Natale 2 - 💘🤰con la mamma

di
genere
incesti

Al termine del pompino che mi aveva fatto senza mai distogliere il suo sguardo dai miei occhi allampanati tenendomi strette le mani dietro le natiche e dopo aver ingoiato il mio seme, mia madre si era alzata e sorridendomi con aria sensuale e soddisfatta, mi aveva ringraziato "Buono, davvero buono, più dolce di quello di tuo padre, grazie cucciolo, grazie davvero!" e poi, aveva appoggiato le labbra carnose alle mie e con la lieve pressione della lingua, mi aveva fatto aprire la bocca insinuandosi dentro per dare inizio ad un incredibile intreccio accompagnato da piccoli morsi, risucchi e spinte in un bacio appassionato e voluttuoso.

Un bacio peccaminoso che mi aveva fatto trasalire dalla vergogna e dall'eccitazione.

Sentire dalle sue labbra il sapore del mio sperma ed il dolce della sua saliva mista alla mia, era stata una vera ubriacatura dei sensi.

-Cucciolo, adesso vai nella tua camera mentre io preparo la cena anche per tuo padre che tra un po' arriva.-

Era tutto successo in modo inaspettato.

Avevo da poco compiuto 19 anni e frequentavo con profitto la 5° ragioneria.

Ero fidanzato con una ragazza molto bella, più grande di me, simpatica, brillante, disinvolta e già esperta in fatto di sesso.

Era stata lei a sverginarmi e farmi da maestra nel mio svezzamento sessuale e senza problemi, già dalla prima volta, si faceva godere dentro essendo già protetta dalla pillola.

Non si conteneva davvero, era un fiume in piena e quando le si scatenava la voglia, si abbandonava baci ed altri atteggiamenti alquanto osé anche davanti a mia madre.

Con lei stavo davvero bene e questo mi permetteva anche di eccellere negli studi.

Piaceva a me e non mi ponevo molte domande sulla sue precedenti frequentazioni.

D'altra parte era davvero molto bella con uno stuolo di corteggiatori ma, nonostante la differenza di età e di esperienza, lei aveva scelto me.

Piaceva molto anche ai miei anche se mia madre, pur compiacendosi per la nostra intesa, mi faceva capire che la cosa non poteva continuare nel tempo.

Io comunque ero felice e lei, non perdeva neanche una occasione favorevole per fare l'amore o per fare sesso oltre ogni mia immaginazione.

Tra le altre sue "Qualità" vi era anche un certo esibizionismo che la spingeva a trasgredire anche in situazioni rischiose.

Le piaceva succhiarmelo in macchina nel traffico o nei bagni pubblici.

Si faceva scopare nei parcheggi dei supermercati e in molti casi, si faceva anche leccare in luoghi pubblici.

Una volta, mentre eravamo in una birreria con gli amici, mi si era seduta in grembo e scostando la mutandina, se lo era messo dentro sino a farmi sborrare.

Con mia madre invece, era accaduto tutto in modo improvviso ed imprevisto.

Un pomeriggio tornando a casa dopo avere studiato con degli amici, passando davanti ad un bagno mentre andavo verso la mia camera, dalla porta socchiusa, avevo intravisto mia madre che seduta sulla poltroncina con indosso un accappatoio aperto, con una mano si strizzava un capezzolo mentre muoveva l'altra tra le cosce spalancate.

Si stava masturbando!

Incredulo e col cuore in gola, mi ero fermato ad origliare sino a che la sua voce non mi aveva fatto sobbalzare: "Che fai li MIki, vieni ..vieni vicino alla mamma così puoi vedere meglio!"

Col cuore oramai impazzito e con un tremore di tutto il corpo, avevo varcato la soglia del bagno e mi ero avvicinato a lei.

-Ti piace guardarmi?-

Mi aveva subito chiesto guardandomi negli occhi mentre con le mani allargava l'accappatoio mostrandosi in tutta la sua avvenente femminilità.

-S ..si .. si!-

Avevo risposto con voce tremula.

A quel punto lei, portando le mani dietro la mia schiena mi aveva tirato a se e poi, mi aveva sbottonato i pantaloni lasciandoli scivolare a terra insieme alle mutande.

Poi aveva cominciato a giocare con le dita e la lingua sul mio pene ancora molle ed infine, quando era diventato duro come un pezzo di legno, lo aveva imboccato e me lo aveva succhiato sino a che: "Oddio mamma sto per venire ..." " Vieni.. vieni cucciolo .. godi .. godi nella bocca della tua mamma.." "Mammaaaa .. ahhh .. ahhh .. godo .. godo ..sborro .. sborroooo!-

I suoi occhi compiaciuti per il piacere che mi aveva dato e carichi di libidine, come due saette trafiggevano i miei provati come quelli di un lottatore vinto.

Aveva continuato a succhiarmelo e leccarmelo sino a che non era tornato vuoto e molle come lo aveva trovato prima di cominciare.

Infine, i complimenti, i grazie ed il bacia che mi aveva aperto le porte di un paradiso.
scritto il
2025-10-28
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