Prestazioni domiciliari 2
di
Battocchiolo.
genere
etero
Da una settimana andavo tutti i giorni a bucare il culetto di Luciama era un Sabato e non mi apre la porta la bambolina ma una signora alta, bella, mora, un fisico da sballo: zia Carmela che era venuta a trovare la sua nipotina e dopo un buon caffè ed una chiacchierata piacevole, la morona mi chiede subito se potessi venire a casa sua per una cura ricostituente consigliatale dal suo Medico. Al solo pensare di potermi godere lo spettacolo del culo assai evidente, sodo e che poi col gioco ci guadagnavo sopra...certamente non ci pensai molto a rispondere sì! Così zia Carmela assistette alla punturina a Lucia e si congratulò con me per la mano assai leggera da non aver fatto sentire alcun minimo dolore alla nipotina. Lucia fu svelta a chiedermi se la aiutavo, come avevamo fatto ieri, a studiare. Chiaramente L'avvenente zia Carmela capì che doveva lasciarci soli a studiare, dando per scontato che tra me e la LUcia non c'era un altro motivo per passare del tempo insieme. Quindi baciò la nipotina, mi salutò cordialmente ed andò via. Passai alla punturina e dopo ci dedicammo a sfinirci godendo da matti io col batacchione e lei con la sua fighettina pelosina...molto pelosina. Ci eravamo appena rivestiti, ricomposti per fortuna, quando sentimmo aprirsi la porta di casa: i suoi genitori avevano chiuso prima il negozio e, dopo i rituali saluti mi giustificai per trovarmi ancora lì, dato che avevo avuto un guasto della mia auto nel venire da Lucia ed avevamo concluso da pochi attimi prima la punturina. Mi congedai da loro e stavo per uscire quando papà Carlo mi propose di fermarmi a cena con loro. Accettai l'invito e passai con loro una serata deliziosa...tra parentesi, mamma Carla mi dette la possibilità di godermi una cenetta squisitissima e mi godetti anche il contemplare la sua bellezza degna di competere con la sua "bambina" ...sapevo bene che per i genitori i figli sono sempre da considerare bambini in crescita... . Mamma carla aveva un bel repertorio di sinuose forme e gambe da sogno! La luculliana cena terminò ed allora volli togliere il disturbo ma il papà mi propose di fare l'iniezione nel tardo pomeriggio per poi fermarmi a cena insieme a loro. Lui sapeva bene che sono un inguaribile scapolo. perciò solo e...come è bello sentirsi soli!! Al mattino dopo telefonai alla bella zia Carmela e poco dopo ero da lei a godermi lo spettacolo della natura composto da cosce lunghe assai eroticamente stimolanti, senza tralasciare il rimanere folgorato dalle sue bellissime natiche, o chiappe se preferite. Anche lei si congratulò per il mio saper ben gestire la sempre poco gradita iniezione ma ammise appunto che non sapeva dire se le avevo praticato o no il bucherellarla al fondoschiena. Con Carmela nacque un simpatico rapporto ma un giorno mi fece rimanere stupefatto, quando mi fece vedere l'antica ormai siringa di una volta: in vetro che andava fatta bollire molto e l'ago era simile al comune stuzzicadenti appunto di anni addietro ma lei mi confessò che quel dolorino che faceva sobbalzare la eccitava bestialmente e, immaginate un pò come finì il gioco? Le bucai il bel culo ma lei non sobbalzò, anzi, mi chiese di iniettarle metà siringa su una e poi la rimanente sull'altra natica: io ero in estasi a vedere quel prepotente ed invadente ago, anzi diciamo agone, penetrare sadicamente quel meraviglioso culo. Quel mattino stesso mi diede non dieci euro come pattuito ma aggiunse fino a cinquanta per compensare la mia disponibilità ad esaudire la sua richiesta e volle poi" pagarmi in natura" perchè si spogliò completamente e mi spogliò fino all'ultimo calzino: eravamo nudi, io col batacchione già paurosamente grosso, gonfio da fare paura e lei colava un fiume di umori dalla sua figona foltissima e pelosissima. Scopammo come ricci, come cavalli. come porci...bèh...basta a nominare tutta la fattoria, insomma arrivammo a rimanere senza più energie da sfruttare...che goduria!! Anche con la zietta i giochi andarono avanti fino alla ultima iniezione. Per meglio dire: le punture finirono ma i giochi continuarono a lungoUn'altra cosa devo aggiungere al racconto: la mamma di Lucia se ne era accorta di come la desideravo...ma domani vi dirò come andò a finire ilnuovo gioco.
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7.5
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