La mia amata cugina

Andavo sempre più spesso a trovare mia zia che non stava troppo bene, anche se in realtà la cosa che mi faceva più piacere era vedere mia cugina, entrambi eravamo nipoti di questa nostra zia, andavamo a farle compagnia perché lei non essendosi mai sposata era sempre sola, non ho mai capito perché quel giorno mia cugina venendo ad aprire il cancello esterno avesse il seno che fuoriusciva dalla camicetta, vidi benissimo entrambi i capezzoli e il seno penzolante, mentre ci avviamo nella camera da letto di mia zia si mise a posto, dopo le solite domande mia zia, ci disse di andare in salotto ci avrebbe chiamato lei se le sarebbe servito qualcosa, essendo allettata ascoltava messe alla radio tutto il giorno, quando andammo in salone mia cugina mi chiese se mi era piaciuto vedere il suo seno, io con le palpitazioni a mille risposi che era la cosa più bella che avessi mai visto, allora si sbattonó nuovamente la camicia facendomi ammirare nuovamente il seno e disse se vuoi puoi baciarlo, non ci credevo non poteva essere vero, incominciai a baciare quel seno dappertutto e leccando pure i capezzoli non avrei voluto smettere mai, provai a toccarla nelle parti intime ma mi bloccó, quel giorno peró per la prima volta mi fece una sega e ci baciammo a lungo. Ormai non avevo più freni e andavo tutti i giorni da mia zia, e nel salotto con mia cugina facevamo le nostre cose sempre più proibite, finalmente dopo una settimana mi permise di toccarla, era tutta bagnata e quel giorno ci masturbammo a vicenda. Il giorno dopo le leccai la fica e quando provai ad infilare il cazzo scivolò dentro che quasi non ce ne accorgemmo, ci rendemmo conto che il nostro non era un normale rapporto casuale tra cugini, ci amavamo. Scopavamo come matti tutti i giorni, un giorno le feci il culo e nonostante la ritrosia iniziale alla fine ammise che era stato bello prenderlo nel culo da me, ma come tutte le cose belle terminò senza rendercene conto, la madre di mia cugina tradì mio zio con il sindaco e fu costretta ad andare via dal paese portandosi via pure la mia amata cugina.