La strana perversione di Luisa

di
genere
feticismo

Come ogni mattina da alcuni giorni mi recavo da Luisa.
L'avevo conosciuta su internet dove aveva espresso la sua strana perversione.
Voleva qualcuno che le pulisse il water dopo che lei aveva espletato i suoi bisogni.
Non le interessava avere rapporti sessuali ma solamente vedere un maschio, un trans od una donna che pulisse il suo cesso sporco.
Ma chelofacesse con la bocca!
Risposi a quell'annuncio e dopo aver incontrato Luisa che mi prospetto dettagliattamente i suoi desideri divenni il suo schiavo puliscicesso.
Mi presentavo a casa sua per le 8,30 ele 9,00; era l'orario in cui lei aveva scaricato nel Water il suo intestino e la sua vescica.
Lei mi faceva entrare in casa e come consuetudine, senza che ci parlassimo io mi spogliavo nuda.
Poi entravo nel suo bagno dove lei chiudeva la porta dietro di me, lasciandomi sola a svolgere il mio compito depravato.
Non sò cosa facesse mentre io ero chiusa nel bagno a soddisfare i suoi desideri; ma me lo potevo immaginare.
Io come ogni mattina, nella solitudine di quel bagno, sollevavo il coperchio del water ed ammiravo gli stronzi di Luisa che gallegiavano in mezzo al suo piscio.
Cominciavo subito a eseguire il mio compito quotidiano, raccoglievo con le mani gli stronzi e cominciavo a mangiarli, immaginando che lei si stesse masturbando oltre la porta del bagno sapendo ciò che stessi facendo.
Terminato l'ingoio degli stronzi galleggianti, provvedevo a raccogliere le strisce di merda lasciate sulla ceramica del water.
Luisa voleva che pulissi il cesso alla perfezione ed io mi davo da fare meticolosamente perpulire al meglio il water.
Dopo averlo pulitodallamerda raccoglievo ogni traccia di piscio raccogliendo l'acqua pisciosa del fondo del water con le mani e bevendola.
Dopo una o due ore di duro lavoro ilwater diventava immacolato.
Terminato il compito bussavo alla porta del gabinetto; Luisa veniva ad aprirmi ed avviandosi al Water, controllava con attenzione che fosse stato pulito alla perferzione.
Poi stabilito che avessi fatto il mio dovere mi permetteva di rivestirmi e di andarmene.
Così finiva il nostro incontro quotidiano.
Non mi chiedeva neanche se mi fossi masturbata mentre ingoiavo le sue feci ed il suo piscio.
Cosa che facevo regolarmente, eliminando ogni traccia del mio sperma.
Probabilmente la cosa le era indifferente.
Si eccittava solamente all'idea che qualcuno le pulisse il water dai suoi escrementi,con lasualingua e riempiendo il suo stomaco.
Che strana creatura, era Luisa.
Una mattina presentanomi per mio compito leinon aprì; nei giorni successivi accade lo stesso.
Poi seppi dai vicini che se ne era andata.
Mi immaginai che era andata a far mangiare la sua merda a qualcun'altro; provai un vago senso di nostalgia e di rammarico per non avermi avvisata.
Tornai per alcune mattine, e sapendo che i suoi dirimpettai erano assenti mi masturbavo schizzando sulla sua porta sognando il sapore della sua merda.
Smisi solamente quando mi accorsi che qualcun'altro aveva preso quell'appartamento.
Chissà che fine aveva fatto Luisa.


scritto il
2025-10-26
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