Come tutto ebbe inizio... Cap 36

di
genere
corna



Lilly.






Mi guarda con gli occhi rossi e gonfi per le lacrime.

Si alza dal letto, viene verso di me con uno sguardo minaccioso e quando mi sta davanti, inizia ad inveire contro di me colpendomi ripetutamente sul petto con il palmo delle mani.

"Dove sei stato? Dove sei stato?
E questo maledetto cellulare, perché non lo porti mai?"

Continua a dirmi di tutto, poi... vede il mio sguardo..., vuoto..., perso nel nulla e con gli occhi che lacrimano.

Si ferma e si zittisce, guardandomi con compassione e amore.

Mi abbraccia.

"Un' altra volta Mauro? Un' altra volta amore mio? Non riesci a togliertela dalla testa, vero?"

Comincia a baciarmi e a coccolarmi.

Rimango muto. Non riesco a parlare.
Comprendo la paura che le ho fatto prendere e capisco come possa sentirsi per il fatto che io non riesca a dimenticare l' altra.

Poi...la mia bocca si apre.

"Perdonami Fede. Chiedo scusa a tutte e due. Perdonatemi.
Fede, ti prometto che mi passerà. Deve passarmi.
Ho te, i ragazzi e tanti amici. Se servisse andrò in terapia.
Perdonami!
Ma ora...ora, non ci riesco.
Ho sempre la sua canzone, la sua canzone in testa. Sempre!"

"La canzone?! Quella specie di filastrocca che canticchi spesso?"

"Si Fede, si! "

"La cantava lei?"

Annuisco con la testa.

"Va bene Mauro, va bene! Non preoccuparti.
Diana, vai a casa che è tardi.
Ci vediamo stamattina a pranzo.
Tutti e tre stavolta.
Io, te e mio marito.

Perché Mauro é mio marito e lo devono sapere tutti che sono sposata.

Non mi interessa di quello che dice il pubblico o il manager.
Non me ne frega nulla di nessuno.
Mauro é mio marito e ha bisogno di me.
Tu vai a casa Diana. Sei stata abbastanza qui.
Grazie amica mia! "

"Va bene Fede. Fammi sapere di Mauro? "

"Si Diana. Ora ci penso io o almeno ci provo. "

Diana viene ad abbracciarmi. Mi da un bacio sulla guancia destra e mi accarezza con la mano l' altra guancia.
Poi, silenziosamente, apre la porta ed esce.

"Mauro, ti aiuto a spogliarti.
Mettiti a letto e vedrai che quando ci alzeremo con la luce del sole, ti sarà passata.
Ti spiace se mi metto al tuo fianco?"

"Fede, sei mia moglie ed é giusto che tu sia sempre al mio fianco."

Entra nel letto e mi abbraccia.

Il tepore del suo corpo é come un balsamo per me.
Mi sento rilassato e sto meglio.
Mi coccola come fossi un bambolotto riempiendomi di baci e dentro di me mi sento più sereno, talmente sereno che mi addormento.

Quando riapro gli occhi, davanti ho mia moglie che mi sta guardando.

"Buongiorno amore mio. Come ti senti? Stai un po' meglio?"

"Buongiorno tesoro! Si, con te vicino sto sempre meglio.
Grazie e perdonami ancora.
Ho perso pure il tuo spettacolo.
Come è andata? Spero te ne sia capitato uno bello grosso!"

"Incredibile, sei incredibile! Nonostante tu sia a pezzi con il tuo stato d' animo, cerchi sempre di darmi piacere.
Quando sei andato via Mauro?"

"Non lo so Fede. Ricordo solo la signora nera, quella con i fianchi stretti e il culo grande. So che doveva fare come te, lo spettacolo hard, ma non ho visto nulla."

"Hai perso un bel pezzo allora.
Quando sono entrata e non ti ho visto sul palchetto mi sono preoccupata.
Mi sono detta: forse è andato in bagno?
Ma poi, non vedendoti arrivare, ho pensato che ti fosse successo qualcosa.
Mentre mi esibivo, Diana mi ha capito ed é andata a controllare.
Purtroppo io avevo promesso l' hard e ho dovuto mantenere la promessa, pertanto alla richiesta dell' announcer, nonostante fossi preoccupata, ho dovuto dire di si.
Però il destino mi ha dato una mano.
Ha vinto una signora che poteva cedere il suo numero al marito, ma non ha voluto darglielo e quindi non ho fatto nulla.
Sono uscita dal palco e in camerino Diana mi ha detto che c' era la bottiglia fuori dal cestello del ghiaccio e che il buttafuori ti ha visto uscire frettolosamente dal locale con le lacrime agli occhi.
Ho subito pensato a chiamarti, cosa che ha fatto pure Diana, ma il cellulare squillava a vuoto.
Cosi mi sono vestita di corsa e abbiamo girato in macchina fino alle 2.00 per trovarti, ma non riuscendoci, siamo tornate in albergo.
Ho pensato di tutto Mauro, di tutto!
Ero disperata e poi...poi sei tornato."

"Perdonami Fede. Non accadrà più, te lo prometto. Non deve accadere più!
Faccio un fioretto pure io nei tuoi confronti. Se mi dovesse accadere ancora ti faccio girare un film porno dove vuoi te."

"Mauro, lascia stare i fioretti.
É meglio che tu non faccia fioretti. Dammi retta, ne so qualcosa.
E comunque lo spettacolo é andato bene. Raccolta una bella sommetta per suor Margareth.
Mamma mia! Se sapesse come gli procuro i soldi, mi ucciderebbe."

"Non glielo dire."

"Ci mancherebbe!"

"E fino ad oggi... come glieli procuravi? "

"Con donazioni dalla scuola, raccolta fondi, etc etc."

"É l' etc etc che mi preoccupa."

"Ma dai!"

"Cosa ti hanno detto i manager?"

Si mette a dire cosa gli hanno offerto e rimango a bocca aperta.

"Hai capito Mauro? Ecco, dovremmo prendere una decisione in merito a quale scegliere.
Non voglio manco incontrarne altri.
Non mi interessa! Ora mi interessi te, Mauro. Solo te!
Quindi, caro maritozzo, vuoi divertirti ora con tua moglie?"

"No Fede. Grazie!"

"No!? Come no?! Scherzi? Dimmi che scherzi? "

"No no, scusa! Non é che io non voglia, ma sono rimasto esterrefatto delle offerte che ti hanno proposto.
Come cazzo é possibile che tu per loro valga così tanto?
Lo sanno che sei sposata? Che hai dei figli? Che saresti disponibile, visto che abiti in Italia, non tutte le sere?"

"No Mauro, loro non sanno che sono sposata e che ho dei figli.
L' unico a saperlo é il manager del........., il famoso Luke, che non é il bidello della scuola.
Sanno che vivo in Italia e che verrei in base a degli accordi.
Invece il ........., fa decidere me la disponibilità per gli spettacoli.
A cosa stai pensando? "

"Fede, non dire che sei sposata!
Non lo dire. Almeno nell' ambito di questi locali, non lo dire."

"Ma perché non dovrei? Voglio che sappiano che sono sposata."

"Meglio non lo sappiano. Non si sa mai nella vita.
È preferibile tu non lo dica per diversi motivi."

"Dici che é meglio che io stia zitta?"

"Fai te! Ma io starei zitto. Ieri a cena, c' ha provato il manager?"

"Va bene. Se vuoi non dica che sono sposata, non lo farò.
E in quanto al manager, mi chiedi se c' ha provato?
Spudoratamente!
Ma Diana gli ha detto che era una cena di lavoro e che per vedermi nuda doveva venire al..........
Mauro, io vorrei dare l' esclusiva al.........., quindi al sig Luke.
Perché é stato il primo a volermi.
Perché Diana é una collaboratrice del..........
Perché posso fare come voglio e..."

"E perché c' è Luke!"

"Luke?! Cosa c' entra Luke?"

"Non venirmi a dire che un pensierino e anche più di uno, non ce lo faresti sul biondo? "

"Te l' ho detto: é un bell uomo, ma basta!
A me il............. con lui come manager, serve solo per esibirmi."

"Va bene! Voglio fidarmi. Spero sia cosi!"

"Devi fidarti! E ora...maritozzo, lo gradiresti un pompino?"

"Ora si!"

"Dai, dobbiamo sbrigarci. Tra mezz'ora viene Diana."

"Bene! Una doppia bocca per un pompino. Wow! Sarebbe fantastico!"

"Mauroooooo! Ti stritolo le palle!"

"Aahiiiii! Fai piano! Mi fai maleee! No no, non lo dico più! Basti te, mi basti te! "

"Ahahah! Ecco, cosi va bene. E ora fammi lavorare."

Lo considera un lavoro ormai. É diventata una vera puttana.
Ha il cazzo in bocca e sta succhiando e insufflando da vera professionista.
Puttana eva! É sempre più brava, talmente brava che in meno di due minuti ce l' ho duro.

"Hhuuuuu! Oh cavolo. Bravissima! Sei diventata bravissima! Aaahhhh! Stasera... oohhh, fai lo spettacolooooh...hard?"

"No! Stasera nessuno spettacolo."

"Come nessun spettacolo? Lo avevi. "

"Si, lo avevo, ma ho chiesto se fosse possibile sostituirmi.
Tu hai bisogno di me e voglio stare con te. Se non avessi promesso e firmato il periodo di prova, tornerei a casa con mio marito.
Il sig Luke, vedi, nonostante mi conosca da poco, mi fa fare come voglio ed é per questo che vorrei dargli l' esclusiva.
E ora zitto! Visto che ieri non ho scopato e oggi non faccio lo spettacolo, rompimi il culo. Dai, rompimelo."

Si abbassa il tanga e togliendosi la maglietta col reggiseno si posiziona a 90 gradi, abbassando la testa e il petto sul letto.
In questa posizione mostra il luccichio della vulva, pronta ad accogliere il mio cazzo.

Mi accosto e bloccandola per i fianchi le entro dentro cominciando a scoparla.
Le piace, come d'altronde piace a me e spero di mandarla in paradiso anche stavolta.

Mentre la fotto la immagino scopata da Luke mentre tira fuori il cazzo dopo averla riempita.

Oh se mi piacerebbe vederla piena, ma proprio colma di sborra.
Talmente piena che quando si alza in piedi vorrei vederla uscire dai suoi buchi e cadere in terra a fiotti.

Ma cosi tanta sborra solo Stefano, Andrea o Atsushi la hanno.
No, pure John é come loro. É in cura dallo stesso dottore quindi penso che sborri litri di sperma pure lui
E Luke?! Non credo che Luke sia pieno di sborra o almeno credo.
Di sicuro questo io non lo so.
Certo é che se la scopassero in più di uno la riempirebbero e allora si che sarebbe veramente piena.

Ma a che cavolo penso?
Che mi frega ora.
Guarda tu che culo che ha e come si fa fottere.
Sento la sua vagina. La sento intorno al cazzo e sento i movimenti dei suoi muscoli all' interno.
Sembra mi stia facendo un pompino con la fica.
Poi a pecorina...che bello scoparla a pecorina.

Mi abbasso leggermente e allungando le braccia con le mani le afferro le bocce.

Ha appena goduto, le piace scopare con me.

Ma che cazzo dico.
Le piace scopare con tutti e non solo con me. E visto che prima mi ha detto che lo voleva nel culo, me la inculo subito.

Mentre continuo a fottere la sua ficona, le bagno la rosa con un po' di saliva.
Non ne ha bisogno, però lo faccio.
Esco dalla sua vagina e punto il glande all' entrata dell' ano.

Spingo leggermente e... entro.

O ce l' ho piccolo io o il suo culo ormai è largo.
Comincio ad incularla e le do delle belle botte sulle natiche col mio ventre.
Dallo specchio laterale della scrivania vedo le sue tette ballare.
Continuo ad incularla fino a quando...

"Fede, sto sborrando!"

"Siiiiii! Riempimi, riempimi! Aaahhh!"

Sborro dentro di lei tutto quello che ho nei testicoli.
Le rimango dentro con le sue pulsazioni anali che sento sull' asta del cazzo.

"Aaaahhhh! Bello Mauro. Molto bello. Lascialo dentro, fallo ammosciare dentro."

Rispondo col fiatone a Fede.

"Ok Fede. Se continui a farmi cosi con il culo, credo si riaddrizzi."

"Ti piace, vero?"

"Si! Oohh! Cazzo! Sei bravissima pure con il culo. Mi chiedo quanto costerebbe passare una notte con te? Chi te lo ha insegnato?"

"É un problema che non mi pongo. Non sono in vendita. Se lo faccio é solo per piacere.
Chi me lo ha insegnato? Qualcuna più brava di me."

"Oh si, scusami. Non volevo offenderti."

"Ma tranquillo. Non la considero un'offesa, ma un complimento. Stai un po' meglio? "

"Un po' meglio? Sto tanto meglio!
Grazie e perdonami ancora per ieri sera."

"Piano piano Mauro. Piano piano la dimenticarai. Te la farò dimenticare io.
Su questo ci puoi giurare.
Facciamoci una doccia al volo che tra un po' viene Diana e andiamo a pranzo.
Poi oggi pomeriggio andiamo a divertirci e stasera, dopo cena, a dormire, perché domani tu devi partire."

"Divertirci?! E come?"

"Lo vedrai oggi pomeriggio."

Arriva Diana. Mi saluta con due bacetti sulle guance e una forte stretta sul suo petto.
Mamma mia! Sento le sue bocce schiacciarsi contro di me e ho uno stimolo in mezzo alle gambe.
Credo che se non ci fosse stata Fede le sarei saltato addosso.

Forse mia moglie ha ragione.
Sto veramente diventando un porco. Non ero così prima.
Ma che cazzo mi sta succedendo?

Usciamo e Diana ci porta a mangiare in un ristorante italiano.
Alla fine del pranzo, mi alzo per andare a pagare, ma Diana mi blocca.

"Mauro, dove vai? Paga il............ É tutto a posto."

Mi viene il dubbio: ma paga il.......... perché Fede li fa guadagnare o paga il.........
perché Luke mi si vuole comprare e magari mi sta dicendo di togliermi dalle palle?
Sinceramente non saprei.

Usciamo dal ristorante, saliamo nell' auto di Diana e partiamo.

"Dove stiamo andando Fede?"

"Lo vedrai tra un po'."

Riconosco i posti. Ci stiamo avvicinando alla scuola.
Diana entra con l' auto, scendiamo e andiamo in palestra.

"Wow! Ma cosa vi siete inventate?"

"Oggi ci divertiamo tutti insieme."

E in inglese, ad alta voce: "Forza salseri, buon divertimento".

Parte la musica e iniziamo a ballare. Ci sono i loro allievi e altri che si sono aggiunti.
Il prof Spencer con consorte.
C' é Lilly che prova a ballare con me.
Ci riesce e mi dice che le piace e che quasi quasi va a lezione pure lei da Fede e Diana.
E il pomeriggio passa.
Mi sono, anzi, ci siamo veramente divertiti.
Diciamo a Diana di andare a casa e che ci vediamo dopo, per cena, ma lei...

"Eh no, ragazzi! Poi non vi vedrete per 7 giorni e stasera é tutta vostra.
Andate soli in hotel.
Mauro, domattina vengo io a prenderti e ti portiamo in aeroporto.
Meglio utilizzare poco la metro di questi tempi.
Buona serata."

Per me non c'è la macchina ad aspettarmi per andare in aeroporto. Eheheh! E ti credo!
Mica sono Fede.

Prendiamo un taxi e torniamo in hotel.
Una bella doccia e via, a cena al solito pub.

Fede va pazza per il pesce fritto e le patate che fanno nel locale.
Mentre le mangia, osservo la sua bocca.
Ma come fa una bocca con quelle labbra a prendere in bocca il cazzo di Stefano?
Eppure, anche a tutti gli altri, almeno quando l' ho vista io, sembrava divorasse glande e asta.
Chissà se prende in bocca pure i testicoli!?
Si, metterseli in bocca si. L' ho vista farlo. Ma solo i testicoli.
Mandare giù tutto un cazzo e mettersi in bocca pure la sacca con i testicoli, non l' ho vista mai."

"Perché mi guardi Mauro?"

"Stavo pensando."

"A cosa?"

"A quanto sei bella!"

"Grazie! Ma non hai mangiato quasi nulla?"

"Ho poca fame."

"Se non li vuoi te, li mangio io?"

Le passo il piatto.

"Ma non ti faranno male?"

"Mi piacciono, mi piacciono tanto."

Finisce, pago e torniamo in hotel.

E ora, una bella scopata ci vuole tutta!

"Mauro!"

"Che c' é Fede?"

"Non mi sento bene. Forse avevi ragione te?"

Va di corsa in bagno e rigetta.
Perfetto! Addio alla bella scopata.
Sta male tutta la notte.

Al mattino Diana gli porta un paio di bustine e gliele fa prendere.
Le dico di rimanere in hotel che vado solo con Diana in aeroporto.
La saluto e le chiedo di telefonarmi con la solita raccomandazione di stare attenta.

E lei...

"Io starò attenta, ma tu, tu non fare stupidaggini.
A tutto c'è una soluzione e nessuna donna vale un gesto inconsulto.
Abbi pazienza. Io finisco qui e torno.
Dammi un bacio amore."

Le do un bacio. Cerco di lasciare la sua mano, ma lei fatica a lasciare la presa.

"Fede, Diana mi sta aspettando."

"Si, hai ragione. Scusami! "

Libera la mano e con un ultimo bacio esco dalla stanza pensando al fatto che ho lasciato mia moglie a Londra, a fare degli spettacoli in uno strip club.

Arrivo in aeroporto, saluto Diana e parto.
A Fiumicino c'è mio suocero che mi aspetta.
Vado a Passoscuro, saluto i ragazzi e parto per Ancona.

Non si può viaggiare in punto. Devo comprarmi una macchina.

Arrivo a casa. Sistemo un po' di cose e faccio partire una lavatrice.
Chiamo Fede per sapere come sta.
Mi dice che sta benissimo e che le dispiace non avermi svuotato prima di partire.

"Mi spiace, Mauro. Scusami! Avevi ragione te.
Ne ho mangiato troppo e con il ballo mi sono sentita male."

"Stai tranquilla! Ora stai bene e questo é fondamentale. Che programmi avete per stasera?"

"Nessuno. A letto presto e domattina, anche se le ho già fatte, ripeto le analisi e la visita.
Devo togliere questi tatuaggi e rimetterli. Poi vorrei farti un bel regalo. Un bel regalo.
Ma se te lo faccio dovrai scordarti la mia micia per almeno un mese. Lo vuoi o no? "

"Cavolo! E che regalo é? Ti metti una cintura di castità?
Non é un regalo questo.
Sarebbe una tortura."

"Ahahah! No, aspetta. Puoi sempre utilizzare gli altri buchi. Bocca e culo saranno disponibili per soddisfare le tue voglie. Allora, questo regalo, lo vuoi o no?"

"Va bene Fede. Fammi questo regalo.
Ci sentiamo domani. "

"Va bene, a domani. Se non mi senti chiama Diana. Ok?"

"Ok, tranquilla! Ciao."

E ora che cavolo di regalo é per non farmela usare per un mese?
Bisogna aspettare.
Ceno con la solita mia scatoletta di tonno al naturale.
Poi vado a farmi la doccia e noto che mi sta tornando un po' di pancia.

No! Non va bene!
Devo tornare ad allenarmi. Non voglio perdere la tonicità che avevo ripreso.
Comincerò a correre di nuovo e a fare un po' di palestra. Magari anche in casa.

Vado in camera e il mio sguardo va sul villino di Gabriella.

Le luci sono spente.
Peccato! Speravo in un ritorno di Pamela, ma oggi mi sa che devo accontentarmi di dormire e basta.
Dormire! A riuscirci.

Mi metto a letto e tanto per cambiare, come avevo pensato, non ci riesco.

Il sesso!
Si! Forse la chiave di volta é il sesso.
Fare sesso non mi fa pensare né a Shuli e né a Fede.
Devo scopare!
Domani mattino chiamo Angelo e gli chiedo la disponibilità di una new entry o di una capoverdiana.
Non so neanche quanti pagherò ho ancora a mio favore.
Mi alzo e vado in studio davanti al pc.
Apro la cartella di Fede e mi metto a vedere i suoi scatti.
Lentamente inizio a masturbarmi.
Faccio scorrere le sue foto fino a quando sborro sull' immagine di lei in macchina che si sta scopando il pomello del cambio.

Ora sto un po' meglio e vado a dormire, ma alle 4.40 apro gli occhi.

Mi giro e mi rigiro sul letto, poi, abbastanza incazzato, mi alzo, indosso i pantaloncini, una maglietta, le scarpe da ginnastica ed esco di casa cominciando a fare avanti e indietro nella stradina che porta al villino di Gabriella.
Prima a passo veloce e poi correndo.
Tutto sommato reggo. Un po' di fiato l'ho ancora.

Dopo un' oretta torno a casa.
Doccia, piccola colazione e a lavoro.

Il pomeriggio, dopo essermi fatto trenta minuti sulla scogliera, torno a casa.
Chiamo Fede che mi risponde al secondo squillo.

"Ciao Mauro, come stai?"

"Sto bene Fede, sto bene. Non preoccuparti."

"Sei andato sulla scogliera, vero?"

"Poco Fede. Ci sono stato poco. Solo mezz'ora. Non preoccuparti, non farò pazzie. Tu divertiti a fare l' artista. Domani sera ti tocca se non sbaglio?"

"Si, domani sera mi tocca. Ciao Mauro, un bacio."

Non le ho neanche chiesto cosa dovrà fare. Meglio! É meglio non glielo abbia chiesto. Tanto mi direbbe un' altra bugia.

Vado a farmi una corsetta. Mi preparo ed esco.
Rientro in casa e mi faccio una doccia.

Se fosse aperta la pizzeria mi faccio portare una pizza.
Li chiamo. È aperta.
E cosi ordino una pizza.
E mentre la sto mangiando...

Il cellulare. Chi é che rompe a quest' ora?

Guardo il display del cellulare.

Numero sconosciuto.

"Pronto!"

"Ciao Mauro! Indovina chi sono?"

"Lilly! Cosa è successo? Perché questa chiamata?"

"So che Fede é alla nostra scuola e pertanto io sto venendo per vedere alcune cose.
Arrivo domani, nel primo pomeriggio.
Se ti facesse piacere, in serata, potremmo vederci?"

"Molto volentieri, Lilly. Dove vengo a prenderti?"

"Ho preso una macchina in affitto. Dimmi te dove incontrarci?"

"Ascolta Lilly, forse è meglio non farci vedere insieme nei luoghi dove mi conoscono.
Se a te stesse bene, ci vediamo a questo ristorante..."

Le do il nome del ristorante situato in un paesino li vicino. Non mi conosce nessuno e ci andavo spesso con Marisa.

Cosi, dopo l' ennesima notte insonne, passata pensando a Shuli, a Fede e a l' incontro con Lilly, mi alzo e vado a lavoro.

Il pomeriggio torno a casa.
Prima doccia e poi chiamo i ragazzi.
Finito con loro chiamo Fede dandogli l'augurio con il tanta merda come si usa fare con gli artisti.
Lei mi rimprovera dicendo che nel loro caso l' augurio si fa non con il tanta merda, ma bensì con il tanta sborra.
Beh, effettivamente il concetto non fa una piega.
E comunque non le dico nulla di Lilly e alle 19.00 parto per andare all' appuntamento.

Entro nel ristorante e aspetto che arrivi.

E in questo momento penso...

É una donna! Ne sanno una più del diavolo.
E da quel che ho capito, e Fede me lo ha confermato, non é proprio fedele al marito visto che qualche cornino glielo ha messo.
Certo mi viene da ridere.
Lei non é fedele!
Invece lui te la racconta.
Però se Lilly scoprisse di Fede e del professorucolo, sarebbero cazzi amari.
Lilly la dentro comanda.
Fede non andrebbe più alla sua scuola e il marito dove lo manderebbe non saprei proprio.
Che faccio?
Parto e vado diretto o sto sulle mie aspettando Lilly?
Sondo prima il terreno. É meglio.
Devo ricordarmi di comprare i preservativi altrimenti Fede potrebbe accorgersene che gliene ho tolto uno.

"Ciao Mauro."

Mi volto.

"Buonasera Lilly."

Mi alzo e ci salutiamo con un doppio bacio sulle guance.
Poi la invito a sedersi, spostandogli la sedia.

Vestita in maniera impeccabile da perfetta professoressa.
Ci ripenso. Forse è meglio che io stia buono.
Non credo proprio ci sia altro oltre la cena.
Ma si, forse é meglio e devo sempre ricordarmi di chiamare Angelo.

Ci mettiamo a chiacchierare e finita la cena, usciamo insieme dal ristorante.
E nel parcheggio...

"Grazie per la magnifica serata Mauro. Ora vado a rintanarmi in quell' angusto locale scolastico adibito a dormitorio."

"Lilly, mi spiace, non so come aiutarti?
Ma la scuo..."

Non mi fa finire.

"Potresti semplicemente dirmi di venire a dormire con te."

Alla faccia della professoressa impeccabile.

"Ma Lilly, io non so se è il ca..."

"Il caso? Non credi sia il caso? Mauro, io non sono stupida e credo che neanche tu lo sia.
Sono sempre convinta che quello che è successo a mio marito glielo abbia fatto tu."

Oh cazzo! Credo sappia di Fede e del professorucolo. Sto zitto!

"Andiamo! Portami a casa tua o se preferisci in albergo, e ti racconto diverse cosucce di quella santa donna di tua moglie."

Cazzo! Ho il timore che abbia scoperto che fa la spogliarellista. Devo assecondarla.

"Ok, Lilly. Seguimi con la tua auto. Quando saremo da me, io parcheggio fuori.
Dammi il tempo di entrare e ti apro il garage così entri con l' auto."

"Ti seguo."

Prendo la strada e vado verso casa. Lei fa come le avevo detto e poi una volta in casa...

"Bel villino, complimenti!"

"Grazie Lilly. Allora, cosa devi dirmi?"

"Dopo. Ora pensiamo ad altro."

Si avvicina a me cominciando a sbottonarsi la camicetta. Mi abbraccia con una stretta quasi da scaricatore di porto.

L' abbraccio anche io.
Questa donna, per me, ha bisogno di affetto. Lo percepisco.
Ha bisogno di affetto e di essere amata. C'è qualcosa il lei che non la rende felice.
Appena l' ho abbracciata si é lasciata andare.

Tolgo l' abbraccio, mi sfila la maglietta e guardandomi a torso nudo esclama: "Non comprendo tua moglie. Guarda cosa ha a disposizione e lei va a letto con mio marito."

Cazzo! Lo sa! E non l' ha mandata via.

"Come va a letto con tuo marito?"

"Mauro, non fare il finto stupido. Lo sapevi anche te.
E ora fammi quello che hai detto a Londra."

Continuo a spogliarla e quando é tutta nuda la guardo.
Non é male per niente. Forse ha una seconda di seno e non sta messa male fisicamente.
Magrolina, ma non tanto, e nonostante le tre gravidanze non ha un filo di pancia.
La prendo in braccio e lei non fa a meno di esclamare un wow di meraviglia.

La porto in camera e la metto sul letto. Mi tolgo la tuta e penso a quello che ha detto Fede a Diana.

Lilly! Una scopata di un minuto e via. Niente pompini, niente culo, niente sesso sfrenato.

Pazienza! Sempre meglio che farsi una sega.

Abbasso la tuta con la mutanda e le mostro il mio cazzo.

Vedo il suo sguardo. Un bagliore gli esce dagli occhi come se non vedesse l' ora di averlo dentro.
Eppure non sono superdotato, però sono contento e la sua espressione non fa altro che eccitarmi di più.
Mi accosto a lei.

"I condom Mauro, non li ho. E ora?"

"Apri il cassetto alla tua sinistra e scegline uno."

Lo apre e ne prende uno alla fragola.

"Questo alla fragola. Mi piace! "

Le allargo le gambe e mi tuffo con la lingua in mezzo a quei quattro peli che ha sulla fica.
Io li toglierei tutti, ma lei qualcosa conserva e non capisco il perché.
Continuo ad utilizzare la lingua spalancandole di più le gambe. Non disdegna e oltre a sentirsi, si vede, che le piace quello che le sto facendo.
Menomale che era restia a rapporti diversi dal normale.
Ha già goduto e mi fermo.
Voglio scoparla.

"Lilly, apri il condom e mettimelo."

"Subito? Non mi fai assaporare il tuo coso?"

"Vuoi assaporarlo?"

Rimango stupito! Credo che la signora non sia poi quell' angioletto dettomi da Fede e che quel coglione di Richard ne abbia raccontate a bizzeffe di cazzate a mia moglie.

"Beh, direi di si! Che donna sono se non lo prendo in bocca."

"Prego, accomodati. É tutto tuo."

Non se lo fa ripetere. Si mette in ginocchio sul letto e chiede di sdraiarmi.

Poi massaggiandomelo con le mani apre la bocca e tutto dentro.
Un bel pompino. É bravina, ma Fede é di altro livello.
Per carità, meglio questo che una sega.
Poi dopo cinque minuti mi dice: ora, ora possiamo anche fare tutto il resto.

Sempre più perplesso da quello che mi ha detto Fede di Lilly, non posso fare a meno di farle la domanda.

"Ma tutto tutto? Cosa intendi per tutto?"

"Quello che si fa tra amanti. Fuck me. Scopami."

"Ok! "

Comincio a scoparla in tutte le maniere e mi conservo quella a pecorina per ultimo.
É la mia preferita.
E infatti la giro mettendola a 90 gradi e si apre un mondo nuovo.

Le natiche si allargano mostrando la sua fessura molto aperta e il suo culo.
Sembra stretto. Cazzo! Sembra vergine di culo o ce lo ha preso poche volte.
Ho un' ampia visuale della rosa anale e vicino a questa, un neo.
Oh perdinci! Ha un neo! C'è un neo proprio li.
Certo non sarò mai a paro di tutte le volte che lo stronzo si é scopato mia moglie, ma almeno questa piccola soddisfazione posso togliermela.

Non le dico nulla.
Lo tiro fuori e lo punto al buco superiore, ma appena lo posiziono a contatto con la sua carne, Lilly si stende sul letto facendo uscire dalla bocca un secco...

"No! Li no!"

"Ok, scusami!"

Si rimette a 90 e continuo a scoparla. Mi ha leggermente fatta passare la voglia. Fortuna che tornando a scoparla il mio cazzo non ne ha risentito.

Dopo 10 minuti sto per sborrare.
Lei ha già goduto un paio di volte e sto per sborrare pure io.
Eccolo! Aaahhh! Riempio il preservativo, ma avrei voluto riempire lei.
Continuo a scoparla, fino a quando la sento godere di nuovo.
Lei si sdraia di pancia sul letto e io mi accascio sopra di lei.

Poi mi sposto e mi metto al suo fianco.

Si volta e guardandomi: "Scusa per prima, ma quel buco e off limits".

"Scusami te. Pensavo, visto che prima mi hai detto tutto, che anche quello fosse accessibile."

"Non comprendo voi uomini e questa malattia di metterlo pure nel culo. Non é naturale usare quel buco, perché dovrei mettercelo?"

"Per piacere! Sia mio che tuo. "

Comincia a parlare velocemente in inglese e alcuni termini non li comprendo.

"Lilly, Lilly stop. Non ho capito!"

"Ooooh scusami! Sono partita e non mi fermo piu'. "

Mi poggio sul gomito, sollevandomi su un fianco e comincio ad accarezzarle la parte interna della coscia vicino alla fica.

"Cosa volevi dire Lilly?"

"Volevo dire, oohh...vole...vo dirti che...Mauro, se mi fai cosi io...io..."

"Ok, mi fermo."

"Mi hai fatto eccitare di nuovo e poi ti fermi?"

"Certo! Allora cosa volevi dirmi in merito a quel bel buchino che hai dietro."

Si mette seduta sul letto. Mi da una spinta sul torace per farmi sdraiare e comincia a togliermi il preservativo.

"Volevo dire che ci ha provato il mio primo fidanzato a mettercelo, ma mi ha fatto troppo male e da allora non ho piu voluto."

Guarda lo sperma dentro il condom.

Non riesco a capirla. Sembra se lo stia mangiando con gli occhi, ma non comprendo che cosa voglia fare.

"Bisogna essere pazienti e farlo piano piano, con delicatezza.
Poi vedrai che una volta entrato ce lo vorrai prendere sempre. Alcune donne adorano prenderlo dietro."

"Anche Federica lo adora?"

La guardo perplesso.

"So di tua moglie e di mio marito e sicuramente lo sai pure te.
Lo so perché un giorno ho sentito mio marito vantarsi con due suoi amici dicendogli che Federica gli faceva tutto.
Quindi deduco che il tutto lo faccia pure a te. Giusto? "

E brava Fede. Ringrazia il tuo ex, spero, amante.
Annuisco con il capo e poi le chiedo: "Lilly, ma se sai della storia di Fede con tuo marito perché non l' hai rispedita a casa e non hai mandato a quel paese Richard"?

"L' anno passato lo avrei fatto ma lei si é comportata sempre bene e di questo ne sono sicura.
Poi perché é una bravissima insegnante e i genitori del gruppo estero la vogliono.
Poi, te lo dico, nonostante tutto mi sta simpatica, molto simpatica.
E per ultimo ho sempre pensato a quello che hai detto quella sera a scuola e mi sono detta: perché no! Lui a me e io a lui, sempre se piaccio a Mauro.
Ora l' ho fatto e devo stare qui altri giorni. Voglio ripetere il tutto, sempre se a te sta bene?"

"Se mi sta bene?! Certo che voglio, ma solo se tu vorrai provare anche altro.
Prima di dire che non ti piace, devi provare. Poi potrai anche dirlo."

"Mauro, tu lo hai più grande di Richard e ho il timore che..."

"Che possa farti molto male? Quello di mia moglie allora dovrebbe essere sfondato ormai, però come vedi non ha problemi."

"Ma tua moglie va con altri uomini?"

"Noooo! Ma che scherzi! Si era infatuata di tuo marito per il semplice fatto che lui con il suo modo di fare, dandogli un giorno un fiore, un giorno una parola dolce, un giorno una carezza e alla fine ci è andata a letto.
Fede me lo ha detto e si é molto pentita, specialmente per aver fatto un torto a te. Avrebbe voluto dirtelo, ma sono stato io ad impedirglielo, per non farti del male.
E però in tutto questo non comprendo tuo marito. Ma ti ama?"

"Veramente Federica ti ha detto cosi?
Sono contenta di quello che mi dici.
E mio marito...mio marito dice di amarmi, ma vedendo il suo comportamento sinceramente, credo mi dica delle belle bugie.
Ho tre figli con lui, però cerca sempre altre donne.
Mi sono stancata, ma per amore dei bambini lo lascio fare."

"E allora fa come lui: cornificalo!"

"Mauro, posso dirtelo, tanto ormai siamo entrati più che in confidenza.
L' ho cornificato cinque volte e lui non lo sa. Con te siamo a sei."

"Quindi non glielo hai mai detto?"

"No! Non gliel' ho mai detto."

"Sei sicura non lo sappia?"

Ricordo Fede che gli disse che era cornuto pure lui. Come faceva a saperlo? Se non glielo ha detto Richard, chi glielo ha detto?

"Prova a dirglielo. Ma digli delle altre cinque. Non gli dire nulla di oggi.
Poi mi racconterai di come la prende e vedremo se sarà il caso di dirgli anche di questa. Ok lilly?"

"Va bene! Però credo sia il caso di starci zitti su questa nostra breve storia di sesso. Se lo sapesse Federica sarebbero cavoli tuoi.
Io ho solo voluto, come hai detto te, ricambiare pan per focaccia. "

"Si, forse hai ragione. E ora dimmi perché guardi ancora il contenuto del preservativo?"

"Mi sono sempre chiesta che sapore possa avere. Perché a tante donne piace.
A me fa un po' schifo. "

"Ti fa schifo perché sai da dove esce. Se te lo avessero portato in un bignè lo avresti mangiato tranquillamente. É una forma di repulsione che é nella tua testa e poi se mai lo fai, mai saprai.
É stata la prima volta che lo hai preso in bocca?"

"No, non la prima. Ma l' ho fatto pochissime volte e non so come si fa."

"Me ne sono accorto! A volte mettevi i denti e non dovresti mai farlo.
Però posso dirti, nonostante la tua scarsa esperienza, che hai una bella boccuccia e una bella lingua. Ti servirebbe solo fare pratica."

Le tolgo il preservativo dalla mano, lo capovolgo e verso il contenuto sul palmo aperto della sua mano.

"Giocaci con un dito."

Comincia a mescolarlo con l' indice. Lo alza e il filamento che si é creato si allunga.
Porta la mano sotto al naso per sentirne l' odore.
Poi la vedo tirare fuori la punta della lingua e poggiarla sul liquido.

La ritrae subito.

"Mi fa schifo."

"Cosi, se non lo hai mai avuto in bocca, é cosa certa ti faccia schifo.
Proviamo in altra maniera.
Vieni in bagno, ci facciamo un bidè e poi torniamo sul letto."

"Un che?"

"Ah già, dimentico sempre che voi inglesi non avete il bidè."

La porto in bagno e la faccio lavare e altrettanto faccio io. Poi la riporto in camera sul letto.
Io mi sdraio e...

"Ora tu mettiti girata con la tua pussy sulla mia faccia e tu..."

"Ooohh! Ho capito! Ho capito."

"Brava! Non utilizzare i denti. Poi domani ti faccio vedere alcune cose."

Siamo posizionati nella classica posizione del 69.

Comincio a leccargliela, ma questi peli non mi piacciono proprio.
Sento lei che comincia a leccarlo e a sbaciuccarlo, fino a quando comincia a succhiare.
Succhia solo, però va bene. Come detto prima. Non me l' aspettavo proprio una serata cosi ed é sempre meglio della classica sega.

Ogni tanto do con gli occhi una sbirciatina al suo spacco in mezzo alle gambe.
Ha una bella figa, nonostante i tre parti.
E poi, ad essere sinceri i suoi umori hanno un buon sapore.

La sento bloccarsi e schiacciarmela sul viso.
Gode! Le piace!
Continuo a leccargliela, nonostante la difficoltà dovuta alla pressione del suo pube sulla mia bocca.
Ho il cazzo duro ed é pronto di nuovo.
Lei continua a farmi il pompino. Sta imparando e non utilizza più i denti.
Affondo la lingua dentro la sua vagina.
Si ferma di nuovo. Gode ancora.

"Basta Mauro. Voglio giocare col tuo affare."

Si mette sdraiata con il volto vicino al mio cazzo e torna a succhiarlo, segandolo.

La osservo e vedo che ce la sta mettendo tutta fino a quando, senza avvertirla, le sborro in bocca.

Prende i primi due sghizzi, poi toglie la bocca e continua la sega facendomi uscire altro liquido.

"Aaahhh! Basta! Basta Lilly. Grazie!"

Si alza e va in bagno. La sento sputare e poi sciacquare la bocca.

Meglio non correre tanto. Ci sta provando.
Però non è andata subito in bagno e non ha avuto conati di vomito. Penso proprio si riesca a farlo.

"Lilly, é tutto ok?"

"Si Mauro, si! Scusa, non ce l' ho fatta."

"Va bene! È un inizio. Andiamo a dormire o vuoi tornare al tuo lugubre locale scolastico?"

"Posso rimanere qui con te?"

"Certo che puoi!"

"Rimango rimango. Grazie."

Ci mettiamo a dormire.

Devo ricordarmi di comprare i preservativi e di rimetterli nel cassettino, altrimenti Fede potrebbe accorgersene che li ho presi.
Dovrei vedere pure quanti ne ha in borsa. Non mi piace sficcanasare, ma la curiosità è tanta.
Mi addormento, ma apro gli occhi alle 5.25.

Ritrovo Lilly abbracciata a me con solo un paio di mutandine indosso.
La sua seconda di seno é appiccicata al mio fianco e confesso che la cosa non mi dispiace affatto.
Sorrido pensando al fatto che il professorucolo si sarà scopato mia moglie, ma io ho fatto e sto facendo altrettanto con la sua.
Manca soltanto di fargli il culo e qui, sinceramente, la vedo dura.
Poi penso a Fede. Chi lo sa ieri sera cosa ha fatto e se é andata a letto con Luke?
Che domande stupide mi faccio. È normale ci vada.

Sono le 6.10.
Provo ad alzarmi e Lilly si sveglia. Ma tanto credo abbia anche lei da fare.

"Buongiorno Lilly."

"Mmmhhhh!"

Stirandosi con le braccia.

"Buongiorno a te Mauro."

"Purtroppo debbo andare a lavoro. Non so te cosa hai da fare, ma se ti facesse piacere potremmo vederci oggi pomeriggio qui da me. Cosa ne pensi?"

"Penso che l' abbiamo iniziata e dobbiamo finirla per bene questa avventura. Ricambiamo le corna. Dite corna in italia, giusto? "

"Giusto! Le corna. Con cosa fai colazione?"

"Una tazza di caffè con latte. Fette biscottate e marmellata, se le hai?"

"Certo che ce l' ho. Se vuoi farti una doccia, gli asciugamani sono nel cassetto in basso. "

Si fa la doccia mentre io sotto le apparecchio e preparo la colazione.

E mentre sta spalmando la marmellata su una fetta biscottata...

"Non capisco cosa ho visto in Richard. Guardo te e vedo lui. Cosa ci ho visto?"

"Dovresti chiederlo a mia moglie? Ma forse il profes... Richard ha fatto con te la stessa cosa che ha colpito Fede. Questo dovresti saperlo te. "

"Grazie Mauro per ieri sera. É stato molto bello e sto pensando a quella cosa...quella del mio buchino. Provare non costa nulla e se fa male uno si ferma. Giusto!?"

"Giustissimo! Ma stai tranquilla, non ti farò male.
Stasera ti metto un bel film e poi sarai te stessa a dirmi di giocare con il tuo didietro.
Prepariamoci che è tardi e oggi portati un po' di cose se devi stare da me."

"Posso stare da te?"

"Certo che puoi."

Faccio uscire prima lei con la sua auto e poi esco io da casa.
Non si vede da dove è partita la macchina di Lilly.
Potrebbe stare anche nel villino di Gabriella quindi vado tranquillo.
Acquistare questo villino è stato fantastico. C'è privacy.
Certo poi che se becchi Gabriella che ti osserva col telescopio e che ci vuoi fare.

Salgo in macchina e il sig Aldo e li fuori che mi saluta.
É uscito a passeggio in solitaria oggi.
Ricambio il saluto e vado a lavoro.

Alle 15.00 torno a casa e appena sono dentro, chiamo Fede.

"Ciao Fede."

"Ciao amore. Come stai?"

"Benissimo grazie. Niente scogliera. Non ne ho bisogno. Che impegni hai oggi?"

"Sono contenta Mauro. Meglio cosi. Pensa sempre a noi e vedrai ti passerà. Stamattina sono stata a scuola e stasera ho un altro spettacolo."

"Oh perbacco! Mi spiace non esserci. Mi sarebbe piaciuto vederti sul palco fare delle belle porcate col vincitore. E ieri sera?"

"No no, Mauro. Oggi é giovedì, niente porcate.
É come ieri sera, solo spogliarello e sono la prima. Domattina devo andare a scuola e non riuscirei ad alzarmi se facessi l' ultimo spettacolo. Anzi, oggi non dovrei neanche farlo io, però una ragazza non sta bene e la sostituisco.
Comunque, non preoccuparti.
Ieri sera sono stata a cena col manager e mi ha detto che per lui vado benissimo.
Posso tranquillamente, se volessi, firmare il contratto valido per 5 anni.
Posso scegliere io il periodo degli spettacoli e come farli.
Su questo mi da carta bianca, anzi, lo preferisce perché ha detto che una donna vista spesso stanca, mentre vista ogni tanto attira pubblico.
Cosa vuoi che faccia Mauro?"

"Fede, ho detto che puoi scegliere te. Rispetto qualsiasi decisione tu prenda e insieme a questa, se dovesse essere, anche le conseguenze."

"Conseguenze?! Che tipo di conseguenze? Mauro, se sono quelle che penso io ti ho detto che non devi preoccuparti. Devi stare tranquillo!"

"Lo spero Fede, lo spero. Va bene, ti saluto e buono spettacolo! Stendili tutti. No! Scusami. Tanta sborra. Ciao artista."

"Ahahah! Ok, ciao amore. "

Il manager ha detto che per lui va benissimo.
Grazie al cazzo che va benissimo: é il suo amante.
Chi lo sa se in questi tre giorni si é divertita con lui?
Chi lo sa se dormono insieme?
Con troppi chi lo sa il cervello va in tilt e meglio non pensarci.
Ora pensiamo a Lilly.

Me la devo inculare o almeno provarci.
Non posso pretendere che sia una porca come Fede, però almeno devo provarci.
Vado a prendere quei dvd porno in garage.

Dopo una decina di minuti squilla il mio cellulare.
É lei che sta arrivando.
Le apro il garage e la faccio entrare.

"Ciao Lilly. Tutto bene?"

"Ciao Mauro. Si! Fantastico questo clima, il mare, il caldo, il sole. Mi piace, mi piace tantissimo."

"Hai mai provato il tepore del sole sul tuo corpo nudo?"

"Nudo?! Cioè dovrei prendere il sole nuda?"

"Esatto? Se vuoi provare puoi uscire ora, spogliarti e stenderti sul lettino che é fuori. Ti do io la crema solare."

"Ma non mi vedono fuori?"

"No! Non ti vede nessuno. Sempre che tu non provi vergogna a mostrarti nuda ai miei occhi?"

"Dopo quello che abbiamo fatto ieri sera?"

Sale in camera e ne torna giù dopo 5 minuti, completamente nuda, solo con delle ciabattine ai piedi.
Va in giardino e si stende sul lettino.
Le porto una bottiglietta di acqua e dell' olio solare.

"Lilly!"

"Si Mauro."

"Ti cospargo di olio solare."

Verso l' olio sulla sua pancia e comincio a spalmarlo per bene su tutto il suo corpo, massaggiandogli per bene il seno e l' interno delle cosce, insistendo vicino alla vulva.

Certo che, questi quattro peli potrebbe pure toglierseli.
Che ci stanno a fare?

Divarica leggermente le gambe.
Credo proprio abbia voglia di essere penetrata.
Una grande voglia.
I capezzoli sono usciti e si sono rizzati e lei in volto si é leggermente arrossata.

Non credo proprio sia stato il sole. Troppo poco tempo per bruciarsi.
Eh no! É rossa perché vuole solo una cosa.
Ma non posso ora. Devo farglielo desiderare ardentemente.

La faccio girare e torno, dopo averlo versato, a spalmarle l' olio solare.

Glielo cospargo per bene e quando comincio a massaggiarle le natiche, noto che spesso alza il culo per farsi penetrare, ma non lo faccio.

"Lilly, che per caso provi piacere?"

"Siii, Mauro, siiii. Continua, continua per favore."

Continuo a massaggiarle le natiche che sono ben fatte.
Anzi, forse a culo sta meglio lei di Fede.
Poi con la mano entro nel solco e comincio a solleticarle la rosa.
Lilly abbassa una mano e se la porta sotto, cominciando a masturbarsi.
La blocco subito.

"No! Togli la mano."

"Mauro, io...io..."

Comincia a parlare in inglese, dicendomi che deve farlo e che non ce la fa a resistere.

Gli tolgo la mano e continuo il massaggio sulla rosa anale e piano piano ci infilo un dito.
Entra facilmente.
É molto lubrificato e non ho alcuna difficoltà a penetrarla analmente con il mio indice.

La sto inculando con un dito.

Lo sapevo! Se presa nella giusta maniera, anche Lilly si sarebbe fatta inculare.
Oggi le dita e poi si vedrà. Siamo a metà dell' opera e bisogna essere pazienti.
Metto due dita.
Lei alza il bacino favorendo la doppia penetrazione.
La sto inculando con due dita e poi...

"Aaaaaaahhhhhh! Oh my God, my God.
Oooohhhhh. Fuck!"

Crolla sul lettino con le mie due dita ancora infilate nel didietro.

"Lilly, ma hai goduto?"

Si gira con il corpo facendo fuoriscire le dita da dentro di lei. Ha il viso rossissimo.

Respira affannosamente e poi muovendo la mano mi dice: "Oohhh, si Mauro, si! Non credevo si potesse godere cosi".

"Quindi ti è piaciuto? "

"Direi proprio di si!"

"Bene! Allora adesso basta, però devo farti una cosa. Anzi no! Due."

"Due cose? Cosa devi farmi?"

La prima e questa: mettiti sul lettino con le ginocchia sotto di te.

Lilly si sposta al limite del lettino, si inginocchia e abbassandosi con il ventre mi mostra i suoi due buchi.

Ho una voglia incredibile di incularla, ma devo fare piano con lei, potrei rovinare tutto.
Shuli era più accondiscendente ed é stato più semplice.
Con Lilly siamo già un bel passo avanti e non vorrei rovinare tutto per la fretta.

Inserisco di nuovo il dito, poi il secondo e anche il terzo.
Lei si muove un pochino.

"Ferma Lilly, ferma cosi.
Ti sto preparando. Quando vorrai farlo mi dirai te."

Dal movimento iniziale ora é tornato a piacerle.

"Ooooh yesssss! Wow! Oohhh!"

Le rimango nel culo con le dita, girandole e a volte allargandole.
Poi, dopo passati tre o quattro minuti, gliele tiro fuori.

La faccio girare e allargandole le gambe comincio a leccargliela.
E piena zeppa di umori.
Dopo poco la sento godere nuovamente.
Mi schiaccia il volto con le mani sulla sua fica.
"Aaahhhh! Ooohhhh siiiii! Siiiii! Aaahhh! Fantastico."

"Piaciuto?"

"Si, molto! Cosa devi dirmi come seconda cosa?"

Le indico i peli sulla fica.

"Bisogna toglierli. Sono fastidiosi e vanno tolti."

Sorride e con il capo fa un cenno di assenso.

Poi sbottono il jeans e abbassando la mutanda mi metto innanzi a lei.

Lo afferra con la mano e comincia a segarmi,
A quel punto metto le mie mani dietro la sua testa indirizzandola verso il mio cazzo.

La vedo chiudere gli occhi, aprire la bocca e cominciare a farmi un pompino.
È meglio di ieri sera.
Ora succhia e insuffla, aiutandosi con la lingua e le mani.
Ho il cazzo duro e vedo il pozzetto.
Già, il pozzetto dove mia moglie si é fatta riempire dallo stronzo.

Fermo Lilly dal suo pompino e la faccio alzare, portandola al pozzetto.
La sollevo mettendocela seduta.

La guardo.

"Se vuoi, vado a prendere un condom?"

Lo chiedo. Il rispetto non deve mai mancare. Non sono tutte troie come Fede.

Lei smuove la testa in segno negativo.

Glielo metto dentro cominciando a scoparla.

Ansima perché, forse la novità o il piacere della trasgressione, le porta godimento.
Poi dopo un 5 o 6 minuti, la abbraccio e le sborro dentro.
Rimango abbracciato a lei finendo di far uscire tutto il carico dei testicoli nella sua vagina.
Rimango così, forse per una trentina di secondi, poi allento l' abbraccio e mi discosto lentamente da lei, ma rimango dentro col pene.

Ci diamo un rapido sguardo e poi Lilly mi prende la testa con le mani, la porta verso di lei e mi bacia.

Cazzo!
Non mi ha mai baciato e neanche io l' ho mai fatto.

E lo sta facendo in maniera appassionata.
Bacia pure bene, molto bene.

Si stacca.

"Wow Lilly, cosa ti è successo?"

"É da quando ti ho visto a scuola che volevo farlo.
Tu non lo hai mai fatto e io non sapevo se ti piacessi oppure no.
Ora però non ce l' ho fatta. Non ho resistito."

Le metto una mano dietro la nuca, porto la sua bocca vicino alla mia e la bacio.

Mi stacco da lei e esco dalla sua fica.
Lo sperma esce, colando dalla sua fica, cadendo sul bordo del pozzetto.

"Abbiamo fatto un guaio Lilly."

"No! Nessun danno. Ho la spirale.
Io sono sana e suppongo anche te lo sia. Non utilizziamo i condom. É più bello senza."

Le allungo una mano per aiutarla a scendere dal pozzetto.
L' interno delle cosce e segnato dal mio sperma che scende.

Cazzo! Quanto ne avevo dentro.

"Vai a farti una doccia. É tardi! Chiamo mia moglie, i figli e poi andiamo fuori a cena."

"Mauro, se non ti spiace vorrei rimanere a casa. Un piatto di pasta e poi a letto.
Mi piace stare abbracciata a te."

"Ok! Pasta e poi, se vuoi, ti faccio vedere un film porno.
E complimenti. Sei migliorata con la bocca."

"Stamattina ho letto e visto. Sono andata bene?"

"Si, brava! Sei andata benissimo. "

E quindi cena e poi al salone a vedere un porno.

Lilly si accosta a me, abbracciandomi.
Sono sempre più convinto che questa donna ha bisogno di affetto.

Finito il porno saliamo in camera.
La scopo nuovamente e la riempio di nuovo.
Va a lavarsi é dice che il bidè é molto utile. Poi torna a letto e si addormenta subito.

Io non ho sonno e vado al pc. Voglio controllare la posta di Fede.

Ci sono diverse mail aperte, ma quella che mi interessa di più é questa del 28 agosto di Luke.

< Non potendo telefonarti ti invio la mail.
Mi hai detto che tuo marito andrà via il 29 agosto.
Il 30, prendi il primo volo per Berlino. Vengo io a prenderti in aeroporto.
Devo fare un favore ad un amico.
Devi fargli uno spettacolo nel suo locale e cosi facciamo pubblicità al nostro negozio.
É stata anticipata l' apertura al 31 agosto.
Quindi preparati perché avrai del lavoro extra. Ciao Amore. >

Risposta di Fede.

< Ciao amore mio. Si, Mauro partirà domattina.
Ok, prendo il primo volo e vengo a Berlino. Ciao.>

Ancora Luke

< Amore mio, mi ha detto Diana che sei stata male. Appena tuo marito va via, ti chiamo. Ora come ti senti? >

Risposta di Fede.

< Eccomi. Ora sto bene. Mauro é andato via e grazie per questo mazzo di rose rosse. Sono stupende!
Mi manchi e non vedo l' ora di passare la notte con te.
Lo spettacolo come deve essere?
E il locale perché apre prima?
Ma poi...scusa, ma perché ti sto scrivendo? Ti telefono. Un minuto e ti chiamo. >

Talmente presi dalle mail che non ha pensato a telefonargli. Meglio!
Pure le rose...la notte gli manca. Bah!

Mauro, fattene una ragione: la stai perdendo.
Ora ho capito perché non c' era Luke sul palchetto al secondo spettacolo di Fede. Era partito.
E mia moglie va pure a Berlino.
Che puttana! É proprio una gran puttana.

' Ti amo, sei il mio unico amore. Non ti lascerò mai. '

Belle parole Fede, belle parole.

Vorrei spaccare in due il computer.
Lascio stare e per sbollire la rabbia mi faccio una doccia fredda.

Vado a letto e provo a dormire, ma alle 5.50 apro gli occhi.
Scendo e preparo la colazione a Lilly.
Lei scende alle 6.30.

"Wow! Non devi farmi tutto questo Mauro. Mi accontento di quello di ieri."

"Sei inglese. Mangia!"

Uova strapazzate, bacon e spremuta d'arancia.

"Cosi mi vizi. A casa Richard non mi tratta cosi."

"Ecco, brava! Poi parleremo di Richard. Oggi é il 2 settembre. Quando dovrai ripartire?"

"Il 4."

"Ok. Allora ne parliamo subito."

Mi metto seduto vicino a lei.

"Lilly, io credo che tu abbia bisogno di affetto.
E non credo che con Richard tu lo abbia.
Anzi, penso proprio che Richard non sia l' uomo giusto per te. Dimmi se sbaglio?"

"L' ho sposato Mauro. Ho tre figli con lui. Cosa altro posso fare?"

"Ci parli e glielo dici: Richard, o cambi o cambio io.
Suppongo tu abbia qualcuno che ti piaccia e ti viene appresso?"

"Si, certo che l' ho. Non sono da buttare."

"Lo so che non sei da buttare. Pertanto, quando torni a Londra, lo metti alle strette. Basta corna.
Comportati da marito premuroso o cambio io.
Se lo capisce bene, altrimenti chiedi il divorzio."

"E quando me lo concede. Poi non ho prove per il divorzio per tradimento. "

"Non preoccuparti. Le ho io!"

"Le hai te?"

"Tranquilla! Tu dovrai semplicemente dirgli quello che ti ho detto.
E se lui si opponesse, digli cosi: Ancona, pozzetto, denti rotti.
Lui capirà."

"Va bene! Ma perché vuoi gli dica cosi?"

"Non preoccuparti. Digli cosi é vedrai che cambierà. E se non lo facesse, peggio per lui.
Dai vestiamoci e andiamo a lavoro."

"Io oggi non devo andare. Esco e vado a gironzolare per la città."

"Lilly, non sei obbligata. Se vuoi puoi restare tranquillamente a casa?
Purtroppo io devo andare per forza."

"Se posso, preferirei rimanere a casa?"

"Certo che puoi. Non rispondere al telefono o se suonassero al videocitofono, altrimenti faremmo un danno."

"Mauro, pensi sia stupida?"

"No! Però per promemoria male non fa ricordarlo. Ahahah!"

Si alza dal tavolo, si avvicina a me e mi abbraccia.
Contraccambio e le do un bacio a schiocco sulle labbra.

Ha bisogno di affetto. Questa donna ha bisogno di tanto affetto.
Mi è passata pure la voglia di incularla. Non mi va di far pagare a lei gli errori di suo marito e di mia moglie.
Vado a lavoro e torno presto, verso le 12.30.

Entro in casa e lei sta vedendo l' altro film porno.

"Ciao Lilly. Ci hai preso gusto?"

"Beh, ci sono e li guardo. Poi a Londra non potrò vederli."

"E perché no? Mi faccio una doccia. Ti porto a mangiare fuori. Pesce, va bene?"

"Grazie Mauro. Ma non devi farlo per forza. Io sto bene pure a casa."

"Lilly, tu hai bisogno di uscire. Devi svagarti. Hai partorito tre volte e i bambini richiedono impegno. Sei stanca e devi divertirti.
Preparati."

Sta ferma e mi osserva, poi...

"Grazie Mauro. Mi conosci da 3 giorni e sai più cose te di mio marito. Grazie!"

Andiamo a Porto Recanati, al ristorante dove sono andato anche con le altre.
Non posso andare dove vado abitualmente con le persone che conosco.

Lilly é felice. La vedo contenta.
Mangiamo e poi ci facciamo una bella passeggiata sul lungomare con tanto di gelato.
E alle 19.00 torniamo a casa.

Entriamo e la vedo contenta.

Ma perché tanti uomini non si rendono conto di quello che hanno al loro fianco?

"Mauro, io non so come ringraziarti. Sono stata benissimo e ho mangiato divinamente.
Altro che il cibo inglese."

"Ahahah! Lilly, sai che dobbiamo stare zitti con tutti?"

"Si, purtroppo lo so. Io vorrei dirlo ai quattro venti, però so che devo stare zitta. "

"Hai fame?"

"Per niente!"

"Qualcosa devi mangiare. Cosa preferisci?"

"Come ieri! Pasta!"

"E sia! Allora pasta."

"Devo andare in bagno. Scusami."

"Vai pure. Tranquilla."

Non ho sentito Fede. Dovrebbe aver fatto lo spettacolo di spogliarello ieri sera e stasera dovrebbe avere l' hard. O domani ha l' hard. Boh!
Peròcavolo, se non la chiamo io lei col cazzo che chiama.
Non la comprendo proprio e oggi non la chiamo.

Torno a Lilly.
Cena alle 20 con la pasta e un buon bicchiere di vino.

Poi al salone per l' ennesimo film porno.

Ma durante la visione, quando siamo a metà...

"Mauro, saliamo in camera?"

"Hai sonno?"

"No! Ho voglia. Saliamo."

Spengo tutto e saliamo in camera. Lilly si spoglia e si mette seduta sul letto.
Mi osserva, poi si mette sdraiata e mi metto al suo fianco.
Comincia a baciarmi un po' dappertutto e scende fino ad arrivare al cazzo.
Apre la bocca, cominciando a succhiarlo e a volte lo inghiotte tutto.

Ha molto da imparare però chi bene incominicia...

Ho il cazzo duro e teso.
Mi cavalca lei. Monta sopra infilandoselo dentro e scendendo piano piano lo vedo scomparire.
Si abbassa, col busto, verso di me, baciandomi e scopandomi.

Così é brava e ci sa fare.
L' abbraccio e la giro fottendola io alla missionaria.
La faccio ballare un bel po'. Il materasso ondeggia sotto i miei colpi e lei é un lago di umori.

Mi fermo e la metto a pecora.

La penetro e inizio a scoparla cingendola per i fianchi.

Il neo. Il neo vicino alla rosa é carino da vedersi.
Provo a vedere se si lamenta.
Rallento il ritmo e le infilo un dito.

Non dice nulla, anzi, sembra piacerle.

Ok. Metto il secondo e il terzo e io esco dalla sua fica. Lei rimane in posizione.
Non si muove.

Volevo fare il gentiluomo, ma non ci riesco. Il sangue é sceso sotto e non capisco più niente.
Tolgo le dita dal suo ano.
Appoggio il glande alla rosa.
Ci sputacchio un po' di saliva anche se é umettato dagli umori della fica.
Spingo piano piano.
É rilassata. Shuli al contrario era tesa. Lilly è rilassata.

Entro! Il glande sta dentro.
Lei sta zitta.

Mi allungo sopra, facendole entrare piano piano l' asta.
Afferro le tette e accarezzandole i capezzoli le chiedo: "Lilly, fa male? "

Ansima. Respira affannata.

"Noooo! Noooo! Sto beneeee!"

"Ok."

Spingo un altro poco e sto tutto dentro.

Che culo stretto che ha. Mi sta strangolando il cazzo. Manco Shuli lo aveva cosi stretto.
Comincio ad incularla piano piano e dopo un paio di minuti, inizio l' inculata vera.

Non si lamenta, anzi le piace.
Sto sudando e anche lei é madida di sudore.

"Sto venendo Lilly! Cosi, brava, brava. Che bel culo che hai. Siiii! Oohhhh! "

La riempio nell' ano. inondo le sue viscere di sborra italiana.
Rimango dentro di lei fino a farlo ammosciare e lo tiro fuori.
Lei si sdraia di pancia sul letto.

"Mi hai inculata. E mi è piaciuto. Mauro sai se Richard ha inculato pure tua moglie?"

Sto zitto!

"Lo sapevo! Lo sapevo! Tu fai come vuoi, ma io a Richard dirò che sono stata a letto con te e che mi hai inculata pure."

"Brava! Cosi combini un bel casino. Mah! Ascolta digli quello che ti ho detto.
Intanto io e te, quando sei in Italia ci divertiamo. Sempre se tu vuoi?
Non far sapere nulla a mia moglie e continuiamo. Che ne pensi?"

"Ci sto! Vado a lavarmi di nuovo. Mi piace questo bidè."

"Ahah! Vengo anche io, ma visto che siamo sudati, che ne pensi di una bella doccia insieme? "

"Non ho mai fatto una doccia insieme ad un uomo."

Cazzo! Ma sta donna é stata proprio sfigata.

"Vuoi farti un bagno insieme a me nella jacuzzi?"

"Un bagno! Si, sarebbe stupendo!"

Comincio a riempire la vasca e dopo una mezz' ora mi metto dentro con lei che si mette in mezzo alle mie gambe.
Parliamo e mentre lo facciamo, le massaggio i seni.
L' accarezzo dappertutto. Continua a parlare fino a quando mi dice che forse é il caso di uscire.

Usciamo e io sto col pistolino semidritto.
Lilly lo guarda e allunga una mano massaggiandomelo.
Recepisco subito il tocco femminile. Mi abbraccia, mi bacia e poi scende, si inginocchia e lo prende in bocca.
Mi sta scopando con la bocca.
Ha imparato benino.
I film porno hanno funzionato. É da 6 e mezzo, forse 7, ma va benissimo.
Talmente bene che dopo 5 minuti sto per sborrare.

Non le dico nulla.
Blocco la sua testa con le mie mani per non farglielo togliere dalla bocca e scarico dentro di lei.
Non fa il minimo cenno di togliersi. Continua fino a quando io non le dico basta.
Poi apre il palmo della mano e se lo versa sopra.

"Sono stata brava!"

"Bravissima! Lavati ora, che andiamo a dormire."

La faccio alzare e le do un bel bacio in fronte. Se lo merita.
Andiamo a letto e lei dorme avvinghiata a me.
Mi addormento pure io e alle 6.00 mi sveglio.

É al mio fianco e comincio a sfiorarle un seno, poi l' altro.
Le accarezzo le natiche.
Mi sta venendo voglia.
Però dorme, non mi va di svegliarla.
Wow! La sua mano é sul mio cazzo e me lo sta toccando.

"Porcellino, vuoi giocare con la mia patatina?"

"Se posso, si?"

"Certo che puoi."

Alle 6 del mattino ci scateniamo.

Facciamo di tutto e alla fine le riempio la fica di sborra.

Lo tiro fuori che ancora ha dello sperma attaccato.

"Vado a lavarmi Lilly."

"Si, anche io. Ci facciamo la doccia insieme?"

"Se vuoi perche no!"

Entriamo in doccia e alla fine ci scappa un bel pompino.
Oggi è da 7.

"Lilly, sto venendo."

Non si toglie e le sborro in bocca. Poca roba, ma glielo lascio in bocca.

Chiudo l' acqua della doccia. Lilly è ancora in basso.
Non lo sputa e lo tiene dentro.
Poi non ce la fa e sputa.

"Non ci riesco, non riesco ad inghiottirlo."

"Lilly, non devi sentirti obbligata. Già va benissimo cosi. Tranquilla.
Dai, asciughiamoci e andiamo a fare colazione.
Vuoi andare al mare?"

"Preferisco stare in giardino e prendere il sole nuda."

"E allora facciamo una bella cosa. Vieni con me."

Prendo una lametta e le pulisco, togliendole quei quattro peli, sia la fica che il culo.

Ora é stupenda. Liscia liscia.
Mi piace talmente tanto la sua fica che la porto in giardino e comincio a leccargliela.

La faccio venire due volte poi mi dice che ha fame.

Non credevo proprio che Lilly fosse cosi.

Penso che potrebbe diventare come Fede. La vedo sul palco con dei tacchi stratosferici.
Sai pure lei che troia sarebbe.

Ci mettiamo in giardino. Lilly a prendere il sole nuda, leggendo un libro.

Jane Austen: amore e amicizia.

Titolo azzeccato per il momento.
Sono le 10.00.
Le squilla il cellulare.

É il professorucolo.

Stanno discutendo abbastanza vivacemente. Poi lei chiude.

"Lilly, tutto a posto?"

"Si. Ho anticipato quello che tu mi hai riferito di dirgli e quando gli ho detto quelle paroline, ha cominciato a balbettare.
Mi ha detto che al mio rientro ne avremmo parlato.
Forse hai ragione te?"

"Vestiti, andiamo a pranzo fuori. Ha riaperto il ristorante dove vado spesso. Forse é meglio farci vedere almeno una volta insieme."

"Vorrei restare a casa, però credo tu abbia ragione.
Quando torniamo vorrei giocare ancora con te."

"Se ci riesco. Mi hai spolpato."

"Scusami! Ma sono un po' arretrata col sesso."

"Perdonami, ma se tuo marito non ti aiuta, fatti aiutare da qualcun altro."

Mi guarda e senza dire nulla si alza per andare a vestirsi.

Andiamo a pranzo nel ristorantino ad Ancona e dopo, arrivati a casa, ci buttiamo sul letto e ripartiamo.
Ma stavolta é solo culo. Venti minuti di cazzo nel culo.
Anche lei ha scoperto, dopo le remore iniziali, che prenderlo contro natura è piacevole.

La sera mi sento in dovere di portarla nuovamente a mangiare pesce e cosi andiamo al solito ristorante a Porto Recanati.
Non ho sentito Fede!
In realtà aspettavo mi chiamasse lei, ma non lo ha fatto.
Probabilmente avrà avuto qualcosa di meglio da fare.
Però sono due giorni che non la sento.

Torniamo a casa, ma stanchi ambedue ci mettiamo a dormire.
Domani Lilly parte. Torna a casa. Spero faccia come le ho detto e se poi non dovesse farlo, pazienza!
Accada quel che accada.
Anticipiamo quello che secondo me, accadrà in un prossimo futuro.

Al mattino mi sveglio perché qualcosa di anomalo sta accadendo.

É Lilly. Oh cavolo, me lo sta succhiando.

"Buongiorno!"

"Buo....slurp...ng...slurp...iorno!"

"Che bel risveglio."

Lilly si ferma da cio che sta facendo e spostandosi da me, accende la luce del comodino.

"Voglio vederti. Voglio vedere cosa sono in grado di fare."

"Lilly, potremmo vederci ancora. Staremo attenti, ma potremmo vederci ancora."

Mi guarda e fa un si con la testa, poi la abbassa e torna a fare quello che aveva iniziato.
Deve ancora imparare tanto, ma sono convinto di aver creato un' altra troia.
Ha solo bisogno di tempo.

Il cazzo é dritto e lei sale in sella, cavalcandomi.
É fantastica ora, quando con il cazzo in fica si abbassa per baciarmi e continua a scoparmi.

Viene! Si ferma, chinando la testa indietro per un po' di secondi e poi riparte.

La blocco io e la metto a gambe aperte sul letto.
La penetro e inizio a scoparla.
Dopo 3 o 4 minuti, gode nuovamente.
Ha gli occhi girati e la sento stringere molto forte le mie natiche, affondando le sue unghie nella carne.
Mi ha fatto un po' male, ma ci sta!
Forse, nel momento dell' orgasmo non si é resa conto di cosa stesse facendo.

Parto a 1000 e faccio ballare tutto di nuovo.
Lei allarga le gambe per farlo entrare di più.

Gode ancora, e dopo cinque minuti o giù di li, la riempio nuovamente.

Rimango, respirando affannosamente per un po' di secondi dentro di lei, poi mi sdraio al suo fianco.
Lilly si mette di fianco, accarezzandomi il petto.
Scende piano piano fino a massaggiarmi i testicoli.

Mi da un bacio.

"Lilly, cos'hai?"

"Nulla Mauro, nulla! Festa finita. Oggi torno a Londra."

"Lilly, te l' ho detto: se sei interessata, ci si può incontrare ancora? "

"No mauro. Non credo. Tu lo hai fatto solo, diciamo, per vendetta!"

"Non penso proprio, cara Lilly. L' ho fatto perché mi andava di farlo.
Non sei proprio male come donna e quindi se tu volessi, io ci sono.
Dobbiamo fare attenzione, ma in qualche modo si farà."

"Si farà?! Staremo a vedere e comunque questi giorni ho fatto la quantità di sesso che faccio in un anno e sono stata molto bene."

"In un anno?! Ma scusami, tuo marito non..."

"No, Mauro! No!"

"Lilly, fatti un amante o anche due. Non puoi stare cosi."

"Forse hai ragione. Oggi, a Londra, vedremo. Mi preparo, che parto e comunque grazie.
Dopo le parole che mi hai detto, Federica non andrà mai via dalla scuola, perché tu come amante mi piaci.
Diciamo che tu sarai il mio amante italiano. E comunque non l' avrei mai mandata via io stessa.
Mi piace troppo come insegnante. Mi preparo."

Si prepara e torna l' austera professoressa inglese di sempre.

Ci salutiamo e va a Milano con la macchina.

Sono di nuovo solo. Fede non si é fatta sentire e io cambio le lenzuola del letto sporche del mio sperma e degli umori di Lilly.

É una bella donna. Sotto quei vestiti da professoressa, secondo me, si nasconde una tigre.

Mi faccio una doccia e mi vesto.
Ho un leggero dolore sulla natica destra. Vado allo specchio.

Ah, però!

La tigre ha affondato le unghie.
Miseria, fa male si! Guarda che graffi.
Mi ha svuotato. Ho bisogno di tempo per caricarmi, ma cazzo quanto ho scopato.
In quanto al sesso sto vivendo una seconda vita.

Già, una seconda vita.
La prossima Shuli, la prossima sarà con te.
Spero solo sia vero e me lo auguro con tutto il cuore.

Sono le 10.30.
La chiamo?
Ma si, fammela chiamare visto che lei non mi telefona.

Prendo il cellulare e faccio il suo numero.

Cellulare spento o irraggiungibile.

Riprovo, stessa risposta.
Provo ancora. La risposta non cambia.

Poi si lamentava di me.

Chiamo l' albergo e mi faccio passare la stanza.

Squilla!

"Hallo!"

Una voce maschile?!

"Hallo!"

Chiudo.




Continua...











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2025-12-05
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