Fuoco sulla riva

di
genere
incesti

Sotto la calda notte del lago di Como,
Angelo si lascia travolgere da un’orgia
proibita con Nicole e le sue due cognate, in
un gioco di desiderio, dominazione e
piacere senza freni.
La notte avvolgeva la riva del lago di Como in un abbraccio caldo e umido, l’aria pesante di desiderio e promesse
proibite. Angelo, già eccitato, sentiva il suo cazzo pulsare nei pantaloni, duro come la pietra. Il suo sguardo si
posò su Nicole, la nipote di 22 anni, che si avvicinava con un sorriso malizioso, la gonna sollevata appena
abbastanza da rivelare la sua figa già bagnata. I suoi movimenti erano fluidi, quasi felini, mentre si inginocchiava
davanti a lui, aprendo la bocca in un invito silenzioso. Il suo respiro caldo sfiorò la punta del suo membro, e
Angelo chiuse gli occhi, anticipando il piacere che stava per arrivare.
Ma prima che Nicole potesse avvolgere le labbra intorno al suo cazzo, una presenza familiare interruppe il
momento. Gis, la cognata di 45 anni, emerse dalle ombre, il suo corpo maturo e voglioso illuminato dalla luce
tremolante delle candele. Si spogliò velocemente, senza pudore, mostrando curve generose e una figa che
sembrava sempre pronta per essere scopata. Con passi decisi, si posizionò dietro Nicole, infilando due dita nella
sua figa bagnata mentre le sussurrava all’orecchio: “Sei una piccola puttana, vero?” La voce di Gis era rauca,
carica di lussuria, e Nicole gemette, il corpo scosso da un brivido di piacere.
Nel frattempo, dalle ombre sbucò Thaise, la sorella di Nicole, con i suoi 24 anni e un’aria affamata che non
lasciava spazio a dubbi. Il suo vestito aderente evidenziava ogni curva, ogni dettaglio del suo corpo giovane e
desiderabile. Si avvicinò ad Angelo con passi sicuri, slacciandogli i pantaloni con mani esperte. Il suo cazzo, già
duro, fu liberato, e Thaise lo afferrò con una presa ferma, iniziando a pomparlo con una maestria che fece
gemere Angelo di piacere. I suoi movimenti erano ritmati, decisi, come se sapesse esattamente cosa volesse da
lui.
Nicole, disturbata ma non sconfitta, si alzò, il corpo snello e flessuoso che si muoveva con grazia. Si spalmo sul
tavolo di legno grezzo, il culo in aria e la figa aperta in un invito esplicito. I suoi occhi, scuri e brillanti, si
posarono su Angelo, pieni di desiderio e supplica. “Scopami, zio,” sussurrò, la voce tremante. “Fammi sentire il
tuo cazzo dentro di me.” La sua richiesta era un ordine, un’offerta che Angelo sapeva di non poter rifiutare.
Gis, intanto, si era posizionata dietro Nicole, il corpo premuto contro il suo. La sua figa era umida, il culo pronto
per essere scopato, e il suo sguardo era fisso su Angelo, pieno di promessa. “Il mio culo è tutto per te,”
mormorò, la voce bassa e seducente. “Fammi sentire il tuo cazzo lì dove mi piace di più.”

Thaise, nel frattempo, si era sdraiata sul divano, le gambe aperte in un gesto di abbandono totale. La sua figa era
bagnata, le labbra gonfie e rosse, e il suo sguardo era fisso su Angelo, pieno di desiderio. “Voglio il tuo cazzo,”
disse, la voce ferma ma tremante di eccitazione. “Fammi venire come solo tu sai fare.”
La stanza era carica di tensione, di desiderio, di promesse proibite. Angelo, con il cazzo infuocato e pulsante, si
guardò intorno, indeciso su chi scegliere per prima. Le tre donne lo desideravano, lo volevano, e lui sapeva di
non poter deludere nessuna di loro. Nicole, con il suo corpo giovane e affamato, Gis, con la sua esperienza e il
suo culo pronto, e Thaise, con la sua maestria e il suo desiderio ardente.
Il suo sguardo si spostò da una all’altra, il cazzo duro e pulsante, mentre un sorriso lento e malizioso si disegnava
sulle sue labbra. “Stasera vi farò venire tutte,” sussurrò, la voce rauca di desiderio. “Siete le mie troie, e vi darò
tutto il piacere che meritate.”
Nicole gemette, il corpo scosso da un brivido, mentre Gis sorrideva, gli occhi brillanti di eccitazione. Thaise, sul
divano, si toccò la figa, i movimenti lenti e sensuali, come se volesse mostrare ad Angelo quanto lo desiderasse.
La notte si era trasformata in un’orgia di incesto e piacere, e Angelo sapeva che non sarebbe finita finché non
avessero tutte raggiunto l’apice del godimento.
Con un movimento deciso, Angelo si avvicinò a Nicole, il cazzo pronto a penetrare la sua figa bagnata. Ma prima
di farlo, si voltò verso Gis, il suo sguardo pieno di promessa. “Il tuo culo sarà il mio prossimo obiettivo,”
mormorò, la voce bassa e seducente. E poi, con un sorriso, si rivolse a Thaise. “E tu, piccola, avrai il mio cazzo in
un modo che non dimenticherai mai.”
Le tre donne gemettero all’unisono, i corpi scossi dal desiderio, mentre Angelo iniziava a muoversi, il cazzo
pronto a soddisfare ogni loro fantasia. La notte era solo all’inizio, e il lago di Como sarebbe stato testimone di
un’orgia incestuosa che nessuno di loro avrebbe mai dimenticato. Il piacere era nell’aria, tangibile, e Angelo era
pronto a dare e ricevere tutto il godimento che quella notte aveva da offrire.
Con un ultimo sguardo alle tre donne, Angelo afferrò Nicole per i fianchi, sollevandola leggermente mentre la
penetrava con un colpo deciso. Il suo cazzo scomparve nella sua figa bagnata, e Nicole gemette, il corpo arcuato
in un gesto di piacere. Gis, dietro di lei, si preparò a ricevere il cazzo di Angelo nel culo, mentre Thaise, sul
divano, si toccava la figa, gli occhi chiusi in un’espressione di estasi.
La notte era loro, e il piacere non avrebbe avuto fine.
scritto il
2025-11-19
2 2 4
visite
2
voti
valutazione
1.5
il tuo voto
Segnala abuso in questo racconto erotico

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto precedente

Tensione senza confini

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.