Io e mia sorella

Squilla il telefono, rispondo, pronto, sei pronta troia? certo amore, ho finito ora, allora scendi che stiamo arrivando, e appende.
E' mia sorella, stà arrivando a prendermi con mio cognato, è la nostra serata.
Due volte a settimana, io e mia sorella ci prepariamo, reggicalze, calze, tacchi, slip e reggiseno, trucco pesante, e a coprirci, uno spolverino, e partiamo alla volts di un parcheggio poco fuori Milano, in una zona decentrata, ma molto conosciuta per poter incontrare persono come noi, trav, trans, donne come mia sorella, gente che per pochi euro ti lasciano fare quello che vuoi.
E' un parcheggio un pò disatrato. usato di giorno dai dipendenti di alcune aziende, ma di sera e di notte praticamente deserto, e in fondo a questo parchezzio, in un angolo si trova un furgone abbandonata da diverso tempo, e proprio dietro, si trova un parcheggio che confina con il boschetto.
E' sporco, pieno di fazzoletti e preservativi usati, molti dei quali sono nostri, e così siamo riparati dalla strada, e solo chi ci conosce sà.
Il passaparola in pochi mesi ci ha procurato molti clienti, e poi i prezzi da saldo che facciamo li attira, come li attira la possibilità di scoparci con un sovrapprezzo senza protezione.
Diciamo che abbiamo un bel giro, e la cosa ci soddisfa, mio cognato ha preparato la sua auto, un comodo suv in modo che sia un comodo letto che accolga noi e i clienti.
Quando il tempo lo permette aprendo e bloccando il portellone, io posso farmi scopare a pecora o a pancia sù, con le gambe fuori dal portello e mia sorella stesa sul sedile a farsi scopare e inculare.
Arrivano, salgo dietro con mia sorella, sei stupenda mi dice, la bacio, grazie amore, lei apre il soprabito, e appare nella sua bellezza, seno quarta, cosce stupende, figa slabbrata e senza peli, le succhio i capezzoli.
Mentre mio cognato guida, noi ci tocchiamo, lei prende in mano il mio cazzo, e lo sega lentamente, lo voglio fratellina mi dice, no risponde mio cognato deve essere pieno per i clienti cretina, pagano, lei sbuffa, però domani rimaniamo a letto io e tè vero? annuisco, certo sorellina, e dopo una mezz'ora arriviamo al parcheggio.
C'e' già movimento, ci aspettano, scendiamo gettiamo gli spolverini sul sedile anteriore, e ci incamminiamo mostrandoci a tutti, mio cognato parcheggia l'auto e sistema i materassini e le coperte, e i preservativi per gli eventuali fruitori, accanto ai fazzolettini.
Sculettando arriviamo alla postazione, e subito si avvicinano due anziani, ci scrutano, ci palpano, e poi scelgono, a mè tocca il più vecchio, circa settant'anni, mia sorella il suo sulla sessantina.
mi bacia, mi tocca e mi dice che sono bella e fresca, accidenti ho solo diciannove anni, ci mancherebbe, mia sorella ventuno, siamo bimbe.
Si sfila i pantaloni, sul tappetino apposito messo da mio cognato, in torno fazzoletti e preservativi, amiamo la situazione, ci sentiamo sporche come quello che ci circonda.
Mi inginocchio e lo succhio, non si è nemmeno lavato il porco dopo aver pisciato, ma amo il sapore dell'urina, e lo succhio e pulisco, poi mi metto a pecora, allargo le gambe, lui mette il preservativo, e mi incula.
Mi sbatte veloce, verrà presto lo sò e lo conosco, mi insulta e usa il nome del figlio, immagino se lo vorrebbe inculara, ma non ha il coraggio, e io mi godo il suo cazzo, mentre Anna, è stesa a cosce larghe e il cliente la stà ingroppando, mentre lei gode e molto.
Viene, sborra e si sfila, prendo il preservati, lo sfilo, lo bacio, ci infilo la lingua, è calda e saporita, e lo getto subito fuori il tappetino, e lui si infila i pantaloni e mi porge le venti euro.
Poco dopo mia sorella gode e lui le sborra in figa, rantolando, non ha il preservativo, e poco dopo, ricomposto, le dà quaranta euro.
Nelle quattro ore successive, vengo inculata con e senza preservativo, mia sorella viene scopata e inculata più volte, persino da due ragazzi di colore in contemporanea, e vedere due cazzoni neri entrare nei suoi buchi, è fantastico, lei è bianca come il latte, e fà un'effetto strano.
Alle trè siamo esauste, sporche, anche perchè alcuni clienti particolari, ci scopano stese nell'immondizia, e usano preservativi usati in precedenza da altri clienti, coliamo sperma da ogni buco.
Arriva mio cognato, che era rimasto in disparte in un bar malfamato lìvicino a giocarsi a bigliardo e a carte quanto noi guadagnamo per lui.
Mette a posto i sedili, e noi, ude ci accomodiamo, strette l'una all'altra, Anna consegna al marito i soldi, e poi ci accoccoliamo.
A casa scendiamo e andiamo nel lettone, lui ha voglia ma noi nò, partono due bei ceffoni a testa, e subito ci mettimo a disposizione, prima incula lei, poi mè, alla fine viso a viso ci prendiamo la sua sborra, e ci baciamo degustandola, e poi sfinite ci addormentiamo abbracciate.
Al mattino lui è uscito, và al lavoro, io e mia sorella, ci facciamo una doccia e poi colazione, e infine a letto.
Siamo nude i nostri corpi giovani stupendi, lei una figa chiusa ad ostrica, io un bel cazzo duro, mi accarezza, ti amo fratellona, io tè sorellina, devo ammettere che i primi rapporti sessuali li abbiamo avuti insieme, io ho sverginato lei, e lei mi ha portato un ragazzo che davanti a lei mi ha resa donna.
Ho iniziato a travestirmi con le sue cose o quelle di mamma, e lei mi ha insegnato a truccarmi, camminavo con i primi tacchi aiutata da lei e da mamma.
Ora era trà le mie braccia, scopami amore scopami, solleva le gambe e io mi immergo nel suo corpo.
La riempio di sperma, caldo, lei lo riceve come un dono, e poi dopo mentre ci accarezziamo, mi dice, senti fratellona, con mio marito si è deciso che rimanga incinta, ma non posso smettere ora la pillola, non voglio che sia uno sconosciuto il padre di nostro figlio, perqui, se ti và, fine mese sospendo la pillola, e se sei d'accordo scoperemo insieme, e mi renderai mamma.
Ne sarei felice amore mio, ma come farema con i clienti?, be io userò solo il preservativo in figa, in culo problemi non ce ne sono, e mi abbraccia.
Così, inizia il periodo della fecondazione.