Quel giorno la mia vita da pensionato scapolo cambiò ma in meglio. 2.

di
genere
etero

Le infilai il batacchione in figa e lei subito mi strinse forte ai fianchi e congratulandomi per le mie dimensioni generose del cazzone, mi chiese di procedere con lentezza, delicatezza e non come aveva sempre conosciuto nei vari suoi amanti precedenti che pensavano solo a godere loro procedendo con la delicatezza di uno scavatore cingolato!! MI impegnai subito a farla godere dolcemente e piacevolmente per lei e ne riuscii avendone la conferma di quanto stò dicendo perchè lei iniziò una lunga serie di sospiri, di gemiti ed infine se ne venne godendo tanto da spingerla a lasciare andare un lungo grido di piacere. Mentre mi stavo girando per sdraiarmi a pancia sopra,, lei si girò verso me ed impugnò il cazzone iniziando a masturbarlo poi se lo prese in bocca e le sue stupende labbra carnosissime, lo rimisero in forze già pronto a scopare nuovamente ma a quel punto potei osservare bene il suo bel culo ed allora lo carezzai e sussurrandole all'orecchio se lì fosse ancora vergine ma Ludmilla mi disse che aveva paura delle mie dimensioni del batacchio e poi nel culo lo aveva preso solo per due volte ed allora era certa che per come sono fornito le avrei causato solo un gran dolore. La ascoltai fino all'ultima parola ma poi replicai che come la avevo scopata, cioè delicatamente, altrettanto avrei fatto analmente. Per guadagnare "più terreno da lavorarmi", iniziai a leccarle la figona che sbrodolò subito e, senza l'uso del gel, riuscii poi a penetrarla in culo con l'aiuto dei suoi abbondanti umori. La penetrai inculandola dolcemente e, dopo due colpetti, rimasi fermo senza possederla di più; sentii così che si stava rilassando ed i muscoli del suo ano si andavano rilassando. Solo dopo mi rimisi in movimento e la penetrai di nuovo ma con decisione e lei, che ci avrei giurato sopra, invece di piangerci sopra, lanciò dei gridolini ma di piacere. La inculai a lungoe sia pur faticosamente per me, sentii che se ne stava godendo pazzamente e tenni duro senza venirmene presto ma prolungando la cavalcata fino all'estremo delle mie forze, energie! Cribbio che goduria. lsaciai uscire dal bel culo il batacchione e mi lasciai andare sdraiandomi per riprendere energie. Ludmilla venne subito a baciarmi sul collo, dietro le orecchie e...direi: miracolo, quei suoi movimenti mi rimisero in gara il mio cazzone che però quella volta le infilai in figa e lì, giù a dare colpi affondanti che la fecero così subito godere e me ne venni anch'io nuovamente.
scritto il
2025-08-18
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