Sottommissioni telematiche
di
Maktero
genere
dominazione
Ho incontrato un paio di padroni che per via telematica mi impogono i loro desideri perversi.
Mi piace moltissimo esibirmi in cam mostrando a quelli sconosciuti quanto sono schifosamente troia e depravata e disponibile ai loro porci desideri.
C'è Mariano che ama vedermi mentre mi penetro con grosse melanzane.
Non sò perchè ma lui ama le melanzane e si eccita a vedermi mntre me le infilo nel culo. Mi obbliga di comprarne di enormi.
Quando ci colleghiamo lui vuole vedere la panoplia di melanzane che mi sono procurata.
Già alla vista di quegli ortaggi si eccita e comincia a masturbarsi; mi fà vedere solamente il suo splendido cazzo, mai la sua faccia.
Le sessioni con lui possono durare parecchie ore, mentre mi obbliga ad infilarmi nel culo quegli ortaggi.
Lui gode più volte durante il nostro collegamento, mentre io mi espongo completamente mostrandogli in dettaglio come mi inculo con melanzane sempre più grandi.
Mi obbliga ad eccittarlo continuamente per ore ed ore, mentre lui si masturba, gode; e ripresosi, mi obbliga nuovamente ad esbirmi di nuovo con melanzane sempre più grosse.
Amo vedere il suo cazzo che sborra eccitato per l'esibizione della mia depravazione che lui mi ha rivelato.
Quando dopo molte ore esausto per la masturrbazione, Mariano interrompe improvvisamente il collegamento.
Ame non rimane altro che masturbarmi contenta di avere dato una profonda soddisfazione al mio dominatore on-line.
Poi c'è Rodolfo, lui ha un approcciò diverso vuole vedermi soffrire ed ama vedermi soffrire mentre mi torturo i capezzoli.
Lui si fà vedere anche in faccia mentre mi obbliga ad autorturarmi.
La sua passione, che lo fà impazzire è quella di chiedermi di infilarmi gli aghi nei capezzoli; si masturba eccittatissimo mentre lo faccio e gemo per il dolore, mentre quegli aghi penetrano in quella carne morbida secondo i suo ordini.
Io cerco di assecondare la sua stimolazione, e da vera troia lo stimolo rallentando la penetrazione dell'ago e gemendo anche più del dovuto.
Lui si maneggia il suo cazzo spasmodicamente alla quella mia puttanesca esibizione.
In genere arrivva a quelpunto spesso sporcando la telecamera di sborra,rendendo difficile la visione.
Rodolfo si accontenta di arrivare una volta, vuol dire che gli basta, non mi obbligga ad esibirmi per ore come quello stronzo di Mariano che non gli basta mai.
In genere dopo una di quelle sottomissione telematiche con cui ho accontentato quei froci perverti, segaioli, me ne vado a puttane.
Sono sempre mentalmente e fisicamente eccitata dopo quegli incontri virtuali.
E per soddisfarmi raggiungo di solito, una o due puttane masochiste.
Mi fanno entrare a casa loro e dopo averle pagate, di solito comincio a frustarle per sfogarmi.
Con il culo sfondato per la sessione con Mariano, o con i capezzoli doloranti dopo il collegamento con Rodolfo; frusto quelle troie.
Mentre le frusto, per eccitarmi ancora di più, gli descrivo cosa ho dovuto subire dai miei dominatori virtuali.
Quelle puttane tra un urlo ed un'altro, manifestano il loro falso dispiacere per i miei patimenti.
Eccitatta allo spasimo le inculo senza nessuna pietà, e gli godo dentro come una bestia stimolata dal persiero, dal ricordo, dei depravati che hanno goduto per le mie esibizioni.
Mi piace moltissimo esibirmi in cam mostrando a quelli sconosciuti quanto sono schifosamente troia e depravata e disponibile ai loro porci desideri.
C'è Mariano che ama vedermi mentre mi penetro con grosse melanzane.
Non sò perchè ma lui ama le melanzane e si eccita a vedermi mntre me le infilo nel culo. Mi obbliga di comprarne di enormi.
Quando ci colleghiamo lui vuole vedere la panoplia di melanzane che mi sono procurata.
Già alla vista di quegli ortaggi si eccita e comincia a masturbarsi; mi fà vedere solamente il suo splendido cazzo, mai la sua faccia.
Le sessioni con lui possono durare parecchie ore, mentre mi obbliga ad infilarmi nel culo quegli ortaggi.
Lui gode più volte durante il nostro collegamento, mentre io mi espongo completamente mostrandogli in dettaglio come mi inculo con melanzane sempre più grandi.
Mi obbliga ad eccittarlo continuamente per ore ed ore, mentre lui si masturba, gode; e ripresosi, mi obbliga nuovamente ad esbirmi di nuovo con melanzane sempre più grosse.
Amo vedere il suo cazzo che sborra eccitato per l'esibizione della mia depravazione che lui mi ha rivelato.
Quando dopo molte ore esausto per la masturrbazione, Mariano interrompe improvvisamente il collegamento.
Ame non rimane altro che masturbarmi contenta di avere dato una profonda soddisfazione al mio dominatore on-line.
Poi c'è Rodolfo, lui ha un approcciò diverso vuole vedermi soffrire ed ama vedermi soffrire mentre mi torturo i capezzoli.
Lui si fà vedere anche in faccia mentre mi obbliga ad autorturarmi.
La sua passione, che lo fà impazzire è quella di chiedermi di infilarmi gli aghi nei capezzoli; si masturba eccittatissimo mentre lo faccio e gemo per il dolore, mentre quegli aghi penetrano in quella carne morbida secondo i suo ordini.
Io cerco di assecondare la sua stimolazione, e da vera troia lo stimolo rallentando la penetrazione dell'ago e gemendo anche più del dovuto.
Lui si maneggia il suo cazzo spasmodicamente alla quella mia puttanesca esibizione.
In genere arrivva a quelpunto spesso sporcando la telecamera di sborra,rendendo difficile la visione.
Rodolfo si accontenta di arrivare una volta, vuol dire che gli basta, non mi obbligga ad esibirmi per ore come quello stronzo di Mariano che non gli basta mai.
In genere dopo una di quelle sottomissione telematiche con cui ho accontentato quei froci perverti, segaioli, me ne vado a puttane.
Sono sempre mentalmente e fisicamente eccitata dopo quegli incontri virtuali.
E per soddisfarmi raggiungo di solito, una o due puttane masochiste.
Mi fanno entrare a casa loro e dopo averle pagate, di solito comincio a frustarle per sfogarmi.
Con il culo sfondato per la sessione con Mariano, o con i capezzoli doloranti dopo il collegamento con Rodolfo; frusto quelle troie.
Mentre le frusto, per eccitarmi ancora di più, gli descrivo cosa ho dovuto subire dai miei dominatori virtuali.
Quelle puttane tra un urlo ed un'altro, manifestano il loro falso dispiacere per i miei patimenti.
Eccitatta allo spasimo le inculo senza nessuna pietà, e gli godo dentro come una bestia stimolata dal persiero, dal ricordo, dei depravati che hanno goduto per le mie esibizioni.
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