Come tutto ebbe inizio... Cap 18

di
genere
corna

Alessandro 2



Ma quanto ci mette a prendere una borsa e ritornare? Sono già passati 10 minuti.

Penso alle parole di Fede: "se vuoi che io smetta basta tu dica stop e a malincuore io mi fermo dal fare tutto quello che faccio"!

Non so che fare?! Dico stop? Peccato! In questi tre anni é stata una meraviglia.
Si, lei mi ha detto qualche bugia, ma pure io ho fatto il mio.
A me piace moltissimo questa vita cuckold che sto facendo e da quello che ho capito, la doppia vita, quella da professoressa e quella da puttana che sta facendo, piace pure a Fede.

Ci voleva questo stronzo di Alessandro a fare sto casino.
Poi, sono convinto, che se fosse andato da mia moglie a chiedergliela senza giochi strani, forse Fede ci sarebbe pure stata.

Ma cazzo! Scopatela e tiettelo per te. Hai pure le foto di quando era giovane. Ma che cazzo cerchi di più!?
Hai una bella moglie e economicamente stai bene.
Non rompere i coglioni, no!
Poi, da quello che ha detto Manuela, con l'agenzia gli ci esce pure qualche scopata extra.
Che cazzo vai cercando?
L'unica cosa, almeno cosi io penso, é che fosse innamorato di Fede e il fatto lei abbia scelto Rashim gli ha dato enormemente fastidio legandosi l'onta al dito.
Non avrebbe avuto senso fotografarli mentre facevano l'amore, altrimenti.
Ma poi, perché vantarsi con gli amici di aver avuto rapporti con lei.
L'hai scopata! Ok, stai zitto e non sputtanarla come ha detto il suo amico calabrese. Forse in questo modo potresti continuare a trombarla.
Perché dire cose non vere.
No no! Secondo me é cosi. Vuole vendicarsi.
Ma perché aspettare cosi tanto tempo?
Forse perché aveva trovato Manuela o forse perché era sparita Fede e non sapeva come rintracciarla?
Un momento! Da quello che mi ha detto Fede, era sparito pure lui.
Chissa per quale motivo?
Non lo so e non mi interessa. Sono problemi suoi.
Torno a ripetere che se si fosse fatto i cazzi suoi, mia moglie gliel'avrei portata io per scoparsela. Sto coglione!

No! Ho deciso! Non le dico stop! Deve continuare e se mi dice qualche bugia o scopa di nascosto perché le piace tradirmi, va bene! Meglio cosi!
D'altronde l'ho fatto pure io con Marisa e Clara. E poi deve rispettare il contratto con il Sig. Angelo.
Si! Continuiamo.

Sento aprire la porta!

"Sono tornata!"

Entra in stanza aprendo un poco la finestra. Credo che la febbre sia calata.
Si avvicina a me e mi mette una mano in fronte.

"Bene! La febbre é scesa! Hai fame! "

"No! Grazie! "

"Dove sei stata così tanto tempo?"

"Mi ha fermata Alessandro! E ha voluto parlare con me. "

"E cosa ha voluto chiederti?"

"Niente di cui tu debba preoccuparti."

"Sicura?! Tu hai fame?"

"Si, sono sicura. Certo che ho fame! Ma di cazzo! "

Si toglie la maglietta e il pantaloncino e va in cucina.
Torna in camera mostrandomi un cetriolo.

Si mette in fronte a me sulla poltroncina e comincia a giocarci con la bocca massaggiandosi il clitoride con tre dita.

Poi alza le gambe poggiandole sui braccioli.
Mi mostra la figa bella bagnata e si infila il cetriolo all'interno scopandosi da sola.
Wow! Cazzo! Sono 12 giorni che non vedo uno spettacolo cosi!
Mi sta di nuovo salendo la febbre. Sono sdraiato e velocemente mi sfilo il pantaloncino con la mutanda.
Ho il cazzo già ritto per lo spettacolo offerto.
Mia moglie si alza e sale sul letto.
Apre le gambe e mi scavalca, poi scende lentamente mettendomela davanti la bocca.
Comincio a lavorarla con la lingua.
É piena zeppa di umori. Forse, tra tutte le donne che ho scopato, lei é quella che si bagna di più. Credo anche più di Marisa.
Continuo a leccargliela. Mi piace il suo buon sapore.
Mi mette in mano il cetriolo.
Lei si alza voltandosi. Vuole fare un 69.
Sento la mia cappella avvolta dalle sue labbra.
É veramente piacevole!
Continua a giocare con labbra e lingua fino a quando se lo aspira in bocca e lo ingoia tutto fino alle palle.
Uh, cazzo! Se continua cosi i miei testicoli le vanno in gola.
É assatanata! Che stronzo sei stato Alessandro. Potevi godertela e invece...
Nooooooo! Come faccio a dire di smettere a una donna simile. Non si può! Assolutamente no!

Mi prende la mano col cetriolo e me la dirige all'imbocco del buco del culo.
Capisco che vuole essere inculata dall'ortaggio.
Forzo un poco e gli entro dentro con estrema facilità!
Forse la cura dildo e Andrea sta funzionando?
Arrivo a metàcetriolo e comincio ad incularla.
Vedo il buco del culo bello largo, d'altronde é un signor cetriolo. Due, forse tre minuti e sento il suo bacino con le gambe tremare con lei che si ferma e smette di farmi il bocchino.
Sta godendo! Dalla sua bocca esce un aaahhhh di piacere.
I peli della sua fica, forse di un millimetro, mi fanno l'effetto come di carta vetrata intorno alla mia bocca.
La preferisco liscia, completamente depilata, forse non ha fatto in tempo a raderla.
Smette di tremare e torna a succhiarmelo.
Poi tra un mugolio, un ansimare e qualche siiiiii, mi dice: "mettilo tutto dentro! Dai! Infilalo tutto, tutto dentro! "

Spingo il cetriolo fino a farlo entrare tutto.
L'ano si richiude e il cetriolo sparisce.
Se ce ne fossero stati altri 5 di cm, sono sicuro sarebbero entrati tranquillamente.
Lei torna a tremare di nuovo. Sta godendo ancora. Mi sta inondando il volto del suo liquido biancastro.
Il cetriolo non esce. É rimasto dentro.
Cazzo! Mia moglie non ha un culo! Ha una fogna!

Si alza e si volta. Ha un volto illuminato dai raggi del sole. É soddisfatta e si vede.

"E ora voglio pensare a te."

Penso non mi abbia mai fatto un bocchino cosi e a forza di succhiare...

"Fede sto venendo! "

Le scarico in bocca tutto quello che ho nei coglioni.
Sta per alzarsi, suppongo per andare in bagno, e le dico: "Fede, non sei più in punizione"!
Mi guarda e inghiotte ripulendosi le labbra con la lingua.
Torna a succhiarmelo per prendersi anche le ultime gocce di sborra che sono in punta.
Poi si adagia al mio fianco e ci mettiamo a parlare chiedendo se posso farle alcune domande.

Annuisce dicendomi: "Certo che puoi"!

Comincio con le domande.

"Ma perché mi hai detto tutta quella storia del Boomerang e del resto? "

"Perché dovevo farti credere qualcosa. Sapevo che se tu avessi saputo avresti scatenato l'inferno.
Ho pensato che facendoti credere che la cosa fosse voluta pure da me, non ti saresti insospettito."

"Ma tu quindi, a Rashim, facevi i bocchini? "

"Si! A Rashim facevo i bocchini. Era una prassi. A lui piacevano e a me piaceva farglieli. In quei 4 mesi che siamo stati insieme gliene avrò fatti una trentina. Tante seghe e gli ultimi due mesi scopavamo. Ora tu mi chiederai sicuramente perché a lui facevo i bocchini e a te no? Non te li facevo perché mi rammentava quei giorni di dolore. Al casino, quando me lo hai messo nel culo, è stato come se avessi spezzato l'incantesimo. Poi quando me lo mettesti e venisti in bocca e io corsi a sputare, avevi dato il 'la' alla troia che era in me.
Di questo devo ringraziarti."

"Quando ti sei tolta l'apparecchio ai denti?"

"Che apparecchio! Io non mai avuto bisogno dell'apparecchio ai denti. Perché mi hai fatto questa domanda?"

"Non hai mai messo l'apparecchio ai denti?! Strano! Pensavo l'avessi messo!"

Le chiedo se ha fatto foto con modelli vestiti o foto hard mostrandosi tutta nuda in diverse posizioni?

"Impossibile! Foto nuda come tu dici con modelli vestiti, non ne ho mai fatte.
L'ho fatte vestita con Rashim e con altri, ma io nuda e loro vestiti, no! Mai fatte.
Ne ho fatte tantissime nuda insieme a Rashim e ad altri modelli, ma erano nudi anche loro.
Così ne ho fatte tante.
Pure nella maniera che hai detto te, in pose molto osé ne ho fatte tante.
Venivano pagate molto bene!
Hard no! Foto porno non le ho mai fatte. Mi fu proposto, ma io mi rifiutai sempre.
Alessandro insisteva perché io le facessi. Mi diceva che mi avrebbero dato un sacco di soldi, ma io mi sono sempre rifiutata. Ed infatti li mi accorsi che non mi davano più tanto lavoro e lasciai perdere. Fortuna che dopo 6 mesi conobbi te! Poi, ti ripeto che io l'apparecchio ai denti non l'ho mai avuto."

Dentro di me penso: "strano! Non riesco a capire. Eppure le ho viste. Con l'apparecchio ai denti. Con i modelli vestiti. A meno che... "!

"Quando l'altro ieri sei andata da lui, al Boomerang, quanto ci siete stati. M'hai detto che hai scopato con alessandro per 10 minuti. "

"Si! Sono stata con lui al Boomerang. Ha preso pure la stanza ma poi quando mi ha detto di cominciare a spogliarmi, gli ho chiesto le prove di quello che diceva e lui mi ha detto che non le aveva appresso, ma che erano in agenzia.
Gli ho detto che non avrei fatto nulla fino a quando non vedevo le foto e avremmo stipulato i termini per l'accordo.
Alessandro é furbo, Mauro! Molto furbo!
Non ha mai scritto nulla sulle mail che facesse capire fosse un ricatto. Anzi, sembrava quasi fossi io a chiedere a lui di fottermi.
E comunque dal Boomerang abbiamo preso le auto.
Io gli andavo dietro, direzione quartiere prati, dove lui ha la sua agenzia.
Siamo arrivati in una via che non ho visto neanche il nome. Abbiamo parcheggiato e siamo saliti al terzo piano in un appartamento.
Appena entrata mi sono subito resa conto che era uno studio fotografico.
Ci sono foto sulle pareti, dappertutto! Pensa, ce ne é pure una mia, in posa sexy.
Fisso la foto mettendomi a pensare a quei tempi mentre Alessandro, seduto alla scrivania, accende un pc.

Allora, io ho lavorato con loro per 3 anni e mezzo, ci deve stare per forza qualche foto. É normale! Do un'occhiata intorno.
Somiglia parecchio al vecchio studio. Le lampade, gli schermi e tutto il resto mi fa tornare indietro di 16 anni, di quando iniziai a fare la modella.
Mi ricordo quando mi dissero: "bene signorina, ora si spogli del tutto"!
Toglievo gli indumenti piano piano, un po' per vergogna e anche perché nuda completamente mi ci aveva visto solo mia madre, ma poi, una volta spogliata, era come se fossi a casa. Mi sentivo libera.

"Federica, puoi guardare. Fai con calma e poi decidi. "

Mauro, ho iniziato a scorrere le immagini. Ce ne sono forse 300 con Rashim che facevamo l' amore. Non finivano più. Eppoi mi ha fatto vedere quelle che mi scattava il papà da sola, con Rashim e con gli altri modelli. Certo non sono foto porno, ma sempre foto osé.
Tante foto che andavano al mercato estero sui calendari sono molto osé e qualche altra per richieste ben pagate erano proprio da censura come ti avevo detto prima.
Porca miseria! Non rammentavo di averne fatte cosi tante e continuando a guardarle mi stava facendo uno strano effetto. Mi stavo eccitando! E anche parecchio! "

"Ti stavi eccitando solo guardando le tue foto? Ma quante sono Fede? "

"Sul monitor ho letto 1322. Cazzo! Sono tantissime! Più quelle con Rashim."

"Ma come cazzo ti è venuto in mente di fare queste cavolo di pose? "

"Tu parli bene. Non avevi problemi economici. Io si! Ti ho spiegato già e spero tu abbia capito? "

"Hai ragione! Perdonami Fede, ti chiedo scusa! "

Quando ho finito di vederle tutte, lui si é messo a ridere dicendomi: "e ora voglio proprio vedere se scopi con un amico, cara la mia Federica"!

A malincuore ho dovuto accordarmi con lui e cosi abbiamo cominciato a discutere sui termini e le condizioni.

Le condizioni, visto che ho il coltello dalla parte del manico, le detto io, mi ha detto.

E così mi ha proposto di cancellare le foto in base alla prestazione sessuale.
Avrebbe eliminato 100 foto, restituito negativi e stampe per ogni prestazione piena che avrei fatto con lui. Per prestazione piena intende che avrei dovuto sottostare a tutte le sue voglie.

Mentre di quelle con Rashim ne avrebbe tolte 50.
Per toglierne 200 dovrei fare sesso con lui e due suoi amici insieme.
E all'ultimo incontro sessuale mi avrebbe restituita anche la liberatoria.
Già! La liberatoria!
Ho pensato di denunciarlo ma con quale motivo?
Ha la liberatoria sulle foto del papà!
Quelle di Rashim le fa sparire in qualche modo.
Non c'è telefonata, mail o qualsiasi altra cosa scritta che testimoni il ricatto.
Tutti i colloqui li abbiamo avuti a voce tra noi due ad esclusione di quello con i tre suoi amici e non parlavamo di questo.
Non sapevo che fare?
Volevo dirtelo, ma avresti fatto un casino e sarebbe stato peggio.
Ho chiesto delle garanzie.

"Chi mi dice che tu non abbia altre copie da qualche altra parte?"

E lui ha detto: "bella! Ti devi fidare! Non sono io quello col culo a mollo".

Purtroppo ha ragione!
Alessandro sapeva e sa tante cose di me e se si mettesse a spiattelarle ai quattro venti sarebbe un bel casino perché tu avresti saputo!
Mamma e papà avrebbero saputo!
I figli avrebbero saputo!
E allora mi sono detta: "chiudi gli occhi e finiamola. Facciamolo scopare e blocchiamo tutto".

Se vuoi, mi ha detto, ne facciamo una subito e ti faccio vedere che cancello le foto dal pc, ti do i negativi e le stampe.

Perdonami Mauro, ma ero disperata! Ho accettato!
Mi sono sfilata il miniabito e sono rimasta in tanga.

"Togli! Togli anche quello." Indicando il tanga.

L'ho sfilato e quando ero completamente nuda ha cominciato a girarmi intorno sfregandosi le mani.
Poi con un sorrisetto beffardo ha iniziato a toccarmi con quel viscidume che si ritrova.
Avevo chiuso gli occhi pensando fossi tu ad accarezzarmi ma improvvisamente mi è arrivata una forte sculacciata sul culo e li ho riaperti tornando alla realtà .
Le sue mani mi toccavano dappertutto, ma in special modo si fermavano sul seno.
Gli piace il mio seno. Lo adora. Non so per quale motivo.
Me lo palpava parlando di quanto erano piccole 16 anni fa e che ora invece, ho due bocce incredibili.
Mi strizzava, tirandomeli, i capezzoli e poi ha cominciato a succhiarmeli provando pure a baciarmi.
L'ho subito bloccato dicendogli di no.

"Sfrutta il resto, ma non baciarmi!"

"La signora fa la sostenuta! Se vuoi non ti baci devi sempre difendermi e prendere le mie parti, dandomi ragione, nei confronti di quello stronzo di tuo marito?! Ti sta bene? Altrimenti la prestazione deve essere piena, pure col bacio."

Ho annuito a malincuore, maledetto bastardo! Ecco perché ti ho detto di chiedergli scusa Mauro. Sono stata costretta a fartelo fare.

Non mi piaceva e non volevo, ma non avevo soluzioni. Preferisco prendermi qualche strigliata da te che baciare un essere viscido come lui.

Si é avvicinato tornando ad accarezzarmi e ha cominciato a toccarmi la fica.
Mauro, perdonami, ma hai ragione te.
Mi ero già eccitata vedendo le foto e poi basta io veda un cazzo e due coglioni per partire con la testa, specialmente quando so che ti sto cornificando.
Come se non bastasse quello che stavo subendo, ha cominciato ad insultarmi.

"Troia, sei tutta bagnata. Ti piace il lavoro che ti sto facendo, vero?! Senti come l'ho duro per te?"

Io, Mauro, sono rimasta ferma. E lui urlando di nuovo mi ha detto: "sentilo, troia! Sentilo con la mano!"

Mi sono messa paura! Ho abbassato la mano e attraverso il pantalone sentivo il bozzo.

Si é abbassato il pantalone e la mutanda.
Mi ha preso la mano e me la poggiata sul suo cazzo.

"Non é quello di Rashim, stronza! Me lo ricordo quando scopavate qui. E a me manco una misera sega facevi. Ora sei in mio potere. O fai così o ti ritrovi tutta Passoscuro con le foto che hai fatto. Forza, segalo! "

Ho dovuto farlo, Mauro.
Ma dannazione! Mi stavo eccitando di più e nell'eccitazione ho iniziato a segarlo.

"Basta! Mettiti sulla poltroncina e allarga le gambe. "

Mi sono messa sulla poltroncina, ma lui non soddisfatto mi ha preso le gambe allargandomele tutte.
Gli stavo mostrando la mia fica al massimo.
Si é avvicinato e ha cominciato a giocarci. Mi ha infilato dentro prima un dito, poi due, fino a mettercene quattro e ha iniziato ad entrare e uscire.
Lo stronzo si é accorto che mi piaceva e ha continuato a farlo.

"Basta ora! Prendimelo in bocca! Fammi un bocchino come lo facevi a Rashim. "

Una volta in piedi mi sono abbassata per iniziare quello che a lui non avrei mai voluto fare.
Ho davanti a me quel cazzo dritto e quei coglioni pendenti. Mi sono fatta coraggio.
Chiudo gli occhi e apro la bocca. La lingua lecca la sua cappella giocandoci.
Poi lo faccio entrare cominciando a pomparlo.

"Cazzo! Sei brava puttana! A Rashim glielo succhiavi cosi? E a tuo marito? Glielo succhi pure a lui cosi?
Aahhh! Siii! Continua, brava! Forse te ne do 5 in più di foto se continui cosi! "

Continuo a succhiarglielo! Lo aveva duro come il ferro. Un cazzo normale, ma duro come il ferro.

"Ora basta! Voglio scoparti! Sono 16 anni che aspetto questo momento. "

Mi metto sul divano aspettandolo!

"Eh, no! Bella! Troppo facile! Voglio scoparti come le puttane aspettami qui.
Apre una porta e ne esce fuori con un paio di stivaloni con un tacco impressionante.

"Indossali vacca!"

Li calzo.
Cazzo! A volte avevo paura di perdere l'equilibrio. Forse erano pure un numero più grande del mio.

"Dai, zoccola! Vieni con me! "

Mi da una sculacciata sulla natica fortissima.
Mi prende per i fianchi e mi dirige verso una sedia.
Lui si siede e mi dice di sdraiarmi di pancia sulle sue gambe.
Lo faccio! Inizia a sculacciarmi come le bimbe alle elementari.
Forse mi avrà dato una trentina di sculacciate. So soltanto che avevo le chiappe doloranti.
Alla fine ha cominciato a massaggiarle.
Però Mauro, grondavo umori da tutte le parti. Ero eccitatissima! Volevo mi penetrasse a tutti costi con qualcosa ma non potevo dirglielo. E mentre lo stavo pensando mi entra in fica con due dita. Inizia a scoparmi con le dita poi si ferma dicendo: "e ora il mio sogno da ragazzo".

Sento aprirmi il buco del culo e comincia ad incularmi con due dita.
Lo fa per un paio di minuti e poi mi dice di alzarmi.

"Troia, alzati! Che te la apro. "

A quella frase quasi mi usciva da ridere ma non volevo contrariarlo. Si, lo aveva duro, ma non tanto grosso.

Mi ha portata sulla poltrona, mettendomi a 90 gradi.

"Bene! Ti prendo a pecorina, cosi cambio buco a mio piacimento. Perché lo sai che voglio mettertelo pure nel culo, vero?
Un momento! Non sarai mica vergine di culo?
Ma nooo! Una come te non può di certo essere vergine di culo. Te lo avranno già rotto per bene."

Tira fuori da un cassettino un preservativo e lo indossa.

Metto la testa tra le braccia poggiate sulla testiera della poltrona, attendendo come un condannato il triste evento.
Mi arriva una sberla incredibile su una natica che mi fa sobbalzare.
Mi afferra i glutei allargandoli e dalle sue parole credo stesse vedendo i due buchi a sua disposizione. E infatti...

"Come immaginavo! Guarda che buco aperto che hai! Ti piace prenderlo nel culo, vero vacca? "

Ormai sono alla sua mercé.
Mi afferra per i fianchi e sento la punta poggiarsi e poi entrare piano piano e...

oooohhhhh! sta tutto dentro. Il suo ventre mi toccava le natiche.
Il porco ha sentito la mia eccitazione.
Non volevo, ma non ci sono riuscita a stare zitta.

"Ahh! Ti piace il mio cazzo, zoccola. Ti piace! Lo sapevo che sei una troia! "

Inizia a scoparmi e il brutto Mauro, sai qual'era?
Che mi piaceva, cazzo! Essere posseduta in quella maniera, contro la mia volontà, mi stava piacendo.
Continuava a fottermi e mentre lo faceva parlava dicendo: "Rashim, brutto stronzo, mi sto scopando la tua ragazza".

Credo ce l'abbia con Rashim forse perché ero innamorata di lui, ma il solo sentire quelle frasi mi dava quella sensazione di sporco che anziché darmi fastidio, mi eccitava ancora di più.
Continuava a scoparmi lasciando i fianchi e prendendo le mie bocce. Mi sta sopra come un verro che sta per ingravidare la propria scrofa del momento.
Lo sento ansimare e sbattermi sul culo la sua pancia.

"Brava! Se vuoi ti faccio scopare da un mio amico e ti tolgo 100 foto di Rashim? "

Non gli rispondo e stavo per venire, Mauro.

All'improvviso un suono.
Il suo cellulare ha iniziato a squillare.
Si blocca e va a rispondere di corsa.
Era la moglie!
Parla con lei dicendogli che è in studio poi chiude il cellulare.
Mi ha detto di rivestirmi velocemente che la moglie é a 5 minuti da li.
Si toglie il preservativo e mi dice di buttarlo che lui in studio non può.
Mi tolgo gli stivaloni e metto le scarpe da ginnastica. Quando mi sto mettendo il miniabito mi dice di guardare quello che sta facendo e lo vedo cancellare 50 foto. Mi ha dato i negativi e le stampe di quelle, dicendomi che presto avremmo ricominciato.
Mi accompagna alla porta e mi fa uscire mentre stavo sistemandomi il miniabito. Sono scesa di corsa per le scale con una tetta di fuori.
E mentre mi stavo sistemando, due ragazzi stavano salendo ma continuavano a guardarmi.
Esco di fuori e vado a prendere l'auto. La città é deserta. Entro in macchina e sento caldo al sedere.
Puttanaccia che non sei altro, Fede!
Ecco perché hanno continuato a guardarti.
La gonnellina si era impigliata posteriormente e gli ho mostrato il culo.

No! Ho lasciato il tanga in studio, cazzo! Nella fretta non l'ho indossato.
Pazienza! Si saranno rifatti gli occhi e il tanga lo toglie quel coglione di Alessandro.
Sono partita, pensando a tutto quello che era accaduto.
Coglione! La cogliona sono io, non lui.
Mi veniva da piangere, ma non ne avevo la forza. Volevo venire da te e dirti tutto, ma non ho trovato il coraggio.
Ormai il danno era fatto.
Gliel'ho segato, gli ho fatto un bocchino e, purtroppo, mi ha scopata. Si, non é venuto, ma mi ha fottuta!
Il brutto?! Non ha un gran cazzo, ma purtroppo mi stava piacendo essere scopata da lui.

Dopo questo, mi sono messa a pensare e mi sono detta: le foto le ha cancellate. I negativi e le stampe me li ha dati. Ormai devo fidarmi. Continuo cosi fino ad esaurimento. Magari qualche servizietto extra e ne cancella qualcuna in più.
E poi ci ripenso: e se mi stesse prendendo per il culo? Che magari ha altre copie o tiene le immagini in qualche altro pc?
Spero proprio di no altrimenti ho fatto proprio una grande cazzata!

Ho preso la strada per tornare a casa, ma pensavo a quello che avevo appena fatto ed ero eccitatissima.
Sentivo dentro di me un irrefrenabile bisogno di fare sesso e cosi non ho svoltato al bivio per casa. Ho proseguito dritta e sono andata da Andrea.

"Cazzo! Non dirmi che Andrea sa?"

"No! Non sa nulla! Abbiamo fatto sesso per un'ora, forse un'ora e mezza. Poi dopo che ero sazia di cazzo, sono andata a un negozio di giocattoli per comprare qualcosa ai ragazzi e sono tornata a casa.
Mauro, perdonami, ma non riuscivo a calmarmi!
Alle 17 sono tornata a casa e sono venuta in spiaggia.
I giorni seguenti che lo vedevo non abbiamo mai parlato dell'incontro, però mi ha restituito il tanga. Ora tu mi dici si sta vantando di aver fatto con me qualcosa.
Certo, é libero. Alla ex moglie non gliene può fregare nulla se si scopa le altre. Te l'ho detto: si fanno vedere uniti e non dicono che sono separati solo per la figlia.

Questi sono i fatti, Mauro. Che gran casino che ho fatto.
Potrai mai perdonarmi?!"

"Di cosa dovrei perdonarti?"

"Di averglielo preso in bocca e fatto scopare. Di essere andata da Andrea anziche da te. Di non dirti mai tutto."

"Tranquilla! La colpa non é tua! É mia! Va bene così! É il destino che ha deciso! L'importante e che Andrea ti abbia fatto calmare. Ma cazzo, ti ha scopata per un'ora e mezza? Avevi la fica in fiamme?"

"No! In fiamme era per l'eccitazione avuta con lo stronzo, purtroppo!"

"Dove hai messo le foto?"

"Sono nascoste!"

"Me le fai vedere?"

Si allontana, la vedo andare in giardino e tornare dopo 3 minuti con una busta e me la consegna.

"Ma scusa, non potevi distruggerle?"

"Volevo farlo senza farmi vedere, ma non so dove."

Apro la busta. Ci sono delle foto con i negativi. Mi metto a guardarle una per una.
Cazzo! Quanto mi piace questa donna! Sprizza sensualità da tutti i pori anche da giovane.
Continuo a guardarle. Immagino le seghe che si saranno fatti vedendola cosi! In topless, in bikini e eccola qua, 12 foto nuda da sola, ma nessuna con Rashim o con Alessandro.
Però, sulle foto dove sorride non c'è apparecchio ai denti. Non quadra, la cosa non quadra!


Squilla il mio cellulare.
Lo prende Fede e allugandomelo mi dice che e l'ingegnere Betti.

Mi metto a ridere con lei che mi osserva stupita, dicendole: "hai ancora il cetriolo nel culo"!

"Ingegnere buongiorno! Si ingegnere. Rammenta quello che mi ha detto ieri? Purtroppo non ha interrotto nulla. Appena possibile la richiamo io. "

Nel frattempo Fede é andata in bagno. Pensa che buco di culo che gli ha fatto Andrea. Si é scordata il cetriolo dentro. Si non é grande però se lo é tenuto dentro. Mi viene da ridere.
Esce dal bagno col cetriolo in mano.

"Che dici? Mangiamo qualcosa? "

"Spero non il cetriolo? Ahahah! Mi andrebbe un po di pasta."

Finiamo di mangiare e le dico che se lei vuole andare in spiaggia, può andare tranquillamente.

"Sono le tre! Ora c'è Alessandro in spiaggia. Se mi chiedesse qualcosa di te o di qualche incontro in settimana?"

"Digli che io ho capito e che per l'incontro devi organizzarti, ma che deve smetterla di prendermi per il culo o di sputtanarti. Spero che la febbre passi velocemente."

Si mette un bikini giallo mi saluta con un bacio. Si arrotola il suo pareo e esce.

Chiamo l'ingegner Betti.

"Ciao Manuela."

Chiacchiero al telefono con lei per una buona mezz'ora e mentre lo faccio accendo il portatile per controllare alcune cose in merito ad un progetto.
Le dico che non posso aspettare 1 o 2 anni come da lei detto e le dico che posso fare una denuncia creando un casino e mettere un avvocato per togliere la liberatoria. Però, se Alessandro volesse potrebbe creare un casino lo stesso.
Le dico se a lei stesse bene, visto che si devono separare, che sono disposto a sacrificare mia moglie per risolvere la questione.
L'importante è non scatenare uno scandalo che sarebbe ben peggio dell'estremo sacrificio sessuale di Fede.
Manuela mi dice che sta aspettando che la figlia cresca per non scioccarla e che lei, da Alessandro si vuole separare.
Saluto Manuela dicendole che ci saremmo visti l'indomani, febbre permettendo, in spiaggia, ma lei mi risponde che deve partire per 5 giorni insieme alla figlia e alla suocera e che Alessandro rimarra' solo perché devono fare 2 servizi fotografici e non può assentarsi da Roma.
Infatti oggi era in studio a preparare alcune cose.
Mi dice di fare come meglio credo e mi saluta, augurandomi in bocca al lupo.
Chiudo la telefonata con lei e mi metto a pensare.

Qui internet non c'è! Da dove cazzo ha inviato la mail di risposta al Sig. Angelo?

Faccio altre due telefonate. Cinque minuti con la prima e altri 10 con la seconda.

Finisco di fare alcuni controlli su dei progetti e spengo il pc mettendomi sul letto.
La nottata passata fuori e tutto il carico di stress mi ha stancato. Mi addormento!

"Mauro! Mauro! "

"Si Fede. Scusami, devo essermi addormentato! "

"L'ho visto! É un'ora che sono a casa e ti ho lasciato dormire. Credo che tu non abbia piu febbre. Ho gia chiamato i ragazzi e gli ho detto che stai male.
Che ti preparo per cena?"

"Ti andrebbe una pizza?"

"Va bene! Ordiniamo 2 pizze."

"Hai incontrato lo stronzo!"

"No! Non c'era in spiaggia."

"Sicura o mi dici un'altra cazzata?"

"No Mauro! Giuro che non c'era! "

Sapevo che lui non era in spiaggia. Manuela mi aveva detto che era in agenzia per fare alcune cose.

"Bene Fede. Cosi oggi non ti ha rotto le palle nessuno! "

"Non è proprio cosi! Hanno attaccato bottone due dei suoi amici, quelli dell'altro giorno. E altri 3 signori dello stabilimento affianco. Ho parlato una ventina di minuti con i suoi 2 amici e una mezz'ora in acqua con gli altri tre."

"Vabbè, poco male."

Mica tanto poco male! Spero che non comincino a girare strane voci sul conto di Fede. Magari che é una facile.

Mangiamo le pizze e ci mettiamo a letto.
Sono stanco!
Mia moglie mi abbraccia!
Finalmente! Era ora. Ho proprio bisogno di un po di coccole.
Dura un paio di minuti e si alza dal letto.
Accende la luce e si mette nuda. Apre la sua borsettina tirandone fuori un qualcosa che non ho visto.
Mi sfila il pigiama estivo e slip, cominciando a massaggiarmi il cazzo.
Febbre o non febbre, si sta rizzando e con la sua bocca fa terminare l'erezione trovandomelo già incappucciato.

Un preservativo, ecco cosa ha preso dalla borsetta. Un preservativo!

Mi monta sopra e con la mano se lo mette dentro iniziando uno smorzacandela.

"Oggi lavoro io. Sei malato e non devi stancarti. "

Mi sta scopando lei e so che in questo momento é vulnerabile a livello di testa.
Continua a muoversi salendo e scendendo sulla mia asta. Non ho un cazzo come quello dei suoi amici, però lo fa sparire tutto in quel dolce e caldo buco.
Si abbassa verso di me col tronco e comincia a baciarmi. Le nostre lingue si muovono come fioretti all'interno delle nostre bocche, fino a quando si ferma e sento le sue gambe e le natiche tremare sopra di me.
É venuta velocemente segno che é eccitatissima.
Osservo il suo viso soddisfatto da quello che sta accadendo. Cinque, forse 10 secondi con la bocca e gli occhi semichiusi perché sta godendo. Le sue mani si stringono sulle bocce andando a prendere i capezzoli e tirandoseli solleva i seni.
Riparte col suo movimento di bacino come se stesse danzando.
Lascia i capezzoli.
Le bocce scendono facendo un paio di rimbalzi.
Allunga le braccia e con le mani mi accarezza le guance fissandomi negli occhi.
Questo è il momento.

"Fede, ti piacciono gli amici di Alessandro? "

"Uno! Aaahhhh! Uno siii. Aaahhh! Mi piace!"

"Ti faresti scopare da quello che ti piace?"

"Si! Penso di si! Ma non é di qua, credo sia calabrese. E..Lascia stare ora. Aaahhh! Pensa a scopare. Stai zitto! Aaahhh!"

Davanti a me le sue tette che continuano a ballare con i capezzoli ritti per l'eccitazione. Sento il rumore che la sua vagina fa andando su e giu con il mio cazzo dentro e a un certo punto la sento dire: "e poi ricorda; con gli altri é sesso Mauro. Solo sesso! Con te é amore! Mi piaci e ti amo da impazzire! Per te farei qualsiasi cosa. Dimmi cosa vuoi e per te io la farò."

Dopo questa frase non so cosa mi sia preso, ma sto per venire.

"Ahhhh, Fede sto per godere."

Si alza all'improvviso dal mio cazzo sfilando il preservativo, e comincia a succhiarmelo.
Una, due, tre, quattro, cinque sghizzate di sborra le riempono la bocca.
Inghiotte tutto!

"Non spreco più nulla!" Mi dice.

"Ma scusa, hai detto che non ti piace tanto!"

"Prima. Ora ha cambiato sapore. É piu dolce. É buono! Se fosse freddo lo paragonerei a un sorbetto al limone. Forse sono le corna! "

"Dici? Me ne hai messe tante fino ad oggi?"

"Quelle che tu sai e se mi dai il consenso potrei fartele davvero tante altre senza dirtelo."

"Ma ti piace cosi tanto farti scopare da altri a mia insaputa?"

"Si! Mi eccita terribilmente! Ma ricorda che con gli altri é solo sesso! "

"Non penso ti serva il mio consenso per scopare con altri. Puoi farlo quando tu vuoi, ma usando la testa. Ora ti faccio una domanda e gradirei che tu risponda con sincerità. Vorresti scopare nuovamente con Alessandro? "

Il suo volto cambia espressione. Da raggiante e solare che era prima, s'incupisce e si stende al mia fianco con la testa sulla mia spalla. Abbassa un braccio e comincia a massaggiarmi le palle con me in attesa di una sua risposta.

"Perché mi chiedi questo?"

"Perché mi hai detto che ti é piaciuto essere posseduta da lui in quella maniera."

"È una persona viscida, Mauro."

"Beh, ti sei mostrata nuda a lui e ti ha fatto cose che forse inizialmente non avresti voluto ti facesse. Ora in spiaggia, appena ti vede, chissà cosa potrebbe dirti? "

"Beh, Mauro! Quando posavo nuda per il padre, tu dove credi che fosse lui? Era li, in studio a guardarmi. Ti avevo detto che non mi aveva mai visto nuda, ma in realtà mi ci aveva gia visto. Praticamente ogni volta io posavo nuda, lui era presente.
Una volta, rammento, entrò in camerino e si dichiarò.
Mi disse che non poteva ancora vedermi con Rashim. Che io ero la ragazza dei suoi sogni. E che si era stancato di affittarci lo studio per i nostri incontri.
Io gli dissi che per me lui era solo un amico, un carissimo amico ma che io ero innamorata di Rashim.
Mauro, ci rimase molto male e mi dispiacque. Andò via sbattendo la porta arrabbiatissimo, dicendomi che prima o poi mi sarei pentita di averlo rifiutato. Ero preoccupata perché credevo andasse a dire tutto a mia madre. Invece stette zitto.
Poi un giorno entrai in bagno e lo vidi che si stava segando con delle mie foto.
Rimasi sconcertata. Vederlo masturbarsi su delle mie foto mi lasciò turbata.
Mi fisso' negli occhi dicendomi: "guarda cosa mi stai facendo fare, troia! "

Chiusi la porta e scappai di corsa dallo studio. Non dissi nulla al padre perché tanto pure lui non era meglio del figlio. Con me ci avrà provato una trentina di volte.
E ora torno alla tua domanda.

Mi chiedi se mi è piaciuto essere scopata in quella maniera?

Si! Mi è piaciuto essere posseduta in quel modo. Mi ha fatto sentire sporca, più puttana! Non so spiegarti la sensazione che avevo dentro.
E poi...non so che dirti...forse si! Ma si, dai! Mi farei nuovamente scopare da Alessandro per compensare quel torto che gli feci. Mi sento in colpa per avergli detto di no in quella maniera."

"Se tu sei sicura io avrei un piano. Allora vediamo. Hai portato con te uno di quei costumi striminziti che indossi al mare nel conero?"

"Si! Ho quello dorato. L'ho portato perche magari ti andava di fare delle foto in spiaggia."

"Ottimo! Bisogna solo parlare con lo stronzo e dirgli come stanno le cose. Gli proporro' un accordo e vediamo se lo accetta.
In cambio deve consegnarti tutto. Stampe, negativi, cancellare immagini dal pc e può scoparti quando vuole."

"No Mauro! Quando vuole no! Certo con quello che ha lui a disposizione può portarmi a letto 15 volte di sicuro con i termini da lui stabiliti. Ma io posso farmi fottere, al massimo tre o quattro volte, giusto per compensare quella risposta che gli diedi. Se dovessi farlo per 15 volte sarebbe una cosa obbligata e non mi sento proprio di essere a sua completa disposizione ogni volta che il signorino lo desideri.
Non ha certo il cazzo di Stefano o di Andrea! E poi siamo sicuri che lui ti riconsegni tutto? Non lo so proprio che pesci prendere. Vado a lavarmi e a bere un bicchiere di latte."

"Va bene! Ci penso su. Ma questa storia dobbiamo chiarirla subito, entro questi quattro giorni, anche perché il 25 vorrei ripartire. A te sta bene se torniamo prima a casa? "

"Magari, sarebbe perfetto. Cosi posso riprendere il sole integralmente. Farmi la tinta alla ricrescita e depilarmela per bene. Fammi sapere che avverto pure Stefano perché mi manca il suo cannone e sento Clara per una cenetta insieme.
In più devo andare dal ginecologo e farmi le analisi del sangue.
Se tutto é ok, che ne pensi di portarci a casa Pascal e Isaac?"

"Pascal e Isaac? Ti è proprio piaciuto il sandwich?
Poi vediamo con loro, eventualmente li sento.
In merito alla cenetta. É una cosa tra voi due sole, visto che Marisa non c'è o é aperta anche agli uomini? "

"Ma certo che puoi venire."

"E se portassi Lino?"

"Vorresti presentarlo a Clara?"

"Che ne pensi? Potrebbe piacere lui a lei? "

"Non lo so! E lei a lui? Io comunque, da donna, un paio di botte da Lino me le farei dare."

"Ti puoi sbagliare?! Immaginavo dicessi cosi. Di a Clara che Lino sta messo molto bene sotto. Ahahah! E comunque a lui Clara piace. Gliel'ho mostrata in foto. Per lui é una meraviglia di donna. Anche la sua ex moglie era rossa."

"Bene! Organizziamo questo incontro allora. Ci siamo messi a fare stranamore! Ahahah! A parte gli scherzi! Ne sarei felice per l'uno e per l'altra.
E sarebbero pure una bella coppia.
Dai, buonanotte amore! "

"Buonanotte a te, Fede! "

Puttana eva! Non perde tempo! Pascal e Isaac rivuole. E per giunta a casa. In piu gli manca il cannone di Stefano. Sono sempre più convinto che é da film hard. Pagherei oro per vederla infilzata dal cazzo di Stefano.

Mi sveglio al mattino. Sono le 6.00 e mi sento un leone. Fede dorme ancora nuda. Non si é messa nulla, ma tanto fa caldo.
La luce filtra dalla finestra lasciata aperta. Dorme a pancia in su con una gamba piegata e la posizione é tale che ha le grandi labbra leggermente aperte con il clitoride in vista.
Lo immagino con un bel piercing. Ce la vedo proprio. Sarebbe il top da vera troia, ma é una sua scelta.
Mi viene voglia di leccargliela. Chi lo sa come reagirebbe.
Mi frega un cazzo! Io la lecco.
Mi abbasso con la testa cominciando a sgrillettarle il clitoride con la lingua.
Si muove, ma non dice nulla. Continuo il lavoro sulle grandi labbra e ritorno sul clitoride. Si sta bagnando.
Comincia a mugolare e allarga le gambe.
Entro dentro con la lingua con lei che mi parte con dei siiiiiii di piacere. E poi, credo che quello che io le sto facendo le piaccia perché con gli occhi chiusi continua a dire i suoi siiiiiiiii e gli aaahhh di piacere.
Non capisco se dorme e sogna o se si rende conto che quello che sta facendo é reale.
Ma poi ecco che si gira mettendosi a pecora e dicendomi: "Sfondami mauro. Mettilo dentro! "

Allora capisco che é tornata la mia Fede, quella vacca di una volta pure con me.
Non sono in pieno tiro, però entra tranquillamente dentro quella calda tana che ha in mezzo le gambe mia moglie.
É talmente aperta che va dentro come un siluro anche a mezz'asta.
Comincio a scoparla e ci vuole poco per averlo duro cominciando a fotterla selvaggiamente, come fosse una vacca.
Le mollo pure un paio di sberle su quelle natiche che a pecora sono meravigliose e non manco di osservare la sua rosa anale. A pecora le chiappe le se aprono mostrandola in pieno.

"Fede, ti inculo?"

"Siiiiii! Siiiii! Fammelo sentire dentro. Sfondami il culo."

Tiro fuori il cazzo dalla sua figa e glielo punto all'ingresso dell'ano, che ormai é abituato a far entrare le cose anziché farle uscire.
Entra come niente. Pensare che prima dovevo forzare l'ingresso.
Ora sembra ci sia un cartello con la scritta benvenuto.
Comincio ad incularla per bene e mentre lo faccio penso ad Alessandro.
Sai come deve essere stato felice a vederla nuda?
A farsi segare. A farselo succhiare e a scoparla? Vero non ha sborrato, però ci è andato vicino, credo!
Ma poi sarà vero non ha sborrato?
Fede di cazzate me ne dice tante.

Sai che ti dico; ci parlo e se rispetta alcune regole gliela faccio scopare per bene.

"Fede, allora dico ad Alessandro che può scoparti? A te sta bene? "

"Aaahhh! Se sta bene a te, va bene! Aaaahhh! Poi...aaaahhhh...siiiii...non la...menta...rti aaaahhhh se ti pren...de oddio, oddio, siiiiiii aaaahhh pe...rculo. aaaaahhhhh! Godoooo! Siiiiii!"

Sborro pure io riempendole il culo.

"Aaahhh! Che bello! Maurooooo! Che cazzo hai fatto?! "

"Perché! Ti piace quando ti sborro dentro."

"Cazzo! Mauro! Il preservativo!"

Porca troia! Nella foga del momento ambedue ci siamo dimenticati di usare il condom.

"No no no! Cazzo! E ora?"

"Ora é andata! Tranquilla! Se dovesse essere, facciamo come abbiamo sempre fatto. Insieme!"

Mi abbraccia e mi bacia.

"Allora! Preparati e mettiti il bikini dell'altro giorno. Quello super sgambato.
Poi aspettiamo passi Alessandro qui davanti per andare in spiaggia. Tanto é questa la strada.
Esci da casa facendo finta di incontrarlo casualmente, cosi fate il percorso insieme. Lui sicuramente ti romperà le palle del 16 visto che siete soli.
Tu digli che ti è piaciuto e vorresti rifarlo e che io so tutto e che ho acconsentito.
Digli che io l'aspetto al bar lungo via G.............
Mi sembra si chiami bar bouganville. Digli che gli devo parlare di una cosa molto piacevole per lui.
Un accordo!
Un accordo che ha te come premio. E per dimostrargli la mia buona fede, perché potrebbe non venire, fagli un pompino dicendogli che ti ho detto io di farglielo. Mi spiace farti fare la troia cosi, ma se vogliamo chiudere questa storia non abbiamo alternative."

Mi guarda con aria sbigottita e incredula.

"Mauro, ma sei sicuro di quello che stai dicendo? Sei sicuro di non avere più la febbre?"

"Tranquilla! Fai come ti ho detto! E fai la sexy in qualche maniera. Vedi te!"

"Vuoi gli faccia un pompino al bagno?"

"Fagli quello che a te fa più piacere fargli?!"

"Dai Mauro! Non comprendo! Prima fai il geloso scatenando un casino. Poi mi chiedi di fare la troia con Ale. Che stai facendo? Il problema per me non é fare la troia, ma tu sei sicuro?"

"Allora, la troia con Alessandro già l'hai fatta facendoti fare quasi tutto in agenzia. Hai detto che ti senti in colpa, quindi fallo se vuoi."

"Se lo dici te. Va bene! Ma nel bagno dello stabilimento si noterebbe! Dove posso andare a farglielo questo pompino? Ma solo il pompino debbo fargli?"

"Sei libera di fargli fare quello che vuoi. Scegli te! L'importante è che dopo venga a parlare con me al bar che ti ho indicato."

"Se lo dici te!"

Si prepara mettendosi il bikini sgambato e mentre sta per uscire per andare in spiaggia...

"No! Ferma! Togli le infradito e metti gli zoccoli da mare."

Fa il cambio di calzature. Mi avvicino a lei e le apro leggermente le fasce di copertura del seno.

"Ecco! Così sei perfetta! Ti salterebbe addosso pure uno zombie. E ora aspettiamolo."

Come tutte le mattine, puntuale, Alessandro passa alle 7.05.
Fede esce di casa incontrandolo per strada e si incamminano insieme lungo il percorso.

Penso al fatto che mia moglie non si sia opposta minimamente dal fargli un pompino, anzi, mi ha chiesto se deve fermarsi a quello.
É proprio troia, é inutile negarlo.
Esco di casa e mi avvio verso il bar.
Arrivo e mi metto seduto ordinando il mio cornetto e cappuccino.
Passano 25 minuti e lo vedo arrivare. Si avvicina al mio tavolo.

"Buongiorno Mauro! Ha detto Fefe' che mi vuoi proporre un accordo?"

"Buongiorno a te Alessandro. Mettiti seduto che ne parliamo meglio. Ti posso offrire un croissant e un cappuccino? "

"Croissant? Noi a Roma li chiamiamo, scusami se te lo dico, cornetti. E non c'è nulla di offensivo."

Si siede nella sedia vicino a me. Fortunatamente siamo soli in quel momento. Forse é ancora presto. Ma tanto parlo a bassa voce.

"Tranquillo! Nessun problema. Allora so di quello che stai facendo a Fede.
So del motel Boomerang e della tua agenzia a prati, ma soprattutto so di quello che è successo nella tua agenzia."

Mi guarda con un espressione di timore e lo vedo dal cornetto che intinge nel cappuccino con la mano tremante.

"Vedi Alessandro, hai costretto mia moglie a dirmi un mare di bugie. L'hai costretta a fare cose contro la sua volontà! Lei mi ha detto che l'hai fatta spogliare nuda completamente. Che le hai massaggiato e toccate le bocce. A proposito, ti piacciono vero? "

Annuisce con il capo.

"Che l'hai masturbata e sodomizzata con le dita della tua mano. Ah, dimenticavo! L'hai sculacciata. Poco male perché a lei piace essere sculacciata. Anzi, lo adora.
Poi hai provato a scopartela, anzi, te la stavi scopando e non hai finito perche qualcuno ti ha telefonato e hai dovuto smettere. Vero?"

Non mangia più. Si è fermato e mi sta guardando.

"Ti ho chiesto se é vero Alessandro?"

Annuisce con il capo.

"E tutto questo perché? Vendetta!? Verso chi? Verso due giovani che si amavano? O vendetta verso mia moglie che ti vedeva e ti vede come amico? Scommetto che tu non saresti mai venuto qui se mia moglie non ti avesse fatto qualcosa? Vero? Dove vi siete nascosti? "

"Mauro, Fefe' mi ha spiegato tutto e mi ha detto che tu gli avevi chiesto di farmi un bocchino. Li per li sono rimasto stupito e ho voluto vedere se era vero. Però non abbiamo trovato un posto abbastanza nascosto. Non mi andava di farci vedere."

"Quindi non ti ha fatto nulla? E perché non ti va di farti vedere?"

"No! Proprio nulla, no! Mi ha fatto una sega. Ci siamo leggermente nascosti tra la cabina e il bagno. Ha provato ad abbassarsi e fare quello che tu gli avevi detto di farmi, ma non si poteva fare. Troppo poco lo spazio. E quindi le ho detto di fare quello che voleva. E cosi mi ha segato. "

"Ti ha fatto una sega, quindi?"

"Si, si! É brava pure con le mani oltre che con la bocca!"

"Già, perché non hai provato il culo?"

Mi guarda con aria perplesso.

"Non hai ancora risposto a l'altra mia domanda.
Perché non ti va di farti vedere?"

"Meglio non farsi vedere per salvaguardare l'onore di Fefe'. "

"Ah! Vuoi salvaguardare l'onore e la rispettabilita' di mia moglie però sputtani lei e sfotti me con i tuoi amici al bar? Io so perché non vuoi farti vedere e so tante altre cose di te ed é per questo che ti consiglio di accettare l'accordo."

Mi guarda con aria impaurita!

"Ma io Mauro... "

"Ma io Mauro che? Ho sentito tutto al bar, stronzo! E se ti risento un'altra volta ti taglio le gambe e ti impicco con la tua cintura verde di judo al lampione del campo di beach volley allo stabilimento."

Sta per alzarsi.

"Dove cazzo vai. Io sono un uomo di parola. Ti ho detto che ti propongo un accordo. Ti sto allungando una mano alla quale forse è meglio per te accettare."

"Mauro, ti sei arrabbiato perché ti ho detto cornettino e ora mi mandi Fefe' a farmi un bocchino. Perché? Non capisco?!"

"Credimi, non lo capisco neanche io perché lo sto facendo. Mia moglie ha detto di lasciare stare e io, forse perché la amo a tal punto di sopportare questa cosa, gli ho detto va bene.
Se fosse stato 10 anni fa ti avrei già rimandato da tua moglie in sedia a rotelle.
Ma siamo aperti di mente io e Fede.
Siamo di ampie vedute e voglio che questo ricatto che stai facendo a mia moglie, termini.
Non voglio creare casini qui dove c'è tutta la sua famiglia.
Ti ho teso una mano. Se vuoi ci vediamo oggi a casa di Fefe' alle 15. Non credo tu abbia problemi a venire. Voglio mostrarti la nostra buona volontà. Se non verrai, lo prendo come un rifiuto e la risolvo a modo mio. "

Mi guarda stupito.
Secondo me si sta chiedendo che cosa sia successo. Mi saluta e si alza, andandosene verso la spiaggia.
Dopo 5 minuti mi alzo, vado a pagare e mi dirigo verso la spiaggia pure io.

Entro nello stabilimento e noto che il nostro ombrellone é vuoto. Mia moglie sta uscendo dall' acqua e sta parlando con i tre signori amici di Alessandro.
Mi avvicino lentamente a loro e noto che uno dei tre mi guarda e fa segno agli altri di andarsene.
Accellero il passo e prima che se ne vadano li saluto.

"Buongiorno!"

Ricambiano il saluto.

"Di cosa state parlando? Di tutte le cazzate che vi ha raccontato quel fanfarone di Alessandro?"

Si guardano tra di loro e poi: "no no, ma che scherza! Buona giornata"!

Se ne vanno silenziosi. Mia moglie mi guarda.

"Credo che il tuo stronzo abbia già fatto i suoi danni."

"Spero proprio di no!"

"Non ci contare. Oggi, alle 15, l'ho invitato da noi a prendere un caffè. Se venisse tu devi fare cosi."

Le spiego tutto.

"Ma Mauro! Sei sicuro?"

"Si, tranquilla. Sicurissimo. Sempre se tu sia d'accordo e se te la senti? Mi raccomando!"

"Si, sono d'accordo. Se lo dici te che potrebbe funzionare. Tanto ormai, troia sono e troia rimango."

Ore 15. Suonano alla porta. Vado ad aprire. É Alessandro.
É venuto. Non so se per la curiosità o per la paura.
Lo faccio accomodare in salone e chiedo a Fede se prepara il caffè.

Parlo con Alessandro e continuo a spiegargli la situazione venutasi a creare per il suo ricatto.
Lui continua a ripetermi che non c'è alcun ricatto.
Sento un ticchettio di scarpe. Entra mia moglie con indosso il micro bikini dorato su quelle scarpe nere con tacco a spillo.
Il bikini le copre a malapena i capezzoli e solo la vulva, ma se continuasse a camminare penso le entri pure tra le grandi labbra.
Alessandro rimane folgorato. Sbava e si vede.
Non apre bocca e non dice nulla.
Mia moglie posa il vassoio proprio affianco a lui sbattendogli una tetta quasi in faccia.

"Allora, Alessandro, che ne pensi?
Vedi,ti stiamo tendendo una mano.
So che ti piace Fefe'. Guarda come te l'ho apparecchiata. Questo per dimostrarti la nostra buona volontà a finire questa storia."

"Cosa volete?"

"Voglio che tu sciogli il nodo del top!"

Mia moglie si gira mostrando le natiche scoperte e il nodo del top. Alessandro prende un capo e tirandolo il nodo si scioglie liberando le tette di mia moglie.
Fede si gira e vedo il volto di Alessandro sbavare dalla voglia di toccarle.

"Puoi toccarle se vuoi."

Comincia a prenderle in mano e a rigirare i capezzoli con il pollice e l'indice.
Ne afferra una con ambedue le mani e tirandosela verso la bocca, lecca un capezzolo. Noto che a Fede la situazione sta piacendo e sinceramente sta piacendo pure a me.

"Ti piacciono vero?"

"Si! Mi piacciono tantissimo. Però io già l'ho vista nuda."

"Nessun problema! Sciogli il micro sotto."

Tira i fiocchi da entrambi i lati e il micro cade in terra mostrandogli Fede completamente nuda.

"Allora Alessandro! Questo é l'accordo che ti propongo: restituisci tutte le stampe e i negativi. Cancelli tutte le foto in formato digitale di Fede. Mi firmi un foglio in cui dichiari che non hai più nulla di quello che riguarda mia moglie come immagini in qualsiasi formato e che manterrai il riserbo su questa storia, pena dovrai rimborsare Fede con 100 milioni di lire. In cambio tu avrai mia moglie per tre, vabbè, facciamo quattro notti a tua completa disposizione e se accettassi anche un pompino ora. Scegli te. "

"Perché dovrei accettare? Io potrei averla piu delle tue quattro volte con il materiale a mia disposizione."

Federica intanto si avvicina a lui e gli mette una mano dentro il costume a pantaloncino. Vedo il movimento attraverso il tessuto della sua mano sul cazzo di Alessandro. Io non gli ho detto di fare questo. É una sua iniziativa.

"Alessandro, sai benissimo che stai facendo una vigliaccata ad una tua vecchia amica. Pensaci bene Alessandro! Noi siamo di parola. Se accetti, oggi si fa tutto e potresti già usufruire di lei."

Alessandro allunga una mano accarezzandole il culo.
Vedere la scena con mia moglie nuda in tacchi accanto ad Alessandro con una mano sul suo cazzo dentro i pantaloni e lo stronzo che gli tasta il culo, mi sta facendo un certo effetto.
Cazzo! Fino a ieri ero geloso e oggi gliela sto servendo su un piatto d'argento. Alessandro è pensieroso.
Mia moglie tira fuori la mano e prende il laccetto che tiene il costume. Lo scioglie e abbassa il pantalone mostrando il cazzo di Alessandro in tiro.
Fede si allontana e torna dopo 20 secondi gettando un preservativo sul tavolo.
Si mette davanti ad Alessandro e comincia a sbattergli le bocce davanti.
Poi si abbassa e si mette a giocare con il suo uccello fino a quando allunga la lingua e comincia a leccarlo.
Sta continuando a fare le cose di testa sua. Poi dice che non é troia.

"Alessandro io sto aspettando una tua risposta?"

Fede continua a leccarlo e poi apre la bocca e comincia a fargli un pompino.
Alessandro gradisce il trattamento. Io avrei preso mia moglie e l'avrei sbattuta sul tavolo e scopata. Due, forse tre minuti di bocchino e Fede si ferma dal succhiarglielo.
Ha ragione mia moglie. Alessandro non ha un gran cazzo. Il mio è più grande sia di lunghezza che di diametro. Una cappella piccola. In compenso ha due bei coglioni penzolanti.
Fede glielo prende in mano cominciando a segarlo di nuovo.

"E se io mi mettessi a raccontare di tutta questa storia?"

"Vero, potresti farlo. Ma chi mai crederebbe al fanfarone Alessandro e in più ti beccheresti una denuncia per calunnie. E poi se tua moglie sapesse...!
Eh, ci hai pensato a questo?
Se tua moglie sapesse, perché puoi dire la verità a Fede, digli che non sei separato e che sei regolarmente sposato con Manuela e che la casa non é tua."

Appena dico cosi, Alessandro mi guarda con un' espressione strana. Mia moglie , con il suo cazzo in mano, si ferma dalla sega che gli stava facendo e mi guarda.
Poi guarda Alessandro e gli prende le palle tirandogliele.

"Sei un farabutto! Dovresti vergognarti. Schifoso che non sei altro."

Alessandro lancia un urlo per la stretta sui testicoli. Mia moglie si allontana da lui e si avvicina a me.

"Che cazzo fai, troia!"

"Modera il linguaggio stronzo, sennò ti spenno qui e tiro fuori l'ascia di guerra. Chiedigli scusa se vuoi continuare altrimenti interrompiamo tutto e parto col mio sistema per risolvere la questione."

Alessandro mi guarda credo impaurito. Non so se da me o dal fatto che la moglie verrebbe a sapere tutto.

"Ti chiedo scusa, Fede!"

Bravo! Forse ha capito che questa storia é meglio chiuderla con l'accordo.
Fede si riavvicina a lui tornando a segarglielo con la mano continuando a massaggiargli le palle.
Poi si abbassa di nuovo tornando a leccarglielo. Sale leccando l'asta di Alessandro e apre la bocca ritornando a fargli un bocchino.

"Allora Alessandro che ne pensi della bocca di Fede. "

"Stupenda! É bravissima! "

"Vorresti leccare la sua figa? Fede smettila di succhiare e mettiti sul tavolo. "

Mia moglie si alza, si siede sul tavolo e si abbassa di schiena alzando e aprendo le gambe.
La fica di mia moglie é molto bagnata. In terra si notano le goccioline dei suoi umori. Mi avvicino a lei e con il pollice e l'indice gli apro la vulva, mostrando ad Alessandro l'ingresso rossastro della vagina.

"Allora Alessandro, che ne pensi? "

Porca troia! Ho un cazzo che mi sta facendo male per quanto é gonfio. Penso di avere imbrattato la mutanda di liquido per quanto sono eccitato.
Alessandro si tuffa e comincia a leccargliela. Vedo Fede che apprezza il trattamento. Mi auguro che tutta sta storia riesca ad accontentare mia moglie, Alessandro e me.

"Alessandro vuoi giocare con i suoi buchi?"

"Come? "

Vado in cucina e prendo una banana. Torno, mia moglie mi vede.

"No, no! No la banana. Prendi le due zucchine nel cesto delle verdure e lavale."

Eseguo i suoi ordini mentre Alessandro continua a leccare la sua figa.
Nel cestino ci sono 6 zucchine. Prendo le due piu grandi e le lavo per bene.
Torno in sala. Fede ha aperto le sue gambe al massimo tenendosele ferme con le mani. Alla maiala piace il lavoro di Alessandro sulla sua micetta.
Passo le due zucchine al maschio del momento.
Lui ne prende una e senza pensarci su la infila dentro la figa di Fede cominciando a stantuffarla.
Prende l'altra, guardandomi come se mi stesse chiedendo il permesso.
Gli faccio un segno positivo annuendo col capo.
Lui poggia la zucchina sul buco del culo e spinge.
Appena lo sfintere si allenta, la zucchina entra, mia moglie con un aaaaahhhhhh siiiiiii, esprime la sua soddisfazione per il momento che sta vivendo.
Dopo 3 o 4 minuti di quel lavoro mia moglie comincia a tremare.
Sta godendo!
Alessandro che non é abituato si mette timore.
Lo guardo: "tranquillo, sta godendo"!

"Ok, basta con le zucchine. Se non sei ancora convinto, tieni, indossalo."

Gli allungo il preservativo. Dalla sua punta si vede colare il liquido preseminale. Lui se lo mette e mi guarda. Effettivamente è bello rigido.

"Scopatela!"

Lo infila dentro e comincia a scoparla tenendola per le gambe. La sbatte forte, molto forte. Ad ogni botta le tette di Fede salgono e scendono. Il tavolo balla. Lo fa per un minuto e gli dico di fermarsi e di tirarlo fuori.

"Perché mi hai fermato?"

"Per farti cambiare buco!"

Se lo prende con la mano e lo dirige all' ingresso del culo che sia per il lavoro della zucchina, la lubrificazione dovuta agli umori di Fede e alle dimensioni del cazzo di Alessandro, entra in un batter d'occhio.
Comincia ad incularla come se non l'avesse mai fatto. E infatti neanche un paio di minuti che lo vedo godere.
Rimane col cazzo dentro il culo di fede per una trentina di secondi e quando lo tira fuori gli dico: "allora?! Che dici di quest'accordo"?



Continua...


































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2025-04-08
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