Il potere del piacere
di
Mins78
genere
gay
Matteo e Andrea erano amici da anni.
Matteo: alto, magro, bel fisico e bel cazzo, 19cm. Un tipo maschile, con in carattere deciso e pochi grilli per la testa.
Andrea: non altissimo, qualche kg di troppo, cazzo carino ma piccolo, sui 15/16 cm, sveglio ed intelligente.
I due avevano condiviso diverse avventure, anche sessuali, quasi mai loro due da soli, ma se qualche volta era capitato era più per amicizia che altro.
Cosa intendo per amicizia?
Vi spiego:
Capita a tutti di avere le palle piene e nessuno con cui sfogarsi, giusto?
Beh Matteo chiamava Andrea per una birra, due chiacchiere, poi come se nulla fosse tirava fuori il cazzo, quasi per sbaglio:
Una volta magari aveva i pantaloncini corti senza mutande, e faceva capolino su di una coscia, qualche altra volta la scusa della doccia.... Sì, sì, quella situazione in cui aspetti un amico a casa e "hai fatto tardi" ti fai trovare con l'asciugamano in vita, iniziate a bere e parlare e... Ops... L'asciugamano cade e Il cazzo salta fuori!
Beh insomma una sorta di tacito accordo fra i due.
Andrea non resisteva molto al fascino del cazzo e Matteo, ahimè, lo sapeva bene. Usava il suo fisico e il suo cazzo per ottenere l'orgasmo che voleva e quando lo voleva.
C'è anche da dire che Andrea aveva un adorazione particolare per fare pompini, era proprio bravo, godeva nel fare godere e se ci pensate bene.... Godere di far godere è un grande potere!
Effettivamente, che voi lo vogliate o meno, quando avete il cazzo nella bocca di qualcuno, è proprio questo qualcuno che ha il controllo, la vostra mente è annebbiata dal piacere, ma quella dello spompinatore è lucida, in grado di decidere se continuare a farvi godere o meno, se farvi venire o no, se darvici in morso e staccarvelo o no! (Scherzo ovviamente..... Forse).
Andrea era consapevole del potere del farngodere, profondamente consapevole.
Con il passare del tempo, le fantasie, i gusti, le pratiche sessuali che ci appagano, tendono a variare.
Magari in un periodo della nostra vita sognamo l'uomo più grande di noi, in altri il contrario, poi fantastichiamo su una pratica e poi sull'altra.
Questo per dirvi che Andrea era entrato nella sua fase edging. Se non sapete cosa sia, vi consiglio di non cercare su Google, ma su pornhub... Molto più divertente!
Comunque: una pratica dove, con l'uso di gel e lubrificante, si masturba qualcuno e quando, ci si rende conto che l'orgasmo si avvicina, si interrompe la masturbazione per poi riprenderla infinite volte.
Il malcapitato soffre e gode, gode e soffre del suo stesso piacere. Sotto edging ho visto super attivi chiedere di essere sfondati... Tanto la nebbia del piacere affolla la mente.
Nello strano, ma intenso, rapporto fra i due protagonisti di questo racconto, Andrea voleva una piccola contropartita....E la ottenne.
Matteo lo chiamò, chiese che cosa avrebbe fatto quella sera e se aveva voglia di andare da lui a fare quattro chiacchiere... Che tradotto significa: " ho bisogno di sborrare".
Andrea, sempre disponibile, andò a passare la serata da Matteo, ma questa volta si portò un paio di gel e delle corde...
Come aveva immaginato matteo si fece trovare in accappatoio, solita scusa della doccia.... Le cose inizierono a scaldarsi e dopo poco la testa di Andrea era fra le gambe di Matteo. Stava giocando con la lingua sul frenulo, ogni tanto una bella boccata fino alla gola, ma ad un certo punto Matteo interruppe...
- ho un'idea!!! Facciamo un gioco ti va???
- ok ok tutto quello che vuoi, ma succhia!
La nebbia del pompino aveva iniziato a dare i suoi frutti.
Memore che matteo avesse un letto in ferro battuto, propose di spostarsi in camera, Portò con sé le corde e il lubrificante.
Fece stendere matteo supino e ogni tanto una succhiata, quando fu abbastanza annebbiato dal piacere, iniziò a legargli un polso, poi un altro po' di piacere, l'altro polso e poi.... Tirò fuori il lubrificante...
- ma che stai facendo?
- sto studiando una cosa nuova... Stai tranquillo.... Godrai da matti!!
Andrea iniziò la sessione di edging, lo portò quasi all'orgasmo e lo lasciò fallire... Copioso precum usciva dal cazzo turgido e svettante, talmente tanto che per un bel po' non ci fu neppure bisogno di aggiungere altro lubrificante.
Ripeté la guduriosa tortura per diverse volte fino a quando Andrea :
- ti prego fammi venire sto impazzendo!!!
- ahhhhh siiii???? Ti piace???
- godo tantissimo e da tanto tempo... Ti prego fammi venire!!!!
- facciamo così: adesso io ti metto il cazzo in bocca.... Se tu farai venire me io farò venire te!!!
Matteo non aveva mai toccato il cazzo dell'amico, neppure con una mano, era sempre accaduto il contrario...
- non ci penso proprio.
Rispose da principio, ma dopo che gli aveva preso il cazzo in mano nuovamente e tirato fuori in suo, adagiandolo vicino alla bocca di Matteo, quando sentì che mancava poco... Girò la testa e iniziò a succhiare .... e come se succhiava.... Ma Andrea era ancora lontano dal venire, quindi rallentò fino a fermarsi.
- ma che fai perché ti fermiiiii
- succhia.
Gli sussurrò e questa volta non fece tante storie... Succhiava di buon grado.
Quando Andrea sentì salire l'orgasmo, iniziò a muovere la mano, modulare la pressione e toccare i punti più giusti.. movimenti lenti e profondi.
Andrea venne nella bocca dell'amico, il quale, proso dagli spasmi del proprio fortissimo orgasmo deglitì senza pensarci.
Dopo tanto patire, dopo tante volte aver fiorato l'orgasmo , gli schizzi furono di grande pressione e quantità.
Andrea gli si sdraiò accanto e continuo a torturarlo un po', il post orgasmo è una brutta tortura... Ma Andrea dopo poco aveva bisogno di un'altro pompino e che matteo volesse o meno.... Gli toccò succhiarlo ancora!
Matteo: alto, magro, bel fisico e bel cazzo, 19cm. Un tipo maschile, con in carattere deciso e pochi grilli per la testa.
Andrea: non altissimo, qualche kg di troppo, cazzo carino ma piccolo, sui 15/16 cm, sveglio ed intelligente.
I due avevano condiviso diverse avventure, anche sessuali, quasi mai loro due da soli, ma se qualche volta era capitato era più per amicizia che altro.
Cosa intendo per amicizia?
Vi spiego:
Capita a tutti di avere le palle piene e nessuno con cui sfogarsi, giusto?
Beh Matteo chiamava Andrea per una birra, due chiacchiere, poi come se nulla fosse tirava fuori il cazzo, quasi per sbaglio:
Una volta magari aveva i pantaloncini corti senza mutande, e faceva capolino su di una coscia, qualche altra volta la scusa della doccia.... Sì, sì, quella situazione in cui aspetti un amico a casa e "hai fatto tardi" ti fai trovare con l'asciugamano in vita, iniziate a bere e parlare e... Ops... L'asciugamano cade e Il cazzo salta fuori!
Beh insomma una sorta di tacito accordo fra i due.
Andrea non resisteva molto al fascino del cazzo e Matteo, ahimè, lo sapeva bene. Usava il suo fisico e il suo cazzo per ottenere l'orgasmo che voleva e quando lo voleva.
C'è anche da dire che Andrea aveva un adorazione particolare per fare pompini, era proprio bravo, godeva nel fare godere e se ci pensate bene.... Godere di far godere è un grande potere!
Effettivamente, che voi lo vogliate o meno, quando avete il cazzo nella bocca di qualcuno, è proprio questo qualcuno che ha il controllo, la vostra mente è annebbiata dal piacere, ma quella dello spompinatore è lucida, in grado di decidere se continuare a farvi godere o meno, se farvi venire o no, se darvici in morso e staccarvelo o no! (Scherzo ovviamente..... Forse).
Andrea era consapevole del potere del farngodere, profondamente consapevole.
Con il passare del tempo, le fantasie, i gusti, le pratiche sessuali che ci appagano, tendono a variare.
Magari in un periodo della nostra vita sognamo l'uomo più grande di noi, in altri il contrario, poi fantastichiamo su una pratica e poi sull'altra.
Questo per dirvi che Andrea era entrato nella sua fase edging. Se non sapete cosa sia, vi consiglio di non cercare su Google, ma su pornhub... Molto più divertente!
Comunque: una pratica dove, con l'uso di gel e lubrificante, si masturba qualcuno e quando, ci si rende conto che l'orgasmo si avvicina, si interrompe la masturbazione per poi riprenderla infinite volte.
Il malcapitato soffre e gode, gode e soffre del suo stesso piacere. Sotto edging ho visto super attivi chiedere di essere sfondati... Tanto la nebbia del piacere affolla la mente.
Nello strano, ma intenso, rapporto fra i due protagonisti di questo racconto, Andrea voleva una piccola contropartita....E la ottenne.
Matteo lo chiamò, chiese che cosa avrebbe fatto quella sera e se aveva voglia di andare da lui a fare quattro chiacchiere... Che tradotto significa: " ho bisogno di sborrare".
Andrea, sempre disponibile, andò a passare la serata da Matteo, ma questa volta si portò un paio di gel e delle corde...
Come aveva immaginato matteo si fece trovare in accappatoio, solita scusa della doccia.... Le cose inizierono a scaldarsi e dopo poco la testa di Andrea era fra le gambe di Matteo. Stava giocando con la lingua sul frenulo, ogni tanto una bella boccata fino alla gola, ma ad un certo punto Matteo interruppe...
- ho un'idea!!! Facciamo un gioco ti va???
- ok ok tutto quello che vuoi, ma succhia!
La nebbia del pompino aveva iniziato a dare i suoi frutti.
Memore che matteo avesse un letto in ferro battuto, propose di spostarsi in camera, Portò con sé le corde e il lubrificante.
Fece stendere matteo supino e ogni tanto una succhiata, quando fu abbastanza annebbiato dal piacere, iniziò a legargli un polso, poi un altro po' di piacere, l'altro polso e poi.... Tirò fuori il lubrificante...
- ma che stai facendo?
- sto studiando una cosa nuova... Stai tranquillo.... Godrai da matti!!
Andrea iniziò la sessione di edging, lo portò quasi all'orgasmo e lo lasciò fallire... Copioso precum usciva dal cazzo turgido e svettante, talmente tanto che per un bel po' non ci fu neppure bisogno di aggiungere altro lubrificante.
Ripeté la guduriosa tortura per diverse volte fino a quando Andrea :
- ti prego fammi venire sto impazzendo!!!
- ahhhhh siiii???? Ti piace???
- godo tantissimo e da tanto tempo... Ti prego fammi venire!!!!
- facciamo così: adesso io ti metto il cazzo in bocca.... Se tu farai venire me io farò venire te!!!
Matteo non aveva mai toccato il cazzo dell'amico, neppure con una mano, era sempre accaduto il contrario...
- non ci penso proprio.
Rispose da principio, ma dopo che gli aveva preso il cazzo in mano nuovamente e tirato fuori in suo, adagiandolo vicino alla bocca di Matteo, quando sentì che mancava poco... Girò la testa e iniziò a succhiare .... e come se succhiava.... Ma Andrea era ancora lontano dal venire, quindi rallentò fino a fermarsi.
- ma che fai perché ti fermiiiii
- succhia.
Gli sussurrò e questa volta non fece tante storie... Succhiava di buon grado.
Quando Andrea sentì salire l'orgasmo, iniziò a muovere la mano, modulare la pressione e toccare i punti più giusti.. movimenti lenti e profondi.
Andrea venne nella bocca dell'amico, il quale, proso dagli spasmi del proprio fortissimo orgasmo deglitì senza pensarci.
Dopo tanto patire, dopo tante volte aver fiorato l'orgasmo , gli schizzi furono di grande pressione e quantità.
Andrea gli si sdraiò accanto e continuo a torturarlo un po', il post orgasmo è una brutta tortura... Ma Andrea dopo poco aveva bisogno di un'altro pompino e che matteo volesse o meno.... Gli toccò succhiarlo ancora!
9
voti
voti
valutazione
6.3
6.3
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Lo scherzo 2racconto sucessivo
Lo scherzo 3
Commenti dei lettori al racconto erotico