Come tutto ebbe inizio... Cap 25

di
genere
corna

La gang.




Ci ripenso...
Cavolo! E però mi piacerebbe proprio sapere se si é fatta fottere da 4 uomini.
Non so cosa cazzo stia facendo ora e non posso telefonarle.
Magari la interrompo e si fa rodere.
Miseriaccia, come mi piacerebbe vederla alle prese con quattro o cinque cazzi.
A pensarci bene forse tra i due, il più porco sono io.
Addirittura cinque. Bah!
Un momento. Potrei far chiamare il marito da Yvonne e sentire le cose come vanno.

Non é una cattiva idea. Quasi quasi glielo dico.
Mi avvicino ad Yvonne e le chiedo se è possibile sapere quello che stanno facendo suo marito con i tre amici a mia moglie.
Yvonne mi guarda con uno sguardo stupito, come a dire: "che ti frega, ci sono io qua con te" , e invece:

"Why?"

Le dico che la mia é solo una curiosità.
Lei sorride e si avvia verso il tavolo della sala, apre la borsa e ne tira fuori un cellulare.
Prova a telefonare ma non le risponde nessuno e mette il cellulare di nuovo in borsa.
É andata male, pazienza! Sono talmente impegnati che manco rispondono.
Ci abbiamo provato. Stasera mi faccio raccontare da Fede, sempre se si regge in piedi. Beh, non credo possa mettersi seduta. Ahahahah!
Chiedo ad Yvonne se ha fame, sono quasi le 13.
Con un suo yes le chiedo cosa vorrebbe mangiare.
Io ho una voglia di spaghetti con le vongole e la porterei tranquillamente fuori a pranzo, ma lei nel frigo vede un melone e me lo indica.
In piu sul tavolo ci sono quattro banane e dell'uva nel cesto della frutta. Ne prende una, la sbuccia e comincia a mangiarla simulando un pompino.
Wow! Credo che sia una gran porca, forse a livello di Fede, anzi, forse di più.
Ti pare che anche lei non se la spassa con quattro uomini?
Faccio lo gnorri e mentre, da cavaliere, le sbuccio il melone, le chiedo se anche lei, al suo ritorno in villa, gioca con tutti e quattro.

Col suo slang mi fa capire che per lei é normale fare sesso in gang.
Mi spiega che lo fa per lavoro, che é un attrice hard e che lo é anche il marito. Mi dice che quando é in vacanza per lei il sesso è un divertimento.

Hai capito la signora. Bella maiala! Dovrei chiamare pure Marco per accontentarla.
Tra una chiacchiera e l'altra si é mangiata mezzo melone e mentre sto sbucciandogliene altre fette, le squilla il cellulare.
Corre nuda in sala a prenderlo dalla borsetta.
Risponde e parla. Sta forse, 3 o 4 minuti al telefono, poi me lo allunga.
Lo prendo.

"Mauro, allora come va? Vi state divertendo?"

Sento un italiano americanizzato. Credo sia il marito di Yvonne.

"Salve! Si, grazie. Molto brava e bella."

"Oh, anche Federica é brava, anzi bravissima. Gli stiamo proponendo di darsi al cinema hard, ma ha detto che per ora non vuole."

Ormai sono in ballo e ballo. E chiedo:

"Yvonne, mi ha detto siete in quattro. Ma lei ha fatto sesso con tutti? "

"No! Non ha voluto. Non se la è sentita. Ha detto che avrebbe fatto al massimo con due uomini e che quattro sono troppi."

"Ascoltami... mmhh, scusa non so il tuo nome?"

"John, il mio nome é John. Credevo Yvonne te lo avesse detto."
"Nessun problema John. Io penso che mia moglie sia come la tua, anzi, secondo me pure peggio. Cerca di forzarla, magari mentre la state scopando in tre, il quarto entra e glielo mette davanti gli occhi. Sono convinto che lei non lo rifiuterebbe."

"Ok, Mauro. Ma ormai é per la prossima volta. Siamo rimasti in due ora e oggi non é tanto volenterosa."

"Peccato! Mi sarebbe piaciuto vederla con quattro uomini insieme. Pazienza! Un momento! Come non é volenterosa?"



"Ha detto che non aveva voglia ed é stata tutta la mattina agitata e preoccupata. Ora ci sta preparando delle pennette alla vodka. É un ottima cuoca. Ci vediamo stasera."

"A stasera. Ciao."

Cazzo, un'occasione persa. Sono convintissimo che forzandola li avrebbe presi tutti e quattro. Ormai é andata. Però, la troia é lei, ma il porco sono io.
Cazzo! Incredibile!
Mi piacerebbe vedere mia moglie fottuta da 4 o 5 cazzi?
Ma di cosa mi lamento se lei mi cornifica a mia insaputa? Anzi, fa bene a farlo. Sono proprio un coglione.
Chissà perché oggi non aveva voglia! Che strano!
Mentre penso a tutto questo, Yvonne si é mangiata un grappolo d'uva e ha finito il melone.
Freddo com'era mi sa che la serata la passa in bagno.

La guardo, mentre nuda sgranocchia ancora qualche acino d'uva.

Glielo chiedo in inglese: "Yvonne, dove ha imparato a parlare italiano tuo marito."

"Ha amici italiani e ha girato dei film in italia."

Cavolo! John parla bene italiano, molto meglio di me con l'inglese.
Sono le 14 e io non vedo l'ora di andare a riprendere Fede.
Ma nel frattempo vedermi Yvonne con quelle bocce davanti agli occhi mi ha fatto venire voglia di andare a leccargliele.
Mi avvicino a lei, posizionandomi dietro, e cingendola per i fianchi comincio a baciarla sul collo.
Le mani si alzano e le afferrano le bocce andando con il pollice e l' indice a giocare con i capezzoli.
La stringo a me continuando a giocare con i quei ciccioli di carne e mi sento una mano che va a prendere il mio cazzo.
Si volta, mi stringe a se, baciandomi. La sua lingua si attirciglia alla mia.
Chiude gli occhi. Non capisco se la cosa gli piace o lo fa perché costretta.
Credo le piaccia, almeno a me da questa impressione.
Si stacca dalla mia bocca e scende lentamente fino a portare la sua a livello del mio cazzo.
Gioca con la lingua e la fa roteare lungo tutta la circonferenza della mia cappella. E poi a piccoli succhiotti comincia ad iniziare un pompino.

Cazzo se é brava. É veramente una professionista e si vede, ma soprattutto si sente. Il mio uccello reagisce al trattamento e comincia a svegliarsi.
Questa è l'ultima e devo godermela al meglio perché già so che una quarta non riuscirei mai a farla.
Ora, la terza si, anche perché la minestra é diversa, ma la quarta non credo proprio.
Stavolta la fermo, la faccio alzare e comincio a succhiarle i capezzoli. La bacio nuovamente e le prendo una mano portandola in salone. Salgo le scale per andare in camera da letto.
Niente cose strane, ora lo facciamo comodi. Sul letto e con l'aria condizionata accesa.
Mentre sto salendo squilla il mio cellulare.
Ora chi é che rompe i coglioni?
La porto sul letto e la faccio sedere, accendo il condizionatore e il cellulare torna a squillare.
Le dico che torno subito e lei annuisce con il viso.
Scendo, non lo trovo. Dove cacchio l'ho messo? Poi ricordo di averlo lasciato sul tavolo, ma ormai é tardi, ha smesso di squillare.
Lo porto con me e torno sopra in camera, posandolo sul comodino.
Mi metto avanti ad Yvonne che é ancora seduta sul letto, le prendo le caviglie e la faccio mettere supina con le gambe larghe.
Vedere quella vulva bagnata m'ha fatto venire voglia di leccargliela.
Mi fiondo con la lingua di fuori ed entro come un serpente in quel sesso rosato dai contorni neri.
Yvonne apprezza il trattamento. Comincia a fanfugliare parole in inglese che mi sembra di essere in uno dei suoi film hard.
La sua fica é un ruscello di secrezioni vaginali.
Forse sono più di 5 minuti che sto giocando con la lingua e ad un certo punto mi schiaccia il volto contro il suo sesso.
Gode, sta godendo. Le piace quello che le ho fatto.
Mi solleva il volto con le sue mani, torna a sedersi e mi bacia.
Poi mi fa stendere sul letto e torna al pompino di prima.
Menomale che l'ho tutto depilato. A Fede piace cosi. Yvonne lo ingoia tutto e ci mette pure un testicolo.
Cazzo che bocca che ha.
É grandioso! Un pompino al di fuori del normale.
Me lo sto veramente gustando. Allungo una mano e dal cassetto del comodino tiro fuori un preservativo e mentre sto per aprirlo, squilla il cellulare.

Lo prendo. È Fede.
Dico ad Yvonne che è mia moglie. Lei mi dice di rispondere mentre continua a succhiarlo.

"Eccomi Fede, dimmi pure."

"Mauro, io qua ho finito, quando vieni a prendermi."

"Dammi un'ora e vengo da te."

"Ma Yvonne che sta facendo?"

"Te la passo. "

Allungo il cellulare ad Yvonne che sta ancora succhiandomi il cazzo. Mi guarda perplessa, lo prende e parla con Fede.
Sembra stia discutendo con mia moglie. Poi me la ripassa e prende il preservativo indossandomelo.

"Dimmi Fede. "

"Ma state scopando?"

"Fede erano questi gli accordi. Tu con loro, io con lei."

"Quando hai finito vienimi a prendere. Non lo sopporto, non riesco a sopportarlo. É più forte di me. Perché ho accettato. Non dovevo. Cogliona che sono. Ciao! "

Non la comprendo. Ha chiesto lei di fare cosi e ora ci sta ripensando.
Con questo pensiero non mi sono accorto che Yvonne ha messo il mio cazzo dentro la sua vagina e comincia a cavalcarmi come in un rodeo.
Ha due gambe che non finiscono mai e vederla salire e scendere sul mio cazzo con quelle bocce incredibili é stramaledettamente eccitante.
Si alza e voltandosi se lo rimette in fica mostrandomi pure il culo. L'aiuto a salire e scendere con le mani sui fianchi.
Poi da sola lo prende e se lo punta al culo. Entra, lubrificato com'é dai suoi umori.
Mi piace, però per me l'inculata é quella classica a pecorina.
La blocco e la metto a quattro zampe, a pecorina.
La prendo per i fianchi, bloccandola con le mani e senza delicatezza, la inculo.
Con le mani scendo a stringerle quelle tettone finte, ma fantastiche da toccare.
Non vengo mai. Forse è una delle poche volte che sto inculando una donna da circa 15 minuti e non vengo.
Lei non si lamenta. Ti credo! Abituata a prendere cazzi più grandi del mio di cosa deve lamentarsi.
La sento sgrillettarsi e ha già goduto un paio di volte.
Poi sento una mano che comincia a massaggiarmi i testicoli.
Ho altre sensazioni ed infatti dopo un pochino vengo pure io.
Lei si stende sul letto esausta.
Io sono, nonostante l'aria condizionata, un bagno di sudore.
Guardo il preservativo. C'è poca sborra al suo interno. Però che inculata! Wow!

Chiedo a Yvonne se vuole farsi una doccia, cosa che lei accetta di buon grado.
Cosi va in bagno e dopo 10 minuti ne esce profumata di doccia shampoo alla fragola.
La osservo ancora.
É una bella cavallona.
Entro io in doccia per togliermi tutti l'appiccicaticcio del sudore che mi si è asciugato addosso.

Una volta rivestiti, cosa che per lei é semplice, saliamo in macchina alla volta della villa di Andrea.

Arriviamo davanti il cancello.
Yvonne scende dall'auto e citofona.
Dopo un paio di minuti il cancello si apre.
Ne esce mia moglie col viso imbronciato e il trucco completamente sfatto.
Parla con Yvonne abbastanza animosamente, la saluta e viene verso di me.
Entra in auto. Non mi guarda, non mi rivolge parola.
La saluto con un ciao.
Lei non risponde e io metto in moto e mi avvio verso casa.
Lungo il viaggio sta zitta, muta. Non mi parla proprio. Emana un leggero odore di, di... ma si, sembra odore di cazzo misto al sudore.
Continua a non parlare e a guardare fuori dal suo finestrino.
Quando fa così, ormai la conosco é incazzata con me e non ne comprendo il motivo.
Vuoi vedere che le rode perché ho fatto sesso con Yvonne?
Ha organizzato lei, ha deciso lei e ora si incazza con me? Che palle! Ma si può vivere così?

Arriviamo a casa. Lei scende dalla macchina e va direttamente in bagno a farsi una doccia. Scende dopo 20 minuti e provo a chiederle se vuole andare a mangiare fuori.

"No! Sto a casa. Porta Yvonne a mangiare fuori."

Oh cazzo! É gelosa! Non ci credo é gelosa. Ha fatto tutto lei ed é gelosa.

Le parlo.

"Fede, cos'hai? Fammi capire. Perché questo comportamento? Sei incazzata con me? Spiegami?"

"Si! Sono incazzatissima con te e Yvonne. Le avevo chiesto al massimo di farti un bocchino e invece si é capito benissimo che avete scopato, scopato e scopato. Mi ha detto che gli piacevi, che voleva scoparti e l'ha fatto.
Non erano questi gli accordi con lei, cazzo! Sono stata tutto il giorno in ansia."

"Scusa Fede. Ma hai fatto tutto te. Hai organizzato tutto te. Ti sei scopata il marito e ha ricambiato. Perché te la devi prendere così con me? Siamo una coppia aperta o no?"

"Ma quale cazzo di coppia aperta. Io faccio sesso con gli altri perché tu vuoi che io lo faccia e a me piace. Ma tu no! Tu sei solo mio e non voglio che tu vada con altre donne. Oggi li ho mandati in bianco. Per rilassarmi mi sono messa a cucinare. Volevo mi accompagnassero a casa ma non avevano l'auto perché gli altri due l'avevano presa. Volevano scoparmi in quattro. Fare una gang. Ma che cazzo di gang vuoi fare. Appena posso Andrea mi sente. Eppoi, quale marito? Yvonne é un'amica di John, una sua collega di lavoro.
Non ci voglio pensare. Ho fatta una cazzata tremenda. Quante volte hai sborrato? Dimmi quante volte? Anzi, no! Non dirmi nulla, vado a dormire. "

Incredibile! Una gelosia impressionante. Non me la credevo cosi.
Lei sale in stanza e va a dormire. Io mi metto a vedere la tv poi verso le 23 salgo e mi metto a letto anche io. Menomale che ho gettato la busta della spazzatura con i tre preservativi sennò erano cazzi amari.

Sento il cinguettio degli uccelli. Sono le 7.10 del mattino. Provo a vedere se si é calmata. Mi volto per abbracciarla e...

Vuoto! Non c'è. Non sento rumori. Non credo sia in bagno e non ho sentito quando si é alzata.

Mi alzo e vado in bagno.
Faccio una doccia al volo e sento la porta del bagno aprirsi.
Poi una voce.

"Tre volte, ti ha fatto sborrare tre volte. Ho parlato con Yvonne e mi ha detto che ti ha fatto venire tre volte. Non ho parole. Sono incazzatissima con te. Non credevo proprio che fossi così assatanato!"

E sento la porta richiudersi.

Ma cazzo, organizza tutto lei eppoi égelosa.
Ah però se é gelosa. Menomale che non sa un cazzo di Marisa, Clara e delle altre sennò divorzia subito.
Mi asciugo e scendo in cucina. Lei é seduta al tavolo sorseggiando un caffè.
Mi guarda con gli occhi di chi da un momento all'altro vuole bruciarmi con un laser.

"Vuoi andare a fare colazione fuori?"

"È il minimo tu possa fare. Ho bisogno di un cannolo con la crema. Poi torniamo e prepariamo tutto per partire. Voglio vedere i ragazzi. Domani partiamo."

"Domani? Ma non volevi... "

"Non volevo nulla! Basta sesso! Voglio andare dai ragazzi. Ho fatto una cazzata e me ne sono resa conto tardi. Non é colpa tua. Scusami!"

"Fede, io non... "

"Mauro, scusami tu. Te l'ho detto; basta col sesso. Voglio riposarmi e stare con i ragazzi."

"Basta col sesso?! Vuoi dire che mi mandi in bianco?"

"Mi correggo. Basta col sesso con le altre donne. Ti voglio solo per me."

"Ma Fede! Non mi sembra giusto. Tu vai con altri uomini e non vedo perché io non possa andare con altre donne? "

"Perché hai voluto te che io andassi con altri. Non ero così troia fino a quando tu non mi hai spinto ad andarci e guarda che cosa cavolo hai combinato. Sono diventata una puttana. Una troia libidonosa, affamata di cazzi. Io non volevo e mi hai portata a fare tutte queste porcate. Oh cielo, cosa sono diventata. No! Voglio cambiare. Per ora stop col sesso. Voglio riposo e stare con i miei ragazzi. Anzi, ti confesso che andare al mare e sapere che Alessandro ha usufruito di me, mi fa vergognare. Cielo mio, che cosa ho fatto!
Si, basta sesso! Lo farò solo con te, almeno per ora."

"Sei proprio sicura di quello che dici? Se tu sei sicura, per me va bene! Ma non voglio venire a conoscenza che poi scopi con altri e non dici nulla, perché poi mi incavolo di brutto."

"Si! Sono sicura. Almeno per ora. Tu scordati le altre donne e per me, poi si vedrà. Dai, prepariamo i bagagli. Voglio partire e andare dai ragazzi."

Così partiamo in direzione mare.

Al nostro arrivo ci stanno aspettando fuori dal villino.

"Capperi! Non mi aspettavo cosi tanta gente. Sembra siamo arrivati Bush con la first lady."

"Ahahahah! Dai, non dire scemenze."

Scendiamo dall'auto e cominciamo a salutare tutti.

Poi dopo pranzo mi sdraio sul letto mentre tutti se ne vanno al mare. Tra un paio di settimane dovrebbero venire anche i miei genitori.
Ed é proprio in questo momento che mi metto a pensare a tutte le porcate di mia moglie.
Chissà se io non l'avessi spinta a partire con Stefano, se lei mai avrebbe fatto quello che ha fatto?
Non lo so proprio. Però, il solo fatto di averla sentita dire che per il momento si sarebbe fermata da qualsiasi atto sessuale con altri uomini mi dava un senso di sconforto.

Cazzo! Ecco che il maiale che é in me si sta ribellando alla scelta di Fede.
Possibile che io non riesca a vederla solo come moglie e mamma piuttosto che come una troia?
Devo andare a sbirciare nella mail privata. Devo vedere se ha ancora offerte e proposte da parte di Angelo o degli altri.
Ma per ora stop.
Basta! Non devo pensarci.
Devo provare a non pensare a lei come una puttana, ma purtroppo mi tornano in mente tutte le scene in cui l'ho vista scopare, essere inculata e fare altro con i suoi tori che l'hanno montata.
Non ci riesco proprio. Mi alzo dal letto e vado in spiaggia pure io per non pensarci.
In spiaggia offro un gelato ai ragazzi e vedo gli occhi strani di mia figlia per il figlio di Luca e Stefania.
No Mauro, sono piccoli. Troppo piccoli ancora. Che cazzo ti salta in testa?

Cosi, finalmente mi metto seduto al tavolo con Luca e ci facciamo una bella chiacchierata per conoscerci meglio, fino a quando arriva mia figlia che mi dice: "Papà, ho trovato il ballerino. Ora, quando arriverà nonna, ci insegnerete per bene, almeno i rudimenti e nel frattempo c'é mamma."

Non gli ho chiesto nemmeno chi fosse, visto che lo teneva per mano con lui che se la guarda con occhi di chi non vede altre ragazze.
Sono giovani e le cose possono cambiare. Però il figlio di Luca è un gran bel ragazzo e insieme a mia figlia, ne sono sicuro, se dovessero andare avanti, faranno una gran bella coppia. Però, per ora, sempre tredici anni hanno e non si sa mai.

E i giorni passano. Arriviamo ai primi di agosto.
Nei momenti in cui sono solo, ahimè, la testa mi va sempre su quel maledetto pensiero che ho nel cervello.
Non riesco proprio a togliermi dalla testa le porcate di Federica.
Comincio a pensare che il malato sono io e non mia moglie.
Anzi, sono sicuramente io.
Lei almeno ci prova a non fare sesso con altri uomini e invece io non vedo l'ora che lei ci vada.
Ieri notte l'ho pure sognata in gang con sei negri. Quando mi sono svegliato, nella mutanda ero tutto impiaccistrato. Cazzo! Mi sono sborrato addosso in sogno. É preoccupante.
Per distrarmi e non pensarci evito di stare solo ed esco con Alessandro e Luca. Mi metto a chiacchierare con chi mi capita a tiro.
Devo avere la mente occupata e non pensare a lei con altri.
Di sesso ultimamente, poco o niente. D'altronde casa é sempre piena di persone e non é che si possa far qualcosa. Fortuna che ogni giorno io e Fede insegniamo a nostra figlia e al figlio di Luca a ballare. A loro si é aggiunta la figlia di Ale e Manuela, con mio figlio come ballerino.
E presto il passaparola ha portato ad avere 9 allievi.
Miseriaccia! Potremmo aprire dei corsi estivi.
Tutto procede tranquillamente poi il 10 di agosto mi arriva una telefonata.
É l'azienda.
Vuole che io torni perché dovrebbe arrivare un team orientale e gradirebbe me e Marco come loro istruttori.
Ne parlo a casa e a malincuore mi lasciano partire.
Federica la sera prima della mia partenza mi regala un bocchino stratosferico succhiandomi pure l'anima.
Il giorno seguente mi accompagna a termini a prendere il treno.
Lungo la strada ci mettiamo a parlare.

"Mauro, forse non te l'ho detto, ma ci sono Stefano e Andrea qui al mare."

"No, non me lo hai detto. Vuoi andare a trovarli?"

"Assolutamente no! Ti ho detto che per ora non voglio fare sesso con altri. Non mi interessa. Mare, riposo e continuo ad insegnare a ballare ai nostri allievi. Poi ora che verrà anche tua madre, gli facciamo una full immersion."

"Ahahahah! Bene! Sono contento! Il team straniero dovrebbe rimanere due settimane, quindi dovrei tornare verso la fine di agosto."

E parto per Ancona dove c'è Marco ad attendermi.

Il giorno seguente abbiamo l'incontro con questo team.

Dodici, sono in dodici, tra cui una donna. Tuta da lavoro e un cappello in testa.
Ha un bel viso, con quegli occhioni scuri su un volto dai caratteri orientali molto marcati. Indubbiamente é una gran bella ragazza. Ed é anche alta.
Ragazza?
Non riesco a capire se é una ragazza o una donna poiché non riesco a saperne l'età.
Non ho ancora visto le loro schede, ma sono sicuro che Marco presto m'informerà.
So solo che si chiama Shuli, perché gli altri suoi connazionali cosi la chiamano e hanno una forma reverenziale quando si rivolgono a lei.
Inizialmente, visto che Marco parla inglese, mi fa da traduttore.
Cosi chiudiamo la mattinata con il pranzo.

"Mauro, hai visto come é attenta alle tue spiegazioni la signora?"

"Beh, se sono qui per imparare é giusto lo sia, altrimenti che c'è venuta a fare?
Poi tu sai che non sono favorevole alle donne nei nostri luoghi di lavoro e non riesco a capire il perché ce l'abbiano mandata. Manco fosse un ingegnere!"

"Quello è, Mauro. É un ingegnere ed é a capo di tutti. Eppure sembra sia l'ultima ruota del carro. Ascolta perché vuole capire bene e non é manco male come donna. Certo non ha il seno delle nostre mogli, però non é affatto male."

"Dici Marco? Hai gli occhi a raggi x. Come hai fatto a vederla sotto la tuta e il casco?"

"Fidati di Marco. È pure alta! Fossi in te un pensierino ce lo farei. Provaci! Più che dirti di no, che può fare? Ci provi con delicatezza, senza farle capire che vuoi portarla a letto. In base alla mia esperienza, secondo me, la signora ha bisogno di qualcosa. Lo sento da come parla, da come si esprime. Dai, ora vienimi a dire che non metteresti il tuo cazzo in quella bocca? "

"Seeee! Sta giusto a pensare a me. Capirai, io il cazzo lo metterei pure in questo cannolo siciliano. Dai Marco, pensiamo a lavorare. Ahahah! "

E cosi continuiamo a spiegare e a rispondere alle loro domande.

E la prima settimana passa. É sabato mattino.
Mi manca il sesso. Vorrei chiamare le due capoverdiane ma poi ci ripenso perché non mi sembra giusto io scopi e mia moglie no.
Forse sono un coglione, ma la penso cosi.

Decido di andare ad Ancona di buon'ora. Entro al bar del lungomare e davanti a me, in cassa...

Oh, cazzo! É lei! Rimango di stucco. Ma dove cazzo li aveva nascosti quei capelli?

Mi avvicino. Un occhiata alla cassiera che mi conosce e gli dice che é tutto pagato in italiano.
E lei risponde in italiano con uno stupendo accento orientale.

"Pagato? Chi ha pagato?"

La cassiera indica me che sono dietro di lei.

Si volta e...

"Mauro! No, scusa. Signor Mauro."

"Allora, ingegnere, parla italiano? Non sapevo. Mi permetta di offrirle la colazione e tolga il signore. Va bene Mauro."

Ci mettiamo seduti a parlare e cosi scopro che lei ha studiato ingegneria in America e li ha imparato l'italiano, visto che degli stage li ha fatti in italia.
Mi ha raccontato un po' della sua vita e che ha 34 anni.
L'ascolto estasiato, mi piace sentirla mentre racconta con quell'italiano orientalizzato.
Mi parla dei suoi genitori e di tutti i sacrifici che hanno fatto per farla studiare.
Loro non volevano che studiasse, però l'hanno sempre aiutata e sostenuta.
Figlia unica. Ospite di parenti negli stati uniti e di altri parenti in Italia.
Ora, vedendola bene però, senza la tuta e il casco da operaio posso dire che é veramente una bella donna.
Vero! Gli mancano le tette. Avrà una prima, forse una seconda, ma fisicamente a parte questo non gli si può dire nulla. Due gambe lunghe e slanciate. Ad occhio e croce forse è 1.75m. Un fisico atletico.
Mi offro di farle da cicerone per quel che c'è da vedere in città e di offrirle il pranzo.
Mi guarda stupita!
Poi allarga gli occhi e con un grazie accetta dicendomi: "preferirei tu mi spiegassi alcune cose su quello che abbiamo fatto questa settimana".

Incredibile! Pensa più al lavoro che al divertimento. La violento portandola a vedere il lungomare e poi in auto nelle varie abbazie e quello che c'è da vedere sulle nostre spiagge. Rimane stupita quando vede i micro bikini che coprono a malapena la vulva o i seni.
Molto probabilmente é rimasta orientale a tutti gli effetti anche se ha vissuto in America e in Italia.
Dai suoi occhi non vedo repulsione su chi indossa quel piccolo lembo di stoffa che a malapena copre il sesso o su chi mostra il seno ai quattro venti.
Anzi, sembra provi piacere nel vedere questo.
E cosi tra una chiacchiera e l'altra e un luogo e l'altro, arriviamo all'ora di pranzo.
Le chiedo se avesse fame ed eventualmente di andare a mangiare.
Mi risponde di si e quindi la porto nel mio ristorante preferito, dove generalmente vado con qualche amica provvisoria.
E li comincia il bello!
Inizia a farmi domande su domande. É una spugna, assorbe tutto ed é molto, ma molto intelligente.
Alla fine mi è sembrato più un pranzo di lavoro che di piacere, ma che vuoi, ci sta.
E quando siamo al dolce...

"Mauro, posso farti una domanda particolare?"

"Certo!"

"Ma da voi, le donne, ecco, voglio dire, non hanno vergogna di mostrarsi quasi nude?"

"Perché dovrebbero? Se gli piace prendere il sole cosi non vedo il perché non debbano farlo. Poi se quelle che lo fanno sono belle, é un motivo in più per mostrarsi e per far piacere a noi uomini."
E mi metto a ridere. Ride pure lei. Poi mi osserva e forse con un po di timore mi dice:

"Vorrei chiederti una cosa, ma mi vergogno un po a chiedertela."

"Quello che tu mi chiederai, anche se ci conosciamo da poco, rimarrà tra di noi. Io sono molto riservato e non andrei mai a ledere un'altra persona. Dimmi pure?"

"Ok. Ecco, secondo te, io sono una di quelle che dovrebbe mostrarsi o é meglio rimanga coperta?"

"Shuli, non capisco cosa tu mi stia chiedendo?
Se vorresti sapere se puoi indossare un micro bikini e essere libera sopra a prendere il sole, questo solo tu puoi dirlo e farlo. Te lo devi sentire.
Per quanto mi riguarda, si, mi piacerebbe molto vederti in micro bikini perché penso che tu sia una donna con un fisico spettacolare.
Magari con una crema solare da 50 perché altrimenti ti scotteresti, bianca come sei."

E giu a ridere entrambi.

Poi lei torna seria e dice: "Mi piacerebbe molto ma ho paura mi vedano gli altri del gruppo e che poi...."

"E che poi possano raccontare al tuo paese di come l'ingegnere si mostrava alla gente. Ma che te ne frega degli altri. Dai, andiamo via."

Non so cosa mi sia preso, ma di primo istinto le prendo la mano e usciamo, noncurante del fatto che in quel bar mi conoscono. Passeggiamo sul litorale fino a quando non troviamo un negozio di costumi ed entriamo. Parlo con la ragazza e spiego cosa la signora al mio fianco desidera.
Torna dopo cinque minuti con diverse scatole che mostra a Shuli.
L'ingegnere mi guarda ogni volta che osserva il nuovo materiale che la comnessa le fa vedere.
Poi le dico se si fida di me e lei annuisce.
Prendo due scatole che dalla figura che mostrano sembrano molto interessanti e un'altra con un paio di scarpe aperte con un tacco credo da otto. Vado per pagare ma lei mi ferma e tira fuori dei soldi dalla tasca. La lascio fare.
Le dico di entrare nel camerino e di aspettare. Ho visto un paio di cose molto interessanti.
Una minigonna di jeans e un corpettino di stoffa leggera. Gliele passo dicendole di provarle e di mettere anche le scarpe.
Tre minuti ed apre la tendina.

Cazzo! C'ho preso. É bella, veramente bella. Due gambe dritte che non finiscono mai. Una vitina fantastica. Non ha neanche un grammo di pancia. Se si truccasse pure sarebbe stratosferica.

Lei mi osserva e vedendomi imbambolato mi chiede: "Mauro, ehi Mauro. Cosa ne pensi"?

"Cosa ne penso! Sei stupenda! Ma dove stavi fino ad oggi creatura fantastica!"

Arrossisce e mi ringrazia.

Poi abbasso gli occhi e vedo uscire un lembo di stoffa dal bordo della mini.

"Questo cosa é? Non mi dire che é..."

Shuli mi guarda e con il capo fa, si.

"Bene, toglila. Togli questa brutta cosa da vedere."

"Ma poi sarei nuda sotto."

"E allora? Non si mettono in mezzo alle tue gambe a vederti."

Rientra in camerino e dopo dieci secondi riapre la tenda.

Esce ed ora é perfetta.

"Mi sento nuda!"

"E allora? Non era questo che volevi?"

Entro nel camerino prendo i suoi vestiti e li metto in busta.

"Ma, rimango cosi?"

"Certo! Aspetta, non ho finito."

Le passo un rossetto e lei se lo mette.

La comnessa la guarda e poi esclama: "Wow, che trasformazione"!

Effettivamente una gran bella trasformazione. Il brutto anatroccolo si é trasformato in un bel cigno.
La mini mostra le gambe lunghe e affusolate. I piedini dentro quelle scarpe sono fantastici. Manca solo lo smalto. E il corpetto le copre solo il seno, che forse è poco più di una prima, ma ha due capezzoloni che cercano di bucare la stoffa. Credo sia eccitata.

Mi piace e non credevo di arrivare a tanto oggi. Mi sto pure arrapando, cazzo! Credo che Marco abbia proprio ragione. Se questa ragazza oggi si è fatta fare tutto questo, o é affamata o é pazza di me? Se tanto mi da tanto, stasera si scopa."

"Si, Shuli, sei veramente bella. Complimenti a te ed ai tuoi genitori. Ora possiamo andare."

"Grazie Mauro, pago e andiamo."

"No, tranquilla, é già pagato."

"Ma perché ?"

"Perché mi va."

Usciamo dal negozio, continuando a passeggiare fianco a fianco. Miseria è alta qyasi quanto me con i tacchi.
Le persone ci guardano mentre continuiamo a camminare.
Ci guardano? Non credo proprio guardino me.
Vado tranquillo, siamo molto lontani da dove abito e dovrei essere particolarmente sfigato ad incontrare qualche conoscente.
E mentre penso a questo sento prendermi la mano e stringerla.
Mi volto verso di lei che si volta sorridendomi.

"Grazie!"

"E di cosa!?"

"Se non fosse stato per te starei ancora dentro l'uovo."

"Beh, se vuoi completiamo l'opera?"

Torniamo in auto e mi dirigo verso una spiaggia semideserta.
Le passo un micro bikini rosso e le dico di indossarlo.

"Ma qui?"

"Si, qui. Tanto sei in auto, io esco e non ti vede nessuno."

Scendo dalla macchina e sento aprire la portiera. Mi volto e...
Orrore!

"No, ferma. Cosi non si può. Devi raderti la cosina."

"Radermi cosa?! Scusa!"

"Si Shuli, hai capito bene. Non puoi indossare il micro con tutti, con tutti quei... Beh, hai capito."

"Ma, non l'ho fatto mai e sono già andata oltre quello che avrei dovuto fare. É una settimana che ti conosco e oggi guarda tu cosa mi hai fatto fare. Se mi vedessero..."

"Se ti vedessero vedrebbbero la stupenda ragazza che é stata troppo tempo chiusa in un uovo e che ora si é trasformata.
Se vuoi tornare ad essere la shuli col cappello, tutta e scarpe da lavoro puoi farlo, ma sprecheresti tanto. Insomma, faresti impazzire tutti gli uomini. Io credo che il tuo uomo rimarrebbe a bocca aperta...
Cos'hai Shuli? Perché hai quell'espressione? No! Non mi dire che non hai un uomo?"

"No, non ho un uomo! Sempre troppo impegnata a studiare e a lavorare per trovare il tempo e cosi eccomi qua. Con dei sogni nascosti che oggi ho un pochino esaudito."

"Ma dai, non ci credo. Non dirmi che sei pure vergine?"

"No, quello no. Però non ho fatto molto sesso."

"Ok, va bene! Hai 34 anni e di tempo ne hai ancora.
Senti, ormai noto che hai preso una certa confidenza con me. Se vuoi, andiamo a casa mia e fai tutto quello che devi fare. Poi ci facciamo un piatto di pasta e se vuoi ti riporto in albergo o potresti dormire da me. Tanto ci sono stanze libere."

"Dormire da te?! Che idea hai?"

"Nessuna, stai tranquilla! Nessuna idea!"

"Se a te non dispiace, preferirei tornare in albergo."

"No, tranquilla. Perché dovrebbe dispiacermi?"

E invece si, cazzo! Mi dispiace tantissimo. Avrei voluto proprio fottermela Shuli. Sticavoli di Fede se non vuole più scopare con altri. A me piace scopare. Eppoi sta ragazza orientale mi tira tanto, ma non ci sta e quindi...
Mi ero illuso dopo tutto quello che ha fatto. Ho sbagliato. Pazienza!

A malincuore la porto verso l'albergo, ma quando siamo a circa 1 km mi dice che va bene li e che vuole scendere.
Mi fermo, la saluto e le dico che ci saremmo rivisti lunedi mattino e che se casomai avesse avuto bisogno, le lascio il numero del mio cellulare.
Mi dirigo verso casa.
Chiamo i ragazzi e chiedo se tutto va bene e dove sta la mamma.

Mi dicono che é tutto ok e che sono in campeggio con Luca da venerdi e torneranno domenica e che la mamma ne ha approfittato per andare a trovare la sua amica.

Li saluto.

È andata a trovare l'amica? Quale amica? Quella virtuale di Firenze? Non c'è un cazzo da fare. Se una é troia, troia rimane.
Per me é andata da Stefano e Andrea.
Ma come riuscire a saperlo?
Credo sia impossibile.
Provo a chiamarla. Sono le 18.30.
Il cellulare squilla ma non risponde.
Riprovo! Niente! Vabbè, non traiamo subito conclusioni affrettate.
Meglio cosi. Sento se le capoverdiane sono disponibili. Arrivo a casa e controllo la sua mail. Chissà mai trovo qualcosa di interessante.

Accendo il pc e apro la sua posta.
É da parecchio che non la guardo.

Controllo le mail aperte. Ce ne sono una sessantina.
Persone di cui non ho mai sentito parlare, sexy shop, un paio di produttori porno, locali italiani e esteri.
Sette di John, il collega di Yvonne.
Ancora Richard! Tre mail.
Dieci di Angelo, tre di Piero e un paio di Antonio il corto.
Ahahahah. Credo sia Antonio del ristorante di Angelo.
E a luglio ci sono le mail di Andrea e Atsushi.
Oh cazzo! Pure il cinese.
Guardo le sue risposte. Rimango contento di quello che dice ai produttori e ai locali.
Anche se con i locali, qualcosa mi sfugge con un certo Luke e il suo locale. Il............, ma va bene cosi.
Ad Angelo ha detto che per il momento si prende una pausa.
A Piero risponde che farebbe volentieri una notte di sesso con lui e sua moglie e che appena sarà possibile la realizzeranno. Poi quella di Andrea. Lui gli dice che ad agosto é al mare con Stefano e che se volesse andare a trovarli l'accoglierebbero a braccia aperte.
Nella seconda il cinese le ha chiesto la disponibilità per uno spettacolino con una decina di amici e poi di passare un paio di nottu con lui a Firenze e Fede gli dice che per il momento non é possibile per lei andare a Firenze, ma che se per lui fosse facile trovare un'altra location potrebbero arrangiarsi o aspettare l'occasione giusta.

Leggo e rileggo e penso: menomale che voleva scopare solo con me.
Poi ne apro una di Richard. Lui le dice che quello che c'è stato non si può chiudere cosi.

Fede risponde che lei cercava e cerca solo sesso e non divorzi e matrimoni o cambi di vita e che per ora va bene cosi.

Oh cazzo! É cambiata. Prima non lo voleva più vedere, ora invece...

É la classica Fede di sempre. Non é affatto cambiata. Per me sta da Andrea a farsi sbattere.
É inutile che ci penso! Faccio qualcosa senno vado in tilt col cervello.

Riprovo a chiamarla ma nulla.

Vabbe! Scendo in garage a dare una sistemata e mentre sto sistemando uno scaffale scorgo sei videocassette.
E queste?
Cazzo! Ricordo. Lo scatolone si aprii e sono cadute. Quando raccolsi tutto non mi sono accorto che queste erano finite sotto. Menomale non le hanno viste i ragazzi o Fede.
Devo bruciarle. Prendo il bidone per dar fuoco a quest'altre prove compromettenti, ma...

Quasi quasi me le guardo, tanto non ho nulla da fare. Cosi salgo e metto la prima.
É quella che stavo vedendo quando Fede era al ristorante da Angelo a fare lo spettacolo con i cinesi.
Con i due signori anziani che volevano sbattersela e lei ha dato lo schiaffo a uno.
E infatti ecco lo schiaffo e Fede che se ne va. Stavolta non la fermo e la lascio proseguire. Il papà di Alessandro dialoga con i due signori e gli dice di aspettare e se ne va.
Esce dall'inquadratura. Nel frattempo sento i discorsi dei due signori.

Con un chiaro accento milanese, il primo che sta ancora a cazzo di fuori con i pantaloni alle caviglie dice all altro: "Hai visto che fichetta giovane. Da spaccarla in due e aprirgli il culo. Sai che petcentuali porterebbe una cosi?"

Parla il secondo, ma non ha un accento italiano, sembra più un tedesco.

"Hai ragione! Ha una faccia da troia. Sai che bei pompini che fa con quella bocca."

"Dici li faccia?"

"Hai sentito cosa ha detto lui?"

"Si! Ha detto che é una gran troiona e fa tutto. D'altronde se deve iniziare quest'attività le conviene far tutto."

"Speriamo che..."


Mentre sta dicendo qualcosa nell' inquadratura torna Fede completamente nuda con due scarpe col tacco ai piedi.
Si avvicina a loro e si inginocchia davanti a quello col cazzo di fuori cominciando a leccarglielo per poi iniziare a succhiarglielo, spompinandolo per bene. A quella vista, l'altro si sfila tutto e si mette vicino a Fede che comincia a segarglielo con la mano.
In quel momento la cassetta finisce.

E io che pensavo che li avesse mandati a quel paese.
Metto un'altra cassetta. Lei che scopa con il suo fidanzatino.
La faccio scorrere tutta. Niente di che! Maxiscopata con il suo primo amore che l'ha fottuta in tutte le maniere possibili.
Ne metto un'altra e... Bingo!

Sta ciucciando il cazzo a tutti e due e li hanno belli tesi.
Si alza e tenendo i loro cazzi in mano li porta su quel cazzo di divano sfruttandolo a mo di alcova.
Ed eccola aprirgli le gambe mostrando ai due uomini allupati i due buchi bene in vista e subito quello che sembra più anziano gli si mette davanti riempedogli la fica.
Cominciaa scoparla. Si vede il suo bacino fare avanti e indietro mentre mia moglie succhia il cazzo dell'altro molto animosamente.
C'è il cambio. Ora chi la stava scopando lascia il posto all'altro e lui piazza la sua cappella vicino la bocca di Fede che con destrezza apre ingoiando quel cazzo che fino a trenta secondi prima la stava fottendo.
L'altro uomo comincia a scoparla per tre o quattro minuti.
Poi esce dalla sua fica e la fa alzare posizionandola a pecora sul divano.
Inizia a scoparla da dietro ed ecco mia moglie godere. La sento con l'audio e vedo dal video che trema e si getta stremata sulla testiera del divano.
Sento la voce del tedesco che dice al suo amico: "la senti come gode. Il cazxo le piace, le piace".
Non vedo nulla perchè coperto dall'uomo che la sta scopando, ma l'altro gli é davanti e quindi credo che lei stia utilizzando la bocca.
Poi si ferma il tedesco dietro di lei e fa un cambio con l'altro.
Gli si posiziona dietro ma credo stia provando a metterglielo nel culo.
Anzi glielo ha messo nel culo. Sta troppo alto per averglielo messo in fica. La tiene bloccata per i fianchi e si, si, la sta inculando profondamente. Forse per due o tre minuti, il tempo di vedere che Fede gide ancora, poi lo toglie e fa a cambio con l'altro che va ad occupare quel buco, cominciando ad incularla. L'altro gli va avanti. Un minuto e quello davanti si toglie. Invece chi la incula continua fino a quando, lo sfila e di corsa gli va davanti dove credo le stia sborrando in volto.
Mia moglie si gira e vedo la sua faccia piena di sperma.
Arriva il papà di Alessandro con degli scottex che Fede prende per pulirsi.
I signori la ringraziano e lei se ne va, forse a farsi una doccia.

La cassetta continua con il dialogo tra il papà di Alessandro e i due signori.

"Ma come hai fatto a convincerla?"

"Segreto mio."

"Certo che é proprio una zoccolona. Minchia! Se é cosi a quest'età figuriamoci più avanti."

"Vero! Un bocconcino prelibato. Poi é già stata usata in tutti i buchi. Ci sa fare di bocca e con il resto. Credo proprio si torni ancora ad usufruirne e a noi andrebbe bene. Convincila e la portiamo al porno. Digli che verrebbe pagata molto bene."

Vedo il papà di Alessandro che saluta e lui che esce dall'inquadratura e fermare la ripresa.

Metto la quarta cassetta. Lei che scopa con il suo amichetto. Faccio scorrere e nulla. Solo questo.
Metto la quinta cassetta.
O perbacco! Lei sul divano tutta nuda in mascherina che si sta masturbando e il papà di Alessandro che gli dice quello che deve fare e come. La cassetta finisce con lei che ha una banana nel culo.
Prendo l'ultima cassetta e nulla. Lei con Rashim che scopano.
Forse ho fatto una cazzata a dar fuoco a tutti i video. Avrei dovuto controllarli.
Vabbè, vado a bruciare le cassette.
Esco in giardino, le butto nel bidone e con un po di benzina gli do fuoco.
La puzza di plastica c'é e impregna l'aria.
Il cellulare squilla. Chi sarà mai?

"Pronto!"

"Mauro, sono Shuli."

"Dimmi Shuli."

"Ho cambiato idea. Potresti venire a prendermi dove mi hai lasciato?"

"Ma certo! Dammi mezz'ora e sono da te."

Parto e quando sono a metà strada, mi chiama mia moglie dicendomi che non ha sentito il cellulare. Che sta dalla sua amica e che i ragazzi torneranno domenica e che quindi anche lei tornerà lo stesso giorno.

Sinceramente in questo momento può stare con chi cazzo vuole lei. La saluto e le dico di non preoccuparsi a chiamare e che ci sentiamo domenica sera.


Arrivo. Miseria, sembra una prostituta. Mi sta aspettando vestita come l'avevo lasciata. Anzi, a me sembra che il top stia piu in basso e la mini piu alta. Cazzo! Ha due gambe che non finiscono mai.

Mi accosto.

"Menomale che sei arrivato."

"Ahahah! Paura!"

"Non tanto. Ma mi hanno scambiata per una, per una di quelle. Quattro macchine mi hanno chiesto quanto volessi."

"Ahahah! Visto che effetto fai vestita cosi?
Hai mangiato?"

"Si! Ho preso un pezzo di pizza."

"Hai 5 buste. Ma cosa ti sei comprata?"

"Un po di cose."

Lungo il percorso chiacchieriamo di quello che ha fatto in mattinata e nel pomeriggio con me. Poi arrivati a casa lei con lo sguardi controlla.

"Ma sei sposato? Che bella donna tua moglie. E che bei figli che hai.
Mauro, anche tua moglie va in topless in spiaggia?"

"Ahahah! In topless? Mia moglie fa anche di peggio."

"Cioe?"

"Diciamo che noi siamo una coppia aperta. Anche se lei non lo pensa."

"In che senso?"

"Beh, shuli. Lo sanno in pochi e vorrei che queste cose rimanessero tra me e te. Pensa come mi sto fidando di te.
Mia moglie va pure con altri uomini. Fa foto e video nuda e va al mare con dei minimicrobikini che mostrano tutta la sua intimità."

"Non ci credo! Non può essere vero! E i vostri figli?"

"Ah, non mi credi! Vieni con me. Certo bisogna essere accorti. I nostri figli non sanno nulla, almeno lo spero."

La porto al pc, lo accendo e scompatto la cartella nascosta. Comincia a scorrere le foto. Da quelle fatte a casa, quelle fatte al casino di caccia, a Firenze con Marco.
Mi si siede sulle gambe mentre col mouse fa avanzare le immagini. I suoi lunghi capelli neri corvino scendono lungo la sua schiena. La mini si é alzata, mostrandomi le sue cosce e dal top i capezzoli sono grandi e duri. Comincio ad avere un bel bozzetto che spinge sulla patta dei pantaloni.
Continua scorrere velocemente fino ad arrivare a quelle in cui Richard la stava inculando in giardino.

"Wow! Che dire...tua moglie é molto brava col sesso. Ci sa fare. Ma a te non da fastidio vederla con altri?"

"Dipende da come lo fa. Se me lo dice, non ho problemi. Se me lo nasconde, allora si, mi da molto fastidio."

Si alza da sopra di me.

"Scusa, devo andare in bagno. Dove é?"

Gli dico dov'è e lei sculettando si avvia.
Abbasso lo sguardo sui miei pantaloni. Ho una macchia bella grande.
Credo che Shuli si sia supereccitata guardando le foto. Non so se ho fatto bene a mostrargliele, ma ormai quel che è fatto è fatto.
Eppoi guarda che macchia mi ha lasciato. Mi ha sbrodolato alla grande il pantalone.
Marco aveva ragione. Magari sotto quella tuta si nasconde una stupenda rosa e in effetti a vederla ora, é proprio cosi.

Intanto penso a mia moglie.
Chi lo sa Fede se si sta facendo fottere dai suoi amichetti. Credo proprio di si. La sua amica non esiste, pertanto...
Pensare che mi aveva detto di non voler piu fare sesso con altri. La solita bugiarda. Bah! E comunque va bene! Se posso pan per focaccia.
L'importante è che non si faccia ingravidare come le vacche.

Mentre sto con questi pensieri in testa mi sento avvinghiare da dietro le spalle.

É Shuli che é tornata in stanza.

"Shuli, gradisci qualcosa da bere?"

Mi alzo voltandomi.

Porca troia! É con un perizomino rosso che a malapena le copre la vulva. Due scarpe rosse ai piedi con un tacco molto alto.
Ha due tette a pera e i capezzoli sembrano due bulloni da 10 mm.
Rimango di stucco! Lei mi guarda stupita.

"Scusa Mauro. Forse ho capito male! Si gira per andare via. Ha un gran bel culetto. É snella, ma fisicamente, cazzo, é fantastica."

"Fermati, le grido. Dove vai?
Fammi vedere ancora la stupenda creatura che ho davanti."

Lei si ferma e si volta sorridendomi.

"Beh, vista la situazione, se lo hai in casa, gradirei un bicchiere di vino rosso."

"Corro! Dammi un minuto. Tu non rivestirti e vieni al salone."

Vado in cantina. Rammento di avere tre bottiglie di Brunello di Montalcino da stappare per le grandi occasioni. Beh, se non lo é questa, quale potrebbe esserlo.
Mi spiace solo non dargli il tempo di ossigenarsi, ma pazienza. Carpe diem!
Apro la bottiglia e glielo verso nel bicchiere, offrendoglielo.

"Grazie!"

"Di nulla! Sei stupenda. Sei da vedere come un quadro di Leonardo."

In effetti con i tacchi é più o meno alta come me. É veramente strafiga.

Sorseggia il vino e poi lo beve tutto insieme. Poggia il bicchiere e avvicinandosi a me, comincia a mordermi le labbra e poi i lobi delle orecchie.

Il mio cazzo pulsa dentro la mutanda e sta chiedendo di poter uscire.
Abbraccio Shuni e comincio a baciarla sul collo. Sento sul mio petto le sue tette e i capezzoli che stanno avvitandosi nel mio torace.
Abbasso la testa e succhio con avidità quel bullone dritto.
Stupendo! Shuli respira con affanno e gradisce quello che le sto facendo e sinceramente succhiare quei capezzoli mi piace molto.
Mi fermo e mettendo le mie mani sulle sue natiche la sposto verso di me e la bacio in bocca con passione.
Lei mi abbraccia e stringendomi continua a baciarmi.
Ci guardiamo.

"Mauro, potrei avere un altro bicchiere di vino?"

"Certo!"

Le riempio il bicchiere che ha gia in mano e senza pensarci lo butta giù tutto d'un fiato.

"Ora sono pronta! Voglio essere come tua moglie. Dai, voglio essere una jinu. La tua jinu."

"Jinu?! Che cos'è una jinu?"

"É la puttana cinese. Io ho discendenze cinesi. Mia mamma é figlia di una cinese e di un americano.
É una lunga storia che credo, visto il momento, non ti interessi sapere."

"No! Hai ragione. Se vuoi essere come mia moglie, o come vuoi te, una jinu, allora è il caso di inizializzarti."

"In che senso, Mauro? "

"Beh, mi stai chiedendo di diventare come mia moglie o sbaglio? Mi stai chiedendo di essere come una puttana o sbaglio?"

"No, non sbagli!"

"E allora devi fare tutto quello che ti dico senza lamentarti o rifiutando di fare quello che ti chiedo. Se questo ti sta bene allora possiamo iniziare. Dimmi te?"

"Va bene! Cominciamo. Esci in giardino e aspettami."

Si avvia verso il giardino mentre io salgo a prendere la macchina fotografica.
Cazzo! Non capisco perché, nonostante abbia acquistato una reflex digitale, io continui a prendere la vecchia. Forse perché ho ancora una valanga di rullini da utilizzare o forse perché mi piace portare a sviluppare le foto di quella troia di mia moglie per farle vedere?
Non lo so e sinceramente ora non mi interessa.

Esco in giardino e lei mi vede con la macchina fotografica.

"Vuoi fotografarmi nuda?"

"Oggi si! Domani mentre un negro ti fotte."

"No, ti prego! Un negro no!"

"Hai detto che saresti stata a tutto quello che io ti avessi chiesto, quindi..."

Abbassa lo sguardo e mi dice: "va bene! Voglio godere del sesso, si! Voglio diventare una puttana. Ma un negro?! E dove lo trovi un negro"?

"Tu non preoccuparti. Ho un amico che non vede l'ora di farlo. Fidati! E ora fatti scattare le foto."

Comincio a scattare fino a quando il rullino è a metà. Poi le dico: "Ok. Ora togli il perizoma."

Mi guarda perplessa poi prende i filetti laterali e lo fa scorrere giù per le gambe mentre io continuo a scattare.
Termino il rullino.

"E ora?"

"Ora si va in camera a scattarne altre in tutte le posizioni possibili."

Saliamo in camera con lei che cammina avanti a me. Sono eccitatissimo. Si é depilata la fica e salendo le scale le natiche a volte mostrano il buco del culo.

Le scarico due rullini con lei che sembra proprio nata per fare la puttana esibizionista. A volte basta un niente per far uscire la vera voglia esibizionista di una ragazza.
Ha una fichetta piccola e stretta, ma gonfia. Non credo sia stata tanto usata. Forse é il momento, vedendo il liquido vaginale che le esce, di tappare quel buco.

Comincio a spogliarmi e noto lei con gli occhi puntati sul mio cazzo.

"Ma da quanto tempo non fai sesso?"


Continua...




























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scritto il
2025-09-21
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