Cornuto e schiavo
di
FILIPPO
genere
corna
Eccomi, sono un normale uomo di quarant'anni, felicemente sposato con Gabriella, una stupenda donna, quarta di seno, aureole molto grosse, capezzoli marcati, fisico asciutto, e una figa da sballo.
Ci siamo conosciuti a vent'anni, lei già molto navigata, è stata l'amante di un amico di famiglia, e grazie a lui, ha fatto esperienze fantastiche con donne e uomini, e una volta conosciuti, è scattata la scintilla dell'amore, intendiamoci, non mi è stata mai fedele, anzi di corna ne ho avute e ne ho, ma a mè piac così.
Diciamo che tutto è cambiato una decina di anni fà, scherzando Gabriella mi convince a mettere lo smalto alle unghie dei piedi, un rosso vivace, e mi è piaciuto, poi le ho chiesto di farmi indossare le sue mutandine, e in breve mi sono trovato a travestirmi di tutto punto.
All'inizio mettevo collant, o reggicalze sotto i pantaloni, poi li mettevo per casa, in sua presenza, sono arrivate le prime scarpe coltacco regalatemi da lei, e poi non riuscivo più a fermarmi, mi ha insegnato a truccarmi, e per finire degli abiti e parrucche, in pochi mesi mi ero trasformato in Paola.
Ero ancora vergine, diciamo che scopavamo con mè al femminile, e uscivamo a volte en femme, una coppia di amiche, la sera, ma capivo che non mi bastava più.
Lo ha capito anche Gabriella, e mi ha consigliato di frequentare ocali gay, e di trav. saune a Milano, e così ho fatto, e un bel giorno ho conosciuto un ragazzomolto giovane, che mi ha invitato a casa sua una sera, e mi ha resa donna.
E' stato magnifico, mi ha presa con dolcezza e mi ha sverginata, ho passato la notte da lui, e al mattino, al mio rientro ho raccontato tutto a mia moglie, e habbiamo fatto una scopata pazzesca, una delle ultime però, esausti uno accanto all'altra, Gabriella mi ha detto, Amore sei omosessuale vero? lo hai scoperto finalmente, si Amore mi sento omosessuale, mi piaci ti voglio bene, mi piace scopare con tè, ma ho bisogno di un uomo, l'ho capito.
Così ho iniziato dabtrav ad uscire, e frequentare locali dove, incontravo maschi e sorelline, due trè volte settimana andavo a farmi scopare anche da più maschi, ero ormai conosciutissima nell'ambiente.
Intanto lavoravo di giorno in ufficio, sono capoufficio di una grossa società, addetto al personale, e circa cinque anni fà, ho assunto del personale, tra qui Assan, un uomo di trentanove anni, io ne avevo già quarantacinque, un bell'uomo, bel fisico, muscoloso, alto e molto maschio.
Devo dire che faticavo a non guardarlo, lavorava nell'ufficio attiguo al mio, e ogni occasione era buona per andare da lui o chiamarlo in ufficio.
Capitò alcuni mesi dopo, che lo incontrai in palestra, noi habbiamo una bella palestra per i dipendenti, io non ci ero mai andata, e così, lo notai, in canottiera e pantaloncini, era stupendo, e si intravedeva il pacco trà le gambe.
Aspettavo che andasse a cambiarsi e a fare la doccia per vederlo nudo, e lì capii che non gli ero indifferente, se eravamo soli, si lavava il cazzo facendolo indurure, un palo di carne, mi guardava e sorrideva, e così una sera mi avvicinai a lui, e allungai la mano, e lo presi stretto, era ora mi disse, e mi baciò, dai segami troietta, lo sò che sei frocio, svelta, io lo segai come una pazza, la paura che qualcuno arrivasse era tanta, e così poco dopo mi schizza di sperma, caldo, lavalo svelta, e lo lavo.
Ci vestiamo e usciamo.
Dai puttana domanivieni da mè, e si allontana, io rientro a casa e racconto a Gabriella l'accaduto, bene tesoro, meglio così, domani viene il mio capo, a cena e poi a scopare, poi ci raccontiamo.
Il giorno dopo preparo il mini trollei metto l'occorrente per trasformarmi in Paola, e dopo l'ufficio lo raggiungo a casa sua.
Una volta dentro, mi abbraccia, mi bacia, dai puttana preparati, e io vado a prepararmi, reggiseno reggicalze calze slip, rossi calze nere, vestitino rosso corto, scarpe decoltè, trucco pesante e parrucca a caschetto, sono figa.
Lo raggiungo e appena mi vede, rimane di stucco, ma sei veramente figa mi dice, ho un capo frocio e stupenda pure, miprende per mano e andiamo in camera da letto, dove si spoglia e ammiro il suo corpo d'ebano, si stende, accarezzo i suoi pettorali, il ventre piatto, e il cazzo duro, bacio i capezzoli, poi il ventre e infine imbocco il palo.
A fatica ne entrà metà, lo lecco lo succhio, voglio bere amore dico, ho sete, lui ride, e poco dopo mi innonda la bocca di sborra, che fatico a ingoiare.
Poi mi accarezza, mi sfila il vestito, e mi strappa lo slip, il cazzo e duro, certo non è come il suo, ma non è male, lo afferra, lo sega un attimo, mettiti in piedi e segati troia, io eseguo, mentre lui mi filma, io chiudo gli occhi manca poco ed esplodo, si dai troia, frocio, il mio capo, e dice nome ecognome, e me lo fà ripetere e io ripeto sono al culmine, dichiaro di essere omosessuale, gay, frocio, tutto quello che mi chiede e infine sborro.
Ci abbracciamo e baciamo nel lettone, mi accarezza, ora girati sul fianco, che ti infilo il cazzo nel culo frocio, prende della crema si spalma avvicina la cappella al mio buco e spinge, rimango senza fiato, è meraviglioso ma è anche grosso, si ferma un attimo, e poi scivola dentro di mè.
Mi pompa a lungo, ion vengo in continuazione, e poi mi farcisce di sperma caldo, rimane dentro a mè a lungo, e poi esce io richiudo velocemente l'ano, voglio il suo sperma a lungo dentro di mè.
La mattina ripete, e mi riempie ancora, e io trattengo, e poi mi prepare e vado a casa, e dopo racconto a mia moglie quanto è successo, lei ride, hai ancora il suo sperma in culo?, certo rispondo, andiamo in bagno e fammi vedere, mi metto a carponi nella vasca, e rilascio i muscoli del culo e furiesce il suo sperma, molto sperma e ancora bianco, lei immerge due dita, e me le porta alla bocca, io lecco, poi lo fà lei, ottimo sapore, anche se è stato dentro di tè e ride, dai fai colazione mi dice, indicandomi la sborra, io mi inginocchio e la lecco tutta.
Poi lei mi racconta della sua notte fantastica, e poi a bruciapelo mi dice, me lo faresti scopare il tuo uomo? certo Amore lo chiedo a lui ma dirà certamente di sì, poi mi bacia, vieni scopami ho voglia di mio marito, e andiamo a letto, dove le infilo il cazzo nella figa usata da altri e le vengo dentro con piacere.
Ci siamo conosciuti a vent'anni, lei già molto navigata, è stata l'amante di un amico di famiglia, e grazie a lui, ha fatto esperienze fantastiche con donne e uomini, e una volta conosciuti, è scattata la scintilla dell'amore, intendiamoci, non mi è stata mai fedele, anzi di corna ne ho avute e ne ho, ma a mè piac così.
Diciamo che tutto è cambiato una decina di anni fà, scherzando Gabriella mi convince a mettere lo smalto alle unghie dei piedi, un rosso vivace, e mi è piaciuto, poi le ho chiesto di farmi indossare le sue mutandine, e in breve mi sono trovato a travestirmi di tutto punto.
All'inizio mettevo collant, o reggicalze sotto i pantaloni, poi li mettevo per casa, in sua presenza, sono arrivate le prime scarpe coltacco regalatemi da lei, e poi non riuscivo più a fermarmi, mi ha insegnato a truccarmi, e per finire degli abiti e parrucche, in pochi mesi mi ero trasformato in Paola.
Ero ancora vergine, diciamo che scopavamo con mè al femminile, e uscivamo a volte en femme, una coppia di amiche, la sera, ma capivo che non mi bastava più.
Lo ha capito anche Gabriella, e mi ha consigliato di frequentare ocali gay, e di trav. saune a Milano, e così ho fatto, e un bel giorno ho conosciuto un ragazzomolto giovane, che mi ha invitato a casa sua una sera, e mi ha resa donna.
E' stato magnifico, mi ha presa con dolcezza e mi ha sverginata, ho passato la notte da lui, e al mattino, al mio rientro ho raccontato tutto a mia moglie, e habbiamo fatto una scopata pazzesca, una delle ultime però, esausti uno accanto all'altra, Gabriella mi ha detto, Amore sei omosessuale vero? lo hai scoperto finalmente, si Amore mi sento omosessuale, mi piaci ti voglio bene, mi piace scopare con tè, ma ho bisogno di un uomo, l'ho capito.
Così ho iniziato dabtrav ad uscire, e frequentare locali dove, incontravo maschi e sorelline, due trè volte settimana andavo a farmi scopare anche da più maschi, ero ormai conosciutissima nell'ambiente.
Intanto lavoravo di giorno in ufficio, sono capoufficio di una grossa società, addetto al personale, e circa cinque anni fà, ho assunto del personale, tra qui Assan, un uomo di trentanove anni, io ne avevo già quarantacinque, un bell'uomo, bel fisico, muscoloso, alto e molto maschio.
Devo dire che faticavo a non guardarlo, lavorava nell'ufficio attiguo al mio, e ogni occasione era buona per andare da lui o chiamarlo in ufficio.
Capitò alcuni mesi dopo, che lo incontrai in palestra, noi habbiamo una bella palestra per i dipendenti, io non ci ero mai andata, e così, lo notai, in canottiera e pantaloncini, era stupendo, e si intravedeva il pacco trà le gambe.
Aspettavo che andasse a cambiarsi e a fare la doccia per vederlo nudo, e lì capii che non gli ero indifferente, se eravamo soli, si lavava il cazzo facendolo indurure, un palo di carne, mi guardava e sorrideva, e così una sera mi avvicinai a lui, e allungai la mano, e lo presi stretto, era ora mi disse, e mi baciò, dai segami troietta, lo sò che sei frocio, svelta, io lo segai come una pazza, la paura che qualcuno arrivasse era tanta, e così poco dopo mi schizza di sperma, caldo, lavalo svelta, e lo lavo.
Ci vestiamo e usciamo.
Dai puttana domanivieni da mè, e si allontana, io rientro a casa e racconto a Gabriella l'accaduto, bene tesoro, meglio così, domani viene il mio capo, a cena e poi a scopare, poi ci raccontiamo.
Il giorno dopo preparo il mini trollei metto l'occorrente per trasformarmi in Paola, e dopo l'ufficio lo raggiungo a casa sua.
Una volta dentro, mi abbraccia, mi bacia, dai puttana preparati, e io vado a prepararmi, reggiseno reggicalze calze slip, rossi calze nere, vestitino rosso corto, scarpe decoltè, trucco pesante e parrucca a caschetto, sono figa.
Lo raggiungo e appena mi vede, rimane di stucco, ma sei veramente figa mi dice, ho un capo frocio e stupenda pure, miprende per mano e andiamo in camera da letto, dove si spoglia e ammiro il suo corpo d'ebano, si stende, accarezzo i suoi pettorali, il ventre piatto, e il cazzo duro, bacio i capezzoli, poi il ventre e infine imbocco il palo.
A fatica ne entrà metà, lo lecco lo succhio, voglio bere amore dico, ho sete, lui ride, e poco dopo mi innonda la bocca di sborra, che fatico a ingoiare.
Poi mi accarezza, mi sfila il vestito, e mi strappa lo slip, il cazzo e duro, certo non è come il suo, ma non è male, lo afferra, lo sega un attimo, mettiti in piedi e segati troia, io eseguo, mentre lui mi filma, io chiudo gli occhi manca poco ed esplodo, si dai troia, frocio, il mio capo, e dice nome ecognome, e me lo fà ripetere e io ripeto sono al culmine, dichiaro di essere omosessuale, gay, frocio, tutto quello che mi chiede e infine sborro.
Ci abbracciamo e baciamo nel lettone, mi accarezza, ora girati sul fianco, che ti infilo il cazzo nel culo frocio, prende della crema si spalma avvicina la cappella al mio buco e spinge, rimango senza fiato, è meraviglioso ma è anche grosso, si ferma un attimo, e poi scivola dentro di mè.
Mi pompa a lungo, ion vengo in continuazione, e poi mi farcisce di sperma caldo, rimane dentro a mè a lungo, e poi esce io richiudo velocemente l'ano, voglio il suo sperma a lungo dentro di mè.
La mattina ripete, e mi riempie ancora, e io trattengo, e poi mi prepare e vado a casa, e dopo racconto a mia moglie quanto è successo, lei ride, hai ancora il suo sperma in culo?, certo rispondo, andiamo in bagno e fammi vedere, mi metto a carponi nella vasca, e rilascio i muscoli del culo e furiesce il suo sperma, molto sperma e ancora bianco, lei immerge due dita, e me le porta alla bocca, io lecco, poi lo fà lei, ottimo sapore, anche se è stato dentro di tè e ride, dai fai colazione mi dice, indicandomi la sborra, io mi inginocchio e la lecco tutta.
Poi lei mi racconta della sua notte fantastica, e poi a bruciapelo mi dice, me lo faresti scopare il tuo uomo? certo Amore lo chiedo a lui ma dirà certamente di sì, poi mi bacia, vieni scopami ho voglia di mio marito, e andiamo a letto, dove le infilo il cazzo nella figa usata da altri e le vengo dentro con piacere.
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