Lo scherzo
di
Mins78
genere
gay
"Bagno in piscina sta sera?"
Era il dieci luglio e la chat con i miei tre migliori amici si illuminò.
Marco proponeva il bagno in piscina... Beh... Non sarebbe male.
Era il dieci di agosto, la notte di san Lorenzo, poteva essere carino.
Prendemmo le pizze e andammo nella casa in campagna di Marco, la sua splendida piscina ci avrebbe alleviato la calura estiva. I suoi erano fuori e noi eravamo soli... Ovviamente anche senza ragazze... Nessuno aveva la tipa, qualche scopatella con qualche amica, ma nulla di che.
Qualche tuffo, un po' stronzate fra quattro ventenni o poco più, la serata passava.
Cenammo a bordo piscina, in costume, pizza fredda e birra calda.... Al solito insomma... Poi Giovanni, il più spudorato e anche quello che aveva avuto il maggior numero di esperienze sessuali, ci annunciò che aveva una sorpresa per noi.
- ragazzi vi ho portato una sorpresa!!! Facciamo un bel gioco adesso!!!
- che cazzo si sarà inventato sta volta???
- giochiamo allo scopri gay!!!
- è???? Cosa???
Ci spiegò il gioco tirando fuori dallo zaino 4 plug anali a controllo remoto.
- allora orecchie e culo aperti:
Ognuno di noi si infila un plug in culo, mescoliamo i telecomandi, quindi non possiamo sapere quale plug sia attivato dal telecomando che abbiamo.
Uno attiva con il telecomando e dobbiamo rimanere tutti impassibili, chi si fa sgamare è gay!!!!
Geniale no!!!!!
- ma te sei proprio stupido!
- ma vai a cagare!!!
- scemo dimmerdaaaa....
Sembrava che l'idea di Giovanni non avesse suscitato l'interesse che si aspettava.
- dai ragazzi... Che cazzo facciamo fino a notte....
Disse quasi piagnucolando.
- senti facciamo un'altra cosa, il plug in culo te lo metti solo te, gli altri li mettiamo in macchina così non li sentiamo vibrare, mescoliamo i telecomandi e dalla tua reazione dobbiamo capire chi ha il telecomando che ti controlla. Ci stai????
- ma sì, io so stare al gioco, non sono come voi!!!
Mescolarono i plug e i telecomandi, Giovanni ne scelse uno. Davanti a tutti, senza pudore, si abbasso il costume, sputò sul plug e, facendo una smorfia, se lo mise in culo.
- Ok datemi un attimo che mi devo abituare...
Si muoveva a bordo piscina come se facesse gli allungamenti...
- sei un buffone!!!
Urlammo in coro!
Si sdraiò sulla sdraio e si rilassò.
- vai sono pronto!!!
Iniziò Andrea, click, Giovanni ci guardava tranquillo e noi guardavamo lui, la sua espressione era immutabile, sorrideva beffardo, della serie... Non mi sgamerete mai...
Dopo un po' Andrea cliccò di nuovo, doveva averlo spento adesso.
- no, non credo di essere io a controllare quello che ha dentro.
- dai vado io...
Disse Massimo.
Il volto di Giovanni rimase impassibile anche questa volta.
- allora deve essere il mio...
Cliccai.
Ma nulla...
- ma siamo sicuri che funzioni???
Giovanni ci rassicurò...
- si ragazzi, funziona, uno dei tre funziona... Ed è pire molto piacevole.
Se vi arrendete facciamo il gioco che ho proposto prima...
- no no non ci arrendiamo, facciamo così, avvicinati e mettiti in piedi, da sdraiato sei troppo rilassato.
Giovanni in segno di sfida si alzò subito e fece un paio di passi in avanti.
Riprovarono nello stesso ordine.
Poi ad un certo punto Massimo esclamò:
- fermi fermi, guardate com attenzione....
- cosa? È sempre serafico.
- in faccia sì, ma .... Guardate il cazzo... Gli si sta rizzando!!!
- ahhhhh ti garba nel culo è????
- è una reazione fisiologica, è la stimolazione della prostata.
Spiegò Giovanni, cercando di allontanare il dubbi che stavano gettando i ragazzi sulla sua eterosessualità.
- quindi se ti stimoli la prostata godi???
Chiese l'ingenuo del gruppo.
Giovanni, salì in cattedra come esperto, ma certamente!!!
- guardate!
Si abbassò il costume e fece vedere il suo cazzo ritto.
- allora voglio provare anche io, disse Andrea.
Corse in macchina a prendere i plug , ne prese uno e cercò di metterlo
- mi fa male... Ma come si fa???
- ma non ti sei mai messo un dito in culo mentre ti seghi????
- ma ... Io... Veramente no! Voi lo fate?
- ma si lo danno tutti, si gode di più!!!
Disse Giovanni mentre gli altri, un po' imbarazzati rimasero in silenzio.
- comunque lubrifica con lo sputo e infila.
Andrea riuscì.
- vai accendete.... Ahhh che figo.... È piacevole....
Alla fine, preso dalla curiosità e dalla scoperta del loro corpo provarono tutti.
O cazzi erano tutti dritti, ma nessuno osava toccarsi.
Iniziarono invece le comparazioni; il tuo è più lungo del mio, sì, ma il tuo è più grosso, ma il tuo è storto ecc ecc.
- Ragazzi ma che state facendo????
Il giardiniere era tornato per prendere il telefono che aveva lasciato nella stanza degli attrezzi, un uomo sulla cinquantina, ormai al servizio della famiglia di Marco da anni, fisico in tiro e sempre abbronzato.
I ragazzi si coprirono con i tigli come meglio potevano, erano imbarazzatissimi.
- cosa ci fai te qui a quell'ora?
Chiese Marco cercando di fare il padrone di casa....
- ho dimenticato il telefono nel rimessaggio degli attrezzi... Vado a prenderlo...
Se ne andò scappando...
- ragazzi io me ne vado.
- anche io.
- idem
- ehhh dai non dare gli stronzi!!!!!
Dopo pochi minuti marco rimase solo, so era tolto il plug e lo aveva nascosto sotto il cartone della pizza, sul tavolo.
Marcello tornò con il telefono in mano.
- Marco sei rimasto solo?
- si, cazzo hai spaventato i miei amici...
- marco devo dire a tuo padre quello che ho visto?
- no no ... Non hai capito... O meglio... Che hai capito????
- ho capito quello che ho visto.... Ti piacciono i maschi... Giusto?
- noooooo !!! Stavano solo scherzando, alla nostra età ci si confronta....
- se hai dubbi sul sesso chiedile a tuo padre o un insegnante, un adulto insomma.
- no ma Giovanni ci spiegava....
- ma cosa vuoi che ti spieghi un ragazzino....
Marcello si era seduto, in ascolto delle parole di marco, mentre ascoltava aveva preso in mano il Telecomando remoto del plug non curante di cosa fosse.
Cliccò mentre parlavano e il vibrare risuonò nel silenzio...
- ma che cos' è questo rumore????
Marco sarebbe voluto morire...
Marcello spostò il cartone della pizza e vide quel coso saltellare sul tavolo.
- Marco???? È quello che penso che sia???
- è un coso che si mette nel culo per godere di più!
- Ah sì???
- si me lo ha detto Giovanni!!!
- Ah ecco e come si usa??? Me lo fai vedere?
- ma veramente non credo sia il caso...
- lo credo anche io, ma o facciamo questo discorso fra noi o lo devo dire a tuo padre e devi parlare con lui.
- ti prego, lascia stare mio padre.
- ok, allora fammi vedere come si usa, fammi capire cosa ti ha detto.
Marco si abbasso il costume, sputò sul plug e mostrando il culo a Marcello lo mise dentro.
L'uomo, vedendo il corpo ancora efebico del ragazzo, il suo culo liscio e quel cazzetto poco più grande di un clitoride si eccitò.
- fammi sentire se lo hai messo bene.
Allungo le mani, trasse a se il giovane e iniziò a muovere il plug.
Il movimento eccitò subito Marco che ebbe un erezione.
Marcello gli prese il cazzo e lo scappellò.
- mi pare che qui sia tutto nella norma.
La reazione che hai è fisiologica, stai stimolando la prostata, ma se lo fai con le dita è molto molto meglio. Vuoi provare?
Marco era rosso paonazzo, stava godendo, non proferì parola, ma con il capo fece segno di sì.
Marcello tolse il plug, si sputo su una mano e iniziò a lavorare sull' ano del ragazzo, poi infilò un dito arrivando dritto alla prostata, iniziò a disegnare dei cerchi con il dito e Marco sospirò.
- vedi, così va molto meglio, stai perdendo precum, sai cos' è il precum?
- si...mmmm si....lo so....
- fammi sentire.
Marcello appoggiò la bocca sul cazzo di marco e lo ingoiò, marco venne immediatamente.
Era il dieci luglio e la chat con i miei tre migliori amici si illuminò.
Marco proponeva il bagno in piscina... Beh... Non sarebbe male.
Era il dieci di agosto, la notte di san Lorenzo, poteva essere carino.
Prendemmo le pizze e andammo nella casa in campagna di Marco, la sua splendida piscina ci avrebbe alleviato la calura estiva. I suoi erano fuori e noi eravamo soli... Ovviamente anche senza ragazze... Nessuno aveva la tipa, qualche scopatella con qualche amica, ma nulla di che.
Qualche tuffo, un po' stronzate fra quattro ventenni o poco più, la serata passava.
Cenammo a bordo piscina, in costume, pizza fredda e birra calda.... Al solito insomma... Poi Giovanni, il più spudorato e anche quello che aveva avuto il maggior numero di esperienze sessuali, ci annunciò che aveva una sorpresa per noi.
- ragazzi vi ho portato una sorpresa!!! Facciamo un bel gioco adesso!!!
- che cazzo si sarà inventato sta volta???
- giochiamo allo scopri gay!!!
- è???? Cosa???
Ci spiegò il gioco tirando fuori dallo zaino 4 plug anali a controllo remoto.
- allora orecchie e culo aperti:
Ognuno di noi si infila un plug in culo, mescoliamo i telecomandi, quindi non possiamo sapere quale plug sia attivato dal telecomando che abbiamo.
Uno attiva con il telecomando e dobbiamo rimanere tutti impassibili, chi si fa sgamare è gay!!!!
Geniale no!!!!!
- ma te sei proprio stupido!
- ma vai a cagare!!!
- scemo dimmerdaaaa....
Sembrava che l'idea di Giovanni non avesse suscitato l'interesse che si aspettava.
- dai ragazzi... Che cazzo facciamo fino a notte....
Disse quasi piagnucolando.
- senti facciamo un'altra cosa, il plug in culo te lo metti solo te, gli altri li mettiamo in macchina così non li sentiamo vibrare, mescoliamo i telecomandi e dalla tua reazione dobbiamo capire chi ha il telecomando che ti controlla. Ci stai????
- ma sì, io so stare al gioco, non sono come voi!!!
Mescolarono i plug e i telecomandi, Giovanni ne scelse uno. Davanti a tutti, senza pudore, si abbasso il costume, sputò sul plug e, facendo una smorfia, se lo mise in culo.
- Ok datemi un attimo che mi devo abituare...
Si muoveva a bordo piscina come se facesse gli allungamenti...
- sei un buffone!!!
Urlammo in coro!
Si sdraiò sulla sdraio e si rilassò.
- vai sono pronto!!!
Iniziò Andrea, click, Giovanni ci guardava tranquillo e noi guardavamo lui, la sua espressione era immutabile, sorrideva beffardo, della serie... Non mi sgamerete mai...
Dopo un po' Andrea cliccò di nuovo, doveva averlo spento adesso.
- no, non credo di essere io a controllare quello che ha dentro.
- dai vado io...
Disse Massimo.
Il volto di Giovanni rimase impassibile anche questa volta.
- allora deve essere il mio...
Cliccai.
Ma nulla...
- ma siamo sicuri che funzioni???
Giovanni ci rassicurò...
- si ragazzi, funziona, uno dei tre funziona... Ed è pire molto piacevole.
Se vi arrendete facciamo il gioco che ho proposto prima...
- no no non ci arrendiamo, facciamo così, avvicinati e mettiti in piedi, da sdraiato sei troppo rilassato.
Giovanni in segno di sfida si alzò subito e fece un paio di passi in avanti.
Riprovarono nello stesso ordine.
Poi ad un certo punto Massimo esclamò:
- fermi fermi, guardate com attenzione....
- cosa? È sempre serafico.
- in faccia sì, ma .... Guardate il cazzo... Gli si sta rizzando!!!
- ahhhhh ti garba nel culo è????
- è una reazione fisiologica, è la stimolazione della prostata.
Spiegò Giovanni, cercando di allontanare il dubbi che stavano gettando i ragazzi sulla sua eterosessualità.
- quindi se ti stimoli la prostata godi???
Chiese l'ingenuo del gruppo.
Giovanni, salì in cattedra come esperto, ma certamente!!!
- guardate!
Si abbassò il costume e fece vedere il suo cazzo ritto.
- allora voglio provare anche io, disse Andrea.
Corse in macchina a prendere i plug , ne prese uno e cercò di metterlo
- mi fa male... Ma come si fa???
- ma non ti sei mai messo un dito in culo mentre ti seghi????
- ma ... Io... Veramente no! Voi lo fate?
- ma si lo danno tutti, si gode di più!!!
Disse Giovanni mentre gli altri, un po' imbarazzati rimasero in silenzio.
- comunque lubrifica con lo sputo e infila.
Andrea riuscì.
- vai accendete.... Ahhh che figo.... È piacevole....
Alla fine, preso dalla curiosità e dalla scoperta del loro corpo provarono tutti.
O cazzi erano tutti dritti, ma nessuno osava toccarsi.
Iniziarono invece le comparazioni; il tuo è più lungo del mio, sì, ma il tuo è più grosso, ma il tuo è storto ecc ecc.
- Ragazzi ma che state facendo????
Il giardiniere era tornato per prendere il telefono che aveva lasciato nella stanza degli attrezzi, un uomo sulla cinquantina, ormai al servizio della famiglia di Marco da anni, fisico in tiro e sempre abbronzato.
I ragazzi si coprirono con i tigli come meglio potevano, erano imbarazzatissimi.
- cosa ci fai te qui a quell'ora?
Chiese Marco cercando di fare il padrone di casa....
- ho dimenticato il telefono nel rimessaggio degli attrezzi... Vado a prenderlo...
Se ne andò scappando...
- ragazzi io me ne vado.
- anche io.
- idem
- ehhh dai non dare gli stronzi!!!!!
Dopo pochi minuti marco rimase solo, so era tolto il plug e lo aveva nascosto sotto il cartone della pizza, sul tavolo.
Marcello tornò con il telefono in mano.
- Marco sei rimasto solo?
- si, cazzo hai spaventato i miei amici...
- marco devo dire a tuo padre quello che ho visto?
- no no ... Non hai capito... O meglio... Che hai capito????
- ho capito quello che ho visto.... Ti piacciono i maschi... Giusto?
- noooooo !!! Stavano solo scherzando, alla nostra età ci si confronta....
- se hai dubbi sul sesso chiedile a tuo padre o un insegnante, un adulto insomma.
- no ma Giovanni ci spiegava....
- ma cosa vuoi che ti spieghi un ragazzino....
Marcello si era seduto, in ascolto delle parole di marco, mentre ascoltava aveva preso in mano il Telecomando remoto del plug non curante di cosa fosse.
Cliccò mentre parlavano e il vibrare risuonò nel silenzio...
- ma che cos' è questo rumore????
Marco sarebbe voluto morire...
Marcello spostò il cartone della pizza e vide quel coso saltellare sul tavolo.
- Marco???? È quello che penso che sia???
- è un coso che si mette nel culo per godere di più!
- Ah sì???
- si me lo ha detto Giovanni!!!
- Ah ecco e come si usa??? Me lo fai vedere?
- ma veramente non credo sia il caso...
- lo credo anche io, ma o facciamo questo discorso fra noi o lo devo dire a tuo padre e devi parlare con lui.
- ti prego, lascia stare mio padre.
- ok, allora fammi vedere come si usa, fammi capire cosa ti ha detto.
Marco si abbasso il costume, sputò sul plug e mostrando il culo a Marcello lo mise dentro.
L'uomo, vedendo il corpo ancora efebico del ragazzo, il suo culo liscio e quel cazzetto poco più grande di un clitoride si eccitò.
- fammi sentire se lo hai messo bene.
Allungo le mani, trasse a se il giovane e iniziò a muovere il plug.
Il movimento eccitò subito Marco che ebbe un erezione.
Marcello gli prese il cazzo e lo scappellò.
- mi pare che qui sia tutto nella norma.
La reazione che hai è fisiologica, stai stimolando la prostata, ma se lo fai con le dita è molto molto meglio. Vuoi provare?
Marco era rosso paonazzo, stava godendo, non proferì parola, ma con il capo fece segno di sì.
Marcello tolse il plug, si sputo su una mano e iniziò a lavorare sull' ano del ragazzo, poi infilò un dito arrivando dritto alla prostata, iniziò a disegnare dei cerchi con il dito e Marco sospirò.
- vedi, così va molto meglio, stai perdendo precum, sai cos' è il precum?
- si...mmmm si....lo so....
- fammi sentire.
Marcello appoggiò la bocca sul cazzo di marco e lo ingoiò, marco venne immediatamente.
1
3
voti
voti
valutazione
6.7
6.7
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Il tamponamentoracconto sucessivo
Lo scherzo 2
Commenti dei lettori al racconto erotico