L'ufficio

di
genere
etero

Petra, una giovane donna con un corpo da favola e un viso da copertina, aveva appena iniziato il suo nuovo lavoro come segretaria in una grande azienda di ingegneria. Con le sue curve generose e un sorriso malizioso, sapeva di avere un effetto devastante sugli uomini. E oggi, voleva fare colpo sul suo nuovo capo, il signor Rossi, un uomo di mezza età con una reputazione di donnaiolo.

Appena entrata nell'ufficio, Petra si assicurò che la sua gonna fosse abbastanza corta da mostrare le gambe lunghe e toniche, e la camicetta abbastanza scollata da lasciare poco all'immaginazione. Mentre camminava verso la scrivania del signor Rossi, sentì gli sguardi degli uomini nell'ufficio fissarsi sul suo culo sodo, e questo la fece sentire potente.

"Buongiorno, signor Rossi," disse Petra con una voce dolce e sensuale, piegandosi leggermente in avanti per dargli una vista migliore della sua scollatura. "Sono Petra, la sua nuova segretaria."

Il signor Rossi alzò lo sguardo e rimase a bocca aperta. "Buongiorno, Petra. Benvenuta a bordo. Spero che ti troverai bene qui."

Petra sorrise, sapendo di aver già fatto una buona impressione. "Ne sono certa, signor Rossi. Sono qui per rendere la sua vita più facile."

Durante la giornata, Petra si assicurò di passare spesso davanti alla porta aperta dell'ufficio del signor Rossi, dandogli ampie occasioni di ammirare il suo corpo. Ogni volta che lo faceva, sentiva il suo sguardo penetrante su di sé, e questo la eccitava enormemente.

Verso la fine della giornata, il signor Rossi la chiamò nel suo ufficio. "Petra, ho bisogno che tu mi aiuti con alcuni documenti. Puoi chiudere la porta, per favore?"

Petra obbedì, chiudendo la porta dietro di sé e sentendo un brivido di eccitazione. Si avvicinò alla scrivania, e il signor Rossi le indicò di sedersi sulle sue ginocchia. "Voglio che tu sia comoda mentre lavoriamo," disse con un sorriso malizioso.

Petra si sedette, sentendo il suo membro già duro premere contro il suo culo. "Certo, signor Rossi. Sono qui per servirla."

Mentre fingevano di lavorare, le mani del signor Rossi iniziarono a esplorare il corpo di Petra. Le sue dita scivolarono sotto la camicetta, accarezzando la pelle liscia e sensibile. Petra gemette piano, inclinando la testa all'indietro per dargli accesso al collo. Le labbra del signor Rossi trovarono il suo orecchio, e lui sussurrò: "Sei una segretaria perfetta, Petra. Sapevo che avresti reso la mia vita più facile."

Le mani di Petra si mossero sulla scrivania, cercando di mantenere un'apparenza di lavoro, ma era difficile concentrarsi con le sensazioni che la travolgevano. Il signor Rossi sollevò la gonna di Petra, scoprendo le sue mutandine di pizzo. "Sei così sexy, Petra. Non posso resisterti."

Con un movimento rapido, le mutandine furono spinte da parte, e le dita del signor Rossi scivolarono dentro di lei, facendola gemere di piacere. "Sei già bagnata per me, piccola puttana," sussurrò.

Petra annuì, incapace di parlare mentre le sensazioni la travolgevano. Le dita del signor Rossi si muovevano dentro e fuori di lei, portandola sempre più vicino all'orgasmo. "Vieni per me, Petra. Voglio sentirti godere."

Con un ultimo gemito, Petra raggiunse l'apice del piacere, il suo corpo tremava mentre onde di estasi la travolgevano. Il signor Rossi sorrise, soddisfatto, e la baciò dolcemente sulle labbra. "Benvenuta a bordo, Petra. Spero che questo sia solo l'inizio di una collaborazione fruttuosa."

Petra ricambiò il sorriso, sapendo che aveva fatto una scelta saggia accettando questo lavoro. "Grazie, signor Rossi. Sono certa che lavoreremo molto bene insieme."
scritto il
2025-07-01
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