La fiducia...
di
Mins78
genere
gay
Ho conosciuto un uomo su grindr, chattiamo da un po', ci confessiamo le nostre fantasie.
È come se ci conoscessimo da sempre.
Lui autoritario, io remissivo, ad entrambi piacciono i giochi di ruolo.
Ogni tanto mi dà un accenno di un particolare che mi riguarda, certo di non averglielo detto, più volte chiedo se ci conosciamo e se ha capito chi sono, ma ogni volta lui risponde vago, forse è solo la casualità.
Incuriosito riguardo le foto che mi ha mandato, ma non scorgo indizi utili, ha sicuramente un cazzo di notevoli dimensioni, fisico asciutto, ma non vedo tatuaggi o altri dettagli che possano ricordarmi qualcuno di conosciuto. Ovviamente il viso non era mai visibile.
Questa situazione mi intriga moltissimo.
Gli confesso che il mio sogno sarebbe quello di farmi trovare bendato e legato a casa mia, aspettando uno sconosciuto che entra, mi scopa e se ne va... Senza mai sapere chi fosse.
Sembra molto interessato a questa fantasia, torniamo su questo argomento più volte in conversazione diverse, fino a quando decidiamo di realizzare.
Però lui propone una variante, propone di farlo all'aperto. Essendo estate potrebbe essere piacevole, chiedo cosa aveva in mente.
Per qualche giorno rimane sul vago, mi dice che ci sta pensando... Poi una sera comunica che ha organizzato il tutto, mi manderà le coordinate per raggiungere il posto in auto, una volta arrivato lì, indossando solo dei pantaloncini, senza mutande e senza maglietta, dovrò indossare una benda e attenderlo.
A casa mia forse sarei stato più tranquillo, ma anche vero che fare entrare un estraneo in casa non è poi così sicuro.
Eccitato, accettai.
La notte successiva ci saremmo visti, nel tardo pomeriggio arrivarono le coordinate.
Mi preparai, lavaggi interni e, preventivamente, misi un po' di lubrificante dentro il mio culo.
Attesi le 23, come da accordi, misi solo un pantaloncino leggero, salii in macchina e mettendo il navigatore arrivai in prossimità di un bosco.
La zona era assolutamente tranquilla, se non conoscevi il posto, sicuramente non ci saresti arrivato per caso.
Come da indicazioni parcheggiai in una piazzola lungo la strada e indossai la benda che mi ero portato. Avevo il cuore in gola e il cazzo barzotto. Sentii un'auto arrivare, spegnere il motore... Avevo la salivazione a zero.
I passi si avvicinarono, qualcuno aprì la portiera della mia auto e sottovoce mi disse di scendere.
Obbedì. Mi teneva per entrambe le braccia, da dietro, mi dava indicazioni per non farmi inciampare o cadere. Sempre con un tono molto basso di voce, quasi sussurrando.
Sentii un profumo, mi resi conto di conoscere quell'odore, ma non riuscivo ad associarlo a nessuno.
Dopo qualche centinaia di metri ci fermammo, sentii un rumore metallico.
- adesso ti ammanetto ad un albero, ok?
- no, non credo...
- shhhhhhh
Ogni volta che parlava, lo faceva in maniera che la voce non fosse riconoscibile, frasi brevi, mi venne ancora il dubbio: possibile che tanto sconosciuto non fosse???
Eccitato mi feci ammanettare. Praticamente stavo abbracciando un albero di piccole dimensioni.
Mi abbassò i pantaloncini, me li sfilò da un piede, così che potessi divaricare le gambe.
Tirai indietro il culo, la brezza del bosco mi accarezzava, era piacevole da morire.
Rimasi in quella posizione per un po' senza che nulla accadesse, ebbi il dubbio di essere rimasto solo.
Poi udii il rumore delle foglie sotto i suoi piedi, stava pasticciando intorno a me, non capivo esattamente cosa stesse succedendo, poi avvertii la sua lingua sul buco del culo.... Ahhhhh che meraviglia. Un brivido mi pervase e il mio cazzo svettò.
Ritmicamente mi afferrava il cazzo, lo tirava in dietro e leccava dalla punta della fava, palle e arrivava al culo.... Godevo da matti!
Ero a pecora completamente esposto, mi appoggiavo all'albero per cercare di rilassarmi il più possibile benché fossi in piedi.
Interruppe quel massaggio di lingua dopo diversi minuti...
- ora ti impalo!
Rimasi in silenzio aspettando.
Sentì il suo cazzo che , si appoggiò e entrò senza troppa difficoltà, aveva fatto un ottimo lavoro di lingua.
Era dentro di me, si muoveva lentamente, con una mano mi stuzzicava il cazzo. Stavo colando copiosamente.
Il ritmo aumentò e mi sentivo usato... Detti vita alla mia fantasia iniziando a dire frasi del tipo... "Basta, ti prego, lasciami andare" " ti prego non mi venire dentro" faceva parte della messa in scena... In realtà avevo bisogno che mi inondasse!
Quelle frasi e il mio atteggiamento lo eccitarono... Forse troppo.... Dopo poco venne dentro di me...
Ero quasi deluso dalla rapidità dell'evento.
Mi sussurrò: adesso ti lascio qui!
- ehi... Stai scherzando vero????
Non rispose, e sentì i suoi passi sulle foglie, si stava allontanando...
- ehi??? Ehiiiiiii ma che cazzo...
Dopo poco lo sentii tornare.... Subìto mi tranquillizzai...
- bello scherzo, ma ora liberami dai...
Non parlava, sentii che mi toccava il culo, le palle, le strizzava adesso, quasi a farmi male, poi sentii che appoggiava il cazzo al mio buco di nuovo...
- Ti prego, basta!!! Vuoi scoparmi ancora???
Non rispose e fu di nuovo dentro di me.
O il suo cazzo era diventato più largo o non era lui... Stava grugnendo dal piacere mentre prima era stato totalmente in silenzio...
- chi sei????
Iniziai ad agitarmi veramente...
- ehi lasciami subito... Basta!!!
Cercavo di capire, ma i colpi alla prostata mi facevano godere... Godevo e godevo... Questa seconda scopata stava durando di più, forse era ancora lui.
- non mi venire dentro.... Ti prego
- stai zitto!
Dalla voce era chiaro, era un'altro!!!
La certezza mi eccitò tantissimo!!!!
- chi sei???
- stai zitto e godi!!!
Mi scopò con foga, sentivo rimbalzare le sue palle sulle mie, ero completamente pieno, poi si scarico completamente piantato in me!
La quantità scaricata era percepibile, un'altro paio di affondi e uscì da me.
Sentivo le gocce di sborra cadere dal mio culo e fare rumore sulle foglie a terra.
Di nuovo silenzio.
Stavo ansimando, ogni tanto trattenevo il respiro per cercare di udire cosa succedeva intorno a me....
- ehi adesso liberami daiii... Ora basta....
Non rispondeva nessuno.
Inizia ad aver paura realmente:
- basta, ti prego, adesso basta!!!
Riconobbi la voce di quello della chat...
- dai rilassati, un altro paio di sborrate in culo e poi ti libero.
- no, ma chi mi sta scopando??? Non era questi i patti!!!
- tranquillo, sono amici, adesso ne arriva un altro... Rilassati che è bello grosso, ma non come quello che ti sfonderà per ultimo!
- vado a prenderlo... Stai in silenzio!!!
Nuovamente udii i passi allontanarsi...
Dopo poco qualcuno arrivò, senza tante cerimonie mi impalò, era un cazzo impegnativo, benché fossi, ormai, ben dilatato, sentivo che mi riempiva e affondava pesantemente.
- cazzo mi fai male pianoooo
Non sentì ragioni, mi martellava con insistenza, cominciavo a sentire una strana sensazione, come se il culo fosse molle, le pareti interne, così stimolate, mi cominciavano a fare godere dall'interno... Ansimavo e godevo, ero rapito da quella sensazione.
Il tipo della chat si avvicinò all'orecchio:
- vedi che inizi adesso a divertirti... Dopo rifaccio un giro anche io... Ti voglio sentire pieno di sborra!
- oddioooo oddioooooo ahhhhhh
- bravo lasciati andare....
Anche il terzo venne dentro di me, stavo quasi per venire anche io. Intuendolo, il tipo della chat, prese un capezzolo e lo strizzò forte... Urlai dal dolore!
- non puoi venire, la fila è lunga...
- che fila??? Ma che cazzo stai facendo???
Neppure il tempo di finire la frase che un'altro era dentro....
Stavo perdendo il conto, sentivo la sborra che colava nell'intento coscia, le gambe mi tremavano.
Mentre uno mi stava scopando sentii l'urgenza di pisciare.... Ma non riuscivo, la vescica mi scoppiava.
- hei dammi tregua , devo pisciare!
- e allora piscia, ma mentre ti scopano...Ahhh eccolo!!!
- chi???
- l'ultimo, hai quasi finito! Però ti dico solo che questo lo chiamiamo "il colosso"
- almeno fammi pisciare....
- ok dai...
Cercai di rilassarmi, e finalmente riuscii ad iniziare ad espellere urina...
- inculalo ora!!!
- no daiiii ahhhhh
In un colpo, fu dentro, il getto si interruppe, cazzo quella doveva essere la stessa sensazione che prova chi si fa inculare da in cavallo.
Mentre quello mi montava, usciva e rientrava da me, il tipo della chat mi prese il cazzo e iniziò a masturbarmi.
Venni mentre il tipo si stava svuotando.
La sensazione di venire quando hai la vescica piena è stranissima...
- dai ultimo sforzo, te lo metto dentro, tu pisci e poi c'è ne andiamo.
- sei un cazzo di sadico!
Mi ripiantò il cazzo in culo, era immobile, riuscii ad urinare e quando ebbi finito mi scopò di nuovo.
Ero devastato!
- ora ti libero, stai qui per cinque minuti e poi torni alla macchina! Chiaro?
- chiaro!
Mi chiamò per nome e si raccomandò di non fare scherzi!
Non gli avevo mai detto il mio vero nome....
Quando fui libero mi accasciai a terra per riprendermi, ero fisicamente provato.
Dopo qualche minuto mi tolsi la benda e vidi la luce dei fari di una macchina che se ne stava andando...
Con difficoltà mi misi in piedi e, un po' disorientato, riuscii a tornare alla macchina.
Sul parabrezza c'era un biglietto.
PROMEMORIA: DOMANI MATTINA RIUNIONE ALLE 11,00
È come se ci conoscessimo da sempre.
Lui autoritario, io remissivo, ad entrambi piacciono i giochi di ruolo.
Ogni tanto mi dà un accenno di un particolare che mi riguarda, certo di non averglielo detto, più volte chiedo se ci conosciamo e se ha capito chi sono, ma ogni volta lui risponde vago, forse è solo la casualità.
Incuriosito riguardo le foto che mi ha mandato, ma non scorgo indizi utili, ha sicuramente un cazzo di notevoli dimensioni, fisico asciutto, ma non vedo tatuaggi o altri dettagli che possano ricordarmi qualcuno di conosciuto. Ovviamente il viso non era mai visibile.
Questa situazione mi intriga moltissimo.
Gli confesso che il mio sogno sarebbe quello di farmi trovare bendato e legato a casa mia, aspettando uno sconosciuto che entra, mi scopa e se ne va... Senza mai sapere chi fosse.
Sembra molto interessato a questa fantasia, torniamo su questo argomento più volte in conversazione diverse, fino a quando decidiamo di realizzare.
Però lui propone una variante, propone di farlo all'aperto. Essendo estate potrebbe essere piacevole, chiedo cosa aveva in mente.
Per qualche giorno rimane sul vago, mi dice che ci sta pensando... Poi una sera comunica che ha organizzato il tutto, mi manderà le coordinate per raggiungere il posto in auto, una volta arrivato lì, indossando solo dei pantaloncini, senza mutande e senza maglietta, dovrò indossare una benda e attenderlo.
A casa mia forse sarei stato più tranquillo, ma anche vero che fare entrare un estraneo in casa non è poi così sicuro.
Eccitato, accettai.
La notte successiva ci saremmo visti, nel tardo pomeriggio arrivarono le coordinate.
Mi preparai, lavaggi interni e, preventivamente, misi un po' di lubrificante dentro il mio culo.
Attesi le 23, come da accordi, misi solo un pantaloncino leggero, salii in macchina e mettendo il navigatore arrivai in prossimità di un bosco.
La zona era assolutamente tranquilla, se non conoscevi il posto, sicuramente non ci saresti arrivato per caso.
Come da indicazioni parcheggiai in una piazzola lungo la strada e indossai la benda che mi ero portato. Avevo il cuore in gola e il cazzo barzotto. Sentii un'auto arrivare, spegnere il motore... Avevo la salivazione a zero.
I passi si avvicinarono, qualcuno aprì la portiera della mia auto e sottovoce mi disse di scendere.
Obbedì. Mi teneva per entrambe le braccia, da dietro, mi dava indicazioni per non farmi inciampare o cadere. Sempre con un tono molto basso di voce, quasi sussurrando.
Sentii un profumo, mi resi conto di conoscere quell'odore, ma non riuscivo ad associarlo a nessuno.
Dopo qualche centinaia di metri ci fermammo, sentii un rumore metallico.
- adesso ti ammanetto ad un albero, ok?
- no, non credo...
- shhhhhhh
Ogni volta che parlava, lo faceva in maniera che la voce non fosse riconoscibile, frasi brevi, mi venne ancora il dubbio: possibile che tanto sconosciuto non fosse???
Eccitato mi feci ammanettare. Praticamente stavo abbracciando un albero di piccole dimensioni.
Mi abbassò i pantaloncini, me li sfilò da un piede, così che potessi divaricare le gambe.
Tirai indietro il culo, la brezza del bosco mi accarezzava, era piacevole da morire.
Rimasi in quella posizione per un po' senza che nulla accadesse, ebbi il dubbio di essere rimasto solo.
Poi udii il rumore delle foglie sotto i suoi piedi, stava pasticciando intorno a me, non capivo esattamente cosa stesse succedendo, poi avvertii la sua lingua sul buco del culo.... Ahhhhh che meraviglia. Un brivido mi pervase e il mio cazzo svettò.
Ritmicamente mi afferrava il cazzo, lo tirava in dietro e leccava dalla punta della fava, palle e arrivava al culo.... Godevo da matti!
Ero a pecora completamente esposto, mi appoggiavo all'albero per cercare di rilassarmi il più possibile benché fossi in piedi.
Interruppe quel massaggio di lingua dopo diversi minuti...
- ora ti impalo!
Rimasi in silenzio aspettando.
Sentì il suo cazzo che , si appoggiò e entrò senza troppa difficoltà, aveva fatto un ottimo lavoro di lingua.
Era dentro di me, si muoveva lentamente, con una mano mi stuzzicava il cazzo. Stavo colando copiosamente.
Il ritmo aumentò e mi sentivo usato... Detti vita alla mia fantasia iniziando a dire frasi del tipo... "Basta, ti prego, lasciami andare" " ti prego non mi venire dentro" faceva parte della messa in scena... In realtà avevo bisogno che mi inondasse!
Quelle frasi e il mio atteggiamento lo eccitarono... Forse troppo.... Dopo poco venne dentro di me...
Ero quasi deluso dalla rapidità dell'evento.
Mi sussurrò: adesso ti lascio qui!
- ehi... Stai scherzando vero????
Non rispose, e sentì i suoi passi sulle foglie, si stava allontanando...
- ehi??? Ehiiiiiii ma che cazzo...
Dopo poco lo sentii tornare.... Subìto mi tranquillizzai...
- bello scherzo, ma ora liberami dai...
Non parlava, sentii che mi toccava il culo, le palle, le strizzava adesso, quasi a farmi male, poi sentii che appoggiava il cazzo al mio buco di nuovo...
- Ti prego, basta!!! Vuoi scoparmi ancora???
Non rispose e fu di nuovo dentro di me.
O il suo cazzo era diventato più largo o non era lui... Stava grugnendo dal piacere mentre prima era stato totalmente in silenzio...
- chi sei????
Iniziai ad agitarmi veramente...
- ehi lasciami subito... Basta!!!
Cercavo di capire, ma i colpi alla prostata mi facevano godere... Godevo e godevo... Questa seconda scopata stava durando di più, forse era ancora lui.
- non mi venire dentro.... Ti prego
- stai zitto!
Dalla voce era chiaro, era un'altro!!!
La certezza mi eccitò tantissimo!!!!
- chi sei???
- stai zitto e godi!!!
Mi scopò con foga, sentivo rimbalzare le sue palle sulle mie, ero completamente pieno, poi si scarico completamente piantato in me!
La quantità scaricata era percepibile, un'altro paio di affondi e uscì da me.
Sentivo le gocce di sborra cadere dal mio culo e fare rumore sulle foglie a terra.
Di nuovo silenzio.
Stavo ansimando, ogni tanto trattenevo il respiro per cercare di udire cosa succedeva intorno a me....
- ehi adesso liberami daiii... Ora basta....
Non rispondeva nessuno.
Inizia ad aver paura realmente:
- basta, ti prego, adesso basta!!!
Riconobbi la voce di quello della chat...
- dai rilassati, un altro paio di sborrate in culo e poi ti libero.
- no, ma chi mi sta scopando??? Non era questi i patti!!!
- tranquillo, sono amici, adesso ne arriva un altro... Rilassati che è bello grosso, ma non come quello che ti sfonderà per ultimo!
- vado a prenderlo... Stai in silenzio!!!
Nuovamente udii i passi allontanarsi...
Dopo poco qualcuno arrivò, senza tante cerimonie mi impalò, era un cazzo impegnativo, benché fossi, ormai, ben dilatato, sentivo che mi riempiva e affondava pesantemente.
- cazzo mi fai male pianoooo
Non sentì ragioni, mi martellava con insistenza, cominciavo a sentire una strana sensazione, come se il culo fosse molle, le pareti interne, così stimolate, mi cominciavano a fare godere dall'interno... Ansimavo e godevo, ero rapito da quella sensazione.
Il tipo della chat si avvicinò all'orecchio:
- vedi che inizi adesso a divertirti... Dopo rifaccio un giro anche io... Ti voglio sentire pieno di sborra!
- oddioooo oddioooooo ahhhhhh
- bravo lasciati andare....
Anche il terzo venne dentro di me, stavo quasi per venire anche io. Intuendolo, il tipo della chat, prese un capezzolo e lo strizzò forte... Urlai dal dolore!
- non puoi venire, la fila è lunga...
- che fila??? Ma che cazzo stai facendo???
Neppure il tempo di finire la frase che un'altro era dentro....
Stavo perdendo il conto, sentivo la sborra che colava nell'intento coscia, le gambe mi tremavano.
Mentre uno mi stava scopando sentii l'urgenza di pisciare.... Ma non riuscivo, la vescica mi scoppiava.
- hei dammi tregua , devo pisciare!
- e allora piscia, ma mentre ti scopano...Ahhh eccolo!!!
- chi???
- l'ultimo, hai quasi finito! Però ti dico solo che questo lo chiamiamo "il colosso"
- almeno fammi pisciare....
- ok dai...
Cercai di rilassarmi, e finalmente riuscii ad iniziare ad espellere urina...
- inculalo ora!!!
- no daiiii ahhhhh
In un colpo, fu dentro, il getto si interruppe, cazzo quella doveva essere la stessa sensazione che prova chi si fa inculare da in cavallo.
Mentre quello mi montava, usciva e rientrava da me, il tipo della chat mi prese il cazzo e iniziò a masturbarmi.
Venni mentre il tipo si stava svuotando.
La sensazione di venire quando hai la vescica piena è stranissima...
- dai ultimo sforzo, te lo metto dentro, tu pisci e poi c'è ne andiamo.
- sei un cazzo di sadico!
Mi ripiantò il cazzo in culo, era immobile, riuscii ad urinare e quando ebbi finito mi scopò di nuovo.
Ero devastato!
- ora ti libero, stai qui per cinque minuti e poi torni alla macchina! Chiaro?
- chiaro!
Mi chiamò per nome e si raccomandò di non fare scherzi!
Non gli avevo mai detto il mio vero nome....
Quando fui libero mi accasciai a terra per riprendermi, ero fisicamente provato.
Dopo qualche minuto mi tolsi la benda e vidi la luce dei fari di una macchina che se ne stava andando...
Con difficoltà mi misi in piedi e, un po' disorientato, riuscii a tornare alla macchina.
Sul parabrezza c'era un biglietto.
PROMEMORIA: DOMANI MATTINA RIUNIONE ALLE 11,00
1
0
voti
voti
valutazione
7.1
7.1
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Lo scherzo 3racconto sucessivo
La fiducia 2
Commenti dei lettori al racconto erotico