Ricattato

di
genere
gay

Buongiorno a tutti, mi presento, mi chiamo Massimo, ho 46 anni, sposato con Mara.
Siamo una coppia fit. Adoriamo allenarci, siamo entrambi bellocci. Per quanto mi riguarda non ho mai avuto problemi con le donne, spesso me la propongono senza neppure chiederla, ma tendenzialmente sono fedele.
Ogni tanto, nell'arco della mia vita, ho avuto la curiosità di interagire con altri uomini.
Spesso, in palestra, sotto la doccia, buttando l'occhio, un mezzo durello mi è venuto.
Sono 1,90, peso 82 kg, tirato, tartaruga e gluteo definito. Anche il cazzo non è male!
Avrò dato sfogo, alle mie fantasie con uomini, non più di 5 o sei volte, per lo più seghe con sconosciuti nelle piazzole.
Per completare il quadro e farci apprezzare bene il racconto, vi accenno anche un altro paio di personaggi.
Mara, mia moglie, ha una migliore amica da sempre, Simona.
Simona è sposata con Enzo.
Simona ed Enzo sono due cagacazzo! I nostri opposti, lei bassa, cicciottella, riccia, logorroica fino alla morte e ha una voce stridula che mi entra nel cervello, ma Mara la adora.
Il marito, Enzo, alto 1,80, peserà 65kg, leggermente gobbo e, benché sia magrissimo, ha, comunque, la pancetta. Solitamente è sudaticcio e ha un odore forte
... Avrete capito che non li amo particolarmente.
Ogni tanto, per stare in pace, accetto le proposte di Mara di andare a cena con loro.
Per me è uno strazio, ma tollero per amore di mia moglie. Abbiamo, comunque, trovato un accordo, la maggior parte delle volte escono solo le donne e noi mariti siamo esentati.
Detto questo... Andiamo a raccontare:
Agosto 2024, penso di essere l'unico a lavoro in tutta Italia, neppure un'email... Due palle infinite, mi metto su questo sito (da cui state leggendo) e inizio a leggere racconti, etero, bisex, gay... Un po' di tutto, passo da un erezione all'altra... Ero infoiato, mi aveva colpito un racconto, davvero ben scritto, di un'avventura in autostrada.
Mi era venuto in mente che mi sarei potuto fermare in una piazzola, solitamente frequentata da maschietti, tornando verso casa.
Lo feci, ma c'era giusto un ragazzo grassottello, mi addentrai un po' nel boschetto adiacente e feci finta di pisciare, dopo poco il tipo mi raggiunge, mi chiede se ho bisogno di una mano, lo guardo e gli porgo il cazzo in erezione.... Lo prende in mano e mi dice: "bel cazzo Bro".... Mi masturba per un po', ma l'eccitazione era a zero.... "Bro"... Ringrazio saluto e risalgo in macchina. Ha casa mi aspetta una moglie stupenda, ma che cazzo mi era venuto in mente!
Torno a casa e scopiamo come ricci...

Il giorno dopo, nel primo pomeriggio, ero nel mio ufficio, a non fare una mazza, quando bussano...
- avanti!!
- ehi ciao disturbo?
- ehiiiii Enzo che giri da queste parti???
- ero in zona e sono passato a fare un saluto!
- hai fatto bene... Siediti pure.
Era la prima volta che Enzo veniva in ufficio da me, pensavo gli servisse qualcosa relativamente connesso al mio lavoro.
Invece... Mi attacca una filippica della Madonna, mi racconta della madre che non sta bene e altre 2000 stronzate di cui non me ne fregava di meno.... Ad un certo punto cercai di liberarmene, mi aveva frantumato i coglioni e lui .... se se esce con...
- ieri sera pensavo tu avessi la macchina in panne, ho riconosciuto la targa, mi sono fermato, ma... C'era già chi ti dava una mano...
Gelo totale!
Quel cazzo di chiacchierone mi aveva beccato mentre il tipo mi teneva il cazzo in mano. Sicuramente la moglie già lo sapeva.... Cazzoooooooo!!! la mia testa andava a 2000 dovevo trovare qualcosa...
- ma zitto, zitto, lo sai ??? Mi sono fermato a pisciare e mi si è avvicinato uno, appena ha provato ad allungare la mano quasi gli do un pugno!!!
- può capitare se ti si ferma lì... Neppure tu fossi un turista, lo sanno tutti cosa succede...

Con quella cazzo di voce nasale ... Che voglia di prenderlo anschiaffiiiii, cerco di mantenere la calma....

- ah ... E cosa succede???
- senti, non giriamoci troppo intorno, io mi faccio i cazzi miei, lo sai..., però avrei bisogno di un piccolo favore...

Quando aveva asserito che "lui si faceva i cazzi suoi" sarei voluto morire, noto bastardo pettegolo!

- che ti serve?
Tagliai corto.

- sicuramente Mara te lo ha detto: sto facendo un corso professionalizzante di massaggio shiatsu e ho bisogno di fare pratica, ma nessuno ha mai tempo, immagino tu lo troverai...

L'idea di quelle mani sudaticcie su di me era raccapricciante, riuscivo a stento a trattenermi dall'aprire la finestra, il suo odore era veramente fastidioso...

- e cosa dovrei fare?
- devo fare pratica e poi dovresti venire con me all'esame di fine corso, devo fare una dimostrazione pratica su un soggetto reale.
- ci penso un'attimo ok?
- riflettici pure, tanto io tengo la bocca chiusa... Lo sai!
- ok, senti, va bene... Quando ci vediamo?
- Mara e Simona vanno a cena fuori venerdì, tu potresti venire da me. Che ne dici?
- Ok va bene!

Il testa di cazzo mi stava ricattando... Ci credo che nessuno gli volesse fare da cavia... Vorrei ben vedere chi spontaneamente si farebbe mettere le mani addosso dal quel soggetto!!!

La sera tornai a casa e Mara mi accolse con:
- ma allora in fondo in fondo se una brava persona????!!!!!!
- che stai dicendo????
- Simona mi ha detto che venerdì vai da Enzo per fargli da modello per i massaggi! Bravo, lo apprezzo molto! So che lo fai per me, e so anche quanto ti sta sul cazzo... Ma Simona è la mia più cara amica! Grazie

Hai capito il figlio di puttana....
Almeno non gli aveva detto della piazzola.

Venerdì andai da Enzo, mi accolse come se fossimo grandi amici, probabilmente non ne aveva molti... Mi fece accomodare nella stanza che aveva allestito per i massaggi, sicuramente faceva sul serio: musica di sottofondo, candele, luce soffusa, lettino professionale, quadri alle pareti in chiave centro benessere.
- complimenti hai allestito bene!
- ci sto investendo tanto in questo progetto, soldi e tempo, ma non riesco a fare pratica fuori dal corso...

Rimasi in silenzio, ma nella mia mente risposi "perché fai schifo al cazzo"... Sorrisi.

- vado a cambiarmi, tu spogliati nudo, metti l'asciugamano sui glutei e stenditi a pancia in giù, torno fra un paio di minuti.
- ok...

Ero nudo, steso, asciugamano sul culo... Toc toc toc... Pensai: il coglione bussa a casa sua???

- posso entrare?
- ....certo...
Non si può dire che non si fosse perfettamente immedesimato nel personaggio.

Iniziò a massaggiare i piedi dopo che si era unto le mani con l'olio per massaggi, era piacevole, mi spiegava cosa faceva e a cosa serviva massaggiare certi punti, credo lo facesse più per ripassare la lezione che per me.
Passò alle gambe, polpacci e coscie, ogni tanto, sull'interno coscia mi sfiorava le palle, ma capita... Non era il primo massaggio della mia vita, sapevo come funzionava...
Poi passo alle spalle, collo e braccia.
Si soffermò sulle mani: polso, palmo, dita.
Posizionò la mia mano sul lettino e tornò sull'avambraccio, non so quanto casualmente, mi poggiò il suo pacco sulla mano, lo notai ma rimasi immobile, non dissi nulla.
Tornò sulla schiena, tutta, fino alle natiche.

- per adesso abbiamo fatto un massaggio normalissimo, adesso lavorerò su dei punti specifici che ho sentito bisognosi di essere trattati, potrei essere invasivo, tu rilassati.
- che significa invasivo?
- non ti preoccupare rilassati.
Spostò l'asciugamano poggiandolo su una sola natica. Poi fece pressione sulla parte alta del gluteo, movimenti lenti e rotatori...
Era bellissimo, da lì si irradiava una bella sensazione in tutta la parte bassa della schiena e parte alta della coscia.
Mi scappò un rantolo di piacere.
- sento che ti piace è???
Cazzo!!! Non volevo dargli soddisfazione!
- eh... Probabilmente ho una contrattura!
- hai delle fasce muscolari ben sviluppate, con te è facile fare pratica!
- Grazie!
Si spostava sempre più verso il buco del culo.
Prese l'olio e lo versò proprio sul buco.
Mi irrigidii
- ma che cazzo fai???
- devo lavorare internamente all'ano.
- scordatelo proprio!!!!
Mi alzai sui gomiti, mi girai e lo guardai in faccia, sembrava eccitatissimo...
- ti ricordi la storia della piazzola vero?
- vaffanculo!!!
Mi ribbittai sul lettino in senso di rassegnazione.
Stava massaggiando l'ano esternamente, cazzo se era piacevole, senza neppure accorgenerme divaricai un po' le gambe.
A questo mio gesto, quasi spontaneo, ci fu una risposta indiretta, mi poggiò chiaramente le sue palle sul palmo della mia mano, i suoi pantaloni di lino mi facevano sentire il suo calore.
Mi penetrò con una lentezza infinita, lo devo ammettere, stato godendo, ma cercavo di non mostrarlo, poi ... Come un fulmine nella mia mente pensai... "Ho il cazzo rivolto verso il basso , mi stavo eccitando, avrebbe visto il mio cazzo in erezione", rapidamente, tolsi la mano dal sotto il suo scroto, alzai il bacino e mi posizionai il cazzo in su, verso la pancia.
Piccolo errore tecnico... Avendo alzato il bacino il dito che avevo dentro arrivò in profondità, altro gemito involontario.
- visto che ti piace, lavoro un po' la prostata.
Rimasi in silenzio.
Cazzo era bravo, mi massaggiava la prostata da 10 minuti, sbavavo sul lettino...
- credo tu ti stai arrendendo vero???
Non risposi.
- alza un po' il bacino adesso, solo di poco.
Credevo volesse un'angolazione precisa per la prostata, invece infilò la mano sotto, aveva la mano tra il mio cazzo e il lettino.
- rilassati e ri appoggiati completamente .
Lo feci.
Con un movimento lentissimo mi stimolava la parte inferiore del glande e simultaneamente la prostata.
Ero completamente in balia del piacere, dopo pochi minuti ansimavo rumorosamente... Gli venni in mano.
- ottimo lavoro!
Si congratulava con se stesso.
-Adesso rilassati un po' e quando sei pronto girati!
Ero talmente pieno di endorfine che avrebbe potuto anche scoparmi!!!

Quel bastardo sgorbio aveva un dono!

Mi lasciò solo per una decina di minuti, quasi mi stavo addormentando.
Tornò e di nuovo mi chiese di girarmi.
Il mio cazzo era tornato a riposo, mi pulì un po' con l'asciugamano e mi girai.

Mi fece un bellissimo massaggio al viso, collo, spalle alte, petto.
Sul petto si soffermava ripetutamente sui capezzoli, li ho sensibili, molto, se ne rese conto... Insisteva ripetutamente, lo lasciavo fare, mi piaceva e si vedeva, mi ero stancato di sforzarmi , me la stavo godendo, il mio cazzo riprendeva forma sotto l'asciugamano.

Si posizionò di fianco, con il pollice della mano sinistra giocava con il mio capezzolo, con la destra massaggiava l'addome, mi veniva naturale contrarre gli addominali e lui insisteva, poi il basso addome e con la mano passava sotto la linea dell' asciugamano, sfiorava la cappella, ogni volta il mio cazzo aveva un sussulto.
Sospiravo e godevo, torno sul petto, era dietro di me adesso, ogni mano dedicata ad un capezzolo.
- gira la testa sulla tua destra, che lavoro ancora sul collo.
Ad occhi chiusi lo feci.
Dal collo tornò ai capezzoli nuovamente, sentii qualcosa sul viso, socchiusi gli occhi e lo vidi.
Avevo il suo cazzo davanti alla faccia.
Un mostro!
Sarà stato 25 cm, bello largo.
Preso dal piacere che mi davano i capezzoli così ben sapientemente lavorativi, chiusi gli occhi e non feci nulla.
Dopo poco sentii qualcosa poggiarsi sulle mie labbra leggermente dischiuse.
Le aprii un po' di più.
Aveva appoggiato delicatamente la cappella sulle mie labbra, il suo odore adesso non era più così fastidioso.
Spostandosi di lato mi afferrò il cazzo sotto l'asciugamano e stimolava tutto il glande, movimenti lenti, rotatori, leggeri, come se stesse svitando qualcosa.
Inarcai leggermente la schiena e la testa ruotò quel tanto da avere tutto il suo glande in bocca, lo leccavo e assaporavo con la stessa lentezza con la quale lui dava piacere a me.
Rimanemmo in quella posizione per un tempo indefinito.
Poi il massaggio al glande si fece più intenso, e così il mio succhiare.
Venni nella sua mano mentre lui venne nella mia bocca.

Rilassati ancora un po', poi se vuoi, fatto una doccia.

Mi buttai sotto la doccia, mi lavai di dosso l'olio e mi lavai pure la lingua con il sapone.
Ero fortemente combattuto... Avevo goduto per tanto tempo e commgrande intensità, ma adesso, pensare al suo cazzo nella mia bocca mi faceva venire il vomito.

Uscii dal bagno e me trovai davanti.

- senti, se non vuoi più tornare lo capisco!
I suoi occhi sembravano sinceri.
- senti amico, ora mi sento una merda, ne riparliamo ok?
- ok, comunque tranquillo, il tuo segreto è in buone mani.
- grazie

Andai via, ma questa volta avevo avvertito sincerità nelle sue parole...

Passò il tempo, ogni tanto mi facevo curare le mie contratture muscolari, Enzo, in fondo, non era così male!



di
scritto il
2025-06-11
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