Come tutto ebbe inizio... Cap 9

di
genere
corna

La vacanza studio e il primo video.


"Ma che costume avevi? Ora mi racconti tutto! Voglio sapere."

"Va bene!"

"Allora, da dove vuoi che cominci?"

"Da dove vuoi te!"

"Venerdi sono stata a scuola per organizzare con gli altri tre professori la vacanza studio a Londra. Si parte il 10 e si torna il 24."

"Bene! Poi?"

"Poi ieri siamo state al mare. Io ho indossato il micro bikini per la prima volta in pubblico in spiaggia e ho fatto topless. Come tu desideravi. Contento?!"

"Davvero!? E non ti vergognavi!?"

"Beh! Inizialmente ero molto titubante, ma poi sia Marisa che Clara hanno tolto il top e io ho fatto uguale. A proposito! Credevo Marisa le avesse grandi, ma dal vivo, mamma mia, che bombe che ha!"

Oh se lo so, cazzo, se lo so!

"Due giorni di mare, che bello! Adoro il mare e il sole sulla pelle. E questo è il risultato. Ti piace?"

"Si, molto! Ma trovo antiestetica quella macchiolina bianca in mezzo le gambe."

"Però vedi, sto facendo di tutto per soddisfarti e non ti accontenti mai, ehh?!"

"Hai ragione, scusa!"

"Poi la sera Marisa ha dovuto andarsene e il mattino al mare siamo andate solo io e Clara. Hanno provato a rimorchiarci."

"Dimmi che ci sono riusciti, dimmi di si?"

"Beh! Ce li abbiamo fatti credere. Due ragazzotti di trent'anni. Clara é stata molto brava a fare l'oca. Ci hanno offerto un gelato e ci siamo messi a parlare. Pensa che quello di fronte a me è stato tutto il tempo con gli occhi puntati sulle tette. A volte mi vedeva leccare il cono e poi abbassando lo sguardo e andava a mirare sulla micia. Voi uomini pensate sempre a quello! Poi ci siamo salutati e niente. Non gli abbiamo fatto, ne dato nulla. Nisba! Manco un numero di cellulare."

"Che cattive che siete state. Un bacio potevate darglielo. E tu,se fossi entrata in acqua, un succhione sommerso potevi farglielo."

"Ancoraaa! Non ne faccio quando respiro bene, figuriamoci sott' acqua!"

E cosi il tempo continua a scorrere, tra le scopate con Marisa, che sessualmente sono fantastiche e quelle sporadiche con mia moglie che mentre la fotto la immagino con il cazzo di Stefano in bocca.

Poi lei parte per Londra e a volte con Marisa ci si incontra a casa da me.

Al rientro di fede solita tiritera.

Poi un giorno la doccia fredda.

Marisa deve partire per andare dalla sorella e dalla mamma in svizzera. E quindi Fede va al mare con Clara, quando Clara può, altrimenti va da sola perché mi ha detto che vuole diventare nera nera.

Strano! Mi dice sempre che il troppo sole fa male alla pelle e al mare va con crema protezione 40.
Ora invece vuole diventare nera nera!? Nella vita si cambia e si può cambiare. Forse lo sta facendo per me?

Poi la sera, al ritorno, tutta spavalda e altezzosa: "oggi hanno provato a rimorchiarmi di nuovo"!

E io sempre ingenuamente: "Ma dai"?

Con la cazzo di speranza che un giorno mi dicesse: l'ho data! Mi sono fatta una scopata con un altro cazzo.

"Si! E non solo oggi! Ieri mi hanno offerto una colazione. Cappuccino e cannolo con la crema. Buono! Pensa che al primo morso il cannolo ha perso la crema e sai cosa mi hanno detto? Che sono talmente bella che faccio sghizzare pure il cannolo."

"E te cosa hai risposto?"

"Mi sono messa a ridere e ho ringraziato del complimento."

"Hai capito sta figona di mia moglie. Da quando mette i microbikini tutti la vorrebbero rimorchiare e non ti offendi neanche per i complimenti col doppio senso. "

"É vero! Ma il lato positivo é che non mi vergogno più a mostrarmi in topless. Pensa che l'altro giorno dei miei studenti mi hanno vista e sono venuti a salutarmi. Mai pensavo che da Ancona venissero al mare dove ero io."

"Non mi dire che tu eri in topless?"

"Chiamalo topless! Avevo il micro dorato sotto. Quello che copre poco o niente davanti. Non me ne é fregato nulla. Anzi, erano felici di vedermi cosi! Tutti ragazzi di 15 o 16 anni. Hanno gli ormoni a 1000. Abbiamo chiacchierato un bel po'. Con loro c'erano due ragazze in micro e topless. E sai cosa hanno detto due ragazzi quando stavano andando via?"

"No! Cosa hanno detto?"

"Hanno detto: ragazzi, meglio la prof di Noemi e Samantha. Avete visto che poppe"!?

"E brava maialona! Fai arrapare pure i liceali. Ahahah!"

"Ahahahah! C'era pure il ragazzo che abbiamo visto al casino. Ricordi quando mi legasti?"

"Certo! Il nipote di cazzone Stefano?"

"Esatto! Mi ha fatto i complimenti pure lui. Quando sono andati via, lui, dopo 10 minuti è tornato da solo. Si è avvicinato e mi ha detto che sono molto fotogenica e che se avessi voluto, avrebbe potuto farmi foto molto particolari."

"Ti ha detto cosi?"

"Si, chissà perché?! A proposito del casino di caccia. Sarebbe da rifarlo."

"Perché ti è piaciuto?"

"Ora posso dirtelo. Molto! Sarà stata la paura di essere scoperta nuda o averlo preso nel culo o le foto, però ero eccitatissima."

Prendo la palla al balzo pensando a Pascal e Isaac.

"Beh! Se vuoi rifarlo si può rifare. Stavolta però ti bendo gli occhi così ti lascio più ansia e paura. Se l'ansia ti eccita, senza vedere nulla ti dovrebbe eccitare di più?"

"Oddio, in che senso?"

"Tranquilla lo scoprirai quando lo rifaremo. Ora preparati che andiamo a fare un po di spesa."

"Si, faccio una doccia al volo e arrivo."

"Ok, ti aspetto."

Nel frattempo noto che il segno della fede sull'anulare di Fede é sparito. La zoccola si toglie la fede al mare. Brava! Ci tiene a far vedere che é single. Puttanona!

Andiamo al supermercato.

Fare la spesa è una cosa che odio ma devi pur mangiare. Porto il carrello. Avanti a me Federica che decide cosa comprare.
Si blocca alla frutta e verdura.

"Ehi, che hai fatto? Ti sei inchiodata?"

"Guarda quella melanzana!"

"Embeh! Allora?!"

"Tu forse non ci crederai ma quello di Stefano e cosi grande e con quella forma."

"Wow! Bello dotato Stefano! Beato lui!"

"Ma che dici? Mi ha detto che tante appena glielo vedono hanno rinunciato. Scappano via per le dimensioni. Capisci?! A me l'avrebbe spaccata in due."

"Ma che dici? Hai partorito 2 volte. Ce l'hai bella larga. Compra quella melanzana e questi due cetrioli."

"Perché, cosa vorresti fare?"

"Tu comprali e non preoccuparti. Facciamo un test così ti tranquilizzi e prendi coscienza dei tuoi mezzi. E ce ne sono anche di più grandi di quello di cazzone Stefano."

"Più grandi?! Non ci credo!"

"Compra la melanzana e i cetrioli."

Infila in busta melanzana e cetrioli e la mette nel carrello.
Torniamo a casa e mangiamo un boccone al volo. Poi ci mettiamo a vedere un film e poi a dormire perché il giorno seguente si dovevamo andare a lavorare.

Il pomeriggio torno a casa con una busta in mano.

"Ciao Fede."

"Ciao Mauro."

Le allungo la busta che ho in mano.

"Salgo in camera, vado a preparare una cosa. Tu intanto agghindati con quello che c'è nella busta."


"Un regalino per me?! Cosa c'è dentro?!"

"Tu preparati e indossa il suo contenuto. Ah! Truccati forte, molto forte! Mi raccomando!"

Salgo al piano di sopra. Dopo 15 minuti scendo al piano inferiore.

"Sei pronta? Dove sei?"

"Ora sono in cucina!"

Vado in cucina e vedo mia moglie con indosso quello che le ho comprato. Reggiseno carioca, calze a rete e scarpe con tacco a spillo da 15 cm che la costringono a camminare in maniera oscena.
Stavolta l' abbronzatura c'è , non come quella di Marisa ma è scura.

Lo smalto giallo sulle unghie é perfetto. E giallo ha pure il rossetto con l'ombretto per gli occhi.
Santa Marisa ha colpito! Si trucca come una puttana.
In aggiunta al tutto, le ho comprato due orecchini giganti che danno risalto al viso ed sono perfetti. Sembra proprio una baldracca da marciapiede!

"Beh, cosa ne pensi?"

"Penso che tu mi abbia fatto vestire come una prostituta. I tacchi, mi ci devo abituare, però mi piacciono anche se sono altissimi. Certo difficile starci un giorno intero, però mi fanno sentire, come dire...più..più... "


"Troia, ti fanno sentire una vera troia. E dillo, mica è vergogna! Pensa se i tuoi studenti ti vedessero così conciata. La prima cosa che farebbero è masturbarsi. Poi direbbero che sei una porca, una puttana!"

"Si, hai ragione. Una vera puttana di strada. Chi sa quanto potrei guadagnare?"

"Beh, se vuoi possiamo provare?!"

"Ma che dici? Sto scherzando!"

"Spero che tu ora cominci a rivalutarti rispetto a prima?
È bastato cambiare il tuo look e vedi cosa sei in grado di fare? Ti sottovaluti sempre. Sono brutta! Non sono un granché! E invece ti rimorchiano da tutte le parti. Se fossi una puttana guadagneresti soldi a palate. Anzi, secondo me potresti fare servizi fotografici e addirittura film porno."


"Dici?! Si! Forse hai ragione! È vero! Ma ho sempre pensato che, che, che..."

"Che il giudizio degli altri ti massacrasse? Che ti frega degli altri. Ragiona per te. Ti piace prendere il sole in topless? Fallo! Vuoi prenderlo nuda? Fallo! Che ti frega degli altri. Vuoi prenderlo nel culo perche' ti piace? Prendicelo! Usa la bocca! Usa la figa! Fai godere tutti i cazzi che vorresti. Prendi il sole nuda qui in giardino. Chi ti vede? E poi se ti vedessero lasciali godere. Prendilo nuda anche se vuoi, in spiaggia? Sai, ti vedo attrice hard! Quanti uomini faresti segare! "

"Davvero? Mi stai facendo eccitare."

"E adesso ti mostro che le tue paure non hanno senso di esistere."

Prendo la melanzana e il cetriolo e la invito a salire in camera. Sale le scale avanti a me, sculettando col culo all'indietro come un invito ad essere inculata. Quei tacchi la costringono a camminare sulle punte. Agli ultimi gradini le sculaccio abbastanza forte le natiche. Troppo invitante per non farlo.

"Ahi! Che fai?"

"Ti dà fastidio!?"

"No, assolutamente no! Anzi! È che non me lo aspettavo."

"Piegati e aspettati due belle sculacciate. Forza!"

Mi espone il culo piegandosi leggermente in avanti. Le mollo altre due sberle sulle natiche.
Le esce dalla bocca un flebile sii! Ooohh!

"Vai in camera e aspettami."

Scendo di sotto e mi metto un costume da mare e vado in garage. Prendo dei cordini che ho comprato e sfruttato con Marisa e risalgo in camera con una maschera di stoffa nera che mi copre il volto.

Federica mi guarda perplessa.

"Perché hai montato la videocamera? E soprattutto perché hai quella specie di maschera?"

"Ti faccio fare l'attrice hard."

"Eccitante! Ci vorrebbe Stefano come attore. Ahahah! Ti servirebbe il grandangolo. Ahahahah! Ma non è il caso che indossi pure io una mascherina?"


"Ti piacerebbe ci fosse Stefano, vero troia? Per oggi accontentati e poi no! Tu senza mascherina! Sei un' attrice hard e devi mostrarti per intero,senza censura."

"Ok, però non mostrarlo a nessuno, mi raccomando! Tienilo per te. Sai che figura di merda se lo vedessero?!"

"Beh! A Stefano dovresti mostrarlo per far vedere quanto sei troia. Ora zitta e fai quel che ti dico altrimenti rovini il video. Ok!? Ciak, si gira!"

Detto questo premo il tasto di registrazione.


"Bene! Apri la porta finestra ed esci."

"No, dai, sul balcone no!"

"Cosa ti ho detto prima. Devi fare quello che ti dico. Esci e stai zitta!"

Apre la porta finestra ed esce sulla terrazza sballottolando il culo a destra e manca su quei tacchi vertiginosi. Arriva alla ringhiera e si volta.
É uno spettacolo! Peccato che la videocamera é fissa sul treppiede.
Esco dopo di lei, di lato, per non togliere campo alla ripresa.

Le dico di prendere il materassino e di metterlo vicino alla ringhiera.

Lo fa con disinvoltura, come se sta realmente recitando.

"Stop! Ok! Per ora va bene. Aspetta che sposto la videocamera."

Prendo il treppiede e lo abbasso, vedendo nel mirino che prenda il soggetto interessato e vai...

"Ciak, si gira! Sdraiatici sopra e poggia la testa alla ringhiera."

Le tiro un cuscinetto per metterlo dietro alla testa per non farla sbattere.

Si stende, poggiando la nuca sul cuscinetto.

"Ora allarga le braccia e stringi con le mani l'ultima stecca della ringhiera."

Fede esegue. Comincio a legarle polsi e braccia ai ferri.
Lei sta zitta.

"Alza le gambe ora."

Alza le gambe.
Le afferro la sinistra e allargandogliela lego un capo del cordino alla caviglia e l'altro lo lego all'angolo della ringhiera.

Faccio la stessa operazione con l'altra gamba e poi guardo.
Le ha oscenamente aperte e mostra i due buchi in maniera vergognosa.

La figa è gia' bella umida. Si vede il luccichio dei suoi umori al sole.
Comincio a schiaffeggiarle la vulva col clitoride. Dei suoni di piacere escono dalla sua bocca.
Prendo la nivea e comincio a spalmargliela per bene sul buco del culo.
La porca gradisce il trattattamento. Si vede dalla vulva bagnata e dal liquido che cola da quel foro mezzo aperto per la posizione in cui sta.

"Cosa vuoi farmi?"

"Niente di particolare. Voglio farti vedere che le tue paure sono infondate."

E comincio a infilarle un dito nel culo.
Entrò con molta facilità grazie a tutta la crema. Aggiungo il secondo.
La sento biascicare degli aaaahhh di godimento.

Poi prendo il cetriolo e le dico: "Dai questo è un cazzo, succhialo per bene" e glielo posiziono davanti la bocca."

Non sono sicuro di quello che sto facendo e più che altro non so la reazione a questa richiesta.
Mi guarda e non se l fa ripetere.

Apre le labbra e comincia a spompinare quel cetriolo come se fosse un cazzo vero.

"Ehi, calma, calma! Non è vero! Fai piano. Glielo tolsi dalla bocca."

Lei mi guardava.

"E ora troiona mia, il culo!"

"No per favore nel culo no! Quel cetriolo nel culo no! È piu grande del tuo."

"Appunto!Ma perché il culo no! Lo devi dare. Se vuoi guadagnare per fare la puttana o l'attrice hard, il culo lo devi dare. Stefano lo vuole il culo e lo devi preparare."

"No, il culo a Stefano non lo do'. Me lo spaccherebbe... e poi..."

"Poi cosa? Poggiai la punta del cetriolo all'ingresso dell' ano e spinsi."

Aaaahhhhh! Piano, fai piano aaahhhhh! Mi fa male, mi fa male. Toglilo per favore!"

"Rilassati, fallo entrare. Stai rilassata. Chiudi gli occhi e pensa al cazzo di Stefano."

Chiuse gli occhi, ma non funzionava. Cominciai a giocare col clitoride mentre forzavo per entrare in quel buco semivergine.

"No, per faaa...vooo...reee, noooo! Il cuuuu....loooo noooooooohhh! Ooohhhh"!

"Entrato!"

"Aaaahhhhh! Siiiiiiiii! Siiiiii!"

"Deciditi! O si o no?"

"Siiiiii! Siiiii! Aaaahhh! Bello nel culo, bello. Aahhh!"

Era entrato e ormai il varco era aperto. Lo lasciai fermo un 15 forse 20 secondi per farla abituare e poi iniziai a farlo scorrere avanti e indietro. Praticamente la stavo inculando col cetriolo. Era più grande del mio cazzo. Ogni volta che lo rimettevo dentro lo spingevo sempre di piu fino ad arrivare quasi nella parte centrale dove il cetriolo si allargava per poi restringersi di nuovo. Vedere la rosa anale che si allargava e lei che non si lamentava, ma anzi, sembrava godere di quell'allargamento. Piaceva quella situazione alla vacca, uuhhh, se le piaceva! La micia era tutta bagnata. Grondava di umori. Vabbe! Vediamo fino a che punto arriva e se lo regge. Spinsi di più! Cazzo! Lo aveva preso quasi tutto. Fuori ne erano rimasti forse un 3 cm.

"Brava! Ora hai un culo sfondato."

"Aaaahhh! Siiiiiiiii! Sfondalo, sfondalo, ti prego! Siiiii! Non fermarti!"

"No, ora diamo la pappa alla micetta."

Detto questo le misi davanti la bocca la melanzana e le dissi: "pensa sia il cazzo di Stefano. Fagli vedere cosa sai fare di bocca".

Aprii la bocca senza ritegno. Cominciò a leccarlo come fosse un cazzo vero. Con la lingua cercava il buco dell' uretra che non c'era. Poi provo' a metterlo in bocca. Non credevo potesse entrare, invece lo inghiotti' al primo colpo. Mamma mia, che pornodiva sarebbe stata. Pensavo alla mail e alla proposta. La immaginavo con il cazzo di Stefano in bocca. Provava a spompinarlo e ci stava riuscendo. Le mandibole aperte all' inverosimile.

"Basta ora! Stefano vuole scoparti! "

"Siiii! Scopami, scopami Stefano! Dammi il tuo cazzone!"

Misi un preservativo alla melanzana e la posizionai all' imbocco di quel buco bagnatissimo. Provai ad entrare con lei che insistemente chiedeva di essere sfondata. Feci bagnare per bene la melanzana e spinsi. Entro'! Lei strabuzzo' gli occhi come fosse in estasi.

"ooohhh ca... z... zooooo! Siiiiiiiiii! Ancora di più! Aaaahhh! Che cazzo che hai Stefano!"

La tirai fuori e rientrai spingendola tutta. Si sentiva che non andava di più. Ma non sapevo se non andava per le dimensioni o perché ero arrivato all'utero. Aveva in figa quasi tutta la melanzana. E che melanzana!
Stava sudando, biascicando dei suoni di godimento.

"Ora rimani cosi!"

"Noooo, per favore, ancora, ancora! Fammi godere! Non ce la faccio! Fammi godere!"

"No!"

La slegai e l'aiutai ad alzarsi. Aveva quella melanzana in figa. La vulva rimaneva aperta mostrando il picciolo e la parte terminale dell ortaggio. Si mise seduta sul materassino.

"Aaaahhhhhh! L'ho tutto dentro! L'ho tutto dentro! Aaaahhhh!"

"Cosa hai dentro?"

"Il cetriolo!"

Cazzo, era vero. Mettendosi seduta le era entrato tutto dentro.

"Bene, mettiti a pecora e mostra agli spettatori cosa hai dentro."

Si mise a pecorina. Si vedeva la parte terminale della melanzana e il culo mostrava una piccola apertura con un po di verde. La vidi allungare una mano sul clitoride per masturbarsi. Le urlai:"Nooo!" e le diedi uno sculacciata bella forte.


"Aaaaahhh! Siiiii, fallo ancora."

La schiaffeggiai ancora.

"Siiiiii! Siiiii!"

"No! Ora scendi e vai a cucinare."

"Cosa devo fare ora?"

"Ora scendi e prepari la cena."

"Oddio cosi no, mi stai facendo impazzire."

"Scendi cosi!"

Non apre più bocca. Ad ogni passo si vede il senso di piacere che le portano quei 2 ortaggi.
La melanzana prova ad uscire.

"Mauro mi sta uscendo oohhh la mela...nza..na aahhh!"

"Stringi le gambe. Se la fai uscire te la metto in culo. Stringi le gambe."

Cammina a gambe strette per evitarlo. Il cetriolo le é leggermente fuoriscito e si bloccato dove si allarga rimanendole dentro ma mostrandone un pezzo all'esterno.

Prepara la cena e apparecchia la tavola.

"Ora, cosa devo fare?"

"Ora vai di sopra e mettiti a pecorina sul materassino in balcone."

Sale le scale con quei tacchi a spillo da 15 cm e ad ogni gradino si vedono quei 3 o 4 cm di cetriolo che fanno capolino tra le chiappe.

Dalla figa colano sulle gambe gli umori bloccati dalle calze a rete che indossa.
Prendo la Nikon e comincio a scattare.
In terrazza si rimette a pecorina sul materassino e premo il pulsante della registrazione della videocamera.
Scatto un bel po' di foto di questa vista superba.
Si vede benissimo il cetriolo, ma soprattutto la vulva aperta con la melanzana nella vagina e le grandi labbra spalancate.
Comincio a far uscire e entrare la melanzana. Ad ogni movimento il cetriolo si muove all'unisono senza toccarlo, segno evidente che i due ortaggi all'interno sono a contatto. Poi comincio a farli uscire e entrare ambedue.
La troia gode e ansima.
Chiama sempre Stefano dicendogli che la sta sfondando.
Dopo due minuti la sento godere. Un orgasmo duraturo. Gira gli occhi come se fosse in estasi.
Non mi fermo e continuo.
Lei non mi dice di smettere.
Dopo altri cinque minuti di questo trattamento dico stop.
Ha goduto abbastanza!
Le stappo il culo tirando via il cetriolo.
Le esce un aaaaahhhhhh non di dolore.
Vedo il suo buco bello allargato dall'uso del cetriolo.
Poi tocca alla melanzana.
La sfilo e impressionante, lascia la vagina spalancata con una bella apertura.
Si vede l'interno come se avesse appena partorito.
Fede si accascia, sdraiata e sfinita sul materassino.

"Mi hai distrutta!"

"Tu dici? Fammi vedere? Girati e apri le gambe."

Si volta e allarga le gambe.
Ci sono due voragini al posto della vagina e dell'ano.
L'aiuto ad alzarsi e l'abbraccio, stringendole il culo.
Le do un bacio e due sculacciate sulle natiche.

"Me li hai rotti! Ma cosa mi stai facendo fare? Non credevo di essere cosi porca, veramente troia. A 33 anni sono una grande troia. Sai, quando ho preso in bocca la melanzana credevo di non riuscirci e invece... Avrei voluto davvero fosse il cazzo di Stefano, ma so già che è un'idea che dura nel momento dell' eccitazione."

Si toglie dall'abbraccio e prende in mano la melanzana e il cetriolo.

Guardava le dimensioni mentte io le scatto un paio di foto.

"Guardami, sorridi e mostrali come trofei."

Con il volto radioso di chi sa di aver fatto una cosa impossibile, sorride con i due trofei ai lati della fica.

"Mi hai messo nel culo questo?"

"Si!"

"Ancora non ci credo, possibile?"

"Prova a rimettercelo."

Nonostante le fosse entrato tutto dentro, il cetriolo è incredibilmente pulito.
Si mette a pecora sul letto, lo appoggia all'imbocco del culo e spinge.

Entra con facilita' estrema fino quasi a farlo scmparire dentro le sue viscere.

Scatto altre foto.

Lo tira fuori e prova ad infilare la melanzana.
Si gira sul letto e aprendo le gambe, infila la melanzana dentro.

La muove su e giu ansimando di nuovo.
Io non resisto più. Mi avvicino e preso il cetriolo glielo rimetto nel culo simulando una bella inculata vegetale.

Le piace! Si vede e si sente.
Allora ci provo. Tiro fuori il mio cazzo e glielo metto davanti la bocca.
Desiste ad aprirla. Poi le do un paio di cappellate sulle labbra e le dico: "aprila, apri questa cazzo di bocca"!

Allarga leggermente le labbra baciandomi la cappella. Con la lingua inizia a leccare la punta e poi tutta l'asta, fino a quando, torna sul glande e lo mette tutto in bocca, cominciando avidamente a succhiare. L'aiuto con le mani a dare il tempo con la testa. Cazzo , se sta imparando. Se non fosse Fede, posso tranquillamente dire che è esperta a fare i bocchini.
Sono talmente eccitato che sto quasi per sborrare.

Non ce la faccio piu a reggere. Oggi le sborro in bocca e se s'incazza non me ne può fregare un cazzo.

Le blocco la testa e in contemporanea comincio a riempirle la bocca.
Uno, due, tre, quattro, cinque sghizzi.
Ha gli occhi spalancati come per dirmi che non dovevo farlo.
La lascio. Toglie la melanzana dalla figa e la lascia sul letto. Mettendosi seduta il cetriolo le entra di nuovo tutto dentro e lancia un gridolino.
Si alza e mentre corre in bagno con quei tacchi, il cetriolo le esce dal culo e cade in terra.
Ormai il culo si è allargato per bene. La sento sputare e sciacquarsi la bocca.
Mi sbrigo a togliere il rullino e lo metto in tasca.
Esce dal bagno e mi guarda.

"Non dovevi?"

"Perché?"

"Perche' sai che non mi piace! Cazzo! Che stronzo! E che schifo!"

"Non ti piace perché è il mio o non ti piace proprio?"

Silenzio! Muta!

"Ecco, immagino! Vabbè, passiamo ad altro che é meglio! Ora spero tu abbia capito che hai dei buchi da sfruttare per il sesso.
Dalla quella fica, usala! Fatti scopare da chi ti piace. Usa tutto ciò che hai per far divertire i maschi. Diventa una macchina da sesso."

"Si, cosi poi appena, (e me lo dice mentre se la tocca per sentire quanto si è allargata), io mi concedo e tu lo vieni a sapere, mi lasci."

"Nooooo! Anzi! Mi faresti felice e saresti felice pure te. Cosa fondamentale che tu me lo dica. Pensa se al posto della melanzana ci fosse stato il cazzo di Stefano."

Con un sorrisetto da furba: "Beh! Non sarebbe stato affatto male. Però non me la sento di dargliela. Ho paura me la sfondi. Tu non hai visto che cazzo che ha! E quanto liquido poi tira fuori. Sembra un idrante."

"Mi hai detto che è come la melanzana?"

"Ma non era completamente duro duro."

"Ma tranquilla, più di quello non si può ingrossare. Vabbe, pensaci? Intanto un pompino potresti farglielo cosi vedi se le dimensioni rimangono quelle."

"Tu dici?"

"Maiala, ci stai pensando ehh!? È un pompino, che vuoi che sia. Poi torni a casa e mi racconti tutto."

"Non so! Non mi sento pronta. Però toccarglielo e massaggiarglielo mi è piaciuto. Poi toccargli quelle palle é stato stupendo. Liscio, senza peli. Mi piaceva succhiargliele. Ma ti piacerebbe proprio farmi scopare con altri? Sei proprio un porco! Bah! Ma che sto dicendo. Vabbè, mi fai vedere la Nikon?"

Gli passo la reflex e la apre! Il rullino non c'è.

"Comincio a non fidarmi, lo sai? Stai diventando un porco, un maiale. Saresti capace di vendermi per 100.000 lire."

Mi metto a ridere e penso: pure gratis, bella! Pure gratis!

E arriva il 10 di luglio. Appuntamento a scuola e poi in pulmann fino a Milano e da li in aereo a Londra.
Prende la sua smart e parte, salutandomi con un bacio.

Il giorno seguente vado a Senigallia a sviluppare il rullino.
Stavolta quando hanno visto le stampe sono rimasti tutti esterreffatti di quanto potesse essere troia questa donna, che ormai tutti chiamavano la 'puttana romana' .

Non posso mostrargli il video sennò svengono.
Io come al solito una volta a casa, scanner e foto spedite al webmaster. Siamo ormai, a oltre le 19.000 visualizzazioni.
Stavolta però non resisto e chiamo Marisa che nel frattempo è ritornata dalla svizzera.
Subito corre in mio aiuto.
Grande Marisa, mi aiuta sempre a svuotarmi. Gli mostro il video di Fede e rimane a bocca aperta.

"Mauro, ma Fede é più troia di me. Potrebbe fare soldi a palate. Cazzo! Le faccio da manager, posso? E poi, mio bel maialino, un bel video alla tua Marisa, quando lo fai?"


"Ahahahah! Se vuoi lo facciamo al casino, facendoti scopare da qualche negro? Solo che poi divento geloso."

"Mica male l'idea. Dai, ciao! Marco mi sta aspettando a casa."

Mi saluta con un bacio e una strofinata con la mano sulle palle e si riveste.

Poi il solito.
Lavoro, casa e telefonata ai ragazzi.
Giovedi 13 luglio mi telefona Fede e mi dice che una professoressa del gruppo è dovuta rientrare a casa per un problema in famiglia e che avrebbero mandato un altro insegnante.

Colgo l'occasione e glielo dico: "Speriamo venga cazzone, almeno collaudi la micia con quello vero?! "

"Smettila di dire cazzate!"

"Non sono cazzate!"

"Va bene. Ho capito! Ciao!"

E chiude la telefonata incazzata.

Forse sto diventando pesante, ma non riesco a non farlo. É un qualcosa che hai in testa e devi riuscire nell'impresa.
Però anche continuando a provare, non c'è niente fa fare. Non riesco proprio a convincerla. Bah!

Mi metto al PC e vado su internet a vedere qualche moglie esibita dagli altri malati come me.

Una sera rivado pure al casino per vedere Pascal e Isaac. Gli porto per regalo dei poster di mia moglie, logicamente a volto coperto per poterli appendere nella stanza da letto nel casino.
Ne sono molto felici e mi dicono chiaro e tondo che avrebbero pensato a lei mentre si masturbavano.

Poi Isaac vede uno specchio che io gli ho portato.

"Questo specchio a cosa serve?"

"Mettiti dietro."

"Ehi, vedo tutto. E da davanti. É solo specchio."

"Bene! Fate un buco sulla parete e mettetecelo. Cosi ve la vedete mentre é nell'altra stanza. Magari vuole solo spogliarsi. Che ne so?!"

"Grande amico, grande! Grazie!"

"Di Niente!"


Il 15 sera mi chiama lei.

"Allora, chi hanno mandato in sostituzione?"

"Nessuno! Siamo rimasti cosi. Tanto i ragazzi sono grandi e li gestiamo lo stesso."

"Ah, bene! Niente cazzone a fare il collaudo della micia allora!?"

"Ancoraaaa! Vabbè chiudo prima che ti mandi a quel paese."

Passano i giorni e fortuna che Marisa mi accudisce in tutti i sensi.

Il 22 chiamo Fede e le dico che per lavoro il 24 e il 25 non sono a casa. Mi mandano a Roma per risolvere un problema. Sarei passato a trovare i ragazzi. E il 26 sarei tornato ad Ancona.

"Ok! Non preoccuparti. Io torno il 24. Ho la macchina a scuola quindi non ho problemi. Ci vediamo il 26. Ciao!"

Il 24 alle 17 mi chiama dicendomi che la macchina non parte e a scuola non c'è nessuno.

"No, no! Aspetta, vedo qualcuno ti saluto. Vado, ciao!"

"Ciao. Fammi sapere? !"

Provo a chiamarla verso le 22.

Cellulare spento. Boh! I ragazzi però mi hanno detto che li ha chiamati.
Sarà andata a letto!?
La chiamo al mattino.
Cellulare spento.
Alle 12 cellulare spento.
Comincio a preoccuparmi.

Alle 15 arriva un sms: 'Tranquillo, tutto ok. Mi sto sdebitando per il passaggio di ieri. Ciao.'

Oh cazzo! E che mai avrà fatto?!
Alle 21 richiamo. Squilla!

Risponde al 10 squillo.

"Ciao amore, eccomi. Come va?"

Amore!? È una vita che non mi chiama amore.

"Ciao. Tutto ok? Ti ho chiamata ed avevi il cellulare spento."

"Si, si, tranquillo! Ho dimenticato di caricarlo. Sto preparando la cena, poi sento i ragazzi e vado a letto. Ci vediamo domani. Ciao."

"Ok, ciao e buona serata."

Che strana! É stata molto evasiva. Vabbè!

Finalmente il 26 torno a casa. Saluto mia moglie. Le chiedo cos'era il fatto di sdebitarsi e chi l'aveva aiutata. Ma lei ha detto di stare tranquillo.

"Mi ha aiutata Clara con un suo amico."

"Ah, ok! Stavo pensando a quella cosa al casino. Ti andrebbe bene per dopodomani?"

"Wow! Va benissimo per dopodomani. Avevo proprio voglia di fare un po' di porcate.
Venerdi é perfetto! Però andiamo verso le 12.
Dopo mezzogiorno non dovrebbe esserci nessuno e dovremmo stare piu' tranquilli.
E visto che ho la maschera che mi copre il volto, fai le foto con i rullini."


"Ohh! Menomale! Fantastico! Ok per venerdi, allora."


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2025-02-08
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