandarsi le mail e non telefonarsi?", chiedo a Manuela.
"Perché mio marito sa che è piu pericoloso telefonarsi che inviare mail. Non vuole che io scopra qualcosa."
"Mia moglie ha detto che Alessandro le ha riferito che siete separati e state insieme solo per la bambina?"
"Non è affatto vero!
Io e Alessandro siamo sposati. Lui non ci pensa proprio a separarsi.
Io invece lo farei pure oggi.
Come avrai visto é gelosissimo di me.
Sono sicura consideri tua moglie una donna da sbattere e basta. Una preda! Io Federica l'ho conosciuta 3 anni fa e quando mi fu presentata da mia suocera dissi: "Ah! Lei é la famosa Federica"?!
Tua moglie, a lui, secondo me, non la darebbe mai. Però nella vita non si sa mai.
Dai su, diciamo la verità, non è questo grand'uomo come sembra e non comprendo tua moglie."
"Te non la capisci?! Perdonami Manuela, ma se non è questo grand'uomo come sembra, perche ti ci sei messa e lo hai sposato? Passi mia moglie che ha detto che è stato il primo amore della sua vita, che il primo giochino sessuale lo ha fatto con lui, ma te? Te cosa hai visto in Alessandro?"
"Alessandro é sempre stato cosi! Forse da giovane era meglio. Ho delle sue foto.
Io, all'epoca, avevo un problema da risolvere e mi serviva un'ancora di salvezza.
Per mia disgrazia, per mio padre, l'ancora di salvezza era Alessandro.
Poi dopo il matrimonio si è ingrassato ancora di più, ha perso i capelli e quelle poche qualità che aveva. Ah, dimenticavo la pancia. Hai visto che pancia che ha?
Insomma è quello che tu vedi oggi.
Si, é affettuoso e gelosissimo, però non é il sogno di uomo che una donna vorrebbe al suo fianco per una vita!
E così... tua moglie...ti ha detto dei loro giochini sessuali?"
"Beh, si! Mi ha detto della classica masturbazione fatta al maschietto e che tuo marito é ben equipaggiato."
"Ben equipaggiato?! La classica sega!? "
Fa una smorfia e apre la borsa tirandone fuori una decina di foto.
"Guarda te e dimmi se questa è la classica pippetta. Devono essere stati 4 mesi intensi? "
Prendo le foto e mettendomi in una posizione di non mostrare nulla a persone estranee, mi metto a guardarle.
Sono foto fatte a delle foto.
"Manuela dove hai trovato queste foto?"
"Mio marito le conserva tutte in cassaforte, nel suo ufficio.
Un giorno, circa 6 mesi fa, Alessandro, nella fretta di aprirla, mi ha fatto vedere la combinazione.
E cosi, da buona impicciona, sono andata a vedere di nascosto da mio marito, cosa contenesse.
Puoi capire il mio stupore quando ho visto questi scatti. E poi su alcune posteriormente, ho letto il nome di Federica.
Ho chiesto a mia suocera chi fosse Federica e lei mi ha raccontato.
Cosi ho portato la mia macchinetta fotografica e ne ho fotografate alcune random. Credo siano una sessantina."
Continuo a guardare le foto.
"Non vedo nulla di particolare, sinceramente. Foto classiche di due amici e un amica che stanno insieme in uno studio fotografico. Dall'arredo quello mi sembrava l'ambiente. "
In effetti, c'era mia moglie molto giovane, abbracciata ai 2 ragazzi su alcune immagini.
Foto in costume o in topless insieme a un mulattino in costume. Poi altre con Fede e il mulattino nudi.
Ma non erano foto hard.
Uno suppongo fosse alessandro e l'altro, non so.
Scuro di carnagione, alto piu o meno come Alessandro, ma con un fisico veramente spettacolare e poi bello di volto.
"Chi è questo ragazzo scuro di pelle?"
"Il ragazzo scuro di pelle é un suo amico del liceo. Un mezzo teppistello all'epoca.
Si chiamava Rashim ed era di origine iraniana. Di famiglia molto ricca.
Il padre era un commerciante di tappeti. Fece solo due anni con loro a scuola poi il padre lo mandò alla scuola privata perché si era stancato di vederlo bocciato di continuo.
Sparirono tutti all'improvviso. Prima Rashim e poi l'intera famiglia.
E comunque lui e Alessandro si scrivevano. Io però penso, da come ne parla mio marito, che lui fosse succube di Rashim.
Non l'ho capito questo. Ho letto alcune lettere e mi da questa impressione. Comunque rimasero, diciamo, molto amici. Erano talmente amici che quando Rashim era ancora a Roma, si scopavano la stessa ragazza.
"Come scopavano la stessa ragazza, Manuela?"
"Già! Indovina chi era la ragazza? "
Manuela mi guarda e fa un sospiro poi tira fuori dalla sua borsa un altro mazzetto di foto e me lo consegna. Una quarantina, forse!
"Guarda queste?"
Mi metto a guardarle.
Altra pugnalata al cuore.
Le tettine da ragazzetta diciottenne.
Mia moglie nuda in mezzo a loro due vestiti.
A pecorina sul divano con una mano di Rashim che le copre la fighetta.
Sempre sul divano a gambe aperte con la figa coperta da un cappello che ha in mano Rashim.
Foto di lei da sola sempre nuda ce ne saranno una decina e poi...
Nooooo!
Lei sul letto mentre sta facendo un pompino a Rashim. Altra foto con lei scopata da Rashim.
Continuo a guardare...
Lei con Rashim che la sta fottendo alla missionaria.
Un'altra che sta facendo una smorzacandela a Rashim.
Tutte le foto sono piu o meno cosi. Poi altre foto con lei che lo succhia a Alessandro. Altre immagini di lei che prende il cazzo di Alessandro in tutte le maniere e forse su una da l'impressione pure di prenderlo nel culo e poi l'ultima.
Lei che sorride mostrando l'apparecchio ai denti e un rivolo di quello che sembra sperma, colante dal labbro inferiore. Come se le avessero sborrato in bocca.
"Manuela, non so cosa dire! Non pensavo che mia moglie da giovane fosse cosi."
"Tante cose non si sanno di chi ti è vicino. A volte si scoprono per sbaglio. A volte non le scopri mai.
Però sono foto di gioventù, non ti conosceva, quindi non ha colpe. Le piaceva il sesso.
Peròlei era li sicuramente. Riconosco lo studio dell'agenzia del papà di Alessandro. E poi qualcuno ste foto gliele doveva fare. Non credo fosse mio suocero a fare quelle porno. Però sono sicuro che lui ha fatto quelle prima."
Mi metto a ricontrollarle tutte. Nelle foto dove sorride si vede l'apparecchio ai denti e sono solo quelle con Alessandro.
Forse sono state fatte in momenti diversi?
Sono pietrificato! Oggi é proprio una giornata di merda!
Mi aveva sempre detto che la verginità l'aveva persa con il professore, ma vedendo le foto, a quanto pare, non é proprio cosi.
Guardo Manuela con un volto triste pensando dentro di me a chi cazzo avevo sposato e a quante bugie mi aveva rifilato. Mi sta crollando il mondo addosso.
Comincio a pentirmi di averla sciolta sessualmente.
Forse sarebbe stato meglio stare zitto, ma poi, vedendo le foto, dove è la garanzia che lei non abbia fatto nulla con altri dopo il matrimonio?
E i figli? Sicuro che siano miei?
Nella testa 2000 pensieri.
Si, il maschio é uguale a me, ma la femmina? La femmina ha i capelli biondi e gli occhi celesti. Qualche dubbio l'ho!
Forse ha ragione il cugino di Fede.
Forse l'ho lasciata troppo libera e ora ne pago le conseguenze?!
Ma cazzo, sono geloso! Sono geloso di mia moglie! Non mi era mai successo.
L' ho fatta scopare con parecchi e non me ne é fregato mai nulla.
L 'hanno vista nuda al ristorante e dovrà scopare con quell'Antonio, il nano.
Eppure non me ne frega nulla!
Perché! Perché dovrei essere geloso di Alessandro. Ma perché!?
Forse per me é un uomo insignificante, ma per Fede?! É stato il suo primo amore e quindi potrebbe avere piu valore.
Poi hanno un feeling particolare. In spiaggia li vedo spesso insieme a parlare tra di loro in disparte.
Sono molto amareggiato. Riconsegno le foto a Manuela.
"Mauro capisco come stai e ti comprendo. Anche io quando l'ho scoperto sono stata malissimo."
No! Non mi comprende affatto, invece!
Io non sto male perché lei scopa con altri, anche se ora un po di gelosia é uscita fuori, mi sento deluso da mia moglie per tutte le bugie che mi ha detto in tredici anni che ci conosciamo.
"Posso dirti, Mauro, che il 16 di agosto si sono incontrati al motel Boomerang sulla via aurelia. La mia spia li ha visti entrare alle 9.00 e uscire alle 9.40. Poi hanno preso le loro auto e sono andati all'agenzia di mio marito, nel quartiere prati.
La mia spia mi ha informata quando ha visto che impiegavano troppo tempo ad uscire.
Ho chiamato Alessandro chiedendogli dove fosse. E quando mi ha detto che era allo studio, gli ho detto che in 5 minuti sarei arrivata.
Spero di aver interrotto qualcosa di importante tra loro due!
Però, non so cosa abbiano fatto in quel lasso di tempo.
La spia mi ha detto che ha visto uscire tua moglie alle 11.15, salire in auto e partire e non so dove sia andata.
Mio marito invece, dopo che la spia mi aveva avvisato che tua moglie era andata via, l' ho richiamato dicendogli che avevo cambiato programma e che me ne tornavo a casa. "
Cara Manuela, tu non lo sai dove é andata la zoccola. Io invece lo so!
É tornata a farsi scopare da Stefano e Andrea, la troia! Hai capito?!
Pensare che mi aveva detto che lei con Alessandro si sono fermati a pranzo a chiacchierare per rivangare i tempi passati.
"Manuela, io non so cosa dirti! Sono molto amareggiato. Deluso e amareggiato. Ma chi ho sposato? Ora comprendo ieri le battutine di tuo marito al bar. Cornetto in piu, cornetto in meno."
"Ti stava sfottendo. É nel suo stile! Fa come faceva il papa'! Si portava a letto le modelle se volevano sfilare."
"Ma perche', che lavoro faceva il papà? "
"Il papà di Alessandro faceva il talent scout. Te l'ho detto prima delle foto fatte a Federica. Lui aveva un agenzia di modelle, cosa che ora fa Alessandro. Tua moglie sfilava per loro. E quando sfili, se vuoi lavorare, specialmente in maniera amatoriale, qualcosa devi concedere."
Ecco per chi sfilava amatorialmente Fede. Ora ho capito! Si, é una bella ragazza, col fisico da modella, ma in quell'ambiente se non hai spinte, difficilmente riesci ad andare avanti.
Guardo manuela annuendo.
"Vedi mio marito con la scusa dell'agenzia, illude tante ragazze portandole a fare cose che non vorrebbero fare.
Credo che anche tua moglie sia stata illusa. Non so se da Alessandro o dal padre. Ci sono cose che non comprendo ancora.
PeròFederica era anche tanto innamorata di Alessandro e quindi quando una donna é innamorata a volte commette delle imprudenze senza pensarci.
Rashim credo, sia una conseguenza di quell'amore.
Io so queste cose perché me le ha dette mia suocera che in realtà é la matrigna di Alessandro e che non lo vede di buon occhio.
Alessandro non mi ha mai detto che faceva quello che faceva con Federica. L'ho scoperto dalle foto e dalle mail, cosa che poi mia suocera mi ha confermato a malincuore, perché lui gli disse che faceva sesso con Federica e che la scopavano in 2, insieme a Rashim.
Mi ha detto che pure il padre era così e aveva proposto a mia suocera di fare sesso in 3. "
"Manuela perdonami, ti interrompo. Le foto di Alessandro che fa sesso con mia moglie sono strane."
"Su questo hai ragione. É una cosa da scoprire del perché lo siano e perché. "
"Non comprendo perché lo sopporti?
Scusa se te lo dico, ma per me tuo marito é un essere insignificante e se fa quello che fa, lo é ancora di meno ed é da denuncia. Forse stai con lui per i soldi? "
"Per i soldi? Alessandro ricco? Caro Mauro, quella ricca sono io, non lui.
Io lo sono di famiglia. Il papà di Alessandro ha dilapidato un patrimonio con le donne.
Mi chiedo pure io perche' sto con lui?
Ora ti dirò una cosa che con te siamo in 4 a sapere.
Mia figlia non è la figlia di Alessandro. Non dire nulla a nessuno per il momento. Te ne prego! "
"Non preoccuparti. Con me sei sicura! Ma se non é sua figlia perché... "
"Perché l'ho sposato? E qui torno al problema di cui ti parlavo prima. Te lo spiego; rimasi incinta di un mio amico di scuola che mio padre non vedeva di buon occhio perché povero e mi costrinse ad accettare la proposta di Alessandro che era innamoratissimo di me e che in quel periodo era ancora ricco.
Mia madre invece, era contraria; diceva sempre che l'amore non si misura con i soldi, ma con il cuore.
Purtroppo per me, per mio padre non era così! E noi, per timore, facevamo tutto quello che diceva lui.
Cosi mi costrinse ad andare a letto con Alessandro facendogli credere che fossi rimasta incinta di lui.
Ci fece sposare in fretta e furia.
Alessandro manco si chiese per quale motivo corremmo per celebrare il matrimonio.
I miei suoceri erano felicissimi. Ero di buona famiglia e poi incinta di Alessandro, secondo loro.
Dopo 8 mesi nacque mia figlia con lui convinto fosse la sua.
Poi, mio padre, dopo tre anni morì, insieme a mia madre in un incidente.
Dopo un anno morì pure il papà di Alessandro.
Ne fui felicissima! Era un porco! Un porco bastardo!
E fu allora che scoprimmo che Alessandro non aveva un soldo.
Che l'unica cosa che possedeva era l' agenzia che forniva solo illusioni alle ragazze."
"No Manuela! Non é cosi! Fede mi ha detto che ha anche la casa del mare. "
"Non penso proprio. Il villino l'ho comprato con i miei soldi e intestato a mia figlia. Lui volle acquistare una casa qui perché era sempre dove passava le sue estati con la famiglia. É sempre il solito cantastorie.
Ora però mi sono stancata e vorrei dare pan per focaccia a mio marito e se lo vorrai, a tua moglie.
Per questo ho messo un investigatore privato che lo segue in continuazione.
Cerco qualcosa per chiedere il divorzio e non vederlo piu'.
Inoltre, io mi vedo spesso con il papà di mia figlia che oggi si è fatto con i sacrifici, una bella posizione.
Sopporta Mauro perché la vendetta è un piatto che va servito freddo.
Cominciamo col fare sesso io e te e mostrando, quando sarà il momento, le foto a lui.
Sono convinta impazzirebbe di gelosia. E poi c'è anche un' altra situazione da vagliare, ma per questa mi serve tempo."
"Manuela, non so se in questo momento io con lo stato d'animo in cui mi trovo, sia disposto a fare quello che tu mi dici. Eppoi di fare questa carognata al vero papà di tua figlia non mi va giù! "
"Allora! Il papà di mia figlia é felicemente sposato con tre figli. Ha detto alla moglie di questa situazione e lei spesso porta la bimba a casa sua. É una gran brava donna e non ci penso proprio a intromettermi nella loro famiglia. Volevo solo che accogliessero mia figlia e lo hanno fatto. Per ora mia figlia sa che il vero papà é Alessandro.
Io, per ora, sto bene single. Per quanto riguarda te, non deve essere immediato Mauro.
Intanto facciamo incazzare mio marito e tua moglie in qualche altra maniera, poi vedremo. Tu sei di Ancona, vero? "
Annuisco.
"Bene! Io ho una zia in un convento a Fabriano. Ci si può, sempre se lo vorrai, incontrarci li? "
"Va bene! Però non so se... Non che tu non sia una bella donna, ma in questo momento... "
"Hai detto bene! In questo momento! Poi ne riparliamo a letto. Vuoi tenerti le mail? "
"Ti ringrazio, si."
"Nell'ultima, se le leggi bene, sembra che tua moglie sia costretta a fare determinate cose. "
"Va bene, Manuela. Però se tuo marito insiste a prendermi per il culo e a sputtanare mia moglie con gli amici, ti giuro, lo spezzo in due. E ora che ho visto queste foto gli chiedero' di restituirmele tutte, con le buone o con le cattive. "
"Mauro! Aspetta! Ha la libetatoria di tua moglie, credo. E poi prendiamo tempo. Abbi pazienza e fidati di me. Cosa può succedere ancora? Scoperanno! E pazienza, ormai! Dammi tempo e ti garantisco che le scontera tutte! "
Si alza dalla sedia prende la borsa e mi si avvicina salutandomi con un bacio sulla guancia ripetendomi: "abbi pazienza"!
Se ne va uscendo e salutando il barman.
Aspetto 5 minuti, pago, poi saluto e me ne vado verso l'auto pure io.
Mentre sto tornando a casa cerco il cellulare per chiamare Clara.
Marisa non posso, c' è Marco!
Non trovo il cellulare! Miseria!
L'ho lasciato a casa, sul tavolo.
Pazienza!
Non sto bene per niente. Mi sento strano! Forse ho un po di febbre.
Arrivo a casa, entro e trovo un foglietto sul tavolo.
"Dove cavolo sei andato? Io sono in spiaggia. Se vuoi, raggiungimi."
Vado in spiaggia anche io. Non è al nostro ombrellone. Allungo lo sguardo a destra e a sinistra. La vedo in un punto lontano, isolata dal nostro stabilimento. Sta parlando con quattro uomini.
E tra loro chi c'è?
Alessandro!
Mi metto sulla sdraio e aspetto che arrivi.
Non sto bene, non sto affatto bene!
Mi guardo intorno.
Vedo buona parte dei bagnanti con relativi figli che salgono sulla barca che va da stabilimento a stabilimento.
Sale pure la suocera di Manuela con la nipote.
Vedo salire anche il cugino di Fede con la moglie e i figli.
Mi sa tanto avevi ragione te, vecchio mio! Dico dentro di me guardando il cugino salire la scala della barca.
Rimango con lo sguardo ad osservare i riflessi del sole sulla superficie dell' acqua e finalmente, dopo 15 minuti, si presenta all'ombrellone. Ma quando l'ha comprato questo costume? Un bikini da far girare la testa. Da lontano non l'avevo notato. É strepitosa!
"Ehi, sei arrivato? Ma dove sei andato? "
Non rispondo.
"Mauro ti ho fatto una domanda?"
"Dove mi pare! Tanto sei in buona compagnia e di me non senti certo la mancanza, altrimenti stanotte ti saresti accorta che ho dormito in giardino"
Mi alzo e vado al chiosco bar con lei che mi guarda perplessa!
Chiedo un cappuccino e un cornetto e un bicchiere di acqua per prendere un aspirina.
Mangio il cornetto e bevo il cappuccino mentre l'aspirina si scioglie in acqua.
Arriva Federica.
"Stai male?"
Non le rispondo. Lei fa spallucce, si gira e torna all'ombrellone.
"Bevo l'aspirina e aspetto."
Arriva Alessandro con i tre uomini che stavano parlando con Fede e vanno a mettersi seduti nello spazio con i tavoli dietro.
Si seggono.
Io sono nell'angolo del chiosco nascosto dalle buste dI patatine e lui non mi vede perché si é messo di schiena.
Non so chi siano gli altri. Mai visti!
Lo sento parlare con loro di una sua vecchia fiamma che si è scopata il giorno dopo ferragosto e che le ha ripassato tutti i buchi.
I suoi amici gli chiedono chi è la vecchia fiamma.
Lui risponde che non c'ébisogno di chiedere, si sa.
Gli amici gli rispondono che qui lui, dai suoi racconti, se ne é sbattute tante col fatto dell'agenzia e che quindi non possono saperlo.
Poi uno dei 3 amici gli dice con tono di stupore: "nooooo, non ci credo! Ti sei scopata la signora di prima?
Certo se é lei vorrei scoparmela pure io!"
Ora vado e li rompo tutti e quattro e invece Alessandro: "Non posso dirlo ancora, ma sono ad un buon punto!
Avevo iniziato bene. Me lo ha preso in mano e un bocchino me l'ha fatto. Anzi, vi dirò che avevo iniziato pure a scoparmela, ma ha chiamato quella stronza di mia moglie e ho dovuto interrompere tutto.
Non vedo l'ora di fotterla per bene.
Magari le faccio pure il culo!
Voi non lo sapete, ma quando era adolescente era magra e aveva due tettine, aveva solo il fisico che serviva a mio padre per farla sfilare. Guardatela che bella figona che é ora! Me la immagino sempre a quattro zampe mentre me la inculo. Oppure a farmi una pompa con quella bocca e sborrarle dentro! Sarebbe un sogno!
E comunque, mamma mia! Le pomiciate che ci siamo fatti, nascosti. Con lei, all'epoca, tanto bocchini e seghe. Ma la fica, no! La figa non me l'ha mai data.
Gli ho fatto un sacco di ditalini, quelli si.
E poi le dita nel culo!
Dovevate sentirla quando le mettevamo le dita nel culo come godeva."
"Come le mettevate le dita nel culo?
Ma chi c'era oltre te?"
"Rashim! Un mio amico! Eravamo inseparabili. Quello che facevo io, faceva lui.
Anzi, Rashim se la è pure scopata. La verginità Federica la perse con Rashim che la mise pure incinta."
"Ma, scusa, tu non eri geloso?!"
"Nooooo! Non me ne é mai fregato un cazzo di Federica.
Io e Rashim facemmo una scommessa. Il primo che scopava Federica pagava la pizza all' altro.
Persi la scommessa, ma vinsi una pizza.
Per me, all'epoca, la fica di Federica era solo un buco dove poter intingere il mio uccello.
Oggi, invece me la scoperei e non solo. Due anni fa le regalai pure una confezione di preservativi.
Quando li aprì mi disse: "cosa ci doveva fare"?
"Dobbiamo utilizzarli tutti".
"Beh, penso che un'altra donna me li avrebbe tirati addosso, invece lei li ha messi in borsa sorridendo e dicendomi: perche no! "
"Cazzo! Se mi sentisse mia moglie sarebbero cazzi amari. É gelosissima!"
"Alessa', scusa, ma se Rashim mise incinta Federica, il bambino, dei due che abbiamo visto, qual'é ?"
"Seeee, il bambino. Non lo sa nessuno. Ma il padre di Rashim, rispettoso delle loro tradizioni, la fece abortire in una clinica privata. Non sanno un cazzo manco i genitori di Federica.
Rashim era promesso ad una ragazza iraniana. Infatti, dopo neanche un mese, partirono tutti. Ora Rashim é a Londra.
I bambini che avete visto sono del marito, credo, perché con una moglie così non si può sapere mai.
Anzi, sapete che vi dico: chiamo Rashim e gli dico che c'è Federica qui.
Magari stavolta ce la scopiamo in due. Pensa il marito che stambecco sarebbe. Secondo me, con la maiala di moglie che ha, é pieno di antenne in testa."
"Vabbè Alessa', smetti de di cazzate. Ne hai sempre dette tante. Fatte senti dal marito, cosi te gonfia. E poi anche fosse vero, tiettelo per te. Ormai é sposata e con due bei ragazzi. Pensa te, se ti venissero a dire che se so scopati tu moje! Che faresti? "
"Me fa na pippa, il marito. Mica é colpa mia se la moglie é bona e se la vorrebbe scopare tutta la spiaggia. Che fa, poi? Me mena? Ci deve solo provare cosi gli faccio provare la mia cintura verde di karate.
E Manuela non me la scopa nessuno, senno lo sfondo di botte. "
"Ecco n'altra cazzata! Dai andiamo a vede' la partita di pallavolo."
"Si, si! Cazzate dite voi! Andiamo a vedere la partita."
Si alzano e vanno via.
Luca mi guarda, si avvicina e a bassa voce: "É un fanfarone! Ne ha sempre dette tante di cazzate."
Credo si sia accorto pure Luca che c'é qualcosa di strano tra Alessandro e Federica.
Però Alessandro ha detto che la fica a lui Fede non gliel'ha mai data. Cosa confetmata pure da mia moglie. E le foto che ho visto con Alessandro che la scopava in varie posizioni chi le ha fatte?
Non ci sto capendo un cazzo!
Sta tornando Fede verso di me, io non l' aspetto e mi dirigo verso casa salutando Luca.
Prendo la passarella che mi porta all'uscita dello stabilimento bruciando dentro per quello che avevo sentito.
Che giornata di merda!
Ho alle calcagna mia moglie che mi segue e che mi chiama.
Faccio finta di non sentirla.
Svolto per andare fuori dallo stabilimento e tra le cabine e il bagno chi incrocio?
Alessandro!
Lo stronzo stava tornando indietro.
"Oh, ciao Mauro! Preso altro cornettino da Luca? "
"Mi fermo e guardandolo gli dico: " comincia a tapparti quella bocca di fogna se non vuoi fare una brutta fine. "
Mia moglie ci ha raggiunti e sentito tutto.
Mi volto e continuo a camminare sulla passarella.
"Ma che è successo, Alessandro?! Cosa gli hai detto? "
"Nulla Fede, non gli ho detto nulla! "
Chiacchierano tra di loro una decina di secondi. Poi Fede corre per fermarmi.
"Mauro fermati!"
Mi raggiunge.
"Mauro fermati?!"
"Perché dovrei? "
"Per chiedere scusa ad Ale! "
"Io dovrei chiedere scusa a lui? Questa è bella! Sono io a dover chiedere scusa a lui. Non ho proprio parole! Ti avevo chiesto discrezione. E tu?! Te ne sei fregata! "
"Zitto! Ti possono sentire! Mauro, te lo chiedo per favore . Chiedigli scusa! "
Ha quasi gli occhi con le lacrime. Nonostante tutto é mia moglie e io l'adoro. Guardo lo stronzo e gli urlo: Alessandro, scusami, non volevo offenderti! "
"Cosa Mauro? Non ho capito! "
"Scusami, non volevo offenderti", gli ripeto a voce alta.
Poi prendo mia moglie e la metto dentro un piccolo spazio tra una cabina e un ripostiglio.
"Non mi sente nessuno qui. Sei contenta? Gli ho chiesto scusa. Incredibile! Io ho chiesto scusa a lui. Ora fai tappare la bocca a quella fogna del tuo amico perché la sta aprendo troppo e se quello che ha detto è vero, ti faccio i miei complimenti.
Ora, corri, vai dal tuo bello! Giusto! Ti è piaciuto andare a letto con quella mezzasega. E sai perché ti è piaciuto?"
Mi avvicino a lei e ad un orecchio: "Perché sei una puttana! Basta che vedi un cazzo e gli faresti di tutto. Se adesso venissero due vu cumpra', sono convinto li porteresti in cabina e te li faresti. La realtà è che sei proprio una troia e che il cazzo ti piace. Grazie!
E ora troia vatti a fare rompere il culo dal tuo bell'Alessandro, ninfomane che non sei altro."
Mi guarda e con aria di sdegno e il volto rigato da due lacrime, mi molla un ceffone.
La guardo perplesso!
"Brava! Mi hai portato qui per farmi deridere. Complimenti! Questa è la tua discrezione.
Domani mi porti a prendere il treno. Io me ne torno ad Ancona e non metterò più piede qui a Passoscuro!"
Mi incammino nuovamente verso casa con lei che sta andando verso il chiosco bar dove c'è Alessandro.
Arrivo a casa. Ho un freddo terribile!
Devo guardare il pc, ma la cosa ora, non mi interessa. Davanti agli occhi ho ancora le mail che si scambiavano e le sue foto. Nelle orecchie ancora le parole di Alessandro su Fede, aggiunte allo schiaffo in spiaggia.
Mi sento vuoto dentro, cazzo!
Mi metto a letto dopo aver chiuso le persiane.
Sento aprire la porta!
"Mauro! Che cos' hai oggi? Mauro! Che ti è preso? "
Non le parlo, né le rispondo.
Si sfila il costume e si mette sul letto abbracciandomi.
Io rimango immobile. Nonostante la febbre il cazzo mi si sta rizzando!
"Dai che ti faccio un bel pompino, Mauro. Voltati che la tua troia te lo succhia per bene."
"Corri a succhiarlo al tuo Alessandro. Ti avevo chiesto discrezione. Ti sta sputtanando e mi ha deriso al chiosco bar. Ma dove cazzo hai la testa, deficiente che non sei altro."
"Ma cosa ti ha detto?"
Le racconto per filo e per segno quello che avevo sentito dire da Alessandro al chiosco bar.
Lei, una volta ascoltato tutto, fa un profondo respiro, si alza e prende qualcosa dal comodino.
"Vieni, misuriamo la febbre!"
Mi infila il termometro sotto l'ascella e mentre aspettiamo i 3 minuti alzo gli occhi.
Ha le lacrime che scendono fino al mento.
Prendo un kleenex dal pantaloncino e glielo do.
"Grazie!"
Si asciuga il volto col rimmel che cola.
Prende il termometro e lo guarda!
"39.1! Bella Febbre!"
Va in cucina tutta nuda e torna con una pezza e dell'acqua gelata.
Vederla cosi dopo tutti questi giorni mi ha fatto l'effetto che farebbe a tutti.
Il cazzo é dritto.
Mi mette la pezza gelata e poi mi si mette vicino, poggiando una sua mano sull'affare.
"Va bene Mauro, non volevo dirti nulla. Volevo risolverla da sola, ma a quanto pare non ci sono riuscita. Anzi, forse ho peggiorato la situazione.
Parto dall'inizio.
Rammenti quando siamo partiti tutto quello che ti ho detto?
Bene! Dimentica tutto! Non era vero nulla e ti chiedo perdono per questo!
Ti ricordi quando ti ho detto che da giovane ero innamorata di Alessandro?
In realtà non è così.
Io ero innamorata di Rashim ed ero anche contraccambiata.
I ditalini, i bocchini, le dita nel culo, non é vero nulla e ti spiego.
Alessandro ha sempre voluto vantarsi delle cose che gli sarebbe piaciuto fare ma che con me non ha mai fatto.
Rammenti che mio papà non lavorava sempre e quando lo faceva cambiava regione e che mamma faceva le pulizie? É stata dura in quel periodo.
Io ero al penultimo anno di liceo e per non chiedere soldi a loro mi misi a lavorare in un bar.
Ero stanca! Non avevo il tempo per studiare e i miei voti erano calati. I nove e i 10 che per me erano un' abitudine, erano diventati 5 o 6.
Chiudevo il bar alle 21, tornavo a casa e mi mettevo a studiare fino alla mezzanotte. Ero stanchissima e rischiavo di perdere l'anno.
Non lo persi per il rotto della cuffia perché i professori sapevano che non ero così!
Ma per l'anno seguente non potevo continuare in quella maniera.
Avevo 2 soluzioni: smettere di studiare o cambiare lavoro.
Trovarne uno meno impegnativo e più remunerativo.
Ne parlai con Alessandro che era in classe con me e ci conoscevamo da diversi anni.
Mi disse che avrebbe parlato con il padre per vedere se riusciva magari a farmi fare da modella per qualche pittore.
Mi presentò al padre che appena mi vide disse che avevo ottime probabilità.
E infatti cosi fu!
Iniziai a fare la modella per l'agenzia del papà.
All'epoca lo studio era alla balduina.
Io prendevo 400.000 al mese al bar.
Quando mi misi a fare la modella, i pittori me ne davano 100.000 per posare nuda per 4 ore.
Le sfilate e qualche servizio fotografico, a volte vestita, a volte nuda mi stava rendendo del tutto indipendente dai miei genitori. Anzi, spesso, mettevo i soldi io nel comò di mamma.
E ora Rashim!
Rashim era un modello del papà di Alessandro. Veniva a scuola con me e Alessandro ma non nella stessa classe. Ci piacemmo subito. Cosi nacque questo amore non benvoluto né da Alessandro e né dalla famiglia di Rashim. Eravamo costretti a vederci di nascosto.
Io, al mare, facevo finta di sparire con Alessandro, ma in realtà andavo ad incontrare Rashim che veniva da Roma a trovarmi.
Rashim per far star zitto Alessandro lo pagava.
E ad Alessandro i soldi sono sempre piaciuti. Farebbe qualsiasi cosa per i soldi.
Per guadagnare ci affittava lo studio fotografico del padre il sabato o la domenica. Io e Rashim facevamo l'amore nello studio.
Alessandro ci dava le chiavi per 50.000 Lire.
Ci diceva di accendere tutte le luci per ragioni di sicurezza, cosi il portiere avrebbe capito che il padre stava lavorando e non sarebbe venuto a disturbarci.
Purtroppo, con la musica in sottofondo non ci rendemmo conto al momento, che non eravamo soli.
C'era Alessandro che scattava pose di nascosto.
Quelle foto purtroppo, sono uscite fuori adesso!
E ora pensiamo a quella più dolorosa.
Quando rimasi incinta!
Rashim disse al padre della situazione e che voleva sposarmi.
Il padre si oppose. Mi portò in una clinica privata e mi fece abortire con la scusa che eravamo troppo giovani e quando saremmo cresciuti ci avrebbe fatti sposare.
Mi stava prendendo per il culo. Rimasi 4 giorni in clinica senza nessuno che mi venisse mai a trovare.
A mia madre dissi che ero andata a Milano con un'amica.
Lei non doveva sapere nulla del guaio che avevo combinato.
Quando uscì dalla clinica ero sola.
Tornai a casa con il cuore distrutto.
Avevo perso l'amore, mio figlio e la dignità!
Non andai a scuola per 7 giorni con mia madre che si lamentava.
Ero a pezzi. Persi ogni contatto con Rashim, poi seppi che l'avevano mandato a Londra in una scuola privata.
Io continuai a fare la modella per pagarmi l'università con Alessandro che ci provava sempre perché aveva un debole per me.
Lui insisteva con le sue avance e io che gli dicevo sempre di no!
Poi smise di rompermi perché gli dissi che per me sarebbe stato sempre e solo un amico.
Mi ripresi, dicendo che la vita doveva continuare, e mi diplomai con il massimo dei voti.
Iniziai l'università con tante aspettative.
Andavo benissimo! Tutti 30!
Conobbi il professor S.........
Mi promise mari e monti e riusci a portarmi a letto.
Io che non avevo mai avuto un padre vicino perché il mio era sempre fuori a lavorare, il prof. lo consideravo forse quella figura paterna che mi era sempre mancata.
Pensa: per me lui era un padre mentre per lui io ero una studentessa da scopare.
Poi un giorno gli dissi che ero incinta!
Lui era sposato.
A me aveva detto di essere separato.
E allora ecco ripetersi la storia.
Di nuovo in clinica per abortire e dovevo studiare il doppio per passare gli esami perché il prof. mi vedeva diversamente.
Solo la professoressa G.........aveva capito tutto e mi dava sempre una mano fino a quando il professore sparì!
Forse aveva cambiato ateneo.
Non lo sapevo e manco me ne fregava nulla!
Conobbi altri 2 ragazzi. Ma storie di poco conto. Una settimana col primo e 2 giorni col secondo.
Ero già decisa a passare una vita in solitudine.
Poi finalmente un po' di fortuna.
Papà era stato assunto a Roma da una grande ditta. Aveva lavoro qui, a casa. Potevo vederlo tutti i giorni. Era fantastico!
Fu un bel periodo quello anche se poi arrivarono le brutte notizie.
La zia, quella che ci ospitava in questa casa al mare, morì!
Non lo sapevamo, ma ci lasciò in eredità il villino. Grazie zia, grazie! "
"Fede, ma perché non me le hai mai dette queste cose. Potevi dirmele! Perché non l'hai fatto? "
"Perché mi vergognavo, Mauro!"
Mentre mi dice queste cose parla con la voce tremolante.
"Mi vergognavo da morire, Mauro! E mi vergogno ancora oggi!
Ho perso due figli!
Il primo per un padre che non è riuscito a comprendere l'amore di due ragazzi.
Il secondo per un professore che pensava solo al sesso.
Quando ho incontrato te avevo una paura folle di fare come le volte precedenti. E ho aspettato!
Ho aspettato per il timore di caderci di nuovo.
Perdonami Mauro se non te l'ho detto prima, ma lo sapevamo io, i genitori di Rashim e lo stronzo di Alessandro. Mai pensavo che si mettesse a dirlo ai quattro venti e spero che questa voce non vada nelle orecchie di mamma e papà "
"Tranquilla Fede, non é successo nulla! "
L'abbraccio forte stringendola a me.
"E poi Mauro! Poi arrivò la ciliegina sulla torta.
La festa, Mauro! La festa dove ci conoscemmo.
Appena ti vidi sentii le farfalle allo stomaco e le campane suonare.
Quando mi chiedesti di ballare non stavo più nella pelle.
Mi piacevi Mauro! Un ragazzo serio! Bello! Mi innamorai subito di te.
Rammento quando ti presentasti a casa mia con il mazzo di rose rosse.
Finalmente ero felice!
Ricordo il giorno che venisti a Roma con i tuoi genitori per il fidanzamento ufficiale.
Non stavo più nella pelle. Volavo senza le ali.
Poi la cattedra ad Ancona, dove lavoravi anche tu.
Il matrimonio.
E subito rimasi incinta di te.
Poi, come se qualcuno ce l'avesse con me, la paura di perdere il bambino che avevo in grembo!
Rammenti quando il ginecologo ci disse che c'erano dei problemi e che forse era il caso di interrompere la gravidanza per non creare problemi a me?
Subito pensai: no! Stavolta no! Meglio io che lei.
Mi opposi a qualsiasi decisione di interruzione di gravidanza.
Per fortuna tutto andò per il verso giusto!
E nacque la nostra bella bimba.
Poi la nascita senza problemi del secondo figlio.
Ero contentissima!
Poi un giorno sono uscite le tue strane voglie.
E li mi son detta: ha fatto tanto per me, perché non accontentarlo?!
Così ti ho fatto fare le foto e tutto il resto.
Però mi stavi riportando indietro nel tempo e mi stavo nuovamente rendendo conto di quanto mi piacesse mostrarmi nuda agli altri.
Mi eccitavo tantissimo anche quando il papà di Alessandro mi faceva le foto.
Rammento il giorno che fece uno stage di fotografia con me come modella.
Feci un lago in terra per l'eccitazione.
Oppure a volte con i pittori. Venivano i loro nipoti a vedere com'era la modella e io facevo di tutto per mostrarmi per vedere i loro pantaloni gonfi.
Mi piaceva esibirmi e mi piace tutt'ora.
Lo facevo pure nelle serate in discoteca quando ballavo sul cubo.
Oggi, ti confesso, che quando eravamo nel casino, in cuor mio, speravo che i ragazzi mi vedessero nuda.
Ero eccitatissima!
Tanto é vero che me lo mettesti nel culo e non feci tanta resistenza!
Si, vero! Ero legata! Ma nonostante i miei no, non vedevo l'ora che me lo mettessi dentro.
Poi, su tua richiesta, sono andata a letto con Stefano e Andrea.
E ti dico che la cosa mi è piaciuta moltissimo e mi piace tutt'ora.
Ho aspettato tanto perché credevo di farti un torto, ma pensandoci bene, se a te piaceva e a me piaceva, perché non farlo?!
Poi mi chiedesti di farmi scopare da due negri.
Capirai, io ho una predilezione per il cazzo nero.
Non hai neanche faticato per convincermi.
Quando mi hanno fottuta a sandwich ero in estasi.
Però quel giorno senza preservativo, ho fatto una cazzata.
Avevi ragione Mauro.
Non credo di essere incinta, ma mi sono fidata delle analisi e delle persone e ho sbagliato.
Non si sa mai.
E poi lo spettacolo offerto ai tecnici.
Li ho visti sul balcone a guardarmi mentre nuda stavo prendendo il sole. Non ho resistito. Ho allargato le gambe e ho cominciato a masturbarmi pensando che tu mi stessi vedendo. Poi ti ho fatto la finta scenata incazzata.
Ti dirò che se tu non ci fossi stato li avrei fatti scendere e comunque gli ho offerto uno spettacolino di 20 minuti.
E ora la nota dolente.
Perché non ti ho fatto scopare?
Non ti ho fatto scopare perche voglio essere con la testa libera da questo dubbio di aver contratto qualche malattia e appena torno ad Ancona farò dei test.
Non mi sono fidata neanche di farti mettere il preservativo.
In più l'ho presa come una punizione per me.
Non credere, in questi giorni, mi sono masturbata tantissimo. Ormai per me il sesso è come una droga. Ne sento il bisogno.
Ma non mi basta la mano.
A me serve il cazzo! Mi piace il cazzo! Ne sento la necessità! Devo sentirmi il cazzo entrare dentro. Quando mi eccito ho bisogno di un maschio, mi serve un maschio. Bello, brutto, grasso, magro. Non mi importa. Devo sentirmi penetrata in tutti i miei buchi. Non so spiegarti!
Spero tu possa perdonarmi per non averti detto tutto della mia vita, ma quello é stato un periodo che ho cercato di rimuovere dalla mia testa.
E stava andando tutto bene!
Poi, purtroppo, é arrivato Alessandro a ricattarmi.
Ricattarmi?! Non so se questo è il termine giusto.
Non me lo ha mai chiesto specificatemente.
Però quella è stata la mia impressione.
D'altronde se ti dice o ci stai o ti ritrovi tutti i muri di Passoscuro con le tue foto nuda, penso sia proprio un bel ricatto.
Ha avuto la mia mail non so da chi? Credo qualche amico comune.
E così, da quella che credevo un'amicizia ritrovata e diventata una specie di tortura.
Due anni fa, quando ci siamo rivisti qui al mare, é arrivato al punto di regalarmi una scatola da 10 di condom, dicendomi che dovevamo utilizzarli.
Io, li per li, lo presi come uno scherzo, poi quando eravamo soli si é palesato.
Per non farti preoccupare mi dissi che la cosa l'avrei risolta da sola. Tanto lui mi mandava una mail sempre durante il periodo estivo.
Non ho mai capito il perché. Non é insistente, tanto ha detto che non ha fretta.
Presumo abbia paura che lo scopra la moglie.
Ecco, ti ho detto tutto quello che c'è da sapere di quel periodo.
Ora, se tu vuoi io smetta di concedermi agli altri, basta tu dica stop e anche se la cosa mi piace farò quello che vuoi.
Ah, altra cosa.
Hai ragione a dirmi che sono una ninfomane. É vero!
Hai ragione a dirmi che mi piace il cazzo. Hai ragione a chiamarmi troia e puttana! Chiamami come vuoi, ma io voglio stare al tuo fianco e risolvere la questione Alessandro anche se per farlo gliela dovessi dare."
Si é sbottonata! Non mi ha detto di altre cose però mentre raccontava mi ha fatto accapponare la pelle. Povera donna! Due aborti!
Perdere due figli deve essere terribile!
Eppoi come glieli hanno fatti perdere!?
Che bestie!
"Fede, devo confessarti che con Pascal e Isaac hai scopato 2 volte."
"Lo so! "
"No! Non puoi saperlo. Due volte non nello stesso giorno. "
"Ti ho detto che lo so! Tu pensi che io non me ne sia accorta della prima volta? Mi credi tanto stupida? A me i neri piacciono e non ti dissi nulla quel giorno. Ma sentii l'odore e la forma diversa dal tuo. Non sono stupida! "
"Io che credevo... dai, vestiti che potrebbe venire qualcuno. "
"E chi? I ragazzi sono partiti per andare dai tuoi con mamma e papà. Mamma ha visto una strana situazione e vogliono farci stare soli. Anzi, ora li chiamo.
Uh, cavolo! Ho lasciato la borsa col cellulare in spiaggia! Vado a prenderla. "
Si alza dal letto e corre per uscire.
Le strillo: "ferma! Dove cavolo vai? Sei nuda"!
"Cielo! Non me ne ero accorta."
Mette un pantaloncino al volo e una maglietta bianca e va alla porta.
"Capirai, se ti presentavi nuda in spiaggia eri servita ad Alessandro su un piatto d'argento. Vai, prendi la borsa e quando torni mi spieghi cosa vuole Mr. Simpatia? "
"Grazie! Grazie amore! "
Chiude la porta e io prendo il cellulare. Chiamo Manuela!
É sola e possiamo parlare.
Le spiego tutto quello che posso in quei minuti e lei: "questo cambia tutto e mi fa ricredere su quello che pensavo di Federica. Fammi pensare. Ci risentiamo. Ciao"!
Federica ancora non torna e sono passati 10 minuti...
Continua...
E finalmente sono arrivate le tanto agognate ferie.
Io e Fede ci alziamo di buon mattino perché ambedue non vediamo l'ora di riabbracciare i nostri figli.
Nostri?!
Suoi sicuri, ma miei?!
Vedendo il suo comportamento sessuale, qualche dubbio mi sorge.
Vero che prima non era cosi. Almeno in cuor mio, lo spero!
E comunque, dopo gli ultimi fatti, sta nascendo in me quell'insicurezza del marito con le corna.
Chi lo sa la bugiardona quante cose mi ha nascosto fino ad oggi e quante me ne terrà nascoste in futuro.
Però a me sta bene cosi!
Lascio perdere e cerco di non pensarci.
E cosi dopo aver caricato i bagagli e sistemati sistema d'irrigazione, antifurto e le ultime cose necessarie di quando si abbandona una casa per 20 giorni, possiamo partire.
Mi torna in testa la serata del ristorante. Ieri sera ho capito veramente che cazzo di donna ho al mio fianco come moglie.
L'ho portata io a essere così o già lo era?
Sono venuto a conoscenza che ha una sua mail privata. Sinceramente non lo sapevo.
Mi piacerebbe sapere l'indirizzo e magari la password per andare a sbirciare.
Forse, con una botta di culo, potrebbe bastare solo l'indirizzo email anche perché generalmente lei utilizza sempre le stesse di password.
Magari... Chissà!
"Fede, ci fermiamo al bar a fare colazione?"
"Perché no! Un cappuccino e un bel cannolo con la crema li prendo volentieri."
"Come ti va la figa? "
"Bene! Non brucia più. Probabilmente é stato il sapone. Bisogna fare una prova."
"E allora stasera se vuoi mettiamo il mio passerotto in gabbia? "
"No, ancora no! Meglio aspettare. Te lo dirò io quando potrai farlo."
Questa non voglia di farsi scopare da me é quasi preoccupante, ma purtroppo qua il coltello dalla parte del manico, lo ha lei.
Con l'assenza di Marisa é Clara che svolgono il compito di svuotapalle devo accontentarmi della mia mano o per grazia ricevuta di quella di Fede. Forse potrebbe farmi un bocchino!? Lo spero!
Ripenso al giorno precedente.
Ieri mattino mi ci sono divertito con la rossa.
E menomale!
Purtroppo per me, prevedo un periodo di astinenza. Forse può scapparci, come dicevo prima, al masdimo un bocchino!
Vabbè. Le somme le tireremo al ritorno quando porterò i 2 rullini a sviluppare. Quello di Marco e il mio al casino con Pascal e Isaac.
Ci fermiamo al bar. Lei si fa il suo cappuccino e cannolo e io un caffè con un cornetto.
Certo che col pantaloncino corto, la canotta stretta e le infradito arrapa lo stesso.
La Fede é proprio una troia da monta.
Poi vederla mangiare il cannolo succhiando la crema dentro me la ricorda mentre utilizza la bocca per altri scopi.
Mi metto a sorridere.
"Perché sorridi?"
"Cosi! Mi è venuto da ridere."
Torniamo in auto. Sistemo una cosa e noto la borsa del pc.
"Fede, ti sei portata il pc?"
"Si! Ho delle cose da finire per la scuola. Magari in qualche momento di buco, quando sono sola, posso terminarle."
"Ok! Ma sei in vacanza, proprio ora devi farle?"
"Si. Devo farle prima del 20 agosto. Devo organizzarmi."
Eccola la! Deve compilare il questionario per il Sig. Angelo.
É proprio decisa e convinta. Spero che Marco mi metta al corrente delle sue risposte. Cosi potrei conoscere anche la sua mail.
"Hai preso la macchina fotografica? Miseriaccia! Ho dimenticato di chiudere il gas!"
"Poco male. Chiami Clara, tanto ha le chiavi di casa e conosce i codici dell'antifurto e le chiedi la cortesia di andare a chiuderlo.
Certo che l'ho presa. Con 5 rullini. Mi piace fare le foto dell'alba e del tramonto al mare. "
"Hai ragione. Giusto! Chiamo la Clara. Non vedo l'ora di tornare per riabbracciare lei e quando torna pure Marisa.
Mi mancano tutte e due.
Spero, anche, che gli arabi si facciano vivi presto cosi posso raccimolare qualche altro soldino per la macchina.
Poi hai sentito Marco? Sono pure generosi e regalano oro e vestiti. Non vedo l'ora!
E può darsi che col tramonto o con l'alba possa materializzarsi una donna nuda davanti al tuo obbiettivo."
"Magari si materializzasse!"
"Probabilmente si! Dai, incrociamo le dita e facciamo il tifo per Marco, caro maritino."
Bugiardona del cazzo! Altro che tifo per Marco!
Tu non vedi l'ora di fare nuovamente la puttana. Di prendere qualche cazzo nei buchi e di assaporare sborra nuova. Altro che arabi, sei una spudorata ninfomane!
"Si, Fede. Speriamo che Marco ti chiami presto.
Hai deciso poi quando andremo a ordinare la macchina? "
"No, ancora no! tranquillo! Chiamo Andrea e ci daremo appuntamento all'autosalone. Non hai bisogno di venire anche te.
Puoi startene tranquillamente al mare con i ragazzi.
Anche per Stefano posso ordinarla io. Mi ha detto che la vuole come la mia, pertanto ne prenderemo due uguali."
"Ho capito! Non mi vuoi intorno perché vuoi farti una scopata con Andrea?"
"Ahahahah! Se dovesse essere, tranquillo! Sai che ti dico tutto.
A proposito, ti avevo già detto di quel vecchio compagno del liceo che ho rivisto al mare?"
"Veramente non mi hai detto nulla! "
"Ma che dici?
Ti avevo detto che al mare mi facevano sempre i complimenti e che ci provavano? Beh, uno di quelli che ci provava era lui."
"E quindi?"
"Quindi, visto che mi dici sempre di darla, a lui, se ci riprovasse, vorrei darla perché é stata la prima cotta della mia vita."
"Non ci sono problemi. Dimmi te eventualmente quando vorreste incontrarvi e io porto i ragazzi a fare una gita. Ma é sposato? Mi raccomando utilizza i preservativi. Eee... massima discrezione."
"Si, tranquillo. Preservativi pronti. Anzi in realtà, li avevo già acquistati perché avevamo in mente di farlo l'ultima volta che eravamo al mare, due anni fa.
Ricordi quando ti dissi di portare Marisa a vedere Roma?"
"Si, certo! "
E chi se la scorda! Che scopata con la mia Marisa!
"Avevo organizzato tutto per passare 2 ore con lui. Invece, non volle più far nulla perché non sapeva come allontanarsi dalla moglie. Che coglione!
Ecco lui sarebbe stato il primo per metterti le corna.
Ho sempre avuto un debole per Alessandro e ti confesso che gli ho fatto pure qualche sega. Ora vorrei regalargli il buco davanti. Voleva la mia micia anche da giovani, ma io gli ho sempre detto di no."
"Ahahah! Escono gli altarini. Gli facevi le pippette?
Spero solo quelle?"
"Ti ho detto di si!"
"Dai, va bene! Cerca di non innamorarti però."
"Tranquillo! Tu sei l'amore della mia vita. Visto poi quanto sono brava.
Ti ho detto che voglio andare a scopare con Alessandro.
Ti dico ora che è separato, con prole, per rispondere alla tua domanda.
Sta con la moglie solo per la figlia infatti, ma vivono separati. Solo al mare stanno insieme.
Eppoi giustamente, dovesse scapparci una sveltina pure con Andrea, ben venga.
Tutto questo sempre se la mia micetta sta in salute!"
"Tu sei una furbacchiona! Non so chi, ma qualcuno mi dice che la tua micetta sta già ora in salute.
L' unica cosa, ti ripeto, é di fare tutto furtivamente!
Ci conoscono a Passoscuro e ci sono i ragazzi.
Pensa se venissero a conoscenza che vai a letto con altri quello che potrebbe accadere? "
"Tranquillo! Discrezione assoluta!"
Continuiamo il viaggio fino a Passoscuro.
Al nostro arrivo baci e abbracci tra tutti i parenti.
E poi mare con figli e nipoti.
L' 11 di agosto, al mattino, prima di andare in spiaggia, Fede mi comunica che per l'auto si è messa d'accordo con Andrea per il 13 di agosto e che si vedranno direttamente all'autosalone alle 11.30.
Intanto, al momento, mare sole e lettino dicendomi che soffre a non prendere l'abbronzatura nuda.
Lei, generalmente al mattino, aspetta che i ragazzi si alzino per andare in spiaggia insieme.
Io invece, andavo più tardi perché prima, anche essendo in ferie, devo controllare alcune mail.
Quel mattino invece, finisco presto i classici controlli e vado prima, alle 8.45.
Arrivo! Vedo i ragazzi che giocano con altri bambini e lei non è all'ombrellone.
Allungo lo sguardo.
É al chiosco bar con un uomo più o meno della sua eta'.
Credo sia il fantomatico Alessandro!
Viene a sdraiarsi sul lettino dopo mezz'ora e appena mi vede: "Sei arrivato presto stamattina"?
"Perché non te l'aspettavi? Ti ho rovinato qualcosa? Chi è quel tipo? Avevate parecchie cose da dirvi. É mezz'ora che sono qua."
"Non mi hai rovinato nulla. Quel tipo é Alessandro e ci siamo organizzati per quella cosa per il 16. Cosi lo sai."
"Parla piano che ti sentono." Le dico a bassa voce.
"Menomale che ti avevo chiesto di farlo con furtivita'!
Vi siete messi a parlare di queste cose al chiosco bar.
Non ho parole! Spero e mi auguro che non facciate cazzate.
Eppoi, scusa Fede! Tu non mi hai fatto fare nulla in questi giorni. Non sai se il problema che hai avuto era dovuto ai condom o al sapone e ora vuoi andare a questo incontro?
Poi cosa avrà di bello questo tizio, non lo so proprio! Non mi sembra, certo, un uomo da corrergli dietro "
"Ecco! Lo sapevo! Dai la fica! Dai il culo! Fai i bocchini! Ingoia!
E poi quando lo voglio fare, fai il geloso?
La fica starà a riposo fino al 15.
Con Andrea non c'è bisogno di condom perché non farò nulla di sesso. Il 16 vedremo se il problema era dovuto ai preservativi.
Tu non capisci! Avevo 18 anni e non ero mai stata con nessuno. Lui mi piaceva da morire. A quell'età ci sono le cotte e i baci imboscati.
Anche prima di quell'età, ma con mia madre per me era impossibile. Io e Ale ci imboscavamo sempre.
Anche qui al mare oltre che a Roma.
D'altronde frequentavamo lo stesso liceo, gli stessi amici e gli stessi luoghi.
Quando ci si imboscava, bacio tira bacio e le mani vanno dove non dovrebbero andare.
Si, c'è scappata qualche sega, ma niente di più. Ricordo ancora il cazzo di Ale quando me lo mise in mano la prima volta.
Mi piaceva vederglielo mentre lo masturbavo. Mentre glielo facevo crescere nella mia mano toccandogli pure le palle.
Ma ti ripeto: niente di più!
All'epoca era un bel ragazzo e io ne ero innamorata.
Si! É stato il primo cazzo preso in mano e la prima sborra che vidi e sappi che per una donna il primo cazzo non si scorda mai.
Ricordo quando vedevamo insieme le riviste e i film porno che il suo papà nascondeva per non farcele trovare.
Le ore! Rammento la rivista le ore.
Una volta vedendo un film volle ripetere la scena e mi feci sborrare in faccia per farlo contento."
"In faccia?! Come in faccia?! Ah, pure la sborra in faccia!
E mi avevi detto che quella di Stefano era stata la prima!
Uscirà pure fuori il discorso che fai gli spettacoli porno a mia insaputa. Ma quante cazzate mi dici e mi dirai ancora? "
"Ecco bravo! Potrebbe accadere. Vuoi essere cornuto e allora fallo per bene il cornuto. Anzi, sai che ti dico: visto che fai cosi non te la do per altri due mesi. Ora torno a casa e lasciatemi sola per un paio di ore che ho da finire i lavori per la scuola. Tu stai al mare con i ragazzi."
"I tuoi genitori dove sono?"
"A Roma, ad innaffiare i balconi."
"Va bene! Vai! Sto io con i ragazzi."
Sicuramente ora si mette a compilare il questionario. Spero che il Sig. Angelo dica qualcosa a Marco. Sono molto curioso.
E cosi, lo stesso giorno, Fede comunica a cena, che deve andare a Roma il 13 e che il 16 va a trovare una sua cara amica sempre in città .
Capisco al volo!
Dico ai ragazzi che li portiamo in barca a pescare. Tutti euforici per l'evento e non fanno altre domande.
L'11 sera, dopo aver insistito io, Fede mi fa un bocchino e manco ingoia. Di sesso vero e proprio in quei 4 giorni non se ne é mai fatto.
Sta mantenendo quello che mi aveva detto e credo di sapere il perché.
A meno che... sta a vedere che con tutti i cazzi che ha preso gli è passata la voglia di prendere il mio.
Noooooo! Non credo! Troia com'é, non penso proprio.
Il 12 sera, a letto, mia moglie mi dice che non me lo merito peròmi fa un altro bocchino.
Sempre meglio che niente! Ma non ingoia più.
Lo tiene in bocca e va a sputarlo in bagno.
Il 13 mattino, parte alle 8.00 da casa.
Le chiedo perché partire cosi presto se ha l'appuntamento alle 11.30.
Mi dice che va li vicino, dove Andrea ha un villino, lascia la mia auto e vanno con quella del suo amico.
Ha un villino pure qui? Ma quanti cazzo di soldi ha sto Andrea?!
Esce che sembra una stracciona. Un pantalone corto e una camicetta con le scarpe da ginnastica. Una borsetta a tracolla.
Saluta i presenti e prende l' auto per andare all'appuntamento.
Del fatto debba vedersi con Andrea al villino, nessuno lo sa. In realtà non sanno proprio debba incontrarsi con Andrea.
Per loro é andata in città per alcune cose da fare e per una sorpresa.
Rammento le parole del cugino: "Mauro, non mandarla da sola. È una bella ragazza. Non ti preoccupi? Qui al mare 2 anni fa c'hanno provato in tanti, come pure gli anni precedenti. Si, tu sei un gran bell'uomo, ma la carne é carne".
"No!" Gli dico, "Sono tranquillo! Mi fido di Fede. É una donna seria".
Non mi metto a ridere per non farmi capire.
"Piuttosto," gli chiedo, "conosci un tale Alessandro"?
"Certo! É stato il primo fidanzato di Fede. Quello con il quale si imboscava spesso. Ma roba di poco. Forse è durata 3 o 4 mesi. Lui, se non sbaglio ha più o meno la stessa età di mia cugina. Forse un anno di più. Loro erano amici dalle medie. Non aveva una gran voglia di studiare. Poi, preso il diploma, é sparito! Non si è più visto. Ed é spuntato fuori nuovamente, qui al mare, tre anni fa, quandi voi eravate in montagna. In effetti con tua moglie ci stava provando spudoratamente due anni fa. L'ha vista sola. Però credo che la signora mora nel suo ombrellone, sia la moglie. E la ragazzina, sua figlia. Non saprei di preciso. A me , Alessandro é sempre stato sul cazzo! Chiedi a Fede."
"No no! Grazie! É solo per sapere."
Passa la mattinata tranquilla.
Lei torna il pomeriggio verso le 16.30. Noi siamo in spiaggia.
La vedo camminare con gli zoccoli da mare lungo la passarella in mezzo agli ombrelloni.
Da sotto il pareo si vede un 2 pezzi bianco sgambato che mette in risalto le tette e i suoi fianchi.
Certo non é il microbikini che indossa nel conero, però anche questo é da sturbo.
Devo abituarmi a vederla venire al mare con un costume molto diverso dai suoi canoni, ma é normale.
Non può stare davanti ai figli e ai genitori in micro bikini con tette al vento e fica quasi scoperta davanti a tutti i bagnanti.
Perònonostante il pareo, tanti uomini presenti si mettono a guardarla sotto lo sguardo fulminante delle varie mogli.
Pensa se entrasse in acqua?! Mi auguro non sia trasparente.
Do uno sguardo intorno.
Nella seconda fila c'è Alessandro che sta facendo una tac a Federica. Si vede che sbava solo vedendola. Vicino a lui una bella ragazza mora con i capelli corti di forse 30 anni che avevo già notato i giorni precedenti.
Appena Fede arriva all'ombrellone, si toglie il pareo e si avvicina a me dicendomi: "fatto tutto! A dicembre dovrebbero essere qua.
Entriamo in acqua."
Lei s'incammina per entrare in acqua. Io la osservo mentre mi alzo dalla sdraio. Certo, penso, se avesse un poco più di glutei sarebbe perfetta. Eppure perché provo più attrazione per Marisa ancora non lo comprendo.
Entro in acqua pure io e ci allontaniamo dalla riva e in un punto in cui siamo soli mi si avvicina toccandomi la fronte con la sua mano e all'orecchio mi sussurra: "tutto a posto! Andrea ti ringrazia. E i preservativi non c'entrano nulla. Sicuramente è stato il sapone".
"Ma perche con Andrea hai utilizzato il preservativo? "
"I preservativi, casomai! Si, volevo fare il test per prima del 16. Per ora pare che non abbia problemi."
"Ah, va bene! E perché mi ringrazierebbe, scusa? "
"Per avergli concesso di fottere tua moglie."
"Ma perché gli hai detto che voglio farti scopare con gli altri?"
"No no! Sto scherzando infatti. Però l'acqua fresca sui miei due buchi sotto é una meraviglia. Mi ha sfondato. E non vedo l'ora di riprendere quello di Stefano! "
"Fortuna che tu eri quella che noooooo, non ci penso proprio.
Non voglio altri cazzi al di fuori del tuo.
Sembrava un comandamento.
Poi appena ti si presenta l' occasione non perdi tempo.
E mi avevi detto che con Andrea non avresti fatto nulla.
Mi dici le cose quando ti va e pure qualche bugia.
Ora Alessandro e chissà quante altre me ne hai nascoste, nascondi o nasconderai.
Poi non comprendo; fai scopare gli altri e tuo marito no! Non mi sembra una cosa normale. "
"Non ti nascondo nulla. Sai tutto quello che faccio sessualmente. E se lo faccio é perché tu mi hai spinto a farlo e ti confesso ora, che la cosa mi piace e non mi fermo di sicuro.
E per quanto riguarda Andrea, mi ha detto: "Fede, abbiamo tempo. Ti va di scopare"? Non potevo certo dirgli di no.
Ciao cornutello, vado dai ragazzi. "
Si gira e va dai figli a giocare a palla. Il bikini non sembra trasparente. Menomale!
Passiamo il 14 e il 15 tutti insieme. Vengono pure i miei genitori che chiedono ai miei suoceri e ai ragazzi se il 20 vogliono andare in montagna da loro e starci fino alla fine delle vacanze.
I ragazzi gli rispondono di si, che tanto con noi genitori ci sarebbero stati tutto l'anno e cosi si organizzano.
I miei genitori ripartono il 15 sera, col fresco.
Al mattino del 16 agosto mia moglie parte di buon'ora per raggiungere la sua virtuale 'amica'.
"Ma vai da una tua amica vestita cosi, Fefe'"? Gli chiede mia suocera.
"Mamma, fa caldo. E non vedo il problema. Dai, dai! Mandami via che faccio tardi! "
Per andare a comprare l'auto é andata come una stracciona e dallo stronzo ci va in miniabito. Tanto ti devi spogliare che cazzo ci fai col mini abito?! Boh!
Saluta tutti, prende le chiavi dell'auto e esce.
Noi, come promesso, portiamo i ragazzi a pesca con il cugino.
In barca penso a Federica che sta scopando con il suo Amore, Alessandro. Spero che le piaccia e che rimanga la classica scopata con un amico e che non torni quella fiamma che credo ormai spenta.
Forse ho paura! Paura di perdere mia moglie. Ma non capisco se ho paura di perdere lei o la donna che esaudisce i miei desideri.
Torniamo per il pranzo. Con qualche orata, dei cefaletti e 2 tonnetti.
Pranziamo e i ragazzi vanno a letto a riposare perché sono stanchi.
Alle 17.45, noi siamo in spiaggia già da oltre un'ora.
Da lontano la vedo arrivare.
I ragazzi sono a giocare in acqua insieme alla figlia dell' amante di mia moglie e ai loro cugini.
Al suo ombrellone c'é solo la signora mora che ogni tanto allunga gli occhi per vedere la figlia. Alessandro non c'è! E ti credo! Starà ancora riprendendosi dalla scopata con Federica.
Mia moglie si avvicina a me e all'orecchio mi dice bisbigliando: "ti racconto ora o aspetti che torniamo a casa"?
Solo perché é stato il mio primo amore, ma sinceramente mi credevo meglio.
O non si è impegnato o... vabbè, meglio lasciare stare."
Faccio un sospiro di sollievo e le dico: "Ma non aveva un cazzone?"
"Zitto! Entriamo in acqua. Qui vicino c'é l'ex moglie. Potrebbe sentirci.
Anzi, forse è meglio che ti racconti ad Ancona."
"Dal tuo sentirti parlare credo che sia stata la prima e ultima volta?
Meglio, ne sono contento. Non voglio avere uno che si tromba mia moglie nello stesso stabilimento. "
"Stai zitto, ti ho detto! Entriamo in acqua."
Una volta in acqua: "mi ricordavo diversamente. No, non è stata l'ultima volta. Vogliamo incontrarci ancora perché ci piace rivangare i tempi passati e perché... si, voglio provarci ancora."
"Vuoi rivangare i tempi passati o vuoi farti rivangare? Eppoi se vuoi riprovarci vuol dire che ti é piaciuto! Fai un po te!
Fede, mi raccomando però la discrezione. Spero che lui sia serio, perché dalla faccia non mi sembra proprio.
L'altro giorno al chiosco lo sentivo vantarsi delle sue performance amorose avute con diverse ragazze qui al mare. Mi sembra tanto spavaldo.
Io poi, reputo molto pericoloso avere un amante a due ombrelloni da noi.
Pericoloso per me e per i ragazzi, oltre che per te e la tua famiglia. "
"Tranquillo! Stiamo facendo tutto come mi hai detto: furtivamente! Eppoi é vero, non è un figo però é stato il mio primo amore e mi è piaciuto dargliela. Lui, comunque, é separato. Poi, se non sbaglio, sei stato tu a dirmi ti sta bene io scopi con altri, pertanto... "
"Non mi sta bene questa storia. Però rispetto la tua decisione. L'importante é che non ti innamori."
"No, no! Non preoccuparti! É stato il mio primo amore, non quello attuale."
"E quello attuale quale sarebbe?"
Non risponde. Forse non ha sentito perché si sta allontando per prendere una palla a dei ragazzi e io ho parlato pianissimo.
Eccola che ritorna. Non le ripeto la domanda e le chiedo se ha utilizzato i preservativi.
"Si, si! Certo! Uno."
"Uno?! Ha una figa come te a disposizione e lui utilizza un solo preservativo?! Che macho di uomo?
E a me?!
A me quando mi fai scopare? "
"Se fai il bravo, stasera. Col preservativo però! "
"Il bravo di cosa?! Più bravo di così! Ma poi perché col preservativo? "
"Perché voglio continuare il test."
Per me spara questa scusa perché ha paura di trasmettermi qualche malattia e sta dando ragione a Marco. Quindi penso faccia le analisi tra i 40 e 90 giorni. Staremo a vedere.
"Ho portato 2 buste e sono in salone."
"Cosa c' è nelle buste?"
"Dei giocattoli per i ragazzi. Dopo glieli diamo."
Usciamo dall'acqua.
Lei mi prende la mano.
Che strano! É una vita che non me la prende.
Arriviamo sulla battigia e vedo che Alessandro é arrivato!
I nostri sguardi si incrociano. Mi fa un sorrisetto beffardo.
Glielo sto leggendo negli occhi che mi sta dicendo: "cornuto, mi sono scopato quella gran troia di tua moglie. Sei proprio un gran cornuto".
E vabbè! Mi rode il culo ma a Fede le avevo detto che poteva portarselo a letto. Ero timoroso sul risultato, ma ormai quel che è fatto è fatto.
Se ne stanno andando tutti dalla spiaggia. Sono quasi le 19.45.
I ragazzi giocano nell'area bimbi.
Alessandro e la signora mora sono andati via come tutti quelli intorno a noi.
Ci sono poche persone e lei comincia a raccontare:
"Mi è piaciuto Mauro! Si, non è Mr. bellezza, ma io ero cotta di lui dai primi tempi che lo vidi a scuola e poi qui al mare.
Manco mi filava all'inizio. E lasciai perdere. Poi cominciò lui a rompermi e io gli dicevo sempre di no.
Un giorno mi invito' a prendere un gelato e quel giorno ci ripensai dicendo: proviamo! Ci fidanzammo per 4 mesi.
Poi improvvisamente spari'! Non abitava più vicino a me. Vendettero la casa qui al mare. Era introvabile. Volatilizzata tutta la famiglia. Senza dirmi nulla. Non l'ho più visto fino a due anni fa.
Si, rispetto ad allora é cambiato. É un'altra persona. Ma é stata la prima cotta della mia vita e ti rimane dentro.
Abbiamo scopato in un motel sulla via Aurelia.
C'é un posto che si chiama Boomerang. Mi ha subito spogliata. Ha detto voleva vedermi nuda!
Quando mi ha visto é rimasto a bocca aperta e ha detto che sono una gran figa. Che sono più bella ora di quando ero giovane.
Ha cominciato a baciarmi dappertutto e io, che già ero bella eccitata, mi sono completamente squagliata.
Avevo una incredibile voglia di sentire sotto. Così ho abbassato la mano e ho sentito un bozzo duro.
Gli ho detto di spogliarsi, cosa che lui ha fatto velocemente e quando si è tolto la mutanda e gli ho rivisto il cazzo, ho chiuso gli occhi pensando alla prima volta.
Non è grandissimo, però mi ha fatto tornare indietro nel tempo di quando glielo prendevo in mano e lo segavo. Quante sborrate sulle mani mi ha lasciato.
Gliel' ho subito preso in mano e ho cominciato a segarglielo. Si é subito indurito. Ce l'ha molto duro. É un pezzo di ferro. Io ero molto arrapata e l'ho gettato sul letto cominciando a succhiarglielo, massaggiandogli le palle.
Lui mi ha detto che erano 16 anni che aspettava questo momento.
E io gli ho risposto di goderselo il momento.
E poi abbiamo fatto l'amore. Intenso! Abbiamo scopato per un 10 minuti buoni.
Mi piaceva! Non so perché, ma mi piaceva. Io ho goduto una sola volta e lui ha riempito il preservativo.
Ma a me è piaciuto veramente tanto!"
"Scusa Fede: come avete fatto l'amore? Non vi sarete mica innamorati?
Che vuol dire avete fatto l'amore?!
Vi siete pure baciati?
Forse avrete fatto sesso?
E il culo non glielo hai dato?
Eppoi che vuol dire che sei più bella ora di quando eri giovane? Non capisco?!
Ma ti ha vista già nuda, allora?!
Poi sei stata fuori 9 ore per 10 minuti di scopata? "
"Mauro, non mi ha detto di volermi inculare e io non gliel'ho proposto. Se lo avesse voluto, il buco era li e io non mi sarei opposta di certo, anzi!
Beh! Fatto l'amore o fatto sesso che differenza fa? Mi ha scopata con quel suo bel cazzo in quei 10 minuti in tutte le maniere possibili.
Forse gli piaccio più ora di quando ero giovane e... no! Non mi hai mai vista nuda. Scherzi! I tuoi suoceri mi avrebbero sotterrata.
Non l'ho baciato. Lui voleva baciarmi ma io non me la sono sentita. Chissà perché!?
Si! Nove ore perché poi siamo andati al ristorante a chiacchierare per ricordare i tempi passati."
"E ora!? Vi rivredete?"
"Abbiamo detto entrambi che é stato bello ma che è meglio interromperla qua, di comune accordo.
Poi quando siamo usciti dar ristorante ci siamo guardati e insieme: quando lo rifacciamo?
Gli ho detto che sarebbe stupendo potersi rivedere e farsi una risata insieme. Magari davanti una pizza! Senza sesso. Poi chissà, se ti viene voglia, una sveltina potrebbe scapparci. "
"Non so se stai facendo la cosa giusta?
La moglie é seduta un ombrellone dietro di noi. Lui oggi, mi stava guardando con un espressione strana.
Sembrava come mi stesse dicendo: "hey, cornutone! Lo sai che mi sono scopato tua moglie!? "
"Ti stai fissando per me! Non credo pensi una cosa simile. E poi quale moglie?! Si sono separatiiiiiiii! Lei sta qui solo per la figlia. La casa é di Ale."
"Fede, non mi far deridere perché potrei incazzarmi di brutto e allora a quel punto non so cosa potrei fare. Attenta pure te a non farti denigrare. Qui ci conoscono tutti. Credo che tu abbia fatto una cazzata con questa storia del primo amore. Prendi i ragazzi che andiamo a casa a cena."
"Oh cazzo, Mauro! Ma sei malato? Ti ho detto di non preoccuparti e di stare tranquillo."
"Continuo a dirti che a tranquillo gli... "
"Incularono la moglie. Si, mauro! Ma io ti ho già detto che é stato già fatto e anche parecchie volte. Vorrà dire che da oggi non ti dirò più di star tranquillo, ma ti dirò di non preoccuparti. "
Chiama i ragazzi e ci dirigiamo verso casa. Lungo il percorso rammento quello che aveva detto sul sesso o fare l'amore.
Mi spiace, ma non la penso come lei.
Quando fai l'amore non è sesso, è qualcosa di diverso.
Ricordo quello che mi disse Marisa.
Ma poi, che ci trova in Alessandro.
É basso, con la pancia e pure un po' calvo. Credo porti le lenti a contatto pure. Non so!
E comunque non la capisco!
Forse é vero del fatto sia stata la prima cotta della sua vita. Però, cazzo! Potevi trovartelo un po' meglio.
Faccio una rapida carrellata dei suoi uomini o forse è meglio dire dei suoi tori da monta.
Stefano è un gran figo.
Andrea non so, non lo conosco.
Il cinese a sentire Marco era un bell'uomo. Isaac e Pascal, due gran bei ragazzi e Marco...vabbe' Marco èstata una costrizione, però pure lui é un bell'uomo di oltre cinquant' anni.
Ma Alessandro! Alessandro che cazzo avrà di bello? Forse il cazzo!? No! A sentire lei ha un cazzo normale.
Poi... l'ha scopata per 10 minuti. Una figa così la scopi per 10 minuti?!
Minimo ce ne stai 30 e usi tutti i buchi.
Tanto la troia te li da!
Entriamo in casa e nel salone...
"Mamma, mamma! "
"Ragazzi! Avete visto i regali? "
"Si, mamma! Grazie! "
Vedere il loro abbraccio alla mamma mi ha fatto dimenticare il momento e non ci ho più pensato.
La sera, a letto, mi avvicino a lei, convinto di tornare a fare quello che dovrebbe fare una coppia, ma appena mi avvicino: "Mauro, ho un brutto mal di testa. Non mi va proprio! Devo aver sentito freddo al motel con l'aria condizionata. Va bene per te se facciamo domani Mauro?! "
Neanche le rispondo.
Dentro di me c'é il vesuvio che sta per esplodere.
Mi calmo pensando ad altre cose e promettendomi di non chiederle più nulla di sesso.
Né per me, né di quello che pratica con gli altri.
Me la sono cercata e mi sta bene.
I giorni passano e lei non tocca più il portatile e non prova neanche a toccare me.
Oggi è il 19 agosto.
Mi alzo presto per fare una passeggiata sulla spiaggia.
Chiedo a mia moglie, da bravo marito, se vuol venire con me, ma ci credo poco, sono le 6 del mattino.
Infatti declina l'invito con un semplice: "mmhhh, lasciami dormire".
I miei suoceri dormono, come i ragazzi. Domani debbono partire per andarsene in montagna.
Non disturbo nessuno e mesto mesto mi faccio i 100 metri che dalla casa portano alla spiaggia.
Anche oggi é una stupenda giornata. Almeno questo!
Se non fosse per i miei figli direi che sto passando delle ferie di merda. Procedo tranquillo quando il cellulare squilla.
É Marco!
"Ciao Marco, buongiorno a te.
Anche qui é una splendida giornata!
Ah, stupendo! Sei a Bellinzona da Marisa. Salutamela!
Si, sono in spiaggia e sono solo.
Ah, bene! Inviamela sulla mia mail. Si, quella che tu sai. Grazie Marco e un bacio a Marisa. Ciao! "
Incredibile!
La conosco a memoria ormai. Ha reinviato il questionario compilato. E ha detto Marco che è da leggere. Non vedo l'ora di vederlo.
Voglio proprio visionare questo questionario. Chissà la troiona cosa avrà scritto?
Continuo a passeggiare fino a quando arrivo al chiosco bar.
Mi fermo e ordino a Luca un cappuccino e un cornetto e me ne faccio imbustare 5.
Mentre mangio guarda chi arriva?!
Il pelatone Alessandro!
Ordina anche lui e si mette a parlare col barista facendosi imbustare 2 cornetti.
Poi, mi guarda e si rivolge a me: "buongiorno! Ma lei non è il marito di Federica? "
"Buongiorno a lei. Si, sono il marito di Federica se intende la signora bionda con i capelli corti? "
"Siii! Proprio lei! Siamo amici da tantissimo tempo. Se sapesse quanto ne abbiamo fatte insieme. Eravamo veramente due casinari. E le dirò pure che siamo stati fidanzati per 3 mesi."
"Ah, solo 3 mesi ?"
"Si! 3 o forse 4, non ricordo. Però rammento che in quegli anni e specialmente in quei mesi, ne abbiamo fatte di cotte e di crude. E... in tutti i sensi.
M'ha capito no?!" Facendomi l'occhiolino.
Ora gli parto con un pugno invece mi metto a contare per calmarmi e non cedere alla tentazione di fargli un occhio nero.
"Quello che ha fatto Fede, e parlo di qualsiasi cosa, prima di conoscermi sono fatti suoi e non miei. D'altronde pure io non sono stato uno stinco di santo. Comunque può salutarla anche ora se vuole? Poi se non sbaglio, siamo quasi vicini di ombrellone. "
"Oh, si si! Vero. E per il saluto, già fatto! Ci siamo salutati per bene con Federica. Non può capire la sua gioia quando mi ha visto vicino al vostro ombrellone."
Dalla bocca usciva fuori un sorrisetto beffardo!
"Ci siamo visti pochi giorni fa al supermercato e non abbiamo perso tempo! Un saluto alla vecchia maniera. "
"Sono contento per voi! Mi auguro possiate incontrarvi ancora per rivangare gli anni passati? "
"Oh si! Lo spero proprio. E non solo per rivangare gli anni passati, magari anche quelli presenti e futuri. Luca, pago pure i cornetti del signore. Mettili sul mio conto. Tanto cornetto in piu, cornetto in meno, che vuoi che sia. "
Sto bollendo ma non glielo faccio vedere.
"Alessandro! Stai disturbando il signore? "
Mi volto e vedo la signora mora che sta sempre all'ombrellone con lui.
"No cara. Stavamo parlottando del più e del meno. "
"Vieni che ti presento: lui é il signor signor... mi perdoni, non le ho chiesto il nome?"
"Mauro! Mi chiamo Mauro. E sono il marito di Federica, la vecchia amica e fiamma di suo marito. Lei invece é...? "
"Ha ragione, non mi sono presentato. Mi chiamo Alessandro e questa stupenda signora è mia moglie Manuela."
"Molto piacere di conoscerla, signora."
Effettivamente é una bella ragazza mora con i capelli a caschetto. Un bel fisico e 2 tette rifatte. Ad occhio e croce intorno ai 30 anni pure lei. Il pareo legato alla vita e la borsa da mare a tracolla. Si alza gli occhiali da sole mostrandomi due occhioni celesti da far invidia al cielo.
Al contrario di me, che la fede nuziale la tolsi dopo una settimana dal matrimonio, per ragioni di sicurezza sul lavoro, loro due le hanno all'anulare.
Non me ne ero accorto prima.
Strano! Fede mi ha detto che sono separati.
Il mio sguardo va su Alessandro e poi su Manuela.
Boh! Non riesco a capire cosa cazzo ci avesse visto in Alessandro pure lei, visto che secondo me poteva ambire a tanto di meglio.
Mi duole dirlo perché non é nel mio stile, ma ai miei occhi suo marito é un uomo insignificante.
Credo se ne sia accorta pure lei perché continua a fissarmi con uno strano sguardo.
Mi spiace per Alessandro, ma la differenza c'è tutta.
Forse, se quello che ha detto Fede é vero, l'unico punto a suo vantaggio é il fatto di essere stato il primo amore.
Ma sarà vero?! A Fede comincio a non crederle più di tanto visto le tante cazzate che mi dice.
"Alessandro, tuo figlia ti stava cercando. Si é svegliata e non ti ha visto. Vuole il cornetto che gli avevi promesso ieri sera."
"Corro da lei. Ciao Mauro e salutami Federica. Tu che fai Manu? "
"Io rimango qui e vi aspetto. Dai, corri! "
"Vado di corsa. Tu non ti far rimorchiare. Luca, controllala tu! "
Prende la busta e si avvia canticchiando cervo a primavera.
Per me lo fa apposta. Ora vado e lo sfondo. E mi rimetto a contare fino a 10. Poi sempre bruciando dentro mi volto schiacciando il cornetto che ho in mano.
Luca, il titolare del chiosco bar rivolgendosi a Manuela le dice: "É sempre cosi geloso? "
"Pure peggio. Dieci anni di matrimonio ed è sempre gelosissimo. A volte é una rottura."
Manuela punta il suo sguardo sul marito che sta correndo goffamente sulla spiaggia e poi guarda me.
Beh, di differenza ce ne é.
Il mio 1.86 di altezza.
Il fisico longilineo e le spalle larghe formate da 13 anni di nuoto e 10 anni di karate. Gli occhi cerulei. Poi i capelli! Ho dei bei capelli castano chiaro e la barba di due giorni. Penso che se la mora dovesse scegliere, l'ago della bilancia penderebbe verso me sicuramente.
Eppure nonostante tutto ancora mi sto chiedendo che cazzo c'hanno visto il lui ste ragazze.
A parte Federica che ci può stare. La prima cotta, il primo bacio, il primo cazzo in mano. Però Manuela! Che cazzo c'ha visto?
"Manuela, posso offrirti qualcosa?"
"Grazie Mauro. Un cappuccino! E stai calmo! Devi avere pazienza! "
La guardo stupito.
Cazzo! Forse ha capito qualcosa?
E cosi ci si mette a chiacchierare dietro al bar, dove si trova uno spazio con tavoli rotondi e delle sedie. Parliamo di cose banali quando lei tira fuori un foglietto bianco con una penna dalla borsa e scrive qualcosa. Me lo consegna fuori dallo sguardo di Luca.
"Mauro, questo pomeriggio, chiamami!
Mio marito viene in spiaggia presto e non ho problemi.
Ho capito dal tuo sguardo quello che vuoi chiedermi.
É una lunga storia. Buona giornata Mauro e non scordarti di chiamarmi."
"Perché?"
"Chiamami, per favore!"
"Va bene, Manuela. Ti chiamo."
Memorizzo il suo numero sul mio cellulare mettendolo come 'ingegnere Betti' e butto nel cestino il foglietto avviandomi verso casa con i cornetti.
La giornata scorre tranquilla non pensando più al testa di cazzo di Alessandro.
Non so cosa hai fatto con mia moglie. L'hai scopata?! Tiettelo per te e non vantarti, ma sopratutto non prendere per il culo me.
Non so! Fede mi ha detto che gli ha fatto solo seghe da giovani e poi questa scopata veloce di 10 minuti. Non so proprio e non riesco a capire.
Scorre la mattinata. Mare, pranzo e riposino pomeridiano per figlioli e suoceri. Mia moglie va al mare senza neanche chiedermi se volessi andare con lei.
Certo! Sa che c'è il suo boyfriend. Meglio!
Esco a fare una passeggiata e quando sono abbastanza distante da spiaggia e casa, telefono a Manuela.
"Buon pomeriggio Manuela. Mi hai chiesto di chiamarti. Dimmi pure? "
Parlo al telefono con lei per una decina di minuti.
Ci mettiamo d'accordo per incontrarci al mattino seguente in un posto di mare li vicino.
Torno a casa. Sono tutti svegli. Prendo i ragazzi e andiamo in spiaggia.
Mia moglie é distesa sul lettino con un libro.
Subito i figli corrono da lei e la strapazzano di baci.
"Ragazzi! Lo volete un gelato?"
"Si, papà, si! Grazie!"
"Fede, tu vuoi un gelato?"
"No, grazie! L'ho preso prima insieme ad Ale e tre suoi amici."
Faccio un profondo respiro.
"Ah, va bene! E comunque grazie per avermi chiesto se avessi voluto venire in spiaggia!"
"Non c'ho pensato, scusa!"
"Fede, hai qualcosa da dirmi?"
"Cosa dovrei dirti?"
"Non saprei. Ti stai comportando in maniera anomala con me. Stasera ne parliamo. Anzi, stasera andiamo tutti a cena fuori e poi ne parliamo."
"Stai tranquillo!"
"Se lo dici te! E poi te lo ripeto: sai a tranquillo cosa è successo?"
"Ah, vabbè! Di quello non preoccuparti. Te lo ripeto pure io. Già successo! E parecchie volte!"
Mi sono fatto male con le mie mani. Vado verso il bar dove sono i ragazzi!
Vedo Manuela e le chiedo se lei e la bambina vogliono un gelato?
Accetta e viene con noi al chiosco bar. Neanche 10 secondi e Alessandro é dietro a controllare la moglie.
Cazzo! Hai paura allora?!
Offro il gelato pure a lui.
Il pomeriggio passa e la sera tutti in pizzeria e poi salutiamo i ragazzi che con i miei suoceri tornano a Roma, da dove partiranno l'indomani per andare dai miei in montagna.
Andiamo a dormire. Non le dico nulla! Voglio vedere se lei riprende il discorso interrotto al mare.
Niente!
Continua a leggere, poi posa il libro e spenge la luce.
Ma cazzo! Manco buonanotte!
Me ne frego di quello che mi ero promesso giorni prima.
Provo ad avvicinarmi a lei, nella speranza che stasera riesca a far qualcosa.
Comincio ad accarezzarle una gamba e salendo vado a toccarle il seno. È da tanto che non le tocco e le stringo. Mi mancano!
"No Mauro! Stasera non mi va proprio. Scusami!"
"Certo che non ti va! Ti credo! "
Non le dico nulla. Mi alzo e vado fuori in giardino. Mi metto sulla sdraio a guardare le stelle.
Caro Mauro, la colpa è tua. Forse ti sei allargato e preteso troppo.
No, dai!
Parto sempre dal concetto che è tutto destino e per me è andata cosi perché doveva andare cosi.
Vedremo il da farsi andando avanti. Non so proprio cosa abbia. Non riesco a capirla e non me lo dice.
Il sesso con me, no! Con Andrea e Alessandro, si!
Forse ha paura che prenda qualche cosa?
Va bene. Con gli altri due hai utilizzato i preservativi.
Lo metti pure a me e mi fai scopare.
Non tira certo una bella aria in questo momento tra me e lei.
Mi addormento fuori in giardino sulla sdraio.
Alle 4.40 mi sveglio per l'umidità. Sono molto rincoglionito.
Ho dormito male e ho qualcosa che non va dentro di me.
Forse sta uscendo fuori un pizzico di gelosia e il pensiero che questa situazione vada a finire male.
Entro in casa e vado in camera.
Lei dorme. Non si è neanche accorta che non fossi al suo fianco.
Non se ne è accorta o non gliene è fregato nulla?!
Non faccio la doccia per non svegliarla.
Metto la tuta da ginnastica e allaccio le scarpe.
Prendo le chiavi dell'auto e esco da casa. Vado in riva al mare e mi metto ad aspettare il sorgere del sole.
Vedere l'alba al mare mi ha sempre rilassato.
É per questo che quando mi proposero di andare a lavorare ad Ancona, accettai subito. Abituato com'ero al mare, non potevo di certo lasciarlo.
Rimango ad osservare la nascita di un nuovo giorno con quei colori che si stagliano nel cielo.
Sono quasi le 6.
Ho visto l'alba e oltre.
Ho appuntamento con Manuela per le 7 a M. S. N, al bar da lei indicato. Vado a prendere l'auto e mi dirigo verso il luogo dell'incontro.
Non ci vuole tanto. Dodici, forse quindici minuti.
Arrivo! Sono le 6.20, il bar é aperto.
Parcheggio l'auto a 200 o 300 metri di distanza.
Meglio fare cosi, penso.
Aspetto altri 15 minuti in auto, poi non ce la faccio, forse il fresco della notte o l'aver dormito male mi rende necessario andare in bagno e un bel caffè. Anzi, meglio un the. Sento freddo.
Entro nel bar.
"Buongiorno! "
"Buongiorno a lei, dotto'! Che le faccio?"
"Sto aspettando una persona. Posso mettermi seduto e mi prendo un bel the. Grazie! "
"Nessun problema. Si metta seduto. Glielo porto io. "
"Grazie! "
Comincio a bere il the.
Mi sta un pochino ristorando. Menomale! Mi sento molto acciaccato e non sto bene per niente. Che palle!
Entra un signore. Saluta il barista e lui fa altrettanto.
Si danno del tu e penso si conoscano da una vita dal loro dialogare.
Poi...
"Hai visto ancora la tua amica? "
"No! É andata a casa sua. Quel giorno avevamo da fare una cosa insieme."
"Mazza, oh! Faje i complimenti quando la rivedi. É proprio una gran gnocca! "
"Ahahahah! Te lo avevo detto. Ricordi?"
"Che culo che hai a scopartela!"
"Si! Diciamo che dopo Natasha, questo mio amico mi ha fatto conoscere Fefe' e da allora sto molto meglio."
Fefe'!? Come Fefe'!? Mia suocera chiama in questa maniera Federica.
Oh porca puttana! Sta a vedere che questo è Andrea!?
Natasha era la sua ex moglie.
Tanto grande il mondo e poi ti accorgi che in realtà é tanto piccolo.
Continuo ad ascoltare, tanto parlano come se io non ci fossi.
"Certo che l'altro giorno si é presentata vestita in quella maniera... porca puttana che figa che é!
Na minigonna che averla e non averla è la stessa cosa. Le bocce quasi de fori con quella specie de reggiseno. E i tacchi!? Che tacchi, cazzo. Sembrava na mignotta dell'aurelia. Ma dove l'hai portata Andre'? "
"L'ho portata a conoscere un mio amico per un acquisto che deve fare. Ti piace, vero?"
"Altroché. Mi moje é na cozza di fronte a lei. Poi se me dici che fa quello che fa é na macchina del sesso. Acquisto!? Ma lo paga in natura?! "
"Beh, al mio amico non dispiacerebbe certo. Anzi, già gli ha detto che al suo ritorno deve andare fuori a cena con lui. E lei già gli ha detto di si. "
"Ma possibile che te e l'amico tuo ve la sbattete e quel cornuto del marito non sa gnente?"
"Cosi é!"
"Cazzo! C'ha più corna er marito che na mandria de cervi. Me fa quasi pena! A proposito! Ma l'amico tuo? "
"Stefano é partito ieri sera. É stato qui 3 giorni. Giusto per vedere Fefe'."
Oh cazzo! Sono loro! Lui é Andrea. Bell'uomo, veramente! Ma Stefano non doveva esserci. Fede mi ha detto un'altra cazzata. E menomale che é partito ieri sera. Lui mi conosce! Se mi avesse visto sarebbe stato un casino. Si é messa pure d'accordo per andare fuori a cena col proprietario dell'autosalone. Ma chi cazzo ho sposato?!
"Ma veramente é cosi porca come dici? Fossi il marito divorzierei all'istante. "
"Tu sai che non dico cazzate e se divorziasse me la metterei subito dentro casa io. L'altro giorno, ricordi, quando sei venuto a portarmi quello che ti avevo chiesto e io sono venuto ad aprirti in accappatoio? Stefano se la stava scopando in camera. Aspettava me per prenderlo didietro e lei, dietro, il mio lo prende tutto, ma proprio tutto. Dai, fammi andare via che devo tornare a Roma. "
"Già! Erano sue urla, allora! Certo doveva piacergli parecchio da quel che sentivo."
Si salutano e Andrea se ne va.
Certo, quest'altra mazzata non mi ci voleva proprio. Grazie Fede! Veramente grazie! Ecco perché sei venuta tardi!
Andrea, comunque, é un bell'uomo. Ti credo che la Fede se lo fa mettere nel culo.
Poi mi ha detto che non se lo fa mettere tutto e invece... Bah!
Altra cosa che non capisco?! Il 13 agosto é uscita da casa in pantaloncini, camicetta e scarpe da ginnastica, vestita da stracciona, e qui il barman l'ha vista vestita come una puttana?
Non riesco a comprendere!
"Dotto', le porto altro? "
Sta parlando con me e non me ne sono reso conto.
"ah, no no! Grazie. Piuttosto, vi ho sentiti parlare con quel suo amico. Ma questa donna é cosi bella davvero? "
"Fosse solo bella. Non é super bellissima. Però é bella! E in piu é un tipo che attrae. É una maiala incredibile a letto. Se lei avesse visto come stava conciata l'altroieri mattina gli sarebbe saltato addosso. Poi bionda, tutta abbronzata e truccata. Bella fica!
Mi spiace per quel cornuto del marito. Andrea non dice cazzate! Me l'ha fatta vedere pure nuda.
Me l'ha mostrata mentre se la scopano lui e il suo amico.
Forse la pagano?! Andrea é ricco, molto ricco!
Dotto'! Avrebbe dovuto vede'!
L'amico di Andrea ha una bestia di uccello. E lei? Nulla!
Se lo divorava con quella sorca che ha come niente fosse."
"Ma come ha fatto a fargliela vedere? Era presente? "
"Presente?! Magari! Andrea ha le foto. Una ventina de foto! Un giorno me le ha mostrate perché non ci credevo e sono rimasto a bocca aperta. Vabbè, vado a lavoro."
In quel momento se qualcuno mi avesse dato una pugnalata non mi sarebbe uscita una goccia di sangue.
Talmente deluso e demoralizzato che avrei voluto alzarmi e andarmene se non avessi dovuto aspettare Manuela.
Ringrazio il barman.
Si alza dalla sedia del mio tavolo e in quel momento entra Manuela.
Dopo i vari saluti ordino per lei un cappuccino e un cornetto.
Mi metto con ansia ad ascoltare tutto quello che ha da dire.
Ha scoperto la tresca tra il marito e mia moglie.
Alessandro ha una mail segreta che lei é riuscita ad aprire sapendo che il marito mette sempre le stesse password o al massimo aggiunge un numero alla fine. Ha letto le mail al suo interno e tra queste quelle tra lui e mia moglie.
Manuela ha stampato le loro mail dell' ultimo mese. Sono tre in tutto.
Poi da li parte un botta e risposta:
"Ma perché mandarsi le mail e non telefonarsi?", chiedo a Manuela.
"Perché mio marito sa che è piu pericoloso telefonarsi che inviare mail. Non vuole che io scopra qualcosa."
"Mia moglie ha detto che Alessandro le ha riferito che siete separati e state insieme solo per la bambina?"
"Non è affatto vero!
Io e Alessandro siamo sposati. Lui non ci pensa proprio a separarsi.
Io invece lo farei pure oggi.
Come avrai visto é gelosissimo di me.
Sono sicura consideri tua moglie una donna da sbattere e basta. Una preda! Io Federica l'ho conosciuta 3 anni fa e quando mi fu presentata da mia suocera dissi: "Ah! Lei é la famosa Federica"?!
Tua moglie, a lui, secondo me, non la darebbe mai. Però nella vita non si sa mai.
Dai su, diciamo la verità, non è questo grand'uomo come sembra e non comprendo tua moglie."
"Te non la capisci?! Perdonami Manuela, ma se non è questo grand'uomo come sembra, perche ti ci sei messa e lo hai sposato? Passi mia moglie che ha detto che è stato il primo amore della sua vita, che il primo giochino sessuale lo ha fatto con lui, ma te? Te cosa hai visto in Alessandro?"
"Alessandro é sempre stato cosi! Forse da giovane era meglio. Ho delle sue foto.
Io, all'epoca, avevo un problema da risolvere e mi serviva un'ancora di salvezza.
Per mia disgrazia, per mio padre, l'ancora di salvezza era Alessandro.
Poi dopo il matrimonio si è ingrassato ancora di più, ha perso i capelli e quelle poche qualità che aveva. Ah, dimenticavo la pancia. Hai visto che pancia che ha?
Insomma è quello che tu vedi oggi.
Si, é affettuoso e gelosissimo, però non é il sogno di uomo che una donna vorrebbe al suo fianco per una vita!
E così... tua moglie...ti ha detto dei loro giochini sessuali?"
"Beh, si! Mi ha detto della classica masturbazione fatta al maschietto e che tuo marito é ben equipaggiato."
"Ben equipaggiato?! La classica sega!? "
Fa una smorfia e apre la borsa tirandone fuori una decina di foto.
"Guarda te e dimmi se questa è la classica pippetta. Devono essere stati 4 mesi intensi? "
Prendo le foto e mettendomi in una posizione di non mostrare nulla a persone estranee, mi metto a guardarle.
Sono foto fatte a delle foto.
"Manuela dove hai trovato queste foto?"
"Mio marito le conserva tutte in cassaforte, nel suo ufficio.
Un giorno, circa 6 mesi fa, Alessandro, nella fretta di aprirla, mi ha fatto vedere la combinazione.
E cosi, da buona impicciona, sono andata a vedere di nascosto da mio marito, cosa contenesse.
Puoi capire il mio stupore quando ho visto questi scatti. E poi su alcune posteriormente, ho letto il nome di Federica.
Ho chiesto a mia suocera chi fosse Federica e lei mi ha raccontato.
Cosi ho portato la mia macchinetta fotografica e ne ho fotografate alcune random. Credo siano una sessantina."
Continuo a guardare le foto.
"Non vedo nulla di particolare, sinceramente. Foto classiche di due amici e un amica che stanno insieme in uno studio fotografico. Dall'arredo quello mi sembrava l'ambiente. "
In effetti, c'era mia moglie molto giovane, abbracciata ai 2 ragazzi su alcune immagini.
Foto in costume o in topless insieme a un mulattino in costume. Poi altre con Fede e il mulattino nudi.
Ma non erano foto hard.
Uno suppongo fosse alessandro e l'altro, non so.
Scuro di carnagione, alto piu o meno come Alessandro, ma con un fisico veramente spettacolare e poi bello di volto.
"Chi è questo ragazzo scuro di pelle?"
"Il ragazzo scuro di pelle é un suo amico del liceo. Un mezzo teppistello all'epoca.
Si chiamava Rashim ed era di origine iraniana. Di famiglia molto ricca.
Il padre era un commerciante di tappeti. Fece solo due anni con loro a scuola poi il padre lo mandò alla scuola privata perché si era stancato di vederlo bocciato di continuo.
Sparirono tutti all'improvviso. Prima Rashim e poi l'intera famiglia.
E comunque lui e Alessandro si scrivevano. Io però penso, da come ne parla mio marito, che lui fosse succube di Rashim.
Non l'ho capito questo. Ho letto alcune lettere e mi da questa impressione. Comunque rimasero, diciamo, molto amici. Erano talmente amici che quando Rashim era ancora a Roma, si scopavano la stessa ragazza.
"Come scopavano la stessa ragazza, Manuela?"
"Già! Indovina chi era la ragazza? "
Manuela mi guarda e fa un sospiro poi tira fuori dalla sua borsa un altro mazzetto di foto e me lo consegna. Una quarantina, forse!
"Guarda queste?"
Mi metto a guardarle.
Altra pugnalata al cuore.
Le tettine da ragazzetta diciottenne.
Mia moglie nuda in mezzo a loro due vestiti.
A pecorina sul divano con una mano di Rashim che le copre la fighetta.
Sempre sul divano a gambe aperte con la figa coperta da un cappello che ha in mano Rashim.
Foto di lei da sola sempre nuda ce ne saranno una decina e poi...
Nooooo!
Lei sul letto mentre sta facendo un pompino a Rashim. Altra foto con lei scopata da Rashim.
Continuo a guardare...
Lei con Rashim che la sta fottendo alla missionaria.
Un'altra che sta facendo una smorzacandela a Rashim.
Tutte le foto sono piu o meno cosi. Poi altre foto con lei che lo succhia a Alessandro. Altre immagini di lei che prende il cazzo di Alessandro in tutte le maniere e forse su una da l'impressione pure di prenderlo nel culo e poi l'ultima.
Lei che sorride mostrando l'apparecchio ai denti e un rivolo di quello che sembra sperma, colante dal labbro inferiore. Come se le avessero sborrato in bocca.
"Manuela, non so cosa dire! Non pensavo che mia moglie da giovane fosse cosi."
"Tante cose non si sanno di chi ti è vicino. A volte si scoprono per sbaglio. A volte non le scopri mai.
Però sono foto di gioventù, non ti conosceva, quindi non ha colpe. Le piaceva il sesso.
Peròlei era li sicuramente. Riconosco lo studio dell'agenzia del papà di Alessandro. E poi qualcuno ste foto gliele doveva fare. Non credo fosse mio suocero a fare quelle porno. Però sono sicuro che lui ha fatto quelle prima."
Mi metto a ricontrollarle tutte. Nelle foto dove sorride si vede l'apparecchio ai denti e sono solo quelle con Alessandro.
Forse sono state fatte in momenti diversi?
Sono pietrificato! Oggi é proprio una giornata di merda!
Mi aveva sempre detto che la verginità l'aveva persa con il professore, ma vedendo le foto, a quanto pare, non é proprio cosi.
Guardo Manuela con un volto triste pensando dentro di me a chi cazzo avevo sposato e a quante bugie mi aveva rifilato. Mi sta crollando il mondo addosso.
Comincio a pentirmi di averla sciolta sessualmente.
Forse sarebbe stato meglio stare zitto, ma poi, vedendo le foto, dove è la garanzia che lei non abbia fatto nulla con altri dopo il matrimonio?
E i figli? Sicuro che siano miei?
Nella testa 2000 pensieri.
Si, il maschio é uguale a me, ma la femmina? La femmina ha i capelli biondi e gli occhi celesti. Qualche dubbio l'ho!
Forse ha ragione il cugino di Fede.
Forse l'ho lasciata troppo libera e ora ne pago le conseguenze?!
Ma cazzo, sono geloso! Sono geloso di mia moglie! Non mi era mai successo.
L' ho fatta scopare con parecchi e non me ne é fregato mai nulla.
L 'hanno vista nuda al ristorante e dovrà scopare con quell'Antonio, il nano.
Eppure non me ne frega nulla!
Perché! Perché dovrei essere geloso di Alessandro. Ma perché!?
Forse per me é un uomo insignificante, ma per Fede?! É stato il suo primo amore e quindi potrebbe avere piu valore.
Poi hanno un feeling particolare. In spiaggia li vedo spesso insieme a parlare tra di loro in disparte.
Sono molto amareggiato. Riconsegno le foto a Manuela.
"Mauro capisco come stai e ti comprendo. Anche io quando l'ho scoperto sono stata malissimo."
No! Non mi comprende affatto, invece!
Io non sto male perché lei scopa con altri, anche se ora un po di gelosia é uscita fuori, mi sento deluso da mia moglie per tutte le bugie che mi ha detto in tredici anni che ci conosciamo.
"Posso dirti, Mauro, che il 16 di agosto si sono incontrati al motel Boomerang sulla via aurelia. La mia spia li ha visti entrare alle 9.00 e uscire alle 9.40. Poi hanno preso le loro auto e sono andati all'agenzia di mio marito, nel quartiere prati.
La mia spia mi ha informata quando ha visto che impiegavano troppo tempo ad uscire.
Ho chiamato Alessandro chiedendogli dove fosse. E quando mi ha detto che era allo studio, gli ho detto che in 5 minuti sarei arrivata.
Spero di aver interrotto qualcosa di importante tra loro due!
Però, non so cosa abbiano fatto in quel lasso di tempo.
La spia mi ha detto che ha visto uscire tua moglie alle 11.15, salire in auto e partire e non so dove sia andata.
Mio marito invece, dopo che la spia mi aveva avvisato che tua moglie era andata via, l' ho richiamato dicendogli che avevo cambiato programma e che me ne tornavo a casa. "
Cara Manuela, tu non lo sai dove é andata la zoccola. Io invece lo so!
É tornata a farsi scopare da Stefano e Andrea, la troia! Hai capito?!
Pensare che mi aveva detto che lei con Alessandro si sono fermati a pranzo a chiacchierare per rivangare i tempi passati.
"Manuela, io non so cosa dirti! Sono molto amareggiato. Deluso e amareggiato. Ma chi ho sposato? Ora comprendo ieri le battutine di tuo marito al bar. Cornetto in piu, cornetto in meno."
"Ti stava sfottendo. É nel suo stile! Fa come faceva il papa'! Si portava a letto le modelle se volevano sfilare."
"Ma perche', che lavoro faceva il papà? "
"Il papà di Alessandro faceva il talent scout. Te l'ho detto prima delle foto fatte a Federica. Lui aveva un agenzia di modelle, cosa che ora fa Alessandro. Tua moglie sfilava per loro. E quando sfili, se vuoi lavorare, specialmente in maniera amatoriale, qualcosa devi concedere."
Ecco per chi sfilava amatorialmente Fede. Ora ho capito! Si, é una bella ragazza, col fisico da modella, ma in quell'ambiente se non hai spinte, difficilmente riesci ad andare avanti.
Guardo manuela annuendo.
"Vedi mio marito con la scusa dell'agenzia, illude tante ragazze portandole a fare cose che non vorrebbero fare.
Credo che anche tua moglie sia stata illusa. Non so se da Alessandro o dal padre. Ci sono cose che non comprendo ancora.
PeròFederica era anche tanto innamorata di Alessandro e quindi quando una donna é innamorata a volte commette delle imprudenze senza pensarci.
Rashim credo, sia una conseguenza di quell'amore.
Io so queste cose perché me le ha dette mia suocera che in realtà é la matrigna di Alessandro e che non lo vede di buon occhio.
Alessandro non mi ha mai detto che faceva quello che faceva con Federica. L'ho scoperto dalle foto e dalle mail, cosa che poi mia suocera mi ha confermato a malincuore, perché lui gli disse che faceva sesso con Federica e che la scopavano in 2, insieme a Rashim.
Mi ha detto che pure il padre era così e aveva proposto a mia suocera di fare sesso in 3. "
"Manuela perdonami, ti interrompo. Le foto di Alessandro che fa sesso con mia moglie sono strane."
"Su questo hai ragione. É una cosa da scoprire del perché lo siano e perché. "
"Non comprendo perché lo sopporti?
Scusa se te lo dico, ma per me tuo marito é un essere insignificante e se fa quello che fa, lo é ancora di meno ed é da denuncia. Forse stai con lui per i soldi? "
"Per i soldi? Alessandro ricco? Caro Mauro, quella ricca sono io, non lui.
Io lo sono di famiglia. Il papà di Alessandro ha dilapidato un patrimonio con le donne.
Mi chiedo pure io perche' sto con lui?
Ora ti dirò una cosa che con te siamo in 4 a sapere.
Mia figlia non è la figlia di Alessandro. Non dire nulla a nessuno per il momento. Te ne prego! "
"Non preoccuparti. Con me sei sicura! Ma se non é sua figlia perché... "
"Perché l'ho sposato? E qui torno al problema di cui ti parlavo prima. Te lo spiego; rimasi incinta di un mio amico di scuola che mio padre non vedeva di buon occhio perché povero e mi costrinse ad accettare la proposta di Alessandro che era innamoratissimo di me e che in quel periodo era ancora ricco.
Mia madre invece, era contraria; diceva sempre che l'amore non si misura con i soldi, ma con il cuore.
Purtroppo per me, per mio padre non era così! E noi, per timore, facevamo tutto quello che diceva lui.
Cosi mi costrinse ad andare a letto con Alessandro facendogli credere che fossi rimasta incinta di lui.
Ci fece sposare in fretta e furia.
Alessandro manco si chiese per quale motivo corremmo per celebrare il matrimonio.
I miei suoceri erano felicissimi. Ero di buona famiglia e poi incinta di Alessandro, secondo loro.
Dopo 8 mesi nacque mia figlia con lui convinto fosse la sua.
Poi, mio padre, dopo tre anni morì, insieme a mia madre in un incidente.
Dopo un anno morì pure il papà di Alessandro.
Ne fui felicissima! Era un porco! Un porco bastardo!
E fu allora che scoprimmo che Alessandro non aveva un soldo.
Che l'unica cosa che possedeva era l' agenzia che forniva solo illusioni alle ragazze."
"No Manuela! Non é cosi! Fede mi ha detto che ha anche la casa del mare. "
"Non penso proprio. Il villino l'ho comprato con i miei soldi e intestato a mia figlia. Lui volle acquistare una casa qui perché era sempre dove passava le sue estati con la famiglia. É sempre il solito cantastorie.
Ora però mi sono stancata e vorrei dare pan per focaccia a mio marito e se lo vorrai, a tua moglie.
Per questo ho messo un investigatore privato che lo segue in continuazione.
Cerco qualcosa per chiedere il divorzio e non vederlo piu'.
Inoltre, io mi vedo spesso con il papà di mia figlia che oggi si è fatto con i sacrifici, una bella posizione.
Sopporta Mauro perché la vendetta è un piatto che va servito freddo.
Cominciamo col fare sesso io e te e mostrando, quando sarà il momento, le foto a lui.
Sono convinta impazzirebbe di gelosia. E poi c'è anche un' altra situazione da vagliare, ma per questa mi serve tempo."
"Manuela, non so se in questo momento io con lo stato d'animo in cui mi trovo, sia disposto a fare quello che tu mi dici. Eppoi di fare questa carognata al vero papà di tua figlia non mi va giù! "
"Allora! Il papà di mia figlia é felicemente sposato con tre figli. Ha detto alla moglie di questa situazione e lei spesso porta la bimba a casa sua. É una gran brava donna e non ci penso proprio a intromettermi nella loro famiglia. Volevo solo che accogliessero mia figlia e lo hanno fatto. Per ora mia figlia sa che il vero papà é Alessandro.
Io, per ora, sto bene single. Per quanto riguarda te, non deve essere immediato Mauro.
Intanto facciamo incazzare mio marito e tua moglie in qualche altra maniera, poi vedremo. Tu sei di Ancona, vero? "
Annuisco.
"Bene! Io ho una zia in un convento a Fabriano. Ci si può, sempre se lo vorrai, incontrarci li? "
"Va bene! Però non so se... Non che tu non sia una bella donna, ma in questo momento... "
"Hai detto bene! In questo momento! Poi ne riparliamo a letto. Vuoi tenerti le mail? "
"Ti ringrazio, si."
"Nell'ultima, se le leggi bene, sembra che tua moglie sia costretta a fare determinate cose. "
"Va bene, Manuela. Però se tuo marito insiste a prendermi per il culo e a sputtanare mia moglie con gli amici, ti giuro, lo spezzo in due. E ora che ho visto queste foto gli chiedero' di restituirmele tutte, con le buone o con le cattive. "
"Mauro! Aspetta! Ha la libetatoria di tua moglie, credo. E poi prendiamo tempo. Abbi pazienza e fidati di me. Cosa può succedere ancora? Scoperanno! E pazienza, ormai! Dammi tempo e ti garantisco che le scontera tutte! "
Si alza dalla sedia prende la borsa e mi si avvicina salutandomi con un bacio sulla guancia ripetendomi: "abbi pazienza"!
Se ne va uscendo e salutando il barman.
Aspetto 5 minuti, pago, poi saluto e me ne vado verso l'auto pure io.
Mentre sto tornando a casa cerco il cellulare per chiamare Clara.
Marisa non posso, c' è Marco!
Non trovo il cellulare! Miseria!
L'ho lasciato a casa, sul tavolo.
Pazienza!
Non sto bene per niente. Mi sento strano! Forse ho un po di febbre.
Arrivo a casa, entro e trovo un foglietto sul tavolo.
"Dove cavolo sei andato? Io sono in spiaggia. Se vuoi, raggiungimi."
Vado in spiaggia anche io. Non è al nostro ombrellone. Allungo lo sguardo a destra e a sinistra. La vedo in un punto lontano, isolata dal nostro stabilimento. Sta parlando con quattro uomini.
E tra loro chi c'è?
Alessandro!
Mi metto sulla sdraio e aspetto che arrivi.
Non sto bene, non sto affatto bene!
Mi guardo intorno.
Vedo buona parte dei bagnanti con relativi figli che salgono sulla barca che va da stabilimento a stabilimento.
Sale pure la suocera di Manuela con la nipote.
Vedo salire anche il cugino di Fede con la moglie e i figli.
Mi sa tanto avevi ragione te, vecchio mio! Dico dentro di me guardando il cugino salire la scala della barca.
Rimango con lo sguardo ad osservare i riflessi del sole sulla superficie dell' acqua e finalmente, dopo 15 minuti, si presenta all'ombrellone. Ma quando l'ha comprato questo costume? Un bikini da far girare la testa. Da lontano non l'avevo notato. É strepitosa!
"Ehi, sei arrivato? Ma dove sei andato? "
Non rispondo.
"Mauro ti ho fatto una domanda?"
"Dove mi pare! Tanto sei in buona compagnia e di me non senti certo la mancanza, altrimenti stanotte ti saresti accorta che ho dormito in giardino"
Mi alzo e vado al chiosco bar con lei che mi guarda perplessa!
Chiedo un cappuccino e un cornetto e un bicchiere di acqua per prendere un aspirina.
Mangio il cornetto e bevo il cappuccino mentre l'aspirina si scioglie in acqua.
Arriva Federica.
"Stai male?"
Non le rispondo. Lei fa spallucce, si gira e torna all'ombrellone.
"Bevo l'aspirina e aspetto."
Arriva Alessandro con i tre uomini che stavano parlando con Fede e vanno a mettersi seduti nello spazio con i tavoli dietro.
Si seggono.
Io sono nell'angolo del chiosco nascosto dalle buste dI patatine e lui non mi vede perché si é messo di schiena.
Non so chi siano gli altri. Mai visti!
Lo sento parlare con loro di una sua vecchia fiamma che si è scopata il giorno dopo ferragosto e che le ha ripassato tutti i buchi.
I suoi amici gli chiedono chi è la vecchia fiamma.
Lui risponde che non c'ébisogno di chiedere, si sa.
Gli amici gli rispondono che qui lui, dai suoi racconti, se ne é sbattute tante col fatto dell'agenzia e che quindi non possono saperlo.
Poi uno dei 3 amici gli dice con tono di stupore: "nooooo, non ci credo! Ti sei scopata la signora di prima?
Certo se é lei vorrei scoparmela pure io!"
Ora vado e li rompo tutti e quattro e invece Alessandro: "Non posso dirlo ancora, ma sono ad un buon punto!
Avevo iniziato bene. Me lo ha preso in mano e un bocchino me l'ha fatto. Anzi, vi dirò che avevo iniziato pure a scoparmela, ma ha chiamato quella stronza di mia moglie e ho dovuto interrompere tutto.
Non vedo l'ora di fotterla per bene.
Magari le faccio pure il culo!
Voi non lo sapete, ma quando era adolescente era magra e aveva due tettine, aveva solo il fisico che serviva a mio padre per farla sfilare. Guardatela che bella figona che é ora! Me la immagino sempre a quattro zampe mentre me la inculo. Oppure a farmi una pompa con quella bocca e sborrarle dentro! Sarebbe un sogno!
E comunque, mamma mia! Le pomiciate che ci siamo fatti, nascosti. Con lei, all'epoca, tanto bocchini e seghe. Ma la fica, no! La figa non me l'ha mai data.
Gli ho fatto un sacco di ditalini, quelli si.
E poi le dita nel culo!
Dovevate sentirla quando le mettevamo le dita nel culo come godeva."
"Come le mettevate le dita nel culo?
Ma chi c'era oltre te?"
"Rashim! Un mio amico! Eravamo inseparabili. Quello che facevo io, faceva lui.
Anzi, Rashim se la è pure scopata. La verginità Federica la perse con Rashim che la mise pure incinta."
"Ma, scusa, tu non eri geloso?!"
"Nooooo! Non me ne é mai fregato un cazzo di Federica.
Io e Rashim facemmo una scommessa. Il primo che scopava Federica pagava la pizza all' altro.
Persi la scommessa, ma vinsi una pizza.
Per me, all'epoca, la fica di Federica era solo un buco dove poter intingere il mio uccello.
Oggi, invece me la scoperei e non solo. Due anni fa le regalai pure una confezione di preservativi.
Quando li aprì mi disse: "cosa ci doveva fare"?
"Dobbiamo utilizzarli tutti".
"Beh, penso che un'altra donna me li avrebbe tirati addosso, invece lei li ha messi in borsa sorridendo e dicendomi: perche no! "
"Cazzo! Se mi sentisse mia moglie sarebbero cazzi amari. É gelosissima!"
"Alessa', scusa, ma se Rashim mise incinta Federica, il bambino, dei due che abbiamo visto, qual'é ?"
"Seeee, il bambino. Non lo sa nessuno. Ma il padre di Rashim, rispettoso delle loro tradizioni, la fece abortire in una clinica privata. Non sanno un cazzo manco i genitori di Federica.
Rashim era promesso ad una ragazza iraniana. Infatti, dopo neanche un mese, partirono tutti. Ora Rashim é a Londra.
I bambini che avete visto sono del marito, credo, perché con una moglie così non si può sapere mai.
Anzi, sapete che vi dico: chiamo Rashim e gli dico che c'è Federica qui.
Magari stavolta ce la scopiamo in due. Pensa il marito che stambecco sarebbe. Secondo me, con la maiala di moglie che ha, é pieno di antenne in testa."
"Vabbè Alessa', smetti de di cazzate. Ne hai sempre dette tante. Fatte senti dal marito, cosi te gonfia. E poi anche fosse vero, tiettelo per te. Ormai é sposata e con due bei ragazzi. Pensa te, se ti venissero a dire che se so scopati tu moje! Che faresti? "
"Me fa na pippa, il marito. Mica é colpa mia se la moglie é bona e se la vorrebbe scopare tutta la spiaggia. Che fa, poi? Me mena? Ci deve solo provare cosi gli faccio provare la mia cintura verde di karate.
E Manuela non me la scopa nessuno, senno lo sfondo di botte. "
"Ecco n'altra cazzata! Dai andiamo a vede' la partita di pallavolo."
"Si, si! Cazzate dite voi! Andiamo a vedere la partita."
Si alzano e vanno via.
Luca mi guarda, si avvicina e a bassa voce: "É un fanfarone! Ne ha sempre dette tante di cazzate."
Credo si sia accorto pure Luca che c'é qualcosa di strano tra Alessandro e Federica.
Però Alessandro ha detto che la fica a lui Fede non gliel'ha mai data. Cosa confetmata pure da mia moglie. E le foto che ho visto con Alessandro che la scopava in varie posizioni chi le ha fatte?
Non ci sto capendo un cazzo!
Sta tornando Fede verso di me, io non l' aspetto e mi dirigo verso casa salutando Luca.
Prendo la passarella che mi porta all'uscita dello stabilimento bruciando dentro per quello che avevo sentito.
Che giornata di merda!
Ho alle calcagna mia moglie che mi segue e che mi chiama.
Faccio finta di non sentirla.
Svolto per andare fuori dallo stabilimento e tra le cabine e il bagno chi incrocio?
Alessandro!
Lo stronzo stava tornando indietro.
"Oh, ciao Mauro! Preso altro cornettino da Luca? "
"Mi fermo e guardandolo gli dico: " comincia a tapparti quella bocca di fogna se non vuoi fare una brutta fine. "
Mia moglie ci ha raggiunti e sentito tutto.
Mi volto e continuo a camminare sulla passarella.
"Ma che è successo, Alessandro?! Cosa gli hai detto? "
"Nulla Fede, non gli ho detto nulla! "
Chiacchierano tra di loro una decina di secondi. Poi Fede corre per fermarmi.
"Mauro fermati!"
Mi raggiunge.
"Mauro fermati?!"
"Perché dovrei? "
"Per chiedere scusa ad Ale! "
"Io dovrei chiedere scusa a lui? Questa è bella! Sono io a dover chiedere scusa a lui. Non ho proprio parole! Ti avevo chiesto discrezione. E tu?! Te ne sei fregata! "
"Zitto! Ti possono sentire! Mauro, te lo chiedo per favore . Chiedigli scusa! "
Ha quasi gli occhi con le lacrime. Nonostante tutto é mia moglie e io l'adoro. Guardo lo stronzo e gli urlo: Alessandro, scusami, non volevo offenderti! "
"Cosa Mauro? Non ho capito! "
"Scusami, non volevo offenderti", gli ripeto a voce alta.
Poi prendo mia moglie e la metto dentro un piccolo spazio tra una cabina e un ripostiglio.
"Non mi sente nessuno qui. Sei contenta? Gli ho chiesto scusa. Incredibile! Io ho chiesto scusa a lui. Ora fai tappare la bocca a quella fogna del tuo amico perché la sta aprendo troppo e se quello che ha detto è vero, ti faccio i miei complimenti.
Ora, corri, vai dal tuo bello! Giusto! Ti è piaciuto andare a letto con quella mezzasega. E sai perché ti è piaciuto?"
Mi avvicino a lei e ad un orecchio: "Perché sei una puttana! Basta che vedi un cazzo e gli faresti di tutto. Se adesso venissero due vu cumpra', sono convinto li porteresti in cabina e te li faresti. La realtà è che sei proprio una troia e che il cazzo ti piace. Grazie!
E ora troia vatti a fare rompere il culo dal tuo bell'Alessandro, ninfomane che non sei altro."
Mi guarda e con aria di sdegno e il volto rigato da due lacrime, mi molla un ceffone.
La guardo perplesso!
"Brava! Mi hai portato qui per farmi deridere. Complimenti! Questa è la tua discrezione.
Domani mi porti a prendere il treno. Io me ne torno ad Ancona e non metterò più piede qui a Passoscuro!"
Mi incammino nuovamente verso casa con lei che sta andando verso il chiosco bar dove c'è Alessandro.
Arrivo a casa. Ho un freddo terribile!
Devo guardare il pc, ma la cosa ora, non mi interessa. Davanti agli occhi ho ancora le mail che si scambiavano e le sue foto. Nelle orecchie ancora le parole di Alessandro su Fede, aggiunte allo schiaffo in spiaggia.
Mi sento vuoto dentro, cazzo!
Mi metto a letto dopo aver chiuso le persiane.
Sento aprire la porta!
"Mauro! Che cos' hai oggi? Mauro! Che ti è preso? "
Non le parlo, né le rispondo.
Si sfila il costume e si mette sul letto abbracciandomi.
Io rimango immobile. Nonostante la febbre il cazzo mi si sta rizzando!
"Dai che ti faccio un bel pompino, Mauro. Voltati che la tua troia te lo succhia per bene."
"Corri a succhiarlo al tuo Alessandro. Ti avevo chiesto discrezione. Ti sta sputtanando e mi ha deriso al chiosco bar. Ma dove cazzo hai la testa, deficiente che non sei altro."
"Ma cosa ti ha detto?"
Le racconto per filo e per segno quello che avevo sentito dire da Alessandro al chiosco bar.
Lei, una volta ascoltato tutto, fa un profondo respiro, si alza e prende qualcosa dal comodino.
"Vieni, misuriamo la febbre!"
Mi infila il termometro sotto l'ascella e mentre aspettiamo i 3 minuti alzo gli occhi.
Ha le lacrime che scendono fino al mento.
Prendo un kleenex dal pantaloncino e glielo do.
"Grazie!"
Si asciuga il volto col rimmel che cola.
Prende il termometro e lo guarda!
"39.1! Bella Febbre!"
Va in cucina tutta nuda e torna con una pezza e dell'acqua gelata.
Vederla cosi dopo tutti questi giorni mi ha fatto l'effetto che farebbe a tutti.
Il cazzo é dritto.
Mi mette la pezza gelata e poi mi si mette vicino, poggiando una sua mano sull'affare.
"Va bene Mauro, non volevo dirti nulla. Volevo risolverla da sola, ma a quanto pare non ci sono riuscita. Anzi, forse ho peggiorato la situazione.
Parto dall'inizio.
Rammenti quando siamo partiti tutto quello che ti ho detto?
Bene! Dimentica tutto! Non era vero nulla e ti chiedo perdono per questo!
Ti ricordi quando ti ho detto che da giovane ero innamorata di Alessandro?
In realtà non è così.
Io ero innamorata di Rashim ed ero anche contraccambiata.
I ditalini, i bocchini, le dita nel culo, non é vero nulla e ti spiego.
Alessandro ha sempre voluto vantarsi delle cose che gli sarebbe piaciuto fare ma che con me non ha mai fatto.
Rammenti che mio papà non lavorava sempre e quando lo faceva cambiava regione e che mamma faceva le pulizie? É stata dura in quel periodo.
Io ero al penultimo anno di liceo e per non chiedere soldi a loro mi misi a lavorare in un bar.
Ero stanca! Non avevo il tempo per studiare e i miei voti erano calati. I nove e i 10 che per me erano un' abitudine, erano diventati 5 o 6.
Chiudevo il bar alle 21, tornavo a casa e mi mettevo a studiare fino alla mezzanotte. Ero stanchissima e rischiavo di perdere l'anno.
Non lo persi per il rotto della cuffia perché i professori sapevano che non ero così!
Ma per l'anno seguente non potevo continuare in quella maniera.
Avevo 2 soluzioni: smettere di studiare o cambiare lavoro.
Trovarne uno meno impegnativo e più remunerativo.
Ne parlai con Alessandro che era in classe con me e ci conoscevamo da diversi anni.
Mi disse che avrebbe parlato con il padre per vedere se riusciva magari a farmi fare da modella per qualche pittore.
Mi presentò al padre che appena mi vide disse che avevo ottime probabilità.
E infatti cosi fu!
Iniziai a fare la modella per l'agenzia del papà.
All'epoca lo studio era alla balduina.
Io prendevo 400.000 al mese al bar.
Quando mi misi a fare la modella, i pittori me ne davano 100.000 per posare nuda per 4 ore.
Le sfilate e qualche servizio fotografico, a volte vestita, a volte nuda mi stava rendendo del tutto indipendente dai miei genitori. Anzi, spesso, mettevo i soldi io nel comò di mamma.
E ora Rashim!
Rashim era un modello del papà di Alessandro. Veniva a scuola con me e Alessandro ma non nella stessa classe. Ci piacemmo subito. Cosi nacque questo amore non benvoluto né da Alessandro e né dalla famiglia di Rashim. Eravamo costretti a vederci di nascosto.
Io, al mare, facevo finta di sparire con Alessandro, ma in realtà andavo ad incontrare Rashim che veniva da Roma a trovarmi.
Rashim per far star zitto Alessandro lo pagava.
E ad Alessandro i soldi sono sempre piaciuti. Farebbe qualsiasi cosa per i soldi.
Per guadagnare ci affittava lo studio fotografico del padre il sabato o la domenica. Io e Rashim facevamo l'amore nello studio.
Alessandro ci dava le chiavi per 50.000 Lire.
Ci diceva di accendere tutte le luci per ragioni di sicurezza, cosi il portiere avrebbe capito che il padre stava lavorando e non sarebbe venuto a disturbarci.
Purtroppo, con la musica in sottofondo non ci rendemmo conto al momento, che non eravamo soli.
C'era Alessandro che scattava pose di nascosto.
Quelle foto purtroppo, sono uscite fuori adesso!
E ora pensiamo a quella più dolorosa.
Quando rimasi incinta!
Rashim disse al padre della situazione e che voleva sposarmi.
Il padre si oppose. Mi portò in una clinica privata e mi fece abortire con la scusa che eravamo troppo giovani e quando saremmo cresciuti ci avrebbe fatti sposare.
Mi stava prendendo per il culo. Rimasi 4 giorni in clinica senza nessuno che mi venisse mai a trovare.
A mia madre dissi che ero andata a Milano con un'amica.
Lei non doveva sapere nulla del guaio che avevo combinato.
Quando uscì dalla clinica ero sola.
Tornai a casa con il cuore distrutto.
Avevo perso l'amore, mio figlio e la dignità!
Non andai a scuola per 7 giorni con mia madre che si lamentava.
Ero a pezzi. Persi ogni contatto con Rashim, poi seppi che l'avevano mandato a Londra in una scuola privata.
Io continuai a fare la modella per pagarmi l'università con Alessandro che ci provava sempre perché aveva un debole per me.
Lui insisteva con le sue avance e io che gli dicevo sempre di no!
Poi smise di rompermi perché gli dissi che per me sarebbe stato sempre e solo un amico.
Mi ripresi, dicendo che la vita doveva continuare, e mi diplomai con il massimo dei voti.
Iniziai l'università con tante aspettative.
Andavo benissimo! Tutti 30!
Conobbi il professor S.........
Mi promise mari e monti e riusci a portarmi a letto.
Io che non avevo mai avuto un padre vicino perché il mio era sempre fuori a lavorare, il prof. lo consideravo forse quella figura paterna che mi era sempre mancata.
Pensa: per me lui era un padre mentre per lui io ero una studentessa da scopare.
Poi un giorno gli dissi che ero incinta!
Lui era sposato.
A me aveva detto di essere separato.
E allora ecco ripetersi la storia.
Di nuovo in clinica per abortire e dovevo studiare il doppio per passare gli esami perché il prof. mi vedeva diversamente.
Solo la professoressa G.........aveva capito tutto e mi dava sempre una mano fino a quando il professore sparì!
Forse aveva cambiato ateneo.
Non lo sapevo e manco me ne fregava nulla!
Conobbi altri 2 ragazzi. Ma storie di poco conto. Una settimana col primo e 2 giorni col secondo.
Ero già decisa a passare una vita in solitudine.
Poi finalmente un po' di fortuna.
Papà era stato assunto a Roma da una grande ditta. Aveva lavoro qui, a casa. Potevo vederlo tutti i giorni. Era fantastico!
Fu un bel periodo quello anche se poi arrivarono le brutte notizie.
La zia, quella che ci ospitava in questa casa al mare, morì!
Non lo sapevamo, ma ci lasciò in eredità il villino. Grazie zia, grazie! "
"Fede, ma perché non me le hai mai dette queste cose. Potevi dirmele! Perché non l'hai fatto? "
"Perché mi vergognavo, Mauro!"
Mentre mi dice queste cose parla con la voce tremolante.
"Mi vergognavo da morire, Mauro! E mi vergogno ancora oggi!
Ho perso due figli!
Il primo per un padre che non è riuscito a comprendere l'amore di due ragazzi.
Il secondo per un professore che pensava solo al sesso.
Quando ho incontrato te avevo una paura folle di fare come le volte precedenti. E ho aspettato!
Ho aspettato per il timore di caderci di nuovo.
Perdonami Mauro se non te l'ho detto prima, ma lo sapevamo io, i genitori di Rashim e lo stronzo di Alessandro. Mai pensavo che si mettesse a dirlo ai quattro venti e spero che questa voce non vada nelle orecchie di mamma e papà "
"Tranquilla Fede, non é successo nulla! "
L'abbraccio forte stringendola a me.
"E poi Mauro! Poi arrivò la ciliegina sulla torta.
La festa, Mauro! La festa dove ci conoscemmo.
Appena ti vidi sentii le farfalle allo stomaco e le campane suonare.
Quando mi chiedesti di ballare non stavo più nella pelle.
Mi piacevi Mauro! Un ragazzo serio! Bello! Mi innamorai subito di te.
Rammento quando ti presentasti a casa mia con il mazzo di rose rosse.
Finalmente ero felice!
Ricordo il giorno che venisti a Roma con i tuoi genitori per il fidanzamento ufficiale.
Non stavo più nella pelle. Volavo senza le ali.
Poi la cattedra ad Ancona, dove lavoravi anche tu.
Il matrimonio.
E subito rimasi incinta di te.
Poi, come se qualcuno ce l'avesse con me, la paura di perdere il bambino che avevo in grembo!
Rammenti quando il ginecologo ci disse che c'erano dei problemi e che forse era il caso di interrompere la gravidanza per non creare problemi a me?
Subito pensai: no! Stavolta no! Meglio io che lei.
Mi opposi a qualsiasi decisione di interruzione di gravidanza.
Per fortuna tutto andò per il verso giusto!
E nacque la nostra bella bimba.
Poi la nascita senza problemi del secondo figlio.
Ero contentissima!
Poi un giorno sono uscite le tue strane voglie.
E li mi son detta: ha fatto tanto per me, perché non accontentarlo?!
Così ti ho fatto fare le foto e tutto il resto.
Però mi stavi riportando indietro nel tempo e mi stavo nuovamente rendendo conto di quanto mi piacesse mostrarmi nuda agli altri.
Mi eccitavo tantissimo anche quando il papà di Alessandro mi faceva le foto.
Rammento il giorno che fece uno stage di fotografia con me come modella.
Feci un lago in terra per l'eccitazione.
Oppure a volte con i pittori. Venivano i loro nipoti a vedere com'era la modella e io facevo di tutto per mostrarmi per vedere i loro pantaloni gonfi.
Mi piaceva esibirmi e mi piace tutt'ora.
Lo facevo pure nelle serate in discoteca quando ballavo sul cubo.
Oggi, ti confesso, che quando eravamo nel casino, in cuor mio, speravo che i ragazzi mi vedessero nuda.
Ero eccitatissima!
Tanto é vero che me lo mettesti nel culo e non feci tanta resistenza!
Si, vero! Ero legata! Ma nonostante i miei no, non vedevo l'ora che me lo mettessi dentro.
Poi, su tua richiesta, sono andata a letto con Stefano e Andrea.
E ti dico che la cosa mi è piaciuta moltissimo e mi piace tutt'ora.
Ho aspettato tanto perché credevo di farti un torto, ma pensandoci bene, se a te piaceva e a me piaceva, perché non farlo?!
Poi mi chiedesti di farmi scopare da due negri.
Capirai, io ho una predilezione per il cazzo nero.
Non hai neanche faticato per convincermi.
Quando mi hanno fottuta a sandwich ero in estasi.
Però quel giorno senza preservativo, ho fatto una cazzata.
Avevi ragione Mauro.
Non credo di essere incinta, ma mi sono fidata delle analisi e delle persone e ho sbagliato.
Non si sa mai.
E poi lo spettacolo offerto ai tecnici.
Li ho visti sul balcone a guardarmi mentre nuda stavo prendendo il sole. Non ho resistito. Ho allargato le gambe e ho cominciato a masturbarmi pensando che tu mi stessi vedendo. Poi ti ho fatto la finta scenata incazzata.
Ti dirò che se tu non ci fossi stato li avrei fatti scendere e comunque gli ho offerto uno spettacolino di 20 minuti.
E ora la nota dolente.
Perché non ti ho fatto scopare?
Non ti ho fatto scopare perche voglio essere con la testa libera da questo dubbio di aver contratto qualche malattia e appena torno ad Ancona farò dei test.
Non mi sono fidata neanche di farti mettere il preservativo.
In più l'ho presa come una punizione per me.
Non credere, in questi giorni, mi sono masturbata tantissimo. Ormai per me il sesso è come una droga. Ne sento il bisogno.
Ma non mi basta la mano.
A me serve il cazzo! Mi piace il cazzo! Ne sento la necessità! Devo sentirmi il cazzo entrare dentro. Quando mi eccito ho bisogno di un maschio, mi serve un maschio. Bello, brutto, grasso, magro. Non mi importa. Devo sentirmi penetrata in tutti i miei buchi. Non so spiegarti!
Spero tu possa perdonarmi per non averti detto tutto della mia vita, ma quello é stato un periodo che ho cercato di rimuovere dalla mia testa.
E stava andando tutto bene!
Poi, purtroppo, é arrivato Alessandro a ricattarmi.
Ricattarmi?! Non so se questo è il termine giusto.
Non me lo ha mai chiesto specificatemente.
Però quella è stata la mia impressione.
D'altronde se ti dice o ci stai o ti ritrovi tutti i muri di Passoscuro con le tue foto nuda, penso sia proprio un bel ricatto.
Ha avuto la mia mail non so da chi? Credo qualche amico comune.
E così, da quella che credevo un'amicizia ritrovata e diventata una specie di tortura.
Due anni fa, quando ci siamo rivisti qui al mare, é arrivato al punto di regalarmi una scatola da 10 di condom, dicendomi che dovevamo utilizzarli.
Io, li per li, lo presi come uno scherzo, poi quando eravamo soli si é palesato.
Per non farti preoccupare mi dissi che la cosa l'avrei risolta da sola. Tanto lui mi mandava una mail sempre durante il periodo estivo.
Non ho mai capito il perché. Non é insistente, tanto ha detto che non ha fretta.
Presumo abbia paura che lo scopra la moglie.
Ecco, ti ho detto tutto quello che c'è da sapere di quel periodo.
Ora, se tu vuoi io smetta di concedermi agli altri, basta tu dica stop e anche se la cosa mi piace farò quello che vuoi.
Ah, altra cosa.
Hai ragione a dirmi che sono una ninfomane. É vero!
Hai ragione a dirmi che mi piace il cazzo. Hai ragione a chiamarmi troia e puttana! Chiamami come vuoi, ma io voglio stare al tuo fianco e risolvere la questione Alessandro anche se per farlo gliela dovessi dare."
Si é sbottonata! Non mi ha detto di altre cose però mentre raccontava mi ha fatto accapponare la pelle. Povera donna! Due aborti!
Perdere due figli deve essere terribile!
Eppoi come glieli hanno fatti perdere!?
Che bestie!
"Fede, devo confessarti che con Pascal e Isaac hai scopato 2 volte."
"Lo so! "
"No! Non puoi saperlo. Due volte non nello stesso giorno. "
"Ti ho detto che lo so! Tu pensi che io non me ne sia accorta della prima volta? Mi credi tanto stupida? A me i neri piacciono e non ti dissi nulla quel giorno. Ma sentii l'odore e la forma diversa dal tuo. Non sono stupida! "
"Io che credevo... dai, vestiti che potrebbe venire qualcuno. "
"E chi? I ragazzi sono partiti per andare dai tuoi con mamma e papà. Mamma ha visto una strana situazione e vogliono farci stare soli. Anzi, ora li chiamo.
Uh, cavolo! Ho lasciato la borsa col cellulare in spiaggia! Vado a prenderla. "
Si alza dal letto e corre per uscire.
Le strillo: "ferma! Dove cavolo vai? Sei nuda"!
"Cielo! Non me ne ero accorta."
Mette un pantaloncino al volo e una maglietta bianca e va alla porta.
"Capirai, se ti presentavi nuda in spiaggia eri servita ad Alessandro su un piatto d'argento. Vai, prendi la borsa e quando torni mi spieghi cosa vuole Mr. Simpatia? "
"Grazie! Grazie amore! "
Chiude la porta e io prendo il cellulare. Chiamo Manuela!
É sola e possiamo parlare.
Le spiego tutto quello che posso in quei minuti e lei: "questo cambia tutto e mi fa ricredere su quello che pensavo di Federica. Fammi pensare. Ci risentiamo. Ciao"!
Federica ancora non torna e sono passati 10 minuti...
Continua...
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