Serva bastarda
di
FILIPPO
genere
dominazione
Serva bastarda è la frase che sento tutte le volte che entro in casa, e a pronunciarla è mia moglie.
Rientro dopo una giornata di lavoro, sono il direttore generale di una grossa azienda a Milano, ho la direzione totale anche dei dipendenti, e per tutti sono il bastardo.
Non sono cattivo, ma senza dubbio uso il pugno di ferro, dò, ma voglio dai miei dipendenti, e tutti credono che a casa sia uno stronzo, quanto si sbagliano.
Viviamo in una bellissima villa senza vicini, è stata la scelta dal primo momento, entro in Garage, poi mi porto in una stanzetta dove trovo quello da indossare, è una scelta di mia moglie, o dei miei suoceri, di solito è unreggicalze con calze, slip reggiseno, tacchi e o un vestitino corto o camicetta e gonna.
Mi spoglio, libero il mio seno da una bendatura che impedisce di mostrarlo, ho una terza, due belle aureole e capezzoli molto pronunciati, , e una volta vestita mi trucco.
Poi salgo in casa e al mio arrivo vengo subito insultata, fino al giorno dopo sono Paola la schiava, la serva bastarda, il mio compito, è servire la cena, lavare i piatti e poi servire la mia famiglia mentre guardano la televisione.
Poi a scelta di uno di loro, divento il loro giocattolo sessuale.
Non scopo mia moglie, quello mi è proibito, posso assistere ai suoi amplessi con il padre, o con altri uomini, ma mai introdurre il mio cazzo nella sua figa.
L'unica donna che posso scopare se richiesto da lei, è mia suocera, una donna grassa, sfatta, brytta e volgare, una ex prostituta e devo dire che mi attira sessualmente.
O mi reco nel letto di mio suocero, un uomo molto forte e deciso, con un cazzo pazzesco, mi prende senza nemmeno baciarmi o altro, mi sbatte godo, urlo e mi viene nel culo, poi mi caccia dal letto.
Spesso hanno ospiti e io devo mostrarmi come loro vogliono, dal nudo al vestito, e poi devo poprtare ai servizi ogniospite, aiutarli nei loro bisogni, e fargli in bidet, ed essere a loro disposizione, chiaro che il bidet è fatto con la mia lingua.
Da un anno a questa parte in casa viene spesso Andrea, un bel maschio, ben dotato, e sono il suo giocattolo preferito, solo che me ne sono innamorato.
Bevo il suo sperma, mi bacia, mi coccola, e quando siamo soli, mi accarezza e mi dice parole dolci.
Poche settimane fà mi ha chiesto se volessi andare a vivere con lui, ma con delle condizioni.
Che erano, primo vivere da donna , abbandonare il mio stato maschile, secondo licenziarmi e iniziare a battere, terzo, lasciare tutto ai miei suoceri.
Accettai, ora sono sua moglie, il pomeriggio lavoro in una camera del motel di una città limitrofa, soddisfo molti clienti, mi pagano bene, forse perchè non usopreservativo, e sono bella larga, prendo ogni tipo di cazzo.
Spesso mi invitano a feste con molti maschi, e mio marito è il mio pappa, mi tradisce lo sò, ma non mi importa, amo battere, e vorrei farlo per strada.
Rientro dopo una giornata di lavoro, sono il direttore generale di una grossa azienda a Milano, ho la direzione totale anche dei dipendenti, e per tutti sono il bastardo.
Non sono cattivo, ma senza dubbio uso il pugno di ferro, dò, ma voglio dai miei dipendenti, e tutti credono che a casa sia uno stronzo, quanto si sbagliano.
Viviamo in una bellissima villa senza vicini, è stata la scelta dal primo momento, entro in Garage, poi mi porto in una stanzetta dove trovo quello da indossare, è una scelta di mia moglie, o dei miei suoceri, di solito è unreggicalze con calze, slip reggiseno, tacchi e o un vestitino corto o camicetta e gonna.
Mi spoglio, libero il mio seno da una bendatura che impedisce di mostrarlo, ho una terza, due belle aureole e capezzoli molto pronunciati, , e una volta vestita mi trucco.
Poi salgo in casa e al mio arrivo vengo subito insultata, fino al giorno dopo sono Paola la schiava, la serva bastarda, il mio compito, è servire la cena, lavare i piatti e poi servire la mia famiglia mentre guardano la televisione.
Poi a scelta di uno di loro, divento il loro giocattolo sessuale.
Non scopo mia moglie, quello mi è proibito, posso assistere ai suoi amplessi con il padre, o con altri uomini, ma mai introdurre il mio cazzo nella sua figa.
L'unica donna che posso scopare se richiesto da lei, è mia suocera, una donna grassa, sfatta, brytta e volgare, una ex prostituta e devo dire che mi attira sessualmente.
O mi reco nel letto di mio suocero, un uomo molto forte e deciso, con un cazzo pazzesco, mi prende senza nemmeno baciarmi o altro, mi sbatte godo, urlo e mi viene nel culo, poi mi caccia dal letto.
Spesso hanno ospiti e io devo mostrarmi come loro vogliono, dal nudo al vestito, e poi devo poprtare ai servizi ogniospite, aiutarli nei loro bisogni, e fargli in bidet, ed essere a loro disposizione, chiaro che il bidet è fatto con la mia lingua.
Da un anno a questa parte in casa viene spesso Andrea, un bel maschio, ben dotato, e sono il suo giocattolo preferito, solo che me ne sono innamorato.
Bevo il suo sperma, mi bacia, mi coccola, e quando siamo soli, mi accarezza e mi dice parole dolci.
Poche settimane fà mi ha chiesto se volessi andare a vivere con lui, ma con delle condizioni.
Che erano, primo vivere da donna , abbandonare il mio stato maschile, secondo licenziarmi e iniziare a battere, terzo, lasciare tutto ai miei suoceri.
Accettai, ora sono sua moglie, il pomeriggio lavoro in una camera del motel di una città limitrofa, soddisfo molti clienti, mi pagano bene, forse perchè non usopreservativo, e sono bella larga, prendo ogni tipo di cazzo.
Spesso mi invitano a feste con molti maschi, e mio marito è il mio pappa, mi tradisce lo sò, ma non mi importa, amo battere, e vorrei farlo per strada.
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