Come tutto ebbe inizio... Cap 26
di
Maurox
genere
corna
Shuli e Omar.
"Tanto! Troppo, forse."
Le allungo una mano e la faccio alzare tornando a baciarla.
Sento la sua mano toccarmi il cazzo già in fase di erezione.
La invito ad abbassarsi e le metto le mani dietro la nuca forzandola a prenderlo in bocca.
"Mauro, io non ho mai fatto queste cose con la bocca. Non sono brava come tua moglie."
"Beh, prima o poi, se vuoi diventare una jinu, devi iniziare. Devi provare e provare. Se non vuoi farlo é una cosa, se invece lo desideri allora... "
A queste parole, apre la bocca e facendo fuoriscire la lingua, comincia a leccarlo. Poi accosta le labbra alla cappella, cominciando a succhiarlo. Allarga le labbra sempre piu fino a quando lo inghiotte scopandomi con la bocca. Non è affatto male per essere la prima volta.
La incoraggio.
"Brava Shuli, brava! Sei sicura sia la prima volta?"
Mi guarda e con il cazzo in bocca e le guance infossate verso l'interno per il succhio che mi sta facendo, muove la testa in segno di assenso.
"Basta! Alzati e mettiti sul letto."
Si sdraia sul letto e mi metto delicatamente con la testa in mezzo alle sue gambe.
Lei mi asseconda allargandole.
Ha una fichetta fantastica. Stretta, ma con le labbra voluminose. Cola umori da tutte le parti. Comincio a leccarle il clitoride, giocando con la lingua.
Le piace! Mugola e apre di più le gambe alzandole.
Cazzo! É una fontana!
Smetto di leccare e salgo sul letto, vado verso di lei prendendo il mio cazzo in mano e puntandoglielo verso le grandi labbra, lentamente, ma con decisione, entro in lei.
Porca vacca! Il preservativo! Nella foga non l'ho indossato.
Ormai é fatta. Comincio a scoparla. É stretta, molto stretta. Non dico sia vergine, ma poco ci manca. Neanche le capoverdiane erano cosi strette.
La scopo in tutte le maniere possibili, ma a pecorina é stupenda. Le natiche si aprono mostrandomi il buco del culo e quei 2 kg di fica a mia disposizione.
É venuta tre volte.
La prendo per i fianchi e torno a fotterla, ma sento che sto per venire.
Non so se sborrarle in bocca o nel canale delle natiche. Non voglio metterla incinta. Glielo chiedo.
"Shuli dove vuoi che goda? Se vuoi, tiro fuori e sghizzo o se preferisci essere una jinu, in bocca? "
"Lei ansimando: jinu, aaahhhhh, una jinu."
"Quando ti dico di girarti, lo fai e ti metti a bocca aperta davanti il mio cazzo."
"Siiii! Oh, siii! Dai, dai, sono una jinu, la tua jinu."
"Ora! Adesso! Girati."
Sfilo il cazzo e con lei che si volta immediatamente, mettendosi davanti a me con la bocca aperta, segandomi, la riempio di sborra.
"Aaaahhhh! Brava! Ingoia ora!"
Chiude la bocca e ingoia e con un po' di repulsione, ingoia.
Senza dire nulla, lo riprende in bocca tornando a succhiarlo per un paio di minuti poi mi stendo sul letto e lei mi si mette affianco.
"Mi hai fatto sentire una jinu, una vera puttana. Mi piace il sesso e con te ho scoperto una cosa nuova; mi piace e mi eccita essere sottomessa."
Capirai, a queste parole é uscito il porco bastardo che é in me.
"Shuli, l'altro buco l'hai mai usato?"
"Quale buco?"
"Dai che hai capito benissimo di che buco sto parlando?"
"Ma Mauro, non credo sia il caso. Perchè me lo chiedi? Vorresti usarlo?"
"Non é il caso? Pure mia moglie diceva cosi. Ora invece ha cambiato idea. Dobbiamo usarlo, ma prima facciamo una bella cosa. Girati e sdraiati sul letto. "
Non la vedo convinta però si gira e si sdraia a pancia in giù.
Prendo la crema dal cassetto di mia moglie e afferrandola per i fianchi la metto oscenamente a pecora, riempiendole quel buco di crema.
Comincio piano piano a penetrarla con l'indice. É vergine ed é molto tesa non facilitando l'ingresso del dito.
"Lasciati andare Shuli, rilassati e poi vedrai quanto ti piacerà .
Mia moglie adora la penetrazione anale. Ora più il cazzo é grande e piu gode.
Brava! Cosi! Comincia a piacerti, vero!?"
Si sta rilassando e lo sfintere si apre favorendo la sua penetrazione.
"Siii! Siiii! È piacevole! Molto piacevole! Siiii! Dai, dai, aprilo."
Entro col secondo dito e poi con il terzo. Lei mi da dei rinculi per sentirlo più dentro fino a quando la sento godere.
"Aaahhhh! Bello, bello!"
"Ti piace eh?! Sei proprio una bella porca! Domani continuiamo, sempre se vuoi? Non ti voglio obbligare a fare nulla, ma se sei intenzionata a proseguire sappi che ti farò fare le cose più perverse che tu puoi immaginare."
Sembra preoccupata, poi...
"Si, voglio continuare."
"Va bene! Questi sei giorni ti porterò a diventare la jinu che tu vuoi essere e se poi un giorno vorrai tornare posso farti fare altre cose.
Ora vai a farti una doccia e poi raggiungimi di sotto che ci facciamo un piatto di spaghetti e tu, sciacqui la bocca con un bicchiere di vino."
Scendo in cucina e mando un messaggio a Pascal chiedendogli se domani verso le 17 può raggiungermi a casa mia, da solo.
Io intanto preparo gli spaghetti.
Ecco Shuli che indossa il mio accapatoio.
Vado dietro di lei e glielo tolgo.
"Sei troppo bella per coprirti. Voglio vederti nuda."
Poggio l'accappatoio sulla sedia e continuo a preparare per la pasta.
Mi si avvicina e mi abbraccia toccandomi il pacco sul davanti.
"Mauro, veramente mi vuoi far fare sesso con un negro?"
"Ti dispiacerebbe?"
"Non so! Bisogna provare, però non so se veramente é quello che voglio. Prima con te é stato bellissimo."
"Va bene, decidi te. Non voglio farti fare cose che tu non vuoi fare, anche se ti avevo detto che ti avrei portato a farne. Dai, la pasta é pronta, mettiti a tavola."
"Mangiamo e andiamo a dormire."
Il cinguettio degli uccelli e il frinire delle cicale mi sveglia al mattino.
Apro gli occhi e Shuli è affianco a me, avvinghiata alla mia vita con il suo braccio sinistro.
La sua gamba sinistra sopra le mie e la sua testa sulla mia spalla.
Guardo il suo capezzolo ed é bello teso. Che bei capezzoloni che ha.
Le tette, si, saranno piccole, ma sono dritte, a pera e sode.
Mi metto sul mio fianco sinistro e comincio ad accarezzarla con le mani.
Le accarezzo il volto e mi chiedo sempre dove nascondesse quella valanga di capelli sotto il cappello e nel casco.
Penso alla sera prima, di quando la stavo scopando a pecora e i capelli erano un po' a sinistra e un po' a destra sul letto.
Che gran bella ragazza!
Penso che per lei potrei fare una follia.
Ma si! Sticazzi di quello che fa Federica. Tanto troia é, e troia rimane.
Non sono stato di certo io a renderla cosi.
I video lo dimostrano e forse, se invece di bruciarli li avessi visti tutti, sarebbe stato meglio.
Ormai é andata. Pazienza.
Continuo ad accarezzarle il viso fino a quando apre gli occhi.
"Buongiorno Bambola!"
"Buongiorno a te."
Si avvicina e mi bacia.
"Scendiamo. Ti faccio il caffè e poi facciamo colazione. Fatto tutto ci prepariamo per andare al mare."
"Davvero?"
"Si, davvero. Non volevi prendere il sole in topless. Oggi lo farai."
Scendiamo in cucina e preparo la colazione con lei che mi aiuta.
La facciamo e risaliamo in camera per prepararci. Ma mentre lo sto facendo, lei si inginocchia davanti a me e abbassando la mutanda comincia a giocare col cazzo.
Prima con le mani e poi con la lingua, cominciando a farmi un pompino.
"Mmmmhhhhh! Shuli! Brava! Cavolo! Sei brava! Stai imparando. Stasera, se non vuoi tornare in albergo, ti faccio vedere un film porno per farti imparare meglio, ma non stai andando affatto male. Aaaahhh! Brava, brava! Continuaaaa..."
Ho il cazzo che sta scoppiando nella bocca di Shuli. La fermo. Voglio scoparla.
La porto sul letto e come un lupo affamato salto sulla preda e comincio a scoparla.
Lei allarga le gambe e le stringe sopra di me.
Si fa scopare con passione ma devo ricordarmi di non sborrarle dentro per non farla rimanere incinta.
Fino ad oggi mi è sempre andata bene. Pure con Fede, se non avevamo preservativi, lo tiravo fuori.
Ah, che bello! La bacio. Ha un buon sapore in bocca.
A pecora, la voglio a pecora. Mi piace vedere le sue natiche che si allargano e quel buchino in mezzo alle grandi labbra.
La faccio girare e inizio a scoparla a pecora.
Vedere quei lunghi capelli nero corvino caderle a fianco sul letto, mi eccita da morire.
Allungo gli occhi sul comodino e vedo la crema che la sera prima avevo utilizzato come lubrificante per il suo ano.
Esco da lei e allungandomi prendo il contenitore.
Lei rimane ferma, con il culo sollevato.
"Shuli, vuoi provare?"
"Si, si! Fai quello che vuoi."
Spalmo un po di crema all'imbocco roseo e rimetto il cazzo in fica.
Torno a scoparla e nel frattempo inserisco un dito dentro quella rosa pulsante e poi il secondo. Quandi vedo che é rilassata e lo sfintere è aperto, ci metto il terzo, cominciando ad incularla con le dita.
Gode. Le piace la doppia penetrazione. Questa donna deve essere una gran maiala.
Tolgo il mio cazzo dalla fica che gronda di umori.
Lo appoggio sulla rosa dell'ano e comincio a spingere piano.
Poi con un piccolo colpo entro.
Lei emette un urlo e si tira avanti.
Aaahhh! Mauro, fa male, fa male!
Si, all'inizio, ma dopo vedrai che ti piacerà.
Mettiti di fianco e porta le ginocchia sul tuo petto.
Provo ad entrare in questa posizione.
Le metto nuovamente la cappella all' imbocco dell'ano e piano piano, spingo.
Entrato!
Com'é Shuli? Lo senti dentro?
Mmmmm! Si, é dentro! Ma, non é proprio piacevole. É una sensazione strana.
Fa un po male.
Fa un po' male il mio? E quando ci prenderai quelli grandi che dirai?
Vedrai che ti piacerà. Abbi pazienza.
Con queste parole, comincio ad incularla piano piano, fino a quando glielo infilo tutto dentro con lei che lancia un gridolino.
Cazzo, che culo stretto che ha. Lo sento stringere sull'asta del cazzo mentre io le stuzzico i capezzoli e gioco col suo clitoride.
Sento che si sta rilassando e allora piano piano riparto e comincio ad incularla.
"Ti piace Shuli?"
"Mmmmhhhh! Siiii, ora siiiii! É bello! Mi piace, mi piace! Ooohhhh!"
E ora che la strada é fatta, esco dal suo culo e le dico di mettersi a pecora. Cosa che lei prontamente fa.
Il mio cazzo é pulito. Stamattina in bagno é andata quindi dovrebbe essere tutto sgombro.
Mamma mia! É uno spettacolo a pecora. Le grandi labbrone spiccano voluminose tra le cosce e quel buchino sopra che reclama la sua razione di cazzo é troppo invitante. Punto nuovamente il cazzo sulla rosa e spingo lentamente. Entro con un po' di resistenza.
Mi metto a ridere dentro di me, pensando al culo di mia moglie. A quando la inculai al casino. Ora entro dentro a Fede senza sforzo e senza crema lubrificante, pensa la troia come se lo é fatto allargare. Chi lo sa se ci ha infilato pure il cazzo di Stefano. Ma che mi frega! Guarda tu chi sto inculando. Aveva pienamente ragione Marco. Lui si che legge le persone.
Shuli si muove come una cagna in calore. Credo proprio le piaccia prenderlo nel culo.
La inculerei per ore, ma non ci riesco. É troppo eccitante e sto per sborrare.
"Shuli, sto godendo. Ti riempio dentro o vuoi faccia fuori?"
"In bocca, lo voglio in bocca! A te piace riempirmi la bocca."
"Girati, girati ora!"
Esco dal suo culo e mentre lei si gira per prendere posizione, mi parte il primo sghizzo che le chiude un occhio. Poi ecco il secondo e il terzo dentro la bocca e il quarto sempre sull'occhio.
Con un dito se lo toglie dall'occhio e invece di tenerselo in mano mette il dito in bocca ripulendoselo e inghiottendo il tutto.
"Fantastica! Sei fantastica! Ma quante volte hai fatto sesso fino ad oggi?"
"Forse una trentina di volte. Non saprei proprio. Sempre con il mio fidanzato. Ma con te è una cosa diversa. Mi fai sentire donna."
"Dai Shuli, vai a farti una doccia che andiamo al mare. Anzi, aspetta, prima la faccio io e se vuoi puoi entrare insieme a me."
"No, no! Mi hai distrutta! Ho tutto il didietro dolorante. Vai pure, io scendo a prendere una busta."
Mentre comincio a far la doccia, mi piacerebbe sapere perché buona parte delle donne dice che con me é diverso?
Penso che fino ad oggi chi me lo ha detto era innamorata di me e...
Oh cazzo! Spero di no. Non voglio farle del male.
Finisco la doccia, mi asciugo e lei entra in bagno. Si avvicina e mi bacia.
"Mauro, sei veramente un bell'uomo. Se non fossi sposato e se ti piacessi veramente, farei un pensierino su di te."
Sorrido!
Porca puttana tu solo un pensierino. Io ne farei 1000 su di te. No, non sono innamorato, ma questa ragazza mi tira tanto, forse più di Marisa. Poi ha quei cazzo di occhi a mandorla che mi fanno impazzire.
Esco dal bagno e squilla il cellulare.
É Marco.
"Marco! Buongiorno! Avevi perfettamente ragione in merito all'ingegnere. Poi ti racconto. É veramente una gran puledra. Fantastica! Eppoi, nonostante l'età, é ancora fresca di sesso. Su, poi ti dico. Ora andiamo al mare, alla spiaggia che tu sai. Ok, se vuoi ci si vede la.
Si, si, tranquillo!
A dopo.
Ciao."
C'é un messaggio. É di Pascal. Ok ci vediamo alle 17. 00.
Lei esce dal bagno. Con la mini, il toppino e le infradito ai piedi.
Mamma mia! Più la guardo e più mi dico che culo che ho avuto.
Senza nulla togliere alle altre, ma Shuli ha una classe diversa.
Mi piace! Ma che dico: mi strapiace!
Partiamo e lungo la strada ci fermiamo a fare un'altra colazione. Un cappuccino per me e lei, invece come Fede prende un cannolo con la crema e un latte macchiato.
Mi guarda mentre mette il cannolo in bocca e succhia tutta la crema. Rimango esterrefatto.
Comincio a pensare che sia come mia moglie.
"Stasera, se vuoi, lo faccio a te?"
Mi sussurra all orecchio.
"Se voglio? Certo che si! "
Arriviamo in spiaggia. Allungo 2 teli da mare sulla sabbia e le dico di togliersi la mini e il top che le spalmo la crema.
Lei esegue e poi noto una cosa che non mi quadra.
"Shuli, questo non é il micro bikini che abbiamo comprato insieme."
"No! Questo l ho comprato io 5 anni fa, ma ho sempre avuto remore per indossarlo. Che dici? Va bene?"
"Va benissimo! Brava! Devi solo togliere quello striminzito top che ti copre le tette. Hai un bel seno. Mostralo!"
Si guarda intorno girando la testa a destra e sinistra.
"Dai Shuli, coraggio bambola."
Slaccia e toglie il top del micro. Tanto era quasi come non averlo.
Il sotto é fantascientifico. A malapena copre le grandi labbra e si nota il rigonfiamento della sua fica. É bianco! Credo che se entrasse in acqua sarà come non indossarlo. Forse non lo sa o l'ha fatto apposta.
Comincio ad impomatarla con la crema solare e poi le dico di stendersi a prendere il sole.
Si sdraia.
Le tette rimangono dritte come l'everest.
I capezzoli sono super eccitati. Gonfi e ritti. Chi passa non può fare a meno di guardarla.
Addirittura tre ragazzi, passandogli davanti, a momenti cadevano addosso ad altri due uomini sdraiati.
"Shuli, vado al chiosco a prendere due bottiglie di acqua. Vuoi qualcos'altro?"
"No, grazie Mauro. Sto benissimo cosi."
Mi alzo e le passo davanti per andare al chiosco bar.
Grazie che i ragazzi guardavano. Ha la parte sinistra del microbikini dentro le grandi labbra. Perdinci! Allungo una mano e gliela sistemo.
"Cosa è successo?"
"Niente di particolare. Diciamo che stavi mostrando, forse un po' troppo. Ma se vuoi metto come prima.? "
"No no! Va bene cosi, grazie. Non me ne ero accorta."
Arrivo al chiosco. Ecco Marco che arriva.
Comincio a raccontare e gli dico che forse per Shuli potrei fare una pazzia. Non ne sono innamorato, ma mi piace. E mi piace pure tanto.
"Ma no, tranquillo! É momentaneo. Federica é Federica."
"Si, fede é fede, ma shuli é una puledra di razza!"
"Beh, pure Federica lo é."
"Ma dai Marco, Federica, lo sai meglio di me, é una gran troia! Una vacca da sbattere e basta. Per carità, é la madre dei miei figli, dice lei, ma é una gran puttana e basta."
"Dai Mauro, non dire cosi. L'hai voluta te cosi. Non lamentarti."
"Hai ragione, scusa! Torniamo da Shuli."
"Shuli, se hai sete c'é l'acqua."
Apre gli occhi e appena vede Marco si copre il seno con le braccia.
"No! Non lo faccia ingegnere, non copra quel miracolo artistico."
"Ingegnere, spero solo lei non dica nulla alla squadra che é con me."
"Stia tranquilla! Sono e sarò muto come un pesce e complimenti per il suo italiano. "
Cosi mentre lei chiacchiera con Marco io le rimetto la crema solare per non farla bruciare.
Ha 2 gambe lunghe e quel filetto in mezzo alle natiche stona proprio.
Sono le 11.30 del mattino. Marco saluta e se ne va.
"Shuli, vieni! Ti va di entrare in acqua?"
"Si. Andiamo."
Si alza e in contemporanea tutti gli sguardi intorno vanno su di lei.
Mi ricorda quando al ristorante di Angelo tutti i commensali avevano gli occhi puntati su mia moglie con quel miniabito che indossava e che mostrava tutto di Fede.
Entriamo in acqua.
Lei si tuffa e comincia a nuotare.
Perbacco però. Sembra un delfino.
La raggiungo.
"Sei molta brava!"
"Anche te non scherzi."
"Me la cavo. Ce la fai ad arrivare a quei faraglioni?"
"Ti seguo."
Arrivo un 10 secondi prima di lei nella spiaggetta sotto i faraglioni.
Strano non ci sia nessuno.
Osservo lei che esce dall'acqua come una venere orientale.
Il costume é completamente trasparente.
Beh, ora puoi toglierlo, tanto cambia poco indossarlo.
Se lo sfila e me lo porge. Lo metto nella tasca del mio costume mentre mi sfilo il marsupio impermeabile con le chiavi dell'auto e il portafogli.
Dopo una bella sbracciata ci riposiamo sdraiandoci sulla spiaggia mista a sabbia fine e spessa.
Ma prima di stendersi, vedo lei che comincia a roteare su se stessa, felice.
I lunghi capelli che seguono la rotazione mi sghizzano in faccia l'acqua del mare.
Rimango ad osservarla. Sembra una bambina che sta giocando.
Sprizza gioia da tutti i pori.
Si avvicina a me.
"Tutto ok Shuli?"
"Sto benissimo! Grazie, grazie e grazie di queste giornate. Se fosse possibile dopo il corso vorrei venire a casa tua fino a quando non parto."
"Certo che é possibile."
Mi bacia e io ricambio. Poi mi sale a cavallo e comincia a massaggiarmi il petto.
"Sei stupendo! Hai un fisico stupendo! Ti ho inquadrato subito. Dal primo giorno che ti ho visto.
Ho detto: quest'uomo mi piace. Se devo tornare a fare sesso, voglio farlo con lui. Anzi, con lui farò più del sesso. Voglio essere la sua jinu.
Stavo trovando un modo per creare il momento, ma poi il destino ha fatto il resto.
E io credo nel destino, come credo nella reincarnazione.
Purtroppo non sapevo fossi sposato. Non hai l'anello al dito e sinceramente mi sono illusa.
Vorrei un figlio da te, ma so già che sarebbe impossibile come segno di rispetto per i figli che tu già hai.
Pertanto mi godo il momento finché dura, poi si vedrà."
Detto questo si alza, si gira e torna sopra di me mettendomi quelle labbrone di fica davanti ai miei occhi con un sessantanove da favola.
Comincio a leccare e succhiare fino a quando non sento un quacosa di caldo avvolgere il mio cazzo.
"Wow! Ti è bastato poco per imparare."
"Dai, leccamela. Non parlare. Mi piace tantissimo quando me la lecchi."
Torno a leccargliela e lei a succhiare. Inghiotte tutto. Ce l'ho più grande del normale. La situazione é parecchio eccitante.
Si blocca e si alza. Si gira, scende e prendendo il mio cazzo con la mano se lo infila in figa cominciando a scoparmi.
Micidiale! Mi sta letteralmente mandando in estasi. Ho la cappella che pulsa per l'eccitazione.
Si ferma, sta godendo. Ha gli occhi sbarrati su di me. Sento la sua vagina pulsare intorno all'asta del mio cazzo.
É bellissimo! Ma eccola che riparte. Torna a salire e scendere.
Sto per sborrare.
"Shuli, sto per godere. Togliti, togliti."
Si sfila il cazzo dalla figa e va subito a menarlo con la mano avvolgendolo completamente con la bocca.
Mipartono quattro, forse cinque sghizzate di sperma. Inghiotte senza toglierselo dalle sue fauci, succhiando voracemente.
"Come sono andata?"
"Stupenda! Sei proprio sicura di aver fatto sesso poche volte?"
"Ahahahah! Si! E spero di rifarmi adesso."
"Dai, torniamo in spiaggia che andiamo a Senigallia a sviluppare i tuoi rullini."
"Senigallia? A sviluppare i rullini?"
"Certo! Non volevi diventare come mia moglie? Te l'ho detto, tu sarai e farai peggio di lei."
"Non ha uno sguardo contento! Forse non vuole."
Indosso il marsupio impermeabile e comincio ad entrare in acqua.
"Mauro, Mauro. Il mio micro."
"Te lo ridò vicino alla spiaggia. Andiamo."
Entra in acqua e cominciamo a nuotare.
Quando siamo vicino la spiaggia le do il micro.
Le dico di far uscire prima me e di aspettare che torni al posto dove eravamo e poi di uscire lei.
Cosi fa. Osservo la sua uscita dal mare e gli sguardi dei maschietti.
Puttana della miseria. Guarda che cazzo di gambe che ha e il costume é trasparentissimo. Per non parlare delle due pere dritte con i bulloni attaccati.
"Allora, andiamo!"
"Si! Va bene, andiamo."
Entriamo in auto, direzione Senigallia per sviluppare i rullini.
Tanto il negozio è sempre aperto.
Scendo dall'auto e metto i quattro rullini in tasca.
Già, quattro perché c'è anche quello di Fede con Samir che ancora non avevo portato a sviluppare.
Appena mi vedono mi fanno le feste perché é tanto tempo che non andavo.
"Ciao Mauro, come va?"
"Tutto bene, grazie."
"Che ci hai portato qualche bella cosa da sviluppare?"
Ho la mano in tasca con i rullini dentro il palmo.
Penso: ma che fai Mauro?! Tu non sei cosi. Ma cosa cavolo sto diventando? Non posso! É una brava ragazza, non posso farlo.
"Si ragazzi! Sto sviluppando un'idea che se andasse in porto, appena possibile, vi farò assistere a degli spettacoli. Ma deve andare in porto. Vi farò sapere. Tanto ho il tuo cellulare.
Sono passato per salutarvi e per dirvi questo.
Ciao ragazzi."
"Ok. Sarebbe fantastico! Grazie! Aspettiamo tue notizie. Ciao Mauro. Fatti vivo ogni tanto."
Esco e vado da Shuli. Non ce l'ho fatta a lasciare i rullini, ma a lei non dico nulla.
"Li hai lasciati? E ora? "
"Andiamo a pranzo, ma prima devo comprarti una cosa."
Vado in un negozio che conosco perché ci passo spesso avanti. Le dico di aspettarmi ed entro. Ne esco dopo dieci minuti con una busta.
"Tieni Shuli, é per te."
"Per me?!"
Apre e trova una mini elastica rossa con un corpetto.
"Grazie! Ma non dovevi."
"Mi piace vederti sexy."
"Peccato non avere le scarpe rosse che ho comprato."
"Sicura? Guarda dietro la macchina."
Si volta e vede la busta con le scarpe.
"Ma sei un diavoletto! Cosa vuoi che faccia?"
"Ora nulla. Mangiamo. Poi ti cambi in auto e andiamo a prendere le foto insieme. Sempre se tu vuoi?"
"Le foto? Allora gliele hai fatte sviluppare?"
"Certo! Te lo avevo detto. Ma vuoi o non vuoi essere come mia moglie o l'hai fatto per colpirmi e per farmi contento?"
Abbassa lo sguardo, facendo si col capo.
"Ma dai! Sei arrivata a questo punto?"
"Si, Mauro! Sono arrivata a questo punto. Ho capito quello che vuoi che faccia. Indosso questi abiti e vado a ritirare le foto. Portami in un posto dove ci sia meno gente per cambiarmi. Lo farò per te."
Comincia a tirar fuori gli indumenti dalla busta.
"Ferma! Che fai? Volevo vedere fino a che ounto saresti arrivata. Non ho consegnato alcun rullino, ma se vuoi posso ancora farlo. Però se vuoi un consiglio: fai quello che piace a te e non quello che piace agli altri."
"Ma Mauro, volevo che tu fossi contento di me."
"E lo sono. Ma non hai bisogno di diventare come mia moglie per farlo. Mi piaci tantissimo pure cosi!"
"Ti piaccio tantissimo?"
"Si, Shuli! Ma veramente tanto e credo cominci a diventare un problema. Un serio problema!
A casa apriamo i rullini e poi li buttiamo."
"Sono strafelice di queste parole. Però un momento: a me andare al mare in microbikini piace tantissimo. Mi piace quando mi guardano. Sono forse un pochino esibizionista?"
"Ahahahah! Torniamo a casa. Sei una civetta come tutte le donne. "
"Una civetta!? "
"Te lo spiego lungo il percorso. "
Sono le 16.30. Miseriaccia. Devo avvertire Pascal di non venire.
Non riesco a farla trombare da lui.
Me la godo solo io finche' posso, eppoi vedrà lei.
Mando il messaggio a Pascal di annullare tutto e poi metto in moto e mi avvio verso casa.
Non riesco a capire: a mia moglie ho fatto fare di tutto e a Shuli invece non riesco. Brutto segno, é veramente un brutto segno.
Quando siamo a casa le dico di prepararsi e di vestirsi come desidera che la porto a cena fuori.
"Mauro, sinceramente! Io vorrei solo una pizza e una birra."
"Ahahah! Ok, piccola. Le ordino per 19.30.che pizza vuoi?"
"Capricciosa!"
"Va bene!"
Cazzo! É uguale a Fede.
Ordino le pizze che puntualmente arrivano all'orario stabilito.
Poi ce ne stiamo un po' in giardino a parlare tra noi.
Dopo di che si va a letto perche l'indomani si va al corso.
"Shuli, preferisci ti porti in hotel e vai da sola o vuoi venire con me direttamente in azienda?"
"Mauro, io verrei con te, ma poi se ti scoprono e lo dicono a tua moglie che facciamo?"
"Brava! Non ci avevo pensato!"
No, dico. Pensa a che punto sono arrivato. Non ricordo neanche di essere sposato. Sono proprio un coglione o è questa ragazza che mi ha stregato?
"Hai ragione! Ti porto in albergo alle sei di domattina. Non dovrebbe vederti nessuno."
"Va bene!"
La sera a letto é stata insuperabile. O ha una gran voglia di cazzo o non é vero che ha fatto sesso poche volte.
Al mattino l'accompagno in albergo alle sei. L' appuntamento in azienda è per le nove.
Io arrivo alle 6.15 e rimango in auto fino alle 8.
Vedo Marco che prontamente mi chiama e cosi comincio a raccontargli tutto.
"Attento Mauro, non vorrei che inciampassi su questo gradino. É una gran bella ragazza, ma tu sei sposato.
Va bene. Passi Federica che di cazzi ne trova quanti ne vuole, ma hai due figli."
"Hai ragione Marco."
"Ascolta Mauro. Io già ho parlato con chi di dovere. Tanto questo meeting lo controllo io.
Tu e l'ingegnere, dopo pranzo ve ne andate e non tornate fino a sabato.
Ricorda che alle 20 abbiamo il gala' con i nostri dirigenti e con i pezzi grossi orientali. Vieni vestito da matrimonio.
Informa Shuli perché non so se ha un abito. Lei deve essere presente."
"Ma Marco, sei..."
"Niente se e niente ma. Stai tranquillo. Ci vediamo sabato sera. Tanto Shuli ti riempirà di domande e tu risponderai. Non ha bisogno di un ingegnere. Sai benissimo che tu qua dentro sei considerato più di un ingegnere.
Vai tranquillo."
"Ok, grazie Marco."
"Ma di cosa? Ah, a proposito! Sai, Venezia é molto bella in questo periodo. Fossi in te un saltino ce lo farei. Tieni i biglietti del treno e questo e l'albergo prenotato da domani fino a giovedi."
"Ma Marco, dimmi quanto ti devo?"
"Vai! É un regalo per un grande amico. Andate tranquilli e ci vediamo sabato.
Ah, prima che io dimentichi. É veramente bella, molto bella! "
Finita la giornata lavorativa, prendo Shuli in disparte e le dico del nuovo programma.
Fa un sorriso a 32 denti che non finisce mai. Poi si gira senza farsi vedere da nessuno, guarda Marco che la osserva, e gli fa un occhiolino dicendogli in italiano a bassa voce, grazie.
"Andiamo Shuli. Andiamo in albergo a prendere un trolley con il necessario per un paio di giorni. "
Durante il tragitto le dico del gala' e mi dice che lo sapeva e che si é già organizzata.
Dopo l'albergo di corsa a casa. Lei in doccia e io a chiamare i ragazzi con mia moglie.
Le chiedo perché non si é fatta sentire e lei prontamente mi risponde che é stata incasinata con la sua amica e che probabilmente, visto che i ragazzi sono stati bene al campeggio con Luca e Stefania, giovedì vorrebbero ripartire e lei andrà nuovamente dalla sua amica.
Le rispondo che va bene. Di fare come desidera.
"Allora Fede, io a questo punto torno lunedi mattino. Non hai altro da dirmi?"
"No, ora no! "
"Non sei sola?"
"Esatto!"
"Ti sei divertita?"
"Esatto!"
"Non riesci proprio a stare senza cazzo, vero?"
"Si, hai ragione! Scusami."
"Nessun problema. Ma stai attenta."
"Si, si! Molto!"
"Ok, ciao."
"Ciao a te, amore mio."
Lo sapevo, lo sapevo. É zoccola di suo. Non riesce a stare senza il cazzo o i cazzi. Che ne so quanti ne ha presi a mia insaputa. Se penso che pure quando faceva la modella si faceva scopare... Bah!
Dovevo vedere le cassette. Ho fatto una cazzata a non vederle. Credo che in quel periodo l'unico a non averla trombata sia stato Alessandro.
Poverello! Sfigato!
Sfigato un cazzo! Poi gliel'ho fatta fottere io in tutte le maniere. Chi é lo sfigato?
Vabbè, non pensiamoci.
Shuli scende le scale.
É veramente una gran bella ragazza. Ha un paio di libri e un quaderno con se.
Ahia! Credo proprio non si scopi.
"Mauro, vorrei chiederti un paio di cose..."
"Ok. Vado a fare una doccia. Scendo e mi fai tutte le domande che vuoi."
"Ok. Grazie!"
Mi massacra fino alle 22.30 di domande.
Minchia! È di un'intelligenza mostruosa.
Poi terminata la full immersion lavorativa, le chiedo cosa volesse mangiare.
"Io ho fame, Shuli. Pasta o carne? Oppure pasta e carne?"
Mi guarda mentre continua a scrivere e annuisce con la testa.
Cucino, mangiamo e poi senza io le dica nulla, sparecchia e si mette a lavare i piatti.
"No, no. Ferma! Li mettiamo in lavastoviglie."
Facciamo partire la lavastoviglie, lei mi prende per mano e mi porta in camera da letto.
Un'oretta buona di sesso sfrenato, poi si addormenta affianco a me con la sua mano nella mia.
Non riesco ad addormentarmi.
Penso a mia moglie.
Chissà se si é fatta sbattere solo da Stefano e Andrea o se l'ha data a qualcun altro?
Certo ad oggi, l'ha veramente usata parecchio.
E non solo la figa! Pure il culo e la bocca hanno lavorato tantissimo.
Rammento quando mi disse che le aveva insegnato Clara a fare i bocchini o che al culo non gli piaceva.
Da quello che ho visto dai filmati, i bocchini li faceva e il culo lo dava.
Vabbè, ormai é andata. Non é stata e non é una santa, ma d'altronde mi sembra che manco io lo sia.
A me interessa solo non rimanga incinta, poi per il resto la merce é sua e la vende o la regala e mostra a chi vuole.
Ore 6.00.
Ci alziamo. Abbiamo il treno alle 7.30.
Facciamo tutto quello che dobbiamo fare. Io prendo la reflex digitale e andiamo in stazione con un piccolo trolley a testa.
Grazie a Marco, abbiamo passato tre giorni stupendi a Venezia.
Tra visite, sesso e ristoranti, il tempo é volato e siamo già tornati a casa.
Purtroppo domenica riparte il gruppo e con loro, va via pure lei.
Però, non vedo l'ora che parta perché la situazione per me comincia ad essere critica.
Non posso e non devo innamorarmi di questa ragazza.
Il venerdi la porto al mare tutto il giorno. Stavolta é lei in acqua a dirmi di seguirla.
Ma prima di partire mi chiede di tenergli il micro di sotto.
O porca miseria! Arriviamo alla spiaggetta dei faraglioni, ma é occupata.
E allora in acqua mi si avvinghia e comincia a baciarmi.
Beh, scopiamo in acqua. É la prima volta in vita mia che scopo in acqua e che mi finisce segandomi. vedo le spruzzate di sperma galleggiare sulla superficie e lei che si diverte a farle girare.
Poi retromarcia. Di nuovo in spiaggia. Stavolta il micro lo ha indossato prima.
La sera a cena fuori e poi a dormire con un inculata pazzesca. Ormai le piace e ce lo prende volentieri.
Al mattino ci mettiamo a parlare.
"Mauro, é il caso tu mi porti in albergo, cosi mi organizzo e preparo per stasera."
"Ok, Shuli. Ma non piangere, non devi piangere. Lo sapevi te e lo sapevo anche io che sarebbe finito, purtroppo."
"Non riesco Mauro, non riesco a non piangere. Portami subito in albergo, ti prego."
La porto in albergo, le do il trolley e senza salutarmi corre dentro la hall.
Porca puttana! Ci siamo fatti del male tutti e due.
Arriva la sera! Chiamo prima i ragazzi che da giovedi sono in campeggio e poi chiamo mia moglie.
Giovedi sera l'ho chiamata e non mi ha risposto. Poi mi ha chiamato lei venerdi mattino con la scusa che non ha sentito il cellulare.
Ora vediamo se risponde.
"Pronto!"
"Fede!"
"Si, Mauro eccomi. Ci sono. "
"Ma hai il fiatone?"
"Si....abbiamo fffiuu fatto... le scale... di corsa e... e... aspetta... fammi prendere fiato.
No... ti richiamo... scusa!"
"Fede, ma stai bene?"
"Si si! Ben... issi... mo! Scu...sa! Ti richiamo! Aaahhh!"
E si chiude la linea.
Mi sa tanto stava scopando! É una mia idea e l'ho disturbata.
Le mando un messaggio.
'Tranquilla. Io ora esco che vado al gala' dell'azienda. Ci sentiamo domani sera e lunedi vengo al mare. Un bacio.'
Mi preparo e vado all' albergo dove hanno organizzato il gala'.
Ci saranno una novantina di persone. Mi guardo intorno e poi...Marco mi da una gomitata.
Volto la testa e cazzo...
"Marco, io lascio mia moglie."
"Non dire cazzate!"
In quel mentre si avvicina il nostro grande capo con un signore orientale sui 40 anni. Un bell'uomo.
Ci presenta.
Cosi scopriamo che lui é il figlio del loro grande capo e cominciamo a parlare.
Loro in inglese e io nel mio inglese maccheronico. Però mi capiscono e io li capisco. Forse tanto maccheronico non é.
"Buonasera! Mauro, manco mi saluti?"
Questa voce. Ho un fremito al cuore.
Mi giro.
É Shuli. Ma dove l'ha trovato questo stupendo vestito?
Poi è truccata. Ha lo smalto alle unghie delle mani e dei piedi. Minchia, quanto é bella.
É talmente bella che non sfugge agli occhi dell'orientale che é li con noi e si presenta.
Marco interviene e gli dice che Shuli é l'ingegnere che hanno mandato dalla sua societa.
"Shuli! Shuli M.......!"
E Shuli in inglese gli risponde di si.
Lui gli dice il suo nome e Shuli fa l'inchino.
Il signore la prende sottobraccio e se la porta via dicendoci che vuole parlare con lei e sapere tutto.
Mentre si allontanano Shuli mi osserva.
"Mauro, forse ti sei salvato?"
"Dici Marco. Non lo so! É come se avessi 1000 spilli sul petto che mi infilzano. Ho un dolore dentro. Sto male! Mi fa male! "
Non vado via perché non posso.
Continuiamo la cena e alle 23 Shuli viene da me.
"Mauro, vuole che torni con lui, nel suo jet privato e vuole mettermi al comando di un nuovo progetto. Mi ha detto che ha parlato con te e tu gli hai detto che sono molto, ma molto capace.
Grazie."
"Non devi ringraziarmi. É la verità! Sei molto brava e molto intelligente. Ascolta Shuli. Io non so se tu stai provando quello che provo io ora, ma credo sia il caso che tu coltivi questa nuova situazione. É un bell'uomo. Ricco e a capo di una grande azienda. Passaci del tempo, impara a conoscerlo e potresti vedere in lui, magari, l'uomo che hai sempre desiderato. E per quanto riguarda noi due, spero che in un'altra vita ci si possa incontrare nuovamente. Lo spero! Lo spero con tutto il cuore. Ciao bambolina. "
"Alla prossima vita Mauro. Alla prossima vita. Grazie! Grazie di tutto."
Mi da un bacio sulla guancia e se ne va.
Rimango li, affianco a Marco.
"Oh Mauro, stai bene?"
"No Marco, no! Senti, fai il favore. Di a tutti che stavo poco bene e che non volevo disturbarli. Me ne vado. Grazie Marco. Grazie anche a te di tutto."
Esco, prendo la macchina e quando è cosi vado sulla scogliera a rilassarmi.
Poi lungo il percorso ci ripenso e mi dico: Mauro é inutile che ci ripensi. Vai a dormire se ci riesci e poi anticipi di un giorno la partenza per Roma.
Vado a casa e riesco a dormire 4 ore. Mi sveglio e parto.
Non ho nulla da preparare, é già tutto fatto. Alle 8.10 sono a passoscuro. Ho volato. Quando sono solo in macchina spingo.
Quasi quasi, vado al bar dell'altra volta. Quello vicino casa di Andrea. Il barista era simpatico. Mi allungo e arrivo a Marina.
Sono le 8.30.
Scendo dall'auto e vado a mangiarmi un cornetto e un cappuccino.
Entro nel bar. Non c'é il barman dell'altra volta. Il bar é pieno di gente. É il 29 di agosto. Forse da domani sfollano. Prendo un cornetto e me ne faccio imbustare quattro e gli chiedo pure un cappuccino.
Finisco di fare colazione, pago ed esco.
Sicuramente se é qua é venuta con la panda del padre.
Fammi fare un giro per vedere se c'é.
Girovago un po' nei dintorni, ma non riesco a trovarla, al che lascio stare e vado a Passoscuro.
Scendo dall'auto e in quel mentre passa Alessandro.
Mi saluta molto affettuosamente.
E ti credo, eheheheh!
Poi: "mauro, sistemando la cantina del vecchio appartamento di mio padre, ho trovato una scatola con dentro una ventina di videocassette. Io non le ho viste, ma c'é scritto su ogni cassetta Federica.
Sicuramente sono i provini per le aziende o per le case di moda.
Se vuoi, te le porto o le distruggo io"?
"No Ale, portamele. Ci penso io, grazie.
Manuela come sta? E la piccola?"
"Tutto bene Mauro, grazie.
La piccola non é più tanto piccola. Poi la vedrai te e se non vi spiace, domani facciamo un bel barbecue in villa. Quindi siete tutti invitati."
"Grazie Ale. Se vai in spiaggia, ci vediamo dopo. Ciao. "
Vado dai miei suoceri. Mio padre e mia madre sono già partiti.
Li saluto e chiedo di fede.
"È dalla sua amica a cinecitta'. Ma se gli telefoni e gli dici che sei qua, torna sicuramente. Anzi non vedeva l'ora che tu tornassi."
"Ok. Grazie. Provo a chiamarla."
Miracolo! Al quarto squillo risponde.
"Ciao Mauro. Come va?"
"Va benissimo! Quando torni te?"
"Domani! Ti avevo detto domani. I ragazzi tornano domani, tu vieni domani e io torno domani."
"E se ti dicessi che io sono già qua!"
"Sei a passoscuro. Wow! Sono felice! Allora torno oggi! Anzi dammi mezz'ora e parto."
"Ma non hai impegni con la tua amica? "
"Quel che dovevo fare è stato fatto.
Torno a casa. Verso le 11.30 sono da voi.
Ciao Mauro. Un bacio."
Che strano! Mi sembrava contenta davvero di sentirmi e di sapere che sono qua. Non ci sto capendo un cavolo.
Vado in spiaggia. C'é Ale che mi invita a prendere un caffè.
Manuela viene a salutarmi e la piccola, veramente non é più tanto piccola.
Sta diventando una bella ragazzina.
Una chiacchiera tra di noi e poi Manuela: "beh, era ora tornassi. Ciao Fede".
"Ciao ragazzi. Si, non vedevo l'ora arrivasse questo signore."
Mi da un bacio da staccarmi le labbra e stringendomi a se: "mi sei mancato. Ora spero tu possa stare con me fino ad inizio scuola".
"Si, tranquilla. Starò con te pure dopo. Ho parecchi giorni di ferie non goduti."
La sera andiamo a mangiare la pizza con loro e anche Stefania, la moglie di Luca che non é andata al campeggio.
E la notte...la notte finalmente mia moglie si é fatta cavalcare per bene. Fica e culo in tutte le posizioni. Era ora!
Poi a bassa voce le chiedo cosa ha fatto di bello.
"Te lo dirò a casa. Ora potrebbero sentirci. E poi che ne pensi di farci 3 giorni a Londra prima dell'inizio delle scuole? "
"Ok. Non vedo l'ora. Approvo l'idea."
Tornano i ragazzi. Stasera barbecue da Alessandro che di nascosto mi da la busta con tutte le videocassette.
Un martedi di mare e mercoledi mattino partiamo per tornare ad Ancona. I ragazzi rimangono ancora con i nonni fino al 14.
I miei hanno venduto la casa in montagna e anche loro spesso vengono qui a Passoscuro in vacanza.
Salutiamo tutti e via, si torna a casa. Lungo il percorso...
"Mauro, ho cambiato l'auto."
"Come hai cambiato l'auto? É nuova!"
"Si! Penso avrai capito che sono stata con Andrea e Stefano. Perdonami, ma non riesco a stare senza cazzi. Mi piace troppo e tu mi hai detto che posso continuare. Non potevo parlare ma tanto lo avevi capito con chi stavo e dove."
"Si, va bene! Però bastava un messaggino. "
"Cazzo! Scusa, hai ragione. La prosdima volta non mancherò. Allora, ascoltami. Andrea mi ha fatto valutare l'auto. E con il famoso favore fatto a Parigi e altre cazzate fatte..."
"Hai di nuovo scopato col titolare dell'autosalone?"
"Si! E anche di nuovo col nipote e con il ragazzo francese che era a Roma a trovarli."
"Ah! Ti sei data da fare? "
"Si! ma se a te dispiace o non volessi, io... "
"No no. Tranquilla. Basta che non ti mettano incinta."
"Doppia precauzione. Pillola e preservativo."
"Ok! "
"Bene la macchina arriva a gennaio.
E il grande capo ha detto vuole farmi una sorpresa."
"Quanto ci hai messo sopra?"
".......... Euro."
"Solo ....... euro!? Ma che cazzo gli hai fatto? Ci hai girato un film porno e l'hanno venduto? "
"Ahahahah! No, nessun film porno. Sembra che io piaccia e questo è a mio favore.
Dai, non arrabbiarti. Dimmi te cosa vuoi fare a casa ed io esaudiro' ogni tuo desiderio. Mi sembra giusto.
Allora, mi hai detto di Londra.
Ma non credo sia possibile.
Foto in spiaggia nuda? Samir? Pascal?
No, aspetta! Ti avevo detto che avevo un bel maschietto per te e se fosse tornato potrei fartelo incontrare.
Omar, si chiama Omar. Sei interessata?"
"Sai benissimo che se si tratta di cazzo sono sempre interessata. Fammi sapere?
Chi lo avrebbe detto che a 37 anni sarei diventata una malata di cazzo! Quanto mi piace! Sono stata fortunata ad avere te come marito che mi concedi questo lusso e sono stata fortunata dal fatto che tu mi abbia spinto a farlo."
"Perché prima di tutto ciò tu non hai mai fatto nulla?"
Mi guarda con gli occhi fulminanti.
"Ma scherzi? A parte quello che sai io non mi sono mai concessa ad altri."
Niente! Niente da fare. Le bugie le piace proprio dirle. Non riesce a dirmi la verità o forse a nascondermela la eccita di più.
Non lo so.
Ad Ancona devo controllare la sua mail e le cassette che mi ha dato Ale. Magari c'è qualche altra sorpresa."
"Fede, quando devi tornare a scuola? "
"Lunedi, lunedi 6. Poi la scuola riparte il 15.
E tu a lavoro?"
"Alla fine di settembre. Ma penso di tornare prima e me le lascio per altre cose."
"Va bene! Ti piacerebbe andare a passare il dopo capodanno a zanzibar?"
"Zanzibar? Perché a Zanzibar?"
"Cosi! Mi piacerebbe visitare Zanzibar! Diverse colleghe ci sono state e mi hanno detto di essere state benissimo.
Eh dai, dimmi di si! Preparo tutto io."
"Va bene! Fammi sapere il periodo che lo prendo di ferie da prima di Natale in poi. Cosi questi giorni torno a lavorare."
"Va bene!"
Zanzibar! Eccola la! Devo informarmi con Angelo, ma credo sia il famoso viaggio vinto per la superinculata con Antonio.
Devo obbligatoriamente andare nella sua mail segreta.
Torno giovedi a lavoro. Sistemo alcune cose e poi torno a casa.
Arriviamo a casa. Dico a lei di andare a farsi una doccia che io scarico l'auto. Nascondo in garage per bene le cassette e porto i bagagli in camera da letto.
Esce Fede dalla doccia e entra nuda in camera.
"Perbacco! Wow! "
"Che c'é mauro? Non mi hai mai vista nuda?"
"Certo, che c'entra. Solo che ultimamente si faceva tutto al buio e ora ti vedo nuda completamente con la luce.
Sei tutta abbronzata. Anche la micia. Sei proprio nera. Sei una figona. Ma anche il canale delle natiche hai abbronzato?"
"Certo?"
"E dove lo hai fatto questo stupendo lavoro di abbronzatura?"
"Un paio di giorni nella villa di Andrea e poi la mia amica ha la macchina abbronzante che ha preso da un negozio che stava chiudendo.
A tal proposito mi ha chiesto di fare una tre giorni nuovamente a Firenze e se a te non dispiacesse vorrei dirgli di si?"
"Se vuoi andare, vai. Mi piacerebbe proprio conoscerla questa tua amica."
"É strana! Non ama gli uomini perché é rimasta scottata diverse volte e meno li vede meglio si sente. Però se lei vuole, vi presenterò un giorno. Ricordati che non é una gran cosa."
"Ah! É strana! Sicura non sia un'amica col cazzo?"
"E dai Mauro, non ti fidi? Gli dico di no e non ci sono problemi. Malata di cazzo si, ma fino ad un certo punto. Comunque se non vuoi, non vado? "
"No no! Vai pure. Però, visto che sei nuda, depilata e super abbronzata, mettiti le scarpe col tacco che vorrei farti un po' di foto da vera puttana."
"Mauro! E dai! Ora definirmi una puttana mi sembra troppo. Mi comincia a dare fastidio.
Fai le foto come modella e non come puttana.
Per essere puttana dovrei prendere soldi e non ne ho mai presi, a parte una volta per gioco."
"Allora fai le foto come una troia. Da troia ti va bene?
Anzi, sai che ti dico? Chiedi a Samir se ha voglia di scoparti?"
"Mmmhhhh! Samir? Non mi hai detto che tu hai un cazzo nuovo?"
"Si. Omar! Ma non so se é tornato."
"E non potresti sentirlo?"
"Se vuoi, ci provo? A proposito, ma non mi avevi detto che a settembre mi avresti fatto una sorpresa?"
"Hai ragione! Ma quest'anno non posso. Il prossimo anno te la faccio peròpoi non scoperesti per un mese. Eh si! Prova a chiamare questo Omar."
"Per un mese?! Ma solo io?"
"No, pure io. Però ci sono da utilizzare gli altri buchi."
"Ah! Va bene. Provo a chiamare Omar. Marco mi ha dato il suo cellulare.
Squilla!"
"Ciao Omar, sono Mauro. Hai capito chi Mauro?"
"Sei in Italia?"
"Bene. Con dieci giorni si fanno tante cose. Ti andrebbe di fare quell'incontro con mia moglie?"
"Sulla provinciale c'é un motel. Questo è il nome.....
Ti faccio sapere il numero della stanza.
Appuntamento alle ore 16.00."
"Contenta! Un cazzo nuovo per la mia mogliettina.
Ah, ti dirà un bel po' di parolacce e ti tratterà come una baldracca, ma poi alla fine si scusera' con te. Dimmi se ti sta bene o ladciamo stare? "
"Vabbe! Basta non sia tanto pesante. Eppoi mica lo devo sposare. Se la cosa non mi piace, finito oggi, a non arrivederci.
Dai mangiamo al volo che sono quasi le due."
"E le foto?"
"Le fai dopo con Omar."
Mangiamo un piatto di pasta e ci prepariamo per andare al motel.
Mia moglie vestita come una mignotta e io con la mia macchina classica e quattro rullini. Niente! Non riesco a prendere la digitale. Mi piace troppo portare i rullini a sviluppare anche se gli ultimi li ho distrutti.
Arriviamo al motel e dico a mia moglie di aspettarmi in auto.
Vado a prendere la stanza e mentre sto tornando mando un sms a Omar con il numero.
Entriamo nella stanza e aspettiamo l'arrivo di Omar.
Neanche 5 minuti e bussano alla porta.
Vado ad aprire.
Davanti a me un uomo sui 35 anni, un po' scuro di carnagione con la barba.
Sarà alto intorno al metro e 70.
Emana un profumo dolce. Si vede che si é preparato per bene.
Ha una busta nella mano sinistra.
"Buongiorno, sono Omar. Tu sei Mauro?"
"Si, sono Mauro. "
Mia moglie e in bagno e appena esce e lo vede fa una faccia strana! Allunga una mano.
"Piacere sono Federica."
"Federica? Tu per me sei solo una troia che deve essere scopata. Togliti tutto vacca! Voglio vederti nuda, puttana! "
"Ma...ma..."
"Niente ma. Sbrigati se non vuoi che me ne vada. Togli questi stracci che hai addosso che devo scoparti."
Mia moglie mi guarda stupita e intimorita. Ora, viene da me e dice di andarcene.
E invece, con sottomissione completa al toro che la deve montare, comincia a togliere il corpetto.
Io comincio a fotografare.
Sfilato il corpetto, Fede ha le tette al vento.
Fa scendere la zip della gonna e rimane davanti a noi in tacchi e perizoma.
Omar si avvicina a lei cominciando a palpeggiarla.
"Al mio paese questa vacca varrebbe 20 cammelli e 20 capre. Poi dipende da cosa é capace a fare e potrebbe valere di più. Bene troia, vediamo la tua fica e cosa sai fare."
Detto questo prende un lato del perizoma e glielo strappa.
Mia moglie fa un sussulto.
"Questo non ti serve."
Torna a tastarla e poi comincia a massaggiarle la fica.
"Mmmhhh! Ti piace troia, vero?! Ti piace essere trattata male, vero zoccola?
Girati troia, fammi vedere il tuo buco del culo. Mettiti come una cammella quando il maschio la monta?"
Mia moglie mi guarda. E Omar sgridandola.
"Chinati troia. A 90 gradi. Mostra il culo. "
Fede salta per la paura. Si gira e si mostra a 90 gradi.
"Guarda che culo rotto che ha questa troia bionda. Ferma cosi! Te lo allargo e tuo marito ti fa due foto."
Omar si mette affianco a Fede e con le sue manone allarga le natiche di mia moglie mostrando il culo e la fica, poi con un sorriso mi dice: "scatta, scatta! Che le vendiamo al mio paese. "
Eseguo e faccio tre scatti.
"Aspetta, cosi si vede poco."
"Troia, mettiti a pecora a bordo letto."
Federica si inginocchia sul letto mostrando tutto il didietro a Omar.
"Manco la cammella di mio zio ha una fica così larga. "
In effetti le grandi labbra, forse dovuto all'eccitazione, sono molto all'infuori e in quella posizione la vulva rimane leggermente aperta. Penso proprio che mia moglie stia gradendo la situazione.
"Fai, fai foto ora. Un sacco di soldi al mio paese."
Omar intanto comincia a spogliarsi poggiando i suoi indumenti su una poltroncina all'angolo e quando é completamente nudo, si volta.
Però! Ha un bel cazzo! È ancora leggermente curvo! Non ha completato la sua erezione ! Forse é intorno ai 15 cm. É circonciso e quindi ha la cappella bella in vista.
"Alzati cammella! Facciamo due foto per tuo marito."
Inizio a scattare fino a quando finisco il primo rullino.
"Ok! Ora baldracca bionda fammi sentire la tua bocca."
La prende per i capelli e con la forza la fa abbassare portando la cavità orale di Fede all'altezza del suo membro e con le mani dietro la nuca, la spinge in direzione del suo ventre.
"Succhia! Troia! Succhialo bene e se sei brava ti rompo pure il culo. Succhiaa! "
Fede con un po' di timore comincia a leccare e poi a fare quello che gli riesce bene: un pompino con i fiocchi.
Omar reagisce al trattamento. Il cazzo ora é eretto. É dritto! Stramaledettamente dritto. Una verga! La cappella si é gonfiata e il cazzo credo sia in piena erezione. Si é allungato e si vede. Forse siamo intorno ai 20 cm. Aveva ragione Marco. Ha una gran bella mazza.
Federica lo tiene in mano come un re tiene il suo scettro. Nonostante il trattamento da bastardo che le sta facendo, credo proprio che le piaccia essere sottomessa in questa maniera e nonostante lei dica che non le piace essere definita una puttana, in realtà quello è.
Omar torna a parlare.
"Brava! Brava! Ottimo! Che bella bocca!
Ora basta! Scopiamo.
Va a prendere i miei preservativi."
Mia moglie lo guarda e gli chiede: "Dove sono"?
"In auto, nel cassetto lato passeggero."
"Ma che scherzi? Devo rivestirmi. Ci va mio marito a prenderli."
"No! Esci nuda, troia! In tacchi! Devono vedere che puttana che sei. Tanto a parte quei ragazzi in fondo, il motel é quasi vuoto e la macchina é a 30 metri."
"Ma non posso uscire nuda, scherzi! Mandaci mio marito. "
"Zitta! Ed esci troia. Se va tuo marito non ti do più il mio cazzo. Al massimo possi darti questo."
Apre la busta e ne tira fuori un hijab nero che allunga e da a mia moglie.
Fede lo prende e lo guarda. Lo indossa e va davanti lo specchio.
"Ma cosi potrebbero riconoscermi. Ho solo i capelli nascosti."
Mi guarda.
"Sei a 60 km da casa e poi...alza un poco il velo sotto e copri la bocca."
Omar si avvicina a lei e all'orecchio le bisbiglia qualcosa che non ho capito.
Mia moglie fa un bel sospiro, solleva il lembo sotto a coprire la bocca e...
"Dammi le chiavi."
Omar le da un mazzo di chiavi.
"Manco un telecomando ha questa cazzo di macchina?"
"No. E la chiave la devi trovare."
Fede apre la porta e con accortezza ma velocemente percorre quei 30 metri dalla porta fino all'auto.
Mi avvicino a Omar.
Omar mi chiama.
"Vieni Mauro, vieni a vedere quanto é troia tua moglie. E andata in auto e i ragazzi la stanno guardando."
Siamo alla finestra e guardiamo Fede.
"Ma cosa gli hai detto per convincerla?"
"Le ho detto che l'ho riconosciuta e se non voleva dicessi nulla a te, doveva farlo e basta.
Guarda! I ragazzi la stanno squadrando per bene. É molto eccitante, vero? Eppoi tua moglie é una gran bella fica. Ricorda che quando vuoi, Fatima é tua.
Basta chiedere.
Ecco, ha trovato la chiave e sta rovistando in auto ma non li troverà perché li ho qui.
Sta tornando! Guarda come corre. Vedere quelle tettone che ballano é uno spettacolo. Corri vai in bagno. La faccio aspettare un minuto davanti la porta."
Sentiamo bussare. Io vado in bagno e Omar aspetta ad aprire.
Forse sono troppo stronzo pure io, però Omar ha ragione, la cosa é molto eccitante.
Alla sesta bussata, Omar apre la porta.
"Cazzo! Era ora! Dov é mio marito?"
"In bagno!"
"E tu? Perché non aprivi?"
"Ero al telefono."
"Non li ho trovati i preservativi."
"Uh, che sbadato! Li ho con me!"
Esco dal bagno.
"Stronzo!"
"Dai, confessa che ti è piaciuto. Sei tutta bagnata e si vede. Vieni troia, ciucciamelo ancora."
La riprende per i capelli e la riporta al suo cazzo.
Fede torna a succhiare. E lo fa per tre o quattro minuti fino a quando la verga algerina non torna in piena erezione.
"Basta! Mettimi il preservativo e sdraiati sul letto a cosce aperte."
Fede esegue con sottomissione completa l'ordine di Omar, ma poi mentre sta togliendosi le scarpe, le dice di lasciarle.
"Ti fanno troia di più . E ora apriamo questi buchi."
Si mette in mezzo le gambe di mia moglie e gli strofina la cappella sulla vulva.
Mia moglie chiude gli occhi. Credo proprio stia aspettando che entri.
Vedo Omar spingere il suo bacino in avanti ed entra.
Piano piano, lentamente la penetra. Entrando e uscendo e ogni volta che esce, entra sempre piu dentro.
Fede apre le gambe, le solleva e le porta a chiudersi sopra i fianchi del toro che la sta montando.
Le mani di mia moglie vanno a posarsi sulle natiche di Omar.
É entrato tutto e comincia a fotterla.
Omar mi guarda ed ad alta voce: "Ehi, ma questa troia é larga. Quanti cazzi ha visto e preso tua moglie? Aaahhh! Dopo provo con il culo. Spero sia più stretto."
La troiona fa come se non avesse sentito o forse gode talmente tanto del trattamento di Omar che se ne frega delle sue parole. Ha gli occhi semichiusi e la lingua che accarezza le sue labbra fino a spingersi su quelle di Omar.
Il cammello comincia a uscire ed entrare dalla fica della cammella non velocemente, ma in maniera ritmica. Ha una cadenza regolare ed esce quasi tutto per poi rientrare.
"Ti piace, vero troia bionda? Dillo che ti piace il mio cazzo, vero? "
"Siiiiiii! Siiiiii! Dammelo, dammelo tutto. Aaahhh! Bello, bello. Godooooooo!"
"Mauro, sentito? Questa troia di tua moglie ha gia goduto. É proprio una vacca da monta. Dovremmo scoparcela in quattro.
Che ne dici puttana? Porto dei miei amici e ti fai scopare in quattro o cinque. Vero che lo vorresti?"
"Ssiiiiiii! Siiiii! Scopatemi in tanti. Voglio essere piena di cazzi e di sperma. Aaaahhhh! Sfondamela, sfondamela! Aahhhhh!"
Si a Fede piace e anche tanto. Il cazzo di Omar e le grandi labbra dell fica di Fede, sono bianche della sborra femminile.
Omar accellera il ritmo. Vedo i due corpi all'unisono ondeggiare sul materasso. Il seno di Fede balla da tutte le parti.
Poi Omar si ferma e si mette di fianco a mia moglie e tirandola a se per i fianchi, alza una gamba e comincia a scoparla cosi. Ha un avambraccio sotto l'ascella di Federica e tiene un seno dentro la sua mano.
Poi dopo un po' si ferma e la fa salire sopra di lui.
Federica scende su quel cazzo, cominciando a cavalcarlo, cosa difficoltosa per lei con le scarpe col tacco.
Poi aprendo le cosce e spostando i piedi scende su di lui completamente, inghiottendo il cazzo con la sua fica e in quel momento: "Oh, cazzo! Oh, cazzo! Aaaahhhhhh! Siiiiii. "
Ha goduto di nuovo. Si ferma massaggiando con le sue mani il torace di Omar, il quale la prende per i fianchi e l'aiuta a salire e a scendere sul suo cazzo.
Mia moglie é sudata, molto sudata.
Stanno scopando da 20 minuti.
Marco aveva ragione. Omar è lungo. Io ho finito già il secondo rullino e ho cominciato il terzo.
L'algerino la sposta da sopra lui e la mette a pecora.
Ora vedo bene il suo cazzo.
Ah, però, ha una bella mazza. Sembra quello di Rocco. Bel cazzone pure lui.
Comincia a scoparla a 90 gradi che per me é la posizione migliore.
Afferra le bocce di mia moglie giocando con i suoi capezzoli e infilandola comincia a fotterla.
Non viene, mentre mia moglie gode ancora.
E qui Omar si ferma, fa ruotare mia moglie sul letto e sempre a pecora gli dice: "ora guarda tuo marito che ti rompo il culo".
Io sono su una sedia ai piedi del letto con mia moglie che mi guarda. È a 90 gradi con Omar dietro pronto ad incularla.
Rammento quando prese in culo il cazzo di Antonio. Appena il nano entrò, lei sgrano' gli occhi e fece una smorfia.
Stavolta non me la voglio perdere e sono pronto a scattare a raffica le foto.
"Entro troia, ti rompo il culo."
Comincio a scattare mentre mia moglie sgrana gli occhi e poi...
"Siiiiii! Dentro, dentro il culo. Rompimelooooo!"
Vedo omar che la incula ma Fede non ha affatto sofferto. Ha il culo talmente rotto che ormai non ha problemi.
"Mauro è rotta pure in culo. Tutte si lamentano quando entro, lei invece se la gode. Che grande troia di moglie hai. Sei fortunato. Prestamela una notte la faccio scopare da una decina di miei amici."
Fantastico! Le bocce di Fede ballano avanti e indietro ad ogni colpo di Omar. La sta sfondando. Forse 10 o 12 minuti, non so di preciso, ma ecco che Fede gode ancora e in contemporanea Omar da 4 o 5 botte secche e si getta sulla schiena di mia moglie che cede sotto il suo peso e si stende sul letto.
Respirano con affanno ambedue.
Fede non parla. Sta zitta.
Omar si alza e sfila il suo cazzo mezzo moscio dal buco del culo di mia moglie.
Il preservativo è pieno zeppo di sborra.
Con le mani accarezza le cosce e il culo di Federica.
"Che gran bella troia che sei.
Ti scoperei ancora ma non posso perché ho da fare, ma se avete ancora bisogno di me, io sono qua."
Scende dal letto, prende una mano di Fede e la bacia aiutandola ad alzarsi e a mettersi seduta sul letto.
"Signora Federica mi scusi delle brutte parole ma fa parte del gioco e spero le sia piaciuto e non si sia offesa?"
Mia moglie, che nel frattempo si sta asciugando dal sudore con il lenzuolo, annuisce con la testa.
"Vado a farmi una doccia o preferisce andare lei?"
"No Omar, vada lei. Io devo fare un pompino a mio marito prima che scoppi dentro i pantaloni."
Effettivamento sto bello gonfio e credo pure di essermi sborrato nella mutanda per l'eccitazione.
Ho finito i 4 rullini e devo portarli a sviluppare. Vedremo in settimana se e come andare.
Nel frattempo che Omar si sta docciando, mia moglie si è avvicinata, mi slaccia la cintura, toglie il bottone del pantalone e abbassa la zip.
"Ah, bravo! Bambinone, ti sei sborrato addosso!"
In effetti sono tutto un appiccicaticcio e mentre si sta rialzando faccio come Omar.
La prendo per i capelli e l'abbasso all'altezza del mio cazzo.
"Succhia, vacca di una moglie. Forza troia, succhiamelo e poi mettiti a pecora che ti vogli inculare."
"Ma... Mauro! "
"Mauro un cazzo! Zitta e succhia troia. Ti piace farti apostrofare, vero puttana! Dai troia e preparati perché presto scoperai con 5 uomini. Ti devono riempire di sborra, proprio come piace a te."
Fede ha cominciato a succhiare e sono in tiro. Immagino mia moglie che prende cazzi da tutte le parti.
Niente da fare, ormai la considero una puttana per mio divertimento, non più una moglie, una compagna di vita.
È più una trombamica che per la mia lussuria le concedo di farsi sbattere da altri.
Sono uno stronzo oppure sto facendo bene?
Non riesco a capirlo. É pur sempre la madre dei miei figli.
Almeno credo! Qursto lo dice lei, ma é bugiarda. Si, il maschio é uguale a me, ma la femmina, non so, non so proprio. Ci sta l'altezza. Ma i capelli biondi e gli occhi celesti.
Vuoi vedere che mi ha detto una cazzata e si é fatta ingravidare da un altro.
Ho questo tarlo che mi perseguita.
Il dna. Quello non mente. Ma se scoprissi che non é mia figlia, che faccio?
"Mauro sono pronta. "
"Cosa?"
Cazzo! Talmente preso dal dilemma dei figli che non mi sono accorto che si é messa a pecorina per prenderlo in culo.
"No! No sul letto. Vai alla finestra e aprila."
"Ma potrebbero vederci?"
"Vai alla finestra e mettiti a pecora."
Si alza dal letto, apre la finestra e si mette a pecora aspettando che io la inculi.
Mi avvicino a lei e guardando fuori, noto che purtroppo i ragazzi non ci sono più. Comincio ad incularla mentre Omar sta uscendo dal bagno.
Ci vede.
"Che vacca! Ha scopato con me e già ne sta prendendo un altro in culo.
Dai mauro che é bello largo. Vi saluto e se avete bisogno sapete dove trovarmi.
Ciao. "
Alzo la mano per salutarlo. Lui esce e chiude la porta e io sborro nel culo di mia moglie.
Tiro fuori il cazzo e dico a Federica di andare a farsi una doccia.
Io mi faccio un bidè, consegno le chiavi e ti aspetto in auto.
E via di ritorno verso casa.
Continua...
"Tanto! Troppo, forse."
Le allungo una mano e la faccio alzare tornando a baciarla.
Sento la sua mano toccarmi il cazzo già in fase di erezione.
La invito ad abbassarsi e le metto le mani dietro la nuca forzandola a prenderlo in bocca.
"Mauro, io non ho mai fatto queste cose con la bocca. Non sono brava come tua moglie."
"Beh, prima o poi, se vuoi diventare una jinu, devi iniziare. Devi provare e provare. Se non vuoi farlo é una cosa, se invece lo desideri allora... "
A queste parole, apre la bocca e facendo fuoriscire la lingua, comincia a leccarlo. Poi accosta le labbra alla cappella, cominciando a succhiarlo. Allarga le labbra sempre piu fino a quando lo inghiotte scopandomi con la bocca. Non è affatto male per essere la prima volta.
La incoraggio.
"Brava Shuli, brava! Sei sicura sia la prima volta?"
Mi guarda e con il cazzo in bocca e le guance infossate verso l'interno per il succhio che mi sta facendo, muove la testa in segno di assenso.
"Basta! Alzati e mettiti sul letto."
Si sdraia sul letto e mi metto delicatamente con la testa in mezzo alle sue gambe.
Lei mi asseconda allargandole.
Ha una fichetta fantastica. Stretta, ma con le labbra voluminose. Cola umori da tutte le parti. Comincio a leccarle il clitoride, giocando con la lingua.
Le piace! Mugola e apre di più le gambe alzandole.
Cazzo! É una fontana!
Smetto di leccare e salgo sul letto, vado verso di lei prendendo il mio cazzo in mano e puntandoglielo verso le grandi labbra, lentamente, ma con decisione, entro in lei.
Porca vacca! Il preservativo! Nella foga non l'ho indossato.
Ormai é fatta. Comincio a scoparla. É stretta, molto stretta. Non dico sia vergine, ma poco ci manca. Neanche le capoverdiane erano cosi strette.
La scopo in tutte le maniere possibili, ma a pecorina é stupenda. Le natiche si aprono mostrandomi il buco del culo e quei 2 kg di fica a mia disposizione.
É venuta tre volte.
La prendo per i fianchi e torno a fotterla, ma sento che sto per venire.
Non so se sborrarle in bocca o nel canale delle natiche. Non voglio metterla incinta. Glielo chiedo.
"Shuli dove vuoi che goda? Se vuoi, tiro fuori e sghizzo o se preferisci essere una jinu, in bocca? "
"Lei ansimando: jinu, aaahhhhh, una jinu."
"Quando ti dico di girarti, lo fai e ti metti a bocca aperta davanti il mio cazzo."
"Siiii! Oh, siii! Dai, dai, sono una jinu, la tua jinu."
"Ora! Adesso! Girati."
Sfilo il cazzo e con lei che si volta immediatamente, mettendosi davanti a me con la bocca aperta, segandomi, la riempio di sborra.
"Aaaahhhh! Brava! Ingoia ora!"
Chiude la bocca e ingoia e con un po' di repulsione, ingoia.
Senza dire nulla, lo riprende in bocca tornando a succhiarlo per un paio di minuti poi mi stendo sul letto e lei mi si mette affianco.
"Mi hai fatto sentire una jinu, una vera puttana. Mi piace il sesso e con te ho scoperto una cosa nuova; mi piace e mi eccita essere sottomessa."
Capirai, a queste parole é uscito il porco bastardo che é in me.
"Shuli, l'altro buco l'hai mai usato?"
"Quale buco?"
"Dai che hai capito benissimo di che buco sto parlando?"
"Ma Mauro, non credo sia il caso. Perchè me lo chiedi? Vorresti usarlo?"
"Non é il caso? Pure mia moglie diceva cosi. Ora invece ha cambiato idea. Dobbiamo usarlo, ma prima facciamo una bella cosa. Girati e sdraiati sul letto. "
Non la vedo convinta però si gira e si sdraia a pancia in giù.
Prendo la crema dal cassetto di mia moglie e afferrandola per i fianchi la metto oscenamente a pecora, riempiendole quel buco di crema.
Comincio piano piano a penetrarla con l'indice. É vergine ed é molto tesa non facilitando l'ingresso del dito.
"Lasciati andare Shuli, rilassati e poi vedrai quanto ti piacerà .
Mia moglie adora la penetrazione anale. Ora più il cazzo é grande e piu gode.
Brava! Cosi! Comincia a piacerti, vero!?"
Si sta rilassando e lo sfintere si apre favorendo la sua penetrazione.
"Siii! Siiii! È piacevole! Molto piacevole! Siiii! Dai, dai, aprilo."
Entro col secondo dito e poi con il terzo. Lei mi da dei rinculi per sentirlo più dentro fino a quando la sento godere.
"Aaahhhh! Bello, bello!"
"Ti piace eh?! Sei proprio una bella porca! Domani continuiamo, sempre se vuoi? Non ti voglio obbligare a fare nulla, ma se sei intenzionata a proseguire sappi che ti farò fare le cose più perverse che tu puoi immaginare."
Sembra preoccupata, poi...
"Si, voglio continuare."
"Va bene! Questi sei giorni ti porterò a diventare la jinu che tu vuoi essere e se poi un giorno vorrai tornare posso farti fare altre cose.
Ora vai a farti una doccia e poi raggiungimi di sotto che ci facciamo un piatto di spaghetti e tu, sciacqui la bocca con un bicchiere di vino."
Scendo in cucina e mando un messaggio a Pascal chiedendogli se domani verso le 17 può raggiungermi a casa mia, da solo.
Io intanto preparo gli spaghetti.
Ecco Shuli che indossa il mio accapatoio.
Vado dietro di lei e glielo tolgo.
"Sei troppo bella per coprirti. Voglio vederti nuda."
Poggio l'accappatoio sulla sedia e continuo a preparare per la pasta.
Mi si avvicina e mi abbraccia toccandomi il pacco sul davanti.
"Mauro, veramente mi vuoi far fare sesso con un negro?"
"Ti dispiacerebbe?"
"Non so! Bisogna provare, però non so se veramente é quello che voglio. Prima con te é stato bellissimo."
"Va bene, decidi te. Non voglio farti fare cose che tu non vuoi fare, anche se ti avevo detto che ti avrei portato a farne. Dai, la pasta é pronta, mettiti a tavola."
"Mangiamo e andiamo a dormire."
Il cinguettio degli uccelli e il frinire delle cicale mi sveglia al mattino.
Apro gli occhi e Shuli è affianco a me, avvinghiata alla mia vita con il suo braccio sinistro.
La sua gamba sinistra sopra le mie e la sua testa sulla mia spalla.
Guardo il suo capezzolo ed é bello teso. Che bei capezzoloni che ha.
Le tette, si, saranno piccole, ma sono dritte, a pera e sode.
Mi metto sul mio fianco sinistro e comincio ad accarezzarla con le mani.
Le accarezzo il volto e mi chiedo sempre dove nascondesse quella valanga di capelli sotto il cappello e nel casco.
Penso alla sera prima, di quando la stavo scopando a pecora e i capelli erano un po' a sinistra e un po' a destra sul letto.
Che gran bella ragazza!
Penso che per lei potrei fare una follia.
Ma si! Sticazzi di quello che fa Federica. Tanto troia é, e troia rimane.
Non sono stato di certo io a renderla cosi.
I video lo dimostrano e forse, se invece di bruciarli li avessi visti tutti, sarebbe stato meglio.
Ormai é andata. Pazienza.
Continuo ad accarezzarle il viso fino a quando apre gli occhi.
"Buongiorno Bambola!"
"Buongiorno a te."
Si avvicina e mi bacia.
"Scendiamo. Ti faccio il caffè e poi facciamo colazione. Fatto tutto ci prepariamo per andare al mare."
"Davvero?"
"Si, davvero. Non volevi prendere il sole in topless. Oggi lo farai."
Scendiamo in cucina e preparo la colazione con lei che mi aiuta.
La facciamo e risaliamo in camera per prepararci. Ma mentre lo sto facendo, lei si inginocchia davanti a me e abbassando la mutanda comincia a giocare col cazzo.
Prima con le mani e poi con la lingua, cominciando a farmi un pompino.
"Mmmmhhhhh! Shuli! Brava! Cavolo! Sei brava! Stai imparando. Stasera, se non vuoi tornare in albergo, ti faccio vedere un film porno per farti imparare meglio, ma non stai andando affatto male. Aaaahhh! Brava, brava! Continuaaaa..."
Ho il cazzo che sta scoppiando nella bocca di Shuli. La fermo. Voglio scoparla.
La porto sul letto e come un lupo affamato salto sulla preda e comincio a scoparla.
Lei allarga le gambe e le stringe sopra di me.
Si fa scopare con passione ma devo ricordarmi di non sborrarle dentro per non farla rimanere incinta.
Fino ad oggi mi è sempre andata bene. Pure con Fede, se non avevamo preservativi, lo tiravo fuori.
Ah, che bello! La bacio. Ha un buon sapore in bocca.
A pecora, la voglio a pecora. Mi piace vedere le sue natiche che si allargano e quel buchino in mezzo alle grandi labbra.
La faccio girare e inizio a scoparla a pecora.
Vedere quei lunghi capelli nero corvino caderle a fianco sul letto, mi eccita da morire.
Allungo gli occhi sul comodino e vedo la crema che la sera prima avevo utilizzato come lubrificante per il suo ano.
Esco da lei e allungandomi prendo il contenitore.
Lei rimane ferma, con il culo sollevato.
"Shuli, vuoi provare?"
"Si, si! Fai quello che vuoi."
Spalmo un po di crema all'imbocco roseo e rimetto il cazzo in fica.
Torno a scoparla e nel frattempo inserisco un dito dentro quella rosa pulsante e poi il secondo. Quandi vedo che é rilassata e lo sfintere è aperto, ci metto il terzo, cominciando ad incularla con le dita.
Gode. Le piace la doppia penetrazione. Questa donna deve essere una gran maiala.
Tolgo il mio cazzo dalla fica che gronda di umori.
Lo appoggio sulla rosa dell'ano e comincio a spingere piano.
Poi con un piccolo colpo entro.
Lei emette un urlo e si tira avanti.
Aaahhh! Mauro, fa male, fa male!
Si, all'inizio, ma dopo vedrai che ti piacerà.
Mettiti di fianco e porta le ginocchia sul tuo petto.
Provo ad entrare in questa posizione.
Le metto nuovamente la cappella all' imbocco dell'ano e piano piano, spingo.
Entrato!
Com'é Shuli? Lo senti dentro?
Mmmmm! Si, é dentro! Ma, non é proprio piacevole. É una sensazione strana.
Fa un po male.
Fa un po' male il mio? E quando ci prenderai quelli grandi che dirai?
Vedrai che ti piacerà. Abbi pazienza.
Con queste parole, comincio ad incularla piano piano, fino a quando glielo infilo tutto dentro con lei che lancia un gridolino.
Cazzo, che culo stretto che ha. Lo sento stringere sull'asta del cazzo mentre io le stuzzico i capezzoli e gioco col suo clitoride.
Sento che si sta rilassando e allora piano piano riparto e comincio ad incularla.
"Ti piace Shuli?"
"Mmmmhhhh! Siiii, ora siiiii! É bello! Mi piace, mi piace! Ooohhhh!"
E ora che la strada é fatta, esco dal suo culo e le dico di mettersi a pecora. Cosa che lei prontamente fa.
Il mio cazzo é pulito. Stamattina in bagno é andata quindi dovrebbe essere tutto sgombro.
Mamma mia! É uno spettacolo a pecora. Le grandi labbrone spiccano voluminose tra le cosce e quel buchino sopra che reclama la sua razione di cazzo é troppo invitante. Punto nuovamente il cazzo sulla rosa e spingo lentamente. Entro con un po' di resistenza.
Mi metto a ridere dentro di me, pensando al culo di mia moglie. A quando la inculai al casino. Ora entro dentro a Fede senza sforzo e senza crema lubrificante, pensa la troia come se lo é fatto allargare. Chi lo sa se ci ha infilato pure il cazzo di Stefano. Ma che mi frega! Guarda tu chi sto inculando. Aveva pienamente ragione Marco. Lui si che legge le persone.
Shuli si muove come una cagna in calore. Credo proprio le piaccia prenderlo nel culo.
La inculerei per ore, ma non ci riesco. É troppo eccitante e sto per sborrare.
"Shuli, sto godendo. Ti riempio dentro o vuoi faccia fuori?"
"In bocca, lo voglio in bocca! A te piace riempirmi la bocca."
"Girati, girati ora!"
Esco dal suo culo e mentre lei si gira per prendere posizione, mi parte il primo sghizzo che le chiude un occhio. Poi ecco il secondo e il terzo dentro la bocca e il quarto sempre sull'occhio.
Con un dito se lo toglie dall'occhio e invece di tenerselo in mano mette il dito in bocca ripulendoselo e inghiottendo il tutto.
"Fantastica! Sei fantastica! Ma quante volte hai fatto sesso fino ad oggi?"
"Forse una trentina di volte. Non saprei proprio. Sempre con il mio fidanzato. Ma con te è una cosa diversa. Mi fai sentire donna."
"Dai Shuli, vai a farti una doccia che andiamo al mare. Anzi, aspetta, prima la faccio io e se vuoi puoi entrare insieme a me."
"No, no! Mi hai distrutta! Ho tutto il didietro dolorante. Vai pure, io scendo a prendere una busta."
Mentre comincio a far la doccia, mi piacerebbe sapere perché buona parte delle donne dice che con me é diverso?
Penso che fino ad oggi chi me lo ha detto era innamorata di me e...
Oh cazzo! Spero di no. Non voglio farle del male.
Finisco la doccia, mi asciugo e lei entra in bagno. Si avvicina e mi bacia.
"Mauro, sei veramente un bell'uomo. Se non fossi sposato e se ti piacessi veramente, farei un pensierino su di te."
Sorrido!
Porca puttana tu solo un pensierino. Io ne farei 1000 su di te. No, non sono innamorato, ma questa ragazza mi tira tanto, forse più di Marisa. Poi ha quei cazzo di occhi a mandorla che mi fanno impazzire.
Esco dal bagno e squilla il cellulare.
É Marco.
"Marco! Buongiorno! Avevi perfettamente ragione in merito all'ingegnere. Poi ti racconto. É veramente una gran puledra. Fantastica! Eppoi, nonostante l'età, é ancora fresca di sesso. Su, poi ti dico. Ora andiamo al mare, alla spiaggia che tu sai. Ok, se vuoi ci si vede la.
Si, si, tranquillo!
A dopo.
Ciao."
C'é un messaggio. É di Pascal. Ok ci vediamo alle 17. 00.
Lei esce dal bagno. Con la mini, il toppino e le infradito ai piedi.
Mamma mia! Più la guardo e più mi dico che culo che ho avuto.
Senza nulla togliere alle altre, ma Shuli ha una classe diversa.
Mi piace! Ma che dico: mi strapiace!
Partiamo e lungo la strada ci fermiamo a fare un'altra colazione. Un cappuccino per me e lei, invece come Fede prende un cannolo con la crema e un latte macchiato.
Mi guarda mentre mette il cannolo in bocca e succhia tutta la crema. Rimango esterrefatto.
Comincio a pensare che sia come mia moglie.
"Stasera, se vuoi, lo faccio a te?"
Mi sussurra all orecchio.
"Se voglio? Certo che si! "
Arriviamo in spiaggia. Allungo 2 teli da mare sulla sabbia e le dico di togliersi la mini e il top che le spalmo la crema.
Lei esegue e poi noto una cosa che non mi quadra.
"Shuli, questo non é il micro bikini che abbiamo comprato insieme."
"No! Questo l ho comprato io 5 anni fa, ma ho sempre avuto remore per indossarlo. Che dici? Va bene?"
"Va benissimo! Brava! Devi solo togliere quello striminzito top che ti copre le tette. Hai un bel seno. Mostralo!"
Si guarda intorno girando la testa a destra e sinistra.
"Dai Shuli, coraggio bambola."
Slaccia e toglie il top del micro. Tanto era quasi come non averlo.
Il sotto é fantascientifico. A malapena copre le grandi labbra e si nota il rigonfiamento della sua fica. É bianco! Credo che se entrasse in acqua sarà come non indossarlo. Forse non lo sa o l'ha fatto apposta.
Comincio ad impomatarla con la crema solare e poi le dico di stendersi a prendere il sole.
Si sdraia.
Le tette rimangono dritte come l'everest.
I capezzoli sono super eccitati. Gonfi e ritti. Chi passa non può fare a meno di guardarla.
Addirittura tre ragazzi, passandogli davanti, a momenti cadevano addosso ad altri due uomini sdraiati.
"Shuli, vado al chiosco a prendere due bottiglie di acqua. Vuoi qualcos'altro?"
"No, grazie Mauro. Sto benissimo cosi."
Mi alzo e le passo davanti per andare al chiosco bar.
Grazie che i ragazzi guardavano. Ha la parte sinistra del microbikini dentro le grandi labbra. Perdinci! Allungo una mano e gliela sistemo.
"Cosa è successo?"
"Niente di particolare. Diciamo che stavi mostrando, forse un po' troppo. Ma se vuoi metto come prima.? "
"No no! Va bene cosi, grazie. Non me ne ero accorta."
Arrivo al chiosco. Ecco Marco che arriva.
Comincio a raccontare e gli dico che forse per Shuli potrei fare una pazzia. Non ne sono innamorato, ma mi piace. E mi piace pure tanto.
"Ma no, tranquillo! É momentaneo. Federica é Federica."
"Si, fede é fede, ma shuli é una puledra di razza!"
"Beh, pure Federica lo é."
"Ma dai Marco, Federica, lo sai meglio di me, é una gran troia! Una vacca da sbattere e basta. Per carità, é la madre dei miei figli, dice lei, ma é una gran puttana e basta."
"Dai Mauro, non dire cosi. L'hai voluta te cosi. Non lamentarti."
"Hai ragione, scusa! Torniamo da Shuli."
"Shuli, se hai sete c'é l'acqua."
Apre gli occhi e appena vede Marco si copre il seno con le braccia.
"No! Non lo faccia ingegnere, non copra quel miracolo artistico."
"Ingegnere, spero solo lei non dica nulla alla squadra che é con me."
"Stia tranquilla! Sono e sarò muto come un pesce e complimenti per il suo italiano. "
Cosi mentre lei chiacchiera con Marco io le rimetto la crema solare per non farla bruciare.
Ha 2 gambe lunghe e quel filetto in mezzo alle natiche stona proprio.
Sono le 11.30 del mattino. Marco saluta e se ne va.
"Shuli, vieni! Ti va di entrare in acqua?"
"Si. Andiamo."
Si alza e in contemporanea tutti gli sguardi intorno vanno su di lei.
Mi ricorda quando al ristorante di Angelo tutti i commensali avevano gli occhi puntati su mia moglie con quel miniabito che indossava e che mostrava tutto di Fede.
Entriamo in acqua.
Lei si tuffa e comincia a nuotare.
Perbacco però. Sembra un delfino.
La raggiungo.
"Sei molta brava!"
"Anche te non scherzi."
"Me la cavo. Ce la fai ad arrivare a quei faraglioni?"
"Ti seguo."
Arrivo un 10 secondi prima di lei nella spiaggetta sotto i faraglioni.
Strano non ci sia nessuno.
Osservo lei che esce dall'acqua come una venere orientale.
Il costume é completamente trasparente.
Beh, ora puoi toglierlo, tanto cambia poco indossarlo.
Se lo sfila e me lo porge. Lo metto nella tasca del mio costume mentre mi sfilo il marsupio impermeabile con le chiavi dell'auto e il portafogli.
Dopo una bella sbracciata ci riposiamo sdraiandoci sulla spiaggia mista a sabbia fine e spessa.
Ma prima di stendersi, vedo lei che comincia a roteare su se stessa, felice.
I lunghi capelli che seguono la rotazione mi sghizzano in faccia l'acqua del mare.
Rimango ad osservarla. Sembra una bambina che sta giocando.
Sprizza gioia da tutti i pori.
Si avvicina a me.
"Tutto ok Shuli?"
"Sto benissimo! Grazie, grazie e grazie di queste giornate. Se fosse possibile dopo il corso vorrei venire a casa tua fino a quando non parto."
"Certo che é possibile."
Mi bacia e io ricambio. Poi mi sale a cavallo e comincia a massaggiarmi il petto.
"Sei stupendo! Hai un fisico stupendo! Ti ho inquadrato subito. Dal primo giorno che ti ho visto.
Ho detto: quest'uomo mi piace. Se devo tornare a fare sesso, voglio farlo con lui. Anzi, con lui farò più del sesso. Voglio essere la sua jinu.
Stavo trovando un modo per creare il momento, ma poi il destino ha fatto il resto.
E io credo nel destino, come credo nella reincarnazione.
Purtroppo non sapevo fossi sposato. Non hai l'anello al dito e sinceramente mi sono illusa.
Vorrei un figlio da te, ma so già che sarebbe impossibile come segno di rispetto per i figli che tu già hai.
Pertanto mi godo il momento finché dura, poi si vedrà."
Detto questo si alza, si gira e torna sopra di me mettendomi quelle labbrone di fica davanti ai miei occhi con un sessantanove da favola.
Comincio a leccare e succhiare fino a quando non sento un quacosa di caldo avvolgere il mio cazzo.
"Wow! Ti è bastato poco per imparare."
"Dai, leccamela. Non parlare. Mi piace tantissimo quando me la lecchi."
Torno a leccargliela e lei a succhiare. Inghiotte tutto. Ce l'ho più grande del normale. La situazione é parecchio eccitante.
Si blocca e si alza. Si gira, scende e prendendo il mio cazzo con la mano se lo infila in figa cominciando a scoparmi.
Micidiale! Mi sta letteralmente mandando in estasi. Ho la cappella che pulsa per l'eccitazione.
Si ferma, sta godendo. Ha gli occhi sbarrati su di me. Sento la sua vagina pulsare intorno all'asta del mio cazzo.
É bellissimo! Ma eccola che riparte. Torna a salire e scendere.
Sto per sborrare.
"Shuli, sto per godere. Togliti, togliti."
Si sfila il cazzo dalla figa e va subito a menarlo con la mano avvolgendolo completamente con la bocca.
Mipartono quattro, forse cinque sghizzate di sperma. Inghiotte senza toglierselo dalle sue fauci, succhiando voracemente.
"Come sono andata?"
"Stupenda! Sei proprio sicura di aver fatto sesso poche volte?"
"Ahahahah! Si! E spero di rifarmi adesso."
"Dai, torniamo in spiaggia che andiamo a Senigallia a sviluppare i tuoi rullini."
"Senigallia? A sviluppare i rullini?"
"Certo! Non volevi diventare come mia moglie? Te l'ho detto, tu sarai e farai peggio di lei."
"Non ha uno sguardo contento! Forse non vuole."
Indosso il marsupio impermeabile e comincio ad entrare in acqua.
"Mauro, Mauro. Il mio micro."
"Te lo ridò vicino alla spiaggia. Andiamo."
Entra in acqua e cominciamo a nuotare.
Quando siamo vicino la spiaggia le do il micro.
Le dico di far uscire prima me e di aspettare che torni al posto dove eravamo e poi di uscire lei.
Cosi fa. Osservo la sua uscita dal mare e gli sguardi dei maschietti.
Puttana della miseria. Guarda che cazzo di gambe che ha e il costume é trasparentissimo. Per non parlare delle due pere dritte con i bulloni attaccati.
"Allora, andiamo!"
"Si! Va bene, andiamo."
Entriamo in auto, direzione Senigallia per sviluppare i rullini.
Tanto il negozio è sempre aperto.
Scendo dall'auto e metto i quattro rullini in tasca.
Già, quattro perché c'è anche quello di Fede con Samir che ancora non avevo portato a sviluppare.
Appena mi vedono mi fanno le feste perché é tanto tempo che non andavo.
"Ciao Mauro, come va?"
"Tutto bene, grazie."
"Che ci hai portato qualche bella cosa da sviluppare?"
Ho la mano in tasca con i rullini dentro il palmo.
Penso: ma che fai Mauro?! Tu non sei cosi. Ma cosa cavolo sto diventando? Non posso! É una brava ragazza, non posso farlo.
"Si ragazzi! Sto sviluppando un'idea che se andasse in porto, appena possibile, vi farò assistere a degli spettacoli. Ma deve andare in porto. Vi farò sapere. Tanto ho il tuo cellulare.
Sono passato per salutarvi e per dirvi questo.
Ciao ragazzi."
"Ok. Sarebbe fantastico! Grazie! Aspettiamo tue notizie. Ciao Mauro. Fatti vivo ogni tanto."
Esco e vado da Shuli. Non ce l'ho fatta a lasciare i rullini, ma a lei non dico nulla.
"Li hai lasciati? E ora? "
"Andiamo a pranzo, ma prima devo comprarti una cosa."
Vado in un negozio che conosco perché ci passo spesso avanti. Le dico di aspettarmi ed entro. Ne esco dopo dieci minuti con una busta.
"Tieni Shuli, é per te."
"Per me?!"
Apre e trova una mini elastica rossa con un corpetto.
"Grazie! Ma non dovevi."
"Mi piace vederti sexy."
"Peccato non avere le scarpe rosse che ho comprato."
"Sicura? Guarda dietro la macchina."
Si volta e vede la busta con le scarpe.
"Ma sei un diavoletto! Cosa vuoi che faccia?"
"Ora nulla. Mangiamo. Poi ti cambi in auto e andiamo a prendere le foto insieme. Sempre se tu vuoi?"
"Le foto? Allora gliele hai fatte sviluppare?"
"Certo! Te lo avevo detto. Ma vuoi o non vuoi essere come mia moglie o l'hai fatto per colpirmi e per farmi contento?"
Abbassa lo sguardo, facendo si col capo.
"Ma dai! Sei arrivata a questo punto?"
"Si, Mauro! Sono arrivata a questo punto. Ho capito quello che vuoi che faccia. Indosso questi abiti e vado a ritirare le foto. Portami in un posto dove ci sia meno gente per cambiarmi. Lo farò per te."
Comincia a tirar fuori gli indumenti dalla busta.
"Ferma! Che fai? Volevo vedere fino a che ounto saresti arrivata. Non ho consegnato alcun rullino, ma se vuoi posso ancora farlo. Però se vuoi un consiglio: fai quello che piace a te e non quello che piace agli altri."
"Ma Mauro, volevo che tu fossi contento di me."
"E lo sono. Ma non hai bisogno di diventare come mia moglie per farlo. Mi piaci tantissimo pure cosi!"
"Ti piaccio tantissimo?"
"Si, Shuli! Ma veramente tanto e credo cominci a diventare un problema. Un serio problema!
A casa apriamo i rullini e poi li buttiamo."
"Sono strafelice di queste parole. Però un momento: a me andare al mare in microbikini piace tantissimo. Mi piace quando mi guardano. Sono forse un pochino esibizionista?"
"Ahahahah! Torniamo a casa. Sei una civetta come tutte le donne. "
"Una civetta!? "
"Te lo spiego lungo il percorso. "
Sono le 16.30. Miseriaccia. Devo avvertire Pascal di non venire.
Non riesco a farla trombare da lui.
Me la godo solo io finche' posso, eppoi vedrà lei.
Mando il messaggio a Pascal di annullare tutto e poi metto in moto e mi avvio verso casa.
Non riesco a capire: a mia moglie ho fatto fare di tutto e a Shuli invece non riesco. Brutto segno, é veramente un brutto segno.
Quando siamo a casa le dico di prepararsi e di vestirsi come desidera che la porto a cena fuori.
"Mauro, sinceramente! Io vorrei solo una pizza e una birra."
"Ahahah! Ok, piccola. Le ordino per 19.30.che pizza vuoi?"
"Capricciosa!"
"Va bene!"
Cazzo! É uguale a Fede.
Ordino le pizze che puntualmente arrivano all'orario stabilito.
Poi ce ne stiamo un po' in giardino a parlare tra noi.
Dopo di che si va a letto perche l'indomani si va al corso.
"Shuli, preferisci ti porti in hotel e vai da sola o vuoi venire con me direttamente in azienda?"
"Mauro, io verrei con te, ma poi se ti scoprono e lo dicono a tua moglie che facciamo?"
"Brava! Non ci avevo pensato!"
No, dico. Pensa a che punto sono arrivato. Non ricordo neanche di essere sposato. Sono proprio un coglione o è questa ragazza che mi ha stregato?
"Hai ragione! Ti porto in albergo alle sei di domattina. Non dovrebbe vederti nessuno."
"Va bene!"
La sera a letto é stata insuperabile. O ha una gran voglia di cazzo o non é vero che ha fatto sesso poche volte.
Al mattino l'accompagno in albergo alle sei. L' appuntamento in azienda è per le nove.
Io arrivo alle 6.15 e rimango in auto fino alle 8.
Vedo Marco che prontamente mi chiama e cosi comincio a raccontargli tutto.
"Attento Mauro, non vorrei che inciampassi su questo gradino. É una gran bella ragazza, ma tu sei sposato.
Va bene. Passi Federica che di cazzi ne trova quanti ne vuole, ma hai due figli."
"Hai ragione Marco."
"Ascolta Mauro. Io già ho parlato con chi di dovere. Tanto questo meeting lo controllo io.
Tu e l'ingegnere, dopo pranzo ve ne andate e non tornate fino a sabato.
Ricorda che alle 20 abbiamo il gala' con i nostri dirigenti e con i pezzi grossi orientali. Vieni vestito da matrimonio.
Informa Shuli perché non so se ha un abito. Lei deve essere presente."
"Ma Marco, sei..."
"Niente se e niente ma. Stai tranquillo. Ci vediamo sabato sera. Tanto Shuli ti riempirà di domande e tu risponderai. Non ha bisogno di un ingegnere. Sai benissimo che tu qua dentro sei considerato più di un ingegnere.
Vai tranquillo."
"Ok, grazie Marco."
"Ma di cosa? Ah, a proposito! Sai, Venezia é molto bella in questo periodo. Fossi in te un saltino ce lo farei. Tieni i biglietti del treno e questo e l'albergo prenotato da domani fino a giovedi."
"Ma Marco, dimmi quanto ti devo?"
"Vai! É un regalo per un grande amico. Andate tranquilli e ci vediamo sabato.
Ah, prima che io dimentichi. É veramente bella, molto bella! "
Finita la giornata lavorativa, prendo Shuli in disparte e le dico del nuovo programma.
Fa un sorriso a 32 denti che non finisce mai. Poi si gira senza farsi vedere da nessuno, guarda Marco che la osserva, e gli fa un occhiolino dicendogli in italiano a bassa voce, grazie.
"Andiamo Shuli. Andiamo in albergo a prendere un trolley con il necessario per un paio di giorni. "
Durante il tragitto le dico del gala' e mi dice che lo sapeva e che si é già organizzata.
Dopo l'albergo di corsa a casa. Lei in doccia e io a chiamare i ragazzi con mia moglie.
Le chiedo perché non si é fatta sentire e lei prontamente mi risponde che é stata incasinata con la sua amica e che probabilmente, visto che i ragazzi sono stati bene al campeggio con Luca e Stefania, giovedì vorrebbero ripartire e lei andrà nuovamente dalla sua amica.
Le rispondo che va bene. Di fare come desidera.
"Allora Fede, io a questo punto torno lunedi mattino. Non hai altro da dirmi?"
"No, ora no! "
"Non sei sola?"
"Esatto!"
"Ti sei divertita?"
"Esatto!"
"Non riesci proprio a stare senza cazzo, vero?"
"Si, hai ragione! Scusami."
"Nessun problema. Ma stai attenta."
"Si, si! Molto!"
"Ok, ciao."
"Ciao a te, amore mio."
Lo sapevo, lo sapevo. É zoccola di suo. Non riesce a stare senza il cazzo o i cazzi. Che ne so quanti ne ha presi a mia insaputa. Se penso che pure quando faceva la modella si faceva scopare... Bah!
Dovevo vedere le cassette. Ho fatto una cazzata a non vederle. Credo che in quel periodo l'unico a non averla trombata sia stato Alessandro.
Poverello! Sfigato!
Sfigato un cazzo! Poi gliel'ho fatta fottere io in tutte le maniere. Chi é lo sfigato?
Vabbè, non pensiamoci.
Shuli scende le scale.
É veramente una gran bella ragazza. Ha un paio di libri e un quaderno con se.
Ahia! Credo proprio non si scopi.
"Mauro, vorrei chiederti un paio di cose..."
"Ok. Vado a fare una doccia. Scendo e mi fai tutte le domande che vuoi."
"Ok. Grazie!"
Mi massacra fino alle 22.30 di domande.
Minchia! È di un'intelligenza mostruosa.
Poi terminata la full immersion lavorativa, le chiedo cosa volesse mangiare.
"Io ho fame, Shuli. Pasta o carne? Oppure pasta e carne?"
Mi guarda mentre continua a scrivere e annuisce con la testa.
Cucino, mangiamo e poi senza io le dica nulla, sparecchia e si mette a lavare i piatti.
"No, no. Ferma! Li mettiamo in lavastoviglie."
Facciamo partire la lavastoviglie, lei mi prende per mano e mi porta in camera da letto.
Un'oretta buona di sesso sfrenato, poi si addormenta affianco a me con la sua mano nella mia.
Non riesco ad addormentarmi.
Penso a mia moglie.
Chissà se si é fatta sbattere solo da Stefano e Andrea o se l'ha data a qualcun altro?
Certo ad oggi, l'ha veramente usata parecchio.
E non solo la figa! Pure il culo e la bocca hanno lavorato tantissimo.
Rammento quando mi disse che le aveva insegnato Clara a fare i bocchini o che al culo non gli piaceva.
Da quello che ho visto dai filmati, i bocchini li faceva e il culo lo dava.
Vabbè, ormai é andata. Non é stata e non é una santa, ma d'altronde mi sembra che manco io lo sia.
A me interessa solo non rimanga incinta, poi per il resto la merce é sua e la vende o la regala e mostra a chi vuole.
Ore 6.00.
Ci alziamo. Abbiamo il treno alle 7.30.
Facciamo tutto quello che dobbiamo fare. Io prendo la reflex digitale e andiamo in stazione con un piccolo trolley a testa.
Grazie a Marco, abbiamo passato tre giorni stupendi a Venezia.
Tra visite, sesso e ristoranti, il tempo é volato e siamo già tornati a casa.
Purtroppo domenica riparte il gruppo e con loro, va via pure lei.
Però, non vedo l'ora che parta perché la situazione per me comincia ad essere critica.
Non posso e non devo innamorarmi di questa ragazza.
Il venerdi la porto al mare tutto il giorno. Stavolta é lei in acqua a dirmi di seguirla.
Ma prima di partire mi chiede di tenergli il micro di sotto.
O porca miseria! Arriviamo alla spiaggetta dei faraglioni, ma é occupata.
E allora in acqua mi si avvinghia e comincia a baciarmi.
Beh, scopiamo in acqua. É la prima volta in vita mia che scopo in acqua e che mi finisce segandomi. vedo le spruzzate di sperma galleggiare sulla superficie e lei che si diverte a farle girare.
Poi retromarcia. Di nuovo in spiaggia. Stavolta il micro lo ha indossato prima.
La sera a cena fuori e poi a dormire con un inculata pazzesca. Ormai le piace e ce lo prende volentieri.
Al mattino ci mettiamo a parlare.
"Mauro, é il caso tu mi porti in albergo, cosi mi organizzo e preparo per stasera."
"Ok, Shuli. Ma non piangere, non devi piangere. Lo sapevi te e lo sapevo anche io che sarebbe finito, purtroppo."
"Non riesco Mauro, non riesco a non piangere. Portami subito in albergo, ti prego."
La porto in albergo, le do il trolley e senza salutarmi corre dentro la hall.
Porca puttana! Ci siamo fatti del male tutti e due.
Arriva la sera! Chiamo prima i ragazzi che da giovedi sono in campeggio e poi chiamo mia moglie.
Giovedi sera l'ho chiamata e non mi ha risposto. Poi mi ha chiamato lei venerdi mattino con la scusa che non ha sentito il cellulare.
Ora vediamo se risponde.
"Pronto!"
"Fede!"
"Si, Mauro eccomi. Ci sono. "
"Ma hai il fiatone?"
"Si....abbiamo fffiuu fatto... le scale... di corsa e... e... aspetta... fammi prendere fiato.
No... ti richiamo... scusa!"
"Fede, ma stai bene?"
"Si si! Ben... issi... mo! Scu...sa! Ti richiamo! Aaahhh!"
E si chiude la linea.
Mi sa tanto stava scopando! É una mia idea e l'ho disturbata.
Le mando un messaggio.
'Tranquilla. Io ora esco che vado al gala' dell'azienda. Ci sentiamo domani sera e lunedi vengo al mare. Un bacio.'
Mi preparo e vado all' albergo dove hanno organizzato il gala'.
Ci saranno una novantina di persone. Mi guardo intorno e poi...Marco mi da una gomitata.
Volto la testa e cazzo...
"Marco, io lascio mia moglie."
"Non dire cazzate!"
In quel mentre si avvicina il nostro grande capo con un signore orientale sui 40 anni. Un bell'uomo.
Ci presenta.
Cosi scopriamo che lui é il figlio del loro grande capo e cominciamo a parlare.
Loro in inglese e io nel mio inglese maccheronico. Però mi capiscono e io li capisco. Forse tanto maccheronico non é.
"Buonasera! Mauro, manco mi saluti?"
Questa voce. Ho un fremito al cuore.
Mi giro.
É Shuli. Ma dove l'ha trovato questo stupendo vestito?
Poi è truccata. Ha lo smalto alle unghie delle mani e dei piedi. Minchia, quanto é bella.
É talmente bella che non sfugge agli occhi dell'orientale che é li con noi e si presenta.
Marco interviene e gli dice che Shuli é l'ingegnere che hanno mandato dalla sua societa.
"Shuli! Shuli M.......!"
E Shuli in inglese gli risponde di si.
Lui gli dice il suo nome e Shuli fa l'inchino.
Il signore la prende sottobraccio e se la porta via dicendoci che vuole parlare con lei e sapere tutto.
Mentre si allontanano Shuli mi osserva.
"Mauro, forse ti sei salvato?"
"Dici Marco. Non lo so! É come se avessi 1000 spilli sul petto che mi infilzano. Ho un dolore dentro. Sto male! Mi fa male! "
Non vado via perché non posso.
Continuiamo la cena e alle 23 Shuli viene da me.
"Mauro, vuole che torni con lui, nel suo jet privato e vuole mettermi al comando di un nuovo progetto. Mi ha detto che ha parlato con te e tu gli hai detto che sono molto, ma molto capace.
Grazie."
"Non devi ringraziarmi. É la verità! Sei molto brava e molto intelligente. Ascolta Shuli. Io non so se tu stai provando quello che provo io ora, ma credo sia il caso che tu coltivi questa nuova situazione. É un bell'uomo. Ricco e a capo di una grande azienda. Passaci del tempo, impara a conoscerlo e potresti vedere in lui, magari, l'uomo che hai sempre desiderato. E per quanto riguarda noi due, spero che in un'altra vita ci si possa incontrare nuovamente. Lo spero! Lo spero con tutto il cuore. Ciao bambolina. "
"Alla prossima vita Mauro. Alla prossima vita. Grazie! Grazie di tutto."
Mi da un bacio sulla guancia e se ne va.
Rimango li, affianco a Marco.
"Oh Mauro, stai bene?"
"No Marco, no! Senti, fai il favore. Di a tutti che stavo poco bene e che non volevo disturbarli. Me ne vado. Grazie Marco. Grazie anche a te di tutto."
Esco, prendo la macchina e quando è cosi vado sulla scogliera a rilassarmi.
Poi lungo il percorso ci ripenso e mi dico: Mauro é inutile che ci ripensi. Vai a dormire se ci riesci e poi anticipi di un giorno la partenza per Roma.
Vado a casa e riesco a dormire 4 ore. Mi sveglio e parto.
Non ho nulla da preparare, é già tutto fatto. Alle 8.10 sono a passoscuro. Ho volato. Quando sono solo in macchina spingo.
Quasi quasi, vado al bar dell'altra volta. Quello vicino casa di Andrea. Il barista era simpatico. Mi allungo e arrivo a Marina.
Sono le 8.30.
Scendo dall'auto e vado a mangiarmi un cornetto e un cappuccino.
Entro nel bar. Non c'é il barman dell'altra volta. Il bar é pieno di gente. É il 29 di agosto. Forse da domani sfollano. Prendo un cornetto e me ne faccio imbustare quattro e gli chiedo pure un cappuccino.
Finisco di fare colazione, pago ed esco.
Sicuramente se é qua é venuta con la panda del padre.
Fammi fare un giro per vedere se c'é.
Girovago un po' nei dintorni, ma non riesco a trovarla, al che lascio stare e vado a Passoscuro.
Scendo dall'auto e in quel mentre passa Alessandro.
Mi saluta molto affettuosamente.
E ti credo, eheheheh!
Poi: "mauro, sistemando la cantina del vecchio appartamento di mio padre, ho trovato una scatola con dentro una ventina di videocassette. Io non le ho viste, ma c'é scritto su ogni cassetta Federica.
Sicuramente sono i provini per le aziende o per le case di moda.
Se vuoi, te le porto o le distruggo io"?
"No Ale, portamele. Ci penso io, grazie.
Manuela come sta? E la piccola?"
"Tutto bene Mauro, grazie.
La piccola non é più tanto piccola. Poi la vedrai te e se non vi spiace, domani facciamo un bel barbecue in villa. Quindi siete tutti invitati."
"Grazie Ale. Se vai in spiaggia, ci vediamo dopo. Ciao. "
Vado dai miei suoceri. Mio padre e mia madre sono già partiti.
Li saluto e chiedo di fede.
"È dalla sua amica a cinecitta'. Ma se gli telefoni e gli dici che sei qua, torna sicuramente. Anzi non vedeva l'ora che tu tornassi."
"Ok. Grazie. Provo a chiamarla."
Miracolo! Al quarto squillo risponde.
"Ciao Mauro. Come va?"
"Va benissimo! Quando torni te?"
"Domani! Ti avevo detto domani. I ragazzi tornano domani, tu vieni domani e io torno domani."
"E se ti dicessi che io sono già qua!"
"Sei a passoscuro. Wow! Sono felice! Allora torno oggi! Anzi dammi mezz'ora e parto."
"Ma non hai impegni con la tua amica? "
"Quel che dovevo fare è stato fatto.
Torno a casa. Verso le 11.30 sono da voi.
Ciao Mauro. Un bacio."
Che strano! Mi sembrava contenta davvero di sentirmi e di sapere che sono qua. Non ci sto capendo un cavolo.
Vado in spiaggia. C'é Ale che mi invita a prendere un caffè.
Manuela viene a salutarmi e la piccola, veramente non é più tanto piccola.
Sta diventando una bella ragazzina.
Una chiacchiera tra di noi e poi Manuela: "beh, era ora tornassi. Ciao Fede".
"Ciao ragazzi. Si, non vedevo l'ora arrivasse questo signore."
Mi da un bacio da staccarmi le labbra e stringendomi a se: "mi sei mancato. Ora spero tu possa stare con me fino ad inizio scuola".
"Si, tranquilla. Starò con te pure dopo. Ho parecchi giorni di ferie non goduti."
La sera andiamo a mangiare la pizza con loro e anche Stefania, la moglie di Luca che non é andata al campeggio.
E la notte...la notte finalmente mia moglie si é fatta cavalcare per bene. Fica e culo in tutte le posizioni. Era ora!
Poi a bassa voce le chiedo cosa ha fatto di bello.
"Te lo dirò a casa. Ora potrebbero sentirci. E poi che ne pensi di farci 3 giorni a Londra prima dell'inizio delle scuole? "
"Ok. Non vedo l'ora. Approvo l'idea."
Tornano i ragazzi. Stasera barbecue da Alessandro che di nascosto mi da la busta con tutte le videocassette.
Un martedi di mare e mercoledi mattino partiamo per tornare ad Ancona. I ragazzi rimangono ancora con i nonni fino al 14.
I miei hanno venduto la casa in montagna e anche loro spesso vengono qui a Passoscuro in vacanza.
Salutiamo tutti e via, si torna a casa. Lungo il percorso...
"Mauro, ho cambiato l'auto."
"Come hai cambiato l'auto? É nuova!"
"Si! Penso avrai capito che sono stata con Andrea e Stefano. Perdonami, ma non riesco a stare senza cazzi. Mi piace troppo e tu mi hai detto che posso continuare. Non potevo parlare ma tanto lo avevi capito con chi stavo e dove."
"Si, va bene! Però bastava un messaggino. "
"Cazzo! Scusa, hai ragione. La prosdima volta non mancherò. Allora, ascoltami. Andrea mi ha fatto valutare l'auto. E con il famoso favore fatto a Parigi e altre cazzate fatte..."
"Hai di nuovo scopato col titolare dell'autosalone?"
"Si! E anche di nuovo col nipote e con il ragazzo francese che era a Roma a trovarli."
"Ah! Ti sei data da fare? "
"Si! ma se a te dispiace o non volessi, io... "
"No no. Tranquilla. Basta che non ti mettano incinta."
"Doppia precauzione. Pillola e preservativo."
"Ok! "
"Bene la macchina arriva a gennaio.
E il grande capo ha detto vuole farmi una sorpresa."
"Quanto ci hai messo sopra?"
".......... Euro."
"Solo ....... euro!? Ma che cazzo gli hai fatto? Ci hai girato un film porno e l'hanno venduto? "
"Ahahahah! No, nessun film porno. Sembra che io piaccia e questo è a mio favore.
Dai, non arrabbiarti. Dimmi te cosa vuoi fare a casa ed io esaudiro' ogni tuo desiderio. Mi sembra giusto.
Allora, mi hai detto di Londra.
Ma non credo sia possibile.
Foto in spiaggia nuda? Samir? Pascal?
No, aspetta! Ti avevo detto che avevo un bel maschietto per te e se fosse tornato potrei fartelo incontrare.
Omar, si chiama Omar. Sei interessata?"
"Sai benissimo che se si tratta di cazzo sono sempre interessata. Fammi sapere?
Chi lo avrebbe detto che a 37 anni sarei diventata una malata di cazzo! Quanto mi piace! Sono stata fortunata ad avere te come marito che mi concedi questo lusso e sono stata fortunata dal fatto che tu mi abbia spinto a farlo."
"Perché prima di tutto ciò tu non hai mai fatto nulla?"
Mi guarda con gli occhi fulminanti.
"Ma scherzi? A parte quello che sai io non mi sono mai concessa ad altri."
Niente! Niente da fare. Le bugie le piace proprio dirle. Non riesce a dirmi la verità o forse a nascondermela la eccita di più.
Non lo so.
Ad Ancona devo controllare la sua mail e le cassette che mi ha dato Ale. Magari c'è qualche altra sorpresa."
"Fede, quando devi tornare a scuola? "
"Lunedi, lunedi 6. Poi la scuola riparte il 15.
E tu a lavoro?"
"Alla fine di settembre. Ma penso di tornare prima e me le lascio per altre cose."
"Va bene! Ti piacerebbe andare a passare il dopo capodanno a zanzibar?"
"Zanzibar? Perché a Zanzibar?"
"Cosi! Mi piacerebbe visitare Zanzibar! Diverse colleghe ci sono state e mi hanno detto di essere state benissimo.
Eh dai, dimmi di si! Preparo tutto io."
"Va bene! Fammi sapere il periodo che lo prendo di ferie da prima di Natale in poi. Cosi questi giorni torno a lavorare."
"Va bene!"
Zanzibar! Eccola la! Devo informarmi con Angelo, ma credo sia il famoso viaggio vinto per la superinculata con Antonio.
Devo obbligatoriamente andare nella sua mail segreta.
Torno giovedi a lavoro. Sistemo alcune cose e poi torno a casa.
Arriviamo a casa. Dico a lei di andare a farsi una doccia che io scarico l'auto. Nascondo in garage per bene le cassette e porto i bagagli in camera da letto.
Esce Fede dalla doccia e entra nuda in camera.
"Perbacco! Wow! "
"Che c'é mauro? Non mi hai mai vista nuda?"
"Certo, che c'entra. Solo che ultimamente si faceva tutto al buio e ora ti vedo nuda completamente con la luce.
Sei tutta abbronzata. Anche la micia. Sei proprio nera. Sei una figona. Ma anche il canale delle natiche hai abbronzato?"
"Certo?"
"E dove lo hai fatto questo stupendo lavoro di abbronzatura?"
"Un paio di giorni nella villa di Andrea e poi la mia amica ha la macchina abbronzante che ha preso da un negozio che stava chiudendo.
A tal proposito mi ha chiesto di fare una tre giorni nuovamente a Firenze e se a te non dispiacesse vorrei dirgli di si?"
"Se vuoi andare, vai. Mi piacerebbe proprio conoscerla questa tua amica."
"É strana! Non ama gli uomini perché é rimasta scottata diverse volte e meno li vede meglio si sente. Però se lei vuole, vi presenterò un giorno. Ricordati che non é una gran cosa."
"Ah! É strana! Sicura non sia un'amica col cazzo?"
"E dai Mauro, non ti fidi? Gli dico di no e non ci sono problemi. Malata di cazzo si, ma fino ad un certo punto. Comunque se non vuoi, non vado? "
"No no! Vai pure. Però, visto che sei nuda, depilata e super abbronzata, mettiti le scarpe col tacco che vorrei farti un po' di foto da vera puttana."
"Mauro! E dai! Ora definirmi una puttana mi sembra troppo. Mi comincia a dare fastidio.
Fai le foto come modella e non come puttana.
Per essere puttana dovrei prendere soldi e non ne ho mai presi, a parte una volta per gioco."
"Allora fai le foto come una troia. Da troia ti va bene?
Anzi, sai che ti dico? Chiedi a Samir se ha voglia di scoparti?"
"Mmmhhhh! Samir? Non mi hai detto che tu hai un cazzo nuovo?"
"Si. Omar! Ma non so se é tornato."
"E non potresti sentirlo?"
"Se vuoi, ci provo? A proposito, ma non mi avevi detto che a settembre mi avresti fatto una sorpresa?"
"Hai ragione! Ma quest'anno non posso. Il prossimo anno te la faccio peròpoi non scoperesti per un mese. Eh si! Prova a chiamare questo Omar."
"Per un mese?! Ma solo io?"
"No, pure io. Però ci sono da utilizzare gli altri buchi."
"Ah! Va bene. Provo a chiamare Omar. Marco mi ha dato il suo cellulare.
Squilla!"
"Ciao Omar, sono Mauro. Hai capito chi Mauro?"
"Sei in Italia?"
"Bene. Con dieci giorni si fanno tante cose. Ti andrebbe di fare quell'incontro con mia moglie?"
"Sulla provinciale c'é un motel. Questo è il nome.....
Ti faccio sapere il numero della stanza.
Appuntamento alle ore 16.00."
"Contenta! Un cazzo nuovo per la mia mogliettina.
Ah, ti dirà un bel po' di parolacce e ti tratterà come una baldracca, ma poi alla fine si scusera' con te. Dimmi se ti sta bene o ladciamo stare? "
"Vabbe! Basta non sia tanto pesante. Eppoi mica lo devo sposare. Se la cosa non mi piace, finito oggi, a non arrivederci.
Dai mangiamo al volo che sono quasi le due."
"E le foto?"
"Le fai dopo con Omar."
Mangiamo un piatto di pasta e ci prepariamo per andare al motel.
Mia moglie vestita come una mignotta e io con la mia macchina classica e quattro rullini. Niente! Non riesco a prendere la digitale. Mi piace troppo portare i rullini a sviluppare anche se gli ultimi li ho distrutti.
Arriviamo al motel e dico a mia moglie di aspettarmi in auto.
Vado a prendere la stanza e mentre sto tornando mando un sms a Omar con il numero.
Entriamo nella stanza e aspettiamo l'arrivo di Omar.
Neanche 5 minuti e bussano alla porta.
Vado ad aprire.
Davanti a me un uomo sui 35 anni, un po' scuro di carnagione con la barba.
Sarà alto intorno al metro e 70.
Emana un profumo dolce. Si vede che si é preparato per bene.
Ha una busta nella mano sinistra.
"Buongiorno, sono Omar. Tu sei Mauro?"
"Si, sono Mauro. "
Mia moglie e in bagno e appena esce e lo vede fa una faccia strana! Allunga una mano.
"Piacere sono Federica."
"Federica? Tu per me sei solo una troia che deve essere scopata. Togliti tutto vacca! Voglio vederti nuda, puttana! "
"Ma...ma..."
"Niente ma. Sbrigati se non vuoi che me ne vada. Togli questi stracci che hai addosso che devo scoparti."
Mia moglie mi guarda stupita e intimorita. Ora, viene da me e dice di andarcene.
E invece, con sottomissione completa al toro che la deve montare, comincia a togliere il corpetto.
Io comincio a fotografare.
Sfilato il corpetto, Fede ha le tette al vento.
Fa scendere la zip della gonna e rimane davanti a noi in tacchi e perizoma.
Omar si avvicina a lei cominciando a palpeggiarla.
"Al mio paese questa vacca varrebbe 20 cammelli e 20 capre. Poi dipende da cosa é capace a fare e potrebbe valere di più. Bene troia, vediamo la tua fica e cosa sai fare."
Detto questo prende un lato del perizoma e glielo strappa.
Mia moglie fa un sussulto.
"Questo non ti serve."
Torna a tastarla e poi comincia a massaggiarle la fica.
"Mmmhhh! Ti piace troia, vero?! Ti piace essere trattata male, vero zoccola?
Girati troia, fammi vedere il tuo buco del culo. Mettiti come una cammella quando il maschio la monta?"
Mia moglie mi guarda. E Omar sgridandola.
"Chinati troia. A 90 gradi. Mostra il culo. "
Fede salta per la paura. Si gira e si mostra a 90 gradi.
"Guarda che culo rotto che ha questa troia bionda. Ferma cosi! Te lo allargo e tuo marito ti fa due foto."
Omar si mette affianco a Fede e con le sue manone allarga le natiche di mia moglie mostrando il culo e la fica, poi con un sorriso mi dice: "scatta, scatta! Che le vendiamo al mio paese. "
Eseguo e faccio tre scatti.
"Aspetta, cosi si vede poco."
"Troia, mettiti a pecora a bordo letto."
Federica si inginocchia sul letto mostrando tutto il didietro a Omar.
"Manco la cammella di mio zio ha una fica così larga. "
In effetti le grandi labbra, forse dovuto all'eccitazione, sono molto all'infuori e in quella posizione la vulva rimane leggermente aperta. Penso proprio che mia moglie stia gradendo la situazione.
"Fai, fai foto ora. Un sacco di soldi al mio paese."
Omar intanto comincia a spogliarsi poggiando i suoi indumenti su una poltroncina all'angolo e quando é completamente nudo, si volta.
Però! Ha un bel cazzo! È ancora leggermente curvo! Non ha completato la sua erezione ! Forse é intorno ai 15 cm. É circonciso e quindi ha la cappella bella in vista.
"Alzati cammella! Facciamo due foto per tuo marito."
Inizio a scattare fino a quando finisco il primo rullino.
"Ok! Ora baldracca bionda fammi sentire la tua bocca."
La prende per i capelli e con la forza la fa abbassare portando la cavità orale di Fede all'altezza del suo membro e con le mani dietro la nuca, la spinge in direzione del suo ventre.
"Succhia! Troia! Succhialo bene e se sei brava ti rompo pure il culo. Succhiaa! "
Fede con un po' di timore comincia a leccare e poi a fare quello che gli riesce bene: un pompino con i fiocchi.
Omar reagisce al trattamento. Il cazzo ora é eretto. É dritto! Stramaledettamente dritto. Una verga! La cappella si é gonfiata e il cazzo credo sia in piena erezione. Si é allungato e si vede. Forse siamo intorno ai 20 cm. Aveva ragione Marco. Ha una gran bella mazza.
Federica lo tiene in mano come un re tiene il suo scettro. Nonostante il trattamento da bastardo che le sta facendo, credo proprio che le piaccia essere sottomessa in questa maniera e nonostante lei dica che non le piace essere definita una puttana, in realtà quello è.
Omar torna a parlare.
"Brava! Brava! Ottimo! Che bella bocca!
Ora basta! Scopiamo.
Va a prendere i miei preservativi."
Mia moglie lo guarda e gli chiede: "Dove sono"?
"In auto, nel cassetto lato passeggero."
"Ma che scherzi? Devo rivestirmi. Ci va mio marito a prenderli."
"No! Esci nuda, troia! In tacchi! Devono vedere che puttana che sei. Tanto a parte quei ragazzi in fondo, il motel é quasi vuoto e la macchina é a 30 metri."
"Ma non posso uscire nuda, scherzi! Mandaci mio marito. "
"Zitta! Ed esci troia. Se va tuo marito non ti do più il mio cazzo. Al massimo possi darti questo."
Apre la busta e ne tira fuori un hijab nero che allunga e da a mia moglie.
Fede lo prende e lo guarda. Lo indossa e va davanti lo specchio.
"Ma cosi potrebbero riconoscermi. Ho solo i capelli nascosti."
Mi guarda.
"Sei a 60 km da casa e poi...alza un poco il velo sotto e copri la bocca."
Omar si avvicina a lei e all'orecchio le bisbiglia qualcosa che non ho capito.
Mia moglie fa un bel sospiro, solleva il lembo sotto a coprire la bocca e...
"Dammi le chiavi."
Omar le da un mazzo di chiavi.
"Manco un telecomando ha questa cazzo di macchina?"
"No. E la chiave la devi trovare."
Fede apre la porta e con accortezza ma velocemente percorre quei 30 metri dalla porta fino all'auto.
Mi avvicino a Omar.
Omar mi chiama.
"Vieni Mauro, vieni a vedere quanto é troia tua moglie. E andata in auto e i ragazzi la stanno guardando."
Siamo alla finestra e guardiamo Fede.
"Ma cosa gli hai detto per convincerla?"
"Le ho detto che l'ho riconosciuta e se non voleva dicessi nulla a te, doveva farlo e basta.
Guarda! I ragazzi la stanno squadrando per bene. É molto eccitante, vero? Eppoi tua moglie é una gran bella fica. Ricorda che quando vuoi, Fatima é tua.
Basta chiedere.
Ecco, ha trovato la chiave e sta rovistando in auto ma non li troverà perché li ho qui.
Sta tornando! Guarda come corre. Vedere quelle tettone che ballano é uno spettacolo. Corri vai in bagno. La faccio aspettare un minuto davanti la porta."
Sentiamo bussare. Io vado in bagno e Omar aspetta ad aprire.
Forse sono troppo stronzo pure io, però Omar ha ragione, la cosa é molto eccitante.
Alla sesta bussata, Omar apre la porta.
"Cazzo! Era ora! Dov é mio marito?"
"In bagno!"
"E tu? Perché non aprivi?"
"Ero al telefono."
"Non li ho trovati i preservativi."
"Uh, che sbadato! Li ho con me!"
Esco dal bagno.
"Stronzo!"
"Dai, confessa che ti è piaciuto. Sei tutta bagnata e si vede. Vieni troia, ciucciamelo ancora."
La riprende per i capelli e la riporta al suo cazzo.
Fede torna a succhiare. E lo fa per tre o quattro minuti fino a quando la verga algerina non torna in piena erezione.
"Basta! Mettimi il preservativo e sdraiati sul letto a cosce aperte."
Fede esegue con sottomissione completa l'ordine di Omar, ma poi mentre sta togliendosi le scarpe, le dice di lasciarle.
"Ti fanno troia di più . E ora apriamo questi buchi."
Si mette in mezzo le gambe di mia moglie e gli strofina la cappella sulla vulva.
Mia moglie chiude gli occhi. Credo proprio stia aspettando che entri.
Vedo Omar spingere il suo bacino in avanti ed entra.
Piano piano, lentamente la penetra. Entrando e uscendo e ogni volta che esce, entra sempre piu dentro.
Fede apre le gambe, le solleva e le porta a chiudersi sopra i fianchi del toro che la sta montando.
Le mani di mia moglie vanno a posarsi sulle natiche di Omar.
É entrato tutto e comincia a fotterla.
Omar mi guarda ed ad alta voce: "Ehi, ma questa troia é larga. Quanti cazzi ha visto e preso tua moglie? Aaahhh! Dopo provo con il culo. Spero sia più stretto."
La troiona fa come se non avesse sentito o forse gode talmente tanto del trattamento di Omar che se ne frega delle sue parole. Ha gli occhi semichiusi e la lingua che accarezza le sue labbra fino a spingersi su quelle di Omar.
Il cammello comincia a uscire ed entrare dalla fica della cammella non velocemente, ma in maniera ritmica. Ha una cadenza regolare ed esce quasi tutto per poi rientrare.
"Ti piace, vero troia bionda? Dillo che ti piace il mio cazzo, vero? "
"Siiiiiii! Siiiiii! Dammelo, dammelo tutto. Aaahhh! Bello, bello. Godooooooo!"
"Mauro, sentito? Questa troia di tua moglie ha gia goduto. É proprio una vacca da monta. Dovremmo scoparcela in quattro.
Che ne dici puttana? Porto dei miei amici e ti fai scopare in quattro o cinque. Vero che lo vorresti?"
"Ssiiiiiii! Siiiii! Scopatemi in tanti. Voglio essere piena di cazzi e di sperma. Aaaahhhh! Sfondamela, sfondamela! Aahhhhh!"
Si a Fede piace e anche tanto. Il cazzo di Omar e le grandi labbra dell fica di Fede, sono bianche della sborra femminile.
Omar accellera il ritmo. Vedo i due corpi all'unisono ondeggiare sul materasso. Il seno di Fede balla da tutte le parti.
Poi Omar si ferma e si mette di fianco a mia moglie e tirandola a se per i fianchi, alza una gamba e comincia a scoparla cosi. Ha un avambraccio sotto l'ascella di Federica e tiene un seno dentro la sua mano.
Poi dopo un po' si ferma e la fa salire sopra di lui.
Federica scende su quel cazzo, cominciando a cavalcarlo, cosa difficoltosa per lei con le scarpe col tacco.
Poi aprendo le cosce e spostando i piedi scende su di lui completamente, inghiottendo il cazzo con la sua fica e in quel momento: "Oh, cazzo! Oh, cazzo! Aaaahhhhhh! Siiiiii. "
Ha goduto di nuovo. Si ferma massaggiando con le sue mani il torace di Omar, il quale la prende per i fianchi e l'aiuta a salire e a scendere sul suo cazzo.
Mia moglie é sudata, molto sudata.
Stanno scopando da 20 minuti.
Marco aveva ragione. Omar è lungo. Io ho finito già il secondo rullino e ho cominciato il terzo.
L'algerino la sposta da sopra lui e la mette a pecora.
Ora vedo bene il suo cazzo.
Ah, però, ha una bella mazza. Sembra quello di Rocco. Bel cazzone pure lui.
Comincia a scoparla a 90 gradi che per me é la posizione migliore.
Afferra le bocce di mia moglie giocando con i suoi capezzoli e infilandola comincia a fotterla.
Non viene, mentre mia moglie gode ancora.
E qui Omar si ferma, fa ruotare mia moglie sul letto e sempre a pecora gli dice: "ora guarda tuo marito che ti rompo il culo".
Io sono su una sedia ai piedi del letto con mia moglie che mi guarda. È a 90 gradi con Omar dietro pronto ad incularla.
Rammento quando prese in culo il cazzo di Antonio. Appena il nano entrò, lei sgrano' gli occhi e fece una smorfia.
Stavolta non me la voglio perdere e sono pronto a scattare a raffica le foto.
"Entro troia, ti rompo il culo."
Comincio a scattare mentre mia moglie sgrana gli occhi e poi...
"Siiiiii! Dentro, dentro il culo. Rompimelooooo!"
Vedo omar che la incula ma Fede non ha affatto sofferto. Ha il culo talmente rotto che ormai non ha problemi.
"Mauro è rotta pure in culo. Tutte si lamentano quando entro, lei invece se la gode. Che grande troia di moglie hai. Sei fortunato. Prestamela una notte la faccio scopare da una decina di miei amici."
Fantastico! Le bocce di Fede ballano avanti e indietro ad ogni colpo di Omar. La sta sfondando. Forse 10 o 12 minuti, non so di preciso, ma ecco che Fede gode ancora e in contemporanea Omar da 4 o 5 botte secche e si getta sulla schiena di mia moglie che cede sotto il suo peso e si stende sul letto.
Respirano con affanno ambedue.
Fede non parla. Sta zitta.
Omar si alza e sfila il suo cazzo mezzo moscio dal buco del culo di mia moglie.
Il preservativo è pieno zeppo di sborra.
Con le mani accarezza le cosce e il culo di Federica.
"Che gran bella troia che sei.
Ti scoperei ancora ma non posso perché ho da fare, ma se avete ancora bisogno di me, io sono qua."
Scende dal letto, prende una mano di Fede e la bacia aiutandola ad alzarsi e a mettersi seduta sul letto.
"Signora Federica mi scusi delle brutte parole ma fa parte del gioco e spero le sia piaciuto e non si sia offesa?"
Mia moglie, che nel frattempo si sta asciugando dal sudore con il lenzuolo, annuisce con la testa.
"Vado a farmi una doccia o preferisce andare lei?"
"No Omar, vada lei. Io devo fare un pompino a mio marito prima che scoppi dentro i pantaloni."
Effettivamento sto bello gonfio e credo pure di essermi sborrato nella mutanda per l'eccitazione.
Ho finito i 4 rullini e devo portarli a sviluppare. Vedremo in settimana se e come andare.
Nel frattempo che Omar si sta docciando, mia moglie si è avvicinata, mi slaccia la cintura, toglie il bottone del pantalone e abbassa la zip.
"Ah, bravo! Bambinone, ti sei sborrato addosso!"
In effetti sono tutto un appiccicaticcio e mentre si sta rialzando faccio come Omar.
La prendo per i capelli e l'abbasso all'altezza del mio cazzo.
"Succhia, vacca di una moglie. Forza troia, succhiamelo e poi mettiti a pecora che ti vogli inculare."
"Ma... Mauro! "
"Mauro un cazzo! Zitta e succhia troia. Ti piace farti apostrofare, vero puttana! Dai troia e preparati perché presto scoperai con 5 uomini. Ti devono riempire di sborra, proprio come piace a te."
Fede ha cominciato a succhiare e sono in tiro. Immagino mia moglie che prende cazzi da tutte le parti.
Niente da fare, ormai la considero una puttana per mio divertimento, non più una moglie, una compagna di vita.
È più una trombamica che per la mia lussuria le concedo di farsi sbattere da altri.
Sono uno stronzo oppure sto facendo bene?
Non riesco a capirlo. É pur sempre la madre dei miei figli.
Almeno credo! Qursto lo dice lei, ma é bugiarda. Si, il maschio é uguale a me, ma la femmina, non so, non so proprio. Ci sta l'altezza. Ma i capelli biondi e gli occhi celesti.
Vuoi vedere che mi ha detto una cazzata e si é fatta ingravidare da un altro.
Ho questo tarlo che mi perseguita.
Il dna. Quello non mente. Ma se scoprissi che non é mia figlia, che faccio?
"Mauro sono pronta. "
"Cosa?"
Cazzo! Talmente preso dal dilemma dei figli che non mi sono accorto che si é messa a pecorina per prenderlo in culo.
"No! No sul letto. Vai alla finestra e aprila."
"Ma potrebbero vederci?"
"Vai alla finestra e mettiti a pecora."
Si alza dal letto, apre la finestra e si mette a pecora aspettando che io la inculi.
Mi avvicino a lei e guardando fuori, noto che purtroppo i ragazzi non ci sono più. Comincio ad incularla mentre Omar sta uscendo dal bagno.
Ci vede.
"Che vacca! Ha scopato con me e già ne sta prendendo un altro in culo.
Dai mauro che é bello largo. Vi saluto e se avete bisogno sapete dove trovarmi.
Ciao. "
Alzo la mano per salutarlo. Lui esce e chiude la porta e io sborro nel culo di mia moglie.
Tiro fuori il cazzo e dico a Federica di andare a farsi una doccia.
Io mi faccio un bidè, consegno le chiavi e ti aspetto in auto.
E via di ritorno verso casa.
Continua...
0
voti
voti
valutazione
0
0
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Come tutto ebbe inizio... Cap 25
Commenti dei lettori al racconto erotico