Sogni proibiti Angelina. Sarah. Emma. Maddalena.

di
genere
fantascienza

Angelina. Sarah. Emma. Maddalena.

Una notte. Quattro donne. Un solo corpo da adorare.



Prologo

C’è una zona del sonno dove i desideri non si censurano. Dove il corpo è libero, la mente sciolta, e le fantasie diventano palpabili. In quella zona — sottile e profonda — io le ho incontrate tutte.
Una dopo l’altra.
Angelina, Sarah, Emma e Maddalena.
Ognuna con il suo profumo, il suo ritmo, la sua figa, la sua bocca, il suo modo di prendermi e portarmi all’estasi.

E questo è il racconto del mio sogno.
Oppure no.



Il sogno proibito di Angelina

La porta sbatte. È lei.
Angelina entra come una tempesta, jeans strappati, giubbotto corto, sotto nulla. Cammina sicura, provocante. Sale sul tavolo e si siede, gambe aperte, senza dire una parola.

La sua figa è lì, rasata, bagnata, viva.
Mi prende per i capelli.
— «Leccamela.»

E io lo faccio.
Lei geme, si muove sul mio viso, cavalca la lingua e squirtando mi sporca la bocca.

Poi mi butta sul letto, mi tira giù i pantaloni e si prende il mio cazzo in bocca.
Succhia con rabbia, famelica. Mi guarda, si masturba, poi si gira e si siede su di me.

Mi entra tutta. La sua figa mi inghiotte, calda, stretta, lubrificata.

— «Duro. Scopami forte.»

La prendo con forza. Le sbatto il bacino addosso finché urla, finché si stringe tremando, finché vengo dentro di lei con un grido.

Ci cadiamo sudati, ansanti.
Lei ride.

— «Se è un sogno… resta lì.»



Il sogno proibito di Sarah

Lenzuola bianche, luce soffusa, profumo di lavanda. Sarah è accanto a me, in camicia, nuda sotto.
Mi accarezza, mi bacia sul collo. Poi scende, lentamente.
Mi prende in bocca con dolcezza, lo succhia con amore. Mi guarda mentre lo lecca, mentre il mio cazzo pulsa tra le sue labbra morbide.

Poi si gira.
Il suo culo perfetto, la sua figa aperta e lucida.
— «Fammi l’amore. Lentamente.»

La penetro da dietro, affondando piano.
Il suo corpo si apre al mio, la sua figa calda mi accoglie.
La scopo lento, con le mani sui suoi fianchi. Lei geme, si piega, si volta a baciarmi.

Poi si sdraia, le gambe aperte.
La guardo mentre entro di nuovo.
Ogni spinta è un abbraccio, ogni respiro un piacere condiviso.

Quando vengo, esplodiamo insieme.
Lei mi tiene stretto.
— «Resta. Non svegliarti.»



Il sogno proibito di Emma

Emma entra come un uragano. Mi bacia con forza, mi spinge al muro, mi spoglia.
Tira fuori il cazzo e lo prende in bocca con furia.
Succhia forte, con la lingua a spirale, inghiottendolo come se fosse l’unica cosa che conta.

Poi si spoglia e mi monta.
La sua figa mi prende tutta.
Mi cavalca come una belva, graffiandomi, baciandomi, mordendomi.

— «Dai tutto. Fammi impazzire.»

La ribalto, la prendo da dietro, affondo a fondo.
Lei urla, mi chiama, mi afferra.
Il suo corpo vibra contro il mio, siamo fuoco, sudore, sesso.

Veniamo insieme, urlando, perdendoci.

— «Era un sogno? Non sembrava.»



Il sogno proibito di Maddalena

Candele accese, vino rosso. Maddalena mi osserva, seduta, vestaglia aperta. Nuda.
— «Vieni da me. Spogliati.»

Mi inginocchio. Lei mi prende in bocca, con classe.
Il cazzo sparisce tra le sue labbra.
Le sue mani mi tengono fermo mentre succhia, leccando ogni centimetro.

Poi mi stende sul letto. Sale sopra.
La sua figa calda e stretta si apre su di me.
Mi scopa con grazia, con potere. Mi controlla, mi guida, mi tiene lì, in estasi.

— «Adesso vieni. Dentro. Così.»

Lo faccio.
Lei geme, si stringe a me.
Poi si sdraia al mio fianco.

— «Sogna ancora.»



Epilogo – Il sogno finale

Mi sveglio… ma non sono solo.
Lenzuola calde. Mani ovunque. Lingue. Fiati.

Angelina è in mezzo alle mie gambe, il cazzo nella sua bocca affamata.
Sarah accarezza le palle con dolcezza.
Emma è sopra il mio viso, la sua figa mi inonda.
Maddalena è dietro, mi lecca l’interno coscia, si masturba lentamente.

— «Adesso sei nostro.»

Le mie mani si muovono sui loro corpi. Le dita penetrano. Leccano.
Angelina mi succhia con foga. Sarah lo prende e lo bacia.
Emma si masturba guardandomi.
Maddalena si siede sulla bocca di Sarah.

Poi Angelina mi monta.
Mi entra dentro tutta, si muove rapida, mi usa.
Vengo una volta. Poi Sarah mi fa tornare duro.

Le scopo tutte.
Una dopo l’altra.
La mia lingua sulla figa di Emma. Il mio cazzo nella bocca di Maddalena.
Il corpo di Sarah che si apre al mio.
Angelina che mi cavalca come una dannata.

Veniamo tutti.
Urla, liquidi, odori.
Sudore e godimento.

Poi il silenzio.

E quattro voci insieme che dicono:

— «Non è stato un sogno. È il tuo segreto.»
scritto il
2025-07-02
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