La geologa - Le profondità oscure.
di
Petulka
genere
fantascienza
Petra, una geologa esperta, era stata assunta per effettuare un sopralluogo in una cava abbandonata, famosa per i suoi giacimenti di minerali rari. La cava era situata in una zona remota, avvolta da una fitta foresta e avvolta da leggende locali su creature mostruose che abitavano nelle sue profondità. Petra, scettica ma curiosa, si avventurò all'interno, equipaggiata con attrezzature di ultima generazione e una torcia potente.
Man mano che scendeva, l'aria diventava più fredda e umida, e un odore pungente di terra e muffa le riempiva le narici. Le pareti della cava erano coperte di minerali scintillanti, ma c'era qualcosa di strano: forme che sembravano organiche, quasi vive, che pulsavano debolmente alla luce della torcia. Petra si avvicinò, affascinata, e notò che le formazioni sembravano rispondere al suo tocco, contorcendosi e cambiando colore.
Improvvisamente, sentì un rumore dietro di sé. Si voltò appena in tempo per vedere una figura emergere dall'ombra. Era un essere umanoide, ma con la pelle grigia e rugosa, simile a corteccia. Gli occhi erano bianchi, senza pupille, e fissavano Petra con un'intensità inquietante. Dietro di esso, ne emersero altri, tutti con la stessa apparenza mostruosa.
Petra cercò di fuggire, ma le creature erano ovunque, bloccandole ogni via di uscita. Sentì le loro mani ruvide afferrarla, sollevarla da terra. La portarono in una caverna nascosta, dove la luce della torcia rivelò un altare di pietra, coperto di simboli antichi e macchie scure che potevano essere solo sangue secco.
La posarono sull'altare, e Petra sentì un panico crescente. Le creature cominciarono a toccarla, le loro mani ruvide che esploravano il suo corpo con una curiosità morbosa. Le sollevarono la maglietta, esponendo la pelle nuda, e Petra sentì un brivido di repulsione mista a un'oscura eccitazione. Le loro dita seguivano i contorni del suo corpo, tracciando linee invisibili che sembravano accendere ogni nervo.
Una delle creature si chinò su di lei, il suo alito caldo e umido sul suo viso. La baciò, e Petra sentì una scarica di energia oscura attraversarla. Le loro lingue si intrecciarono, e lei sentì un sapore metallico, come sangue. Le altre creature continuarono a toccarla, le loro mani che esploravano ogni parte del suo corpo, accendendo un fuoco oscuro dentro di lei.
Petra sentì le loro mani ruvide e fredde sul suo seno, che stringevano e palpavano con una forza brutale. Le creature sembravano eccitate, i loro respiri pesanti e affannati. Una di loro le slacciò i pantaloni, tirandoli giù con forza, esponendo il suo sesso. Le dita ruvide esplorarono le sue pieghe umide, e Petra sentì un gemito sfuggirle dalle labbra, un misto di piacere e dolore. "Sei pronta per noi, troia?" disse una delle creature, la voce rauca e profonda.
Le creature la girarono, mettendola a quattro zampe sull'altare. Una di loro si posizionò dietro di lei, e Petra sentì la punta dura e calda del suo cazzo premere contro la sua entrata. Con un colpo potente, la penetrò, riempiendola completamente. Petra gridò, un misto di dolore e piacere intenso. "Cazzo, sei stretta" gemette la creatura dietro di lei, iniziando a muoversi con colpi profondi e ritmici, che la facevano gemere e ansimare.
Un'altra creatura si posizionò davanti a lei, il suo cazzo eretto e pulsante. Petra lo prese in bocca, sentendo il sapore salato e amaro della sua eccitazione. Lo succhiò con avidità, la lingua che girava intorno alla sua asta, mentre le altre creature continuavano a scoparla da dietro. "Succhialo bene, puttana" ordinò la creatura davanti a lei, afferrandole i capelli e spingendo il suo cazzo più a fondo nella sua gola.
Il ritmo aumentò, i colpi diventarono più forti e frenetici. Petra sentiva il suo corpo tendersi, il piacere che cresceva in onde intense. Gridò intorno al cazzo nella sua bocca, sentendo l'orgasmo travolgerla in un'esplosione di sensazioni. Il suo corpo tremò, i muscoli che si contraevano intorno al cazzo della creatura dietro di lei, mentre uno squirt potente bagnava l'altare sotto di lei. "Cazzo, sì, vieni per noi, troia" gemette la creatura, continuando a scoparla con forza.
Con un ultimo colpo potente, la creatura dietro di lei raggiunse l'orgasmo, riempiendola con il suo seme caldo e viscoso. Petra lo sentì colare lungo le sue cosce, mentre un'altra creatura prendeva il suo posto, continuando a scoparla senza sosta. "Il tuo turno di riempirla, fratello" disse una delle creature, osservando con occhi avidi mentre un'altra creatura si posizionava dietro di lei, pronta a prendere il suo posto.
La creatura di fronte a lei gemette, il suo corpo che si tendeva, e Petra sentì il suo seme caldo riempirle la bocca. Lo ingoiò, sentendo un misto di disgusto e soddisfazione. "Brava troia, ingoia tutto" disse la creatura, tenendole la testa ferma mentre si svuotava completamente nella sua bocca.
Le creature continuarono a scambiarsi, prendendola da tutte le angolazioni, riempiendola con il loro seme, mentre Petra raggiungeva orgasmo dopo orgasmo, il suo corpo che rispondeva in modo primitivo e incontrollabile. Ogni creatura che la montava sembrava più frenetica della precedente, i loro colpi più selvaggi e disperati. "Sì, scopami più forte, porco" gridava Petra, persa in un vortice di lussuria e dolore.
Quando finalmente la lasciarono andare, Petra era esausta, il corpo dolorante ma soddisfatto in un modo oscuro e primitivo. Le creature si ritirarono, lasciandola sola nell'oscurità della caverna. Petra si alzò, il corpo tremante, e si rivestì lentamente, la mente un turbinio di domande e rivelazioni oscure.
Mentre usciva dalla cava, Petra sapeva che non avrebbe mai dimenticato quell'esperienza. Le creature del sottosuolo l'avevano marcata, cambiata, e ora portava con sé un segreto oscuro e potente. Un segreto che avrebbe custodito gelosamente, sapendo che era solo l'inizio di un viaggio nelle tenebre.
Man mano che scendeva, l'aria diventava più fredda e umida, e un odore pungente di terra e muffa le riempiva le narici. Le pareti della cava erano coperte di minerali scintillanti, ma c'era qualcosa di strano: forme che sembravano organiche, quasi vive, che pulsavano debolmente alla luce della torcia. Petra si avvicinò, affascinata, e notò che le formazioni sembravano rispondere al suo tocco, contorcendosi e cambiando colore.
Improvvisamente, sentì un rumore dietro di sé. Si voltò appena in tempo per vedere una figura emergere dall'ombra. Era un essere umanoide, ma con la pelle grigia e rugosa, simile a corteccia. Gli occhi erano bianchi, senza pupille, e fissavano Petra con un'intensità inquietante. Dietro di esso, ne emersero altri, tutti con la stessa apparenza mostruosa.
Petra cercò di fuggire, ma le creature erano ovunque, bloccandole ogni via di uscita. Sentì le loro mani ruvide afferrarla, sollevarla da terra. La portarono in una caverna nascosta, dove la luce della torcia rivelò un altare di pietra, coperto di simboli antichi e macchie scure che potevano essere solo sangue secco.
La posarono sull'altare, e Petra sentì un panico crescente. Le creature cominciarono a toccarla, le loro mani ruvide che esploravano il suo corpo con una curiosità morbosa. Le sollevarono la maglietta, esponendo la pelle nuda, e Petra sentì un brivido di repulsione mista a un'oscura eccitazione. Le loro dita seguivano i contorni del suo corpo, tracciando linee invisibili che sembravano accendere ogni nervo.
Una delle creature si chinò su di lei, il suo alito caldo e umido sul suo viso. La baciò, e Petra sentì una scarica di energia oscura attraversarla. Le loro lingue si intrecciarono, e lei sentì un sapore metallico, come sangue. Le altre creature continuarono a toccarla, le loro mani che esploravano ogni parte del suo corpo, accendendo un fuoco oscuro dentro di lei.
Petra sentì le loro mani ruvide e fredde sul suo seno, che stringevano e palpavano con una forza brutale. Le creature sembravano eccitate, i loro respiri pesanti e affannati. Una di loro le slacciò i pantaloni, tirandoli giù con forza, esponendo il suo sesso. Le dita ruvide esplorarono le sue pieghe umide, e Petra sentì un gemito sfuggirle dalle labbra, un misto di piacere e dolore. "Sei pronta per noi, troia?" disse una delle creature, la voce rauca e profonda.
Le creature la girarono, mettendola a quattro zampe sull'altare. Una di loro si posizionò dietro di lei, e Petra sentì la punta dura e calda del suo cazzo premere contro la sua entrata. Con un colpo potente, la penetrò, riempiendola completamente. Petra gridò, un misto di dolore e piacere intenso. "Cazzo, sei stretta" gemette la creatura dietro di lei, iniziando a muoversi con colpi profondi e ritmici, che la facevano gemere e ansimare.
Un'altra creatura si posizionò davanti a lei, il suo cazzo eretto e pulsante. Petra lo prese in bocca, sentendo il sapore salato e amaro della sua eccitazione. Lo succhiò con avidità, la lingua che girava intorno alla sua asta, mentre le altre creature continuavano a scoparla da dietro. "Succhialo bene, puttana" ordinò la creatura davanti a lei, afferrandole i capelli e spingendo il suo cazzo più a fondo nella sua gola.
Il ritmo aumentò, i colpi diventarono più forti e frenetici. Petra sentiva il suo corpo tendersi, il piacere che cresceva in onde intense. Gridò intorno al cazzo nella sua bocca, sentendo l'orgasmo travolgerla in un'esplosione di sensazioni. Il suo corpo tremò, i muscoli che si contraevano intorno al cazzo della creatura dietro di lei, mentre uno squirt potente bagnava l'altare sotto di lei. "Cazzo, sì, vieni per noi, troia" gemette la creatura, continuando a scoparla con forza.
Con un ultimo colpo potente, la creatura dietro di lei raggiunse l'orgasmo, riempiendola con il suo seme caldo e viscoso. Petra lo sentì colare lungo le sue cosce, mentre un'altra creatura prendeva il suo posto, continuando a scoparla senza sosta. "Il tuo turno di riempirla, fratello" disse una delle creature, osservando con occhi avidi mentre un'altra creatura si posizionava dietro di lei, pronta a prendere il suo posto.
La creatura di fronte a lei gemette, il suo corpo che si tendeva, e Petra sentì il suo seme caldo riempirle la bocca. Lo ingoiò, sentendo un misto di disgusto e soddisfazione. "Brava troia, ingoia tutto" disse la creatura, tenendole la testa ferma mentre si svuotava completamente nella sua bocca.
Le creature continuarono a scambiarsi, prendendola da tutte le angolazioni, riempiendola con il loro seme, mentre Petra raggiungeva orgasmo dopo orgasmo, il suo corpo che rispondeva in modo primitivo e incontrollabile. Ogni creatura che la montava sembrava più frenetica della precedente, i loro colpi più selvaggi e disperati. "Sì, scopami più forte, porco" gridava Petra, persa in un vortice di lussuria e dolore.
Quando finalmente la lasciarono andare, Petra era esausta, il corpo dolorante ma soddisfatto in un modo oscuro e primitivo. Le creature si ritirarono, lasciandola sola nell'oscurità della caverna. Petra si alzò, il corpo tremante, e si rivestì lentamente, la mente un turbinio di domande e rivelazioni oscure.
Mentre usciva dalla cava, Petra sapeva che non avrebbe mai dimenticato quell'esperienza. Le creature del sottosuolo l'avevano marcata, cambiata, e ora portava con sé un segreto oscuro e potente. Un segreto che avrebbe custodito gelosamente, sapendo che era solo l'inizio di un viaggio nelle tenebre.
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