Frammenti di una donna: gli occhi di Flying Kitty

Scritto da , il 2022-11-15, genere saffico

Tiro un sospiro profondo e mi tuffo in quello specchio d'acqua suddiviso in due pozzi profondi e insondabili, due rifugi che mi si rivolgono esigendo una risposta, mi cercano e mi si offrono, gravidi di risposte rassicuranti.
I tocchi gentili di un vibrafono dalle cadenze imprevedibili e sempre sorprendenti mi accompagnano in un viaggio che so e desidero senza una fine.
Occhi grandi, specchi luminosi di un'anima candida e serena.
L'espressione dolce e invitante.
Le iridi nocciola riflettono l'identico colore delle sopracciglia, di poco più scure; sentieri ben delineati a bordi paralleli che fanno da cornice ai due emissari di gioie ed emozioni.
Piccole virgole tra la fronte e le palpebre, due schizzi, due impertinenti firme autografe di un pittore perfezionista che ha siglato il quadro d'autore su questa tela di perfetta pelle dalle sfumature vellutate.
Ali di rondini sullo sfondo di un tramonto marittimo, rosa, dopo l'affanno caloroso delle ultime ore di un pomeriggio afoso.
Le ciglia lunghe, i due specchi saettano come due vivaci fari mentre segui il mio sguardo che ti scruta da vicino.
Appoggiata col gomito di fianco ai tuoi capelli, la punta del mio naso sfiora la tua, sento il tuo respiro che mi accarezza le labbra mentre ti contemplo nell'anima.
I piccoli movimenti delle tue pupille mi segnalano le tue sensazioni più intime, minime dilatazioni si alternano a rapide contrazioni.
Due occhi aperti, due universi in cui immergersi, da cui la dolcezza e la pace esala come il profumo dai fiori.
Affondo avvolta da superfici soffici per scomparire sotto questa superficie e far perdere le mie tracce.
Quegli occhi sorridono quando mi avvicino e mi contemplano quando mi sollevo al di sopra del tuo volto. I piccoli fremiti delle palpebre assecondano i tuoi stati d'animo che mi si presentano, mi si rivelano innocenti e senza veli, puri e incontaminati.
Occhi sinceri che trasmettono le tue sensazioni, i tuoi pensieri più profondi.
Sclere candide contornano i due piccoli laghi tondeggianti, profondi bacini di caldo gianduia a cui consegnarsi per lasciarsi cullare, sospesi in tenerezze dai sentori caldi.
Occhi furbetti, occhi maliziosi, mi seguono mentre lentamente mi spoglio davanti a te. Mi fissi il volto, ma ti costringo ad abbassare i guardiani indagatori quando il mio seno si scopre da sotto la maglietta o quando il mio pelo sorge come astro della notte.
Graffi di inchiostro sul mio ventre pallido.
Occhi castani, fronte alta, sguardo brillante, trasparente e focoso come l'esplosione di una supernova, eppure così dolce e sereno
Oasi in cui riposare i miei affanni, piccoli fiori colorati in cui gettarmi per cercare ristoro.
Occhi in attesa e occhi pronti all'atto sessuale.
Occhi che si socchiudono quando le mie carezze diventano profonde e tu ti senti venir meno abbandonando la visione del mondo reale per atterrare nel mondo dei sogni, mentre le mie dita incedono nelle tue profondità più umide.
Occhi allegri quando pieghi il capo per farti fotografare, il sorriso accennato sulle labbra, i tuoi capelli trasformati in una cascata di foglie d'autunno, di lato, sulla spalla.
Occhi attenti al movimento delle mie dita quando ti slaccio i bottoni della camicetta a uno a uno.
Orizzonti imperlati di un velo di lacrime quando mi vedi, quando ci corriamo incontro per abbracciarci fuori dalla stazione o all'uscita riservata all'equipaggio dell'aeroporto.
Non ti importa più se i tuoi colleghi ti vedono che baci una donna sulle labbra e che ci resti appiccicata per i consueti dieci minuti che durano i nostri saluti, quando parti e quando torni.
Occhi materni quando mi avvolgono, caldi e affettuosi mentre mi abbandono, stanca, e tu hai premura di me.
Occhi di bambina quando scherzo con le unghie dei tuoi piedi e risalgo sulle tue cosce, bacio dopo bacio, come una fila di attenti soldatini che insidiano il tuo inguine.
Mi guardi in attesa della prossima mossa, della piega degli eventi, mentre.
Velo dopo velo, il tuo baluardo cede sotto i miei attacchi sexy e le tue vesti vengono sconfitte dalla mia impietosa avanzata.
La piega di curiosità si tramuta in emozione.
Tu, in trepidante attesa prima di rilassarti nella piena gioia di vedermi padrona della tua pelle, dei tuoi seni e dei pertugi umidi tra le tue cosce, sotto il crine ben curato.
Occhi stanchi, dopo un volo notturno e il continuo lavoro di assistenza.
Accarezzo quelle palpebre sussurrando una ninna nanna fino a spegnere ogni movimento dei tuoi pensieri e accompagno ogni quartina con un piccolo bacio che ti sfiora sul bordo dei sogni.
Accarezzo le sopracciglia, le arruffo contropelo facendoti rizzare il crine della schiena. Ti ascolto mentre fai le fusa; le mie dita disegnano spirali di dolcezza attorno a quegli occhi che mi hanno guardata, seguita e desiderata mentre ti coccolavo con piccole umide effusioni.
Ti distendi e ti abbandoni al dolce sonno nel mio abbraccio nudo.

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