Come tutto ebbe inizio... Cap 30

di
genere
corna

Luisa.



É giusta! É giusta! Certo che è giusta. Ti riscrivo subito ma é il caso che anche io, come Fede, mi faccia una mail segreta. Segreta?!
Ma no! Quale mail segreta!
Va bene la mia. Non me ne può fregare nulla di essere scoperto.

Prima telefono ai ragazzi e poi scrivo a Shuli.

E cosi dopo aver chiamato i miei figli, invio la mail a Shuli.

Sono di poche parole e metto solo a caratteri cubitali il numero del cellulare con la scritta: é giusta, bambolina. É la mia mail. É giusta!

Invio.

Non so dove sia. Non so quando risponderà, ma sono felicissimo.

Non l'ho detto a nessuno, ma in ospedale, i primi giorni ricordavo, oltre a Londra e a quel coglione di Richard, lei.
Ricordavo benissimo lei e la sua canzoncina.
Spesso mi canticchiavo la melodia in testa. No no! Non ci voglio pensare.
Non ci devo pensare.

Controllo le altre mail e vado a gironzolare su internet.
Voglio vedere il vecchio sito. Quello dove pubblicavo le foto di Fede, ma non mi apre nulla.
Sembra che sia inesistente.
Fa nulla. Navigo ancora e poi mi torna in mente la dark room.
Vado a vedere cosa è.

Hai capito cosa é?! Mica male.

Butto la dentro mia moglie e chi vuole se la scopa, se lei è d'accordo.
Capirai, conoscendo Fede, non credo proprio si opponga e sotto un certo punto di vista é meglio del locale. Almeno al suo interno si scopa chi le piace e non chi vince.

Vado a vedere i locali europei che l'hanno cercata e quelli di Londra.

Non male, non male proprio.
La mia signora è molto richiesta nonostante l'età.
Capirai, se avesse realmente iniziato quando le fu proposto, ora sarebbe a godersi i soldi su qualche spiaggia caraibica.

Già, spiaggia caraibica.

Se fosse andata così io non l'avrei né conosciuta e né sposata.
Però forse avrei conosciuto Shuli?
Nooo! E chi lo dice che sarebbe andata cosi? E i miei figli. No no no! Me li tengo stretti.
Sia loro, che Fede.

Continuo a navigare.

Ormai tra una pagina e l'altra si é fatta l'una di notte.
Vado a dormire pensando alla mia bella bambolina orientale.
Ma cavolo! Penso a lei e non a quello che sta facendo mia moglie?
Speriamo non mi riprenda la nostalgia come un anno fa. Spero proprio di no!

Al mattino alle 5.00 apro gli occhi.
Miseria! Ho dormito solo 4 ore.
Ma perché quando non ho mia moglie a letto non riesco a dormire?
E ora che cazzo faccio?

Una doccia veloce con il braccio ingessato pieno di cellofan e un caffe' innanzitutto.

E poi...

Guidare, non posso guidare.
Quindi sto a casa e vado a vedere le foto di Fede.
Scompatto la cartella con winrar e mi metto a rivedere le immagini per l' ennesima volta.

Gran bella fica veramente Fede. Gran bella fica. A 37 anni é una gran ficona.

Mentre guardo le immagini mi pento di aver bruciato le altre e di non aver portato gli ultimi rullini allo sviluppo.
Mi sta venendo la voglia di farmi una sega, ma appena comincio...

Il cellulare! Un suono da messaggio.

É di Luisa. Lo apro.

'Sei sveglio?'

'Dalle 5!'

'Mezz'ora e sono da te. Porto i cornetti.'

Cosa è successo? Perché Luisa viene da me? E a quest'ora? Oh cazzo! Non vorrà mica... Magari! Glielo apro il culetto.

Smetto di farmi la sega. Sia mai Luisa voglia...
Ma che cazzo dico?! A Mauro, e dai.

Dopo 25 minuti sento il videocitofono suonare.

É lei.
Apro e sale di corsa con una bustina da bar sulla mano sinistra e sulla destra una busta piu grande.

"Mauro, Mauro, devi aiutarmi? "

"Che hai fatto? Perche sei agitata cosi?"

"Tieni i cornetti e andiamo in cucina. Preparo due cappuccini."

Si mette a parlare.

"Mauro ho conosciuto un uomo."

"Beh, va bene! Dove è il problema?"

"Mi ha invitata a fare un viaggio con lui alle Canarie."

"E allora? Non sei contenta?"

"Si Mauro. Mi piace pure. Ma non posso presentarmi con lui con i costumi casti che ho. Pertanto me ne sono fatti prestare un bel po' da una mia amica che ha un negozio di indumenti da mare. Ecco, tu, dovresti dirmi, eehhmm, qual'è, vabbè, insomma hai capito, no?! Devo sapere quali sono quelli piu arrapanti."

"Dai Luisa! Dimmi che stai scherzando?"

"No, non scherzo affatto. Di certo non posso farlo con mio fratello e né con le ragazze . Sono donne! Che ne sanno quale è il piu arrapante per un uomo.
Mi serve un uomo e tu sei un uomo."

"Si, sono un uomo. Ma non capisco cosa tu voglia fare? "

"Ti faccio una sfilata con i vari costumi e tu ne scegli 5 di quelli che secondo te sono i più, diciamo cosi, sexy, osé o va bene, i più arrapanti per un uomo."

La guardo perplesso.

"Luisa, ma sei sicura di quello che stai per fare?"

"Certo!"

"Ma quanto ci devi stare con lui alle canarie? 5 giorni?"

"Una settimana."

"E perché ne scegli solo 5?"

"Perchégli altri due giorni andremo su spiagge per nudisti."

"Ah!"

"Quindi per favore, mettiti seduto e aspetta che io venga."

"Se lo dici te."

Luisa comincia la sfilata con micro bikini, monokini, Bikini classici.
Sinceramente é veramente una bella fica. Se non ci fosse l'amicizia che c'è , già glielo avrei messo in bocca, ma non posso.

"Allora mauro, quali secondo te?"

Prendo i cinque che sinceramente esaltano le sue curve e che al mio uccello danno il via per una bella scopata.

"Questi, per me questi. E mannaggia a te! Non c'é neanche mia moglie stasera."

"E daiiii! Sono un'amica. Mica ti ecciterai vedendo un'amica in microbikini?"

"Ti rammento che facevi i cambi davanti a me e quindi eri nuda. Vattene per favore, vattene. Devo dire a mia moglie di quello che hai fatto o dobbiamo stare zitti?"

"Meglio stare zitti! E zitto pure con Stefano. Ciao Mauro e grazie. Ti serve qualcosa?"

"Vattene, per favore vattene. Guarda te in che condizioni mi hai lasciato?"

Esce da casa col sorriso in bocca.

Ma guarda te! Devo andare a farmi una sega. Mi ha eccitato di brutto.
Squilla il cellulare.
É mia moglie.

"Ciao Fede. Vi state divertendo?"

"Si, ma sono ancora insonnolita. Ci siamo svegliate da 10 minuti. "

"Vi siete svegliate 10 minuti fa perche avete fatto le ore piccole. Ok! Tranquilla, quando torni mi racconti. Dai uscite a fare colazione con Sa... Gabriella. A stasera e se ti scordi, a domani."

"Si Mauro. Ok! Ci sentiamo."

Le ore piccole. Hanno fatto le ore piccole.
Chissa che cazzo hanno fatto?

Vado a fare una passeggiata. Un po' di camminata mi può fare solo bene.
Menomale che ha chiamato cosi non mi sono segato.

Esco e cammino un paio di ore. Torno a casa che é mezzogiorno.
Non so che fare. Che palle!
Chiamo i ragazzi. 10 minuti passati al cellulare.
E ora?
Squilla il cellulare di nuovo. Numero sconosciuto.

Rispondo.

"Pronto!"

"Hello! Mauro!"

Con quest'accento orientale solo una persona può essere.

"Shuli! Shuli! Bambolina mia, come stai?"

"Come stai te Mauro. Ho saputo! E ho avuto una paura terribile! Ora sei a posto?"

"Si, tranquilla. Mi sto riprendendo. È difficile farmi fuori."

Inizia a raccontarmi tutto quello che ha fatto in questo periodo.

La sua storia con il capo continua e sinceramente ne sono felice.
Quaranta minuti al telefono e poi ci salutiamo.
Tanto lei ha il mio numero e io il suo. Mia moglie, se anche prendesse il cellulare, mai saprebbe chi é l' ing........e se lo scoprisse, pazienza!

Il tempo scorre lentamente. Non so cosa cavolo fare e mi sto rompendo le palle.
Guardo la tele, ma dopo un po' la spengo.
Esco in giardino.
Manco i faretti posso montare in queste condizioni.
Mi faccio portare qualcosa da mangiare o cucino io?
Ma faccio io un piatto di pasta.

Squilla il cellulare.

È Angelo.

Anche lui nel mio cellulare é messo come ing. Gelo.

"Ciao Angelo, come va?"

"Tutto bene Mauro. Tu piuttosto, come stai?"

"Sto bene, sto bene. Grazie! Tranquillo!"

"Da quello che mi ha detto Federica, sei stato fortunato? "

"Si. Mi è andata bene veramente. Sono stato fortunato."

"Non te l'ho ancora detto, ma tua moglie sta da me da ieri sera e per i prossimi due giorni."

"Ah, non lo sapevo. Quindi é da te da ieri sera e rimarrà oggi e domani."

"Esatto Mauro."

"Va bene! Ma cosa ha fatto?"

"Allora, non ha voluto fare una gang con tre o quattro modelli. Però ha voluto assistere. Poi oggi con modelli neri e domani con Antonio e Sara."

"Ma dai! Non ha voluto la gang? Beh, la merce é sua e ne fa quel che vuole."

"Hai altri pagherò Mauro. Aggiungo al tuo carnet? Però sappi che a tua moglie é piaciuto vedere la gang e ci sta pensando."

"Si, grazie. Aggiungi i pagherò al mio carnet. Se ci sta pensando é buon segno."

"Mauro, Federica ha terminato il contratto, anzi é oltre. Che vuoi faccia? Continuo a mandargli le richieste o mi fermo?"

"Fai te Angelo. Lei ha terminato e da come mi dici, é anche andata oltre il contratto. Tu mandagliele lo stesso. Se le piace e vuole continuare, falla fare."

"Sei solo o in compagnia?"

"No Angelo, sono solo. Mi sto facendo due palle che non puoi capire."

"Se vuoi ti mando Sara o Fatma o tutte e due insieme? Oppure ho una nuova. Una mora stupenda. Alina, si chiama Alina."

"Sara? Fatma? Magari! No, mandami solo Sara. Se a lei andasse bene anche stasera, se non ha impegni?
A Piero va bene?"

"Che domanda mi fai? Lui si scopa Fede quando vuole."

"Ah, giusto. Lui si prende la mia e io la sua.
E ieri sera con chi é stata?"

"Da sola! É andata a dormire da sola."

"Da sola? Che strano! É andata a dormire da sola. Va bene, dai."

"Ti faccio portare una lasagna, tortellini o cannelloni? E auguri di pronta guarigione."

"Ahahah! Perche no! La lasagna va molto bene. Grazie Angelo e grazie per gli auguri."

Hai capito! Gli è piaciuto quello che ha visto ieri sera e sta seriamente pensando alla gang.
É andata a dormire da sola.
Che strano che abbia visto lo spettacolo e eccitata com' era é andata a dormire da sola.
Si sarà sgrillettata un paio di ore. Ahahah!

Stasera e domani tocca a lei. Il nano le riaprirà il culo di nuovo, ma ormai che vuoi aprire, é bello che rotto.
Anzi credo che con un piccolo sforzo gli entrerebbe pure quello di Samir.

Vabbè, andiamo a farci questo piatto di pasta.

Il pomeriggio verso le 17.00 sento suonare il videocitofono.

Vado a vedere chi é.

Sara. É Sara. É venuta due ore prima.
Apro il cancello con la porta.

"Ciao Sara. Sei sempre piu bella."

"Mauro, sei sempre il solito. Come va?"

"Tutto sommato , é andata bene."

"Eh, si. Meglio cosi. Tua moglie sta lavorando dalle 17.00.
Ieri sera è rimasta colpita dalla gang di Stefy.
Ma Stefy é una puttanona di prima categoria. Lei ha fatto porno pure con 10 uomini."

"Già, Stefy é una puttanona. Invece mia moglie te la racconta..."

"Beh, non ha fatto gang con oltre tre uomini, quindi."

"Ah, é stata pure con tre uomini?"

"Oh cazzo! Non lo sapevi? Angelo non te lo ha detto? Cavolo! Non mettermi nei guai. Stai zitto per favore."

"Tranquilla! E oggi? Oggi cosa farà?"

"Oggi ha due bei cazzi neri e domani con me e Antonio. Chi lo sa se domani batte nuovamente il record e vince un altro viaggio?
A proposito, mi ha detto Angelo che siete partiti per Zanzibar. Fatto bene! É un bel posto. Ma una come Fede dovrebbe andarci da sola. Una settimana di cazzo nero. Quando tornerebbe é nera senza abbronzatura. Ahahah!
Dai Mauro. Iniziamo subito."

Che tipa Sara. É supertruccata. Sembra una bagascia di un bordello. Però di merce addosso ne ha proprio tanta.
Si sfila il vestitino attillato e rimane in tacchi e tanga.
Tanga per modo dire. Ce lo ha dentro la fica, quindi manco si vede.
Le dico di fare attenzione e che purtroppo dovra fare tutto lei perché non posso muovermi.

"Va bene tesoro. Dove andiamo che voglio sbatterti."

La porto in camera da letto e parte succhiandomi il cazzo.

É proprio vero. Ogni donna ha il suo metodo e lo fa in maniera diversa.
Sara lo fa proprio in maniera esagerata. Io su questo punto di vista sono stato fortunato. Tutte le ultime donne che ho avuto mi hanno concesso tutto.
Pure i pompini.

Penso a prima del matrimonio e alle ragazze che ho scopato.

E c'era quella che voleva arrivare all'altare vergine e poi si faceva inculare.
Quella che non faceva i bocchini perché gli facevano schifo.
Poi la maiala che faceva di tutto e quella che al massimo ti poteva fare una sega.

Però, quest'ultimi anni mi sono rifatto.

Ma fra tutte, se togliessi dalla lista mia moglie, fra tutte, sceglierei Shuli.

Quanto mi piace quella ragazza. Piace! Diciamo pure che me ne ero e forse ne sono ancora innamorato.

Caro Mauro, ti metti sempre nei guai. Sono peggio di Fede.

Sara comincia a cavalcarmi molto lentamente.
Vedere quelle immense tettone ballarmi davanti è micidiale per il mio cazzo che si svuota dentro al preservativo che lei mi ha messo.

"Mauro, sei già venuto? Ma da quanto tempo non scopi?"

"In realtà l'ho fatto ieri con mia moglie, ma tu, con quest'arsenale di roba che hai, mi hai fatto venire."

"Poco male. Andiamo a farci un the e poi lasagne e cotolette alla milanese per cena. Ho dimenticato il vino."

"Tranquilla, quello l'ho io."

Scendo in cantina e prendo un'altra bottiglia di brunello che stavolta stappo e faccio ossigenare nel decanter e alle 19.30 si cena.
Lasagne fantastiche e cotolotte superbe.
Poi dopo la cena un po' di tele e alle 21.30 a letto dopo un'altra maxiscopata con Sara.

Fede non mi ha chiamato. Pazienza. Io ho chiamato i ragazzi per sapere se é tutto ok.


Ci addormentiamo e il giorno seguente, io che, purtroppo, sono mattiniero, apro gli occhi alle 5.30.
Non dormo , senza mia moglie non dormo. Però con Marisa e con Shuli dormivo. Vuoi vedere che é solo un problema di cuore?

Mi volto.

Sara dorme nuda con il lenzuolo abbassato. Ha due belle chiappone sode. Spero che stamattina se lo faccia mettere in culo. Mi piacerebbe proprio.

Mi alzo e scendo. Alle 8 si sveglia pure lei. La vedo entrare in cucina.

"Sara, ti faccio un caffè?"

"Grazie Mauro, ma ci penso io. Tranquillo!"

"Io non so come ringraziarti per ieri sera."

"Ma di nulla, tesoro. É stato un piacere pure per me. A proposito prima che vada via ti serve qualcosa?"

Rido, avvicinandomi a lei e con il mio braccio destro, visto che il sinistro é ingessato, le palpo le tette e poi le stringo una natica.

"Le hai sodissime, complimenti e questo...questo mi piacerebbe tanto."

Sara ride.

"Ok, tesoro. Finiamo la colazione e poi in qualche maniera, senza farti male, me lo prendo nel culo."

Infatti, a colazione finita, lei comincia a succhiarmelo. Tempo due minuti e sono in tiro.
Corriamo in camera da letto e montandomi a cavallo, dopo averlo messo in fica per un paio di minuti, si incula sul mio cazzo.
Comincia a fare su e giù velocemente e poi appena mi sente dolorante, rallenta chiedendomi scusa.
Mamma mia che tettona stratosferica. Ha queste areole che sembrano un eliporto.
Donna da sposare? Nooo! Non me la sposerei Sara.
Per me é solo una vacca da monta.

Mentre lei prosegue con l'inculata penso a Fede.

Sara una vacca da monta? Effettivamente pure mia moglie é una vacca da monta.
E l'ho pure sposata.

Matrimonio si o matrimonio no? Credo proprio che ad oggi, l'unica che mi sposerei, é Shuli.

Magari nella prossima vita.
Si, se veramente esistesse, lo farei nella prossima vita. Ne sono sicuro.

Torno all'inculata perché sto per venire.

"Saraaaaa, eccomiiii! Aaaahhhhh! Bello! Grazie! Grazie! Che inculata!"

"Ma di nulla tesoro. Per me é un piacere. Se non ti spiace mi faccio una doccia e vado."

"No no. Grazie ancora. Ti preparo i contenitori delle lasagne e delle cotolette. Mi spiace solo non poterteli lavare."

"Non preoccuparti, ci penso io."

Non ho capito se ha goduto. Sembra come un lavoro per lei.

Sara va via.
Ho dato una bella svuotata ai miei coglioni.
Menomale!
Per pranzo mi ha lasciato la lasagna e un altra cotoletta. Sono a posto e stasera ordinero' una pizza.

Esco e faccio una passeggiata.

Camminando lungo il percorso, incontro la signora Gabriella.

Si, questa si chiama Gabriella sul serio.

Sta portando a spasso Rudy, un cagnolino meticcio.
É la prima volta che la vedo in minigonna e confesso che nonostante l'età, 55 anni, ha veramente due belle gambe e un bel culo all'indietro, a mandolino. Le tette, dalla canotta con bretelline mi sembrano calanti, ma sono grandissime, forse una sesta o oltre.
D'altronde che vuoi pretendere?
Ha fatto tre figli ed e quasi normale siano cosi. Poi ci sono pure le donne come mia moglie, che nonostante ne abbia allattati due, le sue tette stanno ancora molto su. Fortunato chi le usa.
Ma tornando alla sig.ra Gabriella, ha un trucco che sembra una puttana dei bassifondi.

Però ha quel non so che...che...beh, si, lo ammetto.
Io questa signora me la scoperei ad occhi chiusi, ma é una vicina di casa e bisogna star buoni.
Da quando si é separata, vive in un piccolo villino a 100 metri da noi. Ha un negozio di abbigliamento ad Ancona e i figli, ormai grandi, non vivono più con lei, ma in altre citta'.
A volte, uscivo per correre, quando mi era presa questa malattia, la incontravo, e tra una battuta e l'altra mi faceva capire che aveva e credo abbia, bisogno di cazzo.

Ma ripeto, é una vicina ed é meglio star buoni.

Però stamattina con questa cazzo di minigonnina e la canotta é veramente arrapante.

Ma cazzo! É uscita ora Sara. Ho scopato e sono ancora arrapato.
Puttana eva! Prima non ero cosi. Fatta una stavo bene. Ora invece...

Sto diventando peggio di mia moglie.
Già, peggio di Fede. Non credo proprio. Io ho i miei limiti.
Fede credo che potrebbe fare una maratona di sesso.

Rudy sta facendo la cacca. E lei da brava cittadina si china a 90 gradi per raccoglierla.
Mi si prona proprio davanti, il gonnellino si alza, mostrandomi il posteriore con disinvoltura.
Cazzo! Non ha mutanda! Sembra piazza della signoria.
Si é visto tutto mentre ha raccolto la cacca. Le natiche si sono aperte, sbattendomi in faccia il buco del culo e il pelo della fica, nonché le grandi labbra, che a dire il vero mi sono sembrate molto slabbrate.
Porca troia! Ho il cazzo dritto. Ho un rigonfiamento davanti e spero non se ne accorga, anche se con la tuta é impossibile non vederlo.

Per me lo ha fatto apposta.
Si rimette dritta e mentre si gira abbassa lo sguardo puntando gli occhi proprio li.

"Sai Mauro, ho visto andare via una macchina stamattina. Ti sono venuti a trovare?"

"E si! Un amico."

"Un amico?"

"Si! Ha pure dormito qui e stamattina é andato via."

Mi guarda con uno sguardo di chi la sa lunga.

"Mauro, sono adulta e vaccinata. E con l'età che ho non sono stupida. Tranquillo! Sono problemi vostri e io starò zitta."

Provo ancora a salvare il salvabile.

"Ma Gabriella...credimi, era un amico."

"Beh, con quelle tette che aveva altro che amico. E dai, Mauro."

"Gabriella confido nel suo buon cuore e spero stia zitta. Sa, sono solo, mia moglie non c'é e ho necessita' di..."

"Di svuotare i coglioni. Dillo! Non c'é nulla di male. Anzi, se ne avessi ancora bisogno, lo so che non sono Federica, però anche quella che é uscita prima non lo era. Ecco, se ne avessi ancora bisogno, bussa alla mia porta, perché ne avrei bisogno anch'io.
E dimmi cosa ne pensi?"

Mi molla il guinzaglio del cane.
Lei si sposta dietro il muro di casa mia sfilandosi la canotta e calandosi la minigonna mi dice: "non penso proprio di fare schifo?"

"No Gabriella, non fai affatto schifo. Anzi!"

Si, il seno é calante ma ha due tette spaventose, forse più grandi di quelle di Sara. Credo si sia eccitata pure lei, guardando i capezzoli. La fica é pelosa. Ma quel culone e quelle cosce...mmmhhhhh!

Eppoi nella vita bisogna provare tutto, sempre che il cazzo venga su, e lei, me lo ha fatto rizzare.
Forse ha ragione Fede: sono proprio un porco.

"Allora Mauro, che ne pensi se qualche volta, in un momento magari di solitudine, tu venissi a rincuorarmi? Io dimenticherei facilmente quello che ho visto stamattina e potrei scordarmi del tuo amico?"

"Penso che la cosa si possa tranquillamente fare, sig.ra Gabriella. Va bene! Con la dovuta cautela si può fare tutto.
Sig.ra Gabriella, dovrei chiederle una cosa. Ecco, a me, piace senza pelo."

E mentre si riveste o ci prova: "Non ci sono problemi. Potrei avere un anticipo?"

"Sig.ra Gabriella, siamo in mezzo alla strada, non mi sembra il caso e non ho neanche un preservativo appresso."

"E togli questa cazzo di signora, per favore. Non ti chiedo di scopare. Voglio soltanto vedere una cosa che sogno da quando mi sono trasferita qui e ti ho visto. Vieni dietro al muro, per favore?"

Non sono costretto, eppure lo faccio. Mi si avvicina e con le mani mi abbassa la tuta insieme alla mutanda mostrando il cazzo in piena erezione.

"Finalmente un cazzo giovane. Da quanto tempo non vedo un cazzo giovane. Ti ho fatto pure effetto.
Lo voglio solo assaporare. Posso?"

Annuisco con la testa.

"Sai, da brava bolognese sono molto brava di bocca."

Comincia a farmi un bocchino con il cane che la guarda."

Perdinci! La signora Gabriella mi sta facendo un bocchino ed é veramente piacevole, molto piacevole. É brava! Confesso, che se avessi avuto un preservativo, l'avrei inculata ora.
Inculata?! E se non lo da il culo? No, non credo. La rosa é bella larga.
Dovrei chieder.......uhuuuuu! Oh, cazzo! Ce lo ha tutto dentro e sta ingoiando pure i testicoli.
Mamma mia, che vacca! Questa dovremmo scoparla in dieci.
Poi...aahh, poiiiii...

"Dai Gabri, daiiiiiii, oh cazzo, sei brava davverooooo. Aaahhhh! "

Le scarico in bocca una sborratona che anche io rimango stupito di dove lo abbia trovato.

Si gira con il volto e lo sputa.

"Ottimo! Mi piace. Stasera che fai?"

"No Gabriella! Stasera no! Fammi ricaricare le batterie e domani qualcosa si farà. Però ti ho detto che mi piace senza pelo e magari ogni tanto se mi..."

Non mi fa neanche finire.

"Il culo!? Ma certo ragazzo mio. Vuoi che non ti dia il culo? Ma certo che te lo do."

"Va bene Gabriella. Ti saluto e domani vengo a farti visita. Domani mattino alle 9.00.

Ci salutiamo e io faccio rientro in casa.

Forse sarebbe stato meglio non fossi uscito, ma se Gabriella ha visto andar via Sara credo sia meglio sottostare alla sua richiesta, che tutto sommato, non é neanche una gran fatica, anzi.

Vado al pc e giostro un pochino sui vari siti. Menomale che il braccio rotto è il sinistro. Aspetto le 14 e pranzo.
Poi il pomeriggio non so cosa cazzo fare, che palle!

Squilla il mio cellulare.
Numero sconosciuto.

"Pronto!"

"Ciao Mauro, sono Stefano."

"Stefano! Che é successo?"

"No, tranquillo, nulla. Mi sono fatto dare il tuo numero da Federica. Avrei bisogno di parlarti. Posso invitarti a mangiare una pizza stasera?"

Rimango perplesso! Uno dei tori di mia moglie mi invita a mangiare una pizza.
Sta a vedere che mi vuole raccontare di quello che fa con lei.

"Certo Stefano, ma cosi mi fai preoccupare."

"No no! Niente di preoccupante. Passo da te alle 19.30.
C'é qualcosa di aperto dalle tue parti? Non voglio farti gironzolare tanto per evitarti scossoni e fastidi dolorosi."

"Si, ce ne sono aperte."

"Ok, ci vediamo alle 19.30."

Oh cavolo. E adesso Stefano che vorrà?
Aspettiamo queste due ore e vediamo cosa deve dirmi.

Alle 19.28 Stefano mi chiama e mi dice che mi aspetta fuori, al cancello.

Chiudo casa, metto l'antifurto ed esco.

Salgo in macchina e dopo il saluto, andiamo in una pizzeria a tre chilometri da casa mia.

Seduti al tavolo Stefano mi spiffera tutto.
È preoccupato per Luisa.
É preoccupato perché la sorella ha iniziato una relazione con un tipo strano.
Un tizio che la vorrebbe portare alle Canarie. Una settimana in vacanza insieme.
Ma lui non si fida di questa persona ed é convinto che la sorella, dopo il divorzio, prenda un'altra botta terrificante.

"Mauro, Luisa da più retta a te che a me. Ti prego, dille di non andare. "

"Stefano, fammi capire. Ma tu questa persona la conosci?"

"Si! Un paio di amici me ne hanno parlato e questo tizio non é affatto affidabile. Sembra sia uno di quelli che se ne approfitta, ripulisce queste signore e poi le manda a fanculo.
Infatti gli ha fatto comprare i biglietti e tutto il resto.
Pure per lui Mauro.
Ha pagato il viaggio pure per lui perché ha detto che ha un disguido e gli hanno bloccato il conto.
Mauro non so cosa fare. Lei non mi crede. Cosa posso fare?"

"Cosa puoi fare. Dammi nome e cognome di questa persona e vedo se riesco a fare qualcosa.
Dai, mangia che ti si fredda.
Si, Mauro! Aspetta, faccio la tua in spicchi cosi non hai difficoltà a prenderla."

"Grazie Stefano."

Penso a mia moglie afferrata da quelle manone e braccia possenti. Sai quante volte l'avra' presa per i fianchi e sollevandola l'avrà scopata.

"Mauro fatto. Mauro!"

"Oh si. Scusami, mi ero imbambolato e stavo pensando alle nostre donne."

"Ok Mauro. Ok! Sai che esco con una donna?"

"No! Ne sono felice. Come va con lei?"

"Mauro, io ho un grande problema."

"Oh cavolo! Che problema hai? Sei un bell'uomo, anzi una bestia di uomo. Hai problemi col sesso? "

"Si! Cioe no! Spiegartelo é difficile.
Ecco, io ho un pene diciamo, diverso dal normale."

"Che intendi Stefano?"

"Ecco, io ho un pene gigante e quando le donne lo vedono scappano. Come se non bastasse ho un'iperproduzione di sperma. Ho due testicoloni giganti che producono grandi quantita di sperma."

"Ma davvero! Ah però! Cazzo! Saresti la felicità di tante donne. Perché ti lamenti?"

"Perché il mio sperma é tanto ma non posso far figli, perché gli spermatozoi non sono buoni e quindi sono sterile."

"Vabbè, se ne parli con lei, magari non vuole figli. Si possono adottare. Si puo' chiedere a qualcuno un aiuto sulla fecondazione.
Nel senso che vai alla banca del seme per la fecondazione assistita, non per mandare la tua donna a letto con un altro."

Stefano mi guarda come se si sentisse in colpa.

"Si Mauro, lo avevo capito, tranquillo."

"Parla con lei di questa situazione e poi vedi quel che dice.
Oppure fate una vacanza insieme e mettiglielo in mano, vedrai che non scapperà.
Ad oggi con quante donne sei uscito?"

"Una ventina, credo! "

Io ci provo...

"E ora hai qualcuna che, ecco, che ti fa scopare?"

Ci pensa un attimo e poi...

"Si, una! Mi piace pure tanto e con me fa quasi tutto. Anzi le piace cosi grosso."

"Apposto allora. Esci con lei e sposala. Magari questa donna non vede l'ora? "

"Noooo! É sposata! Ha figli e adora il marito."

"Ah bene! Adora il marito però scopa con te? É proprio una zoccola. E vi incontrate spesso?"

"In realtà no! Negli ultimi mesi ci siamo incontrati poco. Forse una o due volte al mese, ma solo perché io ho bisogno di svuotarmi é lei vuole il mio cazzo, altrimenti interromperei pure il rapporto di sesso. Mauro, non posso andare avanti a seghe. Maledetta malattia."

"Vabbè , dai non pensare a lei. Porta in vacanza questa nuova fiamma e fai come ti ho detto. Più di dirti no, non può.
E se anche ti dicesse di no, ti scopi sempre l'altra donna, che ti frega.
Magari le chiedi di farlo più spesso.
Te dovresti trovare una come Federica. Ora ti dico un segreto di Fede. Tiettelo per te mi raccomando: a lei piace l'uccello grosso e lo sperma. Ne va pazza! Con un cazzo come il tuo starebbe sempre a giocare. Ahahah! Mi raccomando , non dirgli nulla che te l'ho detto."

"Davvero?! No no, Mauro. Tranquillo. Sto muto. Faccio come dici te con l'altra donna e aiutami con Luisa, se puoi? Vuoi un amaro?"

"No no, grazie!"

"Ok. Vado a pagare e ti riporto a casa. Grazie Mauro. "

"Grazie a te."

Non si é sbottonato più di tanto.
Lungo il percorso riparto.

"Stefano, vuoi farti una birra e poi ci prendiamo un caffe da me? "

"Perché no, Mauro. Non mi va di stare solo."

Gli offro la birra e ci mettiamo a chiacchierare.
E il discorso dove cade?
Sul sesso!
Insomma tra una chiacchiera e l'altra alla fine, me lo mostra.

Cazzo! Ha veramente ragione Fede. Ha una bestia da moscio con due testicoli grandi forse tre volte i miei. L'uretra, questo buco su quella cappellona mi ha stupito. É grande, ha tutto grande.

Ti credo che la troia di mia moglie gongola quando se lo fa mettere in fica.

Ha ragione, ma una bestia del genere in culo non penso proprio ce la metta.

"Cazzo Stefano! Hai un signor equipaggiamento."

"No Mauro! Non credere sia bello."

Mentre me lo dice si sta rivestendo e noto sul suo volto un velo di tristezza e comincia a dire: "Difficoltà a trovare una donna che voglia far sesso con te. Difficoltà, se la trovi, a formare una famiglia, perché appena gli dici che nonostante quest'arsenale sei sterile, ci ripensano.
Sai quanto preferirei averne uno da 10 cm ma con tutte le altre possibilità.
Eppoi, noi uomini siamo maialini. Ci piacciono i pompini e dai, il culo, ci piace o almeno a me piace il culo.
Beh, ad oggi non ho trovato una donna che mi abbia detto: ti do il culo. Ma é normale! Tante scappano appena lo vedono. Addirittura le prostitute mi restituiscono i soldi dopo che glielo mostro. No Mauro, credimi, non é affatto piacevole.
Ringrazio questa santa donna che almeno mi fa i pompini e mi fa scopare. Perche è veramente brava."

"Stefano, la santa donna se lo fa é perche' piace pure a lei, altrimenti non lo farebbe.
Ma il sesso con lei, come lo fai. Sai con chi va questa donna?"

"Va solo con il marito."

Non si sbottona e non dice nulla di Andrea e degli altri. Probabilmente non sa nulla della sua seconda vita.

"Anche se ogni tanto, Mauro, pure lei si prende le sue pause. L'anno passato, per esempio, si é bloccata per qualche mese. Era depressa e stava giù psicologicamente per un trauma subito e non scopava più. Non so cosa le fosse successo. So soltanto che a volte, le telefonavo e lei piangeva. Poi dopo, improvvisamente, é tornata a far sesso."

"Stefano, esci con questa donna, fatti un week end da qualche parte e parlane con lei. Vedi quello che ti dice.
Poi, se per te é sufficiente scopare per svuotarti, non é necessario avere una ragazza o una moglie. É sufficiente avere un buco che accolga l'affare che hai in mezzo le gambe.
Non so, magari una milf che voglia solo cazzo e niente altro. Una milfona.
Che ne pensi?"

"Non saprei. É da provare e vedere."

"Dai Stefano. Domani chiamo un amico e vedo se può far qualcosa per questa storia di Luisa.
Anzi, dammi il nome e cognome di questa persona."

Scrive su un foglio e me lo consegna.

"Appena so qualcosa, mi porto Luisa a mangiare una pizza e speriamo di risolvere la situazione che tu mi dici essere pessima, ma magari non lo é."

"Credimi Mauro. Non é affatto buona. Avrei quasi preferito che te la scopassi te mia sorella e credimi...sarei pure stato zitto con Fede, perché capisco che una donna di 42 anni ha bisogno di sesso."

Porca puttana! Prima sei geloso e ora preferiresti mi scopassi tua sorella. Ma magari, cazzo! Magari.

"Dai Stefano, siamo amici e non lo farei mai, per mia moglie, per te, per Luisa. Tranquillo!"

Porca puttana se lo farei! Le aprirei quel culo in due. Poi dopo quello che ho visto l'altra mattina...ah se glielo aprirei. Bah! Non mi ci far pensare.

"Vado Mauro. Ti ringrazio e ti saluto. E come sempre, ti servisse qualcosa prima del ritorno di Fede, facci sapere? "

"Grazie della pizza Stefano e buonanotte."

Lo saluto e chiamo un amico chiedendogli se é possibile sapere qualcosa su una persona.
Mi dice che domani mi fa sapere.

E ora? Non ho sonno. Che cazzo faccio?
Torno sul pc. Scompatto la cartella e mi metto a vedere le immagini. Mi fermo stavolta su quelle di quando scopava con Rocco. Lo zoom della macchina é fantastico. Forse sono leggermente sgranate perché fatte con un asa 800 o 1000, ma si vede benissimo il palo di rocco che la incula.
Cazzo! Mi sto arrapando ed é quasi mezzanotte.
Credo che lo spettacolo lo abbia terminato e ha sicuramente avuto la sua razione di cazzo.
Meglio spengere tutto e conservare le cartucce per Gabriella.
Capirai con la fame che ha, domani sicuramente mi divora.
Gabriella?! Divora?! Fame di cazzo!? Milfona?!
Perché non c'ho pensato prima.
Credo si possa fare e se poi a uno dei due non andasse bene, pazienza.

Ma si! Domani glielo dico. O almeno ci provo a dirglielo.

Vado a dormire ora, anche se non ne ho voglia. Sai che ti dico...

Chiudo casa e mi incammino verso il villino di Gabriella.

Suono al videocitofono e nonostante sia la mezzanotte passata, dopo 10 secondi sento aprire.

"Mauro, non sono ancora le 9 del mattino?"

"Ti spiace Gabriella?"

"No no! Credevo che per te fosse una costrizione, una specie di ricatto e invece..."

"Nessun ricatto. Non vedo l'ora di vederti a pecora e incularti. Hai un culone da sbattere mattina e sera."

"Entra, entra."

Si sfila la vestaglietta e rimane completamente nuda su quelle pantofolone con tacco credo da 6 cm.

"Ho fatto la doccia e ho pensato a te."

"Vedo. Noto con sommo piacere che hai tolto il pelo?"

"Certo. Me lo hai chiesto e l'ho fatto. Anzi..."

Si volta e mettendosi a 90 gradi e allargando ancora di piu le natiche.

"L'ho tolto pure dal qui."

"Brava! Brava la mia Gabriella. Solo un problema. Io con la frattura delle costole e il braccio ingessato non posso muovermi tanto. Dovrai fare per il momento, tutto te. Ti spiace?"

"Mi spiace!? Vieni vieni, andiamo sopra."

Saliamo nella sua camera e li mi spolpa.
Mi fa sborrare due volte usando tutto quello che ha a disposizione, fino a quando le dico che sono arrivato e non ce la faccio più. Mi è rimasto un solo preservativo.

"Mauro mio, finalmente! Mi è piaciuto tantissimo."

"Ma daiii...non dirmi che una bella signora come te non ha possibilità? "

"Si che ne ho. Certo! Ma non voglio legami. E invece chi mi si avvicina li vuole.
Io invece voglio essere libera di scopare. A 55 anni non ci tengo ai matrimoni o a legarmi ad un uomo. L'ho fatto una volta e mi é bastata. Ah, voi uomini! Tutti rompiballe!
Troppi ne trovo se volessi e se non li trovassi, ci sono altri modi."

"Altri modi? Ti masturbi, altrimenti come faresti senza un maschio? Però non é la stessa cosa. Almeno cosi mi è stato detto."

Apre il cassetto affianco al letto e ne tira fuori tre dildo. Poi, dallo sportellino sotto il cassetto, tira fuori un dildo fantascientifico.
Piu grande del cazzo di stefano.

"Gabriella, non ci credo che lo prendi quello?"

"Vuoi vedere?"

"Perché no!"

"Alzati dal letto. "

Prende quel dildo mostro e lo mette al centro del letto.
Lei ci si posiziona sopra.
Comincia a calarcisi sopra, poggiando la vulva su quella cappella nera che piano piano la sua fica fa sparire.

Ha toccato, cazzo! Ha toccato la base. É in fondo. Lo ha tutto dentro. Sarebbe perfetta per Stefano. Ma come faccio a dirgli vai e scopati Gabriella. Ha mia moglie. Diciotto anni di meno. A meno che...

"Ti piacciono i cazzi grandi, vero?"

Lei annuisce e comincia a salire e scendere su quella trave di cazzo finto.

Si sta scopando da sola per bene, fino a quando con un aaaahhhh smorzato, gode.

"Complimenti Gabriella. Sei una gran bella maiala."

"Già, peccato non sia di carne. Il cazzo di ciccia, hai ragione, é un'altra cosa."

"Se un affare del genere lo prendi pure nel culo, forse posso aiutarti. Ma dovreste essere d'accordo tutti e due.
Vai a farti una doccia che poi ne parliamo."

"Mauro devi fartela pure te. Sei sudato. Ti lavo io tenendo il braccio fuori. Anzi tu fai un bagno in vasca e...no, cosi grosso nel culo no! Me lo spaccherebbe."

Eccola la, sogno finito! Mi spiace Stefano. Magari con Gabriella avresti mollato Fede, ma ci credo poco.

Cosi ci laviamo in contemporanea, poi usciamo sulla terrazza della sua camera e...

"Gabriella, da qui si vede casa mia. Certo é distante, però si vede. In mezzo alle piante si vedono la mia di terrazza con la camera da letto. Se non fosse per la distanza potresti sbirciare cosa facciamo con mia moglie."

"Distanza?! Con tua moglie?! Solo con tua moglie, Mauro?"

Entra in stanza. Esce con un telescopio.

"Ti piace osservare le stelle?"

"Già! Dipende dalle stelle."

E punta il telescopio in direzione della mia casa.

"Guarda!"

Poggio l'occhio sull'oculare e si vede la mia terrazza con la camera da letto. La tenda é aperta e si vede l'interno. Muovo un po' il telescopio per controllare se c'è visuale in altri posti del mio villino e no, non ce ne sono di altri punti visibili.
Gli unici punti che si possono vedere sono quello e la finestra del mio studio.

"Gabriella, ma da quando ci osservi?"

"Da dopo la mia separazione. Circa cinque anni. Ma solo di sera perché lavoro il giorno. A volte la domenica, eh si! Vi spio di domenica."

"E cos'hai visto?"

"Cosa ho visto? Mi chiedi cosa ho visto?
Mi sembra che fino ad oggi tu non abbia avuto problemi con tua moglie. Pertanto io sono stata e starò zitta.
Secondo me queste scappatelle rinforzano, in alcuni casi, i matrimoni.
Ti ha montato benissimo la cavallona. Deve essere molto esperta?"

Annuisco con il capo.

"D'altronde se ci vai è perché tua moglie forse scopa poco con te e non mi sembra. Ma forse non ti fa altri servizietti?"

E chi glielo dice che mia moglie fa quello che fa e che é una gran troia.

"Gabriella, per una volta che l'ho fatto?"

"Una?! Vogliamo parlare della biondona con i capelli lunghi? Oppure della ragazza nera o se preferisci della stangona con i capelli neri? A proposito. Era di una bellezza spettacolare."

"Cavolo! Sempre attaccata a sto telescopio stai?"

"Si fa quel che si può, Mauro. E tu stai sempre col biscotto in ammollo? "

"Ok. Ho capito. Vado a casa a dormire."

"E poi domani torni qua alle 9.00? Rimani e stamattina fai quello che devi fare e poi vai a casa."

"Ancora?! Gabriella sono spompato. Tra ieri mattina, oggi e stasera non ce la faccio piu. Manco quando ero giovane sborravo così tanto. "

"Vabbè, rimani, e se il passerotto non sale ti mando a casa."

"Va bene! "

Mi metto a dormire insieme a lei, ma ho dimenticato il cellulare a casa. Vero pure che chi cazzo vuoi mi chiami a quest'ora? "

Apro gli occhi. É buio, ma l'orologio segna le 4.20.
Perfetto non si dorme manco oggi. Mi giro e mi rigiro, poi riesco ad appisolarmi.
Quando riapro gli occhi, la sveglia indica le 7.20.
Ho dormito due ore.

Sento aprire la porta della stanza.

Si accende la luce.

"Gabriella, ma cosi sei veramente una stupenda maiala."

Cazzo! Indossa delle stringhe in pelle che le raccolgono il seno e glielo alzano.
Non so come cavolo sono messe, però ha delle catenelle sulle grandi labbra fermate dalle pinzette che gliele tengono larghe. La sua fica é larga. Si, sembra un body, un body rosso fatto di stringhe.
Le scarpe sono da pornodiva. Sandali con tacco 15. É proprio una milfona.

"Ti piaccio?"

"Sei molto eccitante."

"Ti ho fatto una cosa per ristabilirti e darti energie."

Mi allunga il bicchiere.

"Cosa è?"

"Bevi e basta."

Bevo un sorso.

"Ma é uovo e caffe."

"Esatto. E ora vediamo se ha funzionato, ma credo proprio di si."

Cazzo! Non sono ancora le 9.00.
Mi salta addosso facendomi sentire un po' di dolore e comincia con un pompino che poi traforma in cavalcata, facendomi sborrare nell'ultimo preservativo. Poca roba. Sono veramente esaurito.

"Gabriella ti piace proprio il sesso? "

"Miseria! Certo! A me, a 55 anni, interessa scopare. E di uomini che mi scopano, da quando mi sono separata, ne ho tanti. Ma tu sei quel pallino in testa che vorresti provare e finalmente ci sono riuscita. Mai pensavo che accettassi di venire a letto con una vecchietta."

"Se tutte le vecchiette fossero come te, ci metterei la firma. Anche quella che hai visto ieri ha piu o meno la tua età. E la bionda, la bionda di 5 anni fa uguale. Quindi non mi fate schifo affatto. Mi spiace solo che mi hai trovato scarico. Tra ieri e oggi ho fatto solo sesso e sono vuoto.
Vabbè, mi raccomando: muta con tutti. Se lo sapesse Fede..."

"Ok. Lo farò e tranquillo non dirò nulla a tua moglie."

"Ci mancherebbe! Poi vedremo. Dobbiamo essere accorti e se puoi, qualche altro incontro lo farei volentieri. Ma stavolta gradirei il tuo buco dietro."

"Cavolo, é vero! Non te l'ho dato. Beh, se vuoi farlo, devi sbrigarti. Mia figlia a Roma ha bisogno di una badante per i figli e quindi fra cinque mesi vado per fare la nonna a tempo pieno.
Affitto il negozio e forse vendo il villino. Non so ancora."

"Ah, bene. Felice per te. Grazie e buona giornata per ora e se possibile gradirei tu smettessi di utilizzare il telescopio. Ahahah!"

"Mauro é difficile questo. Se non ti avessi, diciamo, ricattato, tu avresti mai fatto con me quello che hai fatto?"

"Si! Lo avrei fatto perché mi attrai. Le tue tettone, il tuo culo, e poi sei una maialona incredibile. Bastava chiedere e lo avrei fatto."

"Io pensavo che con Fede..."

"Perché tu pensi che Fede sia una santa?"

"Ah! Bene! Allora posso dirtelo, visto che lo sai. L'ho vista in camera scopare con un biondo."

"Tranquilla! So tutto. Un po' lei e un po' io. E come dici te: a volte queste scappatelle fanno bene al matrimonio. Ciao Gabriella."

Mi guarda stupita mentre esco dalla sua casa. Cerco di essere accorto per non farmi vedere da qualcuno.

Porca troia. Non ce la faccio più. Tra Sara e Gabriella, sono stato prosciugato.
Devo fermarmi almeno un po' di giorni.
Ma porca puttana! Non ho mai scopato cosi tanto in vita mia.

Entro in casa e vado a vedere il cellulare.

Cazzo! Fede. Stefano. Il mio amico al quale avevo chiesto la cortesia. Pure Luisa ha chiamato.

Comincio a chiamare Fede.

"Ciao Fede."

"Mauro! Ma dove cavolo stavi? Mi hai fatto morire di paura e sto ancora tremando.
Ho chiamato Stefano e Luisa. Stavo quasi chiamando la polizia."

"Si, hai ragione, scusa. Stavo fuori e ho dimenticato di prendere il cellulare."

"Ma sono due ore che ti sto chiamando?"

"Hai ragione! Sono andato a spasso e sono rientrato ora."

"Va bene, va bene. L'importante sia tutto a posto? "

"É tutto ok. Tranquilla."

"Bene! Ci sentiamo stasera o domani mattino. Ok? Chiamo gli altri per dirgli che hai risposto. Ciao."

Chiamo prima il mio amico che mi da le informazioni che volevo.
Stefano aveva ragione.

Lo chiamo.

"Buongiorno a te, Stefano. Hai ragione! Porto stasera a cena Luisa. Lascia fare a me. Cerco, o almeno ci provo, a risolvere questa questione."

Mi saluta con due miliardi di ringraziamenti.

Chiamo Luisa e le dico che se non avesse nulla da fare oggi vorrei portarla a pranzo fuori.

"Ok Mauro. Ma facciamo a casa e cucino io."

"Ok Luisa. Come vuoi te."

Cosi verso le 12.30 arriva Luisa. Ha portato cinque pentole piene zeppe di roba.

"Luisa ma qui ci mangia un esercito?"

"Devi nutrirti. Lo hai pure per stasera e per domani. Poi se vuoi, domani sera vengo a cucinarti?"

"No no. Tranquilla. Sto bene e riesco a fare da solo. Il dolore al torace c'è sempre, ma cala col tempo."

Ci mettiamo a mangiare. Finiamo e con un bel caffè davanti le chiedo: "Luisa, come va la storia con il tuo spasimante"?

"Bene Mauro. Ho comprato il pacchetto per andare alle Canarie."

"Come hai comprato?"

"Si, ho pagato io perché lui per un problema ha il conto bloccato. Non lo fanno né prelevare e né pagare con la carta.
Anzi, proprio per questo problema, gli ho dovuto prestare 5000 € che mi restituirà appena glielo sbloccano."

"Luisa, ma secondo te é affidabile quest'uomo?"

"Perché non dovrebbe esserlo? Ora non mi fare come Stefano. Ma che vi prende a tutti e due?"

"Luisa, tuo fratello é molto preoccupato per te e sinceramente lo sono pure io.
Ho capito che questa storia con questo tipo ti sta prendendo troppo e non vorrei che tu possa scottarti di nuovo.
Ora, purtroppo, vista la mia situazione medica non posso incontrare questo signore, ma tu sai che ho un amico particolare e questo è quello che mi ha detto di questo tizio."

Mi alzo vado in sala, prendo il foglio e torno da lei.

"Leggi, per favore."

Lei comincia a leggere e poi scoppia a piangere.
Mi avvicino e l'abbraccio con l'unico braccio che ho libero.
Non la stringo per non sentire dolore al torace.

"Ascoltami Luisa. Io ti voglio bene come se per me fossi una sorella. La sorella che non ho mai avuto.
Ma Stefano una sorella ce l'ha e non vuole che ti sia fatto del male e ha chiesto a me, visto che lui non lo vuoi ascoltare, di aiutarti."

"Mauro, io mi sono innamorata."

"Si, ci può stare il colpo di fulmine, ma con una persona seria e affidabile.
Ora ti dico una cosa e capisci bene quando te la dico.
Sei una gran bella donna.
L'altro giorno, al test dei costumi, mi hai fatto eccitare in una maniera pazzesca. Mannaggia a te!
Sei fisicamente una gran gnocca e se non fossi Luisa, all'oscuro di Fede, già ti avrei portata a letto.
Per rispetto a mia moglie e a Stefano, ti considero più di un'amica, come dicevo prima, una sorella. E le sorelle non si portano a letto, ma si aiutano.
Chiamalo, fatti restituire i soldi che gli hai prestato e digli che questa relazione finisce qua se non vuole passare brutti guai."

"Mauro, io... io... io..."

"Rilassati. Troverai quello giusto. Devi solo avere pazienza, senza correre a 200.
Chiama Stefano. Digli che ci vediamo stasera alle 20.00 alla pizzeria dove siamo stati ieri sera."

"Siete usciti insieme per me?"

"Esatto!"

Passa il pomeriggio facendomi i biscotti al cioccolato. Ha quel culo, con quei jeans, che la sbatterei subito a 90 gradi inculandomela, ma ormai é quasi una sorella anche per me.

La sera andiamo in pizzeria.
Stefano é gia seduto che ci aspetta.
Mi guarda sorridendo e parliamo al tavolo di questa situazione.

"Stefano, Luisa domattina chiamerà questo signore che se non vorrà passare guai molto seri, dovrà restituire i 5000 €. Tranquilli! Si risolve tutto. Mangiamo dai."

"Ho prenotato pure il viaggio alle canarie. Che stupida! "

"Non vedo problemi. Qui c'é una persona che gradirebbe molto andare a fare un viaggio con una sorella che adora."

"Hai ragione Mauro. Un viaggetto tra fratelli male non è."

E mentre continuo a parlare con loro, una voce...

"Mauro! Miseria! Da quanto tempo."

Alzo gli occhi alla mia sinistra e...

"Cavolo, Andrea. Quanto tempo davvero. Sei sparito e non sei affatto cambiato."

"Ah, se é per questo manco te."

Mi viene ad abbracciare.

"No no, fermo per carità! "

"Che ti è successo? Braccio rotto e suppongo qualche costola?"

"Incidente in auto. Cinque costole fratturate più il braccio. Commozione cerebrale con perdita della memoria e...e...mi è andata bene dai. Altrimenti ora Fede starebbe già cercando un altro marito. Ahahah!"

"Fede! La bella Fede. Come sta?"

"Sta benissimo!"

"É da quel brutto giorno che non vi vedo. D'altronde, il giorno seguente partii e sono tornato un mese fa. Undici anni sempre in giro.
Perdonami se non ti ho mai telefonato, ma mi sono buttato in pieno sul lavoro.
Ora voglio rimanere. Me lo auguro. "

"Vieni Andrea, ti presento i miei amici. Loro sono Luisa e Stefano e sono fratelli a scanso di equivoci."

"Fratelli? Certo con un fratello così avvicinarsi a lei, Luisa, non credo sia semplice? "

"Dipende sig. Andrea. Dipende."

Noto uno sguardo strano tra i due. Stefano mi guarda e ha visto anche lui.

"Andrea, che ne pensi se al ritorno di Fede, tu venissi a casa nostra per un barbecue?"

"Ma perché dove é la Fede?"

"Si é fatto l'amante e sta con lui. Ahahah! Scherzo! L'ho, anzi, l'abbiamo obbligata a mantenere l'impegno con una sua amica ed é andata a Bologna e a Firenze. Sono appassionate di Firenze e a Bologna giusto per stare più vicino a me, casomai mi servisse qualcosa. Ma per me, ci sono loro. Problemi non ne ho. "

Altro che Firenze o Bologna. A quest'ora starà servendo ai tavoli nuda e poi prendera in culo il cazzo di Antonio mentre lecca la fica di Sara.

"Bene! Sempre secchiona la Fede. E comunque, accetto volentieri il tuo invito.
E sarei ancora più contento se questa splendida signora fosse invitata.
Magari insieme alla guardia del corpo. Ahahah!"

Interviene Stefano.

"Andrea, per Mauro, Luisa é una sorella. Se non ci sono io, c'é lui.
E però, di certo non disdegno le braciole che fa Mauro sulla brace."

"Ahahah! Non me lo dovevi neanche chiedere Andrea. Verranno tutti e due."

"Dammi il tuo cellulare e prenditi il mio, Mauro."

Ci salutiamo e ci rimettiamo seduti.

Luisa mi chiede subito di lui.

"Chi é?"

"È grazie a lui se ho conosciuto mia moglie.
E vedendo il tuo sguardo credo qualcosa si sia acceso. È un mio amico di Ancona, un caro amico.
Mi ha aiutato i primi tempi che ero qui da solo.
E pensare che all'inizio stavamo dandocele di santa ragione. Poi ci guardammo e scoppiammo a ridere tutti e due.
Stavamo sempre insieme. Io stavo spesso a casa dei suoi genitori che purtroppo ha perso undici anni fa per un incidente. Da allora non ci siamo piu visti."

"Mauro, ma tu non sei cintura nera di karate?"

"Si! Ma lo é anche lui e quindi..."

"Ma che lavoro fa?"

"É un ufficiale della marina militare italiana. Un grand'uomo di valore. Che ne pensi di Andrea, Stefano?"

"Ho un amico che si chiama Andrea ed é di Roma.
Mauro questo tuo amico mi piace, anche se é presto per giudicare. Aspettiamo."

"Mi piacerebbe conoscere il tuo di Andrea, Stefano."

"Perche no!"

Forse mi ha visto quel giorno al bar, ma ero defilato. Non credo abbia potuto vedermi. Vedremo se é il caso di fare la sua conoscenza. Forse, sarebbe stato meglio mi fossi stato zitto, ma ormai...

"Ok ragazzi. Domattina, Luisa, tu vieni da me. Chiamiamo questo tizio e gli dici di portarti i soldi a quest'indirizzo. Se dovesse lamentarsi me lo passi. Ok?"

Mi alzo per andare a pagare ma Stefano mi ha anticipato.

"Già fatto, Mauro."

"Ma perché?"

"Perché si."


L' indomani mattino Luisa fa quello che gli ho detto.
Il tizio recepisce tutto e ha capito la situazione in cui si é messo.
Stefano accompagna a riprendere i soldi la sorella. Non sono 5000, ma 4800.
Va bene lo stesso.

Mi chiama Stefano.

"Mauro, io non so come ringraziarti. Hai fatto veramente tanto per mia sorella."

"L'importante è che lei stia bene. Non preoccuparti. Piuttosto la tua storia come va?"

"Per il momento bene."

"Avete fatto quello che avreste dovuto fare?"

"Ni!"

"Che vuol dire col 'ni'?"

"Le ho detto tutto e abbiamo fatto sesso. Lei mi ha detto che non ha problemi, anzi. Però mi ha già detto che non fa pompini e che il culo posso scordarmelo."

"Vabbè! É un inizio. Dai!"

"Si si. Per carità! Almeno questa non é scappata. Caro Mauro, a me servirebbe, ecco come hai detto te, una Federica. È brava, buona, si da agli altri. Ma dove la trovo?"

Dai continua Stefano: é troia, puttana, si da agli altri in tutti i sensi. E dove la trovi? L'hai già trovata, in prestito, ma l'hai trovata.

"Eh si. Di Fede ce ne é solo una.
Anzi, mi hai ricordato che devo chiamarla.
A proposito. Prima che io chiuda.
Il mio amico Andrea mi ha chiamato e mi ha chiesto se può portare a cena fuori tua sorella. Cosa gli dico?"

"Mia sorella?! Mauro, se non sbaglio é pure tua sorella. Senti lei. Ciao e grazie ancora."

Ok! Manco la chiamo Luisa. Tanto dallo sguardo di ieri sera, per me, non vede l'ora di fare la conoscenza di Andrea.

Mando il numero di cellulare ad Andrea e poi un messaggio a Luisa con la scritta: 'decidi te'.

Arriva un messaggio di risposta di Luisa: '
Decido io di cosa'?

Rispondo: 'aspetta e decidi te'.

Dopo un quarto d'ora mi arriva il messaggio di Luisa: 'siiiiiiiii grazieeeee'!

Beh, intanto impareranno a conoscersi e poi se son rose fioriranno. Ormai hanno una certa età tutti e due.

E oggi? Come passo la giornata? Mi sto letteralmente facendo due palle grandi così.

Domani torna Fede. Spero che almeno lei si sia divertita. Beh, credo proprio di si.

Ieri sera ha fatto lo spogliarello per gli amici di Atsushi e poi la notte se la sarà spassata con lui.

Va bene! É giusto? Non credo lo sia, ma se a lei piace come posso impedirglielo?
L'unico vantaggio di questi giorni è che ho svuotato spesso le palle e non è poco, ma non riesco a stare solo.
Cazzo! La testa mi va sempre su Shuli. Porca puttana! E poi in queste condizioni non posso prendere la macchina.

La macchina! Quale macchina? Che cazzo prendo? Non l' ho più una macchina. Devo prenderne una a tutti i costi.

Aspetto quello che dice lo spasimante di Fede, o meglio, quello che la tromba e poi gli fa lo sconto.

Vabbè, se ci penso, tutto sommato mi è andata bene. Chi sa, se ora io non fossi più qua, cosa sarebbe accaduto?

Forse Fede sarebbe andata a Londra con Richard?

Non credo, da come ha reagito alla situazione, non credo. Lei é innamorata di me.
Sempre che non mi prenda per il culo, ma non penso proprio. Da quello che mi hanno detto Marco e Stefano è pazza del sottoscritto, solo che non riesce a controllare questa sua voglia pazza di cazzo che, devo dire, gli ho fatta ritornare io. Colpa mia! Mea culpa. Coglione che sono.

Certo se non avessi sentito tutta la telefonata con la sua amica Diana io ora....
Ora! Ora...o perdinci!

Ricordo, sto ricordando ora.
Fa beneficenza. Stava parlando di una casa. Ma di che casa?
Ricordo, ora ricordo.
Ha detto: hanno bisogno in quella casa, Diana. Ma di che casa sta parlando?
Avrà tutti i difetti che vuoi, ma Fede é un animo nobile ed é buona di cuore. Si sacrifica per gli altri.
Come posso non amare una persona del genere?
Si, vero! Lo fa anche magari unendo l' utile al dilettevole, ma cerca sempre di aiutare.

Vabbè, ora devo pensare ad altro. Devo riuscire a capire di chi sta parlando? Di quale casa parla?
E tornando a me, tutto sommato, sto bene, molto bene.
Tra un po' di giorni lastra al braccio e mi toglieranno questo gesso.
Al torace il dolore ancora c'è ma non é come i giorni passati e si sta sempre più attenuando.

Esco, vado a camminare, altro non posso fare.
Mi incammino lungo la stradina e passando da casa di Gabriella entro nella pinetina.

E sotto i pini, con l'odore della resina che mi riempie le narici, torno col pensiero su Shuli. Canticchio la sua canzoncina e mentre lo faccio penso alla sua telefonata e a quello che abbiamo vissuto insieme un anno fa.
Poi stranamente, la testa mi va su Fede. Sta nascendo di nuovo qualcosa in me per mia moglie. Anzi, forse non se ne è mai andato l'amore che ho per lei. Si era soltanto appisolato o é la lontananza di Shuli che lo ha fatto ritornare?
Domani torna, non vedo l'ora. Ho bisogno anche di lei, nonostante tutto, ne ho bisogno.
É quasi mezzogiorno. Non mi ha chiamato. Avrà fatto le ore molto piccole stanotte e non si sarà ancora alzata.
Vabbè, torno a casa e mangio un po' di quello che ha lasciato Luisa. Ma non ho fame, non ho fame per niente.
Entro a casa e vado in cucina.
Il tavolo é apparecchiato!
Rimango stupito!

"Era ora tornassi, girandolone. E non voglio che tu esca senza cellulare."

"Fede!"

Mi volto ed é lei. É la mia Fede. Mi avvicino a lei e l'abbraccio con delicatezza. Cosa che lei fa toccandomi leggermente.

"Se potessi ti riempirei di baci, amore mio! Ma ancora non posso. "

"A chi lo dici. Mi sei enormemente mancata anche tu. Non riesco a dormire senza te al mio fianco.
Luisa mi ha riempito di cibo, ma non avevo fame. E ora...ora sei tornata. Menomale! Ma perché hai anticipato un giorno? "

"Mi mancavi Mauro, mi mancavi tanto. Avrei dovuto annullare questo impegno con la mia amica, ma voi avete insistito e l' ho confermato. Ho sbagliato! Dovevo e voglio stare con te. Ti amo da morire!"

"Bene! Mi è tornata la fame. Mangiamo e poi mi racconti. "

"Vedo che Luisa aveva paura morissi di fame?"

"Già ! Siamo usciti a cena fuori due volte insieme a Stefano. Abbiamo risolto un po' di cose e poi...cavolo, hai ragione Fede. Hai perfettamente ragione. Ma come fai a metterti in bocca e in fica quel mostro di Stefano? "

"Te l'ha mostrato? Ma dai! Davvero te lo ha mostrato? Strano! Stefano é molto riservato su queste cose, se te lo ha mostrato vuol dire che si fida enormemente di te. Ma che avete fatto in questi cinque giorni? "

"Eheheheh! Poi, se vorranno te lo diranno loro. A proposito, sai chi ho incontrato in pizzeria con Stefano e Luisa? Andrea."

Mi guarda con un volto preoccupato.

"Chi Andrea?"

"Come quale Andrea? Se l'altro é a L. A., quanti Andrea conosci? "

"Andrea S......? "

"Esatto! Lui. Ti saluta egli ho detto di incontrarci quando saresti tornata."

"Andrea, grande Andrea. Sono dieci, no forse undici anni che non lo vediamo. Si, mi farebbe piacere vederlo eeee...eee...Mauro, cavolo, sarebbe perfetto per Luisa, sempre se lui non è sposato e...ma perché stai ridendo?"

"Cosi! Mi va di ridere. Dai mangiamo e non sai quanto io ti voglia bene. Stanotte finalmente dormo abbracciato a te. Aspetta, scendo e prendo un brunello. Voglio festeggiare il tuo rientro anticipato. "

É tornata prima per me. Almeno spero. Mi adora, é vero. É innamorata persa di me. Mi vuole un bene infinito.
Scendo in cantina, prendo la bottiglia e salgo in cucina. La stappo e la faccio ossigenare nel decanter, poi ci mettiamo a pranzare con quello che ha lasciato Luisa.
E Fede si émessa a raccontare di quello che non ha fatto a Bologna e a Firenze.
Non lo ha fatto perché non é andata a Bologna e a Firenze non lo ha fatto perché tra lo spettacolo e la notte con Atsushi non credo abbia avuto tempo per farlo, anche perché é tornata un giorno prima.

Sono felice che sia tornata. Veramente molto contento. Non vedo l'ora mi tolgano questo gesso per fare una doccia decente e per andare dai ragazzi al mare.

Vorrei chiederle della casa di cui parlava con Diana, ma preferisco non farlo per non turbarla.
Si! Farà quel che farà, ma ha un animo buono e sono sicuro che se non l'avessi spinta io cinque anni fa, sarebbe stata sempre la Fede che ho sposato.
Ci può stare un momento di debolezza con Stefano, ma si era fermata.
Non era andata oltre. Sono stato io a spingerla. La colpa è mia, non sua.

Il pomeriggio squilla il mio cellulare.
È Andrea. Mi racconta.
Mi dice che si é trovato molto bene con Luisa ma che non sa lei cosa pensi di lui.
Che vorrebbe uscire di nuovo con lei e, insomma gli piace, Luisa gli piace.

"Vabbé, presto per dire. Continuate ad uscire insieme e il tempo darà i suoi frutti.
Aspetta, ti passo una persona."

Allungo il cellulare a Fede e stanno li a chiacchierare una buona mezz'ora e poi Fede gli dice: "Andrea ma che ne pensi se noi tre andassimo a mangiare stasera una pizza"?

Silenzio.

"Bene, ok! Ci vediamo stasera in pizzeria dove hai incontrato Mauro. Alle 20.00.
Prenoto io. Ciao e a stasera."

Fede mi ripassa il cellulare.
Squilla.
"Noooo! Impossibile, é Luisa.

Scoppio a ridere.
Fede mi guarda.

"Mauro, rispondi. Perché stai ridendo?"

"Aspetta e vedrai."

"Ciao Luisa."

Silenzio.

"Davvero!? Ascolta Luisa, stasera sono ancora solo e... "

Silenzio.

"No, tranquilla non devi venire da me. Voglio però andare con te a mangiare una pizza e cosi mi racconti. Dai, ci vediamo alle 19.50 alla solita pizzeria."

Silenzio.

"Ah, già! Dimentico che non ho il trasporto. Bene passa a prendermi te. Ciao. "

Fede ha ascoltato tutto e mi guarda con lo sguardo perplesso.

"Mauro, che idea hai?"

"Io? Nessuna. É il destino a decidere. Lo hai sempre detto te."

Alle 19.30 arriva Luisa. Io e Fede usciamo di casa e appena la vede baci e abbracci con mia moglie.
Fede la ringrazia per le coccole fatte a me e lungo il percorso Luisa parte parlando di Andrea.
É felicissima di averlo conosciuto. É una persona tutto di un pezzo e...e....

"Mauro, forse hai ragione?! Bisogna aspettare e prima o poi la persona giusta potrebbe arrivare. Pensare che stavo facendo quella stronzata... "

"Che stronzata? " Interviene Fede.

"Mauro non ti ha detto nulla? Tuo marito é veramente un grand'uomo, Fede. In pizzeria ti racconto, tanto siamo arrivati."

Scendiamo dall'auto e appena entriamo Andrea é già li.

Luisa lo vede e gli occhi si illuminano, come si illumina il sorriso di Andrea.

"Buonasera Signore. Fede, se avessi saputo di Luisa, ecco io, non so come dirlo...sono in difficoltà! Cavolo! Non ero in difficolta' quando comandavo una nave e ora non riesco a parlare davanti ad una donna."

"Andrea, credo sia il caso tu la saluti."

Andrea va per dare un bacio sulla guancia a Luisa, ma lei spostando il volto glielo da in bocca. Un bacio a stampo ma in bocca.
Io e Fede sorridiamo.
E Luisa...

"Mio capitano, se hai ancora qualche dubbio, spero che questo ti abbia fatto capire come la penso? "

"Si, ho capito benissimo. E ne sono molto, ma molto felice."

Eccoli la. Clara con Lino. Luisa con Andrea. Dovremmo aprire un'agenzia matrimoniale. E comunque ancora è presto per dirlo.

E la cena passa. Come scorrono i giorni. Andrea e luisa continuano ad incontrarsi e il viaggio alle Canarie Luisa lo andra' a fare con Andrea.
Sono grandi e vaccinati. Penso che un po' di sesso non farà male ne a uno, ne all'altra, sempre che Stefano non rompa le palle.

La risposta di Stefano a luisa é stata: "se a Mauro sta bene, chi sono io per dirvi di no"!

Capperi! Mi considera veramente molto. Lo fa perché si scopa Fede o lo fa proprio perché mi rispetta. Però se mi rispettasse non si scoperebbe Fede? É un dilemma.

Io finalmente ho mia moglie affianco e riesco a dormire dopo che la sera mi ha assaltato con tutte le sue armi.

Cavolo! É sempre affamata di cazzo. Ha scopato per quattro giorni di seguito e oggi mi ha distrutto.
Sento poco dolore al torace.
Strano che cinque costole si siano già saldate dopo 30 giorni, ma meglio cosi.
Ho una voglia terribile di scoparla e incularla a pecorina.
Ora, in questo momento, voglio solo passare del tempo prezioso con la mia famiglia. Non penso alla sua posta o a quello che ha fatto. Non mi interessa. Mi sono reso conto che sono ancora innamorato di lei e che l'adoro.
Tolgo il gesso e partiamo per il mare.
Cominciamo questo mese di vacanza.
I miei suoceri sono partiti da dei loro amici insieme ai miei genitori. Niente rotture. Mia moglie sempre al mio fianco insieme ai ragazzi.
Non ha voluto andare a mangiare una pizza manco con le amiche di infanzia.
Addirittura a Manuela ha detto: "ho rischiato di perderlo. Finché posso, voglio averlo vicino. Impazzirei se lui non ci fosse più".

Manu si é raccomandata di stare zitto e io non ho detto nulla, però mi sento in dovere di fare un regalino a mia moglie e in questo momento le uniche donne che possono aiutarmi sono Stefania e Manuela.


Continua...


Laprof67@virgilio.it

























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2025-10-18
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