Oh che bel castello...(era una canzone di mezzo secolo fà!).
di
Battocchiolo.
genere
dominazione
Avevo sui trent'anni e gl'insuccessi con le donne mi creavano tanti problemi di timidezza ed altri complessi. Chiaro che non mi dicevano nulla gli uomini ma le donne erano come montagne inscalabili e quindi col tempo arrivai a provare solo un grande odio verso di loro: Pagavo assai generosamente le prostitute che ricevevano da me sculacciate, colpi di frustino al culo e sulle cosce ed una volta, addirittura, quando da una puttana vidi siringhe ed altro per iniezioni,ed osservai poi lei in modo interrogativo e lei mi rispose subito che seguiva una cura per l'artrosi e quindi mi chiese se sapevo fargliele io. Mai fatto ad altri ma al solo vederla nuda con il culo da sballo mi fece rispondere che se voleva potevo fargliela anche subito ed allora si sdraiò a pancia sotto ed io, come prima cosa, ruppi la fialetta di vetro, l'aspirai con la siringa ma non badai a togliere l'aria dalla siringa; preparai poi il cotone inzuppato di alcool e con quello strofinai la natica scelta da lei e mi preparai a bucarle la natica con il classico colpo di ago deciso e veloce ma una molla mi scattò nel cervello fermandomi la mano e subito pensai che ne avrei ottenuto assai piacere nel vedere il suo bel culetto martoriato da un ago infilato lentissimamente e così feci, provocandole un intenso dolore insopportabile, infatti lei gridò a lungo, esortandomi ad accelerare la dolorosissima operazione per finirla il prima possibile. L'ultima goccia penetrò nel suo culo dopo bei minuti per lei leunghissimi. Pianse di dolore ma io le intimai di succhiarmi il cazzo e lei, lacrimando ancora mi spompinò...poi però il gioco s'interruppe di colpo e lei rimase col mio cazzo in bocca ma senza alcun segno di vita. Tolsi il cazzo dalla sua bocca che rimase spalancata e gli occhi ugualmente spalancati! Cosa era accaduto? Un infarto? poi ci riflettei sopra: ero io l'artefice della sua fulminea morte: non avevo tolto l'aria dalla siringa e quindi...lei non c'era più. Senza indugi, anche pensando che le mie impronte erano dapertutto, portai via con me le siringhe e tutto il necessario per le punture, dove erano ben impresse le mie impronte. Se fossi stato poi individuato dalla polizia, avrei solo confermato di essere stato in quell'appartamento per possedermi la prostituta e poi via a casa mia! Quindi di cosa mi avrebbero accusato? Passarono mesi e dell'episiodio nulla apparve nei giornali, nella televisione ed io continuai a frusticchiare puttane, inculandole a sangue! Poi la mia vita, piatta, monotona e grigia di scapolo complessato con le donne, fu rivoltata completamente da un destino che mi fece cadere addosso un mare di soldoni offerto da una delle tante lotterie ed io, dopo venuto in possesso di tanta fortuna, prima demolii la mia vecchia auto che cadeva a pezzi per strada sostituendola con un suv da sballo e lasciai il mio piccolo appartamento in Roma, andando ad abitare su un modesto e contenuto castello su una collina. Sarò più preciso al più presto col mio racconto!!
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