Il tamponamento

di
genere
gay

Premessa: il racconto è scritto per un amico che adora bere il meglio di me!

R. È un uomo di mezza età, solare, simpatico, una persona a modo. Ama la vita tranquilla, non è certo tipo da palestra, ma adora sua moglie e la loro vita agiata e tranquilla.
La sua vita si svolgeva con grande regolarità: il lavoro, le gite al mare il weekend e qualche volta centro commerciale per soddisfare le esigenze della signora.
La sua unica grande trasgressione, se così la vogliamo chiamare, era gustarsi qualche porno gay all' idea di toccare il cazzo di un altro uomo.
Fantasia che rimaneva tale da sempre.
Una sera, uscito da lavoro, tornando verso casa, una brusca frenata per evitare la macchina davanti e boommmm
- cazzo, mi hanno tamponato!!! Madonnaaaaa.....
Uscì calmo dall'auto per controllare i danni, il tamponatore fece lo stesso.
Uscì dall'auto 1,90m di uomo, longilineo, pantaloncini e maglietta.
Dopo una rapida occhiata, si resero conto che i danni richiedevano la compilazione del Cid e magari anche l'intervento dei vigili per verbalizzare.
L'atteggiamento del tamponature era fastidioso, minimizzava e cercava di dare la responsabile a R. Era chiaro che non voleva procedere con l'iter di prassi in tali situazioni.
Dopo l'insistenza di R., sbuffando l'uomo ammise che avrebbe rischiato la patente se avessero chiamato i vigili e si potevano mettere d'accordo in altro modo.
Lo sguardo di R scendeva spesso sui pantaloncini, sulla cosce tornite e l'uomo sembrava averlo notato, si toccava spesso il cazzo. Quell'atteggiamento ammorbidì molto la presa di posizione di R, si scambiarono i numeri di telefono e si misero d'accordo per un risarcimento economico senza fare intervenire l'assicurazione.
Il giorno dopo R si recò dal carrozziere di fiducia, si fece fare un preventivo per riparare il danno e chiamò Lorenzo ( così si chiamava il tamponatore) per parlare di come fare.
Lorenzo fu disponibile ad un incontro, si sarebbero visti la sera dopo il lavoro nel parcheggio della stazione, tornava comodo ad entrambi.
R era combattuto fra l'essersi fidato di un estraneo e l'eccitazione del contenuto in quei pantaloncini, ma chissà se Lorenzo si sarebbe presentato.
La giornata trascorse lenta, e all'orario pattuito, puntualissimo R parcheggiò. Si guardava intorno per vedere Lorenzo.
Lorenzo arrivò facendo jogging, cuffiette alle orecchie, maglietta aderente sudata, pantaloncino attillato.
Ma che cazzo... Pensò R...
- scusami...
Disse Lorenzo con il fiatone.
- non abito lontano da qui ed è l'ora della corsetta... Beh? Che ti ha detto il carrozziere???
R gli presentó il preventivo e mentre Lorenzo leggeva con attenzione, lui osservava con attenzione il cazzo di Lorenzo, stretto com'era in quei pantaloncini...
- ma che cazzo guardi!!!
Esclamò Lorenzo. Si era accorto, sollevando lo sguardo dal preventivo, che R era in adorazione, rapito anche dall'odore di sudore che l'uomo emanava.
- no, nulla, ero un attimo assorto....
- si si certo che eri assorto... Comunque è troppo, è evidente che ti sei fatto gonfiare il preventivo per incularmi!
Tra i due nacque una discussione, ma alla fine, alla minaccia di chiamare i carabinieri, Lorenzo sembrò accondiscendere:
- sto in via.... Proprio qui sopra, domani sera passa da me, cerco di recuperare la metà dell'importo in contanti... Poi vediamo come fare per il resto.
Si strinsero la mano.
La sera dopo, come concordato, R, con qualche minuto di anticipo, vista anche la situazione ansiogena, suonò il campanello.
Salì e Lorenzo lo fece entrare.
- entra pure, stiamo in sala con due miei amici a guardare la partita, vieni...
- ok, ma io sarei qui per i soldi.
Lorenzo lo accompagnò in sala.
- ragazzi questo è il tipo di cui vi ho parlato... Quello dell'incidente...
I due, che indossavano solo dei pantaloncini, si alzarono per salutare, andarono verso R e gli porsero la mano cordialmente.
Lorenzo tornò nella stanza con dei contanti in mano.
- questo è quanto pattuito...
- la metà.... Di quanto pattuito...
Precisò R.
- senti, non fare lo stronzo, con la macchina che hai non puoi certo dirmi che hai bisogno dei miei soldi!!!
- mi devi quello che abbiamo detto e basta!!!
R alzó la voce, ma la risposta di Lorenzo, avvicinandosi e sovrastandolo in altezza, fu...
- sai di cosa hai bisogno te??? Di un po' di cazzo!!!
Roberto arrossì, indietreggiò, ma uno dei due amici di Lorenzo era dietro di lui, lo afferrò per le braccia e gli sussurrò nell'orecchio:
- inginocchiati stronzo che ora fai il pieno...
Roberto si girò, cerco di liberarsi dalla presa, ma fisicamente non c'era storia.
Ne uscì una colluttazione, R, dopo una spinta cadde e, nell'estremo tentativo di tenersi in piedi, si aggrappò ai pantaloncini di Lorenzo abbassandoglieli
Il cazzo di Lorenzo, adesso, gli svettava a pochi centimetri dalla faccia.
Gli altri due lo tenevano in ginocchio, Roberto cercava di alzarsi.
- mettiglielo in bocca...
Disse uno dei due a Lorenzo.
- apri la bocca stronzo!
Roberto resisteva, ma Lorenzo gli diede un forte mar rovescio, gli fischiava un orecchio, era stordito.
Senza neppure rendersene conto, aveva il cazzo dell' uomo in bocca.
Il cazzo si irrigidì, gli riempi la bocca e mentre lo trattenevano sentii il suo cazzo indurirsi.
- ho ragazzi guardate.... Hahaha... La merda ha il cazzo duro!!!!
- lo sapevo!!! Avevo visto come mi guardava il pacco lo stronzo!!! Allora ti garba il cazzo è?????
Roberto non poteva rispondere, ma era evidentemente eccitato, quella, che poco prima, era una costrizione, adesso era la realizzazione di una fantasia, pompava quel bel cazzo con volontà istintiva.
- ce lo succhi a tutti e tre vero??? Ora gli facciamo fare un nell'aperitivo!
Lorenzo gli afferrò la testa e scopò la bocca di R, con cattiveria, per una decina di minuti, la saliva gli colava sulla maglietta, la gola bruciava e aveva conati, ma dopo poco....
- ahhhh ingoiaaaaaa!
Lorenzo venne con il cazzo piantato nella gola, dovette deglutire tutto.
Giusto il tempo di prendere fiato che, già, uno degli altri due, aveva messo il cazzo nella bocca di R.
Poi lo presero di peso e con dello scotch gli legarono i polsi dietro alla schiena, lo misero a pecora com la faccia sul tavolo e gli tolsero i pantaloni.
- guarda che cazzo duro che ha!!! Hahahah
- Ora ti facciamo la festa!
- no basta dai, lasciatemi, lasciatemi e non sporgo denuncia...
- CHE FAI TE???? SPORGI DENUNCIAAAA!!!???
Di un sol colpo lo penetrarono.
Un dolore lancinante, talmente intenso che urinò....
- cazzo! Squirta come le donne... Ahahahah
Continuarono ad impalarlo per un bel po'...
Le lacrime gli rigavano il volto e il sapore di sperma era ancora nella sua bocca.
Poi si accorse che uno dei tre aveva preso il cellulare e lo stava filmando.
- no no che stai facendo...
Cercava di ribellarsi a quell' ulteriore umiliazione... Ma contemporaneamente sentì la sborra calda che veniva rilasciata nelle sue viscere.
Fu il turno del terzo.
Aveva il cazzo enorme, largo come una lattina di coca-cola, già in bocca era stato complicato, ma in culo sarebbe stato estremamente doloroso.
Lo impalò, ma non sentì il dolore che credeva, anzi, quella larghezza e la perfetta lunghezza gli stavano stimolando la prostata.
R godeva.
Si sforzò di non mostrarlo, ma la perdita di precum non passò inosservata...
- riprenditi il cazzo sta per venire, guardate!!!!
R venne.
Lo liberarono e buttarono fuori di casa, le ultime parole furono:
- denuncia e tua moglie avrà il video in esclusiva!

R, nei giorni successivi, era profondamente scosso, mandò certificato di malattia e rimase a casa.
Era terrorizzato dal video, ma il ricordo della violenta scopata lo costrinse a segarsi, il dolore che sentiva al culo, nei giorni successivi, lo eccitava terribilmente.

Dopo una decina di giorni, tutto era apparentemente normale, ma una mattina si svegliò e, accendendo il Cell, trovò un messaggio di Lorenzo.
Era il video e un appuntamento: STA SERA ALLE 18,30 DA ME! ALTRIMENTI....

Preoccupato, eccitato, ... Provava mille emozioni, fatto sta che alle 18 era già sotto casa di Lorenzo.
Lo vide salire con altri sette uomini.

All'orario esatto suonò, salì e si trovò davanti una scena da film porno.
Erano tutti nudi e seduti sul divano e poltrone nel soggiorno.
Lorenzo gli disse di spogliarsi nudo, camminare a carponi fino al divano e uno ad uno berli tutti.
- sta merda d'uomo ha già il cazzo duro guardate!!!!
R era eccitato e parecchio.
Quella sera ingoiò una quantità infinita di sborra.
I ragazzi dopo essere venuti, uno ad uno, se ne andarono lasciando 20 euro a testa...
Lorenzo prese i soldi e gli disse:
- questa è la seconda transazione... Prossima settimana ti ho organizzato un' altra rata.
Prepara bene il culo.
Così sistemi la macchina.



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2025-06-05
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