Il dolce nonnino
di
FILIPPO
genere
incesti
Sono cresciuto in casa dei nonni, si sà, i genitori generano figli, ma poi, trà il lavoro e i mille impegni,finisce che sono i nonni ad occuparsi dei nipoti, a volte solo di giorno, o come è capitato a mè, anche di notte.
I miei avevano un lavoro particolare, che a volte li tratteneva lontano da casa per intere settimane, e tolti i primo anni, fui poi affidato ai miei nonni paterni.
Non è che la cosa mi procurasse problemi, anzi, crescendo apprezzai molto i miei nonnini, e verso i primi anni di superiori, capii molte cose.
Inanzitutto, mi capitava spesso di spiare nonna, mentre si lavava, o mentre si cambiava, e la cosa mi eccitava moltissimo, mi sparavo seghe pazzesche, e finivo per sporcare da tutte le parti, e così, se ne accorse, ma non fece nulla di diverso, anzi, lasciava più aperta la porta del bagno o della sua camera, e si vestivo, o svestiva girata verso di mè, così potevo ammirare il suo seno, leggermente cadente, e la sua figa liscia, sapevamo entrambi che che non era per sbaglio.
Ogni giorno nonna puliva il mio sperma che colava dal grande specchio del corridoi, e mi sorrideva, ma il punto successivo, fù speciale.
Fece in modo che sentissi una confidenza che stava facendo al telefono con un'amica, le disse che finalmente la sera stessa il frocione l'avrebbe scopata, sai Betti, sono due mesi che non mi chiava o mi incula, e non ne posso più, va bene che è frocio, ma mi ha sposata cavolo.
Capii che qualche cosa non funzionava bene, e non me ne ero accorto, ma feci in modo di rimanere sveglio e nascondermi nel solito angolo.
Nonna fece in modo che la porta rimanesse aperta il giusto per non perdermi lo spettacolo, e che spettacolo, vidi nonna in reggicalze e calze, era infoiata, lo capivo dalle frasi, dai cuattone, sbrigati, voglio il tuo cazzo in figa, fai il tuo dovere di maschio, e vidi salire sul letto il nonno, un bell'uomo, bel fisico, ma rimasi di stucco, indossava autoreggenti e tacchi, era truccato, con rossetto e parrucca, e trà le gambe penzolava un bel cazzo non duro, ma di ottime dimensioni.
Nonna lo accarezza, ma è molle Piera, dai ci penso io, e lo prende in bocca e inizia a succhiare, lo spompina per una decina di minuti, ma il risultato non è quello che intendeva, allora sbotta, ma cazzo era la mia serata e non ti tira, lo sai amore, sono omosessuale ormai, mi spiace, dai scopami con il cazzo finto, nonna allarga le gambe e nonno prende un cazzone e lo sbatte in figa alla nonna e la fà godere così.
La scena mi eccita e mi sego sborrando come un pazzo, ma vedere nonno così e sentire quello che dicevano mi eccitò ancora di più, così feci in modo, quando c'era lui, di farmi vedere o nudo e mezzo nudo, e notai che la cosa lo eccitava, e così anche lui iniziò a mostrarsi o in slip, o fuori doccia nudo, io con la scusa di dover fare pipì, entravo, mi seevo e lo osservavo lavarsi, e come per magia, gli diventava duro, se lo isaponava, e mimava una sega.
Nonna se ne accorse, ma non fece nulla, indirettamente un giorno disse, i maschin sono tutti uguali, froci e mi guardò in viso.
Continuavo a gustarmi nonna nuda, ma appena vedevo il nonno correvo da lui, e un bel giorno, nonna era via, uscì dalla doccia nudo e andandoin camera lo incontrai, osservai il suo cazzo molle, e appena mi vide, in iziò a prendere forma, io mi avvicinai, e mi strofinai nel passare, mi fermai un attimo, e lo accarezzai, era caldo e pulsava, poi andai in camera mia, mi spogliai e mi misi sul letto a gambe larghe col cazzo duro e iniziai a segarmi, ansimavo a voc alta, e poco dopo apparve lui.
Lo guardai negli occhi mentre mi segavo, siii dicevo, siiii lui si avvicinò, e sedutosi sul letto, scostò la mia mano e continuò lui la sega.
Poi si chinò e iniziò a succhiarlo, chiusi gli occhi, siii nonno sii che bello, e poco dopo lui bevve il mio sperma.
Contraccambiai, succhiai il suo cazzo, era la prima volta ma era come se lo facessi da anni, lo feci venire.
Iniziammo così una relazione, di baci, seghe e pompini, iniziò ad insegnarmi a travestirmi, e truccarmi, nonna capì tutto, ma non mi ostacolò, anzi, mi diede dei consigli utili, per il trucco e i vestitini, che iniziarono ad acquistarmi, e poi, finalmente nonno, una sera di un sabato mi rese una vera donna.
Mi sverginò, infilò il suo cazzo nel mio culo, aprendomi come una cozza, ne fui felice, anche se un pò dolorante.
Nei mesi seguenti, il nostro rapporto divenne molto stretto, finii nel loro letto, e nonna assisteva alle nostre scopate, avevo iniziato a incularlo e per bene.
Poi mi presentò alcuni suoi amici, gente con veri cazzoni, e finii nei loro letti, insieme a nonno, eravamo due troie al servizio dei maschi.
Al mio compleanno della maggiore età, trovai nonna a letto in reggicalze calze e tacchi, mi chiese, vuoi provare una figa, almeno nella tua vita?, le corsi sopra, e le infilai il cazzo in figa,e la scopai per lungo tempo, passammo la notte e scopare come pazzi.
Al mattino, andai dal nonno, mi misi a pecora, sfondami amore, ho provato la figa, ma non mi interessa.
I miei avevano un lavoro particolare, che a volte li tratteneva lontano da casa per intere settimane, e tolti i primo anni, fui poi affidato ai miei nonni paterni.
Non è che la cosa mi procurasse problemi, anzi, crescendo apprezzai molto i miei nonnini, e verso i primi anni di superiori, capii molte cose.
Inanzitutto, mi capitava spesso di spiare nonna, mentre si lavava, o mentre si cambiava, e la cosa mi eccitava moltissimo, mi sparavo seghe pazzesche, e finivo per sporcare da tutte le parti, e così, se ne accorse, ma non fece nulla di diverso, anzi, lasciava più aperta la porta del bagno o della sua camera, e si vestivo, o svestiva girata verso di mè, così potevo ammirare il suo seno, leggermente cadente, e la sua figa liscia, sapevamo entrambi che che non era per sbaglio.
Ogni giorno nonna puliva il mio sperma che colava dal grande specchio del corridoi, e mi sorrideva, ma il punto successivo, fù speciale.
Fece in modo che sentissi una confidenza che stava facendo al telefono con un'amica, le disse che finalmente la sera stessa il frocione l'avrebbe scopata, sai Betti, sono due mesi che non mi chiava o mi incula, e non ne posso più, va bene che è frocio, ma mi ha sposata cavolo.
Capii che qualche cosa non funzionava bene, e non me ne ero accorto, ma feci in modo di rimanere sveglio e nascondermi nel solito angolo.
Nonna fece in modo che la porta rimanesse aperta il giusto per non perdermi lo spettacolo, e che spettacolo, vidi nonna in reggicalze e calze, era infoiata, lo capivo dalle frasi, dai cuattone, sbrigati, voglio il tuo cazzo in figa, fai il tuo dovere di maschio, e vidi salire sul letto il nonno, un bell'uomo, bel fisico, ma rimasi di stucco, indossava autoreggenti e tacchi, era truccato, con rossetto e parrucca, e trà le gambe penzolava un bel cazzo non duro, ma di ottime dimensioni.
Nonna lo accarezza, ma è molle Piera, dai ci penso io, e lo prende in bocca e inizia a succhiare, lo spompina per una decina di minuti, ma il risultato non è quello che intendeva, allora sbotta, ma cazzo era la mia serata e non ti tira, lo sai amore, sono omosessuale ormai, mi spiace, dai scopami con il cazzo finto, nonna allarga le gambe e nonno prende un cazzone e lo sbatte in figa alla nonna e la fà godere così.
La scena mi eccita e mi sego sborrando come un pazzo, ma vedere nonno così e sentire quello che dicevano mi eccitò ancora di più, così feci in modo, quando c'era lui, di farmi vedere o nudo e mezzo nudo, e notai che la cosa lo eccitava, e così anche lui iniziò a mostrarsi o in slip, o fuori doccia nudo, io con la scusa di dover fare pipì, entravo, mi seevo e lo osservavo lavarsi, e come per magia, gli diventava duro, se lo isaponava, e mimava una sega.
Nonna se ne accorse, ma non fece nulla, indirettamente un giorno disse, i maschin sono tutti uguali, froci e mi guardò in viso.
Continuavo a gustarmi nonna nuda, ma appena vedevo il nonno correvo da lui, e un bel giorno, nonna era via, uscì dalla doccia nudo e andandoin camera lo incontrai, osservai il suo cazzo molle, e appena mi vide, in iziò a prendere forma, io mi avvicinai, e mi strofinai nel passare, mi fermai un attimo, e lo accarezzai, era caldo e pulsava, poi andai in camera mia, mi spogliai e mi misi sul letto a gambe larghe col cazzo duro e iniziai a segarmi, ansimavo a voc alta, e poco dopo apparve lui.
Lo guardai negli occhi mentre mi segavo, siii dicevo, siiii lui si avvicinò, e sedutosi sul letto, scostò la mia mano e continuò lui la sega.
Poi si chinò e iniziò a succhiarlo, chiusi gli occhi, siii nonno sii che bello, e poco dopo lui bevve il mio sperma.
Contraccambiai, succhiai il suo cazzo, era la prima volta ma era come se lo facessi da anni, lo feci venire.
Iniziammo così una relazione, di baci, seghe e pompini, iniziò ad insegnarmi a travestirmi, e truccarmi, nonna capì tutto, ma non mi ostacolò, anzi, mi diede dei consigli utili, per il trucco e i vestitini, che iniziarono ad acquistarmi, e poi, finalmente nonno, una sera di un sabato mi rese una vera donna.
Mi sverginò, infilò il suo cazzo nel mio culo, aprendomi come una cozza, ne fui felice, anche se un pò dolorante.
Nei mesi seguenti, il nostro rapporto divenne molto stretto, finii nel loro letto, e nonna assisteva alle nostre scopate, avevo iniziato a incularlo e per bene.
Poi mi presentò alcuni suoi amici, gente con veri cazzoni, e finii nei loro letti, insieme a nonno, eravamo due troie al servizio dei maschi.
Al mio compleanno della maggiore età, trovai nonna a letto in reggicalze calze e tacchi, mi chiese, vuoi provare una figa, almeno nella tua vita?, le corsi sopra, e le infilai il cazzo in figa,e la scopai per lungo tempo, passammo la notte e scopare come pazzi.
Al mattino, andai dal nonno, mi misi a pecora, sfondami amore, ho provato la figa, ma non mi interessa.
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