Il triangolo non è una figura geometrica

di
genere
gay

Era una serata d'estate, il caldo appiccicava. Avevo appena incontrato Giulio. Non lo conoscevo, ma c'era un'energia tra noi. Ci siamo ritrovati nella sua stanza, il silenzio pesante. La luce fioca e l'atmosfera ci spingevano l'uno verso l'altro.
​Ci sedemmo sul pavimento. L'imbarazzo iniziale svanì mentre ci guardavamo negli occhi. La tensione era quasi fisica. Giulio fece il primo passo, abbassando la mano verso i suoi pantaloni.
​Capii subito. Feci lo stesso, un gesto silenzioso che accettava la sfida.
​Giulio si liberò dei pantaloni e delle mutande. Il suo cazzo era teso. Mi inginocchiai davanti a lui e lui si inginocchiò davanti a me.
​Iniziammo a masturbarci a vicenda contemporaneamente. Sentii le sue mani calde avvolgermi. Allo stesso tempo, le mie mani si muovevano su di lui. Ci guardavamo mentre le nostre mani si muovevano. Non c'era solo l'atto fisico; c'era un'intesa che ci univa.
​Il ritmo accelerò. I nostri respiri si fecero affannosi. Giulio raggiunse l'orgasmo, un gemito che si perse nel silenzio della stanza. Io lo raggiunsi subito dopo, con un rilascio potente e liberatorio.
​Ci sedemmo lì, esausti e silenziosi. Il legame tra noi era palpabile. Non parlammo di ciò che era successo.
​Il giorno dopo, la nostra relazione era cambiata. C'era un'intesa silenziosa, una consapevolezza che ci univa. Sapevamo entrambi che la notte avrebbe portato di più.
​Quando tornammo nella stanza di Giulio, l'atmosfera era carica di aspettativa. Ci spogliammo lentamente, i nostri corpi nudi nel buio. Giulio si avvicinò e le sue labbra si posarono sulle mie.
​Giulio si inginocchiò tra le mie gambe. Prese il mio pene tra le mani, il suo tocco delicato ma fermo. Sentii la sua bocca posarsi su di me, un contatto caldo e umido che mi fece rabbrividire. La sua lingua si mosse con abilità, avvolgendomi e accarezzandomi con un ritmo lento e sensuale. Giulio sapeva esattamente cosa stava facendo. Ogni volta che si muoveva, sentivo un'ondata di piacere che mi inondava, portandomi rapidamente al limite. Mi abbandonai completamente al piacere, i gemiti che si perdevano nel buio.
​Giulio si sollevò, i suoi occhi mi fissavano nel buio.
​Mi misi alla pecorina. Volevo che mi prendesse da dietro.
​Giulio si posizionò dietro di me. Si avvicinò, il suo cazzo duro che premeva contro il mio didietro. Le sue mani mi afferrarono i fianchi con forza, prendendo il controllo.
​Quando spinse, sentii subito un'intensa pienezza. Il suo corpo robusto era premuto contro la mia schiena, e sentii il calore del suo cazzo in erezione che si faceva strada in me, lento e inesorabile.
​Il suo respiro era profondo e rauco. Le sue mani si mossero per afferrarmi i glutei, guidandomi nel ritmo. Ogni spinta era un'ondata di piacere che si propagava in tutto il corpo. Sentii il suo cazzo pulsare dentro di me, un'esperienza che superava qualsiasi cosa avessi mai immaginato.
​Giulio iniziò a spingere. Il movimento del suo cazzo dentro di me era un'alternanza costante di piacere e pressione. Sentii la sua erezione piena che si muoveva in profondità, un attrito caldo e umido che mi fece ansimare. Ogni volta che si muoveva, il piacere aumentava, portandomi verso un orgasmo irresistibile.
​Quando raggiunse il suo orgasmo, sentii una scarica calda e densa dentro di me. Eravamo esausti, ma uniti in un'intimità che andava oltre l'amicizia.
​Rimanemmo distesi lì per un lungo momento, i nostri corpi esausti. L'atmosfera era cambiata. Quello che era appena successo era la rivelazione di un legame inaspettato.
​Ci vestimmo in silenzio. Non parlammo di ciò che era successo. Non c'era bisogno di parole. Quella notte, due sconosciuti avevano scoperto qualcosa di profondo e inatteso.
​Il giorno successivo, Giulio mi ha presentato il suo amico Luciano. Giulio e Luciano sembravano avere un'intesa complice. Ho notato subito che Giulio mi guardava con un desiderio diverso, un'espressione quasi provocatoria, mentre i suoi occhi si posavano su me e Luciano a turno.
​Quella sera, mentre eravamo di nuovo nella stanza, Giulio si avvicinò e mi sussurrò all'orecchio: "Luciano è curioso di te. Vuole scopare anche lui."
​Rimasi sorpreso, ma l'eccitazione che avevo provato con Giulio mi spinse a non esitare. Luciano si avvicinò, i suoi occhi fissi su di me. C'era un'energia diversa in lui, più intensa. Giulio rimase a guardare, un sorriso sul volto che rendeva la situazione ancora più carica.
​Luciano non perse tempo. Si avvicinò e mi baciò con foga, la sua lingua che cercava la mia. Sentivo il suo corpo robusto contro il mio, e il suo cazzo duro premeva contro i miei pantaloni. La stanza si riempì di una tensione palpabile. L'atmosfera era carica di desiderio e di un senso di trasgressione condivisa, con Giulio che osservava in silenzio.
Poi, la decisione è stata presa in un istante: Giulio mi tirò in piedi e mi fece mettere in ginocchio davanti al letto. Luciano non aspettò. Mi afferrò i capelli, mi tirò la testa indietro e si posizionò alle mie spalle.
​Sentii la mano di Giulio accarezzarmi il culo, mentre Luciano, il suo corpo caldo premuto contro la mia schiena, spingeva il suo cazzo verso la mia entrata. Era un'esperienza di pressione e pienezza completamente nuova: venivo penetratò da Luciano mentre Giulio mi afferrava il pene con foga. La sua bocca scese subito sul mio collo, sussurrando il mio nome.
​Il ritmo di Luciano era selvaggio e intenso. Sentii il suo cazzo affondare in profondità, una sensazione che superava il piacere provato con Giulio. Ero preso in una morsa di piacere da due lati: da dietro, la spinta implacabile di Luciano; davanti, la mano di Giulio che mi portava sull'orlo di un orgasmo inarrestabile. Non c'era un solo istante di tregua, ero completamente sovraccaricato di piacere.
​I gemiti di Luciano si mescolarono al mio respiro affannoso. In un'esplosione, tutti e tre raggiungemmo l'orgasmo quasi contemporaneamente. Sentii una scarica potente da Luciano, mentre il mio corpo si arrendeva a un orgasmo che mi ha scosso fin nelle ossa. Rimanemmo lì, stesi a terra, esausti, i nostri corpi che si toccavano in un caos di sudore e respiri affannosi. La tensione era finalmente svanita, sostituita da un'intimità profonda e inaspettata. La notte aveva mantenuto le sue promesse, e quel giorno, tre amici si erano uniti in un legame che andava oltre ogni aspettativa.
scritto il
2025-09-29
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