Come tutto ebbe inizio... Cap 35
di
Maurox
genere
corna
Di nuovo a Londra.
Certo che so la risposta.
Conoscendoti mia cara mogliettina, troia come sei, la tua risposta sara un si.
Senza alcun dubbio, sarà uno stramaledetto si!
Arriviamo a casa.
Entriamo nel giardino e vediamo il figlio di Luca con mia figlia che si stanno baciando sopra al dondolo.
Mia moglie mi fa, con il dito sulla bocca, il cenno di stare zitto.
Usciamo dal cancello e parlando un po' ad alta voce, rientriamo.
Loro si sono staccati e in contemporanea io e Fede...
"Buonanotte ragazzi!"
"Ciao Pa', notte. Notte mamma!"
"Buonanotte sig.ra Federica e buonanotte sig Mauro."
"Quando la smetterai di darmi del signore non sarà mai troppo tardi."
"Mi scusi! Non ci riesco."
"Va bene. Prima o poi...
Mi raccomando, non fate danni."
Entriamo in casa. Fede sorride e io le chiedo: "ma da quanto tempo lor..."
"Dall' anno passato, Mauro."
"E non mi dici nulla?"
"Te l' ho detto. Ma sono amori estivi anche se stanno sempre appiccicati al telefono. Anzi è il caso di acquistare due cellulari ai ragazzi.
Quindi appena cominciano le scuole si va al negozio.
Ne hanno bisogno."
"Si, hai ragione. Ora non possono più farne a meno.
E comunque mi piacerebbe."
"Cosa ti piacerebbe?"
"Mi piacerebbe come genero. Certo è piu basso di nostra figlia, ma vedendo Luca, crescerà anche lui ed è un gran bel ragazzo. Li vedo bene insieme."
"Ihihihih!"
"Perché ridi?"
"E la figlia di Manu e Ale come la vedi per tuo figlio?"
Passiamo in sala e nostro figlio è a letto, ma solo perché Manu vuole che la figlia sia a casa prima di mezzanotte.
Entriamo in camera.
"Perché? Non mi dire che...
Ma sono piccoli!"
"Si, sono piccoli. Ma anche loro si chiamano spesso.
Mauro svegliati! Siamo nel 2005!
Ho sentito alcuni bidelli dire di tutto dei ragazzi.
I tempi delle gonne lunghe sono finiti.
E ti dirò di piu!
Non credo ne abbia bisogno perché internet ormai fa il bello e cattivo tempo, ma quando saremo a casa, é il caso che io parli con nostra figlia."
"Ahahah! Di cosa? Dell' ape e il fiore o che i figli li porta la cicogna e li trovi sotto ad un cavolfiore?"
"No Mauro! Gli parlerò del cazzo e della fica. Dei bocchini, del culo, dell' uso fondamentale dei preservativi.
Ora mi hai fatto diventare pure volgare, non é da me, ma lei è donna e non é stupida. Basta con le favolette.
Non ci si può rovinare la vita rimanendo incinta se con chi lo fai non sarà il tuo compagno di vita.
Pertanto è giusto lo sappia e ad Ancona la portero' a fare una visita ginecologica.
Non voglio le accada quel che é successo a me.
Mauro, ti sei imbambolato?"
"No Fede. Mi hai lasciato di stucco! Sono rimasto indietro e la considero ancora il mio scricciolo, ma hai ragione te."
"Pensa che Manu già ha detto tutto alla figlia. Almeno se lo sanno, usano la testa, spero, perché gli ormoni a quest' età stanno a 2000.
E poi il sesso è bello! Se deve essere, falli divertire."
Mi infilo nel letto. Effettivamente Fede ha ragione. Il sesso è bello!
"Fede, cosa dirai domani a Diana?"
"Secondo te?"
"Secondo me tu non vedi l' ora e dirai di si.
Giusto?
Penso che dopo la prova starai, mio malgrado, spesso a Londra.
Cosa dobbiamo inventarci per giustificare le continue tue assenze ai ragazzi?"
"Bravo! Le dirò che accetto.
Te lo l' ho detto adesso che fare sesso è bello.
E poi tu mi hai dato il consenso di scegliere e io scelgo di si. Lo voglio fare.
Mi è piaciuto farlo davanti a te e voglio ripetere l' esperienza.
Avrai una moglie insegnante e artista hard. Che vuoi di più?
E con i ragazzi, qualcosa ci inventeremo."
"Ok! Va bene! Buonanotte."
Dira di si. D'altronde gliel' ho detto io che poteva decidere e conoscendola é impossibile che avesse detto di no.
Si esibirà in uno dei locali di strip più belli di Londra e anche io le avevo detto che mi sarebbe piaciuto vedere una sua esibizione al........
E allora perché mi sento strano?
Dovrei bloccare il sangue nel cazzo almeno se rimane li dentro non torna al cervello e cosi rimango il cuck, il cornuto contento di far scopare la moglie ad altri.
Vabbè, provo a dormire.
Mi sento abbracciare e dare dei bacetti dietro al collo.
"Mauro! Mauro! Dormi?"
Non rispondo.
"Sei il mio più grande amore! Non ti lascerei mai. Dormi, amore mio, dormi tranquillo!"
Mi rincuorano le sue parole e il sentirmi abbracciato in questa maniera.
Fa caldo, ma sentire il suo corpo vicino al mio é un calore d' amore che mi riempie di gioia.
Forse ha ragione Diana, siamo una coppia aperta innamorata l' uno dell' altra.
Aperta?
Mica tanto aperta. Fede non vuole che io scopi con altre donne.
Se soltanto sapesse, andrebbe in pazzia. Cercherò sempre di non farmi scoprire, ma a me, queste scopate extra piacciono.
É mattino! Apro gli occhi.
Mi alzo e vado in bagno. Mi lavo ed esco in giardino. Luca é sul balcone.
Mi fa cenno di andare a fare colazione.
Usciamo e ci avviamo verso il bar. Alessandro è già li che ci aspetta.
Insonnolito! Ha gli occhi gonfi e il cuscino ancora sotto la testa.
"Buongiorno ragazzi. Ha pianto tutto stanotte. Non ce la faccio più! "
Scoppiamo a ridere.
"Dai Ale, resisti!"
"Ma che scherzate! Mi farei tagliare le gambe per mia figlia.
Anzi per le mie figlie.
Vi ho ordinato due cappucci e due cornetti semplici. Giusto?"
"Giustissimo Ale."
Stiamo a chiacchierare una mezz' oretta e poi entro al bar e chiedo di fare 3 buste con dei cornetti e due le consegno a Luca ed a Ale.
"Mauro, ne hai messo uno in più da me?"
"Perché, hai ospiti?"
"Si, uno!"
"E chi é?"
"Tuo figlio! Viene tutte le mattine a fare colazione da me."
E via! Altra risata di gruppo. Ahahahah!
"Beh, Ale, con una figlia come la tua, se avessi trent' anni di meno, ci verrei anche io."
Tolgo un cornetto dalla mia e lo passo nella sua.
"Dai torniamo a casa. Andiamo a portare la colazione ai ragazzi."
Rientro a casa e l'unico sveglio é mio figlio.
"Ciao pa'! Io vado."
"Ma dove vai?"
"Ho un appuntamento con.........."
Rido dentro di me.
Io alla sua età pensavo alle figurine, a goldrake e a jeeg robot e invece ora...
Come cambiano le cose e secondo me ha ragione Fede; internet per tante situazioni non ha fatto bene alla società.
Esco in giardino per non svegliare nessuno.
Fede apre la porta di casa e a bassa voce...
"Buongiorno amore mio."
"Buongiorno tesoro."
"Come ti senti?"
"Quando sono con te, benone."
Mi da un bacio a schiocco.
"Diana non si é alzata?"
"No, ancora no! Se vuoi posso andare a svegliarla? "
"Mauroooooo! E..........., già è uscito?"
"Si, é andato da Ale e Manu. Ma da quando va a fare colazione da loro?"
"Da quando siamo arrivati al mare. Se continua così ci dorme pure. Sono attaccatissimi lui e............
Per questo ieri ti ho parlato di loro. Sono piccoli, ma molto attaccati. Stanno sempre insieme.
Oh, eccola la dormigliona.
Good morning Diana."
"Good mor...
Ma che mi fai dire? Buongiorno ragazzi. Ho dormito una favola! Sto veramente bene qui con voi. Mi sento a casa!"
"Cornetto e cappuccino Diana?"
"Mauro, Diana fa colazione col bacon e le uova strapazzate. Quale cornetto e cappuccino."
"No Fede. Sono in Italia. Cornetto e cappuccino."
Finiscono di fare colazione e Diana chiede a Fede: "Siamo soli"?
"No! Mio figlio é uscito ora, ma la principessa dorme ancora. Andiamo in giardino."
E in giardino, sempre a bassissima voce...
"Allora Fede, hai deciso sul cosa fare?"
"Si, Diana."
Eccola la, comincia la nuova attività. La vedremo molto meno e dovrò inventarmi una scusa con i ragazzi.
Abbasso lo sguardo con aria preoccupata e triste.
"Prendo il contratto Fede?"
"No, Diana! Non lo prendere, non lo firmo."
"Come non lo firmi?"
Alzo gli occhi e guardo mia moglie con un bel sorriso.
"Si, Diana, non lo firmo. Quest' anno ancora no. Credo che Mauro non voglia e se lui non vuole, io non firmo. Lo amo troppo per fare una cosa che lui non vuole che io faccia."
Rimango stupito. Ero convinto che avesse firmato subito e invece...
Diana sorride e risponde.
"Va bene! É una tua decisione e la penso come te. La prova la fai lo stesso o no?"
Fede mi guarda.
"Mauro, la prova posso farla? Vorrei decidessi te stavolta?"
"Si Fede. La prova puoi farla. Non posso vietarti pure questa. Ma io non ti vieto manco di fare l' altra di cosa.
Però forse hai ragione, non sono ancora pronto. Tu sai qual' è la mia più grande paura? "
"Si Mauro, lo so! E ti ho detto di non preoccuparti.
Ok, Diana. La prova si."
"Ok, avverto il manager cosi organizza il tutto. Vado a fare una passeggiata e lo chiamo."
"Diana, mi raccomando non farti sentire da nessuno."
"Ma scherzi Mauro?!
Queste cose si fanno sotto silenzio assoluto."
Diana esce dal villino. Io e Fede rimaniamo in giardino.
"Grazie Fede. Non pensavo proprio che tu dicessi di no.
In cuor mio lo speravo, ma non pensavo dicessi di no."
"Mauro, te l' ho detto. Se non sei d'accordo te, non lo sono manco io.
Ho quasi 38 anni e ringraziando il cielo mi mantengo bene. Anzi vedendo tante ventenni, io sono meglio di loro.
Certo, se magari avessi un po' di culo in più non guasterebbe, ma quando sono a 90 gradi pare sia molto gradito lo stesso. Vero?"
"Vero! E di questi tempi la chirurgia estetica ha fatto passi da giganti.
Se in un futuro vorresti intraprendere questa nuova attività, potresti fare qualche modifica al tuo aspetto fisico.
Magari piu culo e una bella sesta o settima di seno. Che ne pensi?"
"Mi vorresti tettona?
E ai ragazzi che vado a raccontargli? Vostra madre é un attrice hard e gli servono queste cose.
Nooooo! A me sta bene cosi, ma se tu vuoi, io sono disposta a farlo?"
"No Fede. Per me stai bene cosi! "
Rientra Diana.
"Eccomi qui di nuovo ragazzi."
E sempre a bassa voce...
"Siamo soli?"
"No. Dorme sempre mia figlia. "
"Ok. Allora Fede, ho parlato col manager ed é tutto ok.
Accetta di fare solo la prova per il momento, a condizione che se dovessi andare bene, tu manterrai il discorso di iniziare, magari anche l' anno prossimo con nome di The twin teacher.
Vuole far credere che tu sei la gemella e la stai sostituendo.
Tanto siete simili. Hai pure il neo sulla pancia come lei.
Giustamente siete gemelle.
Ma poi, con quello che c' é da vedere e da sfruttare non guarderanno il neo di sicuro.
Per il resto Fede, mi hai detto che in merito al sesso fai tutto, quindi do il full, escludendo quello che mi hai detto a Londra.
I biglietti li compra il manager. Anche per te Mauro.
Sarete ospitati al suo albergo in..............
Mauro, tu fino al 1 settembre perche' poi riparti per il lavoro e Fede fino al 10 settembre, quando ripartirà.
Gli ho detto che sareste venuti da me, ma gli piace come si esibisce tua moglie e ha voluto provvedere a tutto lui.
Quindi preparatevi perché il 26 si parte.
I ragazzi chi li guarda?"
"Tornano i miei genitori il 26 mattino e rimangono loro, Diana."
"Perfetto Fede! Mauro, sei contento?"
"Si, contento per Fede. Almeno esaudira' questa sua voglia esibizionistica."
Le due donne si guardano.
"Anzi, sapete che vi dico. Stasera andiamo nel ristorante dove si balla salsa.
Ci mangiamo una bella pizza e ci divertiamo.
Avverto Luca e Ale."
Ale mi dice che Manu non viene per la piccolina. Ma per tutti gli altri é ok.
E quindi la sera si va.
Si balla, si balla e si balla.
Le due signore vengono sempre prese a ballare e su mia figlia, che agli occhi della gente sembra una ragazza grande, i maschietti fanno la fila per l' incazzamento del figlio di Luca.
Ma la salsa è questa.
Si balla con tutte e con tutti.
Solo mio figlio e la figlia di Ale sono inseparabili.
Io provo a far ballare Stefania e a quanto sembra, piano piano ci riesce.
Bella serata conclusa all' 1.00 di notte.
E poi tutti a casa.
Il mattino seguente si va al mare e finalmente ci si riposa un poco.
Ammiro meglio Diana.
Noto che dal suo costume non esce un pelo e ha due tettone stratosferiche.
Forse ha fatto quello che le avevo chiesto. Chi lo sa?
"Ragazzi, vado a fare una passeggiata. Chi vuol venire con me?"
Subito Diana.
"Io! E voi?"
Un coro si alza dagli ombrelloni...
"No no. Troppo stanchi!"
"Andiamo Diana. Lascia poltrire questi signori."
Ci avviamo e mentre procediamo lungo la battigia...
"Mauro, che ne pensi in merito a quello che ci siamo detti ieri mattina?"
"Diana, ti ho detto come la penso.
Sono sicuro che la perderò.
Ma il destino è destino. Se cosi deve essere, cosi sia.
Poi ti confesso, sono troppo innamorato per non farle fare quello che vuole.
É più forte di me e te l' ho già spiegato.
Si prenderà, non so in quale buco e ne' con chi, quei cazzi dei fortunati.
Quanti spettacoli sono?"
"Dieci Mauro, dieci."
"Ecco, si prenderà 10 cazzi diversi.
Fara' sesso con 10 uomini e vedrà se continuare oppure no.
Poi, l' ultimo spettacolo lo farà col manager. Se la scopera' pure lui.
Il problema e la sua età! Ha quasi 38 anni.
La cosa migliore sarebbe stata dopo che i ragazzi partano per l' universita', ma non si può pretendere tutto.
Non credo che a 44 anni lei possa ancora esibirsi. Il pubblico vuole carne fresca."
"Carne fresca?! Il pubblico, caro Mauro, non vuole carne fresca.
Il pubblico vuola la donna porca e secondo me Fede lo é.
Fede é una gran maiala. Almeno a me da questa impressione e tu potresti confermarmelo.
Se Fede é una gran maiala lei può esibirsi fino a 50 anni, sempre se il fisico glielo permette e lei, ti garantisco ha un bel fisico.
Forza Mauro! Vedrai che ti divertirai al suo spettacolo.
E poi gli uomini non sono 10.
Non é obbligata a fare lo spettacolo hard ogni sera e non é detto che il manager voglia fare l' esibizione con lei.
Che facciamo? Torniamo indietro?"
"Si! Fede é una gra maiala. Te lo posso confermare.
Ok, torniamo indietro.
Ma prima devo buttarmi in acqua.
Ho un problemino da risolvere."
"Non dirmi che sei un' altra volta...eh si!"
Abbassa il suo sguardo verso il mio ventre.
"Lo vedi Mauro, ti ecciti al solo pensiero che tua moglie si esibisca sul palco.
Anche te sei un bel maiale e secondo me siete una coppia perfetta.
Vieni!
Fede ha detto che non devo provare a scopare con te, ma non mi ha detto che non posso farti una sega o un bocchino.
C' è un posto nascosto?"
"Diana, stai imparando bene l' italiano. Complimenti! "
"Zitto e vieni. Prima che ci ripensi."
E cosi tra le dunette di Passoscuro, nascosto vicino la capannina diroccata del vecchio pescatore, Diana comincia a farmi una spagnola con queste tettone e usando con maestria la bocca e le mani, mi fa sborrare a ripetizione sulla sabbia.
"Grazie Diana! Solo per curiosità. Potresti abbassarti il bikini? "
"Eheheh! Non ti fidi eh?!"
Abbassa il bikini!
"Wow! Sei una gran fica pure te. Guarda che bella topolona che hai. Mi ci fionderei subito con la lingua.
Sono un abile leccatore, sai?"
"Lo so, lo so. Fede mi dice tutto.
So che la lecchi benissimo.
Ma non si può e ringrazia il cielo di quello che ti ho fatto.
Dai, torniamo, che potremmo creare sospetti."
E come sempre, quando organizzo una cosa io, capita sempre qualcosa che me la fa variare.
Serve un capo coordinatore in azienda. Il mio collega si è fatto male e dovrà stare fermo un paio di mesi. Mi chiedono di ritornare entro il 30.
Fede fa la faccia triste, ma altro non posso fare.
Non me la sento di dire ad un dirigente che 22 anni fa, mi assunse dicendomi: "Ragazzo, voglio fidarmi di te. Sei assunto. Sarai la spalla dell' ingegnere Marco.....".
Mai mi sarei sognato che un giorno io mi sarei scopato la moglie di Marco e lui la mia. Il destino! Che strano!
E comunque, tra un barbecue e una pizza, una scopata e un bocchino, si arriva al giorno della partenza.
Prepariamo un trolley per me e una valigia per Fede per i giorni di permanenza a Londra.
Io ho bisogno di poche cose perché sto pochi giorni, mentre Fede riempie il bagaglio, anche se Diana le ha detto che l' occorrente per gli spettacoli glieli fornisce il locale.
La furbetta cerca di farmi capire che per lei é la prima volta.
La cosa che più mi è rimasta impressa ad un barbecue organizzato da Ale, sono state le lacrime di Diana.
Vedere le lacrime di Diana con la bimba di Ale e Manu in braccio, mi ha spezzato il cuore.
Non le ho chiesto perché piangesse. Sapevo già la risposta e sono stato zitto.
Si parte.
Ci accompagna mio suocero a fiumicino.
Volo British! Wow! Non bada a spese il biondo per la sua concubina.
Atterriamo a Heathrow. E all' uscita del salone c' é un signore con un cartello e la scritta: Diana.
Macchina con autista per noi. Ci conduce dopo una cinquantina di minuti di strada in un albergo a Soho.
Giustamente casa e bottega. Almeno esce dal locale e se la trova pronta per essere scopata.
A sua scelta.
Ha solo da decidere in quale posizione metterla.
Vabbè, lo sapevo. Che volevo pretendere? Ho accettato questa situazione quando la mandai, quasi forzatamente, con Stefano. Certo, se avessi saputo il passato di Fede non glielo avrei mai detto.
Non glielo avrei mai detto?!
Non lo so, sinceramente non lo so.
Entriamo in albergo. Pure qua sembra come se la conoscano e la trattano come se fosse la proprietaria.
Oh cavolo! Oggi devi nascere donna.
Se nasci femmina, bella e sfrutti i tuoi buchi, oltre alle tue capacità amatoriali, hai tanti vantaggi, proprio tanti.
Sistemiamo i bagagli e poi usciamo a pranzo.
E dopo il pranzo lei e Diana vanno al locale.
Io a spasso per Londra fino alle 7 pm.
Poi Fede mi chiama e mi dice che ci incontriamo al ristorante.......... in street...........
Arrivo al ristorante.
Entro. Le vedo. Sono sedute ad un tavolo.
Accompagnato da un cameriere vado da loro e mi siedo anche io.
Parliamo della serata e chiedo a Fede cosa dovrà fare e come sarà vestita.
"É una sorpresa Mauro. Una sorpresa."
"Hai dovuto pagare l' opportunita' di esibirti?"
"No Mauro, qui no! Questo é un locale di classe."
Mangiamo, poi loro di nuovo al locale e mi dicono di andare in cassa alle 10 pm comunicando il nome Diana alla cassiera.
Aspetto poco distante dal suo ingresso.
I cartelloni luminosi all' entrata con delle grandi scritte che scorrono proprio per essere notate, recitano:
Adori esibirti Nuda? Ti piace fare sesso davanti le telecamere?
No! Non sei una puttana! Sei un' artista.
Dai un calcio al tuo pudore.
Entra e chiedi informazioni.
Poi continuano...
Le migliori spogliarelliste e attrici hard di Londra, le puoi trovare solo al.........
Ragazze, donne, casalinghe, mogli che si spogliano per voi, le trovate solo al.........
Dai 18 ai 50 anni sono qui, solo per voi. Entrate per una notte nel segno della trasgressione.
Sono le 10 pm.
Mi avvio verso la cassa e i display luminosi cambiano.
Ora mostrano le immagini e i nomi delle nuove ragazze e ad un certo punto vedo l' immagine di mia moglie in topless.
Ha una mascherina dorata che le copre a malapena gli occhi e un poco di naso e la sua micia é a malapena coperta da una stellina.
La sua mano sinistra invita il pubblico ad entrare e...e non ce l' ha!
Non ha la fede al dito.
C' è la scritta lampeggiante in trasversale che le copre leggermente la parte visibile del volto: The twin teacher. New!
Su un seno ha una farfalla tatuata e su un piede mostra una rosa rossa.
Credo siano tatuaggi finti. Anzi, ne sono sicuro. Mia moglie non è tatuata.
Però le donano.
Sono belli dal vedere sul suo corpo.
Ci vorrebbero uno o più piercing. Magari sull' ombelico o il monte di venere.
Guardo l' immagine quasi a grandezza naturale sullo schermo e c' è il neo sulla pancia.
Non ho alcun dubbio sia Fede.
Forse prima glielo toglievano perché le vecchie immagini non l' avevano e forse ora, lo hanno lasciato, per far capire che non é la stessa The teacher?
Sinceramente non lo so!
Però Diana ha detto che anche l' altra lo aveva perché sono gemelle.
E ti credo che sono gemelle. Sono la stessa persona!
E comunque, devo dire, che mia moglie é veramente una gran topa con tutti quei monili ai polsi e anelli alle dita.
Ha sempre la cavigliera alla gamba destra.
Se non sbaglio vuol dire che é una donna libera e disponibile.
Un bel messaggio per i frequentatori del locale.
Avrebbe potuto mettersi un cartello addosso con la scritta: Donna in cerca di cazzi! Bah!
Ed ecco il diavoletto dentro di me...
Mauro, ricordati sempre che l' artefice di tutto questo sei stato te, non lamentarti.
Tua moglie sarà pure una gran troia, ma tu non sei da meno.
Alle 10 pm, vado in cassa e salutando pronuncio il nome Diana.
Lei chiama qualcuno al telefono facendomi attendere in un angolo.
Dopo 5 minuti arriva una ragazza, parla con la cassiera che indicandomi, la manda verso di me.
La ragazza mi chiede di seguirla e entro con lei nella sala principale.
Da li arriviamo ad una scaletta con un tizio davanti e...
Ehi, ma questo tizio é... eh si, é lui.
É la stessa persona che mi ha aperto la porta quando sono venuto al locale con Fede.
Lui o non lui, per me poco cambia.
Alza una cordicella rossa che blocca il passaggio e la ragazza inizia a salire le scale com me dietro.
Arriviamo ad un corridoio che percorriamo tutto e alla fine apre una porta.
Oh cavolo! Sono sul palchetto.
Proprio dalla parte opposta a dove ho visto Fede con Luke.
E certo! Posto d' onore per il marito cuck della modella sul palco.
Stasera saremo io contrapposto a Luke.
Sempre se lui ci sarà, perché tanto potra' usufruire della mia signora nei giorni a seguire.
Mi siedo e aspetto l' inizio dello spettacolo.
Oggi sono state 3 ore al locale.
Ma che cazzo avrà dovuto fare con così tanto tempo?
Forse Luke le ha dato una ripassatina?
Mi guardo intorno e noto che, rispetto a quando sono venuto a vedere Miss pussy, ci sono delle novità.
Due schermi al plasma ai lati del palco.
Saranno anche questi per la pubblicità!?
La sala centrale si sta riempiendo all' inverosimile e da questa postazione posso vedere la galleria.
É grande! É veramente grande!
Come al solito non vedo solo uomini, ma anche donne sedute ai tavoli.
Bussano alla mia porta e gli dico di entrare.
Una coniglietta ha su un carrello dei bicchieri e un glacer con dentro una bottiglia.
La stappa, ne riempie uno e me lo porge, lasciando il carrello in un lato del palchetto.
Alle 10.30 parte lo spettacolo.
L' announcer entra e comunica che oggi é una giornata di tutte new entry.
"Buonasera a tutti!
Questa notte ci sono tre nuove ragazze che non vedono l' ora di esibirsi.
Voi, pubblico magnifico del........., dovreste incoraggiarle.
É la loro prima volta quindi fategli sentire il vostro calore.
E poi, per ultima...c' è una grande novità!
Una nuova The theacher.
Sua sorella gemella l' ha sostituita.
Eh si! La vecchia The teacher ha deciso di sposarsi e vi saluta, mandandovi un bacio dove preferite.
Ma ci ha mandato lei: The twin teacher!
Anche per lei é la prima volta, ma se é come sua sorella, ci sarà da divertirsi.
Facciamo scendere il maxischermo e diamo inizio allo spettacolo.
Un caloroso applauso alla prima ragazza. Signori e signore, eccoooo a voooiiii, Kristel.
Parte l' applauso. Dalla tenda spunta fuori una rossa lentigginosa e nello stesso tempo sento aprirsi la porta del palchetto.
É Diana.
"Mauro, come va? Tutto ok?"
"Si, Diana, grazie. Continuo ancora a chiedermi se abbiamo fatto la cosa giusta?"
"Secondo me, si! Avete fatto la cosa giusta. Fede é nata esibizionista e in più, da quello che mi ha raccontato é una porca incredibile.
Cosa che pure tu mi hai confermato.
Falla sfogare. Non reprimere la sua innata voglia di sesso. Potrebbe portare al peggio. Credimi, meglio cosi!"
"Forse hai ragione. "
Si versa dello champagne e mentre lo fa noto la bottiglia.
Ma guarda un po'! Ci avrei scommesso. Dom Perignon!
Mentre dialogo con Diana sia il maxischermo che le tv laterali mostrano chi si sta esibendo.
Le chiedo cosa hanno dovuto fare nel pomeriggio.
Diana mi spiega.
Trucco, acconciatura, scelta del vestiario, foto per i cartelloni luminosi e altro.
"Il tempo serve Mauro."
Continuiamo a parlare e mi sono perso la prima ragazza e anche la seconda.
Sento solo l' applauso finale del pubblico.
E poi l' announcer chiama la terza.
Una biondona con i capelli mossi.
Questa me la gusto. Non me la voglio perdere, anche se sinceramente in questo momento mi scoperei Diana.
Bella bionda. Fatta bene di corpo e tutto il resto.
E allora una domanda a Diana mi sorge spontanea.
"Diana, ma perché il pubblico preferisce una The twin teacher trentasettenne a una ragazza come questa?"
"Te l' ho spiegato al mare, Mauro.
La vecchia The teacher faceva cose sul palco che queste ragazze non fanno.
Cose tipo lo star show.
La vecchia The teacher sul palco si trasformava.
Diventava una porca incredibile e a volte faceva sesso con due uomini in contemporanea.
Ecco, Mauro, io credo che tua moglie sia come la vecchia The teacher e questi spettacoli di prova ce lo dimostreranno.
Se cosi fosse, puoi essere certo che i tuoi figli non avranno problemi per il futuro."
"Diana, i miei figli il loro futuro se lo devono creare e non credo lo stesso che abbiano problemi economici, anche senza una madre come mia moglie."
"Allora mettiamola cosi. Diciamo che a tua moglie piace il sesso e questo è il miglior sistema per farla sfogare.
Che ne dici?"
"Va bene! Questo potrei accettarlo perché me la sono cercata."
"E poi il locale si è rinnovato. Ha messo gli schermi laterali e diverse telecamere che riprendono il palco.
Su alcuni spettacoli c' èaddirittura il cameraman sul palco.
Eccola, mauro tocca a lei."
Faceva sesso sul palco pure con due uomini. Bella troia di moglie che ho.
L' announcer comincia la sua presentazione ripetendo che la vecchia The teacher si é sposata e ha rinunciato alla sua attività artistica.
Dice al pubblico che hanno convinto la gemella a provare e quindi di farle un caloroso applauso per la prima volta sul palco.
"Signori e signoreeeeee, The twin teacherrrrrr!"
Da dietro la tenda spunta fuori Fede.
Ha una minigonna nera attillata, che a malapena le copre i glutei e una camicetta rossa a maniche corte.
Ha bracciali ai polsi e anelli alle dita.
Due orecchini che sembrano le gocce dei lampadari di cristallo e riflettono diversi colori in base all' illuminazione che le colpisce.
Credo sia tutta roba di bigiotteria, che però, su di lei, fa il suo porco effetto.
Ai suoi piedi, dei sandali con un bel tacco a spillo bloccati da una catenella dorata alla caviglia.
I capelli sembrano una cascata bionda che le cade dietro alle spalle e il volto... il volto o per meglio dire gli zigomi, sono a malapena coperti dalla mascherina dorata.
Mi volto verso Diana...
"Diana, non credi che sia riconoscibile cosi?"
"Da chi? Mauro, siamo a 1500 km da casa vostra. Stai tranquillo.
Anzi, se ti eccitasse di più, convincila a toglierla. Sarebbe meglio.
E poi vedendo, anzi, toccando..."
Diana allunga il braccio e tastandomi il cazzo...
"Questo missile in mezzo alle tue gambe credo che la visione dello spettacolo ti stia facendo effetto.
E se lo fa a te che sei il marito, figuriamoci agli spettatori."
Ci provo...
"Diana, potresti almeno farmi un pompino?"
"No! Stavolta no. Troppo amica di Fede per rifarlo."
Sorrido e a malincuore continuo a vedere lo spettacolo.
Fede fa la solita passeggiatina tra i tavoli.
Cose già viste.
Poi alzo la testa e lo sguardo mi va sul palchetto di fronte.
Il biondo!
C' è luke che mi sta guardando e io ricambio la sua occhiata.
Alza il calice di champagne verso di me in segno di brindisi e di saluto.
Io contraccambio e poi volto lo sguardo su mia moglie che nel frattempo é salita sul palco e si é tolta già la camicetta mostrando subito i seni.
Non ha copricapezzoli.
Subito la parte alta nuda e cruda con il finto tatuaggio della farfalla sulla tetta sinistra.
Bello! Ma a piace moltissimo il tatuaggio sul dorso del piede destro.
La fa tanto mignotta.
Non che non lo sia già, ma quello la rende piu zoccola.
Sfila la gonna e esce fuori uno culottina tutta ricamata a coprire natiche e fica.
Scende nuovamente dal palco.
"Mauro, adesso vedremo se la tua Fede é idonea a fare quest' attività, ma ricordandomi dello spettacolo dell' altra volta, penso proprio di si. Anzi, sono sicura di si! "
Fede gironzola tra i tavoli.
Si ferma ad uno dove ci sono quattro giovani ragazzi.
Li tasta in mezzo alle gambe tutti e quattro, poi torna dal secondo e indicando al pubblico il suo pube, fa con la mano un movimento come a dire che dentro c' è una bella sorpresa.
Prende le guance del fortunato e gli da un bacio a schiocco sulle labbra.
Il ragazzo le parla. Le chiede qualcosa ma non so cosa.
Fede annuisce col capo e lui si butta su un capezzolo succhiandolo voracemente.
Salta da un capezzolo all' altro come fosse un capriolo fino a quando Fede lo fa fermare.
Gli slaccia il pantalone e si sentono le voci di meraviglia del pubblico.
Mia moglie si abbassa, portando con se sia il pantalone che la mutanda, mettendo in bella mostra un bel cazzo ritto davanti al suo volto.
Fede comincia a massaggiarlo con la mano destra, iniziando da sotto lo scroto, salendo fino al frenulo e girando con il dito anulare intorno al glande.
Diana osserva e poi sento la sua voce dire...
"Ecco ora vedremo se tua moglie è ve...si lo é! Lo é ! Ne ero sicura! "
Diana non ha fatto neanche in tempo a finire la frase che Fede sta facendo un pompino al ragazzo.
Il pubblico acclama con fischi e applausi il momento celestiale che questo giovane ventenne sta vivendo.
Un minuto, due minuti e si alza continuando a segarlo.
Prende un bicchiere e lo mette davanti alla sua cappella.
Non lo vedo bene, ma credo proprio stia sborrando tra l' applauso del pubblico che osserva.
Fede alza il bicchiere mostrando a tutti il liquido al suo interno.
"Diana! Credo di dover andare in bagno! "
"Ti devi andare a masturbare? Aspetta dopo per farlo."
"No Diana. Mi sono nuovamente imbrattato da solo."
"Ahahah! Mauro mio, stai cosi?!
Eh si! Tua moglie ci sa fare.
Se firma diventerà la nuova stella del..........
Ci sono dei kleenex al tuo fianco. Per quale motivo tu credi li abbiano messi?
Dietro c' è un cestino per gettarli.
Pulisciti.
Vuoi che esca?"
"Uscire? Mi prendi in giro? Abbiamo fatto di tutto e vuoi uscire?"
Mi pulisco stando seduto. Mi sono imbrattato di brutto. Talmente eccitante la scena che non ho resistito.
Fede, saluta il ragazzo e salendo sul palco prende la mano di un signore intorno ai 40 anni.
Un bel signore.
Vanno al centro del palco e Fede, fronte a lui, gli sussurra qualcosa all' orecchio.
L' uomo prende i bordi della culottina e comincia ad abbassarla mostrando le natiche di mia moglie.
Mi sembra tale e quale allo spettalo che lei ha fatto con me.
Solo che questa volta non ci sono io, ma un altro uomo a togliere l' ultimo pezzo.
Vedo l' uomo far scendere fino ai sandali la culottina e Fede, alzando prima un piede e poi l' altro, toglierla completamente.
L' uomo fa dei movimenti con le mani.
Non lo vedo perché mia moglie è di spalle, ma credo le stia palpeggiando il seno e con poco ritegno mia moglie gli slaccia il pantalone che cala da solo fino alle ginocchia.
Eccola che fa un pompino pure a lui.
No! Si gira, mostrandosi nuda al pubblico il quale fa un grande applauso.
É veramente una gran bella cavalla!
Una vacca da monta!
Si accosta all' uomo di spalle e prendendo con le sue mani i lembi della mutanda, si inchina, facendola scendere con lei costretta a mettersi a 90 gradi.
Ora Fede ha il cazzo del signore tra le sue natiche e scondinzolando come un cagnolino credo proprio glielo abbia fatto rizzare.
Vedo l' uomo che prova a infilarglielo, ma Fede lo blocca subito, facendo cenno con la mano e il dito alzato che non ci deve provare.
Due buttafuori ai lati del palco stavano intervenendo e poi si sono bloccati.
Fede prende il suo cazzo in mano e, bisbigliandogli qualcosa, comincia a segarlo.
Il giovane era meglio equipaggiato. Lui ha un cazzo normale.
Però Fede, forse perché si sente in dovere, si abbassa e dandogli un paio di leccate, forse per assaporarne il sapore, lo prende in bocca.
Il suo pompino dura un minuto, non di più.
Si rialza e lo saluta lasciandolo a cazzo dritto.
C' è un boato in sala.
L' applauso é generale e credo proprio che il pubblico sia estasiato dallo spettacolo che la new entry sta offrendo.
Entra l' announcer. Si mette vicino a mia moglie e comincia a farle delle domande alla quale lei risponde senza problemi.
E alla fine le chiede se vuole fare lo spettacolo hard con estrazione.
Lei tranquillamente dice di no.
"Oggi no!
Oggi gioco con un' altra cosa e domani sera vi voglio tutti qui per lo spettacolo hard."
E con che gioca oggi?
Guardo sul palchetto opposto al mio.
Luke non c'è. Il palchetto é vuoto.
Subito penso che scenda lui a scoparsela.
Ma no, non credo! Ha detto Diana che lo spettacolo con il manager é l' ultimo.
E allora?
Si apre la tenda e ne esce una macchina condotta al centro del palco da 2 inservienti.
L' announcer informa il pubblico che The twin teacher farà sesso con la sexmachine.
Che strano! Ha rinunciato ad un cazzo?!
Fede prende un contenitore, lo apre e comincia a spalmare un unguento sui due cazzi finti on board alla macchina.
Una volta terminato, ne prende ancora e mettendosi a 90 gradi con il culo rivolto al pubblico, spalma l' unguento sopra i buchi ben visibili.
Poi, dopo averlo chiuso, consegna il contenitore a uno degli inservienti.
Sale in groppa alla macchina, aiutata dai due inservienti e scende lentamente fino a posizionare le cappelle dei due cazzi vicino all' ingresso dei suoi buchi.
Il tutto è perfettamente visibile da qualsiasi angolo del teatro e grazie al maxischermo e alle tv laterali sembra quasi di essere affianco a mia moglie.
Si apre la tenda e ne esce Luke.
Applauso da parte del pubblico.
Eccolo dove sta! Mi sembrava strano se ne fosse andato dal palchetto.
Si avvicina a mia moglie.
Gli da una carezza su una guancia, poi andandogli dietro, gli molla due sculacciate e si mette fianco alla macchina.
Con la mano sinistra le allarga le grandi labbra, divaricandole per bene.
Sul monitor gigante si puo tranquillamente vedere la vagina rossa di mia moglie con il buco creato dalla dilatazione delle dita di Luke.
Sugli schermi laterali il volto estasiato di Fede che mostra gradire il tocco del suo amante manager.
Il biondo prende con le mani i due cazzi finti e dice qualcosa a Fede che lentamente comincia a scendere fino a far entrare le due finte cappelle dentro alla vagina e alla rosa anale.
Ora Luke si sposta. Va davanti alla macchina e credo schiacci un bottone.
I due cazzi molto lentamente cominciano ad entrare e uscire dalla fica e il culo di Fede.
Luke aumenta il ritmo e vedo Fede godere di quella scopata e inculata non di carne.
Il maxischermo e i due plasma laterali mostrano con un ingradimento fantastico Fede scopata e inculata da quei dildo sulla sexmachine.
La sua fica é piena di umori biancastri.
Le piace! Sono sicurissimo che le piace.
Luke, aumenta la velocita. I cazzi entrano ed escono abbastanza velocemente fino a quando un grido di soddisfazione esce dalla bocca di mia moglie e il suo corpo comincia a tremare per lo sconquassante orgasmo.
Si accascia sulla macchina e Luke spenge il motore che fa andare avanti e indietro i due cazzi finti.
Rimane in groppa a quel marchingegno per circa un minuto, poi gli inservienti, dopo averle fatto togliere i due dildo dai suoi buchi, aiutano mia moglie a scendere dalla macchina.
È sudata, molto sudata.
Luke, l'abbraccia e poi mettendogli una mano sul sedere gli dice qualcosa.
Effettivamente il biondo é un bell' uomo. Fossi donna tre pensierini ce li farei pure io. Se Fede si diverte con lui non posso darle torto.
Poi se é , come dice Diana, pure equipaggiato bene, credo proprio di aver perso in partenza stavolta.
Inoltre credo che Fede abbia fatto effetto su di lui, perché si nota un bel gonfiore davanti ai pantaloni.
Ma sinceramente, vedendo in sala e in galleria, credo abbia fatto effetto su tutti.
Gli portano il microfono e guardando il pubblico...
"Allora, The twin teacher, vi é piaciuta?"
Il pubblico tra fischi, applausi e urla, fa capire che ha gradito lo spettacolo.
"Bene, se vi è piaciuta, vi voglio domani sera tutti qui per lo spettacolo, perché domani sera farà lo spettacolo hard.
Vero Teacher che lo farai?"
Mette il microfono davanti la bocca di mia moglie.
"Certo! Domani sera hard e domenica strip. Vi aspetto. Saro' tutta vostra! Yuhuhuhu!"
Le portano un accappatoio e esce dal palco andando dietro la tenda con Luke che la segue.
Si abbassa lo schermo e come al solito parte il solito film porno.
"E ora Diana? Che devo fare?"
"Andiamo nei camerini a brindare. Lo spettacolo é stato stupendo e il pubblico era estasiato dall' esibizione di tua moglie."
"No Diana, se non ti spiace vai te. Io vi aspetto fuori."
"Ma Mauro..."
"Diana, per favore. Vi aspetto fuori, tanto non credo vi ci voglia tanto tempo."
"Va bene Mauro. Come vuoi te. "
Esco fuori dal locale.
Almeno non piove ed è già una cosa importante.
Guardo l' ora. Le 1.35 am.
Mi posiziono in un angolino del palazzo e aspetto.
Le 2 di notte.
Telefono a Fede. Squilla ma non risponde.
Telefono a Diana. Squilla ma non risponde.
Le 2.50 am. La gente comincia ad uscire dal locale.
Probabilmente il porno è finito e tornano a casa.
Qualche coppia esce sottobraccio.
Io sono ancora qui e mi sta rodendo il culo. Almeno una telefonata.
Ma che cazzo ti costa farla. Anche un messaggio. Uno stupido sms con la scritta stiamo facendo bisboccia.
Una coppia sta venendo verso di me.
Lui allunga una mano e mi saluta dicendomi il suo nome.
Rispondo al saluto.
Poi lui parte e con poche parole, almeno cosi mi è sembrato di capire, mi sta chiedendo se voglio andare a casa loro a divertirmi con la sua consorte.
Quasi quasi! Un pensierino...ma nooo!
Non si può fare. Lei non é un granché e non mi piace manco un pochino.
Sto per rispondergli quando le vedo uscire dal locale e venire trafelate verso di me.
Mia moglie gli urla in inglese.
"Ehi, ehi! Cosa state facendo? Lui é riservato. Potete tranquillamente andarvene."
Sento la signora bofonchiare qualcosa al marito, ma non comprendo.
"Eccoci, scusa il ritardo Mauro."
Guardo mia moglie, mi giro e vado verso l' hotel.
Sto pensando come al solito, quando il sangue torna al cervello, a chi cazzo me lo ha fatto fare di venire a Londra.
Ma si, fatti rompere il culo da chi ti pare.
Mi sono proprio stancato, stancato e stancato di vivere cosi.
Ho fatto io la cazzata e ne pago le conseguenze.
"Mauro, aspettaci! Per favore!"
"Mauro! E dai Mauro non fare l' arrabbiato?"
"Io dovrei fare l' arrabbiato Diana? Sono uscito dal locale alle 1.35 am e guardate voi che ore sono?
Quasi le 3 di notte.
Poi mi dici di non fare l'arrabbiato? Giusto, perché dovrei arrabbiarmi.
Ok, una doccia...cinque, no! Dieci minuti. Ma vedendo i capelli, per me, la doccia manco l' ha fatta.
Va bene, niente doccia.
Un brindisi?!
Quanto tempo per un brindisi?
Quindici minuti?
Toh! Ti do mezz' ora, che aggiunti ai dieci della doccia non fatta, fanno quaranta minuti.
Quindi se lo spettacolo è finito alle 1.30 più i 40 minuti, avreste dovuto uscire alle 2.10.
E gli altri 40 minuti dove io ero fuori ad aspettarvi, come sono stati impegnati?
Una stupida telefonata, un messaggio: Mauro, sono dentro a fare quello che sai. Te vai pure in albergo che ci vediamo a colazione.
Bastava questo. Solo questo.
Mi sento dire: Amore mio, amore! Non ti lascerei mai. Non mi lasciare.
E poi...poi mi lasci fuori come fossi uno zerbino per i piedi.
Che cazzata ho fatto a venire e che cazzata ho fatto due anni fa.
E ora dimmi? Sparami l' ennesima cazzata, l' ennesima bugia!
Perché sei uscita così tardi?"
Mi guarda e sta zitta.
Davanti al suo silenzio, mi volto e vado verso l' hotel.
"Scusa Mauro! Scusami! Ho proprio dimenticato che tu fossi qui ad aspettarmi. Ero talmente presa a contare i soldi delle mance per darli alla casa famiglia, che mi sono proprio scordata.
Poi abbiamo fatto la programmazione dei prossimi spettacoli.
Scelto il vestiario, le acconciature, il trucco, cosa fare e con cosa.
Si è dimenticata persino Diana.
Ci siamo ricordate dopo che é venuto il manager e ci ha detto: signora, ma suo marito?
Ci siamo guardate e siamo uscite di corsa.
Eppoi due anni fa!
Mauro, ancora pensi al divorzio?
Ti prego, scusami. Ho perso tempo per la conta dei soldi e la doccia l' ho fatta senza bagnare i capelli.
Mi sono dovuta struccare e tutto il resto. Non l' ho fatto apposta. Te lo giuro!
Ho dovuto parlare col manager e mi ha detto che per lui vado bene anche solo con il primo spettacolo e vorrebbe la conferma eventuale per degli spettacoli scaglionati. Gli ho detto dove lavoro e cosa faccio e mi ha risposto che a lui starebbero bene anche gli spettacoli quando verrei qui a Londra.
Gli ho detto che prima di dargli una risposta volevo parlarne con te e che da sola non avrei deciso.
Che mio marito per me é determinante per questa decisione.
Scusami mauro, non accadrà più.
Mi ha detto che ti ha visto e salutato."
"Già, mi ha salutato.
Ha salutato il cornuto alzando il calice con un Dom Perignon.
Qui si beve solo Dom Perignon.
In albergo Dom perignon.
Nel locale Dom Perignon.
Solo Dom Perignon.
E vuoi sapere una cosa: a me sinceramente neanche piace.
Sul fatto che non accadrà più, hai perfettamente ragione!
Non accadrà più per un semplice motivo: perché io non verrò più.
Vuoi firmare, firma. É una scelta tua, non mia.
Menomale che dopodomani parto.
Io vado a dormire o almeno ci provo.
Tanto pure questa notte non si dorme.
Buonanotte Diana."
Parla con Diana e io mi avvio verso l' hotel.
Le sento.
"Ciao Diana. Ci vediamo domani per il pranzo, io provo a calmarlo. Lui ha ragione da vendere. Ciao! "
"Sei sicura Fede? Ha ragione ed é molto arrabbiato. Ma non l'abbiamo fatto apposta."
"Lo so Diana! Mauro é come un cobra. Se gli suoni il piffero, si calma! Vai a casa. A domani, a pranzo. Ti aspetto."
"Buonanotte! A domani Fede. "
"Mauro, aspettami."
Mi raggiunge e mi prende sottobraccio.
"Hai ragione ad essere arrabbiato. Ti chiedo scusa."
"Quanto hai raccolto per la casa famiglia?"
" 227 sterline."
"Quanto? 227 sterline di mance? Divise con le altre?"
"No! Mi hanno detto che sono solo mie. Ognuna ha il suo vaso per le mance.
Più il manager, me ne da altre 50 per lo spettacolo. Anche se sono in prova, mi ha pagato lo stesso. Se vuoi, oggi pomeriggio potresti portargliele te?"
"No Fede. É giusto gliele dia te."
"Ma io questi giorni di tempo ne avrò poco."
"Fino al 10 settembre di tempo ne hai.
Ti è piaciuto esibirti?"
Sposta il suo braccio sinistro dal mio braccio e lo va ad avvolgere intorno alla mia vita, poggia la testa vicino la mia spalla sinistra e...
"Mauro, dimmi pure che sono una poco di buono. Una puttana! Me lo merito.
Ma sono fatta cosi. Non ci posso far nulla. Mi piace esibirmi. Mi sento artista, anzi lo sono.
In più, quando so che ci sei te a guardarmi mi ipereccito.
Io ti amo e lo sai. Perdonami per stasera."
"Va bene! Perdonata. Non ci riesco ad essere arrabbiato con te. "
Entriamo in hotel e saliamo in stanza.
Lei si spoglia e le dico: "Ma vieni a letto? Non ti fai una doccia"?
"Mauro, puoi anche non credermi, ma la doccia l' ho fatta al locale."
"Ti credo. Scusami per prima."
"Ma scherzi?! Perdonami te per la mia dimenticanza. Però, per favore, non dirmi che non verrai più a vedermi."
Entriamo nel letto.
Lei mi si accosta e comincia a darmi dei bacetti sulle guance poi la sua mano mi massaggia il petto.
"Hai dei pettorali magnifici Mauro. Sei proprio un fico. Tutto muscoli il mio maschiaccio!"
Abbassa la mano e me la mette sul cazzo.
"E questo mio piccolo bambino, come ha reagito durante la mia esibizione?"
"Benissimo! Ho fatto come l'altra volta. Mi sono sborrato nelle mutande."
Si mette seduta sul letto.
"Davvero?! Porca miseria!
Ma davvero ti ho fatto venire solo con lo spettacolo?
Allora ti piaccio quando mi esibisco? Sono felice!
Domani farò peggio, ma cerca di non sborrarti addosso. Vorrei avere per me tutto il tuo nettare.
Sai che ne sono golosa?"
"Lo so, lo so! Ero convinto che dal ragazzo ti saresti fatta sborrare in bocca?"
"Noooo! E chi lo conosce. In bocca solo sperma di chi conosco, quindi..."
Mi tira giù la mutanda e avvolge con la bocca la cappella iniziando un bocchino da favola.
Cazzo! Forse sono io, ma oggi per me é da 11.
Strepitosa! Ho un cazzo durissimo.
Glielo tolgo dalla bocca e la metto a pecora mettendoglielo in fica, iniziando a scoparla.
Da sotto, sento la sua mano che mi massaggia i testicoli.
É diventata una vera professionista del sesso.
Si, mi rode il culo. Però ad oggi, quando scopo, le sensazioni che provo con lei, me le hanno date solo Marisa e Shuli.
Mentre la fotto la rivedo sulla macchina del sesso, solo che stavolta, anziché avere dentro i cazzi finti, me la immagino con Luke e un altro che la stanno scopando e inculando.
Eccolo, ora ne sale un altro dal pubblico per metterglielo in bocca.
Li vedo godere e riempirle tutti i buchi di sperma e una volta finito, la mettono in piedi.
Lei alza le braccia in segno di vittoria e ringrazia il pubblico con il culo e la fica grondandi di sborra.
Sto per godere. Talmente eccitato che non ho resistito molto. Non le dico nulla e la riempio ma sento che in contemporanea gode pure lei.
"Ooohhhhh! Oohh cavolo! Oh cavolo! Che orgasmo che ho avuto!"
"Fede, abbiamo goduto insieme?"
"Si Mauro. Quando mi riempi non lo so cosa mi succede. È una questione di chimica credo! Appena sento il tuo liquido dentro, godo. Non capisco più nulla, sono in estasi."
"Va bene, me lo hai detto tante volte. Ma, quello che non comprendo, quando scopi con gli altri, non hai gli stessi orgasmi?"
"Si, li ho. Godo nel sentirmi penetrata, nel prenderlo in bocca o in culo. Mi faccio a volte sborrare dentro da chi conosco per vedere se vado in paradiso come con te, ma non è la stessa cosa.
Mi piace tanto e basta. Non so come spiegartelo."
"Non mi devi spiegare nulla. Andiamo a lavarci che domani sera hai da lavorare."
"Ahahah! Ho da lavorare! Vorrei ricordarti che sono in prova e anche se il manager ha detto che vado bene, voglio sempre che tu mi dica cosa fare. Se accettare o no?"
"Tu vuoi?"
La guardo! La sua espressione parla chiaro. Le piace fare la troia al locale e suppongo che la ecciti il fatto che io le dica di si.
Mi mantiene all' oscuro di tutte le altre cose.
Fare la escort, la modella e magari scoparsi qualcuno che le piace per lei credo sia stimolante lo stesso.
Forse ha dato retta a Diana: se vuoi salvare il matrimonio, diglielo a Mauro.
"Va bene! Firma pure. Ma vorrei sapere alcune cose?"
"Cosa Mauro?"
"Lavoreresti solo a Londra e solo nel locale?"
"Si! Solo a Londra e tu hai ragione. Giustamente sono tua moglie.
Però ricorda Mauro, sono tua moglie in italia, qui sono solo un' amica nell' ambito lavorativo.
Un' amica che deve fare quello che vuole nel locale e fuori.
É come per i tuoi amici fotografi.
Cosa hai detto a loro? Che per te sono solo un' amica.
Quindi, quello devo essere in quest' ambiente.
Non ci crederai, ma alcuni manager mi si stavano litigando.
Domani ho un pranzo di lavoro con un titolare di un locale e la cena con un altro.
Perdonami, ma Diana mi fa da manager e domani non potrai venire con noi, ne' a pranzo, ne' a cena."
"Fa nulla Fede. L' importante è che tu sia felice.
Come dico sempre io. Il lavoro é lavoro.
Io mi arrangero'. Andrò in qualche condomio a vedere qualche modella e..."
"E cosa? Se ci vai ti spezzo le reni.
Qui, accanto a te hai la piu grande porca possibile e tu vai a cercare altre donne? Stai attento perché io ti osservo.
Che ne pensi se dessi l' esclusiva al........? "
"Beh, senti gli altri cosa ti offrono e poi decidi. Il............ cosa ti offre?"
"A parte il fatto di poter gestire gli spettacoli, dell' altro non so nulla. Dobbiamo ancora parlarne.
Vedremo. Stasera hanno fatto il pienone. Hanno incassato tanto, tra biglietti di ingresso e vendite."
"Davvero? Bisogna ringraziare tua sorella gemella per averti lasciato il posto.
Ma non hai la fede! Dov è?"
"Nella cassaforte dell' albergo. Non posso indossarla qui. Te l' ho detto Mauro."
"Sei euforica? "
"Si Mauro. Mi sento quasi realizzata in questo lavoro."
"Quasi? Perché quasi?"
"C' è la telecamera che ti riprende e sarebbe il massimo fare dei dvd e venderli."
"Fede, ti vuoi dare al cinema hard allora. Attenta! Se fate video e li vendete, non utilizzare quella mascherina.
Ti si riconosce subito. Se ne arrivasse uno ad Ancona, magari qualcuno della scuola ti riconosce e sono cazzi."
"No no! Non ci penso proprio, anche se ti confesso mi piacerebbe, ma non si può. Dovrei trovare un regista che mi faccia fare una parte in maschera. Tu mi daresti il consenso?"
"Si, te lo darei. Non riesco a dirti di no!"
"Stupendo! Vuoi che ti suoni il piffero ancora per ringraziarti?"
"Ahahah! No, grazie. Sono a posto per oggi. Tra quella nelle mutande e quella di adesso, mi sono scaricato.
Piuttosto Fede, che ne pensi del manager? Lui sa, visto che mi ha salutato, che sei mia moglie giusto? Oppure Diana gli ha detto una cazzata?
E poi, di lui, come uomo, che ne pensi?"
"Allora Mauro, lui sa che sono tua moglie. Mi ha vista nuda ieri pomeriggio e gli sono piaciuta moltissimo."
"E non ha voluto provarti? No! Anzi, voglio dirti: tu ciandresti a letto? "
"No, ma che scherzi! É molto professionale! Non lo farebbe mai. Se ci andrei a letto? Professionalmente, per lavoro, si! "
Bugiarda! Provo a stimolarla per vedere se si sbottona un poco.
"Beh, non toglie il fatto che sia un bell' uomo.
E penso che le donne un pensierino su di lui ce lo farebbero ben volentieri.
Poi se stesse bene pure sotto, allora sarebbe il top. Vero Fede? "
"Non lo so. Si, non é affatto malaccio! Però da qui ad andarci a letto ce ne vuole e sotto non lo so come sta, ma se vuoi, visto dovrò stare qui diversi giorni, posso chiedere?"
"Solo chiedere? No provare?"
"No Mauro. Per ora non ci tengo proprio. Ho ottenuto quello che volevo: esibirmi e lo sto facendo.
Sto ottemperando al mio periodo di prova e domani sera farò lo spettacolo hard.
Per il resto, se tu vorrai ed eventualmente grazie al tuo consenso, si vedrà in futuro.
Dai, dormiano, che oggi sarà una giornata stressante. Notte tesoro mio."
"Ok, buonanotte."
É sempre così! Mi fa incazzare ma non riesco a dirle di no.
Sono proprio un coglione!
Chissà se veramente oggi ha fatto quello che ha fatto.
Provo a dormire, ma il suo braccio mi avvolge la pancia e il fianco con la sua gamba che monta sopra le mie.
Sento baciarmi due volte le guance e dire: grazie!
Eccola la! Così mi squaglio e se mi chiedesse la luna gliela prenderei.
Mi addormento subito e quando riapro gli occhi sono le 9.10 am.
Fede dorme ancora e la lascio stare.
Io mi alzo, doccia e mentre mi vesto noto la busta sulla scrivania.
C' è scritto: da consegnare a suor Margareth.
Ma si, gliela porto io. Dirò alla suora che sono da parte di... da parte di chi?
E che gli dico?
Giusto! Se ricordo bene su una foto c' era scritto Fefe'.
E Fefe' sia!
Esco, mangio un boccone e bevo un caffè che sa di cicoria e vado verso la casa famiglia. Ringraziando il cielo ricordo la strada dove si trova e con la metro e un piccolo pezzo di strada fatto a piedi, arrivo.
Suono. Mi fanno entrare e chiedo di suor Margareth.
Mi portano in un piccolo studio stracolmo di libri e dietro questi c'é suor Margareth.
Dopo un rapido saluto, le dico che la busta é una piccola raccolta di fondi organizzata da Fefe' e che io avrei dovuto consegnarla a lei.
Mi guarda e con un italiano inglesizzato: "ah Fefe' Fefe'! Brava donna! Gran brava donna. Ce ne fossero come lei".
"Mi scusi, ma lei parla italiano?"
"Dodici anni in Vaticano, un po' di italiano lo parlo di certo."
"E non poteva dirmelo prima?"
"E perché avrei dovuto? Parla molto bene inglese. Bravo! Ringrazia Federica per questo dono. Sono molto utili in un momento come questo.
Ma lei é il marito?"
Oh, cazzo! E ora che le dico? Ma si, stica!
"Si, sono il marito."
"Lo so! Federica mi ha mostrato le vostre foto. Le sue e quelli dei vostri figli.
Siete veramente una bella e brava famiglia e Federica, anche se lei non me lo ha detto, ho capito che farebbe di tutto per aiutarci.
Quando viene qui, mi parla sempre di lei. Sua moglie ha un amore viscerale nei suoi confronti.
Le stia sempre vicino perché é una gran brava donna."
La ringrazio e salutandola, apro il portafogli e gli do altre 300 euro.
"Suor Margareth, anche queste sono da parte di Federica."
"Caro figliolo. Non sono stupida e ti ringrazio. Sei il degno marito di tua moglie. Grazie, grazie!"
Bene! Così é proprio saltata la nuova macchina fotografica, ma qui ne hanno più bisogno ed é giusto cosi.
Mi appresto a tornare indietro e mi telefona Fede.
"Ciao Mauro, buongiorno. Dove sei?"
"Ho fatto quello che mi avevi chiesto. Sono venuto e ho consegnato la busta a suor Margareth personalmente dicendole che gliela davi te."
"No Mauro! Non dovevi dirle che gliela mandavo io. É beneficenza! La beneficenza si fa senza nomi."
"Fede, suor Margareth sa chi gli porta quei soldi. Non preoccuparti. Ti sei alzata, dormigliona?"
"Si! Ero stanca! Però avrei voluto svegliarmi con te al mio fianco.
Quando torni?"
"Sto tornando ora, ma credo che mi serva un po' di tempo. Forse riesco per le 11.50. "
"Oh no! Alle 12.00 mi vengono a prendere per il pranzo.
Tra un po' dovrebbe venire Diana e portarmi delle scarpe e un vestito.
Volevo farmi vedere da te. Pazienza! Ci vedremo nel primo pomeriggio in hotel. Ti amo!"
"Ok Fede. A dopo. Ciao."
Penso a suor Margareth! A quello che mi ha detto di Fede.
Che dubbi posso avere sul fatto di perderla.
Non penso proprio possa accadere. É troppo innamorata.
E però il timore c'é sempre.
Arrivo in hotel e una macchina nera é davanti l' entrata.
Wow! Diana é vestita in maniera fantastica. Ha classe da vendere anche lei e si vede. Ha due gran belle gambe e...
Oh cazzo! Ma é stupenda! Vorrei correre per dire, signori, questa è mia moglie, ma non posso farlo.
Qui per lei è meglio che non esista.
Sto fermo a 20 metri di distanza.
Diana mi vede e mi manda un bacio.
Fede non mi vede ed entra in auto.
Il miniabito é fantastico!
La parte che fa da gonna si solleva mostrando le cosce e davanti al seno ha due fiori rigidi che le coprono le tette.
Credo proprio che chi sta a pranzo non pranzera'.
E io, cosa faccio?
Vado a mangiare un boccone e una volta fatto torno in hotel.
Alle 3.10 pm torna Fede.
"Ciao Mauro."
Mi osserva preoccupata.
"Ma hai mangiato?"
"Si si, tranquilla!"
"Perché mi guardi così?"
"Perché sei bellissima! Sono convinto che tu li abbia stesi al pranzo?"
"Beh, in effetti!"
"Cosa ti hanno proposto?"
"Chiedimelo dopo. Ora ho da fare con un amico."
"Amico? Quale amico?"
"Quello sdraiato sul letto. Fai scorrere la lampo."
Si avvicina al letto e si volta mostrandomi la lampo.
La faccio scorrere e il vestito scende lentamente.
Lo scavalca con le scarpe e lo poggia su una sedia.
Poi si volta.
"Fede, ma non hai nulla sotto!"
"Questo è un vestito da indossare senza intimo.
Non parlare.
Mostramelo! Ho bisogno di un digestivo!"
Mi slaccio il pantalone e lei ancora su quelle fantastiche scarpe, inizia a farmi un lavoro di bocca.
Dieci minuti.
Sono lontani i tempi di quando si stancava a succhiarlo.
Da dopo che é tornata ad allenarsi, è diventata un' idrovora e infatti...
"Fede sto venendo, Fede... aaaahhhhh!
Siiii! Brava, brava, bravissima. Oh cazzo che brava che sei!"
Mi guarda, apre la bocca piena di sperma. La richiude con la sborra dentro e inghiotte.
"Mi piace sempre tanto il tuo nettare.
Quanto sono stata stronza. Potevo farteli prima.
Pazienza, ormai é andata."
"Pensavo che volessi scopare? Ora te non sei eccitata?"
"Non si vede?"
Eh si. La sua vulva é fradicia.
"Vado a lavarmi con l' acqua fredda e ho preferito non fare nulla.
Mi tengo pronta per stasera."
"Ahahah! Vuoi distruggere il fortunato?"
"No! Voglio solo avere una grande carica sessuale.
Ormai, ahahah, sto diventando una professionista. Ahahah!
Anzi, sai che ti dico? Mi faccio una doccia. Non provare ad entrare perché non resisterei."
"No, tranquilla. Non vengo! Per ora mi hai svuotato."
Finisce la doccia e viene sul letto. Telefoniamo ai ragazzi e poi lei vuole fare un riposino.
Dorme circa un' ora e mezza e poi quando si alza comincia a prepararsi.
Vengono a prenderla alle 7.00 pm.
"Fede, ma hai fame?"
"Assolutamente no!"
"Cosa hai mangiato a pranzo?"
"Aragosta! Si, aragosta innaffiata da un bicchiere di champagne."
"Toh! Su quello ci avrei scommesso.
Il classico Dom Perignon, suppongo?"
"Non lo so Mauro. Me lo hanno versato ed era molto buono.
Ho solo visto di sfuggita una piccola parte di etichetta ed era dorata.
Ma non saprei dirti la marca.
So soltanto che era molto, ma molto buono."
"Ti piace lo champagne, vero Fede?"
"Oh si! L' adoro! Un bicchiere si può bere, non di più."
"Tu sai che io non posso offrirti sempre champagne?"
Si blocca dal truccarsi.
"Mauro, te lo ripeto un' altra volta perché ho capito cosa vuoi dirmi.
Io non ti lascerò mai e con te vicino brinderei pure con l' acqua in un bicchiere di carta, mangiando noccioline.
Non preoccuparti."
Bussano alla porta. Vado ad aprire.
É Diana.
"Diana, sei stupenda! Meglio di prima."
"Grazie Mauro! "
Interviene Fede.
"Ma perché ci hai viste? Potevi chiamarmi? Perché non l' hai fatto?"
"Perché ho rispettato il tuo volere.
Io sono solo un tuo amico e non tuo marito.
Ho esaudito la tua richiesta.
E forse credo sia meglio, se tu firmerai il contratto e io dovessi tornare, di non dormire piu insieme?"
Si ferma dal truccarsi, volge il suo sguardo verso di me con il volto incupito.
"Che cazzo dici? Ma che cazzoooo dici? Della mia vita privata io ne faccio quello che voglio.
Se voglio portarmi in camera un uomo, decido io chi portarci.
Quando siamo o saremo soli, tu sei mio marito e se tu sei qui, io voglio dormire con te.
Ecco, mi hai fatto arrabbiare e diventare volgare."
Si alza dalla sedia e si avvicina a me. Prende la mia testa e accostandola alla sua, mi bacia.
Si stacca dopo 10 o 15 secondi.
"Fede, mi hai riempito di rossetto e ora devi ritruccarti."
"Non me frega nulla di ritruccarmi. Non dire più quelle scemenze."
Diana osserva e sorride.
Si rimette seduta e riparte col trucco.
Dopo che ha terminato, Diana apre la custodia del vestito e ne tira fuori uno stupendo abito.
Fede comincia ad indossarlo.
É un pezzo unico. Più una tuta che un vero e proprio vestito.
"Fede, con questo non mostri nulla?"
"Chi deve vedere, ha già visto.
E a volte bisogna comprare a scatola chiusa anche perché ci hanno detto che questo manager é un bel furbacchione.
Lui oltre che vedere, vorrebbe provare.
Mi dispiace, ma no! Non si prova nulla!"
Le solite scarpe del pranzo con delle piccole fibbie dorate la completano, oltre all' aggiunta dei vari monili.
Sono le 7.10 pm.
Squilla il telefono della camera.
Informano che c'è una vettura che l' attende.
"Mauro, ci vediamo al...........
Solito discorso. Vai in cassa e gli dici di Diana.
Aspetti che ti portino sul palchetto.
Fai il favore. Portami questo trolley per cambiarmi dopo. Lo lasci alla cassiera."
"Va bene! Poi devo aspettare fuori o ti dimentichi anche stavolta che ci sia io?"
"Aspettami sul palchetto.
Ti raggiungo io. Faccio una doccia, mi vesto e ti raggiungo. Le altre cose posso farle domani mattino."
Ci salutiamo e loro scendono.
E io, come al solito, a fare il coglione, aspettando le 10.00 pm per entrare al locale.
Chissà cosa avranno detto in cassa?
Se sono l' amico, l' amante o il marito?
Però se Luke lo sa che sono il marito...
Però se sanno che fanno coppia con Luke...
Oh cazzo! Sta a vedere che magari per loro sono l' amico gay o il cornuto del momento.
Boh! Non so proprio cosa dire.
Vado a mangiare qualcosa anche io.
E mentre sto andando al pub...
Hai capito le signore: aragosta con champagne.
É proprio vero: tira più un pelo di fica che un carro di buoi. Ahahah!
Pelo di fica?! Ma Fede non li ha i peli sulla fica!
Basta! Vado a mangiare qualcosa.
Mangio e torno in hotel.
Aspetto le 9.45 am, prendo il trolley e mi avvio verso il locale.
Arrivo davanti la cassa.
Sto per dirle Diana, ma la cassiera mi anticipa dicendomi ok.
Alza il telefono e chiama qualcuno.
Le chiedo del trolley e me lo fa lasciare in cassa.
Arriva la stessa ragazza di ieri.
Facciamo il solito percorso, portandomi sullo stesso palchetto di ieri.
Entro sul palchetto e già mi trovo pronta la bottiglia ancora da aprire con un piccolo vassoio di fragole e dei pezzetti di cioccolato fondente.
Allora é un vizio.
Se Luke vuole inculare pure me dopo mia moglie, mi spiace per lui, ha capito male.
Se poi lo fa come forma di cortesia, non sono io il tipo da champagne e fragole con cioccolato. Però apprezzo il gesto.
Se le mangerà dopo Fede, se non ne ha fatta una scorpacciata giàprima in camerino.
Mi tasto le tasche. Non trovo il cellulare.
Cazzo! L' ho lasciato in hotel.
Coglione che sono.
Vabbè, tanto sto qua. Mi vedono.
Guardo sotto. La sala é gremita. I tavoli sono pieni e noto che organizzano pure la cena.
Alla mia destra la galleria é ancora vuota. Giustamente non hanno ancora aperto. Sono le 10.20 pm e aprono fra 10 minuti.
Aspetto.
Diana ancora non è arrivata.
Magari stasera ci scappa un bel pompino o, perche no, una bella scopata sul palco come hanno fatto Fede e Luke.
Non ho neanche i preservativi.
Non li metto nel portafogli.
Potrebbe trovarli Fede. Vai poi a dirle a cosa servono.
E però lei li ha e vai a vedere in borsa dove li nasconde. Non me lo ha mai detto.
Nel comodino, in camera da noi, lo so.
Ma in borsetta no!
Si apre la porta. E Diana.
"Ciao Mauro. Tutto ok?"
"Si, o almeno lo spero! Grazie Diana."
"Dai, dai! Goditi tua moglie anche stasera."
"Più che godermela io, a me sembra se la godano gli altri."
"Non hai tutti i torti. Però tu te la scopi. Gli altri no!"
"Sei proprio sicura di questo? Credo che stasera un fortunato ci sia? O no?"
"Appunto! Lui èfortunato. Tu sei strafortunato. Ciao Mauro, a dopo."
Strafortunato! Mi ha detto strafortunato. Sembra quasi una presa per il culo.
Sono le 11.00 pm
Entra l' announcer e parte con la solita tiritera, ma stavolta le ragazze sono tre, inclusa mia moglie.
Ci saranno due estrazioni e non solo una.
Bene! Stasera almeno posso vincere pure io e...e che?
Primo: sono entrato gratis e quindi non ho biglietto.
Secondo: se vincessi, Fede mi inculerebbe con la sexmachine se soltanto scendessi a usufruire della vincita.
Alzo lo sguardo e vado con gli occhi dalla parte opposta.
Non c' è Luke. Il suo palchetto é vuoto.
E mentre mi faccio tutte le pippe mentali, parte lo strip della prima ragazza.
A malapena avrà 19,forse 20 anni.
Non ha seno per niente. Però ha un culo di quelli che io adoro.
I fianchi stretti e le anche larghe le danno unculone adorabile specialmente quando si posiziona a 90 gradi sul palco.
Dal maxischermo, con le classiche zoomate delle parti intime, si evince che la signorina, nonostante la giovane età, ha fatto già abbondante uso dei suoi buchi e non capisco perché alla richiesta dell' announcer lei abbia rifiutato di fare lo spettacolo hard.
Di certo non sono tutte come mia moglie.
C'é chi vuole la propria intimità per fare sesso e chi, invece, trae piacere dal fatto di essere vista mentre lo fa.
Dopo i classici giri ai tavoli con le solite palpate alle parti basse maschili e dei baci e bacetti distribuiti qua e la, arriviamo al secondo spettacolo.
Ehi, questa non é una ragazza. É nera ed é una donna matura. Forse intorno ai 40 anni.
Sento aprire la porta.
"Mauro!"
"Si Diana!"
"Non riesco a venire sul palchetto per stare con te. Ti crea problemi?"
"No, assolutamente no. Tranquilla!"
"Ok. Ma, non hai aperto lo champagne? Almeno mangiati qualche fragola o un pezzetto di ciiccolato?"
"Non mi vanno! Se vedi il tuo manager ringrazialo, ma non ne ho proprio voglia, credimi."
"Come desideri. Ci vediamo al termine dello spettacolo di Fede."
Annuisco col capo.
Mi volto e la signora sul palco mostra un paio di tette giganti che fanno un bell' effetto. Si, sono calanti, ma ha due bocce da 2 kg l' una.
Anche lei solita passeggiatina per i tavoli con la galleria stracolma di persone, in maggior parte giovani, che scenderebbero subito per scoparla.
Effettivamente, la signora, ha un certo sex appeal e una botta gliela darei pure io.
Chissà se Shuli, sarebbe salita sul palco?
Ma che cazzo dici Mauro!
Shuli non sarebbe mai salita sul palco e non ce l' avrei mandata neanche io.
Shuli é Shuli! É solo mia!
Mia?! Non é più mia!
Chissà quando si sposerà o se si é gia' sposata?
Oh cazzo, no! Per favore oggi nooo!
Cominciano a scendermi due lacrime e i ricordi mi passano davanti agli occhi.
E quando la testa mi va sull' ultima notte d' amore vissuta a Roma con lei, torna la nostalgia amplificata per 1000.
Un senso di vuoto e disperazione esplode dentro di me.
Non sento neanche l' announcer che annuncia il numero del vincitore.
Sono afflitto dal ricordo della mia bambolina orientale.
Continuo a non vedere lo spettacolo.
Mi faccio un metro indietro con la sedia, mentre gli occhi versano lacrime a non finire.
Volgo il mio sguardo verso il basso e con i tovagliolini che dovrebbero essere utilizzati per un altro motivo, cerco di asciugare le lacrime che bagnano il mio volto.
In testa scorrono, come fossi al cinema, tutti i bei ricordi passati in quei pochi giorni vissuti con lei.
Cazzo, che botta!
Non sono innamorato. Sono stracotto, stracotto a puntino.
Guardo la bottiglia dello champagne ancora dentro al cestello stracolmo di ghiaccio.
La stappo?!
Si, la stappo e mi ubriaco.
Cosi non ci penso, non ci penso più.
Prendo la bottiglia, sto per togliere la gabbietta che tiene il tappo e al primo giro mi fermo.
Ubriacarmi?! Perché ubriacarmi?
Shuli non lo vorrebbe mai. Non posso farlo, non lo farò.
Poggio la bottiglia sul carrello ed eccola. La sua canzone, la sua canzoncina nella testa.
La sento cantata con la sua voce alla mia maniera.
Non ce la faccio. Non ci riesco.
Devo uscire, devo uscire da qua dentro.
Mi serve aria. Devo respirare.
Apro la porta del palchetto e con le lacrime che colano sulle gote, scendo le scale.
In fondo il buttafuori mi guarda.
Cerco di nascondere il volto e con un cenno della mano lo saluto.
Esco dal locale e inizio a camminare velocemente fino ad arrivare in un parco.
Mi fermo e mi metto a sedere su una panchina.
E qui, penso...penso e penso.
Non riesco a togliermela dalla testa.
Sono fermo su una panchina a guardare due gatti che giocano.
Non so neanche che ore siano. Non ho il cellulare.
Sarebbe stato meglio non l' avessi mai conosciuta.
Ora forse, non starei cosi?
Mi alzo e torno a girovagare per la città e arrivo al Tamigi.
Sono disperato e si vede.
Passa un bobby.
Forse preoccupato per il mio stato di afflizione mi chiede i documenti.
Menomale che questi li ho.
Controlla e poi mi chiede se ho bisogno di qualcosa.
Gli chiedo che ore sono?
E lui risponde: le 3.15 am.
Oh miseria! Fede! Mi sono scordato di Fede.
Si starà preoccupando.
Ho fatto un casino ieri notte e oggi ho fatto uguale a loro.
Mi metto a correre per tornare in albergo.
E arrivo dopo un venti minuti.
Salgo in stanza e appena apro la porta vedo Fede che piange e Diana che prova a calmarla.
Continua...
Certo che so la risposta.
Conoscendoti mia cara mogliettina, troia come sei, la tua risposta sara un si.
Senza alcun dubbio, sarà uno stramaledetto si!
Arriviamo a casa.
Entriamo nel giardino e vediamo il figlio di Luca con mia figlia che si stanno baciando sopra al dondolo.
Mia moglie mi fa, con il dito sulla bocca, il cenno di stare zitto.
Usciamo dal cancello e parlando un po' ad alta voce, rientriamo.
Loro si sono staccati e in contemporanea io e Fede...
"Buonanotte ragazzi!"
"Ciao Pa', notte. Notte mamma!"
"Buonanotte sig.ra Federica e buonanotte sig Mauro."
"Quando la smetterai di darmi del signore non sarà mai troppo tardi."
"Mi scusi! Non ci riesco."
"Va bene. Prima o poi...
Mi raccomando, non fate danni."
Entriamo in casa. Fede sorride e io le chiedo: "ma da quanto tempo lor..."
"Dall' anno passato, Mauro."
"E non mi dici nulla?"
"Te l' ho detto. Ma sono amori estivi anche se stanno sempre appiccicati al telefono. Anzi è il caso di acquistare due cellulari ai ragazzi.
Quindi appena cominciano le scuole si va al negozio.
Ne hanno bisogno."
"Si, hai ragione. Ora non possono più farne a meno.
E comunque mi piacerebbe."
"Cosa ti piacerebbe?"
"Mi piacerebbe come genero. Certo è piu basso di nostra figlia, ma vedendo Luca, crescerà anche lui ed è un gran bel ragazzo. Li vedo bene insieme."
"Ihihihih!"
"Perché ridi?"
"E la figlia di Manu e Ale come la vedi per tuo figlio?"
Passiamo in sala e nostro figlio è a letto, ma solo perché Manu vuole che la figlia sia a casa prima di mezzanotte.
Entriamo in camera.
"Perché? Non mi dire che...
Ma sono piccoli!"
"Si, sono piccoli. Ma anche loro si chiamano spesso.
Mauro svegliati! Siamo nel 2005!
Ho sentito alcuni bidelli dire di tutto dei ragazzi.
I tempi delle gonne lunghe sono finiti.
E ti dirò di piu!
Non credo ne abbia bisogno perché internet ormai fa il bello e cattivo tempo, ma quando saremo a casa, é il caso che io parli con nostra figlia."
"Ahahah! Di cosa? Dell' ape e il fiore o che i figli li porta la cicogna e li trovi sotto ad un cavolfiore?"
"No Mauro! Gli parlerò del cazzo e della fica. Dei bocchini, del culo, dell' uso fondamentale dei preservativi.
Ora mi hai fatto diventare pure volgare, non é da me, ma lei è donna e non é stupida. Basta con le favolette.
Non ci si può rovinare la vita rimanendo incinta se con chi lo fai non sarà il tuo compagno di vita.
Pertanto è giusto lo sappia e ad Ancona la portero' a fare una visita ginecologica.
Non voglio le accada quel che é successo a me.
Mauro, ti sei imbambolato?"
"No Fede. Mi hai lasciato di stucco! Sono rimasto indietro e la considero ancora il mio scricciolo, ma hai ragione te."
"Pensa che Manu già ha detto tutto alla figlia. Almeno se lo sanno, usano la testa, spero, perché gli ormoni a quest' età stanno a 2000.
E poi il sesso è bello! Se deve essere, falli divertire."
Mi infilo nel letto. Effettivamente Fede ha ragione. Il sesso è bello!
"Fede, cosa dirai domani a Diana?"
"Secondo te?"
"Secondo me tu non vedi l' ora e dirai di si.
Giusto?
Penso che dopo la prova starai, mio malgrado, spesso a Londra.
Cosa dobbiamo inventarci per giustificare le continue tue assenze ai ragazzi?"
"Bravo! Le dirò che accetto.
Te lo l' ho detto adesso che fare sesso è bello.
E poi tu mi hai dato il consenso di scegliere e io scelgo di si. Lo voglio fare.
Mi è piaciuto farlo davanti a te e voglio ripetere l' esperienza.
Avrai una moglie insegnante e artista hard. Che vuoi di più?
E con i ragazzi, qualcosa ci inventeremo."
"Ok! Va bene! Buonanotte."
Dira di si. D'altronde gliel' ho detto io che poteva decidere e conoscendola é impossibile che avesse detto di no.
Si esibirà in uno dei locali di strip più belli di Londra e anche io le avevo detto che mi sarebbe piaciuto vedere una sua esibizione al........
E allora perché mi sento strano?
Dovrei bloccare il sangue nel cazzo almeno se rimane li dentro non torna al cervello e cosi rimango il cuck, il cornuto contento di far scopare la moglie ad altri.
Vabbè, provo a dormire.
Mi sento abbracciare e dare dei bacetti dietro al collo.
"Mauro! Mauro! Dormi?"
Non rispondo.
"Sei il mio più grande amore! Non ti lascerei mai. Dormi, amore mio, dormi tranquillo!"
Mi rincuorano le sue parole e il sentirmi abbracciato in questa maniera.
Fa caldo, ma sentire il suo corpo vicino al mio é un calore d' amore che mi riempie di gioia.
Forse ha ragione Diana, siamo una coppia aperta innamorata l' uno dell' altra.
Aperta?
Mica tanto aperta. Fede non vuole che io scopi con altre donne.
Se soltanto sapesse, andrebbe in pazzia. Cercherò sempre di non farmi scoprire, ma a me, queste scopate extra piacciono.
É mattino! Apro gli occhi.
Mi alzo e vado in bagno. Mi lavo ed esco in giardino. Luca é sul balcone.
Mi fa cenno di andare a fare colazione.
Usciamo e ci avviamo verso il bar. Alessandro è già li che ci aspetta.
Insonnolito! Ha gli occhi gonfi e il cuscino ancora sotto la testa.
"Buongiorno ragazzi. Ha pianto tutto stanotte. Non ce la faccio più! "
Scoppiamo a ridere.
"Dai Ale, resisti!"
"Ma che scherzate! Mi farei tagliare le gambe per mia figlia.
Anzi per le mie figlie.
Vi ho ordinato due cappucci e due cornetti semplici. Giusto?"
"Giustissimo Ale."
Stiamo a chiacchierare una mezz' oretta e poi entro al bar e chiedo di fare 3 buste con dei cornetti e due le consegno a Luca ed a Ale.
"Mauro, ne hai messo uno in più da me?"
"Perché, hai ospiti?"
"Si, uno!"
"E chi é?"
"Tuo figlio! Viene tutte le mattine a fare colazione da me."
E via! Altra risata di gruppo. Ahahahah!
"Beh, Ale, con una figlia come la tua, se avessi trent' anni di meno, ci verrei anche io."
Tolgo un cornetto dalla mia e lo passo nella sua.
"Dai torniamo a casa. Andiamo a portare la colazione ai ragazzi."
Rientro a casa e l'unico sveglio é mio figlio.
"Ciao pa'! Io vado."
"Ma dove vai?"
"Ho un appuntamento con.........."
Rido dentro di me.
Io alla sua età pensavo alle figurine, a goldrake e a jeeg robot e invece ora...
Come cambiano le cose e secondo me ha ragione Fede; internet per tante situazioni non ha fatto bene alla società.
Esco in giardino per non svegliare nessuno.
Fede apre la porta di casa e a bassa voce...
"Buongiorno amore mio."
"Buongiorno tesoro."
"Come ti senti?"
"Quando sono con te, benone."
Mi da un bacio a schiocco.
"Diana non si é alzata?"
"No, ancora no! Se vuoi posso andare a svegliarla? "
"Mauroooooo! E..........., già è uscito?"
"Si, é andato da Ale e Manu. Ma da quando va a fare colazione da loro?"
"Da quando siamo arrivati al mare. Se continua così ci dorme pure. Sono attaccatissimi lui e............
Per questo ieri ti ho parlato di loro. Sono piccoli, ma molto attaccati. Stanno sempre insieme.
Oh, eccola la dormigliona.
Good morning Diana."
"Good mor...
Ma che mi fai dire? Buongiorno ragazzi. Ho dormito una favola! Sto veramente bene qui con voi. Mi sento a casa!"
"Cornetto e cappuccino Diana?"
"Mauro, Diana fa colazione col bacon e le uova strapazzate. Quale cornetto e cappuccino."
"No Fede. Sono in Italia. Cornetto e cappuccino."
Finiscono di fare colazione e Diana chiede a Fede: "Siamo soli"?
"No! Mio figlio é uscito ora, ma la principessa dorme ancora. Andiamo in giardino."
E in giardino, sempre a bassissima voce...
"Allora Fede, hai deciso sul cosa fare?"
"Si, Diana."
Eccola la, comincia la nuova attività. La vedremo molto meno e dovrò inventarmi una scusa con i ragazzi.
Abbasso lo sguardo con aria preoccupata e triste.
"Prendo il contratto Fede?"
"No, Diana! Non lo prendere, non lo firmo."
"Come non lo firmi?"
Alzo gli occhi e guardo mia moglie con un bel sorriso.
"Si, Diana, non lo firmo. Quest' anno ancora no. Credo che Mauro non voglia e se lui non vuole, io non firmo. Lo amo troppo per fare una cosa che lui non vuole che io faccia."
Rimango stupito. Ero convinto che avesse firmato subito e invece...
Diana sorride e risponde.
"Va bene! É una tua decisione e la penso come te. La prova la fai lo stesso o no?"
Fede mi guarda.
"Mauro, la prova posso farla? Vorrei decidessi te stavolta?"
"Si Fede. La prova puoi farla. Non posso vietarti pure questa. Ma io non ti vieto manco di fare l' altra di cosa.
Però forse hai ragione, non sono ancora pronto. Tu sai qual' è la mia più grande paura? "
"Si Mauro, lo so! E ti ho detto di non preoccuparti.
Ok, Diana. La prova si."
"Ok, avverto il manager cosi organizza il tutto. Vado a fare una passeggiata e lo chiamo."
"Diana, mi raccomando non farti sentire da nessuno."
"Ma scherzi Mauro?!
Queste cose si fanno sotto silenzio assoluto."
Diana esce dal villino. Io e Fede rimaniamo in giardino.
"Grazie Fede. Non pensavo proprio che tu dicessi di no.
In cuor mio lo speravo, ma non pensavo dicessi di no."
"Mauro, te l' ho detto. Se non sei d'accordo te, non lo sono manco io.
Ho quasi 38 anni e ringraziando il cielo mi mantengo bene. Anzi vedendo tante ventenni, io sono meglio di loro.
Certo, se magari avessi un po' di culo in più non guasterebbe, ma quando sono a 90 gradi pare sia molto gradito lo stesso. Vero?"
"Vero! E di questi tempi la chirurgia estetica ha fatto passi da giganti.
Se in un futuro vorresti intraprendere questa nuova attività, potresti fare qualche modifica al tuo aspetto fisico.
Magari piu culo e una bella sesta o settima di seno. Che ne pensi?"
"Mi vorresti tettona?
E ai ragazzi che vado a raccontargli? Vostra madre é un attrice hard e gli servono queste cose.
Nooooo! A me sta bene cosi, ma se tu vuoi, io sono disposta a farlo?"
"No Fede. Per me stai bene cosi! "
Rientra Diana.
"Eccomi qui di nuovo ragazzi."
E sempre a bassa voce...
"Siamo soli?"
"No. Dorme sempre mia figlia. "
"Ok. Allora Fede, ho parlato col manager ed é tutto ok.
Accetta di fare solo la prova per il momento, a condizione che se dovessi andare bene, tu manterrai il discorso di iniziare, magari anche l' anno prossimo con nome di The twin teacher.
Vuole far credere che tu sei la gemella e la stai sostituendo.
Tanto siete simili. Hai pure il neo sulla pancia come lei.
Giustamente siete gemelle.
Ma poi, con quello che c' é da vedere e da sfruttare non guarderanno il neo di sicuro.
Per il resto Fede, mi hai detto che in merito al sesso fai tutto, quindi do il full, escludendo quello che mi hai detto a Londra.
I biglietti li compra il manager. Anche per te Mauro.
Sarete ospitati al suo albergo in..............
Mauro, tu fino al 1 settembre perche' poi riparti per il lavoro e Fede fino al 10 settembre, quando ripartirà.
Gli ho detto che sareste venuti da me, ma gli piace come si esibisce tua moglie e ha voluto provvedere a tutto lui.
Quindi preparatevi perché il 26 si parte.
I ragazzi chi li guarda?"
"Tornano i miei genitori il 26 mattino e rimangono loro, Diana."
"Perfetto Fede! Mauro, sei contento?"
"Si, contento per Fede. Almeno esaudira' questa sua voglia esibizionistica."
Le due donne si guardano.
"Anzi, sapete che vi dico. Stasera andiamo nel ristorante dove si balla salsa.
Ci mangiamo una bella pizza e ci divertiamo.
Avverto Luca e Ale."
Ale mi dice che Manu non viene per la piccolina. Ma per tutti gli altri é ok.
E quindi la sera si va.
Si balla, si balla e si balla.
Le due signore vengono sempre prese a ballare e su mia figlia, che agli occhi della gente sembra una ragazza grande, i maschietti fanno la fila per l' incazzamento del figlio di Luca.
Ma la salsa è questa.
Si balla con tutte e con tutti.
Solo mio figlio e la figlia di Ale sono inseparabili.
Io provo a far ballare Stefania e a quanto sembra, piano piano ci riesce.
Bella serata conclusa all' 1.00 di notte.
E poi tutti a casa.
Il mattino seguente si va al mare e finalmente ci si riposa un poco.
Ammiro meglio Diana.
Noto che dal suo costume non esce un pelo e ha due tettone stratosferiche.
Forse ha fatto quello che le avevo chiesto. Chi lo sa?
"Ragazzi, vado a fare una passeggiata. Chi vuol venire con me?"
Subito Diana.
"Io! E voi?"
Un coro si alza dagli ombrelloni...
"No no. Troppo stanchi!"
"Andiamo Diana. Lascia poltrire questi signori."
Ci avviamo e mentre procediamo lungo la battigia...
"Mauro, che ne pensi in merito a quello che ci siamo detti ieri mattina?"
"Diana, ti ho detto come la penso.
Sono sicuro che la perderò.
Ma il destino è destino. Se cosi deve essere, cosi sia.
Poi ti confesso, sono troppo innamorato per non farle fare quello che vuole.
É più forte di me e te l' ho già spiegato.
Si prenderà, non so in quale buco e ne' con chi, quei cazzi dei fortunati.
Quanti spettacoli sono?"
"Dieci Mauro, dieci."
"Ecco, si prenderà 10 cazzi diversi.
Fara' sesso con 10 uomini e vedrà se continuare oppure no.
Poi, l' ultimo spettacolo lo farà col manager. Se la scopera' pure lui.
Il problema e la sua età! Ha quasi 38 anni.
La cosa migliore sarebbe stata dopo che i ragazzi partano per l' universita', ma non si può pretendere tutto.
Non credo che a 44 anni lei possa ancora esibirsi. Il pubblico vuole carne fresca."
"Carne fresca?! Il pubblico, caro Mauro, non vuole carne fresca.
Il pubblico vuola la donna porca e secondo me Fede lo é.
Fede é una gran maiala. Almeno a me da questa impressione e tu potresti confermarmelo.
Se Fede é una gran maiala lei può esibirsi fino a 50 anni, sempre se il fisico glielo permette e lei, ti garantisco ha un bel fisico.
Forza Mauro! Vedrai che ti divertirai al suo spettacolo.
E poi gli uomini non sono 10.
Non é obbligata a fare lo spettacolo hard ogni sera e non é detto che il manager voglia fare l' esibizione con lei.
Che facciamo? Torniamo indietro?"
"Si! Fede é una gra maiala. Te lo posso confermare.
Ok, torniamo indietro.
Ma prima devo buttarmi in acqua.
Ho un problemino da risolvere."
"Non dirmi che sei un' altra volta...eh si!"
Abbassa il suo sguardo verso il mio ventre.
"Lo vedi Mauro, ti ecciti al solo pensiero che tua moglie si esibisca sul palco.
Anche te sei un bel maiale e secondo me siete una coppia perfetta.
Vieni!
Fede ha detto che non devo provare a scopare con te, ma non mi ha detto che non posso farti una sega o un bocchino.
C' è un posto nascosto?"
"Diana, stai imparando bene l' italiano. Complimenti! "
"Zitto e vieni. Prima che ci ripensi."
E cosi tra le dunette di Passoscuro, nascosto vicino la capannina diroccata del vecchio pescatore, Diana comincia a farmi una spagnola con queste tettone e usando con maestria la bocca e le mani, mi fa sborrare a ripetizione sulla sabbia.
"Grazie Diana! Solo per curiosità. Potresti abbassarti il bikini? "
"Eheheh! Non ti fidi eh?!"
Abbassa il bikini!
"Wow! Sei una gran fica pure te. Guarda che bella topolona che hai. Mi ci fionderei subito con la lingua.
Sono un abile leccatore, sai?"
"Lo so, lo so. Fede mi dice tutto.
So che la lecchi benissimo.
Ma non si può e ringrazia il cielo di quello che ti ho fatto.
Dai, torniamo, che potremmo creare sospetti."
E come sempre, quando organizzo una cosa io, capita sempre qualcosa che me la fa variare.
Serve un capo coordinatore in azienda. Il mio collega si è fatto male e dovrà stare fermo un paio di mesi. Mi chiedono di ritornare entro il 30.
Fede fa la faccia triste, ma altro non posso fare.
Non me la sento di dire ad un dirigente che 22 anni fa, mi assunse dicendomi: "Ragazzo, voglio fidarmi di te. Sei assunto. Sarai la spalla dell' ingegnere Marco.....".
Mai mi sarei sognato che un giorno io mi sarei scopato la moglie di Marco e lui la mia. Il destino! Che strano!
E comunque, tra un barbecue e una pizza, una scopata e un bocchino, si arriva al giorno della partenza.
Prepariamo un trolley per me e una valigia per Fede per i giorni di permanenza a Londra.
Io ho bisogno di poche cose perché sto pochi giorni, mentre Fede riempie il bagaglio, anche se Diana le ha detto che l' occorrente per gli spettacoli glieli fornisce il locale.
La furbetta cerca di farmi capire che per lei é la prima volta.
La cosa che più mi è rimasta impressa ad un barbecue organizzato da Ale, sono state le lacrime di Diana.
Vedere le lacrime di Diana con la bimba di Ale e Manu in braccio, mi ha spezzato il cuore.
Non le ho chiesto perché piangesse. Sapevo già la risposta e sono stato zitto.
Si parte.
Ci accompagna mio suocero a fiumicino.
Volo British! Wow! Non bada a spese il biondo per la sua concubina.
Atterriamo a Heathrow. E all' uscita del salone c' é un signore con un cartello e la scritta: Diana.
Macchina con autista per noi. Ci conduce dopo una cinquantina di minuti di strada in un albergo a Soho.
Giustamente casa e bottega. Almeno esce dal locale e se la trova pronta per essere scopata.
A sua scelta.
Ha solo da decidere in quale posizione metterla.
Vabbè, lo sapevo. Che volevo pretendere? Ho accettato questa situazione quando la mandai, quasi forzatamente, con Stefano. Certo, se avessi saputo il passato di Fede non glielo avrei mai detto.
Non glielo avrei mai detto?!
Non lo so, sinceramente non lo so.
Entriamo in albergo. Pure qua sembra come se la conoscano e la trattano come se fosse la proprietaria.
Oh cavolo! Oggi devi nascere donna.
Se nasci femmina, bella e sfrutti i tuoi buchi, oltre alle tue capacità amatoriali, hai tanti vantaggi, proprio tanti.
Sistemiamo i bagagli e poi usciamo a pranzo.
E dopo il pranzo lei e Diana vanno al locale.
Io a spasso per Londra fino alle 7 pm.
Poi Fede mi chiama e mi dice che ci incontriamo al ristorante.......... in street...........
Arrivo al ristorante.
Entro. Le vedo. Sono sedute ad un tavolo.
Accompagnato da un cameriere vado da loro e mi siedo anche io.
Parliamo della serata e chiedo a Fede cosa dovrà fare e come sarà vestita.
"É una sorpresa Mauro. Una sorpresa."
"Hai dovuto pagare l' opportunita' di esibirti?"
"No Mauro, qui no! Questo é un locale di classe."
Mangiamo, poi loro di nuovo al locale e mi dicono di andare in cassa alle 10 pm comunicando il nome Diana alla cassiera.
Aspetto poco distante dal suo ingresso.
I cartelloni luminosi all' entrata con delle grandi scritte che scorrono proprio per essere notate, recitano:
Adori esibirti Nuda? Ti piace fare sesso davanti le telecamere?
No! Non sei una puttana! Sei un' artista.
Dai un calcio al tuo pudore.
Entra e chiedi informazioni.
Poi continuano...
Le migliori spogliarelliste e attrici hard di Londra, le puoi trovare solo al.........
Ragazze, donne, casalinghe, mogli che si spogliano per voi, le trovate solo al.........
Dai 18 ai 50 anni sono qui, solo per voi. Entrate per una notte nel segno della trasgressione.
Sono le 10 pm.
Mi avvio verso la cassa e i display luminosi cambiano.
Ora mostrano le immagini e i nomi delle nuove ragazze e ad un certo punto vedo l' immagine di mia moglie in topless.
Ha una mascherina dorata che le copre a malapena gli occhi e un poco di naso e la sua micia é a malapena coperta da una stellina.
La sua mano sinistra invita il pubblico ad entrare e...e non ce l' ha!
Non ha la fede al dito.
C' è la scritta lampeggiante in trasversale che le copre leggermente la parte visibile del volto: The twin teacher. New!
Su un seno ha una farfalla tatuata e su un piede mostra una rosa rossa.
Credo siano tatuaggi finti. Anzi, ne sono sicuro. Mia moglie non è tatuata.
Però le donano.
Sono belli dal vedere sul suo corpo.
Ci vorrebbero uno o più piercing. Magari sull' ombelico o il monte di venere.
Guardo l' immagine quasi a grandezza naturale sullo schermo e c' è il neo sulla pancia.
Non ho alcun dubbio sia Fede.
Forse prima glielo toglievano perché le vecchie immagini non l' avevano e forse ora, lo hanno lasciato, per far capire che non é la stessa The teacher?
Sinceramente non lo so!
Però Diana ha detto che anche l' altra lo aveva perché sono gemelle.
E ti credo che sono gemelle. Sono la stessa persona!
E comunque, devo dire, che mia moglie é veramente una gran topa con tutti quei monili ai polsi e anelli alle dita.
Ha sempre la cavigliera alla gamba destra.
Se non sbaglio vuol dire che é una donna libera e disponibile.
Un bel messaggio per i frequentatori del locale.
Avrebbe potuto mettersi un cartello addosso con la scritta: Donna in cerca di cazzi! Bah!
Ed ecco il diavoletto dentro di me...
Mauro, ricordati sempre che l' artefice di tutto questo sei stato te, non lamentarti.
Tua moglie sarà pure una gran troia, ma tu non sei da meno.
Alle 10 pm, vado in cassa e salutando pronuncio il nome Diana.
Lei chiama qualcuno al telefono facendomi attendere in un angolo.
Dopo 5 minuti arriva una ragazza, parla con la cassiera che indicandomi, la manda verso di me.
La ragazza mi chiede di seguirla e entro con lei nella sala principale.
Da li arriviamo ad una scaletta con un tizio davanti e...
Ehi, ma questo tizio é... eh si, é lui.
É la stessa persona che mi ha aperto la porta quando sono venuto al locale con Fede.
Lui o non lui, per me poco cambia.
Alza una cordicella rossa che blocca il passaggio e la ragazza inizia a salire le scale com me dietro.
Arriviamo ad un corridoio che percorriamo tutto e alla fine apre una porta.
Oh cavolo! Sono sul palchetto.
Proprio dalla parte opposta a dove ho visto Fede con Luke.
E certo! Posto d' onore per il marito cuck della modella sul palco.
Stasera saremo io contrapposto a Luke.
Sempre se lui ci sarà, perché tanto potra' usufruire della mia signora nei giorni a seguire.
Mi siedo e aspetto l' inizio dello spettacolo.
Oggi sono state 3 ore al locale.
Ma che cazzo avrà dovuto fare con così tanto tempo?
Forse Luke le ha dato una ripassatina?
Mi guardo intorno e noto che, rispetto a quando sono venuto a vedere Miss pussy, ci sono delle novità.
Due schermi al plasma ai lati del palco.
Saranno anche questi per la pubblicità!?
La sala centrale si sta riempiendo all' inverosimile e da questa postazione posso vedere la galleria.
É grande! É veramente grande!
Come al solito non vedo solo uomini, ma anche donne sedute ai tavoli.
Bussano alla mia porta e gli dico di entrare.
Una coniglietta ha su un carrello dei bicchieri e un glacer con dentro una bottiglia.
La stappa, ne riempie uno e me lo porge, lasciando il carrello in un lato del palchetto.
Alle 10.30 parte lo spettacolo.
L' announcer entra e comunica che oggi é una giornata di tutte new entry.
"Buonasera a tutti!
Questa notte ci sono tre nuove ragazze che non vedono l' ora di esibirsi.
Voi, pubblico magnifico del........., dovreste incoraggiarle.
É la loro prima volta quindi fategli sentire il vostro calore.
E poi, per ultima...c' è una grande novità!
Una nuova The theacher.
Sua sorella gemella l' ha sostituita.
Eh si! La vecchia The teacher ha deciso di sposarsi e vi saluta, mandandovi un bacio dove preferite.
Ma ci ha mandato lei: The twin teacher!
Anche per lei é la prima volta, ma se é come sua sorella, ci sarà da divertirsi.
Facciamo scendere il maxischermo e diamo inizio allo spettacolo.
Un caloroso applauso alla prima ragazza. Signori e signore, eccoooo a voooiiii, Kristel.
Parte l' applauso. Dalla tenda spunta fuori una rossa lentigginosa e nello stesso tempo sento aprirsi la porta del palchetto.
É Diana.
"Mauro, come va? Tutto ok?"
"Si, Diana, grazie. Continuo ancora a chiedermi se abbiamo fatto la cosa giusta?"
"Secondo me, si! Avete fatto la cosa giusta. Fede é nata esibizionista e in più, da quello che mi ha raccontato é una porca incredibile.
Cosa che pure tu mi hai confermato.
Falla sfogare. Non reprimere la sua innata voglia di sesso. Potrebbe portare al peggio. Credimi, meglio cosi!"
"Forse hai ragione. "
Si versa dello champagne e mentre lo fa noto la bottiglia.
Ma guarda un po'! Ci avrei scommesso. Dom Perignon!
Mentre dialogo con Diana sia il maxischermo che le tv laterali mostrano chi si sta esibendo.
Le chiedo cosa hanno dovuto fare nel pomeriggio.
Diana mi spiega.
Trucco, acconciatura, scelta del vestiario, foto per i cartelloni luminosi e altro.
"Il tempo serve Mauro."
Continuiamo a parlare e mi sono perso la prima ragazza e anche la seconda.
Sento solo l' applauso finale del pubblico.
E poi l' announcer chiama la terza.
Una biondona con i capelli mossi.
Questa me la gusto. Non me la voglio perdere, anche se sinceramente in questo momento mi scoperei Diana.
Bella bionda. Fatta bene di corpo e tutto il resto.
E allora una domanda a Diana mi sorge spontanea.
"Diana, ma perché il pubblico preferisce una The twin teacher trentasettenne a una ragazza come questa?"
"Te l' ho spiegato al mare, Mauro.
La vecchia The teacher faceva cose sul palco che queste ragazze non fanno.
Cose tipo lo star show.
La vecchia The teacher sul palco si trasformava.
Diventava una porca incredibile e a volte faceva sesso con due uomini in contemporanea.
Ecco, Mauro, io credo che tua moglie sia come la vecchia The teacher e questi spettacoli di prova ce lo dimostreranno.
Se cosi fosse, puoi essere certo che i tuoi figli non avranno problemi per il futuro."
"Diana, i miei figli il loro futuro se lo devono creare e non credo lo stesso che abbiano problemi economici, anche senza una madre come mia moglie."
"Allora mettiamola cosi. Diciamo che a tua moglie piace il sesso e questo è il miglior sistema per farla sfogare.
Che ne dici?"
"Va bene! Questo potrei accettarlo perché me la sono cercata."
"E poi il locale si è rinnovato. Ha messo gli schermi laterali e diverse telecamere che riprendono il palco.
Su alcuni spettacoli c' èaddirittura il cameraman sul palco.
Eccola, mauro tocca a lei."
Faceva sesso sul palco pure con due uomini. Bella troia di moglie che ho.
L' announcer comincia la sua presentazione ripetendo che la vecchia The teacher si é sposata e ha rinunciato alla sua attività artistica.
Dice al pubblico che hanno convinto la gemella a provare e quindi di farle un caloroso applauso per la prima volta sul palco.
"Signori e signoreeeeee, The twin teacherrrrrr!"
Da dietro la tenda spunta fuori Fede.
Ha una minigonna nera attillata, che a malapena le copre i glutei e una camicetta rossa a maniche corte.
Ha bracciali ai polsi e anelli alle dita.
Due orecchini che sembrano le gocce dei lampadari di cristallo e riflettono diversi colori in base all' illuminazione che le colpisce.
Credo sia tutta roba di bigiotteria, che però, su di lei, fa il suo porco effetto.
Ai suoi piedi, dei sandali con un bel tacco a spillo bloccati da una catenella dorata alla caviglia.
I capelli sembrano una cascata bionda che le cade dietro alle spalle e il volto... il volto o per meglio dire gli zigomi, sono a malapena coperti dalla mascherina dorata.
Mi volto verso Diana...
"Diana, non credi che sia riconoscibile cosi?"
"Da chi? Mauro, siamo a 1500 km da casa vostra. Stai tranquillo.
Anzi, se ti eccitasse di più, convincila a toglierla. Sarebbe meglio.
E poi vedendo, anzi, toccando..."
Diana allunga il braccio e tastandomi il cazzo...
"Questo missile in mezzo alle tue gambe credo che la visione dello spettacolo ti stia facendo effetto.
E se lo fa a te che sei il marito, figuriamoci agli spettatori."
Ci provo...
"Diana, potresti almeno farmi un pompino?"
"No! Stavolta no. Troppo amica di Fede per rifarlo."
Sorrido e a malincuore continuo a vedere lo spettacolo.
Fede fa la solita passeggiatina tra i tavoli.
Cose già viste.
Poi alzo la testa e lo sguardo mi va sul palchetto di fronte.
Il biondo!
C' è luke che mi sta guardando e io ricambio la sua occhiata.
Alza il calice di champagne verso di me in segno di brindisi e di saluto.
Io contraccambio e poi volto lo sguardo su mia moglie che nel frattempo é salita sul palco e si é tolta già la camicetta mostrando subito i seni.
Non ha copricapezzoli.
Subito la parte alta nuda e cruda con il finto tatuaggio della farfalla sulla tetta sinistra.
Bello! Ma a piace moltissimo il tatuaggio sul dorso del piede destro.
La fa tanto mignotta.
Non che non lo sia già, ma quello la rende piu zoccola.
Sfila la gonna e esce fuori uno culottina tutta ricamata a coprire natiche e fica.
Scende nuovamente dal palco.
"Mauro, adesso vedremo se la tua Fede é idonea a fare quest' attività, ma ricordandomi dello spettacolo dell' altra volta, penso proprio di si. Anzi, sono sicura di si! "
Fede gironzola tra i tavoli.
Si ferma ad uno dove ci sono quattro giovani ragazzi.
Li tasta in mezzo alle gambe tutti e quattro, poi torna dal secondo e indicando al pubblico il suo pube, fa con la mano un movimento come a dire che dentro c' è una bella sorpresa.
Prende le guance del fortunato e gli da un bacio a schiocco sulle labbra.
Il ragazzo le parla. Le chiede qualcosa ma non so cosa.
Fede annuisce col capo e lui si butta su un capezzolo succhiandolo voracemente.
Salta da un capezzolo all' altro come fosse un capriolo fino a quando Fede lo fa fermare.
Gli slaccia il pantalone e si sentono le voci di meraviglia del pubblico.
Mia moglie si abbassa, portando con se sia il pantalone che la mutanda, mettendo in bella mostra un bel cazzo ritto davanti al suo volto.
Fede comincia a massaggiarlo con la mano destra, iniziando da sotto lo scroto, salendo fino al frenulo e girando con il dito anulare intorno al glande.
Diana osserva e poi sento la sua voce dire...
"Ecco ora vedremo se tua moglie è ve...si lo é! Lo é ! Ne ero sicura! "
Diana non ha fatto neanche in tempo a finire la frase che Fede sta facendo un pompino al ragazzo.
Il pubblico acclama con fischi e applausi il momento celestiale che questo giovane ventenne sta vivendo.
Un minuto, due minuti e si alza continuando a segarlo.
Prende un bicchiere e lo mette davanti alla sua cappella.
Non lo vedo bene, ma credo proprio stia sborrando tra l' applauso del pubblico che osserva.
Fede alza il bicchiere mostrando a tutti il liquido al suo interno.
"Diana! Credo di dover andare in bagno! "
"Ti devi andare a masturbare? Aspetta dopo per farlo."
"No Diana. Mi sono nuovamente imbrattato da solo."
"Ahahah! Mauro mio, stai cosi?!
Eh si! Tua moglie ci sa fare.
Se firma diventerà la nuova stella del..........
Ci sono dei kleenex al tuo fianco. Per quale motivo tu credi li abbiano messi?
Dietro c' è un cestino per gettarli.
Pulisciti.
Vuoi che esca?"
"Uscire? Mi prendi in giro? Abbiamo fatto di tutto e vuoi uscire?"
Mi pulisco stando seduto. Mi sono imbrattato di brutto. Talmente eccitante la scena che non ho resistito.
Fede, saluta il ragazzo e salendo sul palco prende la mano di un signore intorno ai 40 anni.
Un bel signore.
Vanno al centro del palco e Fede, fronte a lui, gli sussurra qualcosa all' orecchio.
L' uomo prende i bordi della culottina e comincia ad abbassarla mostrando le natiche di mia moglie.
Mi sembra tale e quale allo spettalo che lei ha fatto con me.
Solo che questa volta non ci sono io, ma un altro uomo a togliere l' ultimo pezzo.
Vedo l' uomo far scendere fino ai sandali la culottina e Fede, alzando prima un piede e poi l' altro, toglierla completamente.
L' uomo fa dei movimenti con le mani.
Non lo vedo perché mia moglie è di spalle, ma credo le stia palpeggiando il seno e con poco ritegno mia moglie gli slaccia il pantalone che cala da solo fino alle ginocchia.
Eccola che fa un pompino pure a lui.
No! Si gira, mostrandosi nuda al pubblico il quale fa un grande applauso.
É veramente una gran bella cavalla!
Una vacca da monta!
Si accosta all' uomo di spalle e prendendo con le sue mani i lembi della mutanda, si inchina, facendola scendere con lei costretta a mettersi a 90 gradi.
Ora Fede ha il cazzo del signore tra le sue natiche e scondinzolando come un cagnolino credo proprio glielo abbia fatto rizzare.
Vedo l' uomo che prova a infilarglielo, ma Fede lo blocca subito, facendo cenno con la mano e il dito alzato che non ci deve provare.
Due buttafuori ai lati del palco stavano intervenendo e poi si sono bloccati.
Fede prende il suo cazzo in mano e, bisbigliandogli qualcosa, comincia a segarlo.
Il giovane era meglio equipaggiato. Lui ha un cazzo normale.
Però Fede, forse perché si sente in dovere, si abbassa e dandogli un paio di leccate, forse per assaporarne il sapore, lo prende in bocca.
Il suo pompino dura un minuto, non di più.
Si rialza e lo saluta lasciandolo a cazzo dritto.
C' è un boato in sala.
L' applauso é generale e credo proprio che il pubblico sia estasiato dallo spettacolo che la new entry sta offrendo.
Entra l' announcer. Si mette vicino a mia moglie e comincia a farle delle domande alla quale lei risponde senza problemi.
E alla fine le chiede se vuole fare lo spettacolo hard con estrazione.
Lei tranquillamente dice di no.
"Oggi no!
Oggi gioco con un' altra cosa e domani sera vi voglio tutti qui per lo spettacolo hard."
E con che gioca oggi?
Guardo sul palchetto opposto al mio.
Luke non c'è. Il palchetto é vuoto.
Subito penso che scenda lui a scoparsela.
Ma no, non credo! Ha detto Diana che lo spettacolo con il manager é l' ultimo.
E allora?
Si apre la tenda e ne esce una macchina condotta al centro del palco da 2 inservienti.
L' announcer informa il pubblico che The twin teacher farà sesso con la sexmachine.
Che strano! Ha rinunciato ad un cazzo?!
Fede prende un contenitore, lo apre e comincia a spalmare un unguento sui due cazzi finti on board alla macchina.
Una volta terminato, ne prende ancora e mettendosi a 90 gradi con il culo rivolto al pubblico, spalma l' unguento sopra i buchi ben visibili.
Poi, dopo averlo chiuso, consegna il contenitore a uno degli inservienti.
Sale in groppa alla macchina, aiutata dai due inservienti e scende lentamente fino a posizionare le cappelle dei due cazzi vicino all' ingresso dei suoi buchi.
Il tutto è perfettamente visibile da qualsiasi angolo del teatro e grazie al maxischermo e alle tv laterali sembra quasi di essere affianco a mia moglie.
Si apre la tenda e ne esce Luke.
Applauso da parte del pubblico.
Eccolo dove sta! Mi sembrava strano se ne fosse andato dal palchetto.
Si avvicina a mia moglie.
Gli da una carezza su una guancia, poi andandogli dietro, gli molla due sculacciate e si mette fianco alla macchina.
Con la mano sinistra le allarga le grandi labbra, divaricandole per bene.
Sul monitor gigante si puo tranquillamente vedere la vagina rossa di mia moglie con il buco creato dalla dilatazione delle dita di Luke.
Sugli schermi laterali il volto estasiato di Fede che mostra gradire il tocco del suo amante manager.
Il biondo prende con le mani i due cazzi finti e dice qualcosa a Fede che lentamente comincia a scendere fino a far entrare le due finte cappelle dentro alla vagina e alla rosa anale.
Ora Luke si sposta. Va davanti alla macchina e credo schiacci un bottone.
I due cazzi molto lentamente cominciano ad entrare e uscire dalla fica e il culo di Fede.
Luke aumenta il ritmo e vedo Fede godere di quella scopata e inculata non di carne.
Il maxischermo e i due plasma laterali mostrano con un ingradimento fantastico Fede scopata e inculata da quei dildo sulla sexmachine.
La sua fica é piena di umori biancastri.
Le piace! Sono sicurissimo che le piace.
Luke, aumenta la velocita. I cazzi entrano ed escono abbastanza velocemente fino a quando un grido di soddisfazione esce dalla bocca di mia moglie e il suo corpo comincia a tremare per lo sconquassante orgasmo.
Si accascia sulla macchina e Luke spenge il motore che fa andare avanti e indietro i due cazzi finti.
Rimane in groppa a quel marchingegno per circa un minuto, poi gli inservienti, dopo averle fatto togliere i due dildo dai suoi buchi, aiutano mia moglie a scendere dalla macchina.
È sudata, molto sudata.
Luke, l'abbraccia e poi mettendogli una mano sul sedere gli dice qualcosa.
Effettivamente il biondo é un bell' uomo. Fossi donna tre pensierini ce li farei pure io. Se Fede si diverte con lui non posso darle torto.
Poi se é , come dice Diana, pure equipaggiato bene, credo proprio di aver perso in partenza stavolta.
Inoltre credo che Fede abbia fatto effetto su di lui, perché si nota un bel gonfiore davanti ai pantaloni.
Ma sinceramente, vedendo in sala e in galleria, credo abbia fatto effetto su tutti.
Gli portano il microfono e guardando il pubblico...
"Allora, The twin teacher, vi é piaciuta?"
Il pubblico tra fischi, applausi e urla, fa capire che ha gradito lo spettacolo.
"Bene, se vi è piaciuta, vi voglio domani sera tutti qui per lo spettacolo, perché domani sera farà lo spettacolo hard.
Vero Teacher che lo farai?"
Mette il microfono davanti la bocca di mia moglie.
"Certo! Domani sera hard e domenica strip. Vi aspetto. Saro' tutta vostra! Yuhuhuhu!"
Le portano un accappatoio e esce dal palco andando dietro la tenda con Luke che la segue.
Si abbassa lo schermo e come al solito parte il solito film porno.
"E ora Diana? Che devo fare?"
"Andiamo nei camerini a brindare. Lo spettacolo é stato stupendo e il pubblico era estasiato dall' esibizione di tua moglie."
"No Diana, se non ti spiace vai te. Io vi aspetto fuori."
"Ma Mauro..."
"Diana, per favore. Vi aspetto fuori, tanto non credo vi ci voglia tanto tempo."
"Va bene Mauro. Come vuoi te. "
Esco fuori dal locale.
Almeno non piove ed è già una cosa importante.
Guardo l' ora. Le 1.35 am.
Mi posiziono in un angolino del palazzo e aspetto.
Le 2 di notte.
Telefono a Fede. Squilla ma non risponde.
Telefono a Diana. Squilla ma non risponde.
Le 2.50 am. La gente comincia ad uscire dal locale.
Probabilmente il porno è finito e tornano a casa.
Qualche coppia esce sottobraccio.
Io sono ancora qui e mi sta rodendo il culo. Almeno una telefonata.
Ma che cazzo ti costa farla. Anche un messaggio. Uno stupido sms con la scritta stiamo facendo bisboccia.
Una coppia sta venendo verso di me.
Lui allunga una mano e mi saluta dicendomi il suo nome.
Rispondo al saluto.
Poi lui parte e con poche parole, almeno cosi mi è sembrato di capire, mi sta chiedendo se voglio andare a casa loro a divertirmi con la sua consorte.
Quasi quasi! Un pensierino...ma nooo!
Non si può fare. Lei non é un granché e non mi piace manco un pochino.
Sto per rispondergli quando le vedo uscire dal locale e venire trafelate verso di me.
Mia moglie gli urla in inglese.
"Ehi, ehi! Cosa state facendo? Lui é riservato. Potete tranquillamente andarvene."
Sento la signora bofonchiare qualcosa al marito, ma non comprendo.
"Eccoci, scusa il ritardo Mauro."
Guardo mia moglie, mi giro e vado verso l' hotel.
Sto pensando come al solito, quando il sangue torna al cervello, a chi cazzo me lo ha fatto fare di venire a Londra.
Ma si, fatti rompere il culo da chi ti pare.
Mi sono proprio stancato, stancato e stancato di vivere cosi.
Ho fatto io la cazzata e ne pago le conseguenze.
"Mauro, aspettaci! Per favore!"
"Mauro! E dai Mauro non fare l' arrabbiato?"
"Io dovrei fare l' arrabbiato Diana? Sono uscito dal locale alle 1.35 am e guardate voi che ore sono?
Quasi le 3 di notte.
Poi mi dici di non fare l'arrabbiato? Giusto, perché dovrei arrabbiarmi.
Ok, una doccia...cinque, no! Dieci minuti. Ma vedendo i capelli, per me, la doccia manco l' ha fatta.
Va bene, niente doccia.
Un brindisi?!
Quanto tempo per un brindisi?
Quindici minuti?
Toh! Ti do mezz' ora, che aggiunti ai dieci della doccia non fatta, fanno quaranta minuti.
Quindi se lo spettacolo è finito alle 1.30 più i 40 minuti, avreste dovuto uscire alle 2.10.
E gli altri 40 minuti dove io ero fuori ad aspettarvi, come sono stati impegnati?
Una stupida telefonata, un messaggio: Mauro, sono dentro a fare quello che sai. Te vai pure in albergo che ci vediamo a colazione.
Bastava questo. Solo questo.
Mi sento dire: Amore mio, amore! Non ti lascerei mai. Non mi lasciare.
E poi...poi mi lasci fuori come fossi uno zerbino per i piedi.
Che cazzata ho fatto a venire e che cazzata ho fatto due anni fa.
E ora dimmi? Sparami l' ennesima cazzata, l' ennesima bugia!
Perché sei uscita così tardi?"
Mi guarda e sta zitta.
Davanti al suo silenzio, mi volto e vado verso l' hotel.
"Scusa Mauro! Scusami! Ho proprio dimenticato che tu fossi qui ad aspettarmi. Ero talmente presa a contare i soldi delle mance per darli alla casa famiglia, che mi sono proprio scordata.
Poi abbiamo fatto la programmazione dei prossimi spettacoli.
Scelto il vestiario, le acconciature, il trucco, cosa fare e con cosa.
Si è dimenticata persino Diana.
Ci siamo ricordate dopo che é venuto il manager e ci ha detto: signora, ma suo marito?
Ci siamo guardate e siamo uscite di corsa.
Eppoi due anni fa!
Mauro, ancora pensi al divorzio?
Ti prego, scusami. Ho perso tempo per la conta dei soldi e la doccia l' ho fatta senza bagnare i capelli.
Mi sono dovuta struccare e tutto il resto. Non l' ho fatto apposta. Te lo giuro!
Ho dovuto parlare col manager e mi ha detto che per lui vado bene anche solo con il primo spettacolo e vorrebbe la conferma eventuale per degli spettacoli scaglionati. Gli ho detto dove lavoro e cosa faccio e mi ha risposto che a lui starebbero bene anche gli spettacoli quando verrei qui a Londra.
Gli ho detto che prima di dargli una risposta volevo parlarne con te e che da sola non avrei deciso.
Che mio marito per me é determinante per questa decisione.
Scusami mauro, non accadrà più.
Mi ha detto che ti ha visto e salutato."
"Già, mi ha salutato.
Ha salutato il cornuto alzando il calice con un Dom Perignon.
Qui si beve solo Dom Perignon.
In albergo Dom perignon.
Nel locale Dom Perignon.
Solo Dom Perignon.
E vuoi sapere una cosa: a me sinceramente neanche piace.
Sul fatto che non accadrà più, hai perfettamente ragione!
Non accadrà più per un semplice motivo: perché io non verrò più.
Vuoi firmare, firma. É una scelta tua, non mia.
Menomale che dopodomani parto.
Io vado a dormire o almeno ci provo.
Tanto pure questa notte non si dorme.
Buonanotte Diana."
Parla con Diana e io mi avvio verso l' hotel.
Le sento.
"Ciao Diana. Ci vediamo domani per il pranzo, io provo a calmarlo. Lui ha ragione da vendere. Ciao! "
"Sei sicura Fede? Ha ragione ed é molto arrabbiato. Ma non l'abbiamo fatto apposta."
"Lo so Diana! Mauro é come un cobra. Se gli suoni il piffero, si calma! Vai a casa. A domani, a pranzo. Ti aspetto."
"Buonanotte! A domani Fede. "
"Mauro, aspettami."
Mi raggiunge e mi prende sottobraccio.
"Hai ragione ad essere arrabbiato. Ti chiedo scusa."
"Quanto hai raccolto per la casa famiglia?"
" 227 sterline."
"Quanto? 227 sterline di mance? Divise con le altre?"
"No! Mi hanno detto che sono solo mie. Ognuna ha il suo vaso per le mance.
Più il manager, me ne da altre 50 per lo spettacolo. Anche se sono in prova, mi ha pagato lo stesso. Se vuoi, oggi pomeriggio potresti portargliele te?"
"No Fede. É giusto gliele dia te."
"Ma io questi giorni di tempo ne avrò poco."
"Fino al 10 settembre di tempo ne hai.
Ti è piaciuto esibirti?"
Sposta il suo braccio sinistro dal mio braccio e lo va ad avvolgere intorno alla mia vita, poggia la testa vicino la mia spalla sinistra e...
"Mauro, dimmi pure che sono una poco di buono. Una puttana! Me lo merito.
Ma sono fatta cosi. Non ci posso far nulla. Mi piace esibirmi. Mi sento artista, anzi lo sono.
In più, quando so che ci sei te a guardarmi mi ipereccito.
Io ti amo e lo sai. Perdonami per stasera."
"Va bene! Perdonata. Non ci riesco ad essere arrabbiato con te. "
Entriamo in hotel e saliamo in stanza.
Lei si spoglia e le dico: "Ma vieni a letto? Non ti fai una doccia"?
"Mauro, puoi anche non credermi, ma la doccia l' ho fatta al locale."
"Ti credo. Scusami per prima."
"Ma scherzi?! Perdonami te per la mia dimenticanza. Però, per favore, non dirmi che non verrai più a vedermi."
Entriamo nel letto.
Lei mi si accosta e comincia a darmi dei bacetti sulle guance poi la sua mano mi massaggia il petto.
"Hai dei pettorali magnifici Mauro. Sei proprio un fico. Tutto muscoli il mio maschiaccio!"
Abbassa la mano e me la mette sul cazzo.
"E questo mio piccolo bambino, come ha reagito durante la mia esibizione?"
"Benissimo! Ho fatto come l'altra volta. Mi sono sborrato nelle mutande."
Si mette seduta sul letto.
"Davvero?! Porca miseria!
Ma davvero ti ho fatto venire solo con lo spettacolo?
Allora ti piaccio quando mi esibisco? Sono felice!
Domani farò peggio, ma cerca di non sborrarti addosso. Vorrei avere per me tutto il tuo nettare.
Sai che ne sono golosa?"
"Lo so, lo so! Ero convinto che dal ragazzo ti saresti fatta sborrare in bocca?"
"Noooo! E chi lo conosce. In bocca solo sperma di chi conosco, quindi..."
Mi tira giù la mutanda e avvolge con la bocca la cappella iniziando un bocchino da favola.
Cazzo! Forse sono io, ma oggi per me é da 11.
Strepitosa! Ho un cazzo durissimo.
Glielo tolgo dalla bocca e la metto a pecora mettendoglielo in fica, iniziando a scoparla.
Da sotto, sento la sua mano che mi massaggia i testicoli.
É diventata una vera professionista del sesso.
Si, mi rode il culo. Però ad oggi, quando scopo, le sensazioni che provo con lei, me le hanno date solo Marisa e Shuli.
Mentre la fotto la rivedo sulla macchina del sesso, solo che stavolta, anziché avere dentro i cazzi finti, me la immagino con Luke e un altro che la stanno scopando e inculando.
Eccolo, ora ne sale un altro dal pubblico per metterglielo in bocca.
Li vedo godere e riempirle tutti i buchi di sperma e una volta finito, la mettono in piedi.
Lei alza le braccia in segno di vittoria e ringrazia il pubblico con il culo e la fica grondandi di sborra.
Sto per godere. Talmente eccitato che non ho resistito molto. Non le dico nulla e la riempio ma sento che in contemporanea gode pure lei.
"Ooohhhhh! Oohh cavolo! Oh cavolo! Che orgasmo che ho avuto!"
"Fede, abbiamo goduto insieme?"
"Si Mauro. Quando mi riempi non lo so cosa mi succede. È una questione di chimica credo! Appena sento il tuo liquido dentro, godo. Non capisco più nulla, sono in estasi."
"Va bene, me lo hai detto tante volte. Ma, quello che non comprendo, quando scopi con gli altri, non hai gli stessi orgasmi?"
"Si, li ho. Godo nel sentirmi penetrata, nel prenderlo in bocca o in culo. Mi faccio a volte sborrare dentro da chi conosco per vedere se vado in paradiso come con te, ma non è la stessa cosa.
Mi piace tanto e basta. Non so come spiegartelo."
"Non mi devi spiegare nulla. Andiamo a lavarci che domani sera hai da lavorare."
"Ahahah! Ho da lavorare! Vorrei ricordarti che sono in prova e anche se il manager ha detto che vado bene, voglio sempre che tu mi dica cosa fare. Se accettare o no?"
"Tu vuoi?"
La guardo! La sua espressione parla chiaro. Le piace fare la troia al locale e suppongo che la ecciti il fatto che io le dica di si.
Mi mantiene all' oscuro di tutte le altre cose.
Fare la escort, la modella e magari scoparsi qualcuno che le piace per lei credo sia stimolante lo stesso.
Forse ha dato retta a Diana: se vuoi salvare il matrimonio, diglielo a Mauro.
"Va bene! Firma pure. Ma vorrei sapere alcune cose?"
"Cosa Mauro?"
"Lavoreresti solo a Londra e solo nel locale?"
"Si! Solo a Londra e tu hai ragione. Giustamente sono tua moglie.
Però ricorda Mauro, sono tua moglie in italia, qui sono solo un' amica nell' ambito lavorativo.
Un' amica che deve fare quello che vuole nel locale e fuori.
É come per i tuoi amici fotografi.
Cosa hai detto a loro? Che per te sono solo un' amica.
Quindi, quello devo essere in quest' ambiente.
Non ci crederai, ma alcuni manager mi si stavano litigando.
Domani ho un pranzo di lavoro con un titolare di un locale e la cena con un altro.
Perdonami, ma Diana mi fa da manager e domani non potrai venire con noi, ne' a pranzo, ne' a cena."
"Fa nulla Fede. L' importante è che tu sia felice.
Come dico sempre io. Il lavoro é lavoro.
Io mi arrangero'. Andrò in qualche condomio a vedere qualche modella e..."
"E cosa? Se ci vai ti spezzo le reni.
Qui, accanto a te hai la piu grande porca possibile e tu vai a cercare altre donne? Stai attento perché io ti osservo.
Che ne pensi se dessi l' esclusiva al........? "
"Beh, senti gli altri cosa ti offrono e poi decidi. Il............ cosa ti offre?"
"A parte il fatto di poter gestire gli spettacoli, dell' altro non so nulla. Dobbiamo ancora parlarne.
Vedremo. Stasera hanno fatto il pienone. Hanno incassato tanto, tra biglietti di ingresso e vendite."
"Davvero? Bisogna ringraziare tua sorella gemella per averti lasciato il posto.
Ma non hai la fede! Dov è?"
"Nella cassaforte dell' albergo. Non posso indossarla qui. Te l' ho detto Mauro."
"Sei euforica? "
"Si Mauro. Mi sento quasi realizzata in questo lavoro."
"Quasi? Perché quasi?"
"C' è la telecamera che ti riprende e sarebbe il massimo fare dei dvd e venderli."
"Fede, ti vuoi dare al cinema hard allora. Attenta! Se fate video e li vendete, non utilizzare quella mascherina.
Ti si riconosce subito. Se ne arrivasse uno ad Ancona, magari qualcuno della scuola ti riconosce e sono cazzi."
"No no! Non ci penso proprio, anche se ti confesso mi piacerebbe, ma non si può. Dovrei trovare un regista che mi faccia fare una parte in maschera. Tu mi daresti il consenso?"
"Si, te lo darei. Non riesco a dirti di no!"
"Stupendo! Vuoi che ti suoni il piffero ancora per ringraziarti?"
"Ahahah! No, grazie. Sono a posto per oggi. Tra quella nelle mutande e quella di adesso, mi sono scaricato.
Piuttosto Fede, che ne pensi del manager? Lui sa, visto che mi ha salutato, che sei mia moglie giusto? Oppure Diana gli ha detto una cazzata?
E poi, di lui, come uomo, che ne pensi?"
"Allora Mauro, lui sa che sono tua moglie. Mi ha vista nuda ieri pomeriggio e gli sono piaciuta moltissimo."
"E non ha voluto provarti? No! Anzi, voglio dirti: tu ciandresti a letto? "
"No, ma che scherzi! É molto professionale! Non lo farebbe mai. Se ci andrei a letto? Professionalmente, per lavoro, si! "
Bugiarda! Provo a stimolarla per vedere se si sbottona un poco.
"Beh, non toglie il fatto che sia un bell' uomo.
E penso che le donne un pensierino su di lui ce lo farebbero ben volentieri.
Poi se stesse bene pure sotto, allora sarebbe il top. Vero Fede? "
"Non lo so. Si, non é affatto malaccio! Però da qui ad andarci a letto ce ne vuole e sotto non lo so come sta, ma se vuoi, visto dovrò stare qui diversi giorni, posso chiedere?"
"Solo chiedere? No provare?"
"No Mauro. Per ora non ci tengo proprio. Ho ottenuto quello che volevo: esibirmi e lo sto facendo.
Sto ottemperando al mio periodo di prova e domani sera farò lo spettacolo hard.
Per il resto, se tu vorrai ed eventualmente grazie al tuo consenso, si vedrà in futuro.
Dai, dormiano, che oggi sarà una giornata stressante. Notte tesoro mio."
"Ok, buonanotte."
É sempre così! Mi fa incazzare ma non riesco a dirle di no.
Sono proprio un coglione!
Chissà se veramente oggi ha fatto quello che ha fatto.
Provo a dormire, ma il suo braccio mi avvolge la pancia e il fianco con la sua gamba che monta sopra le mie.
Sento baciarmi due volte le guance e dire: grazie!
Eccola la! Così mi squaglio e se mi chiedesse la luna gliela prenderei.
Mi addormento subito e quando riapro gli occhi sono le 9.10 am.
Fede dorme ancora e la lascio stare.
Io mi alzo, doccia e mentre mi vesto noto la busta sulla scrivania.
C' è scritto: da consegnare a suor Margareth.
Ma si, gliela porto io. Dirò alla suora che sono da parte di... da parte di chi?
E che gli dico?
Giusto! Se ricordo bene su una foto c' era scritto Fefe'.
E Fefe' sia!
Esco, mangio un boccone e bevo un caffè che sa di cicoria e vado verso la casa famiglia. Ringraziando il cielo ricordo la strada dove si trova e con la metro e un piccolo pezzo di strada fatto a piedi, arrivo.
Suono. Mi fanno entrare e chiedo di suor Margareth.
Mi portano in un piccolo studio stracolmo di libri e dietro questi c'é suor Margareth.
Dopo un rapido saluto, le dico che la busta é una piccola raccolta di fondi organizzata da Fefe' e che io avrei dovuto consegnarla a lei.
Mi guarda e con un italiano inglesizzato: "ah Fefe' Fefe'! Brava donna! Gran brava donna. Ce ne fossero come lei".
"Mi scusi, ma lei parla italiano?"
"Dodici anni in Vaticano, un po' di italiano lo parlo di certo."
"E non poteva dirmelo prima?"
"E perché avrei dovuto? Parla molto bene inglese. Bravo! Ringrazia Federica per questo dono. Sono molto utili in un momento come questo.
Ma lei é il marito?"
Oh, cazzo! E ora che le dico? Ma si, stica!
"Si, sono il marito."
"Lo so! Federica mi ha mostrato le vostre foto. Le sue e quelli dei vostri figli.
Siete veramente una bella e brava famiglia e Federica, anche se lei non me lo ha detto, ho capito che farebbe di tutto per aiutarci.
Quando viene qui, mi parla sempre di lei. Sua moglie ha un amore viscerale nei suoi confronti.
Le stia sempre vicino perché é una gran brava donna."
La ringrazio e salutandola, apro il portafogli e gli do altre 300 euro.
"Suor Margareth, anche queste sono da parte di Federica."
"Caro figliolo. Non sono stupida e ti ringrazio. Sei il degno marito di tua moglie. Grazie, grazie!"
Bene! Così é proprio saltata la nuova macchina fotografica, ma qui ne hanno più bisogno ed é giusto cosi.
Mi appresto a tornare indietro e mi telefona Fede.
"Ciao Mauro, buongiorno. Dove sei?"
"Ho fatto quello che mi avevi chiesto. Sono venuto e ho consegnato la busta a suor Margareth personalmente dicendole che gliela davi te."
"No Mauro! Non dovevi dirle che gliela mandavo io. É beneficenza! La beneficenza si fa senza nomi."
"Fede, suor Margareth sa chi gli porta quei soldi. Non preoccuparti. Ti sei alzata, dormigliona?"
"Si! Ero stanca! Però avrei voluto svegliarmi con te al mio fianco.
Quando torni?"
"Sto tornando ora, ma credo che mi serva un po' di tempo. Forse riesco per le 11.50. "
"Oh no! Alle 12.00 mi vengono a prendere per il pranzo.
Tra un po' dovrebbe venire Diana e portarmi delle scarpe e un vestito.
Volevo farmi vedere da te. Pazienza! Ci vedremo nel primo pomeriggio in hotel. Ti amo!"
"Ok Fede. A dopo. Ciao."
Penso a suor Margareth! A quello che mi ha detto di Fede.
Che dubbi posso avere sul fatto di perderla.
Non penso proprio possa accadere. É troppo innamorata.
E però il timore c'é sempre.
Arrivo in hotel e una macchina nera é davanti l' entrata.
Wow! Diana é vestita in maniera fantastica. Ha classe da vendere anche lei e si vede. Ha due gran belle gambe e...
Oh cazzo! Ma é stupenda! Vorrei correre per dire, signori, questa è mia moglie, ma non posso farlo.
Qui per lei è meglio che non esista.
Sto fermo a 20 metri di distanza.
Diana mi vede e mi manda un bacio.
Fede non mi vede ed entra in auto.
Il miniabito é fantastico!
La parte che fa da gonna si solleva mostrando le cosce e davanti al seno ha due fiori rigidi che le coprono le tette.
Credo proprio che chi sta a pranzo non pranzera'.
E io, cosa faccio?
Vado a mangiare un boccone e una volta fatto torno in hotel.
Alle 3.10 pm torna Fede.
"Ciao Mauro."
Mi osserva preoccupata.
"Ma hai mangiato?"
"Si si, tranquilla!"
"Perché mi guardi così?"
"Perché sei bellissima! Sono convinto che tu li abbia stesi al pranzo?"
"Beh, in effetti!"
"Cosa ti hanno proposto?"
"Chiedimelo dopo. Ora ho da fare con un amico."
"Amico? Quale amico?"
"Quello sdraiato sul letto. Fai scorrere la lampo."
Si avvicina al letto e si volta mostrandomi la lampo.
La faccio scorrere e il vestito scende lentamente.
Lo scavalca con le scarpe e lo poggia su una sedia.
Poi si volta.
"Fede, ma non hai nulla sotto!"
"Questo è un vestito da indossare senza intimo.
Non parlare.
Mostramelo! Ho bisogno di un digestivo!"
Mi slaccio il pantalone e lei ancora su quelle fantastiche scarpe, inizia a farmi un lavoro di bocca.
Dieci minuti.
Sono lontani i tempi di quando si stancava a succhiarlo.
Da dopo che é tornata ad allenarsi, è diventata un' idrovora e infatti...
"Fede sto venendo, Fede... aaaahhhhh!
Siiii! Brava, brava, bravissima. Oh cazzo che brava che sei!"
Mi guarda, apre la bocca piena di sperma. La richiude con la sborra dentro e inghiotte.
"Mi piace sempre tanto il tuo nettare.
Quanto sono stata stronza. Potevo farteli prima.
Pazienza, ormai é andata."
"Pensavo che volessi scopare? Ora te non sei eccitata?"
"Non si vede?"
Eh si. La sua vulva é fradicia.
"Vado a lavarmi con l' acqua fredda e ho preferito non fare nulla.
Mi tengo pronta per stasera."
"Ahahah! Vuoi distruggere il fortunato?"
"No! Voglio solo avere una grande carica sessuale.
Ormai, ahahah, sto diventando una professionista. Ahahah!
Anzi, sai che ti dico? Mi faccio una doccia. Non provare ad entrare perché non resisterei."
"No, tranquilla. Non vengo! Per ora mi hai svuotato."
Finisce la doccia e viene sul letto. Telefoniamo ai ragazzi e poi lei vuole fare un riposino.
Dorme circa un' ora e mezza e poi quando si alza comincia a prepararsi.
Vengono a prenderla alle 7.00 pm.
"Fede, ma hai fame?"
"Assolutamente no!"
"Cosa hai mangiato a pranzo?"
"Aragosta! Si, aragosta innaffiata da un bicchiere di champagne."
"Toh! Su quello ci avrei scommesso.
Il classico Dom Perignon, suppongo?"
"Non lo so Mauro. Me lo hanno versato ed era molto buono.
Ho solo visto di sfuggita una piccola parte di etichetta ed era dorata.
Ma non saprei dirti la marca.
So soltanto che era molto, ma molto buono."
"Ti piace lo champagne, vero Fede?"
"Oh si! L' adoro! Un bicchiere si può bere, non di più."
"Tu sai che io non posso offrirti sempre champagne?"
Si blocca dal truccarsi.
"Mauro, te lo ripeto un' altra volta perché ho capito cosa vuoi dirmi.
Io non ti lascerò mai e con te vicino brinderei pure con l' acqua in un bicchiere di carta, mangiando noccioline.
Non preoccuparti."
Bussano alla porta. Vado ad aprire.
É Diana.
"Diana, sei stupenda! Meglio di prima."
"Grazie Mauro! "
Interviene Fede.
"Ma perché ci hai viste? Potevi chiamarmi? Perché non l' hai fatto?"
"Perché ho rispettato il tuo volere.
Io sono solo un tuo amico e non tuo marito.
Ho esaudito la tua richiesta.
E forse credo sia meglio, se tu firmerai il contratto e io dovessi tornare, di non dormire piu insieme?"
Si ferma dal truccarsi, volge il suo sguardo verso di me con il volto incupito.
"Che cazzo dici? Ma che cazzoooo dici? Della mia vita privata io ne faccio quello che voglio.
Se voglio portarmi in camera un uomo, decido io chi portarci.
Quando siamo o saremo soli, tu sei mio marito e se tu sei qui, io voglio dormire con te.
Ecco, mi hai fatto arrabbiare e diventare volgare."
Si alza dalla sedia e si avvicina a me. Prende la mia testa e accostandola alla sua, mi bacia.
Si stacca dopo 10 o 15 secondi.
"Fede, mi hai riempito di rossetto e ora devi ritruccarti."
"Non me frega nulla di ritruccarmi. Non dire più quelle scemenze."
Diana osserva e sorride.
Si rimette seduta e riparte col trucco.
Dopo che ha terminato, Diana apre la custodia del vestito e ne tira fuori uno stupendo abito.
Fede comincia ad indossarlo.
É un pezzo unico. Più una tuta che un vero e proprio vestito.
"Fede, con questo non mostri nulla?"
"Chi deve vedere, ha già visto.
E a volte bisogna comprare a scatola chiusa anche perché ci hanno detto che questo manager é un bel furbacchione.
Lui oltre che vedere, vorrebbe provare.
Mi dispiace, ma no! Non si prova nulla!"
Le solite scarpe del pranzo con delle piccole fibbie dorate la completano, oltre all' aggiunta dei vari monili.
Sono le 7.10 pm.
Squilla il telefono della camera.
Informano che c'è una vettura che l' attende.
"Mauro, ci vediamo al...........
Solito discorso. Vai in cassa e gli dici di Diana.
Aspetti che ti portino sul palchetto.
Fai il favore. Portami questo trolley per cambiarmi dopo. Lo lasci alla cassiera."
"Va bene! Poi devo aspettare fuori o ti dimentichi anche stavolta che ci sia io?"
"Aspettami sul palchetto.
Ti raggiungo io. Faccio una doccia, mi vesto e ti raggiungo. Le altre cose posso farle domani mattino."
Ci salutiamo e loro scendono.
E io, come al solito, a fare il coglione, aspettando le 10.00 pm per entrare al locale.
Chissà cosa avranno detto in cassa?
Se sono l' amico, l' amante o il marito?
Però se Luke lo sa che sono il marito...
Però se sanno che fanno coppia con Luke...
Oh cazzo! Sta a vedere che magari per loro sono l' amico gay o il cornuto del momento.
Boh! Non so proprio cosa dire.
Vado a mangiare qualcosa anche io.
E mentre sto andando al pub...
Hai capito le signore: aragosta con champagne.
É proprio vero: tira più un pelo di fica che un carro di buoi. Ahahah!
Pelo di fica?! Ma Fede non li ha i peli sulla fica!
Basta! Vado a mangiare qualcosa.
Mangio e torno in hotel.
Aspetto le 9.45 am, prendo il trolley e mi avvio verso il locale.
Arrivo davanti la cassa.
Sto per dirle Diana, ma la cassiera mi anticipa dicendomi ok.
Alza il telefono e chiama qualcuno.
Le chiedo del trolley e me lo fa lasciare in cassa.
Arriva la stessa ragazza di ieri.
Facciamo il solito percorso, portandomi sullo stesso palchetto di ieri.
Entro sul palchetto e già mi trovo pronta la bottiglia ancora da aprire con un piccolo vassoio di fragole e dei pezzetti di cioccolato fondente.
Allora é un vizio.
Se Luke vuole inculare pure me dopo mia moglie, mi spiace per lui, ha capito male.
Se poi lo fa come forma di cortesia, non sono io il tipo da champagne e fragole con cioccolato. Però apprezzo il gesto.
Se le mangerà dopo Fede, se non ne ha fatta una scorpacciata giàprima in camerino.
Mi tasto le tasche. Non trovo il cellulare.
Cazzo! L' ho lasciato in hotel.
Coglione che sono.
Vabbè, tanto sto qua. Mi vedono.
Guardo sotto. La sala é gremita. I tavoli sono pieni e noto che organizzano pure la cena.
Alla mia destra la galleria é ancora vuota. Giustamente non hanno ancora aperto. Sono le 10.20 pm e aprono fra 10 minuti.
Aspetto.
Diana ancora non è arrivata.
Magari stasera ci scappa un bel pompino o, perche no, una bella scopata sul palco come hanno fatto Fede e Luke.
Non ho neanche i preservativi.
Non li metto nel portafogli.
Potrebbe trovarli Fede. Vai poi a dirle a cosa servono.
E però lei li ha e vai a vedere in borsa dove li nasconde. Non me lo ha mai detto.
Nel comodino, in camera da noi, lo so.
Ma in borsetta no!
Si apre la porta. E Diana.
"Ciao Mauro. Tutto ok?"
"Si, o almeno lo spero! Grazie Diana."
"Dai, dai! Goditi tua moglie anche stasera."
"Più che godermela io, a me sembra se la godano gli altri."
"Non hai tutti i torti. Però tu te la scopi. Gli altri no!"
"Sei proprio sicura di questo? Credo che stasera un fortunato ci sia? O no?"
"Appunto! Lui èfortunato. Tu sei strafortunato. Ciao Mauro, a dopo."
Strafortunato! Mi ha detto strafortunato. Sembra quasi una presa per il culo.
Sono le 11.00 pm
Entra l' announcer e parte con la solita tiritera, ma stavolta le ragazze sono tre, inclusa mia moglie.
Ci saranno due estrazioni e non solo una.
Bene! Stasera almeno posso vincere pure io e...e che?
Primo: sono entrato gratis e quindi non ho biglietto.
Secondo: se vincessi, Fede mi inculerebbe con la sexmachine se soltanto scendessi a usufruire della vincita.
Alzo lo sguardo e vado con gli occhi dalla parte opposta.
Non c' è Luke. Il suo palchetto é vuoto.
E mentre mi faccio tutte le pippe mentali, parte lo strip della prima ragazza.
A malapena avrà 19,forse 20 anni.
Non ha seno per niente. Però ha un culo di quelli che io adoro.
I fianchi stretti e le anche larghe le danno unculone adorabile specialmente quando si posiziona a 90 gradi sul palco.
Dal maxischermo, con le classiche zoomate delle parti intime, si evince che la signorina, nonostante la giovane età, ha fatto già abbondante uso dei suoi buchi e non capisco perché alla richiesta dell' announcer lei abbia rifiutato di fare lo spettacolo hard.
Di certo non sono tutte come mia moglie.
C'é chi vuole la propria intimità per fare sesso e chi, invece, trae piacere dal fatto di essere vista mentre lo fa.
Dopo i classici giri ai tavoli con le solite palpate alle parti basse maschili e dei baci e bacetti distribuiti qua e la, arriviamo al secondo spettacolo.
Ehi, questa non é una ragazza. É nera ed é una donna matura. Forse intorno ai 40 anni.
Sento aprire la porta.
"Mauro!"
"Si Diana!"
"Non riesco a venire sul palchetto per stare con te. Ti crea problemi?"
"No, assolutamente no. Tranquilla!"
"Ok. Ma, non hai aperto lo champagne? Almeno mangiati qualche fragola o un pezzetto di ciiccolato?"
"Non mi vanno! Se vedi il tuo manager ringrazialo, ma non ne ho proprio voglia, credimi."
"Come desideri. Ci vediamo al termine dello spettacolo di Fede."
Annuisco col capo.
Mi volto e la signora sul palco mostra un paio di tette giganti che fanno un bell' effetto. Si, sono calanti, ma ha due bocce da 2 kg l' una.
Anche lei solita passeggiatina per i tavoli con la galleria stracolma di persone, in maggior parte giovani, che scenderebbero subito per scoparla.
Effettivamente, la signora, ha un certo sex appeal e una botta gliela darei pure io.
Chissà se Shuli, sarebbe salita sul palco?
Ma che cazzo dici Mauro!
Shuli non sarebbe mai salita sul palco e non ce l' avrei mandata neanche io.
Shuli é Shuli! É solo mia!
Mia?! Non é più mia!
Chissà quando si sposerà o se si é gia' sposata?
Oh cazzo, no! Per favore oggi nooo!
Cominciano a scendermi due lacrime e i ricordi mi passano davanti agli occhi.
E quando la testa mi va sull' ultima notte d' amore vissuta a Roma con lei, torna la nostalgia amplificata per 1000.
Un senso di vuoto e disperazione esplode dentro di me.
Non sento neanche l' announcer che annuncia il numero del vincitore.
Sono afflitto dal ricordo della mia bambolina orientale.
Continuo a non vedere lo spettacolo.
Mi faccio un metro indietro con la sedia, mentre gli occhi versano lacrime a non finire.
Volgo il mio sguardo verso il basso e con i tovagliolini che dovrebbero essere utilizzati per un altro motivo, cerco di asciugare le lacrime che bagnano il mio volto.
In testa scorrono, come fossi al cinema, tutti i bei ricordi passati in quei pochi giorni vissuti con lei.
Cazzo, che botta!
Non sono innamorato. Sono stracotto, stracotto a puntino.
Guardo la bottiglia dello champagne ancora dentro al cestello stracolmo di ghiaccio.
La stappo?!
Si, la stappo e mi ubriaco.
Cosi non ci penso, non ci penso più.
Prendo la bottiglia, sto per togliere la gabbietta che tiene il tappo e al primo giro mi fermo.
Ubriacarmi?! Perché ubriacarmi?
Shuli non lo vorrebbe mai. Non posso farlo, non lo farò.
Poggio la bottiglia sul carrello ed eccola. La sua canzone, la sua canzoncina nella testa.
La sento cantata con la sua voce alla mia maniera.
Non ce la faccio. Non ci riesco.
Devo uscire, devo uscire da qua dentro.
Mi serve aria. Devo respirare.
Apro la porta del palchetto e con le lacrime che colano sulle gote, scendo le scale.
In fondo il buttafuori mi guarda.
Cerco di nascondere il volto e con un cenno della mano lo saluto.
Esco dal locale e inizio a camminare velocemente fino ad arrivare in un parco.
Mi fermo e mi metto a sedere su una panchina.
E qui, penso...penso e penso.
Non riesco a togliermela dalla testa.
Sono fermo su una panchina a guardare due gatti che giocano.
Non so neanche che ore siano. Non ho il cellulare.
Sarebbe stato meglio non l' avessi mai conosciuta.
Ora forse, non starei cosi?
Mi alzo e torno a girovagare per la città e arrivo al Tamigi.
Sono disperato e si vede.
Passa un bobby.
Forse preoccupato per il mio stato di afflizione mi chiede i documenti.
Menomale che questi li ho.
Controlla e poi mi chiede se ho bisogno di qualcosa.
Gli chiedo che ore sono?
E lui risponde: le 3.15 am.
Oh miseria! Fede! Mi sono scordato di Fede.
Si starà preoccupando.
Ho fatto un casino ieri notte e oggi ho fatto uguale a loro.
Mi metto a correre per tornare in albergo.
E arrivo dopo un venti minuti.
Salgo in stanza e appena apro la porta vedo Fede che piange e Diana che prova a calmarla.
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