Bellissima

di
genere
saffico

Le linee del tuo corpo, quando sorridi e mi guardi, nuda, appoggiata allo stipite della porta.
Una esse italica che si rispecchia, simmetrica, avvolgendo la tua figura tra due chiavi di violino.
Sei bellissima.
Le gambe incrociate appena appena, per incorniciare la tua vulva.
Un gioco a celare e a mostrare. Vedo, ma non vedo.
Il tuo seno giovane sopra alle braccia conserte.
I capezzoli provocanti, impertinenti.
Cioccolato alla nocciola, pizzi di gianduia sulle tue tette, golosità alla nutella. Da leccare, succhiare, sentire crescere e indurire tra le mie labbra umide.
Bellissima.
Il tuo ventre appena sporgente impreziosito da un ombelico insondabile, prezioso occhiello al tuo fiore di madreperla.
Le linee piene, anfora di aromi tropicali è il tuo giovane corpo quando ti offri a me, quando sei pronta per fare l'amore con me.
Sei bellissima.
Bellissima quando ti spio mentre apri le labbra, le mie dita che giocano tra le tue cosce, corteggiando le labbra della tua bocca più esclusiva.
Socchiudi il tuo bocciolo sui denti bianchissimi quando, con due dita invischiate nel tuo nettare, ti accarezzo il clitoride con lenti movimenti circolari.
Gli occhi chiusi, mi stringi il braccio che ti reca il piacere, sospiri e gemi fra contrazioni involontarie del tuo bacino.
Bellissima, consegni i tuoi lamenti nella mia bocca, le nostre labbra unite occultano la danza balinese che intessono le nostre lingue.
Il tuo corpo abbandonato ai miei lunghi baci, alle mie umide carezze che tratteggiano i tuoi profili.
Carboncino su carta grezza sono le sfumature del tuo seno e del tuo ventre; gorgo di piacere, l'ombra scura tra le tue cosce, risucchia le mie carezze e i sentieri sinuosi che la mia lingua inventa per te.
Bellissima quando mi strizzi l'occhio, odalisca di seduzione maliziosa, e mi inviti a seguirti nel boschetto di glicini, dove le foglie della vite del Canada si sono già rivestite delle roventi sfumature autunnali.

E io per te sarò bellissima questa notte.
La punta del rossetto, fallo di Venere, accarezza le mie labbra imporporandole di fucsia scuro. Un gesto ponderatamente lento per una seduzione che si impone di perpetuarsi.
Mi curo, allo specchio, per essere bellissima.
Matita acquamarina per i miei occhi, pennellate delicate sulle mie palpebre. Polvere del deserto sulle mie guance.
Il ciondolo di acquamarina ripete le sfumature dei miei occhi.
La catenina scivola tra i miei seni per richiamare il tuo sguardo sulle mie curve e infiammare il tuo desiderio.
Inclino il capo di lato, i capelli mi scivolano sulla spalla nuda. Vezzosa per te.
Sarò bellissima per te.
Per sedurti, per infiammarti, per bruciare insieme in un rogo di passione.
Bellissima danzerò per te mentre mi spoglio.
I miei capelli bagnati sfioreranno la tua pelle immacolata strappandoti sussulti.
Onoreranno il tuo seno arabescandolo di antiche rune, fonemi in sanscrito, discrete pennellate di piacere. Gocce di perle scenderanno sul tuo ventre.
Ti corteggerò nel mio chimono, un dragone di giada su seta color petrolio.
Antiche danze giapponesi: le mie mani spartiranno atmosfere sature di incensi.
Tremuli lumini enfatizzeranno i miei passi vellutati.
E io sarò bellissima, per te.
di
scritto il
2025-10-07
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