Natale 14 - "Huara!" Puttana! Aveva detto il finlandese nella sua lingua, dopo aver chiavato mia moglie.
di
Andrea inc
genere
tradimenti
Mentre eravamo in navigazione da Santo Domingo all'isola di Soana, mia moglie che mi aveva trovato particolarmente silenzioso, mi aveva chiesto:
-Che c'è amore che sei così silenzioso, sei triste, non ti piace questo viaggio?-
-No, no, non sono triste, è che sto riflettendo sul nostro rapporto e sulle cose che sono successe in questi due giorni.-
-Dio tesoro, chissà cosa mi credevo!
Su cosa stavi riflettendo se posso chiedertelo?-
-Tesoro, riflettevo sul nostro rapporto e su quello che ho visto durante questo breve viaggio!-
-Visto? Cosa hai visto che ti ha turbato sino a questo punto?-
-Ti ho vista mentre facevi il pompino allo steward sull'aereo e poi, quando ti sei fatta chiavare da lui!-
-Ma che dici tesoro?!
Quando gli ho fatto il pompino non potevi vederlo perché ero di schiena e quando poi, abbiamo scopato, eravamo in fondo all'aereo e tu non potevi vederci e neanche sentirci.
Tesoro, è avvenuto come sempre succedeva sin da quando eravamo fidanzati.
Io godevo con il maschio che mi ero scelta e poi, insieme, abbiamo goduto quando ti raccontavo.-
-Hai ragione, con lo steward poteva anche essere tutto normale ma, non era normale che tu succhiassi, ti facessi scopare e poi sborrare in bocca dallo sconosciuto che ci sedeva accanto in aereo.-
-Ma amore, tu dormivi e per me era come se stessimo lontani!
E poi, era uno sconosciuto che non sa chi siamo e di cui non conosco neanche il nome.
Certo, se tu mi avessi fatto capire che eri sveglio, mi sarei comportata diversamente e me lo sarei portato lontano scopandolo magari nella toilette dell'aereo o in una situazione più comoda.
Lo capisci anche tu amore che la tua reazione è alquanto esagerata.
Non sarà che stai diventando geloso e immagini anche cose inesistenti?-
-Inesistenti un cazzo!-
Le avevo risposto in un gesto di stizza!-
-Per favore, tesoro, non alzare la voce che c'è gente che può sentire.-
Gli avevo risposto portandogli un dito sulle labbra ed una mano sulla patta dei pantaloni:
-Lo vedi tesoro, neanche il tuo amichetto è d'accordo con te se con questi discorsi ti è diventato duro.-
-Hai ragione, è più forte di me però ...-
-Però cosa tesoro?
Però, che nello scalo di Madrid mi ero fatto scopare da quei tre piloti e poi ti avevo fatto leccare la loro sborra?
Tesoro, non siamo più giovani fidanzati in cui avevo il compito di svezzarti!
Siamo grandi, siamo sposati ed in grembo porto il frutto del nostro amore che nulla a che fare con il mio modo di godere e poi condividere con te il mio piacere.
E' vero, mi sono fatta chiavare da quei tre mentre tu eri in sala d'attesa!
E' vero, dopo mi sono fatta leccare e per la prima volta ti aveva incitato a farlo per ripulirmi dalla sborra di quei tre!
L'ho fatto! L'ho fatto e non me ne pento perché, prima o poi, dovrai prendere pienamente coscienza sino a che punto si possono spingere i nostri rapporti senza più ipocriti filtri ne barriere!
Queste due settimane saranno un'occasione unica e forse irripetibile per aprirci completamente e mettere alla prova il nostro amore e quello per la nostra famiglia.
In questi giorni di luna di miele, voglio che tu mi veda in azione nel pieno delle mia capacità alle prese con tanti maschi da fissarci nella mente per i nostri momenti più belli o meno felici.
E poi amore, al nostro rientro a casa, voglio che tu mi veda, quando mi godo senza filtri il sublime piacere di fare l'amore con mio padre coinvolgendo anche te così come io godo nel verti scopare con tua madre.
Tesoro, voglio ricordartelo ancora; Nella mia vita affettiva e sentimentale esistete solo tu e mio padre (Adesso c'è anche tua madre in attesa che maturino anche i nostri figli)mentre tutti gli altri maschi, sono oggetti per il mio divertimento.
Sono solo appendici di carne con un dolce contenuto di cui sono ghiotta.
Sono solo oggetti da usare e poi far sparire dalla mia vita con la stessa velocità con la quale mi hanno chiavata, fatta godere e riempita del loro gustoso nettare.
Lo sai anche tu tesoro quanto vado pazza per la sborra, la sua vista, il suo calore, il suo profumo, il suo tatto ed il suo incredibile sapre sempre diverso da maschio a maschio.-
L'avevo ascoltata come sempre, completamente affascinato dalle sue verità e dalle parole che usava.
-Amore, quanto manca per l'arrivo!-
Mi aveva chiesto d'un tratto.
-Circa tre quarti d'ora.-
Le avevo risposto e lei:
-Tesoro, guarda quei due, uno è un mulatto e l'altro dev'essere un europeo del nord.
Guardali bene e dimmi da quale dei due vorresti farmi scopare o meglio, quale dei due devo scopare perché, come sempre, sono io a scegliere il maschio e non lui a scegliere me!-
-Vai col biondo, avevo risposto.-
Sara gli si era avvicinato e dopo un breve scambio di parole in cui aveva scoperto che era scandivano e che viaggiava con la moglie che in quel momento stava accudendo il loro figlioletto, si erano allontanati verso il bar.-
Quando era tornata dopo cica 30 minuti, fingendo di non conoscersi, lui si era avvinato alla moglie che lo stava aspettando da un bel po', mentre lei mi si era avvicinata e mentre mi baciava con la lingua, si era portata la mia mano tra le cosce dove un fluido ancora caldo, mi bagnava le dita.
Poi, mi aveva preso la mano e l'aveva accompagnata sulla mia bocca mentre con l'altra mano intrisa di sperma, mi spalmava il viso ed i capelli.
-Che troia che sei .. ti amo .. ti amo!-
-Che maschio che sei .. che marito meraviglioso ..ti amo .. ti amo anch'io!-
Mentre eravamo in fila per scendere dalla barca, lui se l'era ritrovata davanti e con naturalezza, sapendo che l'avrebbe trovata senza mutande, le aveva infilato la mano tra le cosce e le aveva bisbigliato: "Huara!" Puttana nella sua lingua.
All'arrivo, avevamo trovato ad un pullman con diversi giovani addetti all'accoglienza.
Ragazzi alti e aitanti e ragazze bellissime dalla pelle scura, meticci e creoli sicuramente!
-Che c'è amore che sei così silenzioso, sei triste, non ti piace questo viaggio?-
-No, no, non sono triste, è che sto riflettendo sul nostro rapporto e sulle cose che sono successe in questi due giorni.-
-Dio tesoro, chissà cosa mi credevo!
Su cosa stavi riflettendo se posso chiedertelo?-
-Tesoro, riflettevo sul nostro rapporto e su quello che ho visto durante questo breve viaggio!-
-Visto? Cosa hai visto che ti ha turbato sino a questo punto?-
-Ti ho vista mentre facevi il pompino allo steward sull'aereo e poi, quando ti sei fatta chiavare da lui!-
-Ma che dici tesoro?!
Quando gli ho fatto il pompino non potevi vederlo perché ero di schiena e quando poi, abbiamo scopato, eravamo in fondo all'aereo e tu non potevi vederci e neanche sentirci.
Tesoro, è avvenuto come sempre succedeva sin da quando eravamo fidanzati.
Io godevo con il maschio che mi ero scelta e poi, insieme, abbiamo goduto quando ti raccontavo.-
-Hai ragione, con lo steward poteva anche essere tutto normale ma, non era normale che tu succhiassi, ti facessi scopare e poi sborrare in bocca dallo sconosciuto che ci sedeva accanto in aereo.-
-Ma amore, tu dormivi e per me era come se stessimo lontani!
E poi, era uno sconosciuto che non sa chi siamo e di cui non conosco neanche il nome.
Certo, se tu mi avessi fatto capire che eri sveglio, mi sarei comportata diversamente e me lo sarei portato lontano scopandolo magari nella toilette dell'aereo o in una situazione più comoda.
Lo capisci anche tu amore che la tua reazione è alquanto esagerata.
Non sarà che stai diventando geloso e immagini anche cose inesistenti?-
-Inesistenti un cazzo!-
Le avevo risposto in un gesto di stizza!-
-Per favore, tesoro, non alzare la voce che c'è gente che può sentire.-
Gli avevo risposto portandogli un dito sulle labbra ed una mano sulla patta dei pantaloni:
-Lo vedi tesoro, neanche il tuo amichetto è d'accordo con te se con questi discorsi ti è diventato duro.-
-Hai ragione, è più forte di me però ...-
-Però cosa tesoro?
Però, che nello scalo di Madrid mi ero fatto scopare da quei tre piloti e poi ti avevo fatto leccare la loro sborra?
Tesoro, non siamo più giovani fidanzati in cui avevo il compito di svezzarti!
Siamo grandi, siamo sposati ed in grembo porto il frutto del nostro amore che nulla a che fare con il mio modo di godere e poi condividere con te il mio piacere.
E' vero, mi sono fatta chiavare da quei tre mentre tu eri in sala d'attesa!
E' vero, dopo mi sono fatta leccare e per la prima volta ti aveva incitato a farlo per ripulirmi dalla sborra di quei tre!
L'ho fatto! L'ho fatto e non me ne pento perché, prima o poi, dovrai prendere pienamente coscienza sino a che punto si possono spingere i nostri rapporti senza più ipocriti filtri ne barriere!
Queste due settimane saranno un'occasione unica e forse irripetibile per aprirci completamente e mettere alla prova il nostro amore e quello per la nostra famiglia.
In questi giorni di luna di miele, voglio che tu mi veda in azione nel pieno delle mia capacità alle prese con tanti maschi da fissarci nella mente per i nostri momenti più belli o meno felici.
E poi amore, al nostro rientro a casa, voglio che tu mi veda, quando mi godo senza filtri il sublime piacere di fare l'amore con mio padre coinvolgendo anche te così come io godo nel verti scopare con tua madre.
Tesoro, voglio ricordartelo ancora; Nella mia vita affettiva e sentimentale esistete solo tu e mio padre (Adesso c'è anche tua madre in attesa che maturino anche i nostri figli)mentre tutti gli altri maschi, sono oggetti per il mio divertimento.
Sono solo appendici di carne con un dolce contenuto di cui sono ghiotta.
Sono solo oggetti da usare e poi far sparire dalla mia vita con la stessa velocità con la quale mi hanno chiavata, fatta godere e riempita del loro gustoso nettare.
Lo sai anche tu tesoro quanto vado pazza per la sborra, la sua vista, il suo calore, il suo profumo, il suo tatto ed il suo incredibile sapre sempre diverso da maschio a maschio.-
L'avevo ascoltata come sempre, completamente affascinato dalle sue verità e dalle parole che usava.
-Amore, quanto manca per l'arrivo!-
Mi aveva chiesto d'un tratto.
-Circa tre quarti d'ora.-
Le avevo risposto e lei:
-Tesoro, guarda quei due, uno è un mulatto e l'altro dev'essere un europeo del nord.
Guardali bene e dimmi da quale dei due vorresti farmi scopare o meglio, quale dei due devo scopare perché, come sempre, sono io a scegliere il maschio e non lui a scegliere me!-
-Vai col biondo, avevo risposto.-
Sara gli si era avvicinato e dopo un breve scambio di parole in cui aveva scoperto che era scandivano e che viaggiava con la moglie che in quel momento stava accudendo il loro figlioletto, si erano allontanati verso il bar.-
Quando era tornata dopo cica 30 minuti, fingendo di non conoscersi, lui si era avvinato alla moglie che lo stava aspettando da un bel po', mentre lei mi si era avvicinata e mentre mi baciava con la lingua, si era portata la mia mano tra le cosce dove un fluido ancora caldo, mi bagnava le dita.
Poi, mi aveva preso la mano e l'aveva accompagnata sulla mia bocca mentre con l'altra mano intrisa di sperma, mi spalmava il viso ed i capelli.
-Che troia che sei .. ti amo .. ti amo!-
-Che maschio che sei .. che marito meraviglioso ..ti amo .. ti amo anch'io!-
Mentre eravamo in fila per scendere dalla barca, lui se l'era ritrovata davanti e con naturalezza, sapendo che l'avrebbe trovata senza mutande, le aveva infilato la mano tra le cosce e le aveva bisbigliato: "Huara!" Puttana nella sua lingua.
All'arrivo, avevamo trovato ad un pullman con diversi giovani addetti all'accoglienza.
Ragazzi alti e aitanti e ragazze bellissime dalla pelle scura, meticci e creoli sicuramente!
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