Perché no?! 15 - Luna di miele con soste erotiche

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genere
corna

Quella prima notte di nozze la sposa l'aveva voluta passare insieme al marito, la sua fidanzata Lele e suo fratello.

Insomma con le persone più importanti della sua vita e dunque, non aveva voluto risparmiarsi nulla del ricco repertorio erotico che conosceva.

In quella notte magica, oltre agli stupendi momenti di amore saffico con Lele, di sesso incestuoso col fratello ed amore complice col maritino, aveva voluto prenderli anche tutti insieme invertendo più volte i ruoli e le posture ma sempre tutti uniti in un groviglio di corpi pulsanti e compenetrati.

E dunque, il fratello ed il marito insieme nel culo o nella fica mentre con Lele scambiava baci dal voluttuoso turbinio di lingue.

Oppure uno davanti e l'altro dietro mentre Lele li serviva con la lingua e le dita.

O ancora, mentre nella postura a 69 si leccavano lei e Lele, il marito e il fratello si alternavano nelle sua fica o nel culo e tra le labbra della fidanzata impegnata con la fica.

Ecco, alla fine di quel racconto, i ragazzi avevano voluto ripetere quel gioco insieme al papà e la mamma.

Il giorno successivo Gli sposi in compagnia di Lele erano partiti per la loro luna di miele mentre il fratello era tornato alla noiosissima routine con la moglie.

La luna di miele di due settimane prevedeva un lungo giro in auto per tutta l'Europa con sosta di una sola notte per ogni albergo scelto.

Questo permetteva ad Andrea di farsi scopare da tutti i maschi che voleva ed insieme a Lele, le lesbiche che avessero individuate nei loro spostamenti.

Potevano in definitiva fare le troie a piacimento senza alcun rischio.

Per il loro piano di viaggio, avevano individuato tutti i luoghi dove avrebbero potuto incontrare gente per scopare nell'assoluto anonimato; "Club privè- Scambio di coppie- Locali bisex- Piazzali di incontro all'aperto.. il famoso dogging etc." senza privare le donne del piacere di scopare col maggior numero possibile degli addetti degli alberghi dove restavano a dormire.

La prima vittima era stata il ragazzo dei bagagli di un hotel di Torino il quale, mentre il marito era alla reception per le procedure di accoglienza, si era visto calare i pantaloni da Andrea la quale gli aveva fatto un pompino mentre Lele distesa sulla moquettes, le leccava la fica.

Alla fine del pompino e dell'ingoio e dopo avergli ripulito il cazzo con la lingua, gli aveva sistemato i pantaloni e le mutande e porgendogli dieci euro di mancia, lo aveva anche ringraziato.

La sera ad ora di cena, la moglie, accompagnata da Lele era scesa prima mentre il marito si preparava.

Passando davanti alla reception, erano state fermate dal direttore il quale, dopo essersi presentato le aveva invitate nel suo ufficio per un aperitivo.

Quando la cameriera era arrivata col vassoio, lo spumante e quattro bicchieri, Andrea era già in ginocchio che succhiava il cazzo al direttore seduto sul divano con le braghe e le mutande calate.

Lele da dietro le leccava il collo e con le mani le strizzava i capezzoli.

La cameriera dopo aver poggiato il vassoio sul tavolino ed aver riempito i bicchieri, si era sfilata il camice rimanendo completamente nuda.

Evidentemente il ragazzo delle valigie aveva avvisato che in camera vi era una troia vogliosa di cazzo ed una sua amica lesbica.

Si spiegava così il fatto che avesse portato quattro bicchieri mentre loro erano in tre.

Le due donne, dopo che anche Lele era rimasta nuda, si erano date reciproco piacere con un convulso 69 mentre il direttore serviva tutti i pertugi di Andrea riempiendole alla fine la fica, con una potente sborrata.

Quando il marito era arrivato, aveva trovato Andrea ancora discinta che cercava di rimettersi in ordine.

Non avendo le mutande (non le indossava mai) e non avendo avuto il tempo per pulirsi, aveva una mano bagnata di sperma mentre l'interno delle cosce, erano segnate da fili lucidi che scivolavano vesto le ginocchia.

Dopo cena, erano andati in un grande parcheggio sull'autostrada per Aosta dove sostavano i tir diretti verso la Francia.

Solitamente i camionisti in quelle situazioni sono abituati a vedere donne un po' avanti con l'età e non proprio attraenti e per lo più, in compagnia di mariti cornuti.

L'arrivo di una donna così fresca e dall'aspetto così prorompente, aveva fatto si che si formasse subito un capannello di maschi arrapati.

In men che non si dica, era stata trasformata in un vero sborratoio con tutti i buchi pieni ed il corpo ricoperto di sperma persino sul viso, sul collo e sui capelli compreso quel lembo di vestito che ancora aveva addosso.

Andrea aveva perso il conto di quanti l'avessero presa davanti e di dietro sicuramente però, non meno di cinquanta camionisti le avevano sparato centrandola, il loro carico di sperma.

In tutto questo, Lele che aveva paura di essere violentata, era rimasta chiusa in macchina insieme a Giorgio.

Quando, alle tre erano rientrati in albergo, il portiere di notte che l'aveva vista in quelle condizioni, l'aveva presa per mano e l'aveva tirata dentro il suo locale chiudendo poi la porta a chiave.

A quel punto Giorgio e Lele erano andati in camera a dormire.

Al mattino quando Giorgio era sceso a cercare la moglie, l'aveva trovata raggiante, vestita e truccata di tutto punto con accanto a lei il portiere di notte la cui aria soddisfatta aveva reso felice anche il marito.

"Aveste visto che cazzo e quanta sborra sparava quell'uomo dall'aria così insignificante!

Chissà da quanto tempo non scopava per essere così arrapato e così pieno.

Mi ha lasciato il suo telefono dicendomi che quando vogliamo,(Ha detto proprio vogliamo coinvolgendo dunque, anche te e Lele)possiamo andare a trovarlo a casa sua in montagna dove ci può anche ospitare."

Aveva detto Andrea mentre in macchina si dirigevano a Cap D'Agde sulla costa Azzurra luogo di nudismo e di incontro di tutti gli amanti del sesso esibizionista e senza limiti.. paradiso di stalloni, troie e cornuti!

segue



scritto il
2024-06-05
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