La mia sorellona mi fa lezione private 1

di
genere
incesti

Mi chiamo Antonio e della famiglia sono il terzo figlio, il più piccolo, ho 19 anni e ho da poco terminato le scuole superiori. Ho due sorelle più grandi, la prima Maria è molto più grande di me, ha 33 anni ed è sposata, mentre l’altra mia sorella Carla è più grande di me di un solo anno. Io e Carla viviamo ancora a casa dei nostri genitori ed avendo quasi la stessa età, la nostra comitiva di amici è la stessa. Mia sorella Carla, lavora in un negozio di abbigliamento ed io sono innamorato da anni di della sua collega Sonia. Sonia ha la stessa età di mia sorella Carla, ma a differenza di mia sorella che veste sempre in modo classico e senza molto trucco, Sonia veste in modo provocante ed utilizza un trucco estremamente Dark. Carla ha capito della mia cotta per la sua collega e mi raccomanda sempre di starle alla lontana, perché le piace giocare con gli uomini ed ogni sera esce con uomini diversi. Incurante degli avvisi di mia sorella, ho iniziato a messaggiare con lei e strano ma vero, nonostante abbia scoperto chi sono, continua a messaggiare con me.
Mi ha fatto capire chiaramente che è interessata ad uscire con me, ma sono terrorizzato perché io sono ancora vergine, mentre lei a quanto racconta mia sorella, ha esperienza da vendere. Non potendo chiedere aiuto a mia sorella Carla, sono andato a casa di mia sorella Maria in cerca di aiuto.
Io e Maria, nonostante la grande differenza di età, abbiamo un buon rapporto ed anche in passato le ho sempre raccontato tutto, anche delle mie piccole storielle con altre donne.
Eravamo seduti sul divano e lei ascoltava interessata tutto il mio racconto e cercava di tranquillizzarmi dicendo “quando arriverà il momento, sarà tutto naturale e le paure passeranno”
Io: “Il problema è che Sonia fa venire l’ansia da prestazione, ha un seno grosso quasi quanto il tuo e con le scollature che porta, è difficile toglierle gli occhi di dosso”
A: “Ehi che fai, guardi le tette di tua sorella?”
Io imbarazzato: “Ehm ehm dai lo sai che le tue tette sono grandi, Carla te le ha sempre invidiate”
A: “Ah quindi con tua sorella parlate del mio seno?”
Io: “Veramente il tuo seno è sempre stato il sogno erotico di tutti i miei amici”
A: “Ah si? … almeno qualcuno lo nota ancora”
Io: “Che succede? Stai avendo problemi con Nicola?
A: “Purtroppo si, sono mesi che ormai non mi tocca, sono convinta che abbia un’altra”
Io: “Oh mi dispiace, ma hai provato a parlargli?”
A: “Quando provo a parlargli lui cambia sempre discorso, ma il problema credo sia mio. Non riusciamo ad aver bambini e credo dipenda da me, visto che lui con la sua ex aveva avuto un bambino poi perso durante la gravidanza”
Io: “Capisco”
A: “Dai non pensare a me, pensa alla tua bella Sonia e ricordati che prima di parlare o uscire con lei devi masturbarti tanto, così sarai più rilassato e non dirai o farai cavolate”
Passarano un paio di giorni e continuai a messaggiare con Sonia, ma nella mia testa immaginavo Maria a casa sola che presa dall’astinenza sessuale si masturbava con dei giocattoli erotici o con ciò che trovava in casa. Ormai quando mi masturbavo, non pensavo più a Sonia ma alla mia sorellona tutta sola in casa con un cetriolo in mano.
Mentre messaggiavo con Sonia, mi racconta che durante i rapporti sessuali, le sue specialità sono gola profonda e cunnilingus. Solo leggendo il suo messaggio mi era venuto duro, ma immaginavo Maria mentre prendeva in gola il mio cazzo e mi leccava il buco del culo, così sborrai su una sua foto mentre era al mare.
Andai da mia sorella e fingendo di non sapere cosa fosse il cunnilingus, gli raccontai dei messaggi e delle specialità di Sonia.
Mentre raccontavo tutto a Maria, notavo che era interessata e quando le ho chiesto “sai cos’è il cunnilingus?”, lei imbarazzata mi rispose “certo che lo so e so anche che anche tu sai cos’è, che hai in mente fratellono?”
Io molto imbarazzato cerco di inventare qualche scusa ma mia sorella che non è assolutamente stupida, continua a spingermi nel confessare le mie intenzioni”
Decido di giocarmi l’ultima scusa possibile prima di confessare tutto.
Io: “Va bene sorellona, confesso ma non arrabbiarti. Sonia mi mette un’ansia terribile, ho paura che lei in caso rimanga delusa mi sputtani con i miei amici e sai benissimo che i miei amici sono anche quelli di Carla. Tutti i miei amici mi hanno consigliato di fare esperienze con una donna a pagamento, ma dopo aver sentito che tuo marito non ti tocca da mesi, pensavo …”
M: “Hai pensato che fossi così arsuriata da scopare addirittura con mio fratello? Ma sei impazzito?”
Io rimasi in silenzio cercando di nascondere il più possibile l’imbarazzo e mia sorella: “Dai fammi vedere una foto di questa che ti ha fatto perdere la testa”.
Prendo il cellulare e le mostro una foto di Sonia al mare, un foto che era stata la stessa Sonia ad inviarmi e Maria: “Ah è questa la tipa? … fai bene ad aver paura, si vede che è una con esperienza”
Io continauvo ad essere imbarazzato mentre mia sorella guardandomi dall’alto verso il basso “Ho capito che tipo di donna è, ma credo che per te sarà difficile domare una come lei, quindi abbiamo molto da lavorare”
Io resto basito e domando: “Abbiamo?”
Maria: “Certo … abbiamo. Sarà anche una cosa incestuosa ma già sto passando io un periodo di merda, non voglio soffra anche tu per amore, quindi ti aiuterò a far bella figura con la tua tipa”
Io entusiasta mi alzo e cerco di abbracciarla, ma lei mi blocca
M: “Mettiamo subito delle regole, già la situazione è strana non rengiamo ancora di più. Io ti insegnerò tutto quello che so, ma tu dovrai ascoltarmi e fare quello che ti dico, d’accordo?”
Io: “Si si sorellona”
M: “Niente sorellona, da ora in poi io sarò la tua insegnante Sonia”
Io: “Come Sonia?”
M: “Si perché quando arriverà il momento tu sarai concentrato e non sbaglierai nome. Lavoreremo sulla durata, così non verrai dopo 3 secondi dopo che lei ti ha toccato. Lavoreremo sul linguaggio, ad una come lei non puoi dire “amore, tesoro, ecc.” ma devi essere più volgare “troia, puttana, ecc.””
Io: “Ok, ma tu sei mia sorella, io io io mi vergogno a chiamarti così”
M: “Ancora con questa sorella, ti ho detto che per te ora sono un insegnante e se continui a fare tanto il timido, una come quella ti distrugge per sempre”.
Io: “Ok va bene, ora cosa facciamo?”
M: “Sonia ha un seno simile al mio, esecitati a slacciarmi il reggiseno guardandomi negli occhi”
Mentre mi alzo, Maria si toglie la maglietta e resta in reggiseno davanti a me. Le sono vicino e mentre la guardo negli occhi, provo a staccarle il reggiseno con una mano come da lei suggerito.
Con molta fatica ci riesco e quando il reggiseno cade per terra, resto imbambolato alla vista di quelle meravigliose tettone.
M: “Come prima prova, hai fatto schifo. Ci hai messo troppo per staccarlo e sei rimasto imbambolato. Non devi mai staccare gli occhi dai miei, devi ammirare le sue curve tenendo il tuo sguardo fisso verso i miei occhi. Devi esercitarti a staccare subito il reggiseno, non puoi metterci 5 minuti, altrimenti se lo staccherà lei e tu avrai perso il tuo vantaggio da dominatore del gioco”
Io: “Ok, riproviamo, stavolta vedrò di non deluderti”.
Ci riproviamo e riesco a slacciare subito il suo reggiseno e quando le cade il reggiseno riesco a non distogliere lo sguardo dai suoi occhi.
M: “Bravo, vedo che impari velocemente. Ora senza distogliere il tuo sguardo dal mio, afferrami le tette ed inizia a succhiarmi i capezzoli senza mai distogliere lo sguardo”.
Eseguo i suoi comandi come un automa e lei con la mano destra afferra il mio cazzo e stringendolo esclama: “Guarda qui come ce l’hai duro”
La sua pressa è bella vigorosa e mi provoca un po’ di dolore, ma non voglio deluderla quindi non distolgo gli occhi dai suoi, ma per vendicarmi inizio a mordicchiarli i capezzoli.
M: “bravo, vedo che hai capito. E’ un gioco di botta e risposta, se io ti provoco tu devi subito reagire”
Maria mentre continuavo a ciucciarle i capezzoli, senza abbassare lo sguardo, mi abbassa i pantaloni e dopo avermi liberato il cazzo dalle mutande inizia a menarmelo.
L’eccitazione è al massimo, ho in bocca le bocce enormi di mia sorella, lei che mi masturba ed il gioco degli sguardi mi fa esplodere in pochi secondi.
Mi stacco dai capezzoli di mia sorella e mentre lei continua a menarmelo gli sborro sulle sue gambe, sporcandole i jeans.
M: “Ma cazzo sei già venuto con una semplice pugnetta dopo 2 minuti, ma che cavolo combini. Una figura simile con quella e tu saresti sputtanato per il resto della tua vita”.
Io: “Mi dispiace, ma non ho retto. Vedrai che fra poco farò di meglio”
M: “Lascia stare, tra mezz’ora arriva mio marito e non voglio farmi vedere conciata così con te presente. Ci vediamo domani mattina e stasera esercitati vedendo qualche bel film istruttivo”
di
scritto il
2025-07-28
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